@@fabroxmarianix6745 spero che Pat abbia usato il materiale adatto per la conservazione, altrimenti potrebbe crollare tutto sfondando il pavimento e arrivando al piano terra sporcando tutto di sangue e budella.
La ragione per cui Patrick viene continuamente scambiato per altri è che gli yuppie fossero indistinguibili fra loro, tutti omologati. Stesso modo di vestire, stessa pettinatura, stessi occhiali "Oliver", tutti amanti della lampada e del fitness. Frequentavano gli stessi locali, sfoggiavano la stessa carta di credito amex platinum, erano tutti "vice president". E, secondo una delle chiavi di lettura, questo è il motivo per cui anche Paul Allen viene continuamente avvistato e grazie a questo il protagonista viene scagionato. Il film, come il romanzo, è una critica della società materialista degli anni 80.
Si ma credo ci sia di più, la faccia e i capelli comunque sono diversi, e quelli si confondono anche tra colleghi che vanno a pranzo insieme. Oltre a quello che dici tu, credo ci sia anche il fatto di non prestare alcuna attenzione agli altri (se non apparentemente) ma essere totalmente concentrati su se stessi.
William Dafoe é stato scelto come detective perché è sempre stato il "volto" della pazzia ad Hollywood. Invece qui è l'unico personaggio "umano" o comunque l'unico che si comporta come tale. Questo dettaglio è pazzesco per me.
Centrale, secondo me, è il desiderio cocente di Patrick di essere visto da un mondo che sembra ignorarlo deliberatamente, eliminando tutto quel che non ha a che fare con la sua etichetta di broker newyorkese. Più volte dice cose molto esplicite, come la minaccia di morte alla cameriera all'inizio o quando dice di lavorare al reparto esecuzioni, ma queste sue esternazioni, questi unici momenti di sincerità, vengono puntualmente ignorati (e vengono ignorati specialmente da donne, che non a caso saranno vittime preferenziali per Bateman). Perfino quando trascina il sacco che lascia sangue il tutto viene ignorato, e il suo conoscente (in una scena di una satira incredibile) si concentra di più sulla marca del borsone più che sul fatto che Patrick sta letteralmente caricando un cadavere su un taxi. Insomma, la rabbia omicida di Bateman, un individuo sicuramente psicopatico, esente da cose come empatia o rimorso (elementi che gli garantiscono successo lavorativo nel mare di squali che è Wall Street e allo stesso tempo lo ingabbiano in una serie di rapporti umani vuoti e superficiali), secondo me è data da una fondamentale esclusione dalla società, che non lo riconosce mai per chi lui è realmente (molto significativo è inoltre come lui assuma l'identità di Paul Allen per fare sesso con le due prostitute, l'identità di un uomo carismatico e di successo che lo supera in ogni modo, nello stile del biglietto da visita, nella prenotazione al Dorsia, nell'arredamento di casa sua - preferito dalla prostituta quando Patrick la porta invece a casa sua-, etc.), ma solo per quelle etichette sociali, emblemi di uno stile di vita oggetto di spietata satira e black humour da parte sia del libro che del film. Non a caso nel libro Patrick scoppia a piangere dicendo "Io voglio solo essere amato". Inoltre la scena in cui aprendo il frigo appoggia il gelato a fianco alla testa della donna è una sequenza di una perturbanza e di una comicità altissime
Perfettamente d'accordo. Inoltre è emblematico il fatto che più di una persona dica a lui, senza riconoscerlo, che è uno sfigato mediocre, al punto che nemmeno sanno di averlo davanti.
Potrei sbagliarmi di grosso , ma mi pare di aver letto da qualche parte che quelle frasi che dice alle persone ( in cui essenzialmente esterna tutti i pensieri omicidi ) siano tutte nella sua testa. Potrei capire quella detta alla barista nella discoteca ( c'era molto casino e quindi forse lei non lo ha sentito ) , ma in alcuni punti dice queste frasi ai propri colleghi faccia a faccia e loro non hanno nessuna reazione ...
@@davidl5786 a dire il vero rimane sempre molto sulla linea dell'ambiguità. Lo dice alla cameriera, ma c'è casino nella discoteca, lo dice a Paul Allen a cena, ma lui è completamente ubriaco, lo dice ad alcune squinzie in un locale, ma ti fanno capire che quando parla di lavoro loro non capiscono nulla; solo una volta fa una battuta su Ed Gein con i colleghi, che tuttavia sentono quel che dice e dimostrano di non aver apprezzato la battuta. Il punto è che, sia che tutto sia immaginario che reale (ipotesi che preferisco in quanto, a scapito della spiegazione realistica, rende il film un commentario surreale e macabro sulla società odierna), quelle brevi esternazioni (come ho detto, reali o immaginarie che siano) dimostrano un bisogno di essere riconosciuto, visto e sentito, che viene immancabilmente frustrato dalla ignoranza di tutte le persone attorno a lui, che non si interessano minimamente a chi è Patrick Bateman, ma al suo status. In sintesi, la linea del 'è tutto immaginario' è possibilissima, ma non la prediligo personalmente
Grazie per la recensione Vic! Una delle cose che amo di più di questo film è proprio la molteplicità di chiavi di lettura che offre, senza perdere il focus sulle tematiche oggetti di critica. L'interpretazione mastodontica di Bale è senza ombra di dubbio la dimostrazione più lampante del talento e della classe di questo attore, uno dei miei preferiti in assoluto
In realtà la stessa regista disse che il finale gli era "uscito male" nel senso che non era sua intenzione mettere nello spettatore il dubbio che fosse tutto frutto dell'immaginazione di Patrick Bateman. La sua follia era tale che non distingueva più realtà o finzione ma gli omicidi sono tutti avvenuti così. La chiave per capire il film è lo scambio di persona, tema che ricorre dall'inizio. Tutti sono così "finti" e ipocriti , Patrick stesso sembra non conoscere la ragazza nella lavanderia, tutti sono presi da se stessi e nessuno ricorda il nome di nessuno, quindi l'avvocato pensa di aver pranzato con Paul Allen, Bateman ha un alibi perché lo scambiano per un altro al pranzo, eccetera. Il capitalismo sfrenato regna, l'appartamento è stato ripulito immediatamente e rimesso in vendita subito, altrimenti perdeva valore.
@@victorlaszlo88 Hai ragione, anche io l'ho sempre interpretato così, però l'intervista fatta alla regista mi ha dato da pensare (si trova in rete basta scrivere "American Psycho significato" tra i primi risultati dovrebbe esserci) la sua intenzione era soprattutto fare una critica feroce alla società yuppie, e il finale (parole sue) gli è uscito troppo aperto, ritenendo gli omicidi tutti reali a parte qualche allucinazione. Anche se io preferisco l'interpretazione che hai descritto nel video in effetti.
@@victorlaszlo88 l'ho letto un po' di tempo fa, ma nel romanzo non mi sembra si affermi che sia tutto nella mente di Patrick. Credo invece che Elllis abbia voluto questo tipo di finale perché, esattamente come la condizione di infelicità e l'alienazione sociale del suo branco, che non possono essere risolte ("non c'è catarsi"), anche la storia deve rimanere sospesa rimanendo aperta a interpretazione. Ed è il miglior finale del mondo per quest'opera.
@@lucad4025 ma se lei dice che gli omicidi sono veri, la sequenza finale di uccisioni , che va dal gatto fino a prima della telefonata mi sembra un po too much. anche perche ha fatto esplodere due auto della polizia con una pistola
Mi esce la notifica "Movieblog cult: recensione American Psycho" e la mia reazione è la stessa di Patrick Bateman mentre balla poco prima di fare a pezzetti Paul Allen.
@@victorlaszlo88 scherzi a parte caro Victor, complimenti per essere finalmente riuscito a coltivare con continuità la sezione cult, che adoro. Questo film certamente lo è. Basterebbero la suddetta scena dell'omicidio di Allen o quella dei biglietti da visita ❤
C'è anche una terza ipotesi, e cioè che Patrick fa tutte quelle atrocità ma tutti i suoi conoscenti sono così concentrati su loro stessi che non si accorgono di nulla. Sempre per lo stesso motivo confondono continuamente l'identità dei loro interlocutori, non solo del protagonista. Insomma, Patrick immagina e ha allucinazioni, ma l'ambiente in cui vive e si muove è ugualmente folle.
