Indubbiamente, possono passare mesi, anni, ma ogni volta che lo si vede/ascolta non si può fare a meno di rimanere esterrefatti dalla forma con la quale la verità viene sbattuta brutalmente in faccia
Livia, sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato un pomeriggio andato al cimitero del Verano. Si passeggiava, io scelsi quel luogo singolare per chiederti in sposa - ti ricordi? Sì, lo so, ti ricordi. Gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sapevano, non sanno e non sapranno, non hanno idea. Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per assicurare il benessere e lo sviluppo del Paese. Per troppi anni il potere sono stato io. La mostruosa, inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene. La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico e indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sanno la responsabilità. La responsabilità diretta o indiretta per tutte le stragi avvenute in Italia dal 1969 al 1984, e che hanno avuto per la precisione 236 morti e 817 feriti. A tutti i familiari delle vittime io dico: sì, confesso. Confesso: è stata anche per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. Questo dico anche se non serve. Lo stragismo per destabilizzare il Paese, provocare terrore, per isolare le parti politiche estreme e rafforzare i partiti di Centro come la Democrazia Cristiana l'hanno definita "Strategia della Tensione" - sarebbe più corretto dire "Strategia della Sopravvivenza". Roberto, Michele, Giorgio, Carlo Alberto, Giovanni, Mino, il caro Aldo, per vocazione o per necessità ma tutti irriducibili amanti della verità. Tutte bombe pronte ad esplodere che sono state disinnescate col silenzio finale. Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta. Abbiamo un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene. Questo Dio lo sa e lo so anch'io.
Un po' tanto sopra le righe... d'altra parte anche lui c'avrà avuto i suoi momenti... Ad un tratto ho pensato che una confessione così vasta, assoluta... quasi buttata lì... sembra quasi un modo per fare tabula rasa da parte di una mente rosa dalla pressione, dalle accuse, dalle frustrazioni, dai sensi di colpa... in una parola... dallo stress. Curiosamente... le confessioni estorte sotto tortura o, per lo meno, a seguito di lunghi e concitati interrogatori... non avvengono in uno stato mentale molto diverso. L'ho scritta come l'ho pensata... così, d'istinto...
@@migliorstore4780 il monologo interiore è pura verità .di un film ,ma pur sempre di pura verità ..sulle cifre di morti ,sulla strategia del terrore, gli anni di piombo e sulla guerra fredda cui il presidente del consiglio eseguiva da poteri più forti e armi molto più forti . Armi sulla guerra fredda. Il pericolo che l’ Italia diventasse una nazione satellite Russa dell’ URSS dove il PC era più forte della DC e i finanziamenti illeciti provenienti da Mosca 🇷🇺 che avevano superato quelli della Casa bianca 🇺🇸 che sono sempre passati attraverso il Vaticano 🇻🇦 . La sopravvivenza di non non far scappare la guerra civile dopo golpe pronti organizzati e di camion militari fermatosi sempre in galleria della tangenziale est Roma. All’ Italia dagli Stati Uniti non era concesso diventare un satellite urss . Il pericolo di una terza guerra mondiale nucleare ☢️ Era alle porte. Da essa ci siamo salvati solo dalla distruzione mutua assicurata..mai scoppiata.
Lasciando da parte quello che ognuno pensa di Andreotti, questo è un film di rara portata qualitativa, girato e interpretato in modo in modo clamoroso. Questa scena in particolare la guardi dimenticandoti di respirare.
Questo film è bello , molto bello , perchè parla di noi , ma anche perchè ci induce a riflettere su concetti fondamentali dei quali parliamo troppo poco, la libertà , la democrazia , il potere , l'esercizio del potere , la verità , il bene ed il male infine.
Questa parte è la piu Significativa. Quando dice: questo DIO lo sa e lo so anche io. Il film prosegue con un simil esaurimento nervoso di Andreotti che cammina per tutta casa come un disperato. A rappresentanza che il sapere è potere che ha un peso abnorme da portare. Ecco perche da La Pira passando per Amdreotti e Moro, stavano tutti sempre a Messa o a pregare in qualche Chiesa Benedetta. .
E' una scena con un'interpretazione magistrale, al pari dell'intero film, incredibilmente potente nella resa, nella comunicazione della storia. Non mi stupisce che tante menti minori usino questo film e la sua storia per berciare contro Andreotti persona, evidentemente diventa difficile per loro fare distinzione tra film e realtà.
Eh già, perché in realtà Andreotti non è assolutamente stato come rappresentato in questo film, ma un uomo e un politico di grande rettitudine e di specchiata onestà...
stat72 Il punto non è quello. Qui si mostra una scena del film e si parla del film. In altri video in cui Andreotti -e non Servillo- fa delle dichiarazioni ci sarà spazio per commentare la figura di Andreotti. E' come se stessimo commentando un quadro di Van Gogh e qualcuno se ne uscisse dicendo "Eh, ma ho sentito che una volta in Olanda un tizio è stato ucciso". Giusto o non giusto che sia, MA CHE CAZZO C'ENTRA?
+Wilhem275 In realtà in questo film si parla sempre, solo e soltanto di Andreotti. Nel monologo, i cambi di ripresa, dettano i tempi, spiegandoti quando parla l'Andreotti sereno e sicuro delle sue opinioni e quando parla l'Andreotti che convince se stesso, prima ancora di convincere lo spettatore. Rivaluta la scena e cerca di entrarci ancora più a fondo.
Io ci sono entrato già a fondo grazie a te, non ti ho suggerito di rivalutarla perché la tua prospettiva fosse sbagliata, ma perché pensavo ti sarebbe stato utile, quanto è risultato utile a me grazie a te, osservare il monologo da un altro punto di vista. Probabilmente sei troppo preso dalle tue idee per curarti di quelle degli altri, il che ti porta a darmi del "maestro" in maniera sarcastica solo perché ho provato a fornirti un'altra tesi, scaturita dalla mia riflessione sul monologo.
