"Là dov'è il pericolo, cresce anche ciò che salva". Essere cristiani nel tempo presente. (2° inc.)

Il presente video è la registrazione del 28 novembre 2020 del secondo di una serie di incontri che saranno tenuti da dom Giulio Meiattini, OSB, teologo, monaco benedettino presso l’abbazia Madonna della Scala in Noci (Ba), sull’essere cristiani nella società contemporanea occidentale, tra insidie, difficoltà ed anche i primi segnali di persecuzione. Questo secondo incontro ha ulteriorimente approfondito la prima parte, già introdotta nel primo incontro, dell’opera di Rod Dreher, L’Opzione Benedetto. Il prossimo incontro proseguirà con una analisi della parte propositiva avanzata dallo stesso Rod Dreher.

[@paolopagliaro980]

Avendo per ora ascoltato una prima parte dell'esposizione di dom Giulio, mi permetto di osservare che non è neanche vero che oggi in molti cattolici si vorrebbe annunciare il "vangelo di sempre" in forme comprensibili ai contemporanei, come si suol dire. E' invece fortissima la tendenza e la pressione intorno a noi per annunciare un vangelo "aggiornato": il matrimonio non era un "ideale" nel vangelo di sempre; la Salvezza non era una filosofia del ben-essere esistenzialista e non era garantita a prescindere da un Dio che "non può giudicare altrimenti non sarebbe amore"; insomma, l'amore predicato non è più quello della Rivelazione, ma si adatta a quello che piace alla gente che piace.
Molto chiaramente - un gran numero di cristiani di oggi, colti e incolti, si vergogna del "vangelo di sempre"; le arrampicate sugli specchi e le cecità volontarie sono all'ordine del giorno. Chiaramente, la vera forma del cristianesimo e dei santi non è viva alla loro mente - quello che è vivo è la caricatura del cristiano rigido e meschino propagandata dai media (e dal Papa) e contrapposta all'uomo progressista costruito ad arte nei film: bello, tollerante, indipendente e sensibile.

[@paolopagliaro980]

Sono arrivato a 1:18:15
Dom Giulio: o lei non capisce che non si tratta di "affermare a ogni piè sospinto le verità cristiane", oppure sta dicendo che i cristiani devono stare zitti e sottocoperta, "altrimenti la situzione si fa insostentibile". Grazie tante - è esattamente quel che fanno i cristiani che si accodano al mainstream.
La situazione è già insostenibile, anche senza ribadire alcunché ad ogni piè sospinto. Siamo in una situazione in cui, se io richiamo un punto di vista cristiano, vengo contraddetto con l'esempio e le parole del Papa e di cento vescovi.
"Accettare un profilo più dimesso" non va bene, è oggettivamente assecondare il male. E questo vale in misura ancora maggiore per sacerdoti e religiosi.
Decenni di pipponi sulla tragedia del tacito assenso del popolo di tradizione cristiana a fascismo/nazismo/comunismo, e poi ci ritroviamo a chinare ill capino anche sulla fede!???!