Buongiorno Professore, le scrivo da ingegnere elettrico (quindi non fisico) ma appassionatissimo di fisica e di astrofisica. Avendo studiato per puro interesse personale la matematica dietro a questi ragionamenti capisco che, seppur complessa, nulla è in confronto alla difficoltà che può esserci dietro ad un breve video che cerca di spiegare argomenti non quotidiani e tendenzialmente che non interessano alle masse rendendoli fruibili e di facile comprensione. Le faccio quindi i miei complementi e spero che il suo impegno possa ispirare sempre più persone (specialmente i più giovani) al mondo della fisica, ahimè sempre più relegato all'interesse di pochi e che meriterebbe senza dubbio più spazio.
Professore le faccio i miei più sentiti complimenti: riesce a spiegare argomento di elevata difficoltà in un video di 15 minuti e sopratutto in modo molto semplice e accessibile a tutti. complimenti nuovamente
@@dodongo8843La scienza e l'intelletto non hanno tempo da perdere con lo stato di minorità che l'uomo deve imputare a se stesso: in poche parole, non rompere le palle con la tua religione dei fantagenitori Adamo ed Eva
Mah, qui si parla di modelli interpretativi, non di chi lo abbia creato. Per quanto mi riguarda, Dio è indimostrabile, che l'universo possa essere eterno (o no) non mi crea alcun turbamento. Perché non pensare che esista da sempre, e sia l'unica cosa che esiste, come la materia? Non mi disturba affatto, non ho bisogno di pensare ad un atto esterno ( che non si sa chi lo abbia creato a sua volta, mancanza di fede?)
Ogni video del prof. Balbi è un'epifania. Migliaia gli spunti di ricerca e approfondimento che possono emergere da un video di pochi minuti del prof. Balbi. Capacità comunicativa ed esplicativa 100/100. Non vedo l'ora che suoni la campanella di UA-cam per avvisare dell'uscita di un nuovo video. Aspettiamo con ansia la conferenza stampa del 12/05 sulle osservazioni con l'EHT, non tanto per le nuove scoperte ma per sapere cosa ne pensa il prof. Balbi. 😅
Sarebbe bello avere più professori competenti e con doti comunicative come le sue , ottime spiegazioni di questi argomenti così complessi e affascinanti.
Professore ho adorato il modo con cui ha spiegato con tanta leggerezza delle cose così complesse. Vorrei che tutti i prof fossero come lei: coinvolgerebbe tanti studenti e li farebbe appassionare ❤️
carissimo professore ,se avessi avuto un insegnante come lei, durante il mio percorso scolastico,ora forse farei tutt'altra cosa.Ho comprato " Inseguendo un raggio di luce";mai avrei immaginato di capire così semplicemente, quella teoria ,di formule e di calcoli, che ha reso la vita difficile a molti studenti di questo secolo. Ldi è di una chiarezza impressionante!!. Anche " Cercatori di meraviglie",mi ha aperto un mondo sulla vita di questi uomini curiosi.Proprio per la loro curiosità,sono diventati i pilastri della fisica.Grazie professore per la chiarezza e la successione delle scoperte fatte nell'ultimo secolo.Ogni scienziato in fondo, inizia dove il precedente ha lasciato.Spero di incontrarla un giorno, per farmi autografare i suoi libri,nella speranza che ne pubblichi altri.
Prof, le faccio i miei complimenti per questo video: la chiarezza è quella solita (molto elevata), ed inoltre ha gestito egregiamente la narrazione del percorso storico della Costante Cosmologica.
Prof grazie per il bellissimo video che ho rivisto ! Le volevo porre una domanda, se consideriamo l'universo e la rete di galassie che lo compone come una "spugna" che si può contrarre ed espandere ..in questo senso possiamo pensare l'espansione (che è reale ed evidente) ma non necessariamente infinita? Cioè un universo non statico ma neanche infinito per via della sua espansione poiché come ho detto nell'esempio come una spugna che si espande fino a un certo punto ma che la sua flessibilità non preclude una possibile contrazione?
Dario Grillo, in quel caso bisognerebbe dimostrare che le galassie anziché allontanarsi si stanno riavvicinando. Ma se l'espansione sta ancora accelerando...
Grazie Professore, come vorrei incontrarti di persona! Grazie alla tua capacità divulgativa e al tuo rigore ho alimentato ulteriormente la mia passione per il cosmo e per la topologia e, ultimamente per la filosofia!
Un elemento che spesso sfugge all'attenzione dell'osservatore odierno è stato citato all'inizio del filmato, ossia gli strumenti e le conoscenze disponibili in quel dati momento. Seppur Einstein abbia abbracciato le nuove idee, successive, ovviamente risulta difficile digerirle dopo gli studi e le convinzioni acquisite. Grazie della bellissima spiegazione 👍🏻
L'ho sempre detto, lei merita uno spazio televisivo tutto suo. È sempre un piacere ascoltarla, professore. L'origine dell'universo, mi ha sempre affascinata. Così come l'intelligenza di Albert Einstein, e di Isaac Newton. Ottimo lavoro, e a presto. 💖
La divulgazione scientifica seria e rigorosa in TV sarebbe ridicolizzata e messa a confronto con le più strampalate e sciocche teorie proposte da ciarlatani o sedicenti scienziati. L'arma dell'offesa e del vilipendio, adorata dal grande schermo, finirebbe col far passare per buona la sciocchezza sulla vera scienza. La cultura è una gemma preziosa da custodire e i suoi diffusori sono troppo grandi e superiori per poter scendere al livello del garbage televisivo.
Prof, lei è sempre il migliore. Le sue riflessioni amalgamano al meglio scienza e filosofia; riesce sempre nell'intento di far comprendere cose complicate a qualunque sapiens.-- Oggi acquisterò l'ultimo suo libro.
È la prima volta che vedo un suo video, e devo complimentarmi con lei. Amo la fisica anche se non l'ho mai studiata... Lei spiega in maniera semplice e comprensibile per me comune mortale. Se nel suo libro spiega in maniera così semplice e non accademica lo acquisterò sicuramente! Mi faccia sapere. Grazie
Fondamentale rendersi conto della collettività del progresso della scienza (e non solo in realtà), quasi sempre, semplicisticamente e erroneamente, si pensa al genio solitario che risolve tutto da solo e se ne scappa fuori con risultati alla mano chiudendo per sempre un capitolo, e invece... grazie per averlo ricordato
«Fondamentale rendersi conto della collettività del progresso della scienza (e non solo in realtà), quasi sempre, semplicisticamente e erroneamente, si pensa al genio solitario che risolve tutto da solo e se ne scappa fuori con risultati alla mano chiudendo per sempre un capitolo, e invece... grazie per averlo ricordato» ---- Gran bel commento! Aggiungo - ... talvolta 'genio solitario' gonfiato ad arte.
Vedo la notifica di un nuovo video e mi dico "evviva!". Quanto vorrei ricominciare e indirizzarmi su questo tipo di studi. Per fortuna che ci sono divulgatori capaci di "trasmettere" come fa il prof.Balbi: riesce a comprendere le parole e i modi per comunicare con chi, come me, non ha le basi matematiche per addentrarsi in tali ambiti. Spero in un nuovo libro.
bah, non credo minimamente alle equazioni del campo gravitazionale di einstein, sono sicuramente sbagliate o almeno gravemente incomplete, senz'altro ci sono altre forze che sfuggono al modello oltre a quelle gravitazionali, l'universo avrebbe dovuto schiantarsi molto tempo fa sotto l'effetto della gravità così com'è descritta da einstein nelle correzioni al campo newtoniano, ed è risibile, come lui stesso sentiva, che per riequilibrare il tutto venga introdotta ad hoc una costante del tutto inventata dal nulla, siete solo dei buffoni, se io mi ci mettessi saprei inventarmi diecimila mondi fisici perfettamente plausibili introducendo tutte le costanti fuffa che voglio solo perchè le ho pensate nel mio cervello, questo è idealismo totale, è avenarius, mach, berkeley, non è fisica, è una stronzaa megagalattica. E non venitemi a parlare di " materie oscure" perchè quelle sono ancora più inventate delle costanti, questi pseudoscienziati mi fanno solo pena
@@zdenekburian1366 cioè, ma ha davvero scritto ciò che ho letto? In realtà non so manco perché le sto rispondendo. Sinceramente le sue parole mi fanno una tenerezza estrema. Comunque, può continuare a pensare ciò che vuole. Anche che la terra è piatta 🤣🤣🤣🤣 ciò non lo renderà reale ma vabbè, pazienza 🤷
@zdenek burian Non vedo l'ora di seguire anche i suoi video perché sono certo che dietro le sue parole non si nasconda uno pseudoscienziato che parla per dare aria ai denti ma una persona armata di prove matematiche incontrovertibili pronte ad essere divulgate.
@@leivan2006 zdenek è un po' rozzo,ma ha ragione,non sono che calcoli matematici fatti a tavolino,privi di qualsivoglia verifica sperimentale......Zenone ha dimostrato che il piè veloce Achille non può raggiungere la tartaruga,peccato che il dato sperimentale dica il contrario,la tartaruga la raggiungo anche io a 78 anni....a tavolino si può dimostrare tutto ed il contrario di tutto
Ciao buongiorno Inmanzi tutto complimenti per la semplicità con cui esponi degli argomenti così complessi. Volevo farti una domanda, su una ipotetica astronave che sta viaggiando esattamente alla velocità della luce guardando fuori cosa si vedrebbe? Guardando indietro cosa si vedrebbe? Grazie della tua attenzione Sergio
Complimenti professore per la spiegazione e per il libro che ho divorato in due giorni. Molto interessante anche la trattazione che ne fa Barrow ne 'Il libro degli universi'. Quanta tenacia e collaborazione per elaborare e spiegare idea all'apparenza semplici
Forse avrà sentito parlare della ricerca di Subir Sarkar, un fisico delle particelle che recentemente ha condotto una analisi statistica molto approfondita sulle supernove, da cui emerge che ciò che sembra una accelerazione dell'intero universo sia una sorta di illusione dovuta al fatto che la maggior parte delle supernove studiate finora (candele standard) si trovano all'interno di una regione locale (in cui è presente anche la Via Lattea) che in realtà si sta muovendo in una certa specifica direzione e in modo differente dalle altre regioni dell'universo. In queste altre regioni, al di fuori della nostra regione locale, le supernove forniscono risultati non in accordo con l'ipotesi della accelerazione dell'universo uguale in tutte le direzioni. In sostanza, l'energia oscura potrebbe non esistere, e conseguentemente la costante cosmologica potrebbe essere non necessaria.
