Vi hanno detto la VERITÀ sul TRATTAMENTO ACUSTICO? (pannelli, bass trap e miti da sfatare)
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- Опубліковано 19 кві 2022
- Il trattamento acustico è responsabile di una buona percentuale del suono che arriva alle nostre orecchie, è quindi cruciale ascoltare i consigli dei VERI esperti in materia.
Nel corso degli ultimissimi anni abbiamo creato all’interno di Musicoff una sezione dedicata al mondo del buon ascolto, dedicata sia a chi è appassionato di musica e vuole valorizzare al massimo la sua esperienza casalinga, sia a chi invece sta creando una propria postazione di recording e deve evitare che il suono venga condizionato, e in parte falsato, dalle riflessioni e altri problemi acustici all’interno dell’ambiente.
In questo percorso vi abbiamo proposto diversi articoli, come ad esempio quello sul posizionamento dei diffusori, approfondimenti sulle tipologie di pannelli per il trattamento acustico, analisi di oggetti per l’allestimento di un impianto Hi Fi, e altri contenuti, senza contare poi le sessioni in live streaming con grandi fonici come quelle in compagnia di Jurij Ricotti.
Oggi continuiamo su questa strada puntando l’obiettivo in specifico sul nostro ambiente di ascolto e/o home/studio recording/mix/mastering. Lo facciamo in compagnia di due grandi esperti, il fonico professionista Alberto Recchia, vecchia conoscenza di Musicoff, e Luca Mello Rella che rappresenta in Italia GIK Acoustics (gikacoustics.it), una delle aziende leader al mondo nel settore del trattamento acustico, dai piccoli studi o sale Hi Fi fino ai grandi teatri, auditorium e installazioni di varia tipologia e finalità.
È questo l’inizio di un percorso di video che ci porterà alla scoperta di questo vasto e complesso mondo, spesso sin troppo sottovalutato e, soprattutto, praticato “all’acqua di rose”, sotto la guida di finti guru, guide online scritte senza cognizione di causa o addirittura iniziative personali che portano ad sistemare pannelli e bass trap a casaccio con risultati discutibili se non disastrosi (e purtroppo anche erroneamente percepiti, secondo la regola che se non hai le conoscenze per fare le cose, ne avrai ancora meno per valutarne i risultati…).
GIK Acoustics oltre ad essere una delle aziende più rinomate in tutto il pianeta, ha anche prestato la sua opera nella progettazione e allestimento dei nuovi studi di Musicoff, il cui trattamento acustico non è stato un compito facile e ha richiesto un delicato studio del comportamento del suono all’interno di un ambiente irregolare e dalle varie problematiche.
Quello che abbiamo ottenuto alla fine è stato davvero straordinario, ma non vi anticipiamo nulla perché questo primo video, di quasi un’ora e mezza, contiene già tantissime informazioni, spunti di riflessione e qualche deciso sgambetto alle cosiddette leggende metropolitane.
Luca Mello Rella farà utilissimi approfondimenti sulle best practice del trattamento acustico e Alberto Recchia ci racconterà la sua esperienza da fonico e anche quella nei nostri studi visto che a sua volta è stato una risorsa preziosa durante la creazione dei nuovi spazi e il cablaggio delle apparecchiature.
#GikAcoustic #AcousticTreatment #Audiophile
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cose spesso sottovalutate ma importantissime che cambiano davvero l'ascolto
Eccezionale Super Live 😀🙌😀
Che meraviglia Thomas 😀🙌
Grazie mille Musicoff come sempre per queste perle e un grazie speciale e prezioso anche ad Alberto e Luca 💪✌🙏🤗
1h e mezza.... TROPPO POCO....
Aspettiamo le altre Live a riguardo 🤗
Un grande forte abbraccio sonoro 🎶🔊🎧🕪🎶 a tuttiiii 🙌
molto interessante continuate......ci sono arrivato😂 e con piacere.... ed è l'una di notte😮
Seguiti tutto fino alla fine ! Puntata stupenda molte cose le conoscevo tramite l accademia le park a Milano, ma avete mosso curiosità e avete aperto la mente su tanti aspetti in maniera esaustiva!
Bellissimo! Molto utile per chi vuole fare un suo studio in casa
Grazie mille doc per questo video. L'acustica gioca un ruolo fondamentale non solo nel mix e mastering ma anche per quanto riguarda tutto il processo di produzione musicale.
ho visto solo il finale ma devo dire che mi siete proprio piaciuti!
Argomento interessante, seguo! Grazie mille
Ciao a tutti bellissima puntata, molto interessante.
