Su the Substance, ho avuto per la prima volta, in quasi sei anni di relazione con mia moglie, una conversazione riguardo ad un film più lunga del film stesso subito dopo la visione. Capolavoro davvero fino alla “seconda dose”. Credo che non sapessero come finirlo, come chiuderlo. E quindi hanno fatto la cosa da eccesso. Che ha un suo significato pure. Didascalica, eccessiva, credo che sia il punto però Comunque rimane il film dell’anno per me
L'andamento di the substance ricorda molto quello di "society" di yuzna, ovvero 3/4 di costruzione per poi esplodere violentemente negli ultimi 20 minuti. Potrà non piacere, ma l'uso degli eccessi in queste tipologie di film ha sempre funzionato e, secondo me, funziona benissimo anche quí.
Secondo me il problema del finale di The Substance è che è talmente eccessivo che purtroppo anche visivamente arriva a sfiorare il ridicolo. Erano appunto come hai detto, cose che si capiscono subito ad inizio film, ripetute più volte. Capisco anche che, come in un epilogo, la regista intendesse volutamente portare tutto alle estreme conseguenze. Però questo creaturone suscita sì schifo, ma purtroppo a me, forse abituato già anni fa a vedere body horror come quelli di Cronenberg (quelli sì, film sempre inquietanti) o film come Society the horror, questo creaturone finale, ha fatto persino ridere. E lo dico con rammarico. La scena per la regista intendeva ovviamente essere metaforica e catartica, liberatoria in un certo senso, ma l'ho trovata davvero un passo più lungo della gamba. La prima parte del film invece è ovviamente migliore, però anche qui vedendola ho capito da subito che la regia era comunque sopra le righe in diversi aspetti. Dalle inquadrature sempre geometricamente perfette, fotografia curatissima fino ad una certa stilizzazione. Sicuramente tutto voluto a significare anche la volontà d perfezione della protagonista. Però allo stesso tempo a tratti, eccessivo anche quello. Poi ci sono piccole (perdonabilissime eh) incongruenze: Demi Moore quando è mostrata invecchiatissima si vede come inizialmente quasi non può quasi camminare, per poi più tardi fare a botte con la versione giovane come se nulla fosse (muovendosi, sotto al trucco protesico, anche lei come donna più giovane e in forma che comunque è ) il che non è coerente con quanto visto prima. Inoltre sarò snob io, ma BASTA, basta con le citazioni visive da Shining: non rendono un film automaticamente un capolavoro e sono inflazionate. Smettete di citare sto film, tanto NON siete Kubrick. Inventatevi altro. Vale anche per quelle di Terrifier 3 ed altri film. Basta. Insomma The substance secondo me un film che parla di temi importantissimi, con buone interpretazioni, per cui rimane un film più che discreto. Soffre però per gli eccessi di una regista che volutamente calca la mano, temendo forse che il pubblico non capisse bene la tematica affrontata, oppure volendo proprio sbattergliela in faccia non trattenendo proprio nulla, anzi mostrando proprio tutto il mostrabile ma ottenendo a mio avviso in questo modo l' effetto contrario.
Incredibile come io mi trovi pienamente d’accordo con la recensione di Longlegs e quella di The Substance(la metafora del relatore è azzeccatissima, per quest’ultimo). Incredibile anche come, nonostante tutti i punti negativi citati, a me siano piaciute abbastanza entrambe le pellicole! Direi che il bandolo della matassa è da ricercarsi in ciò che tolleriamo o meno da una narrazione…
Esatto, anche a me lo ha ricordato e credo non sia stato neanche troppo voluto da chi lo ha sviluppato. Anche perche le citazioni di altri film in questa pellicola sono molto esplicite.
Pienamente d'accordo per the substance. Un peccato. Il finale troppo eccessivo e che sfocia nel grottesco. Avrebbe potuto essere un bellissimo thriller invece cade tutto nel disagio totale
Su Longlegs sono perfettamente d'accordo con te, film sopravvalutato e che cerca di essere più di quello che effettivamente è. Parthenope non l'ho visto quindi non mi esprimo. The Substance è stato uno dei miei film preferiti dell'anno, capisco le tue critiche ma io ho trovato il finale "climatico" rispetto al resto del film e a quello che voleva dire la regista. Dopo due ore e mezza di film molto sostenuto e teso mi aspettavo un'esplosione finale, mi aspettavo la deriva al grottesco. Ma mi rendo conto che possa non soddisfare tutti
Ma sai che la penso come te su "The Subsatnce"? La scena con la Moore che fa avanti e indietro dal bagno e si guarda...FANTASTICA. Il finale la butta fuori e svacca, facendoti mettere in secondo piano il messaggio che vuole trasmetterti.
