Condivido a pieno il tuo concetto sulla solitudine ma non sul resto. Se io mi è concesso fare una lista di consigli da dare a chi vuole fare questi tipo di vita sarebbe più o meno questa: 1) lo si deve fare da soli 2) bisogna scegliere i posti dove andare con almeno 3/4 mesi d’anticipo( io ad esempio ora sono a Londra e già so che tra un mese sarò a Valencia poi ad Alicante e poi ad Ottobre Malaga) 3) bisogna stare lontani da quelle città che attirano troppa gente tipo Milano in Italia, Barcellona o Madrid in Spagna, Parigi in Francia e via cantando. 4) bisogna comunque avere una base dove tornare perché è e resterà sempre una vita molto dispendiosa 5) bisogna trovare una catena di cooworking che abbia sedi in tutto il mondo( io consiglio Spaces o Regus e sconsiglio caldamente wework) con cui fare un abbonamento 6) abbiamo la fortuna di essere nati in un paese che ha tantissime città diverse tra loro quindi ok andare all’estero ma pensare anche che si può stare in Italia 7) trovare un gestore telefonico( che purtroppo in Italia non esiste) che abbia un ottimo roaming che costi poco 8) per l’amor di Dio stare lontani sia da Berlino ma soprattutto da Londra che in queste due città i servizi costano molto di più rispetto alle altre. 9) compratevi vestiti resistenti senza badare troppo alla loro bellezza( non si fa il nomade digitale con le Prada ai piedi) 10) prima di prendere l’idea di andare in qualche paese fuori dall’Europa fatevi una bella assicurazione sanitaria che può sempre servire. P.s. 11) cercate sempre alloggi che o abbiano lavanderie al loro interno o che siano vicino a qualche lavanderia a gettoni, così potere viaggiare leggeri
Bel video bravo. Però per me l’hai fatto più nera di quella che è, e incide sia che l’hai fatto principalmente in Italia e sia che si vede sei molto ancorato alla routine che non ha nulla di male ma quindi soffri di più da nomade digitale! Ecco come la vedo: un nomade digitale soprattutto all’inizio non cerca la stabilità, cerca l’avventura. Nomadismo digitale = scusa per vedere il mondo, sapere di più, provare nuove cose Non cerco una stessa routine cerco il diverso, il nuovo. Io ho provato un sacco di cose, e tra tutte freediving e rock climbing se non le avessi fatto in Asia dove è facile economico e semplicemente fighissimo non li avrei mai scoperti. in Asia puoi avere uno stile di vita molto più a contatto con la natura e che include sport, cibo salutare e tutta la parte sociale che vuoi Il fatto che lo stile di vita sia diverso è una delle cose più belle e importanti. Devi vederlo con i tuoi occhi. E se rimani in Italia non te ne accorgi. Nel resto del mondo sono più felici con pochissimo (e questi ti scuote nel profondo) Gli stranieri, come noi, sono più gentili e aperti (ti rendi conto come potrebbe essere facile fare amicizia). C’è ancora tanta natura incontaminata (quanto è incredibile, varia, e forte la natura?) Per me il cibo è un vantaggio che non devo cucinare, c’è una grande varietà e costa poco (se vuoi mangiare molto salutare puoi e costa la metà che in Italia) Per me priorità è la natura ma si sarà capito 😂 Sul pianificare destinazione: Viaggiando incontri altri viaggiatori alcuni molto in sintonia con il tuo stile, che ti consigliano dove andare ed ecco che il tuo itinerario si crea anche se non vuoi Ci sono così tanti posti che non vedi l’ora di farli tutti. Sulle relazioni: Tre giorni dopo essere arrivato a Bangkok mentre mangiavo il mio pad Thai super cheap ho visto sto ragazzo che mangiava da solo. Gli ho detto se si voleva sedere e mangiare insieme invece che entrambi da soli. Siamo finiti per viaggiare insieme per due mesi e mezzo in Thailandia e sri lanka ed è diventato uno dei miei migliori amici. Conosciuto altre coppie di amici in viaggio che sono diventate amicizie di una vita. Magari dagli un altra possibilità in Asia Gigi. Per chi sta pensando di fare il nomade digitale: 1)Dove fai il nomade digitale conta. Io suggerisco di partire dal sud est Asia se puoi farlo perché ha mood e condizioni ottime 2)In ogni caso prova. così calmi questa “sete” e vedi in prima persona se ti sta bene per come sei fatto/a. 3)io lo rifarei un miliardo di volte
