LUCIANO CANFORA - Il SENSO della SINISTRA dopo il PCI
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Conferenza originale: / 703060657022015
𝙄𝙡 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙎𝙞𝙣𝙞𝙨𝙩𝙧𝙖
𝘾𝙚𝙣𝙩’𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙙𝙤𝙥𝙤 𝙡𝙖 𝙣𝙖𝙨𝙘𝙞𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙋𝘾𝙄
Chiara Candela, segretario politico del Movimento 𝘾𝙤𝙣𝙫𝙚𝙧𝙨𝙖𝙣𝙤 𝘽𝙚𝙣𝙚 𝘾𝙤𝙢𝙪𝙣𝙚 e
Michele Laforgia, presidente dell’Associazione 𝙇𝙖 𝙂𝙞𝙪𝙨𝙩𝙖 𝘾𝙖𝙪𝙨𝙖
dialogano con
📌 𝙇𝙪𝙘𝙞𝙖𝙣𝙤 𝘾𝙖𝙣𝙛𝙤𝙧𝙖 📌
professore emerito dell’Università di Bari e autore de “La metamorfosi” (Editori Laterza, gennaio 2021)
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Mi meraviglia che in questa analisi manchi totalmente un'indagine riguardante la struttura economica e sociale ed i rapporti di classe. La storia del Pci vede una trasformazione molecolare della base sociale di quel partito, che fino agli anni 60 erano i lavoratori, specie operai, mentre tra gli anni 70 e 80 con Berlinguer entrano nuovi ceti borghesi, di cui Occhetto e Veltroni sono i massimi esponenti. Cioè coloro che hanno posto fine al Pci. espressione. Questa è la variabile indipendente, mentre la storia politologica è quella dipendente. Solo così si spiega il vuoto pneumatico odierno dei sinistrati europeisti e atlantisti.
Riflessioni esatte e puntuali, grazie
Hai ragione, però secondo me mentre paradossalmente nei decenni precedenti anni 50 e 60 i borghesi che si iscrivevano 7:12 al pci erano motivati da sincera fede ,quelli degli anni 70 e 80 che per gran parte erano ceti medi di nuova formazione cioè che prima appartenevano alle classi povere approfittarono della nuova situazione per distruggerlo dall interno,ricordo personale quando si discuteva del cambio di nome da pci a pds un compagno che era contrario mi disse che una persona che era tra i favorevoli disse molto chiaramente: beh se dobbiamo sporcarci le mani anche noi lo facciamo.
@@sergioguerra2821 Negli anni 70 credo fosse più simile agli anni 60
@@sergioguerra2821quando la politica non si pone l'obbiettivo di gestire a economia. Abbiamo avuto il miracolo economico italiano, nel nord italia , gestito da regioni amministrate dal PCI, purtroppo non sanno neanche il perché è avveduto. abbiamo avuto il fallimento del piano Fanfani , il fallimento della industrializzazione nel sud, per mancanza di ogni metodologia economica. Ho letto il programma di nuovo fronte popolare francese , deficitario nella progetto economico. Esistono esempi al mondo, da seguire e imparare nella pratica economica e politica, Morena in Messico, e Petro in Colombia
“La politica è l’espressione concentrata dell’economia”… “La politica non può non avere il primato sull’economia”
Categoria dell'articolo:Nuove Accessioni
Articolo pubblicato:16 Aprile 2021
“«Nella sua forma razionale, la dialettica è scandalo ed orrore per la borghesia e per i suoi dottrinari, perché ‘nella comprensione positiva dello stato di cose esistenti’ include ‘simultaneamente anche la comprensione della negazione di esso’, la comprensione del suo necessario tramonto, perché concepisce ogni forma divenuta nel fluire del movimento, quindi anche dal suo lato transeunte, perché nulla la può intimidire perché essa è critica e rivoluzionaria per essenza» [K. Marx, ‘Il capitale’, Libro I (poscritto alla II edizione) Roma, Editori Riuniti, 1964, p. 45)]; (…) “Ricordiamo a