Bravo, spiegato chiaro e bene. Non è un argomento facile. Occhio però nella modulazione non preparata se fai Am e poi Ab ci sono le ottave parallele! ;) ( mi rendo conto che per spiegare ai principianti si puo chiudere un’occhio sugli intervalli paralleli, altrimenti si comincierebbe ad entrare in altri argomenti e si complicherebbe tutto)
Ciao Simone mi sono appena iscritto al tuo canale. Volevo chiederti se puoi spiegare come si fa a passare da una tonalità minore a una maggiore ..... grazie
Ciao Denis. Scusa il ritardo della risposta. Le regole per la modulazione sono sempre le stesse, sia per le tonalità maggiori che minori: accordi di tensione verso la nuova tonalità, accordi comuni o modulazione non preparata. Puoi passare da una tonalità maggiore a una minore, da una minore a una maggiore, da una minore ad un'altra minore o da una maggiore ad un'altra maggiore. Le regole sono sempre quelle. Es: Modulazione da A minore a C maggiore Am Bdim E Am G C e poi da qui miri le tue successioni di accordi a C Es: Modulazione da Am a Dm Am F G Am Edim A7 Dm e poi da qui miri le tue successioni di accordi a Dm puoi trovare tutte le soluzioni che vuoi, ma le regole sono sempre quelle elencate nel video.
Sei stato gentilissimo..a parte la tua professionalità .. spieghi per davvero bene..di tuo .nel campo musicale .. grazie. Tanto..e facci stupire ancora. ..ne abbiamo bisogno.. di grande Maestro .non ce ne sono sul web come spieghi tu...a presto..Simon..
Simone è possibile direttamente passare dalla tonalità di do maggiore alla tonalità di mi maggiore visto che lo si può fare con quella di do diesis minore?
Il quinto grado Domina la tonalità, nel senso che introduce una tensione che ti "obbliga" a risolvere verso la tonica. Se la tonica è quindi un punto statico, la dominante invece è quella che dà energia e in questo modo definisce la tonalità. Immagino che il nome derivi da questo fatto.
Ciao Enrico. Diciamo che un video più approfondito durerebbe un tempo tendente a infinito. Se però vuoi analizzarne alcune, ti consiglio il manuale di armonia di Arnold Schönberg che contiene un capitolo apposta riguardo la modulazione (oltre a essere la bibbia dell'armonia classica e analizzare in dettaglio i percbè oltre ai come di ogni argomento). Una lettura davvero illuminante.
Ciao Simone, sarebbe utile ed interessante se oltre al giro armonico abbinassi una linea melodica. Ti dico questo perchè la mia difficoltà non è nella modulazione armonica, ma in quella melodica... Potresti aiutarmi?
Ciao Stefano. Purtroppo il.discorso della melodia è enorme e richiederebbe una playlist a sè. Potrei pensare di realizzarla ma ora è un periodo in cui purtroppo non posso dedicare tempo al canale :) ti consiglio di cercare cose tipo "how to write a good melody" o "scrivere una buona melodia" e cercare libri che ne parlino. Così inizi a farti un'idea. Ti consiglio anche il video didattico di Scott Henderson che in una sezione ne parla in modo interessante.
Perché linee di pensiero? A me le hanno insegnate come modi diversi per passare da una tonalità all'altra, e a scelta posso scegliere quella che ritengo meglio in base al brano che sto componendo o in base al mio gusto personale, basta che suoni bene e che sia piacevole all'ascolto.
