Luce sull'Archeologia - Gli spazi del sacro: Culti antichi e nuovi - Incontro 3
Вставка
- Опубліковано 9 лют 2025
- Gli spazi del sacro:Culti antichi e nuovi
Intervengono
Luciano Canfora
Storico del mondo antico e Professore di Filologia Greca e Latina presso l’Università di Bari
Annalisa Lo Monaco
Archeologa, La Sapienza - Università di Roma
Massimiliano Ghilardi
Direttore Associato dell’Istituto Nazionale di Studi Romani
Francesco Villano
legge brani da testi antichi
Perché e come Cesare divenne dio dopo morto e Augusto già quasi da vivo. Alla morte dell’imperatore in carica, il rituale dell’apoteosi sanciva il passaggio dalla condizione umana a quella divina e lo rendeva visibile e percepibile alla folla degli spettatori. Roma ebbe, accanto al popolo eterogeneo dei suoi abitanti, un’ingente popolazione di dei, culti diversi, spesso di origini straniere come quelli di Iside e Serapide, Mitra e infine Cristo.
30 luglio 2021.
Prof.Canfora grandissimo .
Le sue lezioni sono importanti per imparare cose profonde, invitandoci ad avvicinarci alla vera cultura. Grazie🙏🌹
Ascoltare il Professor Canfora è pura, poesia, il suo sguardo penetra, i testi, e mostra, ciò che era invisibile, ma implicito!
È Raro avere un filologo,
Saggista, così acuto!
Ne nasceranno 1 al secolo!
Comunque grazie per questa perla!
Il prof. Canfora livello superiore
Canfora sempre eccezionale
il primo non sopporta il filologi -vicino ad Adriano .... sublime pruderie! - l'istallazione col sangue di una chiesa sanguinaria, mi piace l'ironia del terzo: il giovane annoiato che cade dal secondo piano alla predica dello zoppo
Interessante
Canfora sommo, ca va san dire.....
ore 1 e 30, momento di silenzio, si sente un sussurro "m'avete rovinato!" ah ah ah :D
dice anche porca miseria,ma che avra' inteso?
La dottoressa non è in grado di riferire senza leggere? L’avrà scritto lei o i suoi laureandi?
E già, il motore invisibile, che Aristotele scambiò con quello sé movente.
Come si potrebbe mai trovarsi in disaccordo con coloro che dicono ciò che tutti ripetono? Eppure, alcuni tra noi, sono ancora convinti che l’argomentazione migliore non sia necessariamente quella che ripetono tutti e, per questo, possono anche trovare discutibile, e fuorviante, l’apertura del discorso proprio con quel passo di Lucrezio. È evidente che molte letture contemporanee si identificano, per una lunga serie di ragioni, con una visione materialista simile a quella del povero e sfortunato Lucrezio, ma a pochi viene in mente che l’ipotesi materialista, invece di essere così moderna, è in realtà ben più antica delle ipotesi teistiche le quali rappresentano proprio un’evoluzione dal materialismo e totemismo originari. Ma di queste cose non si può né si deve oggi ragionare perché sono argomenti che non si addicono alla ὕβρις, al narcisismo ed alla volontà di potenza dell’uomo contemporaneo che si vuole centro e causa iniziale, assoluta e finale di tutte le cose. Questi discorsi non li aveva forse implicitamente già fatti un Sofista di nome Protagora, con il suo famoso dictum secondo cui l’uomo è misura di tutte le cose, il quale, guardacaso, aveva anche detto che «i lógoi [le ragioni] di tutti i fenomeni risiedono nella materia» (DK A 14). Ed ecco che il cerchio si chiude di nuovo.
Ma questo commento potrebbe forse essere pertinente per una lezione di filosofia: che non era.
FR
PS .0
@@pisnell infatti il nickname è "dottor Divago". Non si può dire che non fossimo avvisati :D
Tutti scontenti. Qualcuno più dell'altro.
Giusta riflessione,(anche se non sono d’accordo) ma oggi nel quadro va anche inserito una forte tecnocrazia sempre più dominante
Pertinace from Alba! Orgoglio langhetto!!
Canfora è professore, Gilardi è dottore e l'archeologa non ha qualifiche.... e basta!!
Un po' palloso