L’antenato che non ti aspettavi
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- Опубліковано 20 сер 2017
- GiovedìScienza - 31esima Edizione
" L’antenato che non ti aspettavi - L'enigmatico Homo naledi raccontato da uno dei suoi scopritori"
Con Damiano Marchi, antropologo, Università di Pisa
Modera Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico
GiovedìScienza 26 gennaio 2017
Nel settembre 2013 due speleologi sudafricani scesi nel vasto sistema di gallerie di Rising Star, vicino a Johannesburg, scoprirono fortuitamente una "camera segreta" colma di ossa fossili. È così che avvenne la scoperta più rivoluzionaria e misteriosa sull'origine dell'uomo, quella di Homo naledi ("stella" in lingua locale sotho), una nuova specie ominine dalle caratteristiche uniche.
Dalle ipotesi sul suo comportamento alle ragioni che possono aver determinato la presenza di così tanti fossili nella grotta, Marchi ci conduce in un’indagine avvincente prospettando conseguenze che la scoperta di Homo naledi potrà avere sulla comprensione dell’evoluzione umana.
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GESU E MARIE A VOI AFFIDO LE MIE FAMIGLIE E TUTTE LE FAMIGLIE DEL MONDO IN PARTICOLARE I MIE FIGLI A. W. M.A.F. M.A. BENEDICECI E PROTERGECI E GUIDARCI DI OGNI Mal e donarci le pace in tutti il mondo grazie di cuore Gesu e Marie amen
Bellissima e interessantissima conferenza. Molto bravo, comunicativo e simpatico il relatore, Damiano Marchi.
Veramente interessante, ben esposto e super argomento. Grazie👏👏👏👏👏
Molto interessante!Da far vedere a scuola quando si studia la preistoria, ho letto anche il suo libro. Mi piacerebbero più video come questo!
Molto interessante, grazie mille
Libri scolastici dovrebbero essere aggiornati , alcuni contengono errori terrificanti!
Bravissimo questo Professore, ha spiegato tutto in maniera semplice e con tanta vitalità mi ha trasmesso concetti e contenuti molto interessanti, gli sono grata
Molto interessante la parte di ‘domanda è risposta’ - si impara molto di più in questo modo - gli astanti hanno già una certa cognizione sul soggetto ma hanno degli incogniti irrisolti nella loro mente che vorrebbero essere spiegati da un esperto. Bella presentazione data dal professore
bravo
CONOSCERE:
Allorché si parla del mare:
Dell'oceano, ma anche dei un fiume o di un lago, variano i contesti, ma pur sempre si sta parlando di acqua. Stessa cosa se si parla di dolore, oppure di depressione (di sofferenza) o anche di riposo, poiché pur parlando di cose diverse, in verità si sta parlando del sonno o della sonnolenza (consapevole o inconsapevole come di norma), che se colpisce in modo determinante parti della carne (del corpo) provoca le diverse patologie organiche, mentre se colpisce il lobo frontale provoca la depressione ecc., in quanto il dolore del cervello è la sonnolenza.
IL CERVELLO ACCUSA SONNOLENZA IN LUOGO DEL DOLORE, per cui le psicopatologie, compresa la nevrosi di massa, sono promosse dal sonno nella veglia.
Buon g. Posso farLe ulteriore domanda,, ma se l uomo di neanderthal In Africa nn c'è mai andato quali delle specie più probabili,,, (scimmia antropomorfe Germania) ha migrato verso nord dall africa uomo erectus,, quello abilis,, più specie variegate?
Non sono un'esperta ma ho seguito parecchio questo argomento per interesse personale. L'uomo di Neanderthal non è mai andato in Africa, ma sarebbe meglio dire non è mai tornato, perché il Neanderthal è l'evoluzione di una prima migrazione dall'Africa di non mi ricordo quale specie di Homo. In sostanza il Neanderthal è l'unico "europeo" originario, anche se non è proprio nato lì ma lì si è evoluto. Noi, in quanto Homo Sapiens, siamo emigrati in Europa dall'Africa essendo già Homo Sapiens (non so se mi spiego). C'è stata una migrazione successiva di Sapiens dall'Africa all'Europa, quindi il Sapiens non si è, come il Neanderthal, evoluto in Europa da un'altra specie, è proprio nato in Africa e poi, nel corso dei millenni, a forza di spostarsi, è arrivato in Europa. Aggiungo anche un dettaglio che mi meraviglia sempre: il genoma di noi Sapiens europei contiene una percentuale di DNA Neanderthaliano e quello degli asiatici addirittura una percentuale di DNA denisoviano. Quindi vuol dire che Sapiens e Neanderthal si sono accoppiati e hanno avuto figli fertili.