Linea di pensiero intesa come "modus operandi". Ognuna ha le sue caratteristiche e sono tutte ugualmente valide. Gusto e contesto fanno da guida a che tipo di modulazione uno voglia usare. :)
ciao, ti parlo da chitarrista e premetto che voi pianisti nella spiegazione teorica avete sempre una marcia in più nell'approccio didattico, approfitto della tua gentilezza per chiederti, relativamente alla 1° soluz. (cioè l'accordo di tensione), se l'utilizzo del 5° grado o del 2° grado della tonalità di arrivo (cioè il Bb o il Fm) per passare alla tonalità di Eb magg, costituisce una regola generale oppure possiamo avvalerci di altri gradi della tonalità di arrivo (es. il 3°) sempre che non creino dissonanze. Grazie e complimenti
Escape99100 Ciao! Ma lo sai che di nascita sono chitarrista anche io? Poi ho preso la strada del polistrumentismo. Ma il piano è lo strumento piú semplice dove vedere le cose. Comunque le soluzioni proposte sono solo indicative. Se riesci a creare un movimento che utilizzi il terzo grado della nuova tonalitá (magari se questo terzo grado è un accordo comume ad entrambe le tonalitá) lo puoi sicuramente fare. Alla fine se la logica e l'intenzione della modulazione sono forti puoi fare pressochè qualsiasi cosa. Mi viene in mente la canzone "Cenerentola Innamorata" di Marco Masini dove avviene una modulazione ciclica che progredisce sempre nella stessa maniera. Vai a sentirtela se vuoi. :) Magari ti può ispirare.
ciao, ok grazie della dritta, ho visto anche interessanti i passaggi da una tonalità di DO magg ad una di La magg (che poco hanno in comune), con una sequenza Rem / Sol / Lam / Mim poi passo al Mi 7 (V° grado di LA magg) che mi garantisce il "salto sulla tonalità di La magg, quindi proseguo con La / Sim / Do# min. ad esempio. Cmq è vero, il pianoforte ti fa visualizzare molto meglio gli intervalli, la natura degli stessi (magg, min, dimin o eccedenti), le progressioni con gli arpeggi, avendo pertanto sotto controllo sia il discorso melodico che quello armonico, ciò invece è molto più "limitato" sulla tastiera di una chitarra. Inoltre i cosiddetti "rivolti" (es Do/Mi/Sol oppure Sol/Do/Mi) li visualizzi senza ostacoli... Grazie e buona giornata
Mauro Di Mario ciao Mauro, assolutamente. Purtroppo ha iniziato a diventare un problema significativo a partire dai video sui modi. Ho scelto di non cambiare carattere per non modificare l'aspetto estetico dei video. Mi affido al vostro buonsenso sulla decifrazione delle note :)
Ciao Domenico. Grazie del commento. Il libro si intitola "Manuale di armonia" di Arnold Schomberg. È un caposaldo della letteratura riguardante l'armonia classica. È un po' ridondante nelle sue invettive contro la piega che il mondo accademico stava prendendo a inizio '900. Tuttavia è veramente un ottimo libro. Ci vuole solo una gran pazienza per leggerlo :)
In realtà è corretto utilizzare la notazione anglosassone (che è la più utilizzata al mondo per la scrittura degli accordi - non le singole note, sia chiaro! - ) in ambito pop/rock e jazz)! In tutti i Real Books del jazz è utilizzata quella, giusto per fare un esempio concreto...
In questo video vi propongo parecchie soluzioni per la modulazione. Penso che l'accordatura del pianoforte (che peraltro non è poi così drammatica) sia assolutamente secondaria rispetto al contenuto del video che invece è ben più consistente ed importante. Certo che nel mondo dell'apparenza, dove la forma vince sulla sostanza, ci troviamo davanti a della musica che ha dei suoni della madonna e, quando va bene tre o quattro accordi... di cosa stiamo parlando?
Bravissimo grazie per questa bella lezione. Ciao Laura
Grazie ! Semplice e chiaro, mi ha dato la voglia di approfondire! :)
Fantastico Simone , ottimo lavoro 👍
Ben spiegato e in modo semplice. Complimenti.
Complimenti, tutto molto chiaro e comprensibile!
Bravissimo!
