Egidio Casazza in questa chiacchierata, piacevole perché molto spontanea, sta semplicemente riportando i suoi ricordi. Memorie di un periodo che, non dimentichiamo, risale a quasi settant'anni fa, un tempo, credo più che sufficiente, a giustificare eventuali sviste. Casazza rimane così un'altro prezioso testimone di quei tempi, a cui deve andare la nostra riconoscenza per la disponibilità dimostrata. Prima che sorgano ulteriori contestazioni alle sue affermazioni confermiamo che come scritto dal sign. Cau e riportato nel libro visibile nell'intervista, il motore del Record non era ad ammissione a valvola rotante , aspirava infatti nel cilindro e non sulle spalle dei due alberi. Casazza inoltre, non vinse nel 47 il campionato italiano della 350, dal momento che pur classificandosi primo tra i concorrenti su moto 350 cc.la classe era già stata ufficialmente soppressa nel 40 . Il fraintendimento nasce dal fatto che nel '47 le 350 gareggiavano nella classe 500 e gli organizzatori spesso stilavano in modo ufficioso ma non ufficiale anche una classifica separata tra le due diverse cilindrate senza però conferire alcun titolo. Rimane comunque interessante che la sua memoria nel complesso si è dimostrata degna di rispetto, così come la sua persona. Per quanto riguarda invece la gara del 12 giugno '49 nessuno dubita che il sign. Cau abbia tenuto il giorno successivo la visita di leva, ma anche senza questo impegno al "Gran Criterium" di Monza, l'abile pilota non avrebbe comunque potuto gareggiare dal momento che, nonostante il nome altisonante, si trattava di una gara di terza categoria aperta ai soli corridori della regione. Non a caso come assistenti dallo stabilimento di Pontedera si presentarono a Monza oltre a Rolando Fiaschi (capo sala prova motori) e Loris Gianfaldoni (meccanico collaudatore) anche il pilota toscano Dino Mazzoncini. Se quest'ultimo avesse potuto per regolamento gareggiare, la Piaggio quel giorno non avrebbe di certo esitato a lasciare a lui come a Cau la guida di queste macchine. Egidio a prescindere dai suoi trascorsi motociclistici è un uomo dal passato "intenso"che, ancora oggi a novant'anni, quando parla...ti guarda fisso negli occhi e questo, vale più di qualsiasi trionfo in gara. Felice di averlo conosciuto
Ce Tante Falsità Il Motore Con Pistoni Contraposti Con La Distribuzione Rotante Diretta Non é Stato Montato Per Il Record Lui a Corso A Posto Mio A Monza Il 12 Giugno1949 Perché Il 13 Giugno Avevo La Visita Militare A Roma Un Cordiale Saluto
giuseppe cau , siamo al corrente degli errori dati dall'emozione e magari da ricordi errati, non le diefinirei "falsità". Egidio di molti avvenimenti non aveva neanche ricordo , per lui è stata un'emozione il ritrovarsi su un libro e il sentirsi valorizzato per quegli anni passati a cui nemmeno pensava più. Abbiamo pubblicato questo video perché ci sembrava una bella testimonianza per noi che quei tempi non li abbiamo vissuti. Pensiamo che qualche " licenza poetica " Il giovane Egidio possa permettersela , tutte le volte che lo incontro starei ore ad ascoltare i suoi racconti che io posso solamente leggere sui libri, e se magari "colora " un po qualche avvenimento per me è lo stesso , è comunque un racconto da chi quegli anni li ha vissuti. saluti.
Egidio Casazza in questa chiacchierata, piacevole perché molto spontanea, sta semplicemente riportando i suoi ricordi. Memorie di un periodo che, non dimentichiamo, risale a quasi settant'anni fa, un tempo, credo più che sufficiente, a giustificare eventuali sviste. Casazza rimane così un'altro prezioso testimone di quei tempi, a cui deve andare la nostra riconoscenza per la disponibilità dimostrata.
Prima che sorgano ulteriori contestazioni alle sue affermazioni confermiamo che come scritto dal sign. Cau e riportato nel libro visibile nell'intervista, il motore del Record non era ad ammissione a valvola rotante , aspirava infatti nel cilindro e non sulle spalle dei due alberi. Casazza inoltre, non vinse nel 47 il campionato italiano della 350, dal momento che pur classificandosi primo tra i concorrenti su moto 350 cc.la classe era già stata ufficialmente soppressa nel 40 .
Il fraintendimento nasce dal fatto che nel '47 le 350 gareggiavano nella classe 500 e gli organizzatori spesso stilavano in modo ufficioso ma non ufficiale anche una classifica separata tra le due diverse cilindrate senza però conferire alcun titolo. Rimane comunque interessante che la sua memoria nel complesso si è dimostrata degna di rispetto, così come la sua persona.
Per quanto riguarda invece la gara del 12 giugno '49 nessuno dubita che il sign. Cau abbia tenuto il giorno successivo la visita di leva, ma anche senza questo impegno al "Gran Criterium" di Monza, l'abile pilota non avrebbe comunque potuto gareggiare dal momento che, nonostante il nome altisonante, si trattava di una gara di terza categoria aperta ai soli corridori della regione. Non a caso come assistenti dallo stabilimento di Pontedera si presentarono a Monza oltre a Rolando Fiaschi (capo sala prova motori) e Loris Gianfaldoni (meccanico collaudatore) anche il pilota toscano Dino Mazzoncini. Se quest'ultimo avesse potuto per regolamento gareggiare, la Piaggio quel giorno non avrebbe di certo esitato a lasciare a lui come a Cau la guida di queste macchine.
Egidio a prescindere dai suoi trascorsi motociclistici è un uomo dal passato "intenso"che, ancora oggi a novant'anni, quando parla...ti guarda fisso negli occhi e questo, vale più di qualsiasi trionfo in gara.
Felice di averlo conosciuto
Sono Ruggero di Grandola, ora non devo più scappare di corsa, grazie di tutto l'interessamento signor Egidio.
Bellissimo, complimenti ragazzi e grazie di aver condiviso questo video (y)
che libro e?
"L'anima sportiva della vespa" di Paolo Zanon
Ce Tante Falsità Il Motore Con Pistoni Contraposti Con La Distribuzione Rotante Diretta Non é Stato Montato Per Il Record Lui a Corso A Posto Mio A Monza Il 12 Giugno1949 Perché Il 13 Giugno Avevo La Visita Militare A Roma Un Cordiale Saluto
giuseppe cau , siamo al corrente degli errori dati dall'emozione e magari da ricordi errati, non le diefinirei "falsità". Egidio di molti avvenimenti non aveva neanche ricordo , per lui è stata un'emozione il ritrovarsi su un libro e il sentirsi valorizzato per quegli anni passati a cui nemmeno pensava più. Abbiamo pubblicato questo video perché ci sembrava una bella testimonianza per noi che quei tempi non li abbiamo vissuti. Pensiamo che qualche " licenza poetica " Il giovane Egidio possa permettersela , tutte le volte che lo incontro starei ore ad ascoltare i suoi racconti che io posso solamente leggere sui libri, e se magari "colora " un po qualche avvenimento per me è lo stesso , è comunque un racconto da chi quegli anni li ha vissuti. saluti.
Mi Scuso di avere pronunciato Falsità ! un Cordiale Saluto Giuseppe Cau
Quando disegna a mano e a memoria la pista e descrive come affrontava le curve, il tipo di manto stradale... che brividi ragazzi 💪🏼🏁