17 marzo 2023 | 162° Anniversario dell’Unità d’Italia - Intervento di Davide Nicco

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  • Опубліковано 20 бер 2023
  • 162° Anniversario dell’Unità d’Italia / Fondazione Camillo Cavour 17 marzo 2023. Intervento di Davide Nicco, consigliere del Consiglio Regionale del Piemonte
    «Buongiorno, porto a tutti i presenti i saluti della Regione Piemonte e del suo Presidente Alberto Cirio che in queste ore è impegnato in altri obblighi istituzionali e che mi ha pregato di essere oggi qui con voi per ribadire a nome della Regione Piemonte la piena e convinta partecipazione alla giornata dell'Unità Nazionale. Mi complimento con l'amministrazione comunale di Santena, con la Fondazione, con gli Amici di Cavour, con l'Istituto Comprensivo santenese, con tutti coloro che organizzano e collaborano a questo importante evento a partire dai ragazzi delle scuole.
    Oggi, nel giorno del 162esimo compleanno della nostra Repubblica, i valori di Patria, di Unità e di identità nazionale vengono ricordati come supremi e fondanti per la nostra comunità. Ed è difficile mantenere un freddo distacco storico senza cedere alle lusinghe della retorica quando si ricordano fatti che hanno esaltato profondi e nobili sentimenti e passioni patriottiche nel nostro periodo risorgimentale. Non si può tacere il fatto che l'Italia ha millenni di storia ma che fino a due secoli fa non era Patria.
    Se non nel sentimento di alcuni idealisti e visionari, per la verità neppure tanti. Siamo da secoli calpesti e derisi perché non siamo popolo perché siamo divisi. In questa strofa del canto degli italiani credo sia ben sintetizzato lo spirito che ha spinto i patrioti ottocenteschi a dedicare la loro vita a trasformare, parafrasando Metternich, un'espressione geografica in una Patria, la nostra Patria. E per capire chi fu il vero regista di questa esaltante e fondamentale operazione patriottica ricorrono un'altra famosa frase dello stesso statista austriaco. "In Europa esiste un unico grande politico, sfortunatamente è contro di noi", si riferiva Camillo Cavour. Da un nemico questo riconoscimento ha un valore maggiore rispetto a quelli nostri che del Conte, nostro stretto conterraneo, siamo evidentemente tutti ammiratori dovendo volgere a lui la nostra gratitudine di italiani.
    È storicamente riconosciuto che Cavour fu contemporaneamente l'ispiratore, il regista e l'attore del grande processo della nostra Unità nazionale. Cavour ebbe la lungimiranza e l'abilità di guidare sensibilità e concezioni nazionalistiche diverse verso un'unità di intenti e di risultato che grazie alla sua eccezionale visione politica seppe raggiungere. È giusto quindi ricordare in Piemonte, qui a Santena, nella terra di Cavour, il compleanno della nostra Italia e la raggiunta unità della nostra patria, a casa e nella terra del suo principale mentore. Affinché sia ricordata questa figura storica e siano tramandati i valori del patriottismo e di Unità nazionale che il risorgimento ci ha insegnato ad amare, ritengo giusto e particolarmente meritevole che siano coinvolti i ragazzi delle scuole e di ciò mi complimento con l'amministrazione comunale di Santena e con gli organizzatori.
    Ragazzi, ricordate che se oggi potete essere orgogliosi di avere una patria, se oggi non siamo più calpesti e derisi da oppressori stranieri, lo dobbiamo a chi, due secoli fa. ha lottato, combattuto e talvolta dato la vita per degli ideali alti e nobili che non dobbiamo mai dare per scontati ma che dobbiamo sempre tenere orgogliosamente nel cuore e nella mente.
    Viva la Patria, viva l'Italia libera e unita.»

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