Ammetto l'angoscia che questo video riesce a trasmettermi. C'è qualcosa di tenebroso nel personaggio in questione che mi turba. Oggi stiamo pagando salato il prezzo di quel passato di oscurantesimo ideologico.
Domenico Panama andreotti nn era un assassino !!!!!! è stato l'unico A mantenere un equilibrio che oggi nn esiste piu . difatti l'Italia si è persa e nn ce nessuno che purtroppo la faccia riemergere
-Roberto Calvi,Michele Sindona,Giorgio Ambrosoli,Carlo Alberto Dalla Chiesa,Giovanni Falcone,Mino Pecorelli,Aldo Moro - Per vocazione o per necessita' Gran film.
"Quando Andreotti morirà sarà possibile togliergli la scatola nera dalla gobba e allora sapremo". Beppe Grillo Mentre i media glorificano questa figura contorta, in tutti i sensi, noi lo ringraziamo per la verità su Ustica, la bomba di Bologna, l'affare Sindona, Gladio, la Strategia della tensione, i rapporti con la mafia (prescritti fino al 1980), la P2, il rapimento di Aldo Moro e tante altre belle cose accadute in questo paese.
@@jewelsandsparkles la mia sarà solo una squallida e semplicistica premessa, ti consiglio la lettura del romanzo. "il Grande Inquisitore" è un capitolo del romanzo "I fratelli Karamazov" di Dostoevskij in cui Ivan narra al fratello Aleksej una storia di sua invenzione, ambientata nella Spagna del Cinquecento. Cristo ritorna tra gli uomini ma senza annunciarsi, senza manifestarsi mai direttamente (né viene mai chiamato per nome, sempre in modo indiretto) tuttavia il popolo lo riconosce dopo un suo miracolo nella resurrezione di una bambino e lo acclama quale salvatore. L'Inquisitore ordina il suo arresto immantinente ed è lui in persona a condurlo in prigione; qui gli chiede il motivo, perché è venuto a "infastidirli", all Inquisitore non interessa se ha difronte Cristo, è consapevole che la Chiesa che rappresenta segue una via antitetica agli insegnamenti di Cristo e lo rimprovera, poiché della libertà che promuoveva il popolo non sapeva come usufruine e la Chiesa si fece carico della possibilità di portare la felicità a portata del popolo. Tuttavia la venuta di Cristo danneggia quest'ordine prestabilito e glielo dice a viso aperto che intende condannarlo al rogo come uno dei tanti eretici, perché a suo tempo ebbe avvertimenti e consigli. Questi "avvertimenti e consigli" a cui si riferisce l'Inquisitore sono le tentazioni di Satana nel deserto, che erano delle previsioni del comportamento umano: Cristo rifiutò di tramutare le pietre in pane per manifestare la sua divinità agli uomini, preferendo che facciano una scelta dettata dal libero arbitrio e non dall'evidenza dei fatti. Ma quanto sarebbe pratico per un essere umano ignorare le cose materiali per perseguire delle improbabili cose divine. E quest'uomo a chi si sarebbe risolto per essere sfamato? Alla Chiesa. A una chiesa che sfama nel Suo nome ma solo all'apparenza in nome Suo. L'Inquisitore continua contro Cristo, affermando che il suo messaggio di libertà è insostenibile ai più che hanno bisogno di beni materiali e gli uomini questa libertà non la vogliono, che hanno bisogno di un autorità forte a guidarla e a fornirgli i veri beni materiali in cambio di obbedienza ingannandoli facendoglo credere di operare nel Suo nome: nulla più lontano dalla verità. Sono secoli che L'Inquisitore e i suoi sono con lo Spirito astuton(Satana) perché solo lui può aiutarli a realizzare la "felicità universale" contrapposta alla "follia irrealizzabile" di Cristo, conscio del segreto dellanatura umana basata sull ebbrezza nauseante della libertà. L'Inquisitore continua che per privare gli uomini della libertà occorrono tre cose: miracolo, mistero e autorità, perché gli uomini sono più attratti dai miracoli che da Dio e se lo si priva se ne crea dei suoi idolatrando assurdità; egli rinnega Cristo mentre dice che la chiesa ama l'umanità conoscendone le debolezze, alleviando con amore il suo fardello e permettendogli di peccare col loro consenso. L'Inquisitore afferma che non prova alcuna paura al suo cospetto e gli annuncia che sarà condannato il giorno dopo ma Cristo resta nel suo consueto e assoluto silenzio, gli si avvicina e lo bacia delicatamente. Quel bacio smuove ogni cellula, tessuto e organo dell'Inquisitore che si alza apre la porta e gli permette fi andarsene nella città avvolta dalla notte. È turbato il vecchio Inquitsitore, ma la sua idea è immutata.
«Ama la verità; mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio». Biglietto scritto da Giuseppe Moscati il 17 ottobre 1922
io sono nata cristiana in una famiglia molto vecchio stampo quindi le imposizioni ideologiche, i dogmi ,la costrizione a omologarsi sia fuori che nei pensieri ,io l'ho vissuta e ne porto ancora le cicatrici ,però è bello sapere che c'è chi della bibbia sa prendere le parti piu' umane e filosofiche perchè quelle sono le cicatrici che mi rendono fiera di me
"Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta. Abbiamo un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene. Questo Dio lo sa, e lo so anch’io." Questo pezzo secondo me spiega a chi crede ancora nella giustizia giusta che cos'è il mondo.
Mi ricorda in alcune parti la leggenda del Grande Inquisitore presente nei fratelli Karamazov, di Dostoevskij. Ve lo consiglio se vi piace il monologo, la trovate online.