Ciao Vic!! Bella recensione, come sempre. La mia interpretazione considerando il film in se (SPOILER) è comunque che sia tutta un'allucinazione e che si sia immaginato ogni cosa. La risposta ai dubbi dello spettatore si troverebbe nella scena del bancomat in cui punta la pistola verso il gattino e per la prima volta, credo, qualcuno nota i sui atti violenti mentre finché si è scagliato contro altri esseri umani a nessuno sembra importare. Di fatto la scritta sul bancomat è proprio un'allucinazione mentre il titolo della pellicola, potrebbe giocare sulla somiglianza delle parole Psycho e Psychotic cioè psicotico, qualcuno che soffre di allucinazioni. Inoltre, nella versione in lingua originale, prima di prendere il gattino in braccio lui esclama: "Hey you, Kitty Kitty" che potrebbe fare assonanza con le parole" Hey you, Key TIC Key". Forse la chiave di lettura è proprio nel titolo: American Psycho-TIC
"sottovalutatissimo", zi è letteralmente uno dei film più visti nell'ultimo anno, il film più editato su tiktok, riscoperto da migliaia e migliaia di ragazzi tra cui me e grazie anche ai meme
Vic, ero io quella che in live ti ha consigliato questo film😂. Comunque sono molto contenta che tu abbia deciso di parlarne, è una pellicola che adoro e che ho riguardato fino alla nausea. L’inaffidabilità del narratore e l’ambiguità de finale sono ciò che ti rimane più impresso dopo la visione e che ti spinge a riflettere su tutto quello che hai appena visto. Un capolavoro del cinema senz’altro. Mi rammarico solo del fatto che ultimamente american psycho è diventato famoso per i meme, e di conseguenza molto giovani citano patrick bateman senza aver visto il film
@@victorlaszlo88 Ma Vic la cosa del sigma è solo un meme,tipo "sigma rule:il sigma non fa il superiore:il sigma è superiore" (non so ricordo c'era un video del genere) perciò l'ilarità è semplicemente nella cosa assurda che viene fatta spacciare per cosa da "sigma" ovviamente per scherzo
Capolavoro di film e il miglior ruolo di Bale, è semplicemente perfetto e inquietante nella parte. In ogni singolo dettaglio è divino. Il film ti rimane impresso anche per il finale: è lui il vero pazzo o la società? Un gioiello inestimabile della settima arte. Grazie Vic per questa magnifica rubrica. Vorrei il Cacciatore come prossimo movieblog cult
Frank Trip A parte qualche guizzo riuscito e Bale che è davvero bravo, per il resto la pellicola ha una sceneggiatura piatta e pesante, oltre che confusa.
Aspettavo questa recensione da quando ho iniziato a seguirti nel 2016. Considero questo film uno dei miei preferiti, è il film che mi ha fatto avvicinare di più al cinema, adoro alla follia l'interpretazione di Christian Bale, considero la sua performance ai limiti della perfezione. Veramente gran bel film, molto affascinante e molto critico riguardo agli yuppies anni 80
INTERPRETAZIONE PERFETTA DI BALE COME PATRICK BATEMAN, LA MIGLIORE DELLA SUA FANTASTICA CARRIERA. Un film geniale, uno dei più belli che abbia mai visto, un vero Cult. Non parliamo dell’influenza che ha avuto e che ha tuttora questo film, con il sigma lifestyle e tutti i meme che ne sono scaturiti, probabilmente uno dei film inizi anni 2000 che verrà ricordato più a lungo. Il finale è l’unico punto del film un po’ debole, la stessa regista ha ammesso che voleva concludere la storia in modo diverso.
Ciao Victor, c'è un punto del video in cui non parli del film ma della regista e che penso sia problematico: quando verso il minuto 30:00 cominci a parlare di Harron dicendo che rompe lo stereotipo per cui una regista donna gira solo film "per donne", dicendoti grato che lei sia la dimostrazione del fatto che questa tendenza possa essere invertita. Ti invito, se hai tempo e non la conosci, a seguire Eugenia Fattori, anche lei critica cinematografica che ha parlato tantissimo del tema cui hai accennato tu. Ne parla pressoché in ogni puntata del suo podcast "16 candeline". Credo che la questione veramente grossa non sia che le registe donne fanno film "per donne", ma che il pubblico maschile percepisce come settoriale questo tipo di film solamente perché devia da un modello che nel corso del tempo è diventato ed è stato costruito come la norma. Un tipo di film, ovvero, che NON presenta quei contenuti che tu dici "patinati" e un cast prevalentemente femminile. Non credo che esistano film "per donne" o "per uomini", a meno che non continuiamo a raccontarci questa storia ancora a lungo e a far finta che un modello di lettura artistico così binario abbia senso (spoiler: non credo che ce l'abbia, perché come sai la realtà è molto più sfaccettata di quello che tendiamo a pensare). Quindi, anche per il modo in cui tratti certi temi, credo sia importante uscire da questi stereotipi tossici, che dici? Complimenti per il canale e continua così (con qualche accorgimento in più)!
Mi sembra più che giusto che tra questi film cult ci voglia una bella recensione di fight club che sopratutto ai giorni nostri è riuscito a invecchiare più che bene e essere rilevante
Davvero pazzesco. La figura del detective interpretata da Willem non l'ho mai sottovalutata, ma il modo in cui sei riuscito a spiegarla ha chiarito molti punti nella psicologia di Patrick. Questa ambiguità nel finale, quindi anche questa sorta di dualità nella sua interpretazione che si deve grazie a questo, mi ha lasciato molto affascinato. Non sono esperto di film, ma secondo me questo è un must, indipendentemente dalla società in cui si vive. (EXTRA) Sicuramente uno spunto psicologico su cui molti di noi si dovrebbe lasciar andare e farsi aiutare a dovere da figure professionali come lo psicologo
Tutto torna sul fatto che lui si sia immaginato tutto, tranne per il fatto che la donna che vende l'appartamento di paul allen sembra riconoscerlo e difatti semi infastidita gli dice di andarsene e nn creare problemi.
Ciao Victor,sono un po'ignorante,sei appassionato di cinema trash,ti posso consigliare"notti di paura",un film italiano horror che ha appieno posto nel genere una stella
Credo che il fulcro del film , sia il dialogo sulla musica dei genesis mutata da un Art Rock sinfonico e complesso , ad una musica easy Listening , patinata e commerciale perfetta ma fredda e senz'anima , proprio come il protagonista .
American Psycho. Ho visto il film e ho letto anche il libro, ed è quel genere di film e quel genere di libro che rivedresti/leggeresti un altro paio di volte. Se poi riesci a empatizzare con il protagonista ancora meglio. Quando seguivo i corsi di recitazione e mi dovevo esercitare a fare il folle, il personaggio di Patrick Bateman era quello che imitavo di più, soprattutto riprendedo la scena della morning routine e quella della telefonata dove confessa i suoi "crimini" al suo avvocato.
Uno dei miei preferiti. Christian Bale perfetto per un personaggio tanto affascinante quanto delirante. Adoro le scene dove risalta la pazzia di Bateman ma allo stesso tempo l’idiozia e superficialità della società che lo circonda, come quella dei biglietti da visita, o di quando Bateman parla dei suoi pensieri senza alcun filtro e la gente non lo ascolta manco di pezza. Oltretutto interessante notare come questa pellicola stia recuperando visibilità anche grazie a tik tok e i meme sul Sigma Man.
Film incredibile, dalla sceneggiatura alla regia, all'interpretazione di Christian Bale nei panni di questo broker psicopatico che ci piace tanto. Tra l'altro io ho anche letto il romanzo di Bret Easton Ellis , bello davvero
L'interpretazione che vede gli omicidi essere semplici fantasie di Bateman credo sia supportata dall'assurdità di tutto ciò che accade dalla scena del gatto all'ATM in poi, e nel libro ci sono situazioni altrettanto surreali, tuttavia fa comunque raggelare il fatto che nonostante le ripetute "confessioni" fatte da Bateman nel corso del film, quasi tutti nel circolo sociale che ha attorno sono così perennemente focallizzati interamente su loro stessi/e e sulle frivolezze e status symbol che la presenza di un serial killer (reale o potenziale) è del tutto ignorata, per cui la critica sociale non viene meno anche senza la grande cospirazione per proteggere Bateman. Effettivamente anche interessante come gli unici esempi di compassione da parte di Bateman avvengano nei confronti tanto di Jean che del collega omosessuale che gli si dichiara, facendolo desistere dall'intenzione di ucciderli. I due esempi farebbero pensare che ciò che Bateman desidera disperatamente sia effettivamente del reale affetto nei propri confronti, che non ricordo male risulta ancora più esplicito nel lbiro.
Anche io mi ero fatto l'idea che la figura del detective non fosse reale. Mi fà morire nella scena del bagno il fatto che lui si lavi i guanti, uno humor incredibile. Su Sofia Coppola non sono esattamente d'accordo, metterei da parte per lo meno Lost in Translation che è un film delicato ed elegante e che sfrutta in maniera eccezionale la mimica e l'umorismo sornione di Bill Murray per raccontare una storia di due solitudini che si sfiorano e che forse avrebbero potuto completarsi a vicenda in un mondo ideale. Un film bello per un pubblico femminile sì perchè c'è la componente romance ma trattata in maniera affatto scontata, ma è bello anche se si vuole vedere una commedia intelligente, un film riuscito su entrambi i fronti insomma.
