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L'economia italiana spiegata - intervista con
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- Опубліковано 15 сер 2024
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Indice:
00:00 - introduzione
02:04 - l'economia italiana e' in crisi?
07:42 - il debito pubblico e la mancanza di produttivita'
12:38 - pay gap e emigrazione
17:38 - come frenare l'emigrazione
24:00 - il salario minimo
31:58 - quando c'era la Lira si stava meglio?
37:22 - come vedi il futuro dell'economia italiana?
#italianiallestero #economia #irlanda
parole sante!! quoto su tutto, soprattutto sulla questione delle micro aziende italiane, sono un grosso handicap per l' economia italiana
Grazie mille per il commento, Flavio. Eh, già. Le microaziende non investono in ricerca e sviluppo e la produttività ne risente.
È stato un piacere!
Piacere mio!
Il pil e piu grosso perche l italia ha 59 milioni vs 6 milioni eire
L'Italia è per molti versi un Paese comico. Abbiamo chiaramente un problema di percentuale di giovani nella popolazione eppure si continua la politica degli sgravi under 30 per le assunzioni (invece di detassare tutto il lavoro). L'altro problema, a parte il debito pubblico, consegue dal calo della natalità e della demografia. Se non hai giovani o persone che in Italia vogliono venire a lavorare o cominci a tagliare tutti i tipi di servizi perchè impossibile da erogarli per mancanza di personale oppure passi all'automazione spinta, come sta accadendo da un pezzo in Paesi che hanno il nostro stesso problema, vedi Corea del Sud e Giappone. Ma del resto, se ci pensi, questo problema in questi Paesi è stato affrontato da tempo (la cosa ha avuto forte eco anche nella loro società, vedi manga e anime con focus su robot e androidi).
Concordo pienamente. Grazie mille per il commento.
Le industrie italiani producono beni di qualità, ma in genere low tech
Mobili, scarpe, occhiali, vestiario, enogastronomia ....
Poi le tasse alte non permettono alle piccole ditte di espandersi e assumere
@@pulse4503 e manca anche la cultura dell'innovazione purtroppo.
Ho appena letto che il debito pubblico a testa di italia e irlanda sono uguali, 5 e6 posto al mondo, epoure da te il lavoro ce, salari molto piu alti e welfare maggiore dell italia, perche, cmq il giappone e primo
@@pulse4503 Io sapevo che in Irlanda c'è addirittura un disavanzo.
13:00 se chi è laureato è un cervello, allora io sono Einstein
E io Oppenheimer. 😂😂
Ormai rimane solo una cosa da fare: Ital exit
O un governo tipo Anglo Americano post 45
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02:04 - l'economia italiana e' in crisi?
07:42 - il debito pubblico e la mancanza di produttivita'
12:38 - pay gap e emigrazione
17:38 - come frenare l'emigrazione
24:00 - il salario minimo
31:58 - quando c'era la Lira si stava meglio?
37:22 - come vedi il futuro dell'economia italiana?
#italianiallestero #economia #irlanda
L'unità nazionale italiana, oggettivamente, non può reggere ancora per lungo tempo. Territori ormai economicamente troppo disomogeni. La separazione tra la parte centro-settentrionale e la parte centro-meridionale è del tutto inevitabile che accada entro questo secolo. In generale aver unificato i territori della penisola, si è rivelato un fallimento. Nulla è eterno.
Adesso poi con l'autonomia differenziata...
Considerando che il nord ha 'ciulato' i fondi del sud-Italia per anni (i fondi per l'industrializzazione), lo credo bene. Che poi ormai siano economicamente disomogenee, quello è un fatto.
Resta che il problema è l'Italia (e gli italiani): la mentalità del furbetto, le raccomandazioni, il giustificazionismo sociale per le paghe da fame, etc...
Sia nord che sud rimarranno per questo con il cuculo per terra, uniti o separati che siano. Vi aspetto a Stoccarda, connazionali 👋.
@@drakerj0979 grazie per il commento e concordo al 100%. Molti italiani pensano che fare i furbetti sia un modo per andare avanti ma in questo modo si fregano da soli!
@@trasferirsiinirlanda Abitando in Südtirol da oltre dieci anni, ho potuto approfondire molto bene come funziona realmente l'autonomia. Senza una vera fiscalità propria nessuna autonomia amministrativa può essere realmente realizzata. E lo stato italiano fu strutturato sul modello centralista francese. Quindi tendo a escludere che il livello di autonomia potenzialmente concesso anche alle regioni a statuto ordinario possa tradursi nel medesimo livello presente qui in Südtirol. Dove, tra l'altro, sono vigenti, in entrambe le province, normative ereditate dall'impero d'Austria.
E anche l'autonomia fiscale delle due province è stata oggetto di ripetute modifiche e negoziazioni con lo stato italiano.
@@drakerj0979 Qui in Südtirol, quando lo stato italiano si spaccherà, sarà inevitabile, al contrario, il ricongiugimento con il Nordtirol.