Chissà perchè, ma il "più grande sbaglio di Einstein" a me ha ricordato tanto l'energia oscura non appena accennava all'introduzione della costante cosmocologica da parte di AE. Bellisismo il racconto e grande la morale. Complimenti!
E' vero, bellissimo il racconto e grande la morale. Però anche lei, come il prof. Balbi, mette l'accento sul "non errore" di Einstein, senza parlare dell'altra faccia della medaglia. Se riteniamo che abbia visto giusto sulla costante cosmologica (o materia oscura) che tiene assieme l'Universo mentre si espande, dobbiamo ammettere che ha sbagliato nel ritenerlo chiuso in uno spazio finito. In uno spazio finito non ci si può espandere.
Professore i suoi video sono affascinanti nella loro chiarezza anche per gli assoluti profani della materia e questa credo sia una dote non proprio diffusa tra gli scienziati...con le dovute eccezioni 👏👏👏vorrei farle una domanda...se la costante cosmologica esiste può essere espressa con una formula matematica?
Salve professore, innanzitutto grazie per le sue lezioni sono meravigliose, vorrei chiederle una cosa: ma per affermare che l'universo non è infinito vuol dire che qualcuno è stato in grado di vederne la fine?
Buon giorno, professore. La ringrazio per questi meravigliosi video e le vorrei anche chiederLe di fare un video sul rapporto tra buchi bianchi e radiazione di Hawking. I due concetti mi sembrano in contraddizione fra loro. La ringrazio ancora per il suo straordinario lavoro di divulgazione e la seguo con sempre maggiore interesse.
Professore mi accodo ai complimenti di tutti gli utenti. Ho letto i suoi libri (o almeno gli ultimi due) e sono stati di grande ispirazione, come anche i suoi video. Grazie per il lavoro che fa, ogni volta è un piacere ascoltarla o leggerla. Un caro saluto.
Prof. complimenti per la chiarezza . mi scuso per l'intromissione ma la costante cosmologica è una quantità trascurabile a livello di galassia ma non più trascurabile a livello di cluster o supercluster.
Mi ricordo che in un libro di Asimov ambientato nel futuro, si parlava di Einstein come di una figura mitologica (alla Shakespeare o alla Omero) perché sembrava impossibile che avesse potuto scoprire tutto quello aveva scoperto...
Grazie prof, Le sue spiegazioni sulle teorie universali aiutano a mantenere l'equilibrio delle proporzioni. Abbiamo perso in questi giorni un giornalista divulgatore scientifico. Non ha mai pensato lei di proporsi per programmi televisivi? Forse si perderebbe in spontaneità ma la sua capacità di raggiungere l'interesse del grande pubblico andrebbe incentivata. Buon lavoro e graze
Pur non avendo le basi per comprendere tutto alla lettera, questo video mi è piaciuto moltissimo... perché ha innescato una curiosità verso tutti questi quesiti così affascinanti.
Senza errori non c'è vera esperienza ...la scienza è sempre andata avanti "per prove ed errori" la vita di ogni persona è come percorrere *un'unica personale strada* *la prima volta* fatta di incroci e bivi, biforcazioni... quale scelta fare ? Quale strada imboccare? .... Riconoscere il proprio errore è una grande Nobiltà d'Animo... Grazie di cuore, ❤️ prof.Amedeo Balbi...
Giusto, Adriana Casti, ma in questo bel video, più che riconoscere l'errore si cerca di dimostrare che NON di errore si trattava. Per poi tacere sul fatto che, se così fosse, Einstein si sbagliava nel considerare l'Universo chiuso su se stesso entro uno spazio finito. In uno spazio finito non ci si può espandere.
@Amedeo Balbi Faccio questa domanda in tanti canali, nessuno che mi abbia risposto finora. Perché si evita di immaginare multiple esplosioni primordiali? Per esempio, supponiamo che quello che chiamiamo universo abbia un diametro pari a quello della stanza dove sono adesso, chi mi dice che a 4-5 km di distanza non ci sia un'altra "stanza" simile, cioè un altro "universo" = un insieme di galassie che si espandono per effetto di un altro big-bang, un'altra esplosione primordiale? E magari a 100km un'esplosione sta avvenendo adesso. Una volta si credeva la Terra al centro, poi il sistema solare unico, poi la galassia unica... è il momento del crollo dell'universo unico? E tutto ciò senza scomodare altre dimensioni, ma solo questa nostra. Quindi tra X miliardi di anni luce i resti di questi universi si incontreranno, concentrandosi in punti dove il tempo e lo spazio e... Ppammmm!! Riesplosione. Non dico che sia così, ma: perché nessuno a parte me affronta la questione? Una teoria "delle stanze" vediamo la nostra stanza ed affermiamo che sia l'unica. Tanta così è la fantasia degli astrofisici?
Salve, professore, mi scusi per la domanda non pertinente al video.. Ma sarei molto entusiasta nel vedere un suo video sul campo di higgs e uno sul bosone di higgs..Grazie per tutto quello che fa❤
il video mi è piaciuto molto, perché oltre a essere chiaro presenta l'evoluzione del pensiero e dei suoi protagonisti. mi permetto di dirti che ti trovo molto più a tuo agio su argomenti relativistici che quantistici.
Complimenti per questo nuovo video, interessantissimo come gli altri. E complimenti anche per il libro, che ho letto tutto d’un fiato (e sto pensando seriamente di rileggerlo una seconda volta 👍)
Che bel video, ci fa amare il gusto della scoperta, ma ancor di più il percorso che ci porta a raggiungerla, come una costante che travarica la vita dei singoli e fa espandere le conoscenze umane.
Prof. Amedeo Balbi, una splendida lezione che spiega l'evoluzione delle scoperte della fisica da Einstein ai giorni nostri. Un video che mette in luce il tratto umano dello scienziato, con le grandi intuizioni, le incertezze e con la capacità di ammettere l'errore. Per Newton lo spazio era infinito ed eterno, dove nessuno poteva ritenersi al centro dell'Universo. Per Einstein l'universo aveva materia finita, contenuta in uno spazio finito. Era chiuso in se stesso e non aveva un centro. La materia viaggiava al suo interno in modo costante ma con una stabilità che gli appariva incerta. Intuì allora che in natura ci doveva essere una forza che mantenesse stabile il movimento e la introdusse nelle sue equazioni chiamandola "costante cosmologica". Questa rappresentò la "soluzione statica" che permetteva all'Universo finito di funzionare eternamente all'infinito. La grande idea: "Uno spazio finito ma senza confini". ----- Ma la scienza va avanti e l'avventura continua. Se le galassie si allontanano e l'Universo continua ad accelerare la sua espansione, significa che non possiede una struttura stabile. Allora "al diavolo la costante cosmologica". La dimostrazione che l'Universo stava accelerando la sua espansione fece decadere la costante cosmologica immaginata da Einstein. Fu lui stesso a considerarlo un errore "da rigettarsi sul piano della semplicità logica". Ma con gli sbagli di Einstein bisogna andarci piano. Ci viene più facile dire che il genio "avesse ragione anche quando pensava di sbagliare". Ed ecco che ci rammarichiamo e ci sorprendiamo che a quella grande mente non fosse venuta l'idea del Big Bang. Però siamo pronti a dire che forse, "la spiegazione più probabile per l'accelerazione dell'universo è proprio la costante cosmologica introdotta dal grande scienziato. Se l'Universo si espande, il termine repulsivo introdotto da Einstein in realtà lo fa espandere ancora più rapidamente". Ma se questo fosse vero dovremmo ammettere che Einstein sbagliò a ritenere che l'Universo avesse un'estensione spaziale finita. Per parte mia direi che, oltre a rigettare la "costante cosmologica", avrebbe fatto bene a modificare anche la frase da lui pronunciata "Sul'astronave il tempo rallenta" in quanto anch'essa cozza "sul piano della semplicità logica", già ché a "rallentare" non è il "tempo" ma il processo di avanzamento della materia che, a parità di tempo trascorso, evolve in maniera più lenta rispetto a quella che si trova relativamente ferma sulla superficie terrestre.
Grazie Prof. Balbi, sto leggendo il libro poco per volta, per capire bene gli argomenti, alla fine in un prossimo video le racconterò la mia impressione globale, al momento ne sono affascinato !!
Prof, le faccio i complimenti. Il suo canale è bellissimo, le sue spiegazioni sempre semplici e complete. Grazie per i contenuti che ci dona ogni settimana!
Einstein diciamo si è lasciato sedurre dalle equazioni alle derivate parziali seconde, e dal trovare a tutti i costi una soluzione al problema matematico senza tenere conto di altre variabili reali presenti, come si dice quando si fanno le ipotesi semplificative che fanno comodo per snellire il problema ma poi queste ipotesi fanno divergere la soluzione invece che convergere. Complimenti per la spiegazione!!
Con i Vostri Video prof .re la mente si ricarica di sempre nuovi e interessantissimi contenuti.Soprattutto per me che sono sin dai primi pensieri e sguardi proiettati allo spazio immenso.✨💫
Buongiorno professore, ci tengo a farle i miei complimenti per questi contenuti che ci regala. Mi piacerebbe vedere un video che parli della scienza nel film AVATAR dato che frequentemente porta video molto ben fatti sulla scienza nei film oltre a rimanere in tema con il cinema fantascientifico di questo periodo. Grazie
Professore, è un piacere ascoltarla! Una conferma: ma tutte le stelle che vediamo ad occhio nudo dalla terra sono tutte stelle della nostra galassia? Stelle di altra galassia sono troppo lontane da vedersi? Sono incerto...
Salve Professore, video interessantissimo come al solito. Nel caso leggesse questo commento e avesse tempo da dedicargli, potrebbe spiegare come mai materia e antimateria possono formarsi dal nulla e allo stesso tempo annichilirsi producendo energia? Questo non violerebbe il principio di conservazione dell'energia? Mi piacerebbe capire dove sbaglio nell'interpretare questo fenomeno.