Ciao Vic. Un film che veramente ti lascia di stucco sopratutto nel finale e ti fa riflettere. Si presta a molte interpretazioni, la mia che penso sia anche quella che il film volesse farti intendere, è che tutto quello che è successo sia vero, ma semplicemente in una società di quel tipo, dove ogni persona è uguale all'altra ecc ecc, lui non viene trovato come colpevole. Anche se il finale dove lui impazzisce e perde il senno ti lascia il dubbio
Oh che bello una recensione di un film bellissimo di 22 anni fa! Non me l'aspettavo ed è stata una bella sorpresa. Victorlaszlo88 sempre un gran canale youtube!!!
Grande Vic, io questo film non l'ho mai trovato un vero e proprio capolavoro, ma Christian Bale è stato un grande, si è impegnato parecchio e lo si vede, un gran bel cult.
Questo film mi ha sempre colpito, soprattutto nel finale. Ho sempre adorato questa filosofia dietro la quasi "intoccabilità" dell'uomo di successo. L'invulnerabilità del potere, dei soldi e con essa anche il lusso di poter impazzire oltremisura. Un film stranamente dimenticato nella sua interezza, ma conosciuto dai più per la foto meme di Bale mentre carica il colpo con l'accetta. Comunque se posso chiedere, hai intenzione di portare anche il film SLC Punk Fuori Di Cresta? Un cult di cui nessuno parla più ed è un vero peccato.
Considerando che nessuno se ne fotte di lui, è improbabile che gli altri abbiano coperto tutto per lui…per giunta ci sono molti riferimenti nel corso del film che ti fanno capire che sia frutto della sua immaginazione
Mi piace molto come Patrick Bateman sia l'esatto contrario del mito americano del "self-made man", essendo un figlio di papá che non ha dovuto affrontare le reali problematiche della vita che ti formano come un adulto
Di tutte le analisi, é l'unica in cui mi é stato fatto notare che Patrick interrompe la sua furia omicida sui due unici personaggi che non sono superficiali nei suoi confronti. Inoltre, il collega che risparmia non lo scambia per un altro e ha addirittura un ricordo legato a lui. Si, anche a me piace pensare che non rinunci a ucciderlo proprio per quello che dici tu, anzi se avesse avuto disgusto per il suo essere omosessuale avrebbe avuto ancora più motivazione per farlo fuori, dato che uccide, come nel caso del barbone, anche chi gli fa disgusto e non solo invidia.
Purtroppo le recensioni mi piace vederle appena finito di vedere il film, quindi faccio fatica a guardare i tuoi video di questa serie. Però approvo tantissimo questo format cercherò di supportare guardando il più possibile. E chissà magari recensirai un film che non ho ancora visto e mi inveglierai a vederlo. Continua così Vic!
Secondo me una recensione su Taxi Driver e C'era una volta in America ci stanno tutto. Grandissimo film comunque American Psyco con un attore protagonista coi contro cazzi!
Bella recensione 👏👏👏 bella analisi del personaggio e spiegazione delle azioni e anche io son d'accordo sulla prima spiegazione e anche a me diede quella impressione. Lo rivedrò sicuramente 🔥
Il film che che i cialtroni dei social pensano di omaggiare postando le loro morning routine in cui si alzano alle 4 di mattina, si allenano, fanno la skin care, leggono otto romanzi e commettono crimini di guerra
Grazie della recensione, Vic, la cercavo proprio qualche mese fa dopo aver visto il film! :) Se posso fare una richiesta, che ne diresti di recensire anche la trilogia di Ritorno al Futuro? Tecnicamente ne hai una sul canale ma è di 12 anni fa quando c'era ancora il limite di 10 minuti, mi piacerebbe sentire una tua recensione più lunga e dettagliata a riguardo 😁
Il film è molto bello, ma il Romanzo di Ellis da cui è tratto è un vero e proprio masterpiece. La crudezza di certe descrizioni è talmente dura da stare letteralmente male. Un capolavoro, lo consiglio a tutti quelli che hanno apprezzato il film
Io ho sempre pensato che perfino Patrick sia semplicemente una visione del protagonista, l'idea di sé stesso inutile, una depersonificazione satirica della parte di sé inutile, quella che lui per primo vuole eliminare, per arrivare alla fine appunto a questa desolazione disarmante una senso di ineluttabilità assoluta. Se ci pensi il suo unico amico ha uno sguardo glaciale questi occhi alieni di un azzuro celestino quasi come se fosse un lupo o un Aski l ennesima visione di un umanita amorfa deforme come lui è nella realtà. Forse ho visto a spasso con Daisy partendo dal finale. La teoria del padre che protegge il figlio mi ricorda issei sagawa
Di questo film ho sempre pensato che l’interpretazione comunemente accettata, ed avallata dalla regista per giunta, fosse semplicemente una sovra interpretazione del pubblico e della critica. Mi riferisco all’interpretazione che vede tutte le scene mostrate nel film come accadute veramente, e che l’impunibilità di Bateman derivi unicamente dall’indifferenza di un mondo popolato da persone omologate e incapaci di distinguersi. A mio parere invece molte scene assurde (se non tutte) sono semplicemente avvenute nella mente di Patrick, cosa che non lo solleverebbe dalla definizione di “psycho”. Prima fra tutte la fuga dalla polizia, condita da esplosioni causate da semplici proiettili di pistola, oppure le numerose esternazioni d’odio di Patrick che l’ascoltatore pare non cogliere mai. Oppure anche l’atm che lo invita a dargli in pasto un gatto randagio, o il fatto che la mattina dopo il massacro l’appartamento di Paul Allen sia in perfette condizioni. La prova definitiva che sia stato tutto una elucubrazione di Bateman per me risiede nel fatto che abbia disegnato, e perciò immaginato, tutti gli omicidi in agenda, disegni scoperti sul finale dall’assistente. L’interpretazione per la quale il padre di Patrick lo abbia salvato da tutte le conseguenze in quanto uomo potente, seppur interessante, l’ho sempre trovata fin troppo complottista. Grazie vic!
Sì, è la meno plausibile infatti, a me piace tantissimo che sia tutto un suo sfogo mentale, avallato anche dalla considerazione pessima che alcuni sembrano avere di lui
@@victorlaszlo88 Esatto, è psycho in quanto represso e incapace di provare empatia; più che altro prova ribrezzo e commiserazione, anche per quelli che risparmia. Su internet parteggiano tutti per quella “è successo tutto”, sei la prima persona che in un video su UA-cam esprima una valutazione di buon senso vic 😂.
Anche il rapporto con il detective è strano per me, è troppo informale e diretto nel rapporto con Patrick (inoltre nel libro ha la sua stessa età e se non sbaglio è anche descritto come somigliante a lui), inoltre parlano sempre da soli, senza testimoni. Se gli omicidi sono tutti una sua fantasia psicotica, anche il detective non esiste (d'altra parte se Allen non è scomparso, chi dovrebbe indagare sulla sua morte).
@@Dreid99-1 invece è la più accettata, ma più che dal film lo si nota dal libro. Nel film non è chiaro, ma purtroppo leggendo si capisce che, tranne per Allen e per la macchina che è esplode, Bateman sia realmente un essere violento ( se ne vuoi sapere di più ti consiglio di leggere il libro che per me è un capolavoro moderno)
"Feed me a stray cat" sembra uscito da un film di Cronenberg, che stava quasi per dirigerlo. E se Di Caprio avesse accettato la parte avremmo visto una sorta di Shutter Island con 10 anni di anticipo.
Al DAMS (Roma3) ci fecero leggere il libro e poi vedere il film per un esame. Il libro è un capolavoro, alcune cose sono state molto difficili da inserire nel film, ad esempio nel libro ci sono 2 o 3 capitoli interi in cui si parla SOLO di musica. Anche tutta la storia di Paul Allen nel libro è molto più articolata (ovviamente, essendo descritta in tante pagine).
Tu che hai studiato come ritieni il film? Io trovo che il montaggio tra la varie scene e la mancanza di un narratore in prima persona facciano perdere molto del film. La stessa fotografia, nonostante gli anni 80 come richiamo, era già vecchia...
@@enricoboggian1068 beh, il film ce lo fecero vedere in aula solo perché era tanti anni fa e a molti non andava di affittarselo in videoteca (si, esistevano ancora le videoteche). Di certo non è un film memorabile per la fotografia e il montaggio. Il narratore in prima persona mi pare che c'è.