Ma ci credo che questa è la rubrica meno seguita, se questo è il livello forse è meglio che torni a parlare di incassi, progetti Marvel e stronzate simili
The Substance è un film con la dismorfofobia. Bellissimo ma che si rovina sul finale perchè non si vede abbastanza godibile e standard per il genere che vuole rappresentare e quindi cerca di uniformarsi alla media. Però tutto sommato l'ho adorato.
Purtroppo non riesco più a seguire le dirette per impegni di lavoro e mi sono persa la programmazione di questa nuova rubrica. Da amante dei film horror ho apprezzato il video. Anche io non ci ho trovato nulla di speciale in Longlegs. Longlegs è cattivo perché... Satana (uuuh, che paura!). The substance invece è uno dei miei film preferiti di quest'anno. Concordo con il fatto che la scena più angosciante non sia quella più tradizionalmente body horror. Nella 'scena dello specchio' ero praticamente in apnea. Io ho trovato il finale catartico e ho adorato il bagno di sangue finale. Mi è sembrata la giusta vendetta della protagonista contro tutte le presone che l'hanno trattata male (per usare un eufemismo). Un modo per far letteralmente esplidere tutta l'angoscia che si era accumulata nei primi due atti.
Oh. La penso esattamente allo stesso modo su the substance. E mi spiace perchè ho amato come te i primi 3/4 di film. Ma come si fa a passare dalla raffinatezza e dai tagli registici di quella parte alla sgangheratezza ( e anche all'incoerenza totale) dell'ultima. Perchè ho capito che sia tutto simbolico. Ma davvero a un certo punto oltre che super didascalico non ha proprio nemmeno senso. Una che si tirava su a fatica perchè non cammimava e che poi combatte saltando di qua e di là manco fosse la tigre e il dragone. O la folla che davanti a un mostro con una faccia cartonata dell'altra la scambia fino all'ultimo per il loro idolo. Ho capito il senso simbolico e la critica sociale ma che è? Cosa aggiunge a quanto ha già detto meglio prima? Non bastano le citazioni dotte o la presunta autorialità a rendere meno sghembo il tutto.
Grazie a te Mattia, rubrica bellissima, per favore continuala 😁
Su the Substance, ho avuto per la prima volta, in quasi sei anni di relazione con mia moglie, una conversazione riguardo ad un film più lunga del film stesso subito dopo la visione.
Capolavoro davvero fino alla “seconda dose”.
Credo che non sapessero come finirlo, come chiuderlo. E quindi hanno fatto la cosa da eccesso.
Che ha un suo significato pure. Didascalica, eccessiva, credo che sia il punto però
Comunque rimane il film dell’anno per me
L'andamento di the substance ricorda molto quello di "society" di yuzna, ovvero 3/4 di costruzione per poi esplodere violentemente negli ultimi 20 minuti. Potrà non piacere, ma l'uso degli eccessi in queste tipologie di film ha sempre funzionato e, secondo me, funziona benissimo anche quí.
Secondo me il problema del finale di The Substance è che è talmente eccessivo che purtroppo anche visivamente arriva a sfiorare il ridicolo. Erano appunto come hai detto, cose che si capiscono subito ad inizio film, ripetute più volte.
Capisco anche che, come in un epilogo, la regista intendesse volutamente portare tutto alle estreme conseguenze.
Però questo creaturone suscita sì schifo, ma purtroppo a me, forse abituato già anni fa a vedere body horror come quelli di Cronenberg (quelli sì, film sempre inquietanti) o film come Society the horror, questo creaturone finale, ha fatto persino ridere. E lo dico con rammarico.
La scena per la regista intendeva ovviamente essere metaforica e catartica, liberatoria in un certo senso, ma l'ho trovata davvero un passo più lungo della gamba.
La prima parte del film invece è ovviamente migliore, però anche qui vedendola ho capito da subito che la regia era comunque sopra le righe in diversi aspetti. Dalle inquadrature sempre geometricamente perfette, fotografia curatissima fino ad una certa stilizzazione.
Sicuramente tutto voluto a significare anche la volontà d perfezione della protagonista.
Però allo stesso tempo a tratti, eccessivo anche quello.
Poi ci sono piccole (perdonabilissime eh) incongruenze: Demi Moore quando è mostrata invecchiatissima si vede come inizialmente quasi non può quasi camminare, per poi più tardi fare a botte con la versione giovane come se nulla fosse (muovendosi, sotto al trucco protesico, anche lei come donna più giovane e in forma che comunque è ) il che non è coerente con quanto visto prima.