Se fosse davvero così avremmo risolto il problema del gas e petrolio russo perché dal nulla potremmo ottenere energia (termica, per cui elettrica) a nostro piacere trasformando i fornelli e le caldaie a gas metano in quelle elettriche, trasformazione non così drammatica per la nostra economia. Il problema è come "stimolare" lo spazio vuoto a creare materia e antimateria? Questo "stimolo" è a energia zero? Il grande abbaglio della fusione fredda ha dato zero risultati (anche se c'è un certo complottismo che è sicuro che gli esperimenti sono stati boicottati dall'industria dei combustibili fossili). Come tutti i complottismi ovviamente è basato solo su congetture e lascia il tempo che trova. Nel caso da te citato saremmo ancora più in alto mare. L'unica energia davvero a buon mercato è quella da "fusione calda"... Peccato che per ora quel "calda" è ancora troppo per le tecnologie conosciute, ma almeno passi avanti se ne stanno facendo e il traguardo può essere considerato raggiungibile.
@@Nembolo No, ma quello che chiedevo io non riguarda un ipotetico sfruttamento di tale energia, piuttosto il sapere come questo fenomeno (mi sto riferendo all'annichilimento di materia e antimateria, non alla fusione fredda) non violi di per sé la legge di conservazione dell'energia. Voglio dire, da dove prendono l'energia un elettrone e un positrone per nascere apparentemente dal nulla?
Buongiorno prof, ha mai considerato la possibilità che il tempo, come le onde, sia composto da infinite frequenze e che quella terrestre, che misuriamo in secondi, sia soltanto una delle infinite? Si potrebbe risolvere così l'enigma della misurazione del tempo a seconda della velocità del corpo?
le chiedo scusa, vorrei sapere se sulla curvatura delle spazio si intendono le stelle posizionate sul bordo, interno od esterno che sia, oppure no. Questa cosa mi viene in mente, da quello che lei ha detto che navigando nello spazio abbastanza a lungo si ritorna al punto di partenza, possibile solo se ci si muove lungo la "superficie", se invece ci muovessimo all'interno non sarebbe possibile. Oppure non ci ho capito nulla! grazie
Grazie Prof per il bellissimo video ! Le posso fare una domanda? Ho la curiosità di capire perché nell'universo i corpi celesti tendono ad avere la forma sferica? Questo spiega che le forze comprimono la.materia da ogni direzione ..e quindi si potrebbe pensare che l'intero universo abbia forma sferica?
È intrigante la domanda sulla forma sferica o meno dell' intero universo. Io penso che, considerando la relatività del tempo nella massima scala dell' universo, la domanda stessa perda di significato perché la forma di ogni singola parte dipende dal momento di osservazione.
@Roberto T69 grazie mille Roberto, adesso è chiarissimo ! Infatti pianeti e stelle che sono più grandi dei frammenti hanno massa sferica (o quasi sferica); però è anche vero che ci sono corpi sferici anche piccoli e mi chiedevo se ciò dipende non solo della composizione di materia, del processo di rotazione, gravità o altro. Mi spiego meglio, gli asteroidi con forme irregolari nella loro formazione erano masse molto calde modellabili come lo erano i pianeti? Oppure gli asteroidi non essendo oggetti molto caldi non sono tanto plasmabili dalla forze e non possono diventare sferici?
Quindi la costante cosmologica introdotta da Einstein in maniera artificiosa, per sua stessa ammissione, sarebbe la precorritrice del concetto di energia oscura...che causa l'aumento della velocità con cui le galassie si allontanano. Anche se per altre ragioni, Einstein ci aveva di nuovo visto giusto 😅
Già… peccato che Einstein non fosse vivo quando venne dimostrato che la sua teoria era effettivamente giusta, come ad esempio X col suo bosone che ha potuto vedere con i suoi occhi la sua teoria dimostrata grazie all’acceleratore più grande del mondo. Chissà Einstein che avrebbe pensato di tutte le scoperte fatte dopo la sua morte… e c’è ne sono state parecchie, dal modello standard alla teoria delle stringhe, esopianeti che all’epoca erano solo teorie così come energia e materia oscura… magari lui avrebbe avuto qualche altra intuizione geniale con le informazioni che noi oggi abbiamo e che a lui mancavano, visto che anche quando pensava di aver avuto un abbaglio aveva effettivamente ragione.
Pensavo che il più grande errore di Einstein fosse il paradosso EPR (Einstein-Podolski-Rosen) che escludeva l’entaglement quantistico semplicemente perchè più rapido della luce violando la teoria della relatività ristretta. Questa non la sapevo; mi ha stupito che lui lo abbia considerato il suo più grande errore, comunque ottima spiegazione.
E' affascinante come la nostra immagine scientifica del cosmo si sposi sempre con la nostra costruzione ideologica delle relazioni umane, senza che una delle due cose sia necessariamente causa dell'altra. Prendiamo ad esempio il fenomeno occidentale della società di massa e della relativa atomizzazione individualistica: vi sono da una parte un collasso - massificazione alienante, schiacciamento, iperorganizzazione tecnica, centralismo burocraticista, assenza di spazio di libertà ed espressione personale, etc. - , dall'altra un'espansione: accelerazione dell'allontanamento reciproco tra singoli e tra gruppi, crescita dell'"autismo adulto", sempre maggiore tendenza individuale a girare (orbitare) intorno a sé stessi o al proprio microcosmo ristretto e chiuso, culto dell'illimitatezza dello sviluppo personale ed economico, svalutazione ideologica dei legami e delle radici. I paradossi della fisica astronomica si rivelano così coincidere sorprendentemente con i paradossi della società occidentale, soprattutto per quanto riguarda la sua versione settentrionale (nordamericana e nordeuropea). Ma lo stesso - e la cosa si fa man mano meno sorprendente e più disturbante - va affermato per l'epoca segnata, scientificamente, da Newton e Leibnitz e socialmente dall'assolutismo illuminato; nonché per l'epoca ancora precedente, segnata da una parte da Galilei ed altri rivoluzionari della cosmologia e dall'altra dalla rottura dell'ordinamento feudale. Naturalmente, ho semplificato molto e - ripeto - non si può dire che la costruzione ideologica delle relazioni umane determini meccanicamente il discorso scientifico sul mondo. Bisogna solo ricordarsi che scegliamo sempre di raccontarci a noi stessi non solo sulla base dell'esperienza, ma anche su quella dell'immaginazione - e questo vale anche, eccome se vale, per l'astronomia: materia ed energia oscura corrispondono oggi all'invisibilità della politica, divenuta tecnica di organizzazione e gestione sociale, così come il Big Bang è la teoria di gran lunga più consona all'immagine progressista del mondo umano.
La costante cosmologica di Eistein che giustificava un universo stazionario si è trasformata oggi in "energia oscura" che giustifica un universo in progressiva espansione. Purtroppo tanto la prima quanto la seconda sono fenomeni "fisici" totalmente misteriosi con l'aggravante che l'energia oscura rappresenterebbe da sola il 68% della massa/energia dell'universo e unita alla materia oscura (di cui nulla si sa) si arriverebbe al 95%. In pratica per giustificare il 5% di ciò che vediamo oggi nell'universo dobbiamo immaginarci un 95% di ignoto di cui non sappiamo nulla, ma che che è necessario per far funzionare le equazioni del modello standard. Scusi professore, senza togliere nulla alla sua bravura, competenza e capacità divulgativa e al suo prezioso impegno qui su youtube, questa constatazione finale però andava fatta.
@nembolo ottima osservazione, credo di aver capito, anche guardando altri video, che il professore abbia deciso, scientemente, di rimanere nell'ambito dell'argomento che sta trattando. Ovviamente è tutto collegato ma se andasse oltre, i suoi video diventerebbero molto più lunghi ed essendo fatti per una platea non necessariamente di fisici, rischierebbe forse di creare confusione. Lui stesso aveva accennato a questa spiegazione tempo fa. Poi, che questa scelta sia o meno corretta o funzionale, non saprei. Una riflessione finale, se posso: io credo, ma potrei sbagliarmi, che, semplificando, la differenza stia nel fatto che Einstein ha inserito forzatamente una costante in una equazione, l'energia e la matteria oscure danno un effetto fisico. Voglio dire, sembra davvero esistere qualcosa: il mistero è su che cosa siano queste due cose.
Complimenti per la chiarezza e semplicità con cuivtratta argomenti complicati Le chiedo una spiegazione su un dubbio, tra tanti altri, che ho: l'universo è finito o infinito ? Se è finito, dopo il limite, cosa c'è? Grazie
L' universo è finito o infinito? come può credere che il Prof Balbi possa rispondere a questa domanda sapendo una cosa certa a tutti: CHE NESSUNO LO SA ed è anche matematicamente e scentificamente impossibile da capire ad oggi. Se faccio un salto prendendo molto slancio in assenza di gravità quanto tempo ci metto ad arrivare sulla luna? XD Le consiglio canali gratis di youtube, incominci con conoscere la terra dove vive, la terraformazione naturale, la natura in generale e di come funziona la fotosintesi, si chieda come e perchè respira ossigeno, azoto e argon, la nascita della vita sulla terra e la sua evoluzione, appena capito il funzionamento potremmo passare allo spazio. Le chiedo scusa per il mio atteggiamento ma mi fanno sciogliere ste domande, dato che leggo che per lei è un "dubbio" di oggi?....anche noi tutti 8 miliardi di abitanti abbiamo quel dubbio da quando siamo nati. PS: se avesse notato le foto del James Weeb o letto qualche articolo su esso avrebbe capito molto facilmente quanto è vasto vastissimo impercettibile per noi l universo. Non limitatevi a guardare le immagini come fanno in molti, andate oltre...e l unica maniera è conoscere la materia e capirla. Poi aggiungo anche che non è una materia che si capisce a 60 anni dove oggi c'è una scoperta al giorno, o si è portati con molta curiosità dalla nascita "come nel mio caso" o lasci perdere perchè sarebbe tutto o quasi incapibile, e parlo con moltissima esperienza dato che per me è un lavoro che trasmetto agli altri. Cmq rispondo io alla sua domanda: dopo il limite cosa c'è? Risposta: il Vuoto ovviamente in un universo "finito" è come dire il tempo ha un limite, ha un arrivo? XD Non c'è e per ora non c'è risposta a nessuna domanda, nemmeno ipotizzarla perche non abbiamo basi scentifiche di conoscenza, stiamo capendo e studiando ora la materia oscura
Mazzini francamente trovo la sua risposta molto stizzosa e maleducata.Poteva rispondere in modo educato.Mi asterrò da fare altre domande,se devo ricevere risposte come la sua.