@@LorenzoAndreiniVideo solo un certe scene nello descrivere alcuni personaggi. Sarebbe servito come collante fra le scene. Comunque grazie per il feedback
Ottima scelta Vic, adoro questo film! crudo , cattivo, ma almeno una volta nella vita come l'arancia meccanica andrebbe almeno visto una volta! Un consiglio Vic per le future recensioni posso consigliarti Chaplin/Charlot, con Robert Downey Jr. Credo che qui sia il top della sua interpretazione attoriale, altro che iron man...
Anche secondo me il detective è frutto della sua immaginazione, ci sono alcune cose nel suo comportamento che non mi convincono: più volte ad esempio chiede a Patrick degli alibi e lui o non li fornisce o ne fornisce di sbagliati ma ciò sembra non destare alcun sospetto nell'investigatore
Nel libro c'è una parte di monologo interiore che non è stata trasposta nel film, avviene in uno dei pochi momenti in cui Patrick è emotivamente coinvolto da qualcosa (a cena con la segretaria, che è molto dolce e gentile nei suoi confronti): "...là dove c'erano la natura e la terra, la vita e l'acqua, ho visto una landa desolata senza fine, simile ad una sorta di cratere, talmente priva di ragione e luce e spirito che la mente non riusciva ad afferrarla a livello consapevole, e avvicinandosi la mente arretrava, incapace di comprendere. Era una visione così limpida e autentica e vitale, per me, che nella sua purezza era quasi astratta. Ecco cos'era che potevo capire, ecco com'è che vivevo la mia vita, ecco intorno a cosa mi muovevo, ecco come mi relazionavo al tangibile. Questa era la geografia intorno alla quale ruotava la mia vita: non mi era mai venuto in mente, mai, che la gente fosse buona o che un uomo potesse cambiare o che il mondo sarebbe potuto essere un posto migliore grazie a un sentimento o a uno sguardo o a un gesto, o al fatto di accettare l'amore o la gentilezza di un'altra persona. Niente era positivo, l'espressione "generosità di spirito" non aveva senso, era un cliché, uno scherzo di cattivo gusto. Il sesso è matematica, l'individualità non esiste più. Che cosa significa intelligenza? Come definire la ragione? Il desiderio non ha senso. L'intelletto non è una medicina. La giustizia è morta. Paura, recriminazione, innocenza, simpatia, colpa, perdita, fallimento, dolore, erano cose, emozioni, che nessuno sentiva più sul serio. Il pensiero è inutile, il mondo è privo di significato, il male è l'unica cosa permanente. Dio non è vivo. L'amore non è degno di fiducia. La superficie, la superficie, la superficie, ecco l'unica cosa in cui ciascuno di noi trovava un qualche significato... questa era la civiltà dal mi punto di vista, colossale e frastagliata..."
Spoiler. Sono sempre stato della scuola di pensiero che gli omicidi li abbia commessi davvero, ma devo dire che mi hai aperto gli occhi su aspetti che non avevo pensato. In effetti la questione degli specchi, il diario che rappresenta le sue fantasie sono tutti fatti che fanno presumere che le sue siano solo allucinazioni e il desiderio di uccidere. Detto ciò mi piace comunque pensare che gli omicidi siano veri ( o almeno la maggior parte, forse quelli per strada e la polizia sono frutto della sua immaginazione in un momento di massimo stress), che l’amministratrice del condominio abbia coperto l’omicidio per non far scendere il prezzo della stanza, l’alibi di Bateman in realtà sia qualcun altro per cui i colleghi l’hanno scambiato come succede spesso, e che alla fine le persone siano morte, ma la società è così collusa e superficiale che o non se ne accorgono o non gliene frega niente. Detto questo ottimo video Vic, personalmente questo nuovo format, unione di recensioni di film nuovi, news e un cult a settimana è la formula perfetta. Continua così.
Che poi se si pensa che sia stato coperto funziona anche perché quella che fa vedere l'appartamento lo caccia e gli dice di non tornare più quindi il film offre questi spunti volutamente.
Questo film mi aveva talmente colpito che quando andai a vedere la trilogia di Nolan ,ogni volta che Bale era nei panni di Bruce Wayne mi immaginavo che da un momento all'altro tirasse fuori una motosega per fare a pezzi qualcuno:)ps ho letto che Mary Harron ancora oggi non è molto contenta di come ha messo in scena il finale e che tornasse indietro lo rifarebbe in modo diverso....a me va benissimo così cmq!!
Secondo me da quando vede il biglietto di paul, il momento in cui pensa e viene inquadrata la sua faccia è l'ultimo avvenimento reale del film, tutto il resto è frutto della sua immaginazione perché è anche molto strano quello che accade dopo, si immagina di uccidere Paul e tutte quelle persone per sfogare la sua rabbia repressa, non solo perché Paul ha un biglietto migliore del suo, ma anche perché non si sente valorizzato da nessuno, non è amato da nessuno, addirittura Paul lo scambia per un altro, le uniche due persone che nel suo pensiero vuole salvare sono la sua amante e la sua segretaria perché sono le uniche persone che si preoccupano per lui. Gli avvenimenti reali riprendono nel finale quando tutti quei pensieri negativi e le idee malsane e sadiche che passano per la sua mente lo fanno impazzire e gli fanno pensare di avere ucciso e fatto cose sadiche con diverse persone, lo dimostrano i disegni che ritrova la segreteria nella sua agenda raffiguranti corpi mutilati e vari omicidi, sono semplicemente le cose che gli passano per la testa. Nel finale lascia il messaggio all'avvocato dichiarando di aver ucciso tante persone Paul Allen compreso. Quando l'avvocato lo incontra dal vivo lo scambia per un'altra persona (essendo tutti i colleghi simili nei modi di fare e vestire), e deridendolo gli dice che è impossibile che lui abbia ucciso Paul Allen, perché poche settimane prima aveva cenato con lui. Bateman è un pazzo sadico psicopatico e ha una mentalità da assassino ma secondo me (opinione personale) non ha ucciso nessuno, ha solo immaginato tutto a causa dalla sua malattia mentale, causata dall'indifferenza di tutte le persone che lo circondano che cercano solo di essere i migliori risultando superficiali e vuoti dentro, nessuno si preoccupa di nessuno, e così tutti appaiono uguali, tutti sono fotocopie di persone che cercano solo di prevalere sul prossimo, nell'abbigliamento, nelle prenotazioni dei posti più in di New York dove è difficile trovare posto, nei biglietti da visita, nel taglio di capelli, nella casa ecc ecc. La parte non malata della mente di Patrick è rappresentata dal detective, che sembra sospettare di lui per i delitti che pensa di aver commesso ma che in realtà lui vuole solo salvarlo dal pensiero negativo e malato che ha, vuole fargli capire che è innocente che in realtà nulla è avvenuto e infatti non gli dice mai che sospetta di lui. Tutto ciò per dire che Patrick Bateman non ha ucciso nessuno ma ha una mentalità malata da assassino psicopatico che potrebbe esplodere da un momento all'altro causata dal dolore provocato dalla società contemporanea, che lo fa sentire solo, vuoto, senza personalità e emozioni. Tutti i delitti ipoteticamente commessi da Patrick sono molto molto strani, Paul Allen quando è a casa di Patrick non si gira mai a parlare con lui nonostante stesse urlando e ridendo solo quando lo chiama si gira e viene assassinato, con un'ascia parecchio ingombrante, anche il fatto che lo vide indossare il camice senza chiedersi il perché è molto strano, per non parlare dei numerosi giornali a terra nella stanza, qualche sospetto di omicidio avrebbe dovuto averlo anche se era ubriaco. Il corpo di Paul è stato trasportato da Patrick in un borsone, trascinato nella hall del palazzo senza essere fermato da nessuno, e caricato nel baule di un taxi, incontra anche un suo collega che fa apprezzamenti sulla borsa senza chiedere cosa ci fosse dentro nonostante tutto ciò fosse molto sospettoso. Per non parlare della scena del gatto e del bancomat, o quella in cui spara alla macchina della polizia che esplode e il giorno seguente è ancora libero e nessuno viene a cercarlo per i crimini compiuti. Questa è una mia visione del film non è da prendere come quella originale veritiera, ma è quella che io ritengo più ragionevole, penso che il regista abbia voluto lasciare un'aperta interpretazione al pubblico. Oppure Patrick è veramente un assassino e la società è talmente ossessionata dal potere da non accorgersi dei terribili delitti commessi da quest'ultimo, commessi quasi come vendetta contro quello che la società gli ha provocato a livello mentale e sembra quasi prenderla in giro uccidendo persone e scampandola sempre a causa della stupidità della società che cerca solo il potere ed elogia il protagonismo ignorando i rapporti umani che sono ormai inesistenti.