Ho visto questo video ininterrottamente per una notte intera. Bellissimo. In questo monologo vi e' racchiusa la storia d'Italia. Il senso di anni d'imcomprensioni politiche sta tutto qua. Non che condivida il pensiero, anzi, ma devo ammettere che gente come me che sostiene idee di sinistra e' pazza a pensare che l'uomo possa vivere nella totale giustizia. Non siamo stati creati per essere e vivere nel giusto. E' la verita', che ci piaccia o no.
Se pensi che siamo stati CREATI devi pensare anche che lo siamo stati per vivere nel giusto. Se invece pensi che siamo venuti al mondo per caso, tutte le altre ipotesi sono aperte.
Pensiero abbastanza primitivo,se ragionassimo tutti cosi' staremmo ancora a credere che i nobili siano nobili per diritto di nascita e perchè hanno il "sangue blu" la libertà e la giustizia non è mai in un alcun caso nella storia stata regalata da nessun padrone,sono sempre stati i servi che se la sono dovuta prendere con le cattive o con le buone a seconda del contesto storico e geografico
"Livia, your beautiful eyes look scathingly at me that afternoon when we was in Verano's Cemetery. We were walking and I went in that desolate place to ask you for marriage do you remember? Yes I know you remember: your eyes full and clean and bewitched didn't know, don't know and they will never know, they have no idea, they have no idea of the misdeeds that power has to do in order to assure affluence and development of our country. My power had been lasted too many years. Monstrous, shameful
Un ' interpretazione straordinaria da parte di un attore che , essendo , a mio avviso , poco teatrale , ha avuto pochissimi pari tra i suoi predecessori .
Personalmente trovo che Il divo sia il film più bello e riuscito di Sorrentino, più ancora della Grande Bellezza che nonostante sia un film bellissimo, in molti momenti si perde nell'autocompiacimento "barocco" dell'autore. Invece Toni Servillo sempre fantastico in ogni sua interpretazione!
Livia... Sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato, un pomeriggio, andato al cimitero del grano. Si passeggiava ed io scelsi quel luogo singolare, per chiederti in sposa, ti ricordi? Si, lo so, ti ricordi... Gli occhi tuoi pieni, puliti e incantati, non sapevano, non sanno e non sapranno,non hanno idea. Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per garantire il benessere e lo sviluppo del paese. Per troppi anni il potere sono stato io. La mostruosa inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene. La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico ed indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi, pieni, puliti e incantati non sanno la Responsabilità. La responsabilità diretta o indiretta per tutte le stragi avvenute in Italia dal 1969 al 1984, e che hanno avuto per la precisione 236 morti ed 817 feriti. A tutti i familiari delle vittime io dico: sì, confesso. Confesso, è stato anche per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. Questo dico, anche se non serve. Lo stragismo per destabilizzare il paese, provocare terrore per isolare le parti politiche estreme e rafforzare i partiti di centro, come la Democrazia Cristiana, l'hanno definita "strategia della tensione", sarebbe più corretto dire "strategia della sopravvivenza"! Roberto, Michele, Giorgio, Carlo Alberto, Giovanni, Nino, il caro Aldo, per vocazione o per necessità, ma tutti irriducibili amanti della Verità. Tutte bombe pronte ad esplodere che sono state disinnescate col silenzio finale. Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, ed invece è la fine del mondo! E noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa "Giusta"! Abbiamo un mandato, noi, un mandato divino! Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male, per avere il bene!!! Questo Dio lo sa... e lo so anch'io.
Forse all'epoca poteva anche aver ragione,ma se la cosiddetta verità venisse a galla oggi,io credo che gran parte dell'Italia si stringerebbe nelle spalle......e cambierebbe canale.Questo Berlusconi lo sa,e lo sanno anche tanti altri.
La verità è già venuta a galla. La sappiamo tutti. Non sarà mai verità ufficiale o giudiziaria, ma insomma, non c'è italiano che non sappia chi, come, e perché delle stragi.
Davide Imparato ti sbagli. I giovani che sono informati dei fatti vogliono sapere più dei vecchi. La verità è che nessuno a livello istituzionale ne parla. Neanche il M5S che fa della moralità la propria bandiera ho mai sentito spendersi pubblicamente e istituzionalmente per fare emergere la verità.
Ho guardato questo film a 18 anni e a tratti sembrava noioso, poi l'ho riguardato a 28, con una nuova visione dell'Italia, il compromesso storico, l'influenza atlantica sulla nostra nazione come pedaggio della seconda guerra mondiale, ed ha avuto tutt'altro senso, volevo non finisse mai.
Servillo ha riassunto, in questo monologo, tutta la storia della prima repubblica italiana, quando la Democrazia Cristiana era parte di un mosaico mondiale atto a tenere lontane le forze del comunismo e di altre correnti politiche, nonchè magistrati, funzionari, banchieri e chi più ne ha più ne metta, che potevano rivelare verità inquietanti, atte a ledere il partito italiano più forte di sempre.