@@luigidirauso no sbaglia, è lecito chiedere!! sono io che mi scuso per il modo!! Chiedo solo un minimo di conoscenza dato che è un canale di divulgazione scentifica. così da poter formulare domande corrette. Veramente richiedo scusa come ho gia scritto prima. ma faccia questa domanda ai suoi cari o suoi nipoti o qualsiasi persona che conosce e sentirà lei stesso le risposte :) Con molta educazione Buonagiornata
Prof ho due domande: ho visto un video degli astronauti fuori dalla stazione internazionale fluttuare nello spazio aperto: perché non si vedono stelle sullo sfondo ma solo nero? Seconda domanda: ma percepiscono la velocità a cui viaggiano mentre stanno li fuori? Potrebbe spiegarlo in qualche video? Grazie mille in ogni caso del suo lavoro di divulgazione, la seguo con tantissimo piacere
Non serve scomodare il professor Balbi, sono due cose che si spiegano (e sono state ripetutamente spiegate) con conoscenze abbastanza base di fotografia e fisica. Nel primo caso, le stelle non si vedono perché le foto sulla Luna sono fatte in un ambiente molto illuminato, dunque il tempo di esposizione è breve e, siccome la pellicola non reagisce come l'occhio umano, è sufficiente solo per catturare oggetti molto illuminati come gli astronauti e la navicella, ma non oggetti puntiformi e debolmente illuminati come le stelle. Chiunque fa foto, specialmente se ha iniziato ai tempi della pellicola, sa bene che se avessero voluto fotografare le stelle avrebbero dovuto usare lunghi tempi di esposizione, ma in quel modo tutti gli altri oggetti sarebbero venuti completamente bianchi rendendo la foto inutile (e mossa). Fra l'altro, le fotocamere erano attaccate alla tuta (non so se ha presente i guanti della tuta, non potevano portarsi una fotocamera in mano), mentre per fare una foto con tempo di esposizione lungo avrebbero dovuto poterla mettere su un cavalletto. Il fatto è che all'epoca non si immaginavano certo di dover fotografare a tutti i costi le stelle per provare di essere andati lì veramente perché anni dopo sarebbero venuti i complottisti a negarlo. Il bello è che non serve andare sulla Luna per verificarlo... si può fare questa prova anche sulla Terra (ad esempio fotografando un monumento ben illuminato di notte e vedendo se vengono le stelle), ma evidentemente nessun complottista si prende la briga di farlo. :) Oggi, per inciso, i migliori smartphone sono così avanzati da riuscire a fotografare sia oggetti molto illuminati che le stelle (lo fanno appunto combinando diverse foto con diversi tempi di esposizione). Avessero avuto uno smartphone, forse le stelle si sarebbero viste. :) Nel secondo caso, semplificando un bel po' (non me ne vogliano i fisici) la velocità in sé non si percepisce. Si percepisce la variazione di velocità (ovvero l'accelerazione). Se lei sta su un treno, non percepisce la velocità, percepisce solo la variazione quando il treno accelera o frena. Così gli astronauti percepiscono la velocità solo quando il razzo sta accelerando per portarli ad avere la stessa velocità della stazione spaziale, ma una volta raggiunta tale velocità, poiché essa non varia, non percepiscono niente, come una persona sul treno.
@@TommasoPaba ti ringrazio per le spiegazioni, un po' meno per i toni iniziali. Credo che la cosa più bella del professor Balbi e del suo canale sia mettere a disposizione le sue competenze rendendo accessibili cose così complicate anche per chi come me ha da poco iniziato ad incuriosirsi e affacciarsi alla fisica.
Riguardo all'ultimo pensiero sul fatto che la scienza non è fatta da genii infallibili, è un concetto importante. In questo periodo molti "incolpano" altri di non credere nella scienza. Quelli non sanno cosa sia la scienza, quella vera, quella seria. Citerò due premi Nobel: R. Feymnan: Noi ci chiediamo "perché" le cose funzionano così, ma poi scopriamo solo il "come"; il "perché" le cose funzionino così, non lo sa nessuno. E. Fermi: Molti mi chiedono cosa sto cercando, cosa voglio scoprire; ma se lo sapessi non farei della ricerca. La scienza, quella vera, si alimenta di dubbi, di "avvocati del diavolo", di incertezze, di verifiche, di domande... la scienziati, quelli seri, non danno delle risposte: loro sanno solo che la attuale conoscenza è solo una nostra interpretazione della realtà per come riusciamo a coglierla qui e ora, e che domani può cambiare, come tante volte è successo. La relatività galileiana ha resistito dei secoli prima di essere superata. Del sistema tolemaico non ne parliamo. Se non ci fosse stato qualcuno che avesse messo in dubbio quei sistemi, non ci saremmo mossi di un millimetro. Il povero Boltzmann scoprì la natura quantistica della materia (e forse neanche lui se ne accorse), ma fu criticato duramente dai suoi contemporanei. Anni dopo si vide che invece aveva ragione. E sempre sulla natura della materia, quanti tentativi si fecero prima di arrivare all'equazione di Schroedinger! E tutti quelli che ne seguirono... Di recente mi è capitato fra le mani un volume di una "Enciclopedia della civiltà atomica" della biblioteca dei miei genitori. Non so di che anno fosse, penso anni '50 o '60, dove si pensava che il muone fosse un mesone. Sono innumerevoli gli esempi di errori fatti dalla scienza prima di arrivare a dei successi. È per questo che quando qualcuno esorta di credere nella scienza, sorrido pensando che chi ha fatto la storia della scienza non "credeva": al contrario, era pieno di domande.
13:07 Forse non e' stato un errore immettere la costante cosmologica, sebbene sia lecito pensare ad una sorta di densita' universale come costante, tuttavia la sua introduzione puo' essere sottesa all'esigenza di far funzionare un modello lo stesso, per come lo si era pensato, spesso invece di abbandonare l'innamoramento verso un modello, lo si forza, sbagliando, tirandolo per le orecchie; di li ne puo' conseguire la coscienza sporca, e ripetere che sia un abbaglio se questo e' davvero stato il termine usato, e' una falsita'. Poi che l'attuale? perpetuo? Tasso di espansione dell'universo sia una costante e' di per se una costante, ma promana da un postulato diverso.
Complimenti per l’efficace esposizione (come sempre). C’è però una cosa che non ho compreso. Quando dice che una sfera ha due dimensioni, cosa intende? Ho sempre saputo che una sfera è una figura geometrica tridimensionale.
Devo ringraziare Einstein se durante le mie escursioni in montagna non mi perdo mai e so sempre quanto ci metterò per percorrere un certo tratto. Mi basta pensare alla relatività generale. Penso che è come se la montagna su cui sto esercitasse una forza tale da curvare lo spazio tempo, quindi in montagna non si può mai andare diritto, e se lo si fa la percezione del tempo cambia. Insomma ci si muove in uno spazio curvo dove le distanze sono relative alla forma della montagna e i tempi di percorrenza cambiano a seconda della pendenza. In pianura invece basta la relatività ristretta.
Buongiorno Professore, le scrivo da ingegnere elettrico (quindi non fisico) ma appassionatissimo di fisica e di astrofisica. Avendo studiato per puro interesse personale la matematica dietro a questi ragionamenti capisco che, seppur complessa, nulla è in confronto alla difficoltà che può esserci dietro ad un breve video che cerca di spiegare argomenti non quotidiani e tendenzialmente che non interessano alle masse rendendoli fruibili e di facile comprensione. Le faccio quindi i miei complementi e spero che il suo impegno possa ispirare sempre più persone (specialmente i più giovani) al mondo della fisica, ahimè sempre più relegato all'interesse di pochi e che meriterebbe senza dubbio più spazio.
Professore le faccio i miei più sentiti complimenti: riesce a spiegare argomento di elevata difficoltà in un video di 15 minuti e sopratutto in modo molto semplice e accessibile a tutti. complimenti nuovamente
DIO CREO I CIELI E LA TERRA
@@dodongo8843 In ebraico suonerebbe così: berescit barà eloim!
@@antoniomastinu4700 in italiano:Dio Creò i Cieli e la terra, Genesi 1:1
@@dodongo8843La scienza e l'intelletto non hanno tempo da perdere con lo stato di minorità che l'uomo deve imputare a se stesso: in poche parole, non rompere le palle con la tua religione dei fantagenitori Adamo ed Eva
Mah, qui si parla di modelli interpretativi, non di chi lo abbia creato. Per quanto mi riguarda, Dio è indimostrabile, che l'universo possa essere eterno (o no) non mi crea alcun turbamento. Perché non pensare che esista da sempre, e sia l'unica cosa che esiste, come la materia? Non mi disturba affatto, non ho bisogno di pensare ad un atto esterno ( che non si sa chi lo abbia creato a sua volta, mancanza di fede?)
Ogni video del prof. Balbi è un'epifania.
Migliaia gli spunti di ricerca e approfondimento che possono emergere da un video di pochi minuti del prof. Balbi. Capacità comunicativa ed esplicativa 100/100.
Non vedo l'ora che suoni la campanella di UA-cam per avvisare dell'uscita di un nuovo video.
Aspettiamo con ansia la conferenza stampa del 12/05 sulle osservazioni con l'EHT, non tanto per le nuove scoperte ma per sapere cosa ne pensa il prof. Balbi. 😅
Complimenti, al solito. Per l'argomento trattato, per la cura con cui sceglie le parole, per la rigorosità, per il desiderio di farsi capire.
Una capacità espositiva e divulgativa come poche. Meriterebbe in suo spazio televisivo per diffondere queste conoscenze. Complimenti!
Sarebbe bello avere più professori competenti e con doti comunicative come le sue , ottime spiegazioni di questi argomenti così complessi e affascinanti.