Ciao Victor! Ti riporto quanto scritto in un articolo (che ti linko in un commento alla citazione, ma solo perché non so come UA-cam gestisca i link, in ogni caso è preso da Il Cineocchio), in cui sono presenti le riflessioni della regista e della sceneggiatrice sulla trama del film - quindi non del romanzo omonimo! L'ho trovato interessantissimo perché, anche se contrastano con la tua opinione riguardo la veridicità degli eventi, credo che siano comunque decisamente in linea con il tuo stesso ragionamento: cioè che, alla fin fine, è certo che NON ci si possa fidare del protagonista! La loro visione è, se vuoi, speculare: mentre la tua è stata una riflessione sull'evoluzione dei crimini e della lucidità di Bateman come qualcosa che parte da un atto di violenza immaginario per sfogare la sua devastante frustrazione (in particolare l'uccisione di Paul Allen), per poi culminare nelle allucinazioni, e terminare con un brusco ritorno alla realtà (in cui è effettivamente innocente, soggetto a psicosi, e i suoi sfoghi si attuano solo nei suoi disegni), il percorso suggerito da Mary Harron e Guinevere Turner è quasi perfettamente simmetrico! Sembra che da quanto dichiarato da loro, Bateman compia effettivamente il delitto di Allen, l'escalation di violenza è reale nell'adempimento dei delitti, ... ma non lo è proprio dal punto di vista della percezione delle cose! Bateman cerca di idealizzare ogni cosa che fa, di perfezionarlo, di renderlo immacolato, al pari quasi del suo appartamento, possiamo dire... E' ossessionato dalla perfezione, e questo lo porta ad avere una visione distorta della realtà - e qui taccio perché la sceneggiatrice l'ha spiegato, sotto, con parole decisamente migliori. E il finale non è il ritorno alla realtà, quindi, bensì forse un completo stato di psicosi... Per cui, guarda, dopo la tua recensione ho proprio apprezzato quanto tu sia riuscito perfettamente a cogliere il senso, l'atmosfera, e le dinamiche del film. Che, effettivamente, non dipendono dalla veridicità o meno dei delitti: anche se forse la realtà degli eventi nella realtà cinematografica di questa terribile storia è stata letteralmente speculare a quella da te esplicata, il focus parodistico rimane perfettamente coerente. Ecco l'estrapolato dall'articolo: "Come ha spiegato la regista in un’intervista: . Nel commento audio nell’edizione Blu-ray / DVD, invece, Guinevere Turner ha aggiunto che la visionarietà si dispiega progressivamente lungo la durata di American Psycho e si accentua nel corso della storia. Tuttavia, il finale non vuole suggerire affatto che Patrick Bateman non sia un omicida; si tratta solamente di un punto di vista soggettivo, attraverso cui tutti gli eventi sono raccontati. In sostanza, ciò che stiamo vedendo è per lo più reale, ma tale realtà subisce qualche superficiale variazione. Secondo le parole della sceneggiatrice: .
La trama di "American Psycho" è riassumibile in "Bat(e)man ammazza un Joker!". Detto questo, pensate a quante sofferenze si sarebbe risparmiato il povero Victor, se ANASTASIA STEELE invece di Christian Grey avesse incontrato PATRICK BATEMAN!!!
Io credo in questa interpretazione: alcuni omicidi li ha commessi davvero (non quelli della macchinetta che chiede di sacrificare il gatto) Ma il sistema no lo ha coperto scientemente, è solo talmente squallido e superficiale ( si confondono tra loro) che la scampa. Talmente superficiale che anche chi avrebbe dovuto denunciarlo, la donna che vende l'appartamento, preferisce far finta di nulla quando capisce che lui c'entra qualcosa
Una cosa secondo ma sa non sottovalutare è che quando una persona, è così narcisista, vive e si nutre dell' invidia e l odio degli altri, per restare nella propria bolla dove niente lo può scalfire, infatti come dicevi quando le due persone gli danno amore, lui se ne va provando disgusto verso quella sensazione con cui non aveva familiarità e distruggeva il suo castello di carte, perché l' amore mostra le fragilità di ognuno.
Bella recensione, ora sentiamo cosa ne pensa Paul Allen
è in una vasca da bagno piena di acido.
Ora sentiamo la recensione di Paul Allen
Ora vediamo la recensione di Paul Allen
Ahahahahaha la sua recensione avrà una filigrana migliore
@@fabroxmarianix6745 spero che Pat abbia usato il materiale adatto per la conservazione, altrimenti potrebbe crollare tutto sfondando il pavimento e arrivando al piano terra sporcando tutto di sangue e budella.
La ragione per cui Patrick viene continuamente scambiato per altri è che gli yuppie fossero indistinguibili fra loro, tutti omologati. Stesso modo di vestire, stessa pettinatura, stessi occhiali "Oliver", tutti amanti della lampada e del fitness. Frequentavano gli stessi locali, sfoggiavano la stessa carta di credito amex platinum, erano tutti "vice president".
E, secondo una delle chiavi di lettura, questo è il motivo per cui anche Paul Allen viene continuamente avvistato e grazie a questo il protagonista viene scagionato.
Il film, come il romanzo, è una critica della società materialista degli anni 80.
Si ma credo ci sia di più, la faccia e i capelli comunque sono diversi, e quelli si confondono anche tra colleghi che vanno a pranzo insieme.
Oltre a quello che dici tu, credo ci sia anche il fatto di non prestare alcuna attenzione agli altri (se non apparentemente) ma essere totalmente concentrati su se stessi.
@@LorenzoAndreiniVideosi deve prestare attenzione a se stessi
William Dafoe é stato scelto come detective perché è sempre stato il "volto" della pazzia ad Hollywood. Invece qui è l'unico personaggio "umano" o comunque l'unico che si comporta come tale. Questo dettaglio è pazzesco per me.
Per quanto ne sappiamo il detective potrebbe essere benissimo un altro sociopatico perfettamente consapevole della verità dietro gli omicidi.
Centrale, secondo me, è il desiderio cocente di Patrick di essere visto da un mondo che sembra ignorarlo deliberatamente, eliminando tutto quel che non ha a che fare con la sua etichetta di broker newyorkese. Più volte dice cose molto esplicite, come la minaccia di morte alla cameriera all'inizio o quando dice di lavorare al reparto esecuzioni, ma queste sue esternazioni, questi unici momenti di sincerità, vengono puntualmente ignorati (e vengono ignorati specialmente da donne, che non a caso saranno vittime preferenziali per Bateman). Perfino quando trascina il sacco che lascia sangue il tutto viene ignorato, e il suo conoscente (in una scena di una satira incredibile) si concentra di più sulla marca del borsone più che sul fatto che Patrick sta letteralmente caricando un cadavere su un taxi. Insomma, la rabbia omicida di Bateman, un individuo sicuramente psicopatico, esente da cose come empatia o rimorso (elementi che gli garantiscono successo lavorativo nel mare di squali che è Wall Street e allo stesso tempo lo ingabbiano in una serie di rapporti umani vuoti e superficiali), secondo me è data da una fondamentale esclusione dalla società, che non lo riconosce mai per chi lui è realmente (molto significativo è inoltre come lui assuma l'identità di Paul Allen per fare sesso con le due prostitute, l'identità di un uomo carismatico e di successo che lo supera in ogni modo, nello stile del biglietto da visita, nella prenotazione al Dorsia, nell'arredamento di casa sua - preferito dalla prostituta quando Patrick la porta invece a casa sua-, etc.), ma solo per quelle etichette sociali, emblemi di uno stile di vita oggetto di spietata satira e black humour da parte sia del libro che del film. Non a caso nel libro Patrick scoppia a piangere dicendo "Io voglio solo essere amato".
Inoltre la scena in cui aprendo il frigo appoggia il gelato a fianco alla testa della donna è una sequenza di una perturbanza e di una comicità altissime
Perfettamente d'accordo. Inoltre è emblematico il fatto che più di una persona dica a lui, senza riconoscerlo, che è uno sfigato mediocre, al punto che nemmeno sanno di averlo davanti.
Non avrei potuto scriverlo meglio. Concordo in pieno.
Potrei sbagliarmi di grosso , ma mi pare di aver letto da qualche parte che quelle frasi che dice alle persone ( in cui essenzialmente esterna tutti i pensieri omicidi ) siano tutte nella sua testa. Potrei capire quella detta alla barista nella discoteca ( c'era molto casino e quindi forse lei non lo ha sentito ) , ma in alcuni punti dice queste frasi ai propri colleghi faccia a faccia e loro non hanno nessuna reazione ...