Seguita tutta questa puntata, davvero interessante. Sarebbe interessante, quando parlerete delle Best practice realizzate, dare anche una idea di costi. Ingenuamente ho trattato il mio home studio/sala prove, quindi non è solo registrazione ma anche sala prove, con pannelli assorbenti, bass trap e tendaggi. Il risultato è, ad orecchio, buono...ma avere una idea dei costi per una vera soluzione potrebbe aiutare. Grazie come sempre! Questo argomento è affascinante.
In prima fila!
Chiacchierata molto interessante anche per chi semplicemente vuole effettuare un corretto posizionamento del proprio impiantino domestico. Un unico appunto: le immagini di sfondo in continuo movimento costituiscono un elemento di distrazione e, in qualche caso, addirittura di disturbo. Meglio uno sfondo tinta unita nero o neutro... Comunque, ripeto, molto interessante.
grazie Fabio!!!
.molto interessante, grazie
Grazie a te Dino!
GRANDE ALBERTONE!!!
Isolare?
Correggere?
Cosa diffondere?
Cosa assorbire?
Velocitá o pressione?
É tutto qui.
Che figata ragazzi state trattando un argomento che a me interessa tantissimo , e tra l'altro stavo cercando informazioni di questo genere infatti sto realizzando un sala home theatre da 4x5,5 mt e volevo sapere cone trattarla al meglio mi interessa tanto il discorso su cosa fare nello specifico se si hanno dei diffusori con reflex posteriore e purtroppo vicino ai muri sto orientando la sala con i diffusori sul lato corto quindi ai lati della parete da 4mt .... inoltre sto realizzando un controsoffitto per insonorizzare il più possibile per evitare di dare fastidio ai vicini del piano superiore e di riflesso avere più confort io nel caso inverso... spero che continuate al più presto così che possa risolvere buona parte dei problemi che sto incontrando .... grazie ancora ragazzi!!!!
Arriva la seconda puntata prestissimo! Intanto chiediamo a Luca di risponderti ;)
Bella puntata, l'approfondimento è quello che mi interessa. Soprattutto l'uso delle trap intonate.
Poniamo che nella mia stanza di regia l'acustica abbia raggiunto un livello buono (misurato con REW) ma persistono alcune criticità nella gamma bassa, dai 100hz in giù. Magari intorno ai 60hz.
1.Come vengono usate le trap intonate?
2.Quante trap sono necessarie mediamente per abbattere un problema di una decina di db?
3.Come si posizionano? (a quale altezza, in quali punti)
4. Disporle davanti ad un pannello 2x2m. pre-esistente, di lana roccia di 30cm di spessore con resistività al flusso d'aria di 5kPa, cosa comporterebbe?
Grazie e non vedo l'ora della seconda puntata!
Immagino che Luca abbia in caldo le risposte alle tue domande :-)
@@albertorecchia9197 Aspetto impazientemente la continuazione! 😄
Bisognerebbe vedere le misurazioni di REW e la stanza, le bass trap intonate possono essere utili ma se posizionate nel punto sbagliato non avranno quasi nessun effetto, un po' come se fossero intonate alle frequenza sbagliata! In generale si fa la misurazione, si guarda il dettaglio (senza smoothing), si verifica dove risuonano le frequenze problematiche e poi si decide come agire (quante, quali bass trap e se usarle intonate o con un range limiter che gli permette di gestire più frequenze e quindi lavorare su di una banda un po' più ampia)
comunque i cartoni delle uova non è che fossimo certi della loro utilità... ma faceva figo! VIVALAMUSICA!
👏👏👏
Discorso interessantissimo, proporrei una diretta a settimana ;). Domanda: Ho una stanza trattata acusticamente con piramidali, pannelli/diffusori e bass trap come home studio e sono in procinto di cambiare gli infissi e la porta . Per ottenere una buona resa sia nel trattamento che isolamento (interno/esterno) c'è qualche materiale in particolare da tenere d'occhio (tipo i vetri, la schermatura degli infissi) altrettanto per la porta insonorizzata? Grazie anche per la bellissima diretta.
le bass trap nella slide a 1:12:55, il logo di GIK in alto a destra dei pannelli è una spilla facilmente removibile, o una roba che se togli la stoffa del pannello rimane visibilmente deturpata in quel punto?
Se la seconda, per me è un "turn-down" gigantesco perché deturperebbe l'estetica della stanza, dal mio punto di vista.
Bellissimo argomento, bravi!!!
una curiosità:
Se il suono è uno spostamento di aria, tale che i materiali fonoassorbenti riescono a intrappolarlo e a trasformare l’energia cinetica in calore, come mai le basse frequenze attraversano anche superfici compatte come il cartongesso ecc??