Ho dietro, anzi dentro, dentro di me, fatti, traumi, che li vivo davanti agli occhi, non volevo parlare con i miei, nemmeno con i miei amici talmente mi hanno tanto colpito quei fatti, quelle situazioni, che mi hanno causato logorree, logorree... talmente sono chiacchierone io che pure con queste logorree che mi folgorano maldettemante la mente sono durate parecchie... mi è stato pure detto che non mi fa bene averle, eppure guardando questo video ho capito pure quanto producente sia liberare tutto se stessi, altrimenti si impazzisce e si sta male proprio come lo è stato Giulio nel corso del film, un uomo, che fino a dove ha potuto è restato un silenzio anche quando doveva affrontare il processo che lo ha dichiarato prescritto, e lui, a testa alta non si è mosso nemmeno quando lo contestavano dopo quei processi...
in 2 minuti il riassunto della verità assoluta quella che la maggior parte della gente non pensa minimamente , quella che ho pensato da sempre. in poche parole in questo film strepitoso c è la verità su tutto quello che è successo in questa nazione dal 1947 in poi e fino alle stragi del 92/93
che poi è il senso del film, un film sul potere più che su andreotti. Solo che qua si spreca più tempo a insultare l'uomo che nella visione di sorrentino perpetua il male per garantire il bene che a capire il film
la grande bellezza meritava l'oscar, ma in questo film c'è un servillo praticamente che fa impallidre qualsiasi grande attore fino a renderlo rispetto a scene come questa un attore cinematografico una canzone commerciale....nel DIVO Tony S. mostra tutta la sua capacità....probabilmente da Fellini a V. Gas...confemerebbero e pagherebbero miliardi per una performance simile, entrare nella testa di un uomo che in vita, ( lui stesso ammette i suoi coinvolgimenti, nel film ma mi rifeerisco ad altro) che al posto del cervello aveva la Treccani, tutta la conoscenza la sapienza la cultura, la cattiveria la bontà la vocazione ....virtu' e aspetti positivi e negativi che noi non riusciremmo mai e poi mai ad avvicinarci al quello che G. Andreotti fu', ed io nonostante tutto, guardando la politica di oggi, nonostante sono informato di molte cose..( basterebbe Moro e le parole costituzioni leggi e repubblica per indicarlo ) rimpiango politici di questo calibro.
Mi ha fatto riflettero molto il tuo discorso. Non voglio pensare che l'ingiustizia continui a trionfare. Nel nostro piccolo facciamo in modo di invertire questo flusso negativo.
"Il caro Aldo" (Moro) ....perde un persona che ha odiato per contrasto d'opinioni, per poi amarla a auto-disprezzarsi per ciò che ha fatto. LA contraddizione allo stato puro anche nei sentimenti...lo scrittore della scena è un grande.
Caro Nicola Torri, da cosa hai dedotto il mio impatto emotivo? Questo monologo mi mette i brividi, mi inquieta ed è una sensazione bellissima! Ora, invece di provare a fare l'empatico Graham di Hannibal, vai a cercare qualcosa che possa farti rabbrividire.
Sembra più il Venerabile che parla per voce di Andreotti. Alla fine anche Andreotti era "solo" un politico al servizio di qualcuno o qualcosa. E la storia più recente insegna che non è più la politica che conduce il gioco.
Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta,e invece è la fine del mondo,e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta....() Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male...Poche parole per esprimere un concetto messo in pratica ahimè da troppe persone..
C'è più verità in questi 2 minuti di video che in tutti i telegiornali, giornali di questi ultimi 40 anni!
Un monologo da brividi, scritto e recitato in una maniera unica. Il momento più alto del cinema italiano post 2000?
Indubbiamente, possono passare mesi, anni, ma ogni volta che lo si vede/ascolta non si può fare a meno di rimanere esterrefatti dalla forma con la quale la verità viene sbattuta brutalmente in faccia
Il momento più alto di Sorrentino senza dubbio
Uno dei più alti sicuramente . Servillo è un gigante
La realtà era anche peggio ...
non ho ancora visto questo film, me lo consigliate?
Comunque non si discute:un gran film,un grande attore,un grande monologo.
Un film ambientalista!!🙄😉
Sorrentino e Servillo mostruosi,questa scena è una delle più belle e significative della storia del cinema italiano.
AMEN!!!!!!!!!!!!!!!!
"La mostruosa, inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene"
Ma quale bene. Suo e del suo partito, forse anche del suo clan
Scena splendida. Mi piace pensare che anche il vero Andreotti abbia fatto un monologo così, ma non era il tipo.
Non so se parlasse da solo in privato. In pubblico lo faceva solo davanti alle telecamere.
Ok, per questa vi devo il copyright.
Livia, sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato un pomeriggio andato al cimitero del Verano. Si passeggiava, io scelsi quel luogo singolare per chiederti in sposa - ti ricordi? Sì, lo so, ti ricordi. Gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sapevano, non sanno e non sapranno, non hanno idea. Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per assicurare il benessere e lo sviluppo del Paese. Per troppi anni il potere sono stato io. La mostruosa, inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene. La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico e indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sanno la responsabilità. La responsabilità diretta o indiretta per tutte le stragi avvenute in Italia dal 1969 al 1984, e che hanno avuto per la precisione 236 morti e 817 feriti. A tutti i familiari delle vittime io dico: sì, confesso. Confesso: è stata anche per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. Questo dico anche se non serve. Lo stragismo per destabilizzare il Paese, provocare terrore, per isolare le parti politiche estreme e rafforzare i partiti di Centro come la Democrazia Cristiana l'hanno definita "Strategia della Tensione" - sarebbe più corretto dire "Strategia della Sopravvivenza". Roberto, Michele, Giorgio, Carlo Alberto, Giovanni, Mino, il caro Aldo, per vocazione o per necessità ma tutti irriducibili amanti della verità. Tutte bombe pronte ad esplodere che sono state disinnescate col silenzio finale. Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta. Abbiamo un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene. Questo Dio lo sa e lo so anch'io.
Un po' tanto sopra le righe... d'altra parte anche lui c'avrà avuto i suoi momenti... Ad un tratto ho pensato che una confessione così vasta, assoluta... quasi buttata lì... sembra quasi un modo per fare tabula rasa da parte di una mente rosa dalla pressione, dalle accuse, dalle frustrazioni, dai sensi di colpa... in una parola... dallo stress. Curiosamente... le confessioni estorte sotto tortura o, per lo meno, a seguito di lunghi e concitati interrogatori... non avvengono in uno stato mentale molto diverso. L'ho scritta come l'ho pensata... così, d'istinto...