@@davidl5786 a dire il vero rimane sempre molto sulla linea dell'ambiguità. Lo dice alla cameriera, ma c'è casino nella discoteca, lo dice a Paul Allen a cena, ma lui è completamente ubriaco, lo dice ad alcune squinzie in un locale, ma ti fanno capire che quando parla di lavoro loro non capiscono nulla; solo una volta fa una battuta su Ed Gein con i colleghi, che tuttavia sentono quel che dice e dimostrano di non aver apprezzato la battuta. Il punto è che, sia che tutto sia immaginario che reale (ipotesi che preferisco in quanto, a scapito della spiegazione realistica, rende il film un commentario surreale e macabro sulla società odierna), quelle brevi esternazioni (come ho detto, reali o immaginarie che siano) dimostrano un bisogno di essere riconosciuto, visto e sentito, che viene immancabilmente frustrato dalla ignoranza di tutte le persone attorno a lui, che non si interessano minimamente a chi è Patrick Bateman, ma al suo status.
In sintesi, la linea del 'è tutto immaginario' è possibilissima, ma non la prediligo personalmente
Bel commento
Amo come in American Psycho nessuno ascolti nessuno, non ci sarà mai un film che rappresenterà il narcisismo marcio come questo.
Grazie per la recensione Vic! Una delle cose che amo di più di questo film è proprio la molteplicità di chiavi di lettura che offre, senza perdere il focus sulle tematiche oggetti di critica. L'interpretazione mastodontica di Bale è senza ombra di dubbio la dimostrazione più lampante del talento e della classe di questo attore, uno dei miei preferiti in assoluto
In realtà la stessa regista disse che il finale gli era "uscito male" nel senso che non era sua intenzione mettere nello spettatore il dubbio che fosse tutto frutto dell'immaginazione di Patrick Bateman. La sua follia era tale che non distingueva più realtà o finzione ma gli omicidi sono tutti avvenuti così. La chiave per capire il film è lo scambio di persona, tema che ricorre dall'inizio. Tutti sono così "finti" e ipocriti , Patrick stesso sembra non conoscere la ragazza nella lavanderia, tutti sono presi da se stessi e nessuno ricorda il nome di nessuno, quindi l'avvocato pensa di aver pranzato con Paul Allen, Bateman ha un alibi perché lo scambiano per un altro al pranzo, eccetera. Il capitalismo sfrenato regna, l'appartamento è stato ripulito immediatamente e rimesso in vendita subito, altrimenti perdeva valore.
Se leggi il romanzo di Ellis è molto chiaro che sia tutto nella sua mente. Il film è semplicemente fedele a quello
@@victorlaszlo88 Hai ragione, anche io l'ho sempre interpretato così, però l'intervista fatta alla regista mi ha dato da pensare (si trova in rete basta scrivere "American Psycho significato" tra i primi risultati dovrebbe esserci) la sua intenzione era soprattutto fare una critica feroce alla società yuppie, e il finale (parole sue) gli è uscito troppo aperto, ritenendo gli omicidi tutti reali a parte qualche allucinazione. Anche se io preferisco l'interpretazione che hai descritto nel video in effetti.
@@victorlaszlo88 l'ho letto un po' di tempo fa, ma nel romanzo non mi sembra si affermi che sia tutto nella mente di Patrick. Credo invece che Elllis abbia voluto questo tipo di finale perché, esattamente come la condizione di infelicità e l'alienazione sociale del suo branco, che non possono essere risolte ("non c'è catarsi"), anche la storia deve rimanere sospesa rimanendo aperta a interpretazione. Ed è il miglior finale del mondo per quest'opera.
@@victorlaszlo88 in american psycho 2 però gli omicidi vengono confermati
@@lucad4025 ma se lei dice che gli omicidi sono veri, la sequenza finale di uccisioni , che va dal gatto fino a prima della telefonata mi sembra un po too much. anche perche ha fatto esplodere due auto della polizia con una pistola
Mi esce la notifica "Movieblog cult: recensione American Psycho" e la mia reazione è la stessa di Patrick Bateman mentre balla poco prima di fare a pezzetti Paul Allen.
AHAHAHAH
😂😂
@@victorlaszlo88 scherzi a parte caro Victor, complimenti per essere finalmente riuscito a coltivare con continuità la sezione cult, che adoro. Questo film certamente lo è. Basterebbero la suddetta scena dell'omicidio di Allen o quella dei biglietti da visita ❤
"hips to be Square"
C'è anche una terza ipotesi, e cioè che Patrick fa tutte quelle atrocità ma tutti i suoi conoscenti sono così concentrati su loro stessi che non si accorgono di nulla. Sempre per lo stesso motivo confondono continuamente l'identità dei loro interlocutori, non solo del protagonista. Insomma, Patrick immagina e ha allucinazioni, ma l'ambiente in cui vive e si muove è ugualmente folle.
Il romanzo è un capolavoro: certe pagine sono addirittura intollerabili.
Bravo, mi sono guardato altre recensioni su questo film ma la tua ha una profondità maggiore, sempre il meglio
I meme che sono riemersi da questo film sono ORO, d'altronde ha dei momenti di comedy gold a volte non voluti che lo rendono incredibile
Sono assolutamente voluti i momenti comici
"Very nice. Let's see victorlaszlo's review"
non ci posso credere,ero stra curioso della tua opinione su questa meraviglia, grazie mille vic!
Ciao Vic!! Bella recensione, come sempre. La mia interpretazione considerando il film in se (SPOILER) è comunque che sia tutta un'allucinazione e che si sia immaginato ogni cosa. La risposta ai dubbi dello spettatore si troverebbe nella scena del bancomat in cui punta la pistola verso il gattino e per la prima volta, credo, qualcuno nota i sui atti violenti mentre finché si è scagliato contro altri esseri umani a nessuno sembra importare. Di fatto la scritta sul bancomat è proprio un'allucinazione mentre il titolo della pellicola, potrebbe giocare sulla somiglianza delle parole Psycho e Psychotic cioè psicotico, qualcuno che soffre di allucinazioni. Inoltre, nella versione in lingua originale, prima di prendere il gattino in braccio lui esclama: "Hey you, Kitty Kitty" che potrebbe fare assonanza con le parole" Hey you, Key TIC Key". Forse la chiave di lettura è proprio nel titolo: American Psycho-TIC
uno dei miei film preferiti, un capolavoro sottovalutatissimo, con un christian bale sublime e mistico. un vero e proprio CULT!
Filmone davvero
"sottovalutatissimo", zi è letteralmente uno dei film più visti nell'ultimo anno, il film più editato su tiktok, riscoperto da migliaia e migliaia di ragazzi tra cui me e grazie anche ai meme
@@gabrii.f è proprio per questo sottovalutato. è stato riscoperto negli anni successivi. nonostante abbia avuto grandi critiche positive.
@@victorlaszlo88 Vic cosa ne pensi della mentalità sigma nata da questo film?
Bale è mitico
Vic, ero io quella che in live ti ha consigliato questo film😂. Comunque sono molto contenta che tu abbia deciso di parlarne, è una pellicola che adoro e che ho riguardato fino alla nausea. L’inaffidabilità del narratore e l’ambiguità de finale sono ciò che ti rimane più impresso dopo la visione e che ti spinge a riflettere su tutto quello che hai appena visto. Un capolavoro del cinema senz’altro. Mi rammarico solo del fatto che ultimamente american psycho è diventato famoso per i meme, e di conseguenza molto giovani citano patrick bateman senza aver visto il film
Più che altro ha favorito la nascita della cultura del Sigma, cosa agghiacciante
@@victorlaszlo88 Ma Vic la cosa del sigma è solo un meme,tipo "sigma rule:il sigma non fa il superiore:il sigma è superiore" (non so ricordo c'era un video del genere) perciò l'ilarità è semplicemente nella cosa assurda che viene fatta spacciare per cosa da "sigma" ovviamente per scherzo
@@victorlaszlo88 posso dirti che grazie in questo caso al meme del sigma, ho recuperato questo film cult!
Io proprio grazie a quei meme mi sono convinta a guardarlo 😊 Mai sottovalutare il potere dell'ilarità e di internet
Christian Bale era talmente perfetto che ormai ovunque veda l'attore lo chiamo diretto Bateman, indifferentemente dal film
Let's see Victor Lazlo's card
Oltre i complimenti giustamente scritti da altri, personaggio unico raccontato fino si minimi dettagli. Bellissime queste recensioni
Wow, l'ho visto per la prima volta in vita mia 4 giorni fa, oggi trovo la recensione. Così De botto ahahahahahhaha
Adoro quando succedono queste cose!
Capolavoro di film e il miglior ruolo di Bale, è semplicemente perfetto e inquietante nella parte. In ogni singolo dettaglio è divino. Il film ti rimane impresso anche per il finale: è lui il vero pazzo o la società?
Un gioiello inestimabile della settima arte. Grazie Vic per questa magnifica rubrica. Vorrei il Cacciatore come prossimo movieblog cult
Frank Trip A parte qualche guizzo riuscito e Bale che è davvero bravo, per il resto la pellicola ha una sceneggiatura piatta e pesante, oltre che confusa.
