Introduzione al Modello Standard delle particelle (Pt. 2)

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  • Опубліковано 1 тра 2020
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    IPPOG 2018
    Speaker: Cecilia Tarantino (Università Roma Tre)
  • Наука та технологія

КОМЕНТАРІ • 4

  • @gufix9259
    @gufix9259 4 роки тому +17

    Ho visto molte conferenze e documentari su internet per cercare di raggruppare più informazioni possibili sulla fisica che mi appassiona da un bel po' ormai. Queste due "Introduzioni" al modello standard mi hanno dato molto di più di quello che abbia potuto vedere in questi anni, il modo in cui ha introdotto e spiegato gli argomenti che potrebbe capire pure uno che ne capisce poco come me mi hanno davvero impressionato ed estasiato.
    Veramente un grande grazie alla signorina Cecilia Tarantino.

  • @carmineroberti3340
    @carmineroberti3340 5 років тому +6

    complimenti per la grande chiarezza di esposizione

  • @roby2170
    @roby2170 3 роки тому +3

    Complimenti per la chiara esposizione

  • @benedettonapolitano921
    @benedettonapolitano921 2 роки тому +3

    Salve prof.ssa Cecilia Tarantino, reputo per me un privilegio poterLa scrivere, e mi perdoni se nel contempo le sottopongo una umile osservazione e poco delicata, seppur suppongo, da parte sua, sia tutto dovuto ad equivoci inevitabili, quando si vogliono trasmettere concetti “difficili” in maniera divulgativa; del resto da Lei esposti con così magnifica levatura (solo una osservazione e non giudizio).
    Ebbene, ho notato che scrive (pag.44) sul CONFINAMENTO occorrerebbe energia infinita per isolare i quark e quindi allungare fino alla rottura il campo tra loro esistente. Credo che volesse, invece, intendere il sostanziale distinguo tra separare ed isolare; ovvero sia necessaria una energia molto grande (poco probabile, ma esistente) ma non infinita; in quanto, a certe distanze, sarebbe più favorevole separare i quark, giacché, a quel punto, gli equilibri preferirebbero che avvenisse la separazione e creare altre particelle (quark) perché richiederebbe meno dispendio di energie.
    Inoltre scrive (pag.41) che le forze forti e deboli obbediscono alla legge dell’inverso del quadrato della distanza (dell’odine di grandezza del nuclide), etc.., seppur subito dopo non si esprime più e lascia sospeso il concetto (pag.45).
    Spero di esserLe stato un pochino di aiuto nel chiederLe maggiore chiarezza, senza alcuna presunzione.
    Adesso non mi resta che porgerLe i miei più ossequiosi omaggi e rimanere in attesa di un suo pregiato chiarimento alla luce della verità scientifica (al di sopra di qualsivoglia diatriba o altro).