Bravo, spiegato chiaro e bene. Non è un argomento facile. Occhio però nella modulazione non preparata se fai Am e poi Ab ci sono le ottave parallele! ;) ( mi rendo conto che per spiegare ai principianti si puo chiudere un’occhio sugli intervalli paralleli, altrimenti si comincierebbe ad entrare in altri argomenti e si complicherebbe tutto)
Certamente. Sarebbe da procedere per moto inverso. Come hai intuito, per praticità ho preferito chiudere un occhio ;)
Ciao Simone mi sono appena iscritto al tuo canale. Volevo chiederti se puoi spiegare come si fa a passare da una tonalità minore a una maggiore ..... grazie
Ciao Denis. Scusa il ritardo della risposta. Le regole per la modulazione sono sempre le stesse, sia per le tonalità maggiori che minori: accordi di tensione verso la nuova tonalità, accordi comuni o modulazione non preparata. Puoi passare da una tonalità maggiore a una minore, da una minore a una maggiore, da una minore ad un'altra minore o da una maggiore ad un'altra maggiore. Le regole sono sempre quelle.
Es: Modulazione da A minore a C maggiore
Am Bdim E Am G C
e poi da qui miri le tue successioni di accordi a C
Es: Modulazione da Am a Dm
Am F G Am Edim A7 Dm
e poi da qui miri le tue successioni di accordi a Dm
puoi trovare tutte le soluzioni che vuoi, ma le regole sono sempre quelle elencate nel video.
Sei stato gentilissimo..a parte la tua professionalità .. spieghi per davvero bene..di tuo .nel campo musicale .. grazie. Tanto..e facci stupire ancora. ..ne abbiamo bisogno.. di grande Maestro .non ce ne sono sul web come spieghi tu...a presto..Simon..
Simone è possibile direttamente passare dalla tonalità di do maggiore alla tonalità di mi maggiore visto che lo si può fare con quella di do diesis minore?
Grazie per questi video. Una curiosità, quelli dietro sono libri di Asimov?
Esatto. I cicli della Fondazione, dell'Impero e dei Robot :D
Grazie sei eramente bravo
molto chiaro
Ciao Simone una curiosità potresti, dirmi perché il quinto grado é detto dominante? Cosa si indica con questo termine. Grazie🙂
Il quinto grado Domina la tonalità, nel senso che introduce una tensione che ti "obbliga" a risolvere verso la tonica. Se la tonica è quindi un punto statico, la dominante invece è quella che dà energia e in questo modo definisce la tonalità. Immagino che il nome derivi da questo fatto.
@@SimoneGhioSDM grazie ancora! 🙂
Grazie mille, ma potresti fare un video più approfondito? Ad esempio gli accordi di tensione sono sempre 2° e 5° grado della seconda tonalità?
Ciao Enrico. Diciamo che un video più approfondito durerebbe un tempo tendente a infinito. Se però vuoi analizzarne alcune, ti consiglio il manuale di armonia di Arnold Schönberg che contiene un capitolo apposta riguardo la modulazione (oltre a essere la bibbia dell'armonia classica e analizzare in dettaglio i percbè oltre ai come di ogni argomento). Una lettura davvero illuminante.
Ciao Simone, sarebbe utile ed interessante se oltre al giro armonico abbinassi una linea melodica. Ti dico questo perchè la mia difficoltà non è nella modulazione armonica, ma in quella melodica... Potresti aiutarmi?
Ciao Stefano. Purtroppo il.discorso della melodia è enorme e richiederebbe una playlist a sè. Potrei pensare di realizzarla ma ora è un periodo in cui purtroppo non posso dedicare tempo al canale :) ti consiglio di cercare cose tipo "how to write a good melody" o "scrivere una buona melodia" e cercare libri che ne parlino. Così inizi a farti un'idea. Ti consiglio anche il video didattico di Scott Henderson che in una sezione ne parla in modo interessante.
Perché linee di pensiero? A me le hanno insegnate come modi diversi per passare da una tonalità all'altra, e a scelta posso scegliere quella che ritengo meglio in base al brano che sto componendo o in base al mio gusto personale, basta che suoni bene e che sia piacevole all'ascolto.
