in ogni caso non bisogna pensare al confine orientale italiano (in questo caso quello corrispondente alla valle dell Isonzo) come qualcosa di impermeabile e quindi immutabile: da sempre si è trattato di un confine mobile, dove italiani (friulani, goriziani, italiani di lingua e cultura slovena) e sloveni si sono da sempre interconnessi.... per quanto riguarda l odierna kobarid (abitata da sempre, ma non solo, da popolazione slovena) conosciamo anche il nome di matrice italiana (Caporetto), tedesca (Karfreit) e friulano (Cjavored).... non c è che l imbarazzo della scelta, nel rispetto della altrui cultura.... ricordo inoltre, per verità storica, che anche dalla valle dell Isonzo e dal carso goriziano e triestino c è stato un esodo (di ridotte dimensioni)verso l Italia..... e poi l' Isonzo ,FIUME SACRO AI POPOLI D'EUROPA, nasce in slovenia, si sviluppa per 2/3 della sua lunghezza in territorio sloveno per immettersi a Gorizia nella pianura italiana che, nel suo ultimo terzo , lo porterà s sfociare nel golfo di Trieste.....
Tra i civili che fugge c'è la mia bisnonna Luigia con 7 figli sola, che per fuggire essendo una irredentista di origine ebraica su un treno merci scoperto sotto la pioggia battente, con la moglie vedova...
@@marcomorsanuto5063 Nell'AU , a differenza dell'Italia, tutte le popolazioni usavano la loro lingua che veniva anche accompagnata dal tedesco. Anche Trieste a quel tempo si chiamava Trieste/Triest/Trst tutte e 3 diciture erano ufficiali e usate a discrezione delle persone. Solo l'Italia cambiò i nomi e impose solo l'uso della dicitura italiana
si e‘ corretto … e‘ situato in Slovenia 🇸🇮 ma i soldati italiani del sud lo chiamavano caporic … me lo diceva mio nonno … che era presente a caporetto e gli fu dato l’ordine di ritirarsi …aveva le lacrime agli occhi per la rabbia, quando raccontava … lui e’ sempre stato convinto che l‘alto comando italiano si era lasciato corrompere. Doversi ritirare per lui fu una tragedia che lo ha TORMENTATO tutta la vita. Il nonno fu decorato alla fine della guerra Cavaliere di Vittorio Venero … passo‘ a miglior vita alla venerabile eta‘ di 97 anni … ricordo che aveva la foto sua e di un suo carissimo amico nel cassetto del tavolo in cucina, erano sul Pasubio … il suo amico nella foto fu colpito alla testa da un cecchino … esattamente il giorno dopo che la foto fu scattata …
non era solo l'Austria l'impero, si stava infatti sfaldando se non avessero concesso il trono anche all'Ungheria credo dopo il 1848. a parte che nel 1918 si sono disfatti da soli con la defezione dell'Ungheria causa il disastro militare
@@sonoitalianoful La differenza fú che il disastro italiano a Caporetto fù evitato con l'arrivo delle 11 divisioni francoinglesi e gli aiuti economici da parte degli USA, mentre il disastro AU non fú nessuno ad aiutarli
@@gianluigirupel7957 11 divisioni (?) praticamente non impiegate. l'Austria collassò economicamente per Caporetto, avrebbero dovuto porsi obiettivi meno ambiziosi e consolidare, mettersi in pianura e pretendere di avanzare contro un esercito alimentato dall'economia americana e che capiva l'invasione cosa era è stata una stupidaggine strategica
@@sonoitalianoful Si può anche non utilizzare le 11 divisioni e tenerla nelle retrovie in seconda o terza linea, ma in questo casl si può schierare tutto il resto dell'esercito in prima linea e non spargerlo tra le retrovie indebolendo di conseguenza tutte le linee di difesa. Comunque lungo il Piave ci sono cimiteri francesi e inglesi
comunque uno splendido lavoro! complimenti
Ottimo lavoro 🎉 Grazie 🙏🏼
Grazie per colmare la mia ignoranza in maniera delicata 😅e pensare che hanno dato la vita per il nulla 😅 e purtroppo la storia si ripete 😢
in ogni caso non bisogna pensare al confine orientale italiano (in questo caso quello corrispondente alla valle dell Isonzo) come qualcosa di impermeabile e quindi immutabile: da sempre si è trattato di un confine mobile, dove italiani (friulani, goriziani, italiani di lingua e cultura slovena) e sloveni si sono da sempre interconnessi.... per quanto riguarda l odierna kobarid (abitata da sempre, ma non solo, da popolazione slovena) conosciamo anche il nome di matrice italiana (Caporetto), tedesca (Karfreit) e friulano (Cjavored).... non c è che l imbarazzo della scelta, nel rispetto della altrui cultura.... ricordo inoltre, per verità storica, che anche dalla valle dell Isonzo e dal carso goriziano e triestino c è stato un esodo (di ridotte dimensioni)verso l Italia.....