Ciao caro, grazie per aver portato il tuo punto di vista e la tua esperienza. Sono contento che te la stia vivendo bene, ma purtroppo provandolo ho capito che non è uno stile di vita che fa per me (o almeno, non più). In questa fase della mia vita non sono curioso di "conoscere il mondo" e provare nuove cose. A questo punto della mia vita mi sento soddisfatto e appagato con quello che ho costruito e non sento di avere bisogno di niente di nuovo. Anzi, il pensiero della novità mi mette quasi a disagio. C'è questa sensazione di calma e pace nella mia vita quando sono nella mia routine e nella mia zona di comfort che mi voglio godere fino in fondo. In pratica, sono diventato vecchio dentro hahaha un caro saluto e divertiti in Asia :)
Sottoscrivo ogni singola parola, video fantastico! Non è una visione pessimista come ho letto in qualche commento, è un video che si focalizza sugli aspetti meno dibattuti perché, a oggi, la narrazione del nomade digitale è quella del tizio sotto la palma. Mi sono riconosciuto in ogni singolo aspetto nel video, soprattutto le relazioni. Quando incominci a legare con qualcuno proprio quel qualcuno se ne va o sei tu a lasciare il posto dove ti trovi. Ovvio che gli aspetti positivi nel breve termine sono tanti, ma nel lungo periodo ti chiedi "e ora dove vado? Dove mi stabilizzo per un po?"
Ciao, esattamente. Io mi chiedo anche come si adatti il cervello in chiave relazionale dopo anni di vita in cui devi "salvaguardarti" da questo tipo di relazioni usa e getta. Io per esempio ho smesso di frequentare ambienti di nomadi digitali qui a Las Palmas. Quando conosco qualcuno gli chiedo se vive qui sull'isola; se è di passaggio "ok, the next". Non voglio sprecare energie sociali nel costruire rapporti a scadenza, preferisco investirle per curare rapporti che so dureranno. Tu che pensi?
Mi trovo abbastanza d'accordo anche se nei miei viaggi da nomade ho conosciuto persone fantastiche anche per una sola sera con la quale sono ancora in contatto e ho instaurato un bel legame. Però in linea generale mi trovo d'accordo, certo. Di che settore ti occupi?
Ciao Gigi, io ho vissuto in 4 nazioni diverse, non come nomade ma come dipendente, e mi ritrovo in tutto quello che hai detto. In particolare arrivare in un posto sapendo già in anticipo che sei di passaggio solo per la tua carriera e non vuoi costruirci la tua vita nel lungo termine amplifica ancora di più tutti i temi di cui hai parlato. Anche io ho amici sparsi in tutta europa che vedo 1/2 volte l’anno. Secondo me la parte più difficile è integrarsi subito dopo l’arrivo in una nuova città e cercare di costruire delle relazioni. Io ad oggi ancora faccio fatica a farlo, anche perché devo resistere alla mia zona di comfort che mi dice di restare nella mia solitudine. Grazie per i video, sono molto interessanti e hai temi estremamente condivisibili
Ciao e grazie per la condivisione della tua esperienza. Purtroppo è una mezza condanna questa delle "carriere nomadi". Per quanto sia affascinante l'idea all'inizio, dopo un po' diventa pesante uno stile di vita costruito su quel tipo di esperienza. A presto
Puoi essere solo anche stando sempre nello stesso posto e avendo la stessa routine….ormai la gente viene e va anche se tu sei sempre nella stessa città…mi piacerebbe essere un nomade digitale per poter stare più vicino alla mia famiglia….e non dover vivere in una metropoli senza anima
Condivido a pieno il tuo concetto sulla solitudine ma non sul resto.