Professore ho adorato il modo con cui ha spiegato con tanta leggerezza delle cose così complesse. Vorrei che tutti i prof fossero come lei: coinvolgerebbe tanti studenti e li farebbe appassionare ❤️
It
carissimo professore ,se avessi avuto un insegnante come lei, durante il mio percorso scolastico,ora forse farei tutt'altra cosa.Ho comprato " Inseguendo un raggio di luce";mai avrei immaginato di capire così semplicemente, quella teoria ,di formule e di calcoli, che ha reso la vita difficile a molti studenti di questo secolo. Ldi è di una chiarezza impressionante!!. Anche " Cercatori di meraviglie",mi ha aperto un mondo sulla vita di questi uomini curiosi.Proprio per la loro curiosità,sono diventati i pilastri della fisica.Grazie professore per la chiarezza e la successione delle scoperte fatte nell'ultimo secolo.Ogni scienziato in fondo, inizia dove il precedente ha lasciato.Spero di incontrarla un giorno, per farmi autografare i suoi libri,nella speranza che ne pubblichi altri.
Prof, le faccio i miei complimenti per questo video: la chiarezza è quella solita (molto elevata), ed inoltre ha gestito egregiamente la narrazione del percorso storico della Costante Cosmologica.
Prof grazie per il bellissimo video che ho rivisto !
Le volevo porre una domanda, se consideriamo l'universo e la rete di galassie che lo compone come una "spugna" che si può contrarre ed espandere ..in questo senso possiamo pensare l'espansione (che è reale ed evidente) ma non necessariamente infinita? Cioè un universo non statico ma neanche infinito per via della sua espansione poiché come ho detto nell'esempio come una spugna che si espande fino a un certo punto ma che la sua flessibilità non preclude una possibile contrazione?
Dario Grillo, in quel caso bisognerebbe dimostrare che le galassie anziché allontanarsi si stanno riavvicinando. Ma se l'espansione sta ancora accelerando...
Grazie Professore, come vorrei incontrarti di persona! Grazie alla tua capacità divulgativa e al tuo rigore ho alimentato ulteriormente la mia passione per il cosmo e per la topologia e, ultimamente per la filosofia!
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🤣
Un elemento che spesso sfugge all'attenzione dell'osservatore odierno è stato citato all'inizio del filmato, ossia gli strumenti e le conoscenze disponibili in quel dati momento.
Seppur Einstein abbia abbracciato le nuove idee, successive, ovviamente risulta difficile digerirle dopo gli studi e le convinzioni acquisite.
Grazie della bellissima spiegazione 👍🏻
L'ho sempre detto, lei merita uno spazio televisivo tutto suo.
È sempre un piacere ascoltarla, professore.
L'origine dell'universo, mi ha sempre affascinata.
Così come l'intelligenza di Albert Einstein, e di Isaac Newton.
Ottimo lavoro, e a presto. 💖
No dai...meglio dare spazio a Sgarbi e Mughini...
Sicuramente sarebbe una rubrica fantastica. A patto di non invitare, "per contraddittorio", qualche terrapiattista o santone...
@@Theniko79 da un punto di vista scientifico si 😀
Qualche anno fa era spesso ospite a “c’è spazio” su tv2000. C’era sempre anche Adrian Fartade in veste di divulgatore di curiosità.
La divulgazione scientifica seria e rigorosa in TV sarebbe ridicolizzata e messa a confronto con le più strampalate e sciocche teorie proposte da ciarlatani o sedicenti scienziati. L'arma dell'offesa e del vilipendio, adorata dal grande schermo, finirebbe col far passare per buona la sciocchezza sulla vera scienza. La cultura è una gemma preziosa da custodire e i suoi diffusori sono troppo grandi e superiori per poter scendere al livello del garbage televisivo.
Prof, lei è sempre il migliore. Le sue riflessioni amalgamano al meglio scienza e filosofia; riesce sempre nell'intento di far comprendere cose complicate a qualunque sapiens.-- Oggi acquisterò l'ultimo suo libro.
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È la prima volta che vedo un suo video, e devo complimentarmi con lei.
Amo la fisica anche se non l'ho mai studiata... Lei spiega in maniera semplice e comprensibile per me comune mortale.
Se nel suo libro spiega in maniera così semplice e non accademica lo acquisterò sicuramente!
Mi faccia sapere.
Grazie
Fondamentale rendersi conto della collettività del progresso della scienza (e non solo in realtà), quasi sempre, semplicisticamente e erroneamente, si pensa al genio solitario che risolve tutto da solo e se ne scappa fuori con risultati alla mano chiudendo per sempre un capitolo, e invece... grazie per averlo ricordato
«Fondamentale rendersi conto della collettività del progresso della scienza (e non solo in realtà), quasi sempre, semplicisticamente e erroneamente, si pensa al genio solitario che risolve tutto da solo e se ne scappa fuori con risultati alla mano chiudendo per sempre un capitolo, e invece... grazie per averlo ricordato»
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Gran bel commento! Aggiungo - ... talvolta 'genio solitario' gonfiato ad arte.
Vedo la notifica di un nuovo video e mi dico "evviva!". Quanto vorrei ricominciare e indirizzarmi su questo tipo di studi. Per fortuna che ci sono divulgatori capaci di "trasmettere" come fa il prof.Balbi: riesce a comprendere le parole e i modi per comunicare con chi, come me, non ha le basi matematiche per addentrarsi in tali ambiti.
Spero in un nuovo libro.
bah, non credo minimamente alle equazioni del campo gravitazionale di einstein, sono sicuramente sbagliate o almeno gravemente incomplete, senz'altro ci sono altre forze che sfuggono al modello oltre a quelle gravitazionali, l'universo avrebbe dovuto schiantarsi molto tempo fa sotto l'effetto della gravità così com'è descritta da einstein nelle correzioni al campo newtoniano, ed è risibile, come lui stesso sentiva, che per riequilibrare il tutto venga introdotta ad hoc una costante del tutto inventata dal nulla, siete solo dei buffoni, se io mi ci mettessi saprei inventarmi diecimila mondi fisici perfettamente plausibili introducendo tutte le costanti fuffa che voglio solo perchè le ho pensate nel mio cervello, questo è idealismo totale, è avenarius, mach, berkeley, non è fisica, è una stronzaa megagalattica. E non venitemi a parlare di " materie oscure" perchè quelle sono ancora più inventate delle costanti, questi pseudoscienziati mi fanno solo pena
@@zdenekburian1366 cioè, ma ha davvero scritto ciò che ho letto? In realtà non so manco perché le sto rispondendo. Sinceramente le sue parole mi fanno una tenerezza estrema. Comunque, può continuare a pensare ciò che vuole. Anche che la terra è piatta 🤣🤣🤣🤣 ciò non lo renderà reale ma vabbè, pazienza 🤷
@zdenek burian Non vedo l'ora di seguire anche i suoi video perché sono certo che dietro le sue parole non si nasconda uno pseudoscienziato che parla per dare aria ai denti ma una persona armata di prove matematiche incontrovertibili pronte ad essere divulgate.
@@zdenekburian1366 puoi pensare prima di scrivere eh. Non è obbligatorio tirare fuori le prime parole che ti vengono.
@@leivan2006 zdenek è un po' rozzo,ma ha ragione,non sono che calcoli matematici fatti a tavolino,privi di qualsivoglia verifica sperimentale......Zenone ha dimostrato che il piè veloce Achille non può raggiungere la tartaruga,peccato che il dato sperimentale dica il contrario,la tartaruga la raggiungo anche io a 78 anni....a tavolino si può dimostrare tutto ed il contrario di tutto
Ciao buongiorno
Inmanzi tutto complimenti per la semplicità con cui esponi degli argomenti così complessi.
Volevo farti una domanda, su una ipotetica astronave che sta viaggiando esattamente alla velocità della luce guardando fuori cosa si vedrebbe? Guardando indietro cosa si vedrebbe?
Grazie della tua attenzione
Sergio
Bellissima storia Prof. Già abbozzata diverse volte ma non mi stancherei mai di sentirla. La Sua ammirazione per Einstein è palpabile.
Complimenti professore per la spiegazione e per il libro che ho divorato in due giorni. Molto interessante anche la trattazione che ne fa Barrow ne 'Il libro degli universi'. Quanta tenacia e collaborazione per elaborare e spiegare idea all'apparenza semplici
Forse avrà sentito parlare della ricerca di Subir Sarkar, un fisico delle particelle che recentemente ha condotto una analisi statistica molto approfondita sulle supernove, da cui emerge che ciò che sembra una accelerazione dell'intero universo sia una sorta di illusione dovuta al fatto che la maggior parte delle supernove studiate finora (candele standard) si trovano all'interno di una regione locale (in cui è presente anche la Via Lattea) che in realtà si sta muovendo in una certa specifica direzione e in modo differente dalle altre regioni dell'universo. In queste altre regioni, al di fuori della nostra regione locale, le supernove forniscono risultati non in accordo con l'ipotesi della accelerazione dell'universo uguale in tutte le direzioni. In sostanza, l'energia oscura potrebbe non esistere, e conseguentemente la costante cosmologica potrebbe essere non necessaria.
Chissà perchè, ma il "più grande sbaglio di Einstein" a me ha ricordato tanto l'energia oscura non appena accennava all'introduzione della costante cosmocologica da parte di AE. Bellisismo il racconto e grande la morale. Complimenti!
E' vero, bellissimo il racconto e grande la morale.
Però anche lei, come il prof. Balbi, mette l'accento sul "non errore" di Einstein, senza parlare dell'altra faccia della medaglia.
Se riteniamo che abbia visto giusto sulla costante cosmologica (o materia oscura) che tiene assieme l'Universo mentre si espande, dobbiamo ammettere che ha sbagliato nel ritenerlo chiuso in uno spazio finito.
In uno spazio finito non ci si può espandere.
congratulazioni Professore 🥰per le spiegazioni semplici delle cose complesse
Una domenica con un video del Prof... e la settimana inizia meglio! Interessantissimo e chiarissimo come sempre! Grazie.
Professore i suoi video sono affascinanti nella loro chiarezza anche per gli assoluti profani della materia e questa credo sia una dote non proprio diffusa tra gli scienziati...con le dovute eccezioni 👏👏👏vorrei farle una domanda...se la costante cosmologica esiste può essere espressa con una formula matematica?
Tutti gli studenti dovrebbero avere il privilegio di avere un professore come lei!
Lei è semplicemente un dono per tutti noi grazie infinite
Salve professore, innanzitutto grazie per le sue lezioni sono meravigliose, vorrei chiederle una cosa: ma per affermare che l'universo non è infinito vuol dire che qualcuno è stato in grado di vederne la fine?