Questa è una domanda che ha più a che fare con l'isolamento che con il trattamento acustico ma tendenzialmente le basse frequenze possono attraversare oggetti sottili abbastanza facilmente. Ecco perché quando si costruisce uno studio alzare un semplice muro cartongesso può non avere quasi nessun effetto sulle risonanze modali.
Ma la bass trap (a parità di volume) è meglio a base triangolare o cilindrica?
Oppure quella cilindrica è fatta così per poterla posizionare non solo negli angoli?
Ci sono software che permettono di individuare i nodi in maniera 3D? Eventualmente esiste anche la possibilità di appendere dei pannelli dal soffitto in corrispondenza di tali nodi o punti di risonanza?
Ciao, sicuramente esistono trattamenti appositi per cercare di risolvere al meglio questo tipo di problemi, scrivi direttamente a GIK Acoustics italia tramite il loro sito per avere dei consigli specifici, ogni stanza è diversa e necessita di uno studio accurato ;)
argomento molto interessante, sarebbe molto bello avere un suggerimento, su mezzi specifici da utilizzare per le misurazioni, ovviamente per chi come me non deve fare di professione i trattamenti acustici, ma semplicemente vuole crearsi un a stanza d'ascolto con un minimo di criterio, ad esempio partendo dalla base, un paio di microfoni di medio livello , software non troppo impegnativi, dai costi accettabili o freeware, e una piccola guida schematica su come procedere passo passo a una corretta correzione dell'ambiente, chiedo troppo? ce provo, comunque grazie davvero a voi per gli spunti di riflessione che ci avete offerti in questo video
Ciao Alessandro, no figurati non chiedi troppo, ma il punto - ciò che moltissimi non capiscono purroppo - non è tanto avere i mezzi per fare una cosa, ma il know how per interpretarla.
I mezzi ci sono, ci sono anche dei microfoni alla portata di tutti per fare misurazioni (ad es. il Sonarworks e molti altri). Il problema è che poi la maggior parte delle persone guarda ai risultati non troppo diversamente da come guarda l'equalizzazione del proprio stereo, ma la fisica acustica negli ambienti non funziona così, cercando di "appianare qua e là". Ci sono fenomeni come nodi e cancellazioni di fase assai difficili da eliminare senza fare altri danni peggiori, in questo un esperto ha la capacità di interpretare dati matematici e non solo una curva di eq su uno schermo.
Questo non per scoraggiarti, perché comunque ti consigliamo eventualmente di provare a fare le tue misurazioni, ma allo stesso tempo di farle controllare a un esperto prima di spendere soldi per qualcosa che non ti serve o sembra risolverti un problema ma ne crea un altro.
Intanto sul sul sito GIK trovi un divertente visualizzatore 3d con cui puoi creare un rendering 3D della tua stanza ;) link: gikacoustics.it/visualizzatore-3d/
Grande Luca, ma c'è speranza di utilizzare con "successo" dei tessuti per trattare il minimo sindacale un ambiente molto spazioso?
Con solo tessuti e nient'altro la vedo dura... anche con tendaggi pesanti e spessi si va ad assorbire solo le medie ed alte frequenze (dagli 800-500Hz l'efficacia cala significativamente e rapidamente) con un semplice tessuto non mi aspetterei grandi risultati se non un po' di riduzione del riverbero alle alte frequenze.
@@lucamellorella5469 Grazie mille della risposta, sì in realtà era per dividere un ambiente molto grande senza opere murarie ed intervenire con fonoassorbenti nella porzione da adibire a sala prove.
@@kerans74 con tessuto / tende non crei una divisione vera e propria. Un tendaggio pesante che "chiude" un lato della stanza può aiutare a ridurre la riverberazione così da dover fare un trattamento acustico meno intensivo e concentrarlo solo nelle zone più importanti ma le modali non subiranno effetti in questo senso (è un po' come se ignorassero il tessuto dato che esso non è in grado di assorbirle)
Morale di tutto il video: i cantanti con la barba e i capelli rendono di più acusticamente🤣
hahahahah hai colto nel segno!!
Bello il design luci in studio, come lo avete realizzato?
Grazie caro!
Cosa vorresti sapere di preciso?
p.s. se vuoi migliorare le tue riprese dai un occhio anche qui: www.musicoff.com/live-sound-light/videomaking-streaming/il-corso-di-videomaking-da-zero-per-musicisti-e-non-solo
@@musicoffcommunity grazie, mi chiedevo quali fari e luci avete usato per illumnare lo sfondo e renderlo colorato e per illuminare gli speaker e gli ospiti
@@a3iuuu wash e beam direttamente montati sull’americana dello studio! Teste mobili controllate via DMX - Sono praticamente luci da live 🔥
Quanto si può fare affidamento sull'orecchio piuttosto che sul microfono per il trattamento acustico di una stanza?