Quello che mi domando è, il corpo umano è composto da arti che però si differenziano in dimensioni da individuo ad individuo ossia v'è l'individuo con le gambe lunghe rispetto al busto e v'è quello con le gambe corte rispetto al busto come anche colui che le ha proporzionate, se mai questa misura si possa stabilire e la mia domanda allora è la seguente. Quando vengono scoperte delle ossa appartenute ad un individuo in antichità per esempio un femore, come si può stabilire che quella specie avesse una determinata anatomia e da questa trarne delle conseguenti abilità motorie e sopratutto asserire che la proporzione di quell'arto sia tale da differenziarla da un'altra specie e quindi poterne catalogare una specie nuova, quando magari nel suo gruppo v'era un ventaglio di dimensioni riguardante quell'osso o quell'arto? Se tra centomila anni qualcuno trovasse lo scheletro di un individuo con le gambe corte, vorrebbe forse dire che gli esseri umani del terzo millennio avessero le gambe corte? Se a questo ci aggiungiamo il fatto che alcune specie sono state ricostruite avendo solo alcune parti di ossa ed ancor peggio avendo una minima parte delle ossa, mi vien da pensare che noi si sia ancora in alto mare rispetto alla consapevolezza riguardo l'essere umano. Il fatto poi che lo stesso Prof Marchi dica che più si ha la possibilità di trovare e studiare reperti e paradossalmente più si complica la comprensione in questa materia, mi suggerisce che forse l'idea che l'uomo sia apparso su questo pianeta casualmente e che abbia subito esclusivamente una evoluzione naturale, forse sia errata.
È il modo di presentarti? Andromeda che dice..
Io ho sentito parlare, molto sinteticamente, di un ominide, il cui scheletro ritrovato, risaliva a circa 800000, 500000, anni fa, con una buona encefalizzazione, ma la caratteristica saliente, era la statura elevata, intorno ai 2m. Lo catalogarono, come " HOMO GIGANS " . E' esistito veramente? O e' la fantasia di qualche buon tempone? Grazie.
a scuola castrano la mente dei tanti pochi rari hanno la facoltà di andare oltre
Chi e che e caduto nella grotta e a trovato i fossili del homo naledi
Mi serve urgentemente per una ricerca
Sara dio mio i verbi ...su dai comq sono stati due speleologi non professionisti a trovare casualmente la camera. Rik e Steve.🍀
@@carlomorabito699 direi che per la sua ricerca è un po' tardi. Chissà che voto ha preso... 😄
Perché La Mano e non La mano, perché L'Arto Inferiore: Femore e non L'arto inferiore: femore...il nostro ha difficoltà nell'uso corretto delle maiuscole e delle minuscole. Non è che mettendo la maiuscola un po' dappertutto (nemmeno fossero sostantivi in tedesco) il significato o il concetto passino meglio! ;-)
A parte gli scherzi approfondimenti più recenti, con i dati della datazione, qui:
www.lescienze.it/news/2017/05/13/news/homo_naledi_dubbi_problemi_evoluzione_umana-3526505/
boia bianucci che palle
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Non esistono le razze?!
Ma va' ....
Capisco che se non si dicono certe cose al giorno d'oggi non si fa carriera accademica, ma dovrebbe esserci un limite..
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Infatti ci sono due razze, home sapiens e homo menteccatus. Indovina tu cosa sei ahahah
I Marocchini, di che razza sono? Gli Etiopi e Nigeriani, sono della stessa razza? I Lapponi e Siciliani, sono la stessa razza?
@@space-xz7kb
Voi "antirazzisti" siete fanatici come le SS naziste... e magari vi dichiarate pure "antifascisti" ....
@@DinoAlberini
Il fatto che le razze tendano a mescolarsi, rendendo difficili riconoscimenti precisi, nulla toglie al fatto che nelle forme piu' "pure" - o se fa schifo il termine, diciamo meno contaminate, magari per motivi culturali o per segregazione geografica - le differenze si vedono, eccome.
Affermare poi che il patrimonio genetico e' molto simile, ugualmente cambia poco, perche' piccole differenze del genotipo possono portare a differenze grandi nell'espressione fenotipica.
Io trovo aberrante questa tendenza moderna - che fa capo ai deliri "buonisti" (... ma sono buoni davvero..?) di una precisa parte politica - di negare l'esistenza delle razze. Aberrante, quanto lo e' il "razzismo" vero e proprio, se per razzismo intendiamo una persecuzione su basi razziali.
Non vedo proprio cosa possa esserci di male nel constatare le differenze.
Come medico, posso ricordare che ci sono malattie piu' frequenti in alcune razze - quindi le differenze esistono - e che la situazione non cambia nemmeno se quella razza cambia abitudini alimentari o si trasferisce altrove.
Quelle vulnerabilita' si riducono solo con incroci con altre - ahime' - altre razze che apportano nuovo materiale genetico. E anche questo fenomeno sottolinea che le razze esistono, eccome! Se non esistessero, gli incroci non migliorerebbero nulla.
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@@Mister0ics le differenze esistono eccome ma le razze discrete no. Soprattutto non “pure”, quelle non erano mai esistite non potevano esistere nemmeno in teoria siccome le caratteristiche variano da persona a persona, (poco, ma conta) e non si è mai verificata una popolazione talmente isolata da formare una razza pura (siccome veniamo tutti dall’Africa). Le razze sono un discorso del ventesimo secolo e, come ci insegna Barbujani, un coreano può essere geneticamente più affine a due europei di quanto essi non siano affini tra loro.