Il Trauma nella Gestione del Dolore - Dall'acuto al cronico
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- Опубліковано 17 січ 2025
- Abbiamo affrontato temi che pochi osano trattare, ma che sono essenziali per ogni professionista che voglia fare la differenza: traumi e dolore cronico.
Abbiamo parlato di quanto spesso il focus sui tecnicismi ci faccia perdere di vista ciò che conta davvero: la persona, la sua storia, i suoi comportamenti.
Troppo spesso in clinica siamo attenti ai tecnicismi (movimenti, schemi protettivi, arousal, driver del dolore) e per carità è importante, ma il vero segreto per una pratica incentrata sulla persona che segua un approccio fisico psicologicamente informato...è porre tutto il focus sulla persona.
E ieri sera ci sono stati diversi momenti woooow:
👉 Dolore acuto vs. dolore cronico:
Le concezioni tradizionali vedono il dolore acuto come qualcosa di “semplice”, legato a un sistema nervoso non sensibilizzato. Ma è un errore limitarsi a questa visione: anche nelle presentazioni acute, i fattori psicosociali e le esperienze passate giocano un ruolo enorme.
👉 Il ruolo del terapista fisico:
Non siamo noi a trattare i traumi, quello è il lavoro dello psicoterapeuta. Ma possiamo fare molto, molto di più di quanto si pensi. Con un approccio fisico psicologicamente informato incarnato( con un focus sul corpo), possiamo aiutare la persona a vivere cambiamenti di vita significativi, creando le condizioni per una trasformazione che va oltre il corpo.
👉 Il primo ostacolo? Siamo noi stessi.
Non solo come terapisti, ma come persone. I tecnicismi come detto prima, non bastano: dobbiamo ampliare lo sguardo, esplorare, e permettere alla persona di comprendere tutti i fattori che giocano un ruolo nel dolore e nel benessere.