Purtroppo l'orecchio Danilo non è uno strumento di misura attendibile o di riferimento assoluto, sia per le capacità e l'esperienza di ognuno, sia per fenomeni di psicoacustica, sia per affaticamento quotidiano che ne determina un'imprevedibile percezione dei suoni (senza contare che alcuni fenomeni sonori in una stanza non sono così facili da identificare nello spazio utilizzando solo il nostro udito).
Sicuramente l'orecchio rimane importante per tutto quello che poi concerne un risultato finale che deve piacerti, anche perché il trattamento si fa nella direzione di rendere il suono piacevole a noi stessi.
Per le misure invece è sempre meglio un mezzo più oggettivo possibile e meno influenzabile, chiaramente nell'ottica di eseguire un lavoro professionale (e non spendere soldi inutilmente) ;-)
Sicuramente l'orecchio fa la sua parte ma se si vogliono fare le cose con precisione allora fare una misurazione con un microfono apposito è necessario. Una misurazione ti dice esattamente quali sono i problemi, quanto sono grandi e se affliggono sia la sfera temporale (riverbero, ringing etc) che quella della risposta in frequenza o solo una delle due. Un conto è dire "sento poche basse" un'altro è misurare una cancellazione (per esempio) a 54Hz, scoprire che è la modale relativa ai muri frontale e posteriore e trattare questi muri di conseguenza finché non la si risolve facendolo senza "seccare" troppo le altre frequenze o creando altre problematiche delle quali magari non ci si rende conto se si è troppo concentrati ad ascoltare la problematica a 54Hz.
Mi dispiace ma i pannelli delle uova ci aiutava e sinceramente se viene tappezzato tutta la stanza la situazione cambiava dal giorno alla notte. Senza c' era rifrazione e ci stordiva tornando a casa col trattamento dei cartoni delle uova tappezzato con le uova a dovere funzionava eccome. Certo che non puoi paragonare ai nuovi pannelli ma sicuramente meglio del muro nudo. Quindi non estremizziamo. Provate a tappezzare tutti i muri ( ma non solo poche zone) con le confezioni delle uova e vi assicuro che le condizioni cambiano.
Ciao Ciro, conosciamo bene e da ragazzini lo abbiamo fatto ovviamente anche noi. Ci spiace, ma non siamo per niente d'accordo, era una soluzione che forse di soddisfacente ha solo il ricordo nostalgico, ma ai fini di un buon suono, elimina giusto qualche alone, niente di sostanziale. Andiamo ancora oltre, lo stesso accade anche usando solo pannelli fonoassorbenti piramidali, di quelli che si comprano a poco, che applicati senza cognizione a muro senza nessun altro trattamento non hanno nessuna utilità (soprattutto sulle basse frequenze, la fisica non è opinabile purtroppo). Ben vengano le soluzioni home made quando non ci si può permettere altro, chiaramente non tutti hanno modo di accedere immediatamente a trattamenti di qualità e costo superiori, ma è nostro compito non dare false speranze e i cartoni delle uova, come altre soluzioni che a vista sembrano professionali ma non lo sono, sono più o meno un cerotto su una gamba rotta. :)
buon giorno le posso garantire che i cartoni delle uova fanno un ottimo lavoro sule riflessioni certo assorbano poco, e vanno meglio di certi prodotti costosi tanto reclamati da perfezionisti con risultato oserei dire pessimo
Molto interessante però io in un'istanza regolare rettangolare 6x4 ho istallato 40mq ...dei vituperati come dite voi..pa pannelli piramidali..ma non quelli che vendono su amazon o in altri siti roba scarsa di 3 cm inconsistenti molli impalpabii..io ho comprato quelli della akustic certificati e con scheda delle prestazioni da 45 kg da 7 cm ignifughi e grandi 1 mq cadauno ne ho istallati con criteri precisi 40
..beh sarò stato fortunato ma io sto ascoltando musica come mai..tenendo conto che sono vecchio e sono ne mondo bellissimo dell'alta fedeltà dagli anni 70..faccio sempre tesoro di ciò apprendo da chi ne sa più di me come in questo caso però credo che non tutti i discussi piramidali siano uguali..io li ho pagati i miei non poco e credo che siano di un qualità non comune. Grazie e buon lavoro. Ps:
ho anche in catena setup un equalizzatore grafico per eventuali correzioni.
Cambierei il nome, in Albert Orecchia.
Ma grazie infinite a voi per avermi regalato un'ora e mezza di conoscenze SERIE E PROFESSIONALI! Per avermi fatto conoscere @lucamellorella5469 , un grandissimo professionista. (Certo, la testa mi fa un po' male, ma passerà 😁).