Buon giorno, professore. La ringrazio per questi meravigliosi video e le vorrei anche chiederLe di fare un video sul rapporto tra buchi bianchi e radiazione di Hawking. I due concetti mi sembrano in contraddizione fra loro. La ringrazio ancora per il suo straordinario lavoro di divulgazione e la seguo con sempre maggiore interesse.
Professore mi accodo ai complimenti di tutti gli utenti. Ho letto i suoi libri (o almeno gli ultimi due) e sono stati di grande ispirazione, come anche i suoi video. Grazie per il lavoro che fa, ogni volta è un piacere ascoltarla o leggerla. Un caro saluto.
Prof. complimenti per la chiarezza . mi scuso per l'intromissione ma la costante cosmologica è una quantità trascurabile a livello di galassia ma non più trascurabile a livello di cluster o supercluster.
Mi ricordo che in un libro di Asimov ambientato nel futuro, si parlava di Einstein come di una figura mitologica (alla Shakespeare o alla Omero) perché sembrava impossibile che avesse potuto scoprire tutto quello aveva scoperto...
Grazie prof,
Le sue spiegazioni sulle teorie universali aiutano a mantenere l'equilibrio delle proporzioni. Abbiamo perso in questi giorni un giornalista divulgatore scientifico. Non ha mai pensato lei di proporsi per programmi televisivi? Forse si perderebbe in spontaneità ma la sua capacità di raggiungere l'interesse del grande pubblico andrebbe incentivata. Buon lavoro e graze
Un video e una lezione veramente molto affascinante! Oltretutto spiegata con estrema eleganza la quale la contraddistingue da sempre! :)
Grazie Amedeo. Sono un profano in materia ma questo campo mi affascina! Riesci a spiegare in maniera comprensibile le profondità della “Vera” scienza!
Mi è piaciuto molto il messaggio Sul valore collettivo della scienza che hai spiegato nel finale
Pur non avendo le basi per comprendere tutto alla lettera, questo video mi è piaciuto moltissimo... perché ha innescato una curiosità verso tutti questi quesiti così affascinanti.
Senza errori non c'è vera esperienza ...la scienza è sempre andata avanti "per prove ed errori"
la vita di ogni persona è come percorrere *un'unica personale strada* *la prima volta* fatta di incroci e bivi, biforcazioni... quale scelta fare ? Quale strada imboccare? ....
Riconoscere il proprio errore è una grande Nobiltà d'Animo...
Grazie di cuore, ❤️ prof.Amedeo Balbi...
Giusto, Adriana Casti, ma in questo bel video, più che riconoscere l'errore si cerca di dimostrare che NON di errore si trattava. Per poi tacere sul fatto che, se così fosse, Einstein si sbagliava nel considerare l'Universo chiuso su se stesso entro uno spazio finito.
In uno spazio finito non ci si può espandere.
@Amedeo Balbi Faccio questa domanda in tanti canali, nessuno che mi abbia risposto finora.
Perché si evita di immaginare multiple esplosioni primordiali?
Per esempio, supponiamo che quello che chiamiamo universo abbia un diametro pari a quello della stanza dove sono adesso, chi mi dice che a 4-5 km di distanza non ci sia un'altra "stanza" simile, cioè un altro "universo" = un insieme di galassie che si espandono per effetto di un altro big-bang, un'altra esplosione primordiale?
E magari a 100km un'esplosione sta avvenendo adesso.
Una volta si credeva la Terra al centro, poi il sistema solare unico, poi la galassia unica... è il momento del crollo dell'universo unico? E tutto ciò senza scomodare altre dimensioni, ma solo questa nostra. Quindi tra X miliardi di anni luce i resti di questi universi si incontreranno, concentrandosi in punti dove il tempo e lo spazio e... Ppammmm!! Riesplosione.
Non dico che sia così, ma: perché nessuno a parte me affronta la questione? Una teoria "delle stanze" vediamo la nostra stanza ed affermiamo che sia l'unica. Tanta così è la fantasia degli astrofisici?
Salve, professore, mi scusi per la domanda non pertinente al video.. Ma sarei molto entusiasta nel vedere un suo video sul campo di higgs e uno sul bosone di higgs..Grazie per tutto quello che fa❤
il video mi è piaciuto molto, perché oltre a essere chiaro presenta l'evoluzione del pensiero e dei suoi protagonisti.
mi permetto di dirti che ti trovo molto più a tuo agio su argomenti relativistici che quantistici.
Complimenti per questo nuovo video, interessantissimo come gli altri. E complimenti anche per il libro, che ho letto tutto d’un fiato (e sto pensando seriamente di rileggerlo una seconda volta 👍)
Che bel video, ci fa amare il gusto della scoperta, ma ancor di più il percorso che ci porta a raggiungerla, come una costante che travarica la vita dei singoli e fa espandere le conoscenze umane.
Sempre belli i tuoi video. Riesci a spiegare bene i concetti, complessi e affascinanti.
Prof. Amedeo Balbi, una splendida lezione che spiega l'evoluzione delle scoperte della fisica da Einstein ai giorni nostri. Un video che mette in luce il tratto umano dello scienziato, con le grandi intuizioni, le incertezze e con la capacità di ammettere l'errore.
Per Newton lo spazio era infinito ed eterno, dove nessuno poteva ritenersi al centro dell'Universo.
Per Einstein l'universo aveva materia finita, contenuta in uno spazio finito.
Era chiuso in se stesso e non aveva un centro.
La materia viaggiava al suo interno in modo costante ma con una stabilità che gli appariva incerta.
Intuì allora che in natura ci doveva essere una forza che mantenesse stabile il movimento e la introdusse nelle sue equazioni chiamandola "costante cosmologica".
Questa rappresentò la "soluzione statica" che permetteva all'Universo finito di funzionare eternamente all'infinito.
La grande idea: "Uno spazio finito ma senza confini".
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Ma la scienza va avanti e l'avventura continua.
Se le galassie si allontanano e l'Universo continua ad accelerare la sua espansione, significa che non possiede una struttura stabile.
Allora "al diavolo la costante cosmologica".
La dimostrazione che l'Universo stava accelerando la sua espansione fece decadere la costante cosmologica immaginata da Einstein.
Fu lui stesso a considerarlo un errore "da rigettarsi sul piano della semplicità logica".
Ma con gli sbagli di Einstein bisogna andarci piano.
Ci viene più facile dire che il genio "avesse ragione anche quando pensava di sbagliare".
Ed ecco che ci rammarichiamo e ci sorprendiamo che a quella grande mente non fosse venuta l'idea del Big Bang. Però siamo pronti a dire che forse, "la spiegazione più probabile per l'accelerazione dell'universo è proprio la costante cosmologica introdotta dal grande scienziato. Se l'Universo si espande, il termine repulsivo introdotto da Einstein in realtà lo fa espandere ancora più rapidamente".
Ma se questo fosse vero dovremmo ammettere che Einstein sbagliò a ritenere che l'Universo avesse un'estensione spaziale finita.
Per parte mia direi che, oltre a rigettare la "costante cosmologica", avrebbe fatto bene a modificare anche la frase da lui pronunciata "Sul'astronave il tempo rallenta" in quanto anch'essa cozza "sul piano della semplicità logica", già ché a "rallentare" non è il "tempo" ma il processo di avanzamento della materia che, a parità di tempo trascorso, evolve in maniera più lenta rispetto a quella che si trova relativamente ferma sulla superficie terrestre.
Uno dei pochi canali che seguo su UA-cam, grazie Prof!
Grazie Prof. Balbi, sto leggendo il libro poco per volta, per capire bene gli argomenti, alla fine in un prossimo video le racconterò la mia impressione globale, al momento ne sono affascinato !!
Complimenti per la chiarezza con cui spiega concetti cosi complessi,sicuramente leggero il suo libro
Prof, le faccio i complimenti. Il suo canale è bellissimo, le sue spiegazioni sempre semplici e complete. Grazie per i contenuti che ci dona ogni settimana!
Ma Studia la Bibbia per piacere!
Einstein diciamo si è lasciato sedurre dalle equazioni alle derivate parziali seconde, e dal trovare a tutti i costi una soluzione al problema matematico senza tenere conto di altre variabili reali presenti, come si dice quando si fanno le ipotesi semplificative che fanno comodo per snellire il problema ma poi queste ipotesi fanno divergere la soluzione invece che convergere. Complimenti per la spiegazione!!
Grazie Prof. è sempre un grande piacere ascoltarla e grazie per mettere al nostro servizio la sua conoscenza.
E di che beneficio e questa conoscenza?
@@dodongo8843 beneficio del sapere
@@federicopedroni5710 e dopo che lo sai?
il sapere è IL fine non un mezzo :*
Mi piacerebbe ascoltare qualcosa in merito all’universo olografico. Complimenti sempre per la semplicità espositiva e buon lavoro.
Con i Vostri Video prof .re la mente si ricarica di sempre nuovi e interessantissimi contenuti.Soprattutto per me che sono sin dai primi pensieri e sguardi proiettati allo spazio immenso.✨💫
Un'ottimo tuffo nella storia... Continuo a seguire questo canale e ho sempre capito tutto grazie al professore.
Video meraviglioso! Grazie Professore per le sue spiegazioni chiare e puntuali.
Buongiorno professore, ci tengo a farle i miei complimenti per questi contenuti che ci regala.
Mi piacerebbe vedere un video che parli della scienza nel film AVATAR dato che frequentemente porta video molto ben fatti sulla scienza nei film oltre a rimanere in tema con il cinema fantascientifico di questo periodo.
Grazie
Bellissima ricostruzione. Ben espressa e circostanziata.
Le mie congratulazioni. Spiegazione efficace immediata e diretta.
aggiungo inoltre, che sarebbe ancora più affascinante ascoltarla in aula. anche solo per una volta. grazie Professore
un punto di riferimento sicuro per la mia passione per l'astronomia e le scienze in genere. grazie prof.
Professore, è un piacere ascoltarla! Una conferma: ma tutte le stelle che vediamo ad occhio nudo dalla terra sono tutte stelle della nostra galassia? Stelle di altra galassia sono troppo lontane da vedersi? Sono incerto...
grazie Prof! Non avevo capito molto su questo argomento dopo averlo letto in un libro ma lei grazie a questo video mi ha chiarito tutto, grazie.
Ogni video è uno spettacolo.