e poi l' Isonzo ,FIUME SACRO AI POPOLI D'EUROPA, nasce in slovenia, si sviluppa per 2/3 della sua lunghezza in territorio sloveno per immettersi a Gorizia nella pianura italiana che, nel suo ultimo terzo , lo porterà s sfociare nel golfo di Trieste.....
Tra i civili che fugge c'è la mia bisnonna Luigia con 7 figli sola, che per fuggire essendo una irredentista di origine ebraica su un treno merci scoperto sotto la pioggia battente, con la moglie vedova...
per quanto riguarda la toponomastica, invito gli interessati a consultare le carte d epoca: già il Magini bel 1600 annotava Cavored....
Onore eterno ai caduti
Caporetto si è sempre chiamato Cobarid così mi disse il mio bisnonno soldato dell’ esercito austroungarico
Kobarid
Kobarid in Sloveno, durante l'appartenenza all'impero austroungarico assunse un altro nome.
@@marcomorsanuto5063
Nell'AU , a differenza dell'Italia, tutte le popolazioni usavano la loro lingua che veniva anche accompagnata dal tedesco. Anche Trieste a quel tempo si chiamava Trieste/Triest/Trst tutte e 3 diciture erano ufficiali e usate a discrezione delle persone. Solo l'Italia cambiò i nomi e impose solo l'uso della dicitura italiana
No è sempre stato Caporetto in lingua italiana, era in doppia lingua ogni posto, come anche Trieste
si e‘ corretto … e‘ situato in Slovenia 🇸🇮
ma i soldati italiani del sud lo chiamavano caporic … me lo diceva mio nonno … che era presente a caporetto e gli fu dato l’ordine di ritirarsi …aveva le lacrime agli occhi per la rabbia, quando raccontava …
lui e’ sempre stato convinto che l‘alto comando italiano si era lasciato corrompere.
Doversi ritirare per lui fu una tragedia che lo ha TORMENTATO tutta la vita. Il nonno fu decorato alla fine della guerra Cavaliere di Vittorio Venero … passo‘ a miglior vita alla venerabile eta‘ di 97 anni … ricordo che aveva la foto sua e di un suo carissimo amico nel cassetto del tavolo in cucina, erano sul Pasubio … il suo amico nella foto fu colpito alla testa da un cecchino … esattamente il giorno dopo che la foto fu scattata …
Le lettere dicono tutto
L'Italia combatte da 29 mesi, l'Austria da 39 mesi. L'Italia su un unico fronte, l'Austria su 4 fronti. Serbia, Russia, Italia, Romania
non era solo l'Austria l'impero, si stava infatti sfaldando se non avessero concesso il trono anche all'Ungheria credo dopo il 1848. a parte che nel 1918 si sono disfatti da soli con la defezione dell'Ungheria causa il disastro militare
L'Italia era un solo paese l'Austria era un impero composto da più paesi... ecc.. ecc..
@@sonoitalianoful
La differenza fú che il disastro italiano a Caporetto fù evitato con l'arrivo delle 11 divisioni francoinglesi e gli aiuti economici da parte degli USA, mentre il disastro AU non fú nessuno ad aiutarli
@@gianluigirupel7957 11 divisioni (?) praticamente non impiegate. l'Austria collassò economicamente per Caporetto, avrebbero dovuto porsi obiettivi meno ambiziosi e consolidare, mettersi in pianura e pretendere di avanzare contro un esercito alimentato dall'economia americana e che capiva l'invasione cosa era è stata una stupidaggine strategica
@@sonoitalianoful
Si può anche non utilizzare le 11 divisioni e tenerla nelle retrovie in seconda o terza linea, ma in questo casl si può schierare tutto il resto dell'esercito in prima linea e non spargerlo tra le retrovie indebolendo di conseguenza tutte le linee di difesa. Comunque lungo il Piave ci sono cimiteri francesi e inglesi
Ma l’Austria ha perso.