E' veramente triste che un relatore della grandezza di Carlo Galli , mentre spiega meravigliosamente Machiavelli , il pubblico ignorante e maleducato continui e rumoreggiare, anche quando il relatore si ferma indignato. Mi meraviglio di chi ha organizzato in convegno. Resta comunque una analisi perfetta e profonda di Machiavelli, anche in rapporto a Hobbes e Spinoza. Bravo!. Manilio
E' molto triste vedere come il relatore si impegni sviluppare un discorso ponderato e sulla base di una grande conoscenza e nel frattempo il pubblico rumoreggi. Credo sia un'immagine fedele del nostro tempo: la cultura e la curiosità scientifica sono svalutate, utilizzate solo come un paravento per confermare un'identità personale altrimenti inconsistente.
Carlo Galli è sempre l'Ibrahimovic dei relatori. Ma, anche a distanza di anni, vorrei i nomi di quelle bestie tra il pubblico. Ed è triste pensare che subito dopo aver rovinato una conferenza magari siano andati in giro a fare gli spocchiosi con le loro lauree comprate e libri sottobraccio mai sfogliati. Magari con tra le mani un bicchiere di vino pur non avendo mai visto un viticoltore vero in vita loro
Qualche perplessità sulla identificazione tra teoria politica e teoria dello stato moderno che trasparirebbe dall'esclusione di Machiavelli tra i fondatori della scienza politica a esclusivo vantaggio di Hobbes... A meno che non si voglia tracciare (e motivare) una linea netta di demarcazione tra "teoria" politica e "scienza" politica, essendo la prima tutto ciò che va da Platone e Aristotele a Machiavelli (e Bodin dove lo metteremmo?) e la seconda ciò che viene dopo Hobbes. Ma anche questa soluzione aprirebbe problemi seri. Ormai anche i fisici contemporanei ritengono la fisica di Aristotele un'ottima "fisica" che si accordava con l'esperienza e parlano di un susseguirsi di paradigmi "scientifici" all'interno di un continuum segnato da rotture (anche radicali e che possono prevedere, come oggi avviene proprio in fisica, la convivenza di due paradigmi non componibili).
Pollice in giu' solo per il pubblico maleducato che ronza incessantemente (uno di loro addirittura fa la fanfara soffiandosi il naso). Galli doveva fermarsi, alzarsi, e andarsene.
E' veramente triste che un relatore della grandezza di Carlo Galli , mentre spiega meravigliosamente Machiavelli , il pubblico ignorante e maleducato continui e rumoreggiare, anche quando il relatore si ferma indignato. Mi meraviglio di chi ha organizzato in convegno. Resta comunque una analisi perfetta e profonda di Machiavelli, anche in rapporto a Hobbes e Spinoza. Bravo!. Manilio
Ottimo Galli, come sempre: forse il miglior conoscitore di Machiavelli che mi sia capitato di leggere o ascoltare.
Indecorosa la cornice
vero, insieme al viroli
@@raffaelevillani2042 e Ciliberto
Galli, come al solito,chiaro in modo esemplare
È un grande
Che maleducazione !!
Ma gli organizzatori non si sono resi conto della situazione poco rispettosa verso il Professore ?
Io mi sarei fermato
Ma i chiacchieroni maleducati non si potevano zittire? Dove erano andati gli organizzatori?
E' molto triste vedere come il relatore si impegni sviluppare un discorso ponderato e sulla base di una grande conoscenza e nel frattempo il pubblico rumoreggi. Credo sia un'immagine fedele del nostro tempo: la cultura e la curiosità scientifica sono svalutate, utilizzate solo come un paravento per confermare un'identità personale altrimenti inconsistente.
Bellissimo
Galli affilato e concettualmente raffinato come sempre.
Le bestioline non riescono a stare ferme due minuti
Carlo Galli è sempre l'Ibrahimovic dei relatori. Ma, anche a distanza di anni, vorrei i nomi di quelle bestie tra il pubblico. Ed è triste pensare che subito dopo aver rovinato una conferenza magari siano andati in giro a fare gli spocchiosi con le loro lauree comprate e libri sottobraccio mai sfogliati. Magari con tra le mani un bicchiere di vino pur non avendo mai visto un viticoltore vero in vita loro
Il pubblico da bar sport, poteva andare a guardare il GF in tv?
Qualche perplessità sulla identificazione tra teoria politica e teoria dello stato moderno che trasparirebbe dall'esclusione di Machiavelli tra i fondatori della scienza politica a esclusivo vantaggio di Hobbes... A meno che non si voglia tracciare (e motivare) una linea netta di demarcazione tra "teoria" politica e "scienza" politica, essendo la prima tutto ciò che va da Platone e Aristotele a Machiavelli (e Bodin dove lo metteremmo?) e la seconda ciò che viene dopo Hobbes. Ma anche questa soluzione aprirebbe problemi seri. Ormai anche i fisici contemporanei ritengono la fisica di Aristotele un'ottima "fisica" che si accordava con l'esperienza e parlano di un susseguirsi di paradigmi "scientifici" all'interno di un continuum segnato da rotture (anche radicali e che possono prevedere, come oggi avviene proprio in fisica, la convivenza di due paradigmi non componibili).
Non è la Fortuna, è il processo dialettico che scorre sempre e si modifica negli anni...
Ma negli eoni tutti siamo irrilevanti. Non è quello ciò che muove i grandi uomini...
Non si può affidare al caso la fortuna 🤪
L'accostamento con il non finito di Michelangelo è una immagine "plastica" efficacissima.
Pollice in giu' solo per il pubblico maleducato che ronza incessantemente (uno di loro addirittura fa la fanfara soffiandosi il naso).
Galli doveva fermarsi, alzarsi, e andarsene.
Quante oche che starnazzano in sottofondo !!!!
Miserabili mortali privi di ogni significato...
un po' banale