Immenso
@@migliorstore4780 il film è volutamente caricaturale e sopra le righe
@@migliorstore4780 il monologo interiore è pura verità .di un film ,ma pur sempre di pura verità ..sulle cifre di morti ,sulla strategia del terrore, gli anni di piombo e sulla guerra fredda cui il presidente del consiglio eseguiva da poteri più forti e armi molto più forti . Armi sulla guerra fredda.
Il pericolo che l’ Italia diventasse una nazione satellite Russa dell’ URSS dove il PC era più forte della DC e i finanziamenti illeciti provenienti da Mosca 🇷🇺 che avevano superato quelli della Casa bianca 🇺🇸 che sono sempre passati attraverso il Vaticano 🇻🇦 .
La sopravvivenza di non non far scappare la guerra civile dopo golpe pronti organizzati e di camion militari fermatosi sempre in galleria della tangenziale est Roma.
All’ Italia dagli Stati Uniti non era concesso diventare un satellite urss .
Il pericolo di una terza guerra mondiale nucleare ☢️
Era alle porte.
Da essa ci siamo salvati solo dalla distruzione mutua assicurata..mai scoppiata.
Gg
1000 premi Oscar solo per questa scena!!!!
sono pochi 1000
Lasciando da parte quello che ognuno pensa di Andreotti, questo è un film di rara portata qualitativa, girato e interpretato in modo in modo clamoroso. Questa scena in particolare la guardi dimenticandoti di respirare.
Questo film è bello , molto bello , perchè parla di noi , ma anche perchè ci induce a riflettere su concetti fondamentali dei quali parliamo troppo poco, la libertà , la democrazia , il potere , l'esercizio del potere , la verità , il bene ed il male infine.
è una scena da oscar, non mi stanco di rivederla..
La storia d'Italia in due minuti.
esatto, ottimo commento
Questa parte è la piu Significativa. Quando dice: questo DIO lo sa e lo so anche io. Il film prosegue con un simil esaurimento nervoso di Andreotti che cammina per tutta casa come un disperato. A rappresentanza che il sapere è potere che ha un peso abnorme da portare. Ecco perche da La Pira passando per Amdreotti e Moro, stavano tutti sempre a Messa o a pregare in qualche Chiesa Benedetta.
.
hai detto tutto quello che c'era da dire. Questo pezzo è uno dei punti più alti della recitazione italiana, almeno da quando frequento cinema e teatro
E' una scena con un'interpretazione magistrale, al pari dell'intero film, incredibilmente potente nella resa, nella comunicazione della storia.
Non mi stupisce che tante menti minori usino questo film e la sua storia per berciare contro Andreotti persona, evidentemente diventa difficile per loro fare distinzione tra film e realtà.
Eh già, perché in realtà Andreotti non è assolutamente stato come rappresentato in questo film, ma un uomo e un politico di grande rettitudine e di specchiata onestà...
stat72 Il punto non è quello. Qui si mostra una scena del film e si parla del film. In altri video in cui Andreotti -e non Servillo- fa delle dichiarazioni ci sarà spazio per commentare la figura di Andreotti.
E' come se stessimo commentando un quadro di Van Gogh e qualcuno se ne uscisse dicendo "Eh, ma ho sentito che una volta in Olanda un tizio è stato ucciso". Giusto o non giusto che sia, MA CHE CAZZO C'ENTRA?
+Wilhem275 In realtà in questo film si parla sempre, solo e soltanto di Andreotti. Nel monologo, i cambi di ripresa, dettano i tempi, spiegandoti quando parla l'Andreotti sereno e sicuro delle sue opinioni e quando parla l'Andreotti che convince se stesso, prima ancora di convincere lo spettatore. Rivaluta la scena e cerca di entrarci ancora più a fondo.
+ThinkingAboutChannel Rileggi quello che ho detto e cerca tu di entraci più a fondo, maestro...
Io ci sono entrato già a fondo grazie a te, non ti ho suggerito di rivalutarla perché la tua prospettiva fosse sbagliata, ma perché pensavo ti sarebbe stato utile, quanto è risultato utile a me grazie a te, osservare il monologo da un altro punto di vista.
Probabilmente sei troppo preso dalle tue idee per curarti di quelle degli altri, il che ti porta a darmi del "maestro" in maniera sarcastica solo perché ho provato a fornirti un'altra tesi, scaturita dalla mia riflessione sul monologo.
In due minuti ha riassunto la storia d’Italia dal 46 ad oggi... pazzesco.
Ammetto l'angoscia che questo video riesce a trasmettermi. C'è qualcosa di tenebroso nel personaggio in questione che mi turba. Oggi stiamo pagando salato il prezzo di quel passato di oscurantesimo ideologico.
GRANDE, IMMENSO da Oscar! Tony Servillo è un ottimo attore ma in questa parte è stato INSUPERABILE.
Grazie a questo monologo mi venne la curiosità di guardare il film. Servillo da oscar
Ho avuto l onore di fare qualche comparsa in questo film.... numeri 1 al mondo il duo servillo sorrentino......
Servillo recita bene qualsiasi ruolo gli venga assegnato... grande attore!
Guardando questa scena mi viene voglia di imparare il discorso a memoria, anche se credo sarebbe una faticaccia
e' così che tanti attori hanno fatto, chissà potresti sorprenderti
Uno dei monologhi più belli che ho sentito!
Ma quant'è bravo Servillo?
servillo è bravo ma Andreotti era un assassino
Domenico Panama andreotti nn era un assassino !!!!!! è stato l'unico A mantenere un equilibrio che oggi nn esiste piu . difatti l'Italia si è persa e nn ce nessuno che purtroppo la faccia riemergere
molto...è bello vedere attori che sanno come si fa
Gaetano Grasso hai ragione, é vero, ce ne fossero
@@gaetanograsso551 Andreotti era un mafioso e un assassino, ci sono le prove, le vittime... punto
Monologo fantastico! Tony è davvero bravissimo!