questo proposito Marx: «In tutte le forme di società vi è una determinata produzione che decide del rango e dell’influenza di tutte le altre, e i cui rapporti determinano del rango e dell’influenza di tutti gli altri» (K. Marx, ‘Per la critica dell’economia politica’, cit., p. 195) e Lenin: «Per primo Marx portò la sociologia su un terreno scientifico stabilendo il concetto di formazione economico-sociale come complesso di determinati rapporti di produzione e stabilendo che lo sviluppo di queste formazioni è uno sviluppo storico naturale» [V.I. Lenin, ‘Che cosa sono gli amici del popolo e come lottano contro i socialdemocratici’, in ‘Opere complete’, vol. I, Roma, Edizioni Rinascita, 1955, p. 137]; (…) Notiamo che Bettelheim si rifà direttamente a Lenin, che nel 1918 definiva così la transizione: «Ma cosa significa dunque la parola transizione? Non significa, quando la si applichi all’economia, che in quel determinato regime vi sono elementi, particelle, frammenti di capitalismo e socialismo? Chiunque deve ammettere che è così» [V.I. Lenin, ‘Sull’infantilismo di sinistra e lo spirito piccolo-borghese’, vol. 27 delle ‘Opere complete’, cit., p. 305]; (…) «”La politica è l’espressione concentrata dell’economia”, ho ripetuto nel mio discorso, perché mie ero sentito rimproverare la mia impostazione “politica”, rimprovero assolutamente privo di senso in bocca ad un marxista. La politica non può non avere il primato sull’economia. Ragionare diversamente sarebbe dimenticare l’Abc del marxismo… Senza una giusta impostazione politica una determinata classe non può mantenere il suo dominio e non può quindi assolvere il suo compito nella produzione» (pp. 70-71). E ancora: «Il fondo teorico dell’errore che qui commette il compagno Bucharin è la sostituzione dell’eclettismo al rapporto dialettico tra politica ed economia, (rapporto che Marx ci insegna). «”L’uno e l’altro”, “da una parte e dall’altra”: ecco la posizione teorica di Bucharin. Ciò è eclettismo. La dialettica esige che si tenga conto, sotto tutti gli aspetti, dei rapporti nel loro sviluppo concreto, e non che si afferri un pezzetto di una cosa, un pezzetto dell’altra» (p. 77) [Cfr. V.I. Lenin, ‘Ancora sui sindacati, la situazione attuale e gli errori di Trotski e di Bucharin’, in Opere complete, vol. 32, Roma, Editori Riuniti, 1967, pp. 57-94]; (…) «Questo periodo di transizione non può non essere un periodo di lotta fra il capitalismo agonizzate e il comunismo nascente, o in altre parole fra il capitalismo vinto ma non distrutto e il comunismo già nato ma ancora debolissimo» [Cfr. V.I. Lenin, ‘Economia e politica nell’epoca della dittatura del proletariato’, cit., p. 88] [(in) Giannarita Mele, ‘La transizione al socialismo in Charles Bettelheim’, Roma, Editori Riuniti, 1964, p. 117-144] [Lenin-Bibliographical-Materials] [LBM*]
Credo tu non tenga in considerazione lo sfascio del socialismo sovietico...
grazie professore
Capisco che è del 2021, anno di uscita del libro, ma in generale ho notato che avete l'abitudine di non specificare mai nel titolo la data(o almeno l'anno)degli interventi. Vi suggerisco sommessamente di farlo.
@@walterdemartino7377 Lo facciamo, farlo con tutti diventa difficile
Non ci sarà futuro senza l’urgenza dello studio
@@francobarilli4834 esattamente
la frase "vincere le elezioni ai parioli" è fantastica
Per favore scrivete la data degli interventi che pubblicate.