Inoltre sarò snob io, ma BASTA, basta con le citazioni visive da Shining: non rendono un film automaticamente un capolavoro e sono inflazionate. Smettete di citare sto film, tanto NON siete Kubrick. Inventatevi altro. Vale anche per quelle di Terrifier 3 ed altri film. Basta.
Insomma The substance secondo me un film che parla di temi importantissimi, con buone interpretazioni, per cui rimane un film più che discreto. Soffre però per gli eccessi di una regista che volutamente calca la mano, temendo forse che il pubblico non capisse bene la tematica affrontata, oppure volendo proprio sbattergliela in faccia non trattenendo proprio nulla, anzi mostrando proprio tutto il mostrabile ma ottenendo a mio avviso in questo modo l' effetto contrario.
Incredibile come io mi trovi pienamente d’accordo con la recensione di Longlegs e quella di The Substance(la metafora del relatore è azzeccatissima, per quest’ultimo). Incredibile anche come, nonostante tutti i punti negativi citati, a me siano piaciute abbastanza entrambe le pellicole! Direi che il bandolo della matassa è da ricercarsi in ciò che tolleriamo o meno da una narrazione…
Solo a me The Substance ha ricordato un po' Neon Demon?
Esatto, anche a me lo ha ricordato e credo non sia stato neanche troppo voluto da chi lo ha sviluppato. Anche perche le citazioni di altri film in questa pellicola sono molto esplicite.
Pienamente d'accordo per the substance. Un peccato. Il finale troppo eccessivo e che sfocia nel grottesco. Avrebbe potuto essere un bellissimo thriller invece cade tutto nel disagio totale
The Substance È il Capolavoro
Su Longlegs sono perfettamente d'accordo con te, film sopravvalutato e che cerca di essere più di quello che effettivamente è. Parthenope non l'ho visto quindi non mi esprimo. The Substance è stato uno dei miei film preferiti dell'anno, capisco le tue critiche ma io ho trovato il finale "climatico" rispetto al resto del film e a quello che voleva dire la regista. Dopo due ore e mezza di film molto sostenuto e teso mi aspettavo un'esplosione finale, mi aspettavo la deriva al grottesco. Ma mi rendo conto che possa non soddisfare tutti
Ma sai che la penso come te su "The Subsatnce"? La scena con la Moore che fa avanti e indietro dal bagno e si guarda...FANTASTICA. Il finale la butta fuori e svacca, facendoti mettere in secondo piano il messaggio che vuole trasmetterti.
Ma ci credo che questa è la rubrica meno seguita, se questo è il livello forse è meglio che torni a parlare di incassi, progetti Marvel e stronzate simili
The Substance è un film con la dismorfofobia. Bellissimo ma che si rovina sul finale perchè non si vede abbastanza godibile e standard per il genere che vuole rappresentare e quindi cerca di uniformarsi alla media. Però tutto sommato l'ho adorato.
Purtroppo non riesco più a seguire le dirette per impegni di lavoro e mi sono persa la programmazione di questa nuova rubrica.
Da amante dei film horror ho apprezzato il video. Anche io non ci ho trovato nulla di speciale in Longlegs. Longlegs è cattivo perché... Satana (uuuh, che paura!).
The substance invece è uno dei miei film preferiti di quest'anno. Concordo con il fatto che la scena più angosciante non sia quella più tradizionalmente body horror. Nella 'scena dello specchio' ero praticamente in apnea. Io ho trovato il finale catartico e ho adorato il bagno di sangue finale. Mi è sembrata la giusta vendetta della protagonista contro tutte le presone che l'hanno trattata male (per usare un eufemismo). Un modo per far letteralmente esplidere tutta l'angoscia che si era accumulata nei primi due atti.
Oh. La penso esattamente allo stesso modo su the substance. E mi spiace perchè ho amato come te i primi 3/4 di film. Ma come si fa a passare dalla raffinatezza e dai tagli registici di quella parte alla sgangheratezza ( e anche all'incoerenza totale) dell'ultima. Perchè ho capito che sia tutto simbolico. Ma davvero a un certo punto oltre che super didascalico non ha proprio nemmeno senso. Una che si tirava su a fatica perchè non cammimava e che poi combatte saltando di qua e di là manco fosse la tigre e il dragone. O la folla che davanti a un mostro con una faccia cartonata dell'altra la scambia fino all'ultimo per il loro idolo. Ho capito il senso simbolico e la critica sociale ma che è? Cosa aggiunge a quanto ha già detto meglio prima? Non bastano le citazioni dotte o la presunta autorialità a rendere meno sghembo il tutto.
Mi sento un po' meno solo per The Substance 🥲