Gigantesco pezzo d'arte, ben oltre la forma della pellicola, per la statura filosofica.
questo monologo è perfetto. riassume benissimo tutto...
Gran actor.Inolvidable La grande belleza!!
-Roberto Calvi,Michele Sindona,Giorgio Ambrosoli,Carlo Alberto Dalla Chiesa,Giovanni Falcone,Mino Pecorelli,Aldo Moro -
Per vocazione o per necessita'
Gran film.
"Quando Andreotti morirà sarà possibile togliergli la scatola nera dalla gobba e allora sapremo". Beppe Grillo
Mentre i media glorificano questa figura contorta, in tutti i sensi, noi lo ringraziamo per la verità su Ustica, la bomba di Bologna, l'affare Sindona, Gladio, la Strategia della tensione, i rapporti con la mafia (prescritti fino al 1980), la P2, il rapimento di Aldo Moro e tante altre belle cose accadute in questo paese.
che abbia coraggio, forza, cultura e amor di Dio
Magistrale questo pezzo.
Magistrale........toni servillo.......
Interpretazione straordinaria.........da oscar.
Il discorso sulla verità è , tristemente , perfettamente vero.
Fantastico, eccezionale, allucinogeno. Ma così VERO!
Volevo postare questa scena ma ho visto che già qualcuno l'ha fatto.. meglio così!
Scena stupenda, da oscar, farebbe rabbrividire pure una statua!
Mio signore, ho la pelle d'oca a sentire queste parole
È il Grande Inquisitore, da "I fratelli Karamazov" di Dostoevskij
Puoi spiegare un po' più per favore?
@@jewelsandsparkles la mia sarà solo una squallida e semplicistica premessa, ti consiglio la lettura del romanzo. "il Grande Inquisitore" è un capitolo del romanzo "I fratelli Karamazov" di Dostoevskij in cui Ivan narra al fratello Aleksej una storia di sua invenzione, ambientata nella Spagna del Cinquecento. Cristo ritorna tra gli uomini ma senza annunciarsi, senza manifestarsi mai direttamente (né viene mai chiamato per nome, sempre in modo indiretto) tuttavia il popolo lo riconosce dopo un suo miracolo nella resurrezione di una bambino e lo acclama quale salvatore. L'Inquisitore ordina il suo arresto immantinente ed è lui in persona a condurlo in prigione; qui gli chiede il motivo, perché è venuto a "infastidirli", all Inquisitore non interessa se ha difronte Cristo, è consapevole che la Chiesa che rappresenta segue una via antitetica agli insegnamenti di Cristo e lo rimprovera, poiché della libertà che promuoveva il popolo non sapeva come usufruine e la Chiesa si fece carico della possibilità di portare la felicità a portata del popolo. Tuttavia la venuta di Cristo danneggia quest'ordine prestabilito e glielo dice a viso aperto che intende condannarlo al rogo come uno dei tanti eretici, perché a suo tempo ebbe avvertimenti e consigli. Questi "avvertimenti e consigli" a cui si riferisce l'Inquisitore sono le tentazioni di Satana nel deserto, che erano delle previsioni del comportamento umano: Cristo rifiutò di tramutare le pietre in pane per manifestare la sua divinità agli uomini, preferendo che facciano una scelta dettata dal libero arbitrio e non dall'evidenza dei fatti. Ma quanto sarebbe pratico per un essere umano ignorare le cose materiali per perseguire delle improbabili cose divine. E quest'uomo a chi si sarebbe risolto per essere sfamato? Alla Chiesa. A una chiesa che sfama nel Suo nome ma solo all'apparenza in nome Suo. L'Inquisitore continua contro Cristo, affermando che il suo messaggio di libertà è insostenibile ai più che hanno bisogno di beni materiali e gli uomini questa libertà non la vogliono, che hanno bisogno di un autorità forte a guidarla e a fornirgli i veri beni materiali in cambio di obbedienza ingannandoli facendoglo credere di operare nel Suo nome: nulla più lontano dalla verità. Sono secoli che L'Inquisitore e i suoi sono con lo Spirito astuton(Satana) perché solo lui può aiutarli a realizzare la "felicità universale" contrapposta alla "follia irrealizzabile" di Cristo, conscio del segreto dellanatura umana basata sull ebbrezza nauseante della libertà. L'Inquisitore continua che per privare gli uomini della libertà occorrono tre cose: miracolo, mistero e autorità, perché gli uomini sono più attratti dai miracoli che da Dio e se lo si priva se ne crea dei suoi idolatrando assurdità; egli rinnega Cristo mentre dice che la chiesa ama l'umanità conoscendone le debolezze, alleviando con amore il suo fardello e permettendogli di peccare col loro consenso. L'Inquisitore afferma che non prova alcuna paura al suo cospetto e gli annuncia che sarà condannato il giorno dopo ma Cristo resta nel suo consueto e assoluto silenzio, gli si avvicina e lo bacia delicatamente. Quel bacio smuove ogni cellula, tessuto e organo dell'Inquisitore che si alza apre la porta e gli permette fi andarsene nella città avvolta dalla notte. È turbato il vecchio Inquitsitore, ma la sua idea è immutata.
«Ama la verità; mostrati qual sei, e senza infingimenti e
senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e
tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità
dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel
sacrificio».
Biglietto scritto da Giuseppe Moscati il 17 ottobre 1922
Ma quindi il "divo" era ateo...immagino.