C'è scritto sotto, il video è dello stesso anno di quando è uscito il libro 2021
La Socialdemocrazia non e' solo quella dottrina affermata nell'opera e nel linguaggio di Engels (e come ricordato, fino a un certo momento di Lenin) ma la sua storia fino ai ns. giorni. Essa si biforca a un certo punto su questioni di campo. Con la nascita di un campo socialista e una realta' dei "non allineati", si pone la questione: dove milita la socialdemocrazia. E specificamente, si schiera in contrasto con "l' Imperialismo" che ha prodotto 2 guerre e soggioga la maggioranza dei popoli del mondo? O accetta e condivide le istituzioni e le politiche dell'"Occidente complessivo" che si estendono in forme mutanti fino ad oggi? Questo e' secondo me la discriminante decisiva tra Togliatti e la citata Iotti (per dire la sua nota corrente fino al presidente Napolitano). Togliarri e' quello che ribadisce la sua "fedelta' di campo" negli Avvenimenti Ungheresi. non cambiero' campo. E fino al suo ultimo testamento politico,: Il Memoriale di Yalta. Dove fa due affermazioni inequivocabili: Considero il Socialismo come l' unica forma in cui i lavoratori partecipano alla loro emancipazione; Bisogna sforzarsi di riunificare il campo, nonostante le polemiche ruvide e scissionistiche dei comunisti cinesi. Questa differenza arriva mutatis mutandis fino a Berlinguer che fino alla fine ribadisce in pubblico che egli si contrappone alla linea "socialdemocratica" che esiste nel partito (tanto che reicupera Magri e Castellina). E quindi traccia una linea distintiva tra i "comunisti" e i socialdemocratici all'europea ben riconoscibili in Iotti, e per dirla con una persona lei vicina come Miriam Mafai : "Dimenticare Berlinguer" (e Togliatti, direi). Questa demarcazione esiste ancora oggi. Stare con le leggi di movimento dell'Imperialismo: linee visibilissime dopo la dissoluzione URSS? O distinguersi e contrapporsi da quel supporto ad esse assicurato e partecipato dai Socialdemocratici e Democratici europei? Queste sono le due linee su cui ci si ridefinisce in Europa,in Occidente. e nel Mondo.
Una fonte inesauribile di dati storici e di analisi storiche rigorose. Imperdibile.
Peccato, questo audio così faticoso. Il disdegno della tecnica negli "umanisti" è desolante.
❤❤
Ma carnevale scientificamente è terminato. Perché le mascherate desolamti!
Scusate, perchè e cosa giustifica l'assassinio della cultura italiana e delle lotte che hanno portato il PCI a primo partito in Italia? Se non primo, almeno pari alla DC come cultura e struttura anche migliore
@@annanucciarelli1143 Purtroppo ci troviamo in un'epoca molto complessa
Fantastico prof Canfora : governo di Mussolini è un governo di coalizione come quello di Draghi ❤
@@annanucciarelli1143 non sarebbe una dittatura?
@@ClubMetafisico diversa, "i ricchi" si sono uniti e legalmente, piano piano, una riforma che toglie diritti acquisiti uno alla volta, siamo tornati al saluto romano, e a picchiare gli studenti che scendono in piazza a manifestare. Per fortuna che esiste il prof Canfora da ascoltare e vi/lo ringrazio di diffondere sapere, discorsi logici e concreti, fuori dal circuito del "gossip". Per me i nostri deputati/senatori, sembrano usciti dal Piper. Pochi ancora si salvano
...Morto Morto 1921 ...al 1981 ...🤔
canfora , da paura
@@giambattistadentuto3705 ❤️❤️
Mascherata
Le mascherate delle mascherine sono appannaggio del partito democratico ormai pienamente aderente in copia al simmetrico americano !!!!
@@robertodragone1011 La conferenza è di qualche anno fa
@@ClubMetafisico lo so
Ma la mascherina è ridicola, fa perdere valore a chi la usa.
La conferenza è vecchia
Giù la maschera sinistrati😂!!