Se io mi è concesso fare una lista di consigli da dare a chi vuole fare questi tipo di vita sarebbe più o meno questa:
1) lo si deve fare da soli
2) bisogna scegliere i posti dove andare con almeno 3/4 mesi d’anticipo( io ad esempio ora sono a Londra e già so che tra un mese sarò a Valencia poi ad Alicante e poi ad Ottobre Malaga)
3) bisogna stare lontani da quelle città che attirano troppa gente tipo Milano in Italia, Barcellona o Madrid in Spagna, Parigi in Francia e via cantando.
4) bisogna comunque avere una base dove tornare perché è e resterà sempre una vita molto dispendiosa
5) bisogna trovare una catena di cooworking che abbia sedi in tutto il mondo( io consiglio Spaces o Regus e sconsiglio caldamente wework) con cui fare un abbonamento
6) abbiamo la fortuna di essere nati in un paese che ha tantissime città diverse tra loro quindi ok andare all’estero ma pensare anche che si può stare in Italia
7) trovare un gestore telefonico( che purtroppo in Italia non esiste) che abbia un ottimo roaming che costi poco
8) per l’amor di Dio stare lontani sia da Berlino ma soprattutto da Londra che in queste due città i servizi costano molto di più rispetto alle altre.
9) compratevi vestiti resistenti senza badare troppo alla loro bellezza( non si fa il nomade digitale con le Prada ai piedi)
10) prima di prendere l’idea di andare in qualche paese fuori dall’Europa fatevi una bella assicurazione sanitaria che può sempre servire.
P.s.
11) cercate sempre alloggi che o abbiano lavanderie al loro interno o che siano vicino a qualche lavanderia a gettoni, così potere viaggiare leggeri
Bel video bravo.
Però per me l’hai fatto più nera di quella che è, e incide sia che l’hai fatto principalmente in Italia e sia che si vede sei molto ancorato alla routine che non ha nulla di male ma quindi soffri di più da nomade digitale!
Ecco come la vedo:
un nomade digitale soprattutto all’inizio non cerca la stabilità, cerca l’avventura.
Nomadismo digitale = scusa per vedere il mondo, sapere di più, provare nuove cose
Non cerco una stessa routine cerco il diverso, il nuovo.
Io ho provato un sacco di cose, e tra tutte freediving e rock climbing se non le avessi fatto in Asia dove è facile economico e semplicemente fighissimo non li avrei mai scoperti.
in Asia puoi avere uno stile di vita molto più a contatto con la natura e che include sport, cibo salutare e tutta la parte sociale che vuoi
Il fatto che lo stile di vita sia diverso è una delle cose più belle e importanti. Devi vederlo con i tuoi occhi. E se rimani in Italia non te ne accorgi.
Nel resto del mondo sono più felici con pochissimo (e questi ti scuote nel profondo)
Gli stranieri, come noi, sono più gentili e aperti (ti rendi conto come potrebbe essere facile fare amicizia).
C’è ancora tanta natura incontaminata (quanto è incredibile, varia, e forte la natura?)
Per me il cibo è un vantaggio che non devo cucinare, c’è una grande varietà e costa poco (se vuoi mangiare molto salutare puoi e costa la metà che in Italia)
Per me priorità è la natura ma si sarà capito 😂
Sul pianificare destinazione:
Viaggiando incontri altri viaggiatori alcuni molto in sintonia con il tuo stile, che ti consigliano dove andare ed ecco che il tuo itinerario si crea anche se non vuoi
Ci sono così tanti posti che non vedi l’ora di farli tutti.
Sulle relazioni:
Tre giorni dopo essere arrivato a Bangkok mentre mangiavo il mio pad Thai super cheap ho visto sto ragazzo che mangiava da solo. Gli ho detto se si voleva sedere e mangiare insieme invece che entrambi da soli. Siamo finiti per viaggiare insieme per due mesi e mezzo in Thailandia e sri lanka ed è diventato uno dei miei migliori amici.
Conosciuto altre coppie di amici in viaggio che sono diventate amicizie di una vita.
Magari dagli un altra possibilità in Asia Gigi.
