Difficoltà a Iniziare l'Attività Fisica? Ecco come 3 Professionisti le hanno Superate
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- Опубліковано 28 тра 2024
- Iniziare a fare sport o attività fisica rappresenta una sfida unica e personale per ciascuno di noi. Ogni individuo si confronta con un insieme diverso di motivazioni, ostacoli e capacità fisiche. Ne parliamo con Gaia Zanfrini, Loris Bassin e Lorenzo Repetto di @advancetrainingconcept
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Gaia Zanfrini: / gaia_zanfrini
Loris Bassin: / lorisbassin
Lorenzo Repetto: / repetto.lorenzo
Per alcuni, la decisione di intraprendere un'attività fisica può essere spinta dal desiderio di migliorare la salute generale, perdere peso o gestire lo stress. Per altri, può nascere dall'esigenza di socializzare, migliorare l'autostima o superare una malattia. Qualunque sia la ragione, il processo di avvio richiede determinazione, pianificazione e un approccio graduale che rispetti i limiti personali, valorizzando i piccoli progressi e affrontando le sfide con resilienza e pazienza. Adottare un'attività fisica come parte integrante della propria routine quotidiana è un viaggio di scoperta e crescita che porta benefici tangibili sia per il corpo che per la mente.
#sport #attivitàfisica
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/ @valeriorosso
Mi viene da dire che questi ragazzi sono persone che fanno sport da sempre, e che nel tempo lo hanno fatto in maniera più indirizzata e consapevole. Sicuramente è importante abituare i bambini e i ragazzi, con costanza. Ma per chi è cresciuto senza, i loro esempi non sono molto utili.
Non esiste la bacchetta magica... Integrare a piccoli passi del movimento nella routine quotidiana penso sia la soluzione più semplice. E sicuramente incoraggiarsi con altri può aiutare.
Comunque grazie per i continui spunti
Bello vedere come UA-cam abbia aiutato ed ispirato, dato che tutti di questi tempi amiamo parlarne male.
Eh si! Io trovo che tra i giovani e giovanissimi UA-cam sia una vera e propria sorgente di conoscenza e ispirazione. E questo è rincuorante…. ♥️✌️😊
@@ValerioRosso diciamo che come tutte le cose ha i lati positivi e negativi
Imporysnte è avere l equilibrio
Sarebbe bello sentire anche delle testimonianze di chi ha iniziato a fare sport dai 20 anni in poi, penso sia molto più difficile per chi non è stato abituato da piccolo! Grazie mille
X chi ha grave depressione ed e' omai atrofizzato anche nel fisico e' 1 impresa ardua. Ho tentato 11:04 in una palestra anni fa' ed erano tutte forti, entusiaste, gioiose e felici. ( disagio, impotenza, frustrazione e fuga)... Scusa e grazie comunque ✨
Idem
Seppur da una base psicologica di partenza non grave, anch'io ho vissuto le tue stesse emozioni i primi tempi in palestra. Istintivamente sei portato a guardare gli altri, ma anziché essere fonte d'ispirazione diventano una fonte di frustrazione, dato che da un punto di vista fisico sono già "arrivati" mentre noi partiamo da zero. L'errore credo consista nel viverla in questo modo, che a pensarci bene è un ragionamento poco sensato; mi ricorda quando mia nipote, all'età di 5 anni, quasi si frustrava davvero perché aveva fretta di diventare alta come noi adulti. Così diventa evidente come i paragoni di questo tipo non hanno senso, gli altri sono letteralmente nati prima di noi. In palestra è uguale: gli altri si sono letteralmente iscritti anni ed anni prima di noi. Allo stesso modo, fra 5 o 10 anni nuove persone verranno in palestra la prima volta e saranno loro a partire da zero.
Con me ha "funzionato" resistere i primi mesi alla frustrazione, fino al momento in cui ho visto i primi, piccoli piccoli, risultati. Lì ho avuto una grossa soddisfazione estetica, ma ancor di più personale, per il fatto di essere riuscito ad ottenere un risultato nel fare una data cosa, cioè allenarsi in palestra. Questo è accaduto perché mentre gli altri già arrivati saranno sempre uguali (si allenano per il mantenimento della forma) noi che partiamo da zero apprezzeremo il lento mutare di un fisico che ha ampi margini di miglioramento. A quel punto la voglia di paragonarsi ad altro passerà da un paragone "di tipo spaziale" con altre persone ad uno di tipo "temporale" con noi stessi (il classico prima-dopo).