@@langelodidio-goaldo1105 Non è piatta né pesante. È confusa perché ti mostra la realtà
@@franktrip52 La realtà di quei capitalisti certo, ma rimane piatta e pesante.
@@langelodidio-goaldo1105non credi sia un dato soggettivo questo?
Aspettavo questa recensione da quando ho iniziato a seguirti nel 2016.
Considero questo film uno dei miei preferiti, è il film che mi ha fatto avvicinare di più al cinema, adoro alla follia l'interpretazione di Christian Bale, considero la sua performance ai limiti della perfezione.
Veramente gran bel film, molto affascinante e molto critico riguardo agli yuppies anni 80
INTERPRETAZIONE PERFETTA DI BALE COME PATRICK BATEMAN, LA MIGLIORE DELLA SUA FANTASTICA CARRIERA.
Un film geniale, uno dei più belli che abbia mai visto, un vero Cult.
Non parliamo dell’influenza che ha avuto e che ha tuttora questo film, con il sigma lifestyle e tutti i meme che ne sono scaturiti, probabilmente uno dei film inizi anni 2000 che verrà ricordato più a lungo.
Il finale è l’unico punto del film un po’ debole, la stessa regista ha ammesso che voleva concludere la storia in modo diverso.
Ciao Victor, c'è un punto del video in cui non parli del film ma della regista e che penso sia problematico: quando verso il minuto 30:00 cominci a parlare di Harron dicendo che rompe lo stereotipo per cui una regista donna gira solo film "per donne", dicendoti grato che lei sia la dimostrazione del fatto che questa tendenza possa essere invertita.
Ti invito, se hai tempo e non la conosci, a seguire Eugenia Fattori, anche lei critica cinematografica che ha parlato tantissimo del tema cui hai accennato tu. Ne parla pressoché in ogni puntata del suo podcast "16 candeline". Credo che la questione veramente grossa non sia che le registe donne fanno film "per donne", ma che il pubblico maschile percepisce come settoriale questo tipo di film solamente perché devia da un modello che nel corso del tempo è diventato ed è stato costruito come la norma. Un tipo di film, ovvero, che NON presenta quei contenuti che tu dici "patinati" e un cast prevalentemente femminile.
Non credo che esistano film "per donne" o "per uomini", a meno che non continuiamo a raccontarci questa storia ancora a lungo e a far finta che un modello di lettura artistico così binario abbia senso (spoiler: non credo che ce l'abbia, perché come sai la realtà è molto più sfaccettata di quello che tendiamo a pensare). Quindi, anche per il modo in cui tratti certi temi, credo sia importante uscire da questi stereotipi tossici, che dici? Complimenti per il canale e continua così (con qualche accorgimento in più)!
Mi sembra più che giusto che tra questi film cult ci voglia una bella recensione di fight club che sopratutto ai giorni nostri è riuscito a invecchiare più che bene e essere rilevante
L'ha già fatta mi sembra che fosse una delle sue prime recensioni
Davvero pazzesco. La figura del detective interpretata da Willem non l'ho mai sottovalutata, ma il modo in cui sei riuscito a spiegarla ha chiarito molti punti nella psicologia di Patrick. Questa ambiguità nel finale, quindi anche questa sorta di dualità nella sua interpretazione che si deve grazie a questo, mi ha lasciato molto affascinato. Non sono esperto di film, ma secondo me questo è un must, indipendentemente dalla società in cui si vive. (EXTRA) Sicuramente uno spunto psicologico su cui molti di noi si dovrebbe lasciar andare e farsi aiutare a dovere da figure professionali come lo psicologo
ah così, così ci lanci un movieblog di uno dei film cult più sottovalutati di sempre. gran film con un magnifico christian bale
Con questa rubrica voglio veramente stupirvi, lieto che stiate apprezzando!
Appena rivisto dopo tanti anni.
Piacevole riscoperta.
Vic che torna a recensire cult regolarmente é la cosa piú bella del 2022
Tutto torna sul fatto che lui si sia immaginato tutto, tranne per il fatto che la donna che vende l'appartamento di paul allen sembra riconoscerlo e difatti semi infastidita gli dice di andarsene e nn creare problemi.
Ciao Victor,sono un po'ignorante,sei appassionato di cinema trash,ti posso consigliare"notti di paura",un film italiano horror che ha appieno posto nel genere una stella
La recensione che ci serviva
Credo che il fulcro del film , sia il dialogo sulla musica dei genesis mutata da un Art Rock sinfonico e complesso , ad una musica easy Listening , patinata e commerciale perfetta ma fredda e senz'anima , proprio come il protagonista .
Bellissima recensione 👍👍👏🏻
American Psycho. Ho visto il film e ho letto anche il libro, ed è quel genere di film e quel genere di libro che rivedresti/leggeresti un altro paio di volte. Se poi riesci a empatizzare con il protagonista ancora meglio. Quando seguivo i corsi di recitazione e mi dovevo esercitare a fare il folle, il personaggio di Patrick Bateman era quello che imitavo di più, soprattutto riprendedo la scena della morning routine e quella della telefonata dove confessa i suoi "crimini" al suo avvocato.
Tanta roba, visto per la prima volta settimana scorsa, speravo in una recensione e ciccia fuori la tua dopo pochi giorni, bellissimo ❤️
La goccia che fa traboccare il vaso è Allen che dice “Ti ammazzo” 😂
Uno dei miei preferiti.
Christian Bale perfetto per un personaggio tanto affascinante quanto delirante.
Adoro le scene dove risalta la pazzia di Bateman ma allo stesso tempo l’idiozia e superficialità della società che lo circonda, come quella dei biglietti da visita, o di quando Bateman parla dei suoi pensieri senza alcun filtro e la gente non lo ascolta manco di pezza.
Oltretutto interessante notare come questa pellicola stia recuperando visibilità anche grazie a tik tok e i meme sul Sigma Man.
Verissimo, il meme aiuta a mantenerlo vivo
Film incredibile, dalla sceneggiatura alla regia, all'interpretazione di Christian Bale nei panni di questo broker psicopatico che ci piace tanto. Tra l'altro io ho anche letto il romanzo di Bret Easton Ellis , bello davvero
a parte la bellezza del film: solo io ho notato che negli ultimi tempi c'è un enorme ondata di base per i meme prese da questo film?
Adoro le tue recensioni , meraviglioso come sempre! Adesso mi hai fattoi venire voglia di rivederlo.. Anche se Christian Bale, ha una faccia odiosa! 😂
Impressive, very nice. Now lets see Paul Allen’s review
Non vedo l'ora che tu recensisca "Il silenzio degli innocenti" e "Red Dragon "
L'interpretazione che vede gli omicidi essere semplici fantasie di Bateman credo sia supportata dall'assurdità di tutto ciò che accade dalla scena del gatto all'ATM in poi, e nel libro ci sono situazioni altrettanto surreali, tuttavia fa comunque raggelare il fatto che nonostante le ripetute "confessioni" fatte da Bateman nel corso del film, quasi tutti nel circolo sociale che ha attorno sono così perennemente focallizzati interamente su loro stessi/e e sulle frivolezze e status symbol che la presenza di un serial killer (reale o potenziale) è del tutto ignorata, per cui la critica sociale non viene meno anche senza la grande cospirazione per proteggere Bateman.
Effettivamente anche interessante come gli unici esempi di compassione da parte di Bateman avvengano nei confronti tanto di Jean che del collega omosessuale che gli si dichiara, facendolo desistere dall'intenzione di ucciderli. I due esempi farebbero pensare che ciò che Bateman desidera disperatamente sia effettivamente del reale affetto nei propri confronti, che non ricordo male risulta ancora più esplicito nel lbiro.
Anche io mi ero fatto l'idea che la figura del detective non fosse reale. Mi fà morire nella scena del bagno il fatto che lui si lavi i guanti, uno humor incredibile.
Su Sofia Coppola non sono esattamente d'accordo, metterei da parte per lo meno Lost in Translation che è un film delicato ed elegante e che sfrutta in maniera eccezionale la mimica e l'umorismo sornione di Bill Murray per raccontare una storia di due solitudini che si sfiorano e che forse avrebbero potuto completarsi a vicenda in un mondo ideale. Un film bello per un pubblico femminile sì perchè c'è la componente romance ma trattata in maniera affatto scontata, ma è bello anche se si vuole vedere una commedia intelligente, un film riuscito su entrambi i fronti insomma.
Ciao Vic. Un film che veramente ti lascia di stucco sopratutto nel finale e ti fa riflettere. Si presta a molte interpretazioni, la mia che penso sia anche quella che il film volesse farti intendere, è che tutto quello che è successo sia vero, ma semplicemente in una società di quel tipo, dove ogni persona è uguale all'altra ecc ecc, lui non viene trovato come colpevole.