Perché per pensarla così...non si ha timore di Dio...e neanche paura dell'inferno.
io sono nata cristiana in una famiglia molto vecchio stampo quindi le imposizioni ideologiche, i dogmi ,la costrizione a omologarsi sia fuori che nei pensieri ,io l'ho vissuta e ne porto ancora le cicatrici ,però è bello sapere che c'è chi della bibbia sa prendere le parti piu' umane e filosofiche perchè quelle sono le cicatrici che mi rendono fiera di me
"My name is Tony Servillo, and this is my Masterclass"
Tacere la verità su questo morto significa offendere la memoria di altri morti.
"Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta.
Abbiamo un mandato, noi.
Un mandato divino.
Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene.
Questo Dio lo sa, e lo so anch’io."
Questo pezzo secondo me spiega a chi crede ancora nella giustizia giusta che cos'è il mondo.
stupendo....una sintesi che forse non discosta molto dalla realtà......un approccio gnostico a verità incofessabili!
Mi ricorda in alcune parti la leggenda del Grande Inquisitore presente nei fratelli Karamazov, di Dostoevskij. Ve lo consiglio se vi piace il monologo, la trovate online.
Ho visto questo video ininterrottamente per una notte intera. Bellissimo. In questo monologo vi e' racchiusa la storia d'Italia. Il senso di anni d'imcomprensioni politiche sta tutto qua. Non che condivida il pensiero, anzi, ma devo ammettere che gente come me che sostiene idee di sinistra e' pazza a pensare che l'uomo possa vivere nella totale giustizia. Non siamo stati creati per essere e vivere nel giusto. E' la verita', che ci piaccia o no.
Se pensi che siamo stati CREATI devi pensare anche che lo siamo stati per vivere nel giusto. Se invece pensi che siamo venuti al mondo per caso, tutte le altre ipotesi sono aperte.
Pensiero abbastanza primitivo,se ragionassimo tutti cosi' staremmo ancora a credere che i nobili siano nobili per diritto di nascita e perchè hanno il "sangue blu" la libertà e la giustizia non è mai in un alcun caso nella storia stata regalata da nessun padrone,sono sempre stati i servi che se la sono dovuta prendere con le cattive o con le buone a seconda del contesto storico e geografico
R.I.P2.
Un grande attore , un grande regista, un grande film...
Monologo eccezionale
Servillo è il più grande attore italiano
Sorrentino è un genio
Uno dei film più belli. Qui c'è molto Carmelo Bene.
"Livia, your beautiful eyes look scathingly at me that afternoon when we was in Verano's Cemetery. We were walking and I went in that desolate place to ask you for marriage do you remember? Yes I know you remember: your eyes full and clean and bewitched didn't know, don't know and they will never know, they have no idea, they have no idea of the misdeeds that power has to do in order to assure affluence and development of our country. My power had been lasted too many years. Monstrous, shameful
Un ' interpretazione straordinaria da parte di un attore che , essendo , a mio avviso , poco teatrale , ha avuto pochissimi pari tra i suoi predecessori .
Personalmente trovo che Il divo sia il film più bello e riuscito di Sorrentino, più ancora della Grande Bellezza che nonostante sia un film bellissimo, in molti momenti si perde nell'autocompiacimento "barocco" dell'autore. Invece Toni Servillo sempre fantastico in ogni sua interpretazione!
due oscar solo per questa scena e per quella su Stefania in La grande bellezza... sarebbero stati meritatissimi
Livia... Sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato, un pomeriggio, andato al cimitero del grano.
Si passeggiava ed io scelsi quel luogo singolare, per chiederti in sposa, ti ricordi?
Si, lo so, ti ricordi...
Gli occhi tuoi pieni, puliti e incantati, non sapevano, non sanno e non sapranno,non hanno idea.
Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per garantire il benessere e lo sviluppo del paese.
Per troppi anni il potere sono stato io.
La mostruosa inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene.
La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico ed indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi, pieni, puliti e incantati non sanno la Responsabilità.
La responsabilità diretta o indiretta per tutte le stragi avvenute in Italia dal 1969 al 1984, e che hanno avuto per la precisione 236 morti ed 817 feriti.
A tutti i familiari delle vittime io dico: sì, confesso.
Confesso, è stato anche per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa.
Questo dico, anche se non serve.
Lo stragismo per destabilizzare il paese, provocare terrore per isolare le parti politiche estreme e rafforzare i partiti di centro, come la Democrazia Cristiana, l'hanno definita "strategia della tensione", sarebbe più corretto dire "strategia della sopravvivenza"!
Roberto, Michele, Giorgio, Carlo Alberto, Giovanni, Nino, il caro Aldo, per vocazione o per necessità, ma tutti irriducibili amanti della Verità.
Tutte bombe pronte ad esplodere che sono state disinnescate col silenzio finale.
Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, ed invece è la fine del mondo!
E noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa "Giusta"!
Abbiamo un mandato, noi, un mandato divino!
Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male, per avere il bene!!!
Questo Dio lo sa... e lo so anch'io.
Mostruoso... Da brividi.
Film eccellente
tutto sommato va detto che ha ragione, sono parole pesanti ma piene di significato
Performance attoriale gigantesca. Non saprei come altro definirla.
concordo con te. tony Servillo è troppo poco conosciuto. è un Maestro!
Forse all'epoca poteva anche aver ragione,ma se la cosiddetta verità venisse a galla oggi,io credo che gran parte dell'Italia si stringerebbe nelle spalle......e cambierebbe canale.Questo Berlusconi lo sa,e lo sanno anche tanti altri.
Davide Imparato ma non è una cosa che credi solo tu... è un dato di fatto praticamente, purtroppo
La verità è già venuta a galla. La sappiamo tutti. Non sarà mai verità ufficiale o giudiziaria, ma insomma, non c'è italiano che non sappia chi, come, e perché delle stragi.
Davide Imparato ti sbagli. I giovani che sono informati dei fatti vogliono sapere più dei vecchi. La verità è che nessuno a livello istituzionale ne parla. Neanche il M5S che fa della moralità la propria bandiera ho mai sentito spendersi pubblicamente e istituzionalmente per fare emergere la verità.
