Il futuro di Stellantis
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- Опубліковано 13 тра 2024
- Stellantis - DE BENEDICTIS (FDI)
“Il sindaco Lo Russo invoca per l’Italia il modello Torino,
Se queste sono le premesse ci auguriamo proprio di no” a dichiararlo il Consigliere di FdI Ferrante De Benedictis, che in occasione della manifestazione di oggi aggiunge
“Mentre Tavares preannuncia investimenti per 100 milioni di euro, la Juventus si appresta a varare una prima ricapitalizzazione da 200 milioni, ed è notizia di qualche settimana fa che il gruppo Stellantis investira’ solo in Brasile 5,6 miliardi di euro.
Numeri che si commentano da soli, e che chiariscono quanto Mirafiori non sia affatto al centro del progetto Stellantis.
Ho voluto partecipare alla manifestazione odierna per testimoniare solidarietà e vicinanza ai tanti lavoratori Stellantis e di tutto l’indotto, interrogarsi sul futuro di Mirafiori significa interrogarsi sul futuro della nostra città, ex capitale dell’auto oggi lontanissima erede di quella città in grado di produrre oltre un milione di vetture all’anno.”
Bravo
Grazie mille
l'industria automobilistica italiana è finita da un pezzo.
Bravissimo continua a smuovere le coscienze intorpidite,prima che rischiamo di rimanere in mutande.
Però scusate, il problema è a monte. L'automobile è un mercato saturo e stra saturo. Le aziende riescono a fare utili solo o costruendo costosissimi (e orribili) SUV, oppure delicalizzando. E in ogni caso fanno fatica. Comunque la si veda, chi crede che un futuro prospero a lungo termine può basarsi sulla produzione di automobili?
infatti, tutto questo e una follia!
E su cosa si dovrebbe basare il futuro sulla produzione di risciò a pedali? 😆😆😆 A parte gli scherzi l'automobile è una delle più grandi conquiste dell'essere umano, acceleratore di libertà, moltiplicatore di indipendenza, sviluppatore di comodità, benessere e progresso, semplicemente vita. Cosa significa mercato saturo? Le auto vecchie si demoliscono e se ne comprano altre nuove 😄
Il futuro è senza auto o con solo auto cinesi? Non ho ben compreso
Torino è sempre stata la città dell'auto e della meccanica, cosa che gli amministratori che si sono succeduti in questi trent'anni hanno sempre cercato di affrancarsene, perchè secondonloro, ci si poteva sostentare col turismo, le catene di ristobar e caffè a 50 metri l'uno dall'altro.
Si è visto poi cosa è successo a Torino: le imprese, piccole attività hanno chiuso, interi quartieri hanno le saracinesche abbassate, le politiche scellerate della ztl e le telecamere hanno ucciso la città dell'auto che è diventata città contro l'auto, in balia di orde di scellerati sui monopattini indisciplinati.
Ci sono troppi studenti e pensionati e la classe operaia e impiegatizia non c'è più.
Ottimo discorso quello del Consigliere, cosa che invece non si sono mai posti in essere i predecessori pentastellati che con le loro politiche hanno fatto decadere ulteriormente la città.
Credo che i segnali di allarme si siano avuti nel 2017, quando in fca non avevano proposto nulla che andasse a sostituire la produzione della fiat punto: andavano fatti allora ma l'amministrazione di quel periodo era impegnata con le loro piste ciclabili concepite in modo bislacco.