Grazie
Salve Professore, video interessantissimo come al solito. Nel caso leggesse questo commento e avesse tempo da dedicargli, potrebbe spiegare come mai materia e antimateria possono formarsi dal nulla e allo stesso tempo annichilirsi producendo energia? Questo non violerebbe il principio di conservazione dell'energia?
Mi piacerebbe capire dove sbaglio nell'interpretare questo fenomeno.
Se fosse davvero così avremmo risolto il problema del gas e petrolio russo perché dal nulla potremmo ottenere energia (termica, per cui elettrica) a nostro piacere trasformando i fornelli e le caldaie a gas metano in quelle elettriche, trasformazione non così drammatica per la nostra economia.
Il problema è come "stimolare" lo spazio vuoto a creare materia e antimateria? Questo "stimolo" è a energia zero? Il grande abbaglio della fusione fredda ha dato zero risultati (anche se c'è un certo complottismo che è sicuro che gli esperimenti sono stati boicottati dall'industria dei combustibili fossili).
Come tutti i complottismi ovviamente è basato solo su congetture e lascia il tempo che trova. Nel caso da te citato saremmo ancora più in alto mare. L'unica energia davvero a buon mercato è quella da "fusione calda"... Peccato che per ora quel "calda" è ancora troppo per le tecnologie conosciute, ma almeno passi avanti se ne stanno facendo e il traguardo può essere considerato raggiungibile.
@@Nembolo No, ma quello che chiedevo io non riguarda un ipotetico sfruttamento di tale energia, piuttosto il sapere come questo fenomeno (mi sto riferendo all'annichilimento di materia e antimateria, non alla fusione fredda) non violi di per sé la legge di conservazione dell'energia. Voglio dire, da dove prendono l'energia un elettrone e un positrone per nascere apparentemente dal nulla?
Bel video da condividere... sopratutto per la lezione etica e metodologica che contiene.
Ho visto questo meraviglioso Documentario sino alla fine, come faccio solitamente. Bravissimo, Amedeo!
Complimenti professore per la sua grande capacità di comunicazione.
Grazie mille, è sempre arricchente godermi un suo video! Se la fisica mi fosse stata spiegata così, mi avrebbe invogliato ad approfondirla!
Buongiorno prof,
ha mai considerato la possibilità che il tempo, come le onde, sia composto da infinite frequenze e che quella terrestre, che misuriamo in secondi, sia soltanto una delle infinite? Si potrebbe risolvere così l'enigma della misurazione del tempo a seconda della velocità del corpo?
Bello! grazie al mio divulgatore preferito ♥️ Amedeo Balbi ♥️🔝👍
le chiedo scusa, vorrei sapere se sulla curvatura delle spazio si intendono le stelle posizionate sul bordo, interno od esterno che sia, oppure no. Questa cosa mi viene in mente, da quello che lei ha detto che navigando nello spazio abbastanza a lungo si ritorna al punto di partenza, possibile solo se ci si muove lungo la "superficie", se invece ci muovessimo all'interno non sarebbe possibile. Oppure non ci ho capito nulla! grazie
Grazie Professore; complimenti per la capacità espositiva di argomenti onestamente molto complessi per le persone comuni. Grazie ancora.
Argomenti super complicati spiegati benissimo. Complimenti
Grazie Prof per il bellissimo video !
Le posso fare una domanda? Ho la curiosità di capire perché nell'universo i corpi celesti tendono ad avere la forma sferica? Questo spiega che le forze comprimono la.materia da ogni direzione ..e quindi si potrebbe pensare che l'intero universo abbia forma sferica?
È intrigante la domanda sulla forma sferica o meno dell' intero universo. Io penso che, considerando la relatività del tempo nella massima scala dell' universo, la domanda stessa perda di significato perché la forma di ogni singola parte dipende dal momento di osservazione.
@Roberto T69 grazie mille Roberto, adesso è chiarissimo ! Infatti pianeti e stelle che sono più grandi dei frammenti hanno massa sferica (o quasi sferica); però è anche vero che ci sono corpi sferici anche piccoli e mi chiedevo se ciò dipende non solo della composizione di materia, del processo di rotazione, gravità o altro. Mi spiego meglio, gli asteroidi con forme irregolari nella loro formazione erano masse molto calde modellabili come lo erano i pianeti? Oppure gli asteroidi non essendo oggetti molto caldi non sono tanto plasmabili dalla forze e non possono diventare sferici?
Quindi la costante cosmologica introdotta da Einstein in maniera artificiosa, per sua stessa ammissione, sarebbe la precorritrice del concetto di energia oscura...che causa l'aumento della velocità con cui le galassie si allontanano.
Anche se per altre ragioni, Einstein ci aveva di nuovo visto giusto 😅
Non mi sembra sia neanche l'unica occasione in cui Einstein ha fatto errori che si sono rilevati estremamente fruttuosi in seguito (EPR)
Già… peccato che Einstein non fosse vivo quando venne dimostrato che la sua teoria era effettivamente giusta, come ad esempio X col suo bosone che ha potuto vedere con i suoi occhi la sua teoria dimostrata grazie all’acceleratore più grande del mondo.
Chissà Einstein che avrebbe pensato di tutte le scoperte fatte dopo la sua morte… e c’è ne sono state parecchie, dal modello standard alla teoria delle stringhe, esopianeti che all’epoca erano solo teorie così come energia e materia oscura… magari lui avrebbe avuto qualche altra intuizione geniale con le informazioni che noi oggi abbiamo e che a lui mancavano, visto che anche quando pensava di aver avuto un abbaglio aveva effettivamente ragione.
@@blacklocke5171 bosone di Higgs
@@blacklocke5171 ce ne sono...
Io però vorrei una bella lista di tutti coloro che, in quei tempi, avevano visto lontano, sbagliando o meno.
Bellissimo video professore! Grazie per la sua chiarezza!
Non sbagliamo noi a guardare i tuoi video! Grande prof!
Pensavo che il più grande errore di Einstein fosse il paradosso EPR (Einstein-Podolski-Rosen) che escludeva l’entaglement quantistico semplicemente perchè più rapido della luce violando la teoria della relatività ristretta. Questa non la sapevo; mi ha stupito che lui lo abbia considerato il suo più grande errore, comunque ottima spiegazione.
E' affascinante come la nostra immagine scientifica del cosmo si sposi sempre con la nostra costruzione ideologica delle relazioni umane, senza che una delle due cose sia necessariamente causa dell'altra. Prendiamo ad esempio il fenomeno occidentale della società di massa e della relativa atomizzazione individualistica: vi sono da una parte un collasso - massificazione alienante, schiacciamento, iperorganizzazione tecnica, centralismo burocraticista, assenza di spazio di libertà ed espressione personale, etc. - , dall'altra un'espansione: accelerazione dell'allontanamento reciproco tra singoli e tra gruppi, crescita dell'"autismo adulto", sempre maggiore tendenza individuale a girare (orbitare) intorno a sé stessi o al proprio microcosmo ristretto e chiuso, culto dell'illimitatezza dello sviluppo personale ed economico, svalutazione ideologica dei legami e delle radici. I paradossi della fisica astronomica si rivelano così coincidere sorprendentemente con i paradossi della società occidentale, soprattutto per quanto riguarda la sua versione settentrionale (nordamericana e nordeuropea). Ma lo stesso - e la cosa si fa man mano meno sorprendente e più disturbante - va affermato per l'epoca segnata, scientificamente, da Newton e Leibnitz e socialmente dall'assolutismo illuminato; nonché per l'epoca ancora precedente, segnata da una parte da Galilei ed altri rivoluzionari della cosmologia e dall'altra dalla rottura dell'ordinamento feudale. Naturalmente, ho semplificato molto e - ripeto - non si può dire che la costruzione ideologica delle relazioni umane determini meccanicamente il discorso scientifico sul mondo. Bisogna solo ricordarsi che scegliamo sempre di raccontarci a noi stessi non solo sulla base dell'esperienza, ma anche su quella dell'immaginazione - e questo vale anche, eccome se vale, per l'astronomia: materia ed energia oscura corrispondono oggi all'invisibilità della politica, divenuta tecnica di organizzazione e gestione sociale, così come il Big Bang è la teoria di gran lunga più consona all'immagine progressista del mondo umano.
complimenti Professore Balbi, mi ha affascinato la Sua spiegazione...... la ringrazio infinitamente. ammirazione
Il video è molto interessante, e le conclusioni denotano una grande lucidità. Grazie professore
bravo professore , si capisce tutto quando lo spieghi tu.
Grazie Amedeo, sempre davvero interessante, soprattutto quando spieghi l'importanza dell'impegno collettivo della scienza.
Frank
Credo che, per certi versi, gli errori siano più utili al progresso della conoscenza che non un percorso lineare privo di incidenti di percorso.
Balbi,e un piacere ascoltarti.👍
La costante cosmologica di Eistein che giustificava un universo stazionario si è trasformata oggi in "energia oscura" che giustifica un universo in progressiva espansione. Purtroppo tanto la prima quanto la seconda sono fenomeni "fisici" totalmente misteriosi con l'aggravante che l'energia oscura rappresenterebbe da sola il 68% della massa/energia dell'universo e unita alla materia oscura (di cui nulla si sa) si arriverebbe al 95%.
In pratica per giustificare il 5% di ciò che vediamo oggi nell'universo dobbiamo immaginarci un 95% di ignoto di cui non sappiamo nulla, ma che che è necessario per far funzionare le equazioni del modello standard.
Scusi professore, senza togliere nulla alla sua bravura, competenza e capacità divulgativa e al suo prezioso impegno qui su youtube, questa constatazione finale però andava fatta.
@nembolo ottima osservazione, credo di aver capito, anche guardando altri video, che il professore abbia deciso, scientemente, di rimanere nell'ambito dell'argomento che sta trattando. Ovviamente è tutto collegato ma se andasse oltre, i suoi video diventerebbero molto più lunghi ed essendo fatti per una platea non necessariamente di fisici, rischierebbe forse di creare confusione. Lui stesso aveva accennato a questa spiegazione tempo fa. Poi, che questa scelta sia o meno corretta o funzionale, non saprei. Una riflessione finale, se posso: io credo, ma potrei sbagliarmi, che, semplificando, la differenza stia nel fatto che Einstein ha inserito forzatamente una costante in una equazione, l'energia e la matteria oscure danno un effetto fisico. Voglio dire, sembra davvero esistere qualcosa: il mistero è su che cosa siano queste due cose.