Chi è Giovanni?@@IdentID
Ho guardato questo film a 18 anni e a tratti sembrava noioso, poi l'ho riguardato a 28, con una nuova visione dell'Italia, il compromesso storico, l'influenza atlantica sulla nostra nazione come pedaggio della seconda guerra mondiale, ed ha avuto tutt'altro senso, volevo non finisse mai.
Wow, che crescendo..molto intenso, inquietante a tratti.
Chapeau!
destabilizzare e silenziare per sempre le persone che potevano scoprire cosa fa davvero il Potere.
Il cinismo di questo discorso è incredibile!
è un delirio di onnipotenza
magnifico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
questo film è uno spettacolo!!!
Per tua colpa,tua grandissima colpa!!!
Servillo ha riassunto, in questo monologo, tutta la storia della prima repubblica italiana, quando la Democrazia Cristiana era parte di un mosaico mondiale atto a tenere lontane le forze del comunismo e di altre correnti politiche, nonchè magistrati, funzionari, banchieri e chi più ne ha più ne metta, che potevano rivelare verità inquietanti, atte a ledere il partito italiano più forte di sempre.
Ho dietro, anzi dentro, dentro di me, fatti, traumi, che li vivo davanti agli occhi, non volevo parlare con i miei, nemmeno con i miei amici talmente mi hanno tanto colpito quei fatti, quelle situazioni, che mi hanno causato logorree, logorree... talmente sono chiacchierone io che pure con queste logorree che mi folgorano maldettemante la mente sono durate parecchie... mi è stato pure detto che non mi fa bene averle, eppure guardando questo video ho capito pure quanto producente sia liberare tutto se stessi, altrimenti si impazzisce e si sta male proprio come lo è stato Giulio nel corso del film, un uomo, che fino a dove ha potuto è restato un silenzio anche quando doveva affrontare il processo che lo ha dichiarato prescritto, e lui, a testa alta non si è mosso nemmeno quando lo contestavano dopo quei processi...
Toni Servillo miglior attore italiano, change my mind
Sicuramente degli ultimi 10 anni
A wonderful film .
Grande interpretazione
in 2 minuti il riassunto della verità assoluta quella che la maggior parte della gente non pensa minimamente , quella che ho pensato da sempre.
in poche parole in questo film strepitoso c è la verità su tutto quello che è successo in questa nazione dal 1947 in poi e fino alle stragi del 92/93
Film e attori di alto livello. Indubbiamente. Ma la verità Non la sapremo MAI
che poi è il senso del film, un film sul potere più che su andreotti. Solo che qua si spreca più tempo a insultare l'uomo che nella visione di sorrentino perpetua il male per garantire il bene che a capire il film
Servillo e Maria Volontè sono patrimonio italiano!!!
la grande bellezza meritava l'oscar, ma in questo film c'è un servillo praticamente che fa impallidre qualsiasi grande attore fino a renderlo rispetto a scene come questa un attore cinematografico una canzone commerciale....nel DIVO Tony S. mostra tutta la sua capacità....probabilmente da Fellini a V. Gas...confemerebbero e pagherebbero miliardi per una performance simile, entrare nella testa di un uomo che in vita, ( lui stesso ammette i suoi coinvolgimenti, nel film ma mi rifeerisco ad altro) che al posto del cervello aveva la Treccani, tutta la conoscenza la sapienza la cultura, la cattiveria la bontà la vocazione ....virtu' e aspetti positivi e negativi che noi non riusciremmo mai e poi mai ad avvicinarci al quello che G. Andreotti fu', ed io nonostante tutto, guardando la politica di oggi, nonostante sono informato di molte cose..( basterebbe Moro e le parole costituzioni leggi e repubblica per indicarlo ) rimpiango politici di questo calibro.
Fa veni i brividi sto monologo!
Mi ha fatto riflettero molto il tuo discorso.
Non voglio pensare che l'ingiustizia continui a trionfare.
Nel nostro piccolo facciamo in modo di invertire questo flusso negativo.
...mamma mia, che grande artista Toni Servillo!!! grazie di esistere...
Che film geniale
Grande scena.
Uno dei drammi della ragion di stato...kissinger il maiale insegna.
Da brividi!
"Il caro Aldo" (Moro) ....perde un persona che ha odiato per contrasto d'opinioni, per poi amarla a auto-disprezzarsi per ciò che ha fatto. LA contraddizione allo stato puro anche nei sentimenti...lo scrittore della scena è un grande.
semplicemente...indescrivibile....
Caro Nicola Torri, da cosa hai dedotto il mio impatto emotivo? Questo monologo mi mette i brividi, mi inquieta ed è una sensazione bellissima! Ora, invece di provare a fare l'empatico Graham di Hannibal, vai a cercare qualcosa che possa farti rabbrividire.
C’è molto Carmelo Bene nella voce di Servillo.
GRANDISSIMO
veramente grande
La mia parte preferita di questo film.
Grande Tony Servillo, tutto rispetto per il monologo, cmq bel film doveva durare una mezz'ora in più...o forse giorni:)
Vi prego donne e uomini ricordate che il fine non giustificherá mai i mezzi.
Da brividi
La scena che riassume tutto il film
Sembra più il Venerabile che parla per voce di Andreotti. Alla fine anche Andreotti era "solo" un politico al servizio di qualcuno o qualcosa. E la storia più recente insegna che non è più la politica che conduce il gioco.
dio che capolavoro signori, che capolavoro
Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta,e invece è la fine del mondo,e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta....()
Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male...Poche parole per esprimere un concetto messo in pratica ahimè da troppe persone..
MI INCHINO! COMPLIMENTI!
L ultimo pezzo e spiega tutto grande film spettacolare 💯