Per chi sta pensando di fare il nomade digitale:
1)Dove fai il nomade digitale conta. Io suggerisco di partire dal sud est Asia se puoi farlo perché ha mood e condizioni ottime
2)In ogni caso prova. così calmi questa “sete” e vedi in prima persona se ti sta bene per come sei fatto/a.
3)io lo rifarei un miliardo di volte
Ciao caro, grazie per aver portato il tuo punto di vista e la tua esperienza. Sono contento che te la stia vivendo bene, ma purtroppo provandolo ho capito che non è uno stile di vita che fa per me (o almeno, non più). In questa fase della mia vita non sono curioso di "conoscere il mondo" e provare nuove cose. A questo punto della mia vita mi sento soddisfatto e appagato con quello che ho costruito e non sento di avere bisogno di niente di nuovo. Anzi, il pensiero della novità mi mette quasi a disagio. C'è questa sensazione di calma e pace nella mia vita quando sono nella mia routine e nella mia zona di comfort che mi voglio godere fino in fondo. In pratica, sono diventato vecchio dentro hahaha un caro saluto e divertiti in Asia :)
👌👌👌👌💕 e le relazioni sono le cose le piu' importanti nella vita'
Sottoscrivo ogni singola parola, video fantastico! Non è una visione pessimista come ho letto in qualche commento, è un video che si focalizza sugli aspetti meno dibattuti perché, a oggi, la narrazione del nomade digitale è quella del tizio sotto la palma. Mi sono riconosciuto in ogni singolo aspetto nel video, soprattutto le relazioni. Quando incominci a legare con qualcuno proprio quel qualcuno se ne va o sei tu a lasciare il posto dove ti trovi. Ovvio che gli aspetti positivi nel breve termine sono tanti, ma nel lungo periodo ti chiedi "e ora dove vado? Dove mi stabilizzo per un po?"
Ciao, esattamente. Io mi chiedo anche come si adatti il cervello in chiave relazionale dopo anni di vita in cui devi "salvaguardarti" da questo tipo di relazioni usa e getta. Io per esempio ho smesso di frequentare ambienti di nomadi digitali qui a Las Palmas. Quando conosco qualcuno gli chiedo se vive qui sull'isola; se è di passaggio "ok, the next". Non voglio sprecare energie sociali nel costruire rapporti a scadenza, preferisco investirle per curare rapporti che so dureranno. Tu che pensi?
Mi trovo abbastanza d'accordo anche se nei miei viaggi da nomade ho conosciuto persone fantastiche anche per una sola sera con la quale sono ancora in contatto e ho instaurato un bel legame. Però in linea generale mi trovo d'accordo, certo. Di che settore ti occupi?
Ciao Gigi, io ho vissuto in 4 nazioni diverse, non come nomade ma come dipendente, e mi ritrovo in tutto quello che hai detto.
In particolare arrivare in un posto sapendo già in anticipo che sei di passaggio solo per la tua carriera e non vuoi costruirci la tua vita nel lungo termine amplifica ancora di più tutti i temi di cui hai parlato.
Anche io ho amici sparsi in tutta europa che vedo 1/2 volte l’anno.
Secondo me la parte più difficile è integrarsi subito dopo l’arrivo in una nuova città e cercare di costruire delle relazioni. Io ad oggi ancora faccio fatica a farlo, anche perché devo resistere alla mia zona di comfort che mi dice di restare nella mia solitudine.
Grazie per i video, sono molto interessanti e hai temi estremamente condivisibili
Ciao e grazie per la condivisione della tua esperienza. Purtroppo è una mezza condanna questa delle "carriere nomadi". Per quanto sia affascinante l'idea all'inizio, dopo un po' diventa pesante uno stile di vita costruito su quel tipo di esperienza. A presto
Puoi essere solo anche stando sempre nello stesso posto e avendo la stessa routine….ormai la gente viene e va anche se tu sei sempre nella stessa città…mi piacerebbe essere un nomade digitale per poter stare più vicino alla mia famiglia….e non dover vivere in una metropoli senza anima
Secondo me lo spirito da nomade lo devi avere dentro, non è da tutti e non ci si può improvvisare
Comunque tu...chebbbbono