Grande ... Fai sempre video interessanti .. complimenti.
Preso il libro, e' fantastico, da leggere avidamente, concetti complessi esposti in maniera davvero comprensibile.
Complimenti per la chiarezza e semplicità con cuivtratta argomenti complicati Le chiedo una spiegazione su un dubbio, tra tanti altri, che ho: l'universo è finito o infinito ? Se è finito, dopo il limite, cosa c'è? Grazie
L' universo è finito o infinito? come può credere che il Prof Balbi possa rispondere a questa domanda sapendo una cosa certa a tutti:
CHE NESSUNO LO SA ed è anche matematicamente e scentificamente impossibile da capire ad oggi.
Se faccio un salto prendendo molto slancio in assenza di gravità quanto tempo ci metto ad arrivare sulla luna? XD
Le consiglio canali gratis di youtube, incominci con conoscere la terra dove vive, la terraformazione naturale, la natura in generale e di come funziona la fotosintesi, si chieda come e perchè respira ossigeno, azoto e argon, la nascita della vita sulla terra e la sua evoluzione, appena capito il funzionamento potremmo passare allo spazio.
Le chiedo scusa per il mio atteggiamento ma mi fanno sciogliere ste domande, dato che leggo che per lei è un "dubbio" di oggi?....anche noi tutti 8 miliardi di abitanti abbiamo quel dubbio da quando siamo nati.
PS: se avesse notato le foto del James Weeb o letto qualche articolo su esso avrebbe capito molto facilmente quanto è vasto vastissimo impercettibile per noi l universo.
Non limitatevi a guardare le immagini come fanno in molti, andate oltre...e l unica maniera è conoscere la materia e capirla.
Poi aggiungo anche che non è una materia che si capisce a 60 anni dove oggi c'è una scoperta al giorno, o si è portati con molta curiosità dalla nascita "come nel mio caso" o lasci perdere perchè sarebbe tutto o quasi incapibile, e parlo con moltissima esperienza dato che per me è un lavoro che trasmetto agli altri.
Cmq rispondo io alla sua domanda: dopo il limite cosa c'è? Risposta: il Vuoto ovviamente in un universo "finito"
è come dire il tempo ha un limite, ha un arrivo? XD
Non c'è e per ora non c'è risposta a nessuna domanda, nemmeno ipotizzarla perche non abbiamo basi scentifiche di conoscenza, stiamo capendo e studiando ora la materia oscura
Mazzini francamente trovo la sua risposta molto stizzosa e maleducata.Poteva rispondere in modo educato.Mi asterrò da fare altre domande,se devo ricevere risposte come la sua.
@@luigidirauso no sbaglia, è lecito chiedere!! sono io che mi scuso per il modo!! Chiedo solo un minimo di conoscenza dato che è un canale di divulgazione scentifica. così da poter formulare domande corrette. Veramente richiedo scusa come ho gia scritto prima. ma faccia questa domanda ai suoi cari o suoi nipoti o qualsiasi persona che conosce e sentirà lei stesso le risposte :) Con molta educazione Buonagiornata
Prof ho due domande: ho visto un video degli astronauti fuori dalla stazione internazionale fluttuare nello spazio aperto: perché non si vedono stelle sullo sfondo ma solo nero? Seconda domanda: ma percepiscono la velocità a cui viaggiano mentre stanno li fuori? Potrebbe spiegarlo in qualche video?
Grazie mille in ogni caso del suo lavoro di divulgazione, la seguo con tantissimo piacere
Non serve scomodare il professor Balbi, sono due cose che si spiegano (e sono state ripetutamente spiegate) con conoscenze abbastanza base di fotografia e fisica. Nel primo caso, le stelle non si vedono perché le foto sulla Luna sono fatte in un ambiente molto illuminato, dunque il tempo di esposizione è breve e, siccome la pellicola non reagisce come l'occhio umano, è sufficiente solo per catturare oggetti molto illuminati come gli astronauti e la navicella, ma non oggetti puntiformi e debolmente illuminati come le stelle. Chiunque fa foto, specialmente se ha iniziato ai tempi della pellicola, sa bene che se avessero voluto fotografare le stelle avrebbero dovuto usare lunghi tempi di esposizione, ma in quel modo tutti gli altri oggetti sarebbero venuti completamente bianchi rendendo la foto inutile (e mossa). Fra l'altro, le fotocamere erano attaccate alla tuta (non so se ha presente i guanti della tuta, non potevano portarsi una fotocamera in mano), mentre per fare una foto con tempo di esposizione lungo avrebbero dovuto poterla mettere su un cavalletto. Il fatto è che all'epoca non si immaginavano certo di dover fotografare a tutti i costi le stelle per provare di essere andati lì veramente perché anni dopo sarebbero venuti i complottisti a negarlo. Il bello è che non serve andare sulla Luna per verificarlo... si può fare questa prova anche sulla Terra (ad esempio fotografando un monumento ben illuminato di notte e vedendo se vengono le stelle), ma evidentemente nessun complottista si prende la briga di farlo. :) Oggi, per inciso, i migliori smartphone sono così avanzati da riuscire a fotografare sia oggetti molto illuminati che le stelle (lo fanno appunto combinando diverse foto con diversi tempi di esposizione). Avessero avuto uno smartphone, forse le stelle si sarebbero viste. :) Nel secondo caso, semplificando un bel po' (non me ne vogliano i fisici) la velocità in sé non si percepisce. Si percepisce la variazione di velocità (ovvero l'accelerazione). Se lei sta su un treno, non percepisce la velocità, percepisce solo la variazione quando il treno accelera o frena. Così gli astronauti percepiscono la velocità solo quando il razzo sta accelerando per portarli ad avere la stessa velocità della stazione spaziale, ma una volta raggiunta tale velocità, poiché essa non varia, non percepiscono niente, come una persona sul treno.
@@TommasoPaba ti ringrazio per le spiegazioni, un po' meno per i toni iniziali. Credo che la cosa più bella del professor Balbi e del suo canale sia mettere a disposizione le sue competenze rendendo accessibili cose così complicate anche per chi come me ha da poco iniziato ad incuriosirsi e affacciarsi alla fisica.
Riguardo all'ultimo pensiero sul fatto che la scienza non è fatta da genii infallibili, è un concetto importante. In questo periodo molti "incolpano" altri di non credere nella scienza. Quelli non sanno cosa sia la scienza, quella vera, quella seria. Citerò due premi Nobel:
R. Feymnan: Noi ci chiediamo "perché" le cose funzionano così, ma poi scopriamo solo il "come"; il "perché" le cose funzionino così, non lo sa nessuno.
E. Fermi: Molti mi chiedono cosa sto cercando, cosa voglio scoprire; ma se lo sapessi non farei della ricerca.
La scienza, quella vera, si alimenta di dubbi, di "avvocati del diavolo", di incertezze, di verifiche, di domande... la scienziati, quelli seri, non danno delle risposte: loro sanno solo che la attuale conoscenza è solo una nostra interpretazione della realtà per come riusciamo a coglierla qui e ora, e che domani può cambiare, come tante volte è successo.
La relatività galileiana ha resistito dei secoli prima di essere superata. Del sistema tolemaico non ne parliamo. Se non ci fosse stato qualcuno che avesse messo in dubbio quei sistemi, non ci saremmo mossi di un millimetro.
Il povero Boltzmann scoprì la natura quantistica della materia (e forse neanche lui se ne accorse), ma fu criticato duramente dai suoi contemporanei. Anni dopo si vide che invece aveva ragione. E sempre sulla natura della materia, quanti tentativi si fecero prima di arrivare all'equazione di Schroedinger! E tutti quelli che ne seguirono...
Di recente mi è capitato fra le mani un volume di una "Enciclopedia della civiltà atomica" della biblioteca dei miei genitori. Non so di che anno fosse, penso anni '50 o '60, dove si pensava che il muone fosse un mesone.
Sono innumerevoli gli esempi di errori fatti dalla scienza prima di arrivare a dei successi.
È per questo che quando qualcuno esorta di credere nella scienza, sorrido pensando che chi ha fatto la storia della scienza non "credeva": al contrario, era pieno di domande.
Tanti auguri di buon compleanno e grazie per il video
perchè sappiamo anche la data (non relativistica per piacere !) di nascita le Professore ?
Grazie professore per le sue spiegazioni,sempre fluide , e comprensibili
13:07
Forse non e' stato un errore immettere la costante cosmologica, sebbene sia lecito pensare ad una sorta di densita' universale come costante, tuttavia la sua introduzione puo' essere sottesa all'esigenza di far funzionare un modello lo stesso, per come lo si era pensato, spesso invece di abbandonare l'innamoramento verso un modello, lo si forza, sbagliando, tirandolo per le orecchie; di li ne puo' conseguire la coscienza sporca, e ripetere che sia un abbaglio se questo e' davvero stato il termine usato, e' una falsita'.
Poi che l'attuale? perpetuo? Tasso di espansione dell'universo sia una costante e' di per se una costante, ma promana da un postulato diverso.
Complimenti per l’efficace esposizione (come sempre). C’è però una cosa che non ho compreso. Quando dice che una sfera ha due dimensioni, cosa intende? Ho sempre saputo che una sfera è una figura geometrica tridimensionale.
Prof, esiste la possibilità di vedere una sua conferenza dal vivo? Se si dove?
La spiegazione è fluente e non mi sono nemmeno accorto che sono passati 15 minuti, complimenti.
Avevo già seguito una lezione sulla costante cosmologica, ma non era stata chiara come questa, GRAZIE
Fantastico video, come d'altronde anche tutti gli altri. 🙌
Devo ringraziare Einstein se durante le mie escursioni in montagna non mi perdo mai e so sempre quanto ci metterò per percorrere un certo tratto. Mi basta pensare alla relatività generale. Penso che è come se la montagna su cui sto esercitasse una forza tale da curvare lo spazio tempo, quindi in montagna non si può mai andare diritto, e se lo si fa la percezione del tempo cambia. Insomma ci si muove in uno spazio curvo dove le distanze sono relative alla forma della montagna e i tempi di percorrenza cambiano a seconda della pendenza. In pianura invece basta la relatività ristretta.
Cosa intendi?