Sono da evitare le croste di formaggio trattate con l’E235 (natamicina) nota anche come pimaricina, un conservante con funzione antifungina impiegato in particolare per il trattamento superficiale di formaggi a pasta dura e semidura, come alcuni pecorini. Leggere l’etichetta è molto importante e può esserci d’aiuto, visto che queste sostanze vanno segnalate. Tuttavia altre croste si possono mangiare anche se alcune sono poco palatabili per via del sapore o della consistenza come nel caso della Fontina e del CACIOCAVALLO SILANO e le croste di alcuni celebri formaggi stagionati, come il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano, non sono utilizzabili direttamente a causa della loro consistenza ma possono essere consumate cotte. Basta lavarle con cura spazzolando oppure raschiando, per poterle poi utilizzare come gustoso ingrediente di sughi, zuppe e mine
X IL PARMIGGIANO REGGIANO LO METTO IN UN TELO O DI COTONE O DI LINO Avvolto LO RIPONGO IN BASSO DEL FRIGOR COSI NON SI ASCIUGA MI POTREBBE RISPONDERE X CORTESIA?? GRAZIE
Gentilissima, le scrivo per conto di Antonio Andreani. Si è corretto ed è la migliore soluzione per una corretta e duratura conservazione. Aggiungo, se gradito, si può bagnare il telo con del buon vino bianco, quindi strzzarlo bene ed infine avvolgere il parmigiano. Acquisirà anche un elegante profumo.
Bravo si deve coprire solo il taglio, se si copre tutto con la pellicola ammuffisce e il formaggio sa di muffa , non sono neanche daccordo con i rimedi della nonna coprire il formaggio con il panno umido l'umidita' favorisce la muffa , i rimedi della nonna erano efficaci perche' non esistevano i frigoriferi e per non farli indurire troppo
Signor andriani come dice lei chiamatemi antonio ,ho avuto l'onore di conoscerla di persona in un corso di gastronomia. Number one grande professore
Bellissimo video ! Grazie! 👏👏👏👏👏👍
Grande Antonio...un saluto.
Vorrei sapere di che cosa è fatta la crosta del caciocavallo? Cera ? Grazie
Sono da evitare le croste di formaggio trattate con l’E235 (natamicina) nota anche come pimaricina, un conservante con funzione antifungina impiegato in particolare per il trattamento superficiale di formaggi a pasta dura e semidura, come alcuni pecorini.
Leggere l’etichetta è molto importante e può esserci d’aiuto, visto che queste sostanze vanno segnalate.
Tuttavia altre croste si possono mangiare anche se alcune sono poco palatabili per via del sapore o della consistenza come nel caso della Fontina e del CACIOCAVALLO SILANO e le croste di alcuni celebri formaggi stagionati, come il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano, non sono utilizzabili direttamente a causa della loro consistenza ma possono essere consumate cotte. Basta lavarle con cura spazzolando oppure raschiando, per poterle poi utilizzare come gustoso ingrediente di sughi, zuppe e mine
Ma poi dove lo metti?
X IL PARMIGGIANO REGGIANO LO METTO IN UN TELO O DI COTONE O DI LINO Avvolto LO RIPONGO IN BASSO DEL FRIGOR COSI NON SI ASCIUGA MI POTREBBE RISPONDERE X CORTESIA?? GRAZIE
Gentilissima, le scrivo per conto di Antonio Andreani. Si è corretto ed è la migliore soluzione per una corretta e duratura conservazione.
Aggiungo, se gradito, si può bagnare il telo con del buon vino bianco, quindi strzzarlo bene ed infine avvolgere il parmigiano. Acquisirà anche un elegante profumo.
Grandeeeeeeeeeeeee
Con la pellicola non respira e si ammuffisce. Idem con l'alluminio. Molto meglio la carta.
Infatti ma perche danno questi consigli sbagliati. Se proprio si vuole usare la pellicola bisogna coprire solo la parte scoperte cioè il taglio
Bravo si deve coprire solo il taglio, se si copre tutto con la pellicola ammuffisce e il formaggio sa di muffa , non sono neanche daccordo con i rimedi della nonna coprire il formaggio con il panno umido l'umidita' favorisce la muffa , i rimedi della nonna erano efficaci perche' non esistevano i frigoriferi e per non farli indurire troppo