Linea di pensiero intesa come "modus operandi". Ognuna ha le sue caratteristiche e sono tutte ugualmente valide. Gusto e contesto fanno da guida a che tipo di modulazione uno voglia usare. :)
ciao, ti parlo da chitarrista e premetto che voi pianisti nella spiegazione teorica avete sempre una marcia in più nell'approccio didattico, approfitto della tua gentilezza per chiederti, relativamente alla 1° soluz. (cioè l'accordo di tensione), se l'utilizzo del 5° grado o del 2° grado della tonalità di arrivo (cioè il Bb o il Fm) per passare alla tonalità di Eb magg, costituisce una regola generale oppure possiamo avvalerci di altri gradi della tonalità di arrivo (es. il 3°) sempre che non creino dissonanze. Grazie e complimenti
Escape99100 Ciao! Ma lo sai che di nascita sono chitarrista anche io? Poi ho preso la strada del polistrumentismo. Ma il piano è lo strumento piú semplice dove vedere le cose. Comunque le soluzioni proposte sono solo indicative. Se riesci a creare un movimento che utilizzi il terzo grado della nuova tonalitá (magari se questo terzo grado è un accordo comume ad entrambe le tonalitá) lo puoi sicuramente fare. Alla fine se la logica e l'intenzione della modulazione sono forti puoi fare pressochè qualsiasi cosa. Mi viene in mente la canzone "Cenerentola Innamorata" di Marco Masini dove avviene una modulazione ciclica che progredisce sempre nella stessa maniera. Vai a sentirtela se vuoi. :) Magari ti può ispirare.
ciao, ok grazie della dritta, ho visto anche interessanti i passaggi da una tonalità di DO magg ad una di La magg (che poco hanno in comune), con una sequenza Rem / Sol / Lam / Mim poi passo al Mi 7 (V° grado di LA magg) che mi garantisce il "salto sulla tonalità di La magg, quindi proseguo con La / Sim / Do# min. ad esempio. Cmq è vero, il pianoforte ti fa visualizzare molto meglio gli intervalli, la natura degli stessi (magg, min, dimin o eccedenti), le progressioni con gli arpeggi, avendo pertanto sotto controllo sia il discorso melodico che quello armonico, ciò invece è molto più "limitato" sulla tastiera di una chitarra. Inoltre i cosiddetti "rivolti" (es Do/Mi/Sol oppure Sol/Do/Mi) li visualizzi senza ostacoli... Grazie e buona giornata
complimenti, solo una nota per il video, le lettere C e G appaiono come entrambe C, forse da cambiare i font ;-)
Mauro Di Mario ciao Mauro, assolutamente. Purtroppo ha iniziato a diventare un problema significativo a partire dai video sui modi. Ho scelto di non cambiare carattere per non modificare l'aspetto estetico dei video. Mi affido al vostro buonsenso sulla decifrazione delle note :)
Mi potresti scrivere il nome dellibro ...
Sei bravissimo... spieghi proprio bene..o visto altri video ma troppo confusione..
Ciao Domenico. Grazie del commento. Il libro si intitola "Manuale di armonia" di Arnold Schomberg. È un caposaldo della letteratura riguardante l'armonia classica. È un po' ridondante nelle sue invettive contro la piega che il mondo accademico stava prendendo a inizio '900. Tuttavia è veramente un ottimo libro. Ci vuole solo una gran pazienza per leggerlo :)
grazie!
Non c'è di che ^__^
Salve. Ottima lezione. Non do il mio mi piaci per semplice motivo che hai usato accordi inglesi.
In realtà è corretto utilizzare la notazione anglosassone (che è la più utilizzata al mondo per la scrittura degli accordi - non le singole note, sia chiaro! - ) in ambito pop/rock e jazz)! In tutti i Real Books del jazz è utilizzata quella, giusto per fare un esempio concreto...
Sei bravo... Ma Accorda il pianoforte 😅
In questo video vi propongo parecchie soluzioni per la modulazione. Penso che l'accordatura del pianoforte (che peraltro non è poi così drammatica) sia assolutamente secondaria rispetto al contenuto del video che invece è ben più consistente ed importante. Certo che nel mondo dell'apparenza, dove la forma vince sulla sostanza, ci troviamo davanti a della musica che ha dei suoni della madonna e, quando va bene tre o quattro accordi... di cosa stiamo parlando?
Adoro questa scordatura!