In tutto questo però non sto affatto tenendo in considerazione il fattore primario, ovvero la depressione di cui hai parlato, che evidentemente impedisce lo svolgersi di questa fase iniziale in palestra. Purtroppo quello di cui mi sono reso conto guardandomi attorno è che spesso una persona capisce che può farcela in una cosa.. solo dopo avercela fatta. Mentre prima del "salto" non ci sono santi, la persona non riesce in alcun modo ad estrarre fiducia da nessun pensiero. Ecco perché, credo, che le prime fasi di depressioni richiedono necessariamente un intervento farmacologico, per distorcere forzatamente il pensiero, oltre che semplicemente far stare bene la persona.
Il mio limite è il senso di colpa per essermi presa del tempo per me... Triste ma vero
Salve! Ho pensato che delle buone idee su cui lei potrebbe fare qualche video eventualmente sono il comportamento di tipo A e le personalità di tipo C e D, che sono correlate a diverse patologie.
La ringrazio per tutti i suoi contenuti. Buona giornata!
Ho soltanto di recente scoperto il tuo (dato che voglio evitare di farti male usando il formale “suo”) podcast e lo trovo estremanente informativo e all’avanguardia sul campo della psichiatria e tematiche correlate. Forse questo non e’ il luogo giusto per esprimere una mia richiesta ma tentero’ comunque. Mi chiamo Silvio e sono un emigrante italiano residente in California ormai da decenni. Mi interesserebbe moltissimo una tua elaborazione su quella che potrebbe essere definita tentativamente “psichiatria dell’emigrazione,” ramo che sospetto essere quasi inesistente o al massimo ad uno stadio ancora embrionico. Ti sarei molto grato se potresti far un po di luce su questo complesso aspetto dell’esperienza migratoria che purtroppo sembra essere ancora molto sottovalutato in un epoca in cui il fenomeno dell’emigrazione e’ un tema all’ordine del giorno e di dimensioni globali. Ti ringrazio anticipatamente esortandoti a continuare a dare il tuo eccellente contributo al benessere della salute pubblica!
Mi aggiungo al commento della grave depressione...
Depressione maggiore... Terribile... Non riesco ad iniziare nulla rispetto allo sport.
Carini. No dai c'è ancora chi crede che se da donna ti alleni duro o con i pesi diventi muscolosa come un uomo.. magari dico anch'io fosse almeno come per loro... Sono entrata in sala pesi 32 anni fa per la prima volta e speravo che le cose stessero cambiando già da allora... Invece evidentemente ci sono ancora idee sbagliate da smontare.
Magistri grazie dal cuore! A risentirVi Mens sana in corpore sano :)
Scusate se lo scrivo sotto questo video ma è il più recente e spero che più persone leggano, fate girare il video che il dottore ha fatto RIGUARDO LE SOSTANZE INQUINANTI DEI PFAS
Valerio, ne hò sentita una propio bella. è più difficile credere alla verità di uno che alle bugie di tutti.
bella palestra......
A me viene ansia che se faccio sport sforzo il cuore e quindi possa venirmi qualcosa perché mi sono sforzato… mentre se non faccio nulla non mi sforzo e quindi limito questo possibile danno
Io anche ho questo problema spero di uscirne
Devi iniziare poco alla volta e magari chiedere a un bravo medico .Mi sembra una fobia di origine psicologica
I politici sono tutti con la panza e arrivano a 90 anni…. Gli sportivi no, questo mi blocca un casino
Io proverei a sentire con un medico per vedere se ho qualche problema per cui effettivamente dovrei fare più attenzione, ma molto spesso è che magari ci concentriamo troppo sul battito del cuore e ci vengono delle preoccupazioni, mentre in realtà si tratta del normale battito sotto sforzo, non ci sono reali pericoli, anzi, fare attività fisica ti fa bene e ti aiuta a prevenire delle problematiche anche di tipo cardiaco.
@@gigaluke768è proprio cosi è piu un fattore psicologico che poi causa somatizzazioni che rafforzano quest'idea sbagliata