Anche se il finale dove lui impazzisce e perde il senno ti lascia il dubbio
Oh che bello una recensione di un film bellissimo di 22 anni fa!
Non me l'aspettavo ed è stata una bella sorpresa.
Victorlaszlo88 sempre un gran canale youtube!!!
Grande Vic, io questo film non l'ho mai trovato un vero e proprio capolavoro, ma Christian Bale è stato un grande, si è impegnato parecchio e lo si vede, un gran bel cult.
Secondo me è tranquillamente considerabile come capolavoro
Questo film mi ha sempre colpito, soprattutto nel finale. Ho sempre adorato questa filosofia dietro la quasi "intoccabilità" dell'uomo di successo. L'invulnerabilità del potere, dei soldi e con essa anche il lusso di poter impazzire oltremisura. Un film stranamente dimenticato nella sua interezza, ma conosciuto dai più per la foto meme di Bale mentre carica il colpo con l'accetta. Comunque se posso chiedere, hai intenzione di portare anche il film SLC Punk Fuori Di Cresta? Un cult di cui nessuno parla più ed è un vero peccato.
Considerando che nessuno se ne fotte di lui, è improbabile che gli altri abbiano coperto tutto per lui…per giunta ci sono molti riferimenti nel corso del film che ti fanno capire che sia frutto della sua immaginazione
L’ho rivisto giusto l’altro giorno con mio fratello, interpretazione di Bale mostruosa,letteralmente.
Mi piace molto come Patrick Bateman sia l'esatto contrario del mito americano del "self-made man", essendo un figlio di papá che non ha dovuto affrontare le reali problematiche della vita che ti formano come un adulto
Hey Paul!! Film cult epico e divertentissimo
let's see Paul Allen's review
@@gabrii.f how can Paul do a review if his head is completely fucked up?
@@marcoarcadesuperplays 😻😻
Di tutte le analisi, é l'unica in cui mi é stato fatto notare che Patrick interrompe la sua furia omicida sui due unici personaggi che non sono superficiali nei suoi confronti. Inoltre, il collega che risparmia non lo scambia per un altro e ha addirittura un ricordo legato a lui. Si, anche a me piace pensare che non rinunci a ucciderlo proprio per quello che dici tu, anzi se avesse avuto disgusto per il suo essere omosessuale avrebbe avuto ancora più motivazione per farlo fuori, dato che uccide, come nel caso del barbone, anche chi gli fa disgusto e non solo invidia.
Purtroppo le recensioni mi piace vederle appena finito di vedere il film, quindi faccio fatica a guardare i tuoi video di questa serie. Però approvo tantissimo questo format cercherò di supportare guardando il più possibile. E chissà magari recensirai un film che non ho ancora visto e mi inveglierai a vederlo. Continua così Vic!
Secondo me una recensione su Taxi Driver e C'era una volta in America ci stanno tutto. Grandissimo film comunque American Psyco con un attore protagonista coi contro cazzi!
Grazie vic di queste recensioni❤️
Bella recensione 👏👏👏 bella analisi del personaggio e spiegazione delle azioni e anche io son d'accordo sulla prima spiegazione e anche a me diede quella impressione. Lo rivedrò sicuramente 🔥
Il film che che i cialtroni dei social pensano di omaggiare postando le loro morning routine in cui si alzano alle 4 di mattina, si allenano, fanno la skin care, leggono otto romanzi e commettono crimini di guerra
Rivisto giusto l' altro ieri dopo anni e anni...sono contento di non aver cambiato idea su di esso... .un gran bel film..
Ottima recensione, impressionante. Vediamo quella di frusciante
io non avevo proprio pensato alla soluzione dell'insabbiatura. Ho pensato subito alla versione onirica, era tutto nella sua mente
Grazie della recensione, Vic, la cercavo proprio qualche mese fa dopo aver visto il film! :)
Se posso fare una richiesta, che ne diresti di recensire anche la trilogia di Ritorno al Futuro? Tecnicamente ne hai una sul canale ma è di 12 anni fa quando c'era ancora il limite di 10 minuti, mi piacerebbe sentire una tua recensione più lunga e dettagliata a riguardo 😁
Il film è molto bello, ma il Romanzo di Ellis da cui è tratto è un vero e proprio masterpiece. La crudezza di certe descrizioni è talmente dura da stare letteralmente male. Un capolavoro, lo consiglio a tutti quelli che hanno apprezzato il film
Aspettavo la recensione da 2 anni... finalmente
Io ho sempre pensato che perfino Patrick sia semplicemente una visione del protagonista, l'idea di sé stesso inutile, una depersonificazione satirica della parte di sé inutile, quella che lui per primo vuole eliminare, per arrivare alla fine appunto a questa desolazione disarmante una senso di ineluttabilità assoluta. Se ci pensi il suo unico amico ha uno sguardo glaciale questi occhi alieni di un azzuro celestino quasi come se fosse un lupo o un Aski l ennesima visione di un umanita amorfa deforme come lui è nella realtà. Forse ho visto a spasso con Daisy partendo dal finale.
La teoria del padre che protegge il figlio mi ricorda issei sagawa
Uno dei miei film preferiti che capolavoro
Di questo film ho sempre pensato che l’interpretazione comunemente accettata, ed avallata dalla regista per giunta, fosse semplicemente una sovra interpretazione del pubblico e della critica.
Mi riferisco all’interpretazione che vede tutte le scene mostrate nel film come accadute veramente, e che l’impunibilità di Bateman derivi unicamente dall’indifferenza di un mondo popolato da persone omologate e incapaci di distinguersi.
A mio parere invece molte scene assurde (se non tutte) sono semplicemente avvenute nella mente di Patrick, cosa che non lo solleverebbe dalla definizione di “psycho”.
Prima fra tutte la fuga dalla polizia, condita da esplosioni causate da semplici proiettili di pistola, oppure le numerose esternazioni d’odio di Patrick che l’ascoltatore pare non cogliere mai. Oppure anche l’atm che lo invita a dargli in pasto un gatto randagio, o il fatto che la mattina dopo il massacro l’appartamento di Paul Allen sia in perfette condizioni.
La prova definitiva che sia stato tutto una elucubrazione di Bateman per me risiede nel fatto che abbia disegnato, e perciò immaginato, tutti gli omicidi in agenda, disegni scoperti sul finale dall’assistente.
L’interpretazione per la quale il padre di Patrick lo abbia salvato da tutte le conseguenze in quanto uomo potente, seppur interessante, l’ho sempre trovata fin troppo complottista.
Grazie vic!
Sì, è la meno plausibile infatti, a me piace tantissimo che sia tutto un suo sfogo mentale, avallato anche dalla considerazione pessima che alcuni sembrano avere di lui
@@victorlaszlo88 Esatto, è psycho in quanto represso e incapace di provare empatia; più che altro prova ribrezzo e commiserazione, anche per quelli che risparmia. Su internet parteggiano tutti per quella “è successo tutto”, sei la prima persona che in un video su UA-cam esprima una valutazione di buon senso vic 😂.
Anche il rapporto con il detective è strano per me, è troppo informale e diretto nel rapporto con Patrick (inoltre nel libro ha la sua stessa età e se non sbaglio è anche descritto come somigliante a lui), inoltre parlano sempre da soli, senza testimoni.
Se gli omicidi sono tutti una sua fantasia psicotica, anche il detective non esiste (d'altra parte se Allen non è scomparso, chi dovrebbe indagare sulla sua morte).
L'avvocato sente la chiamata, sia adopera immediatamente per ripulire l'appartamento, il giorno dopo è ripulito e in vendita
@@Dreid99-1 invece è la più accettata, ma più che dal film lo si nota dal libro. Nel film non è chiaro, ma purtroppo leggendo si capisce che, tranne per Allen e per la macchina che è esplode, Bateman sia realmente un essere violento ( se ne vuoi sapere di più ti consiglio di leggere il libro che per me è un capolavoro moderno)
43 minuti e 02 secondi di applausi!!!
"Feed me a stray cat" sembra uscito da un film di Cronenberg, che stava quasi per dirigerlo. E se Di Caprio avesse accettato la parte avremmo visto una sorta di Shutter Island con 10 anni di anticipo.
Al DAMS (Roma3) ci fecero leggere il libro e poi vedere il film per un esame. Il libro è un capolavoro, alcune cose sono state molto difficili da inserire nel film, ad esempio nel libro ci sono 2 o 3 capitoli interi in cui si parla SOLO di musica. Anche tutta la storia di Paul Allen nel libro è molto più articolata (ovviamente, essendo descritta in tante pagine).
Tu che hai studiato come ritieni il film? Io trovo che il montaggio tra la varie scene e la mancanza di un narratore in prima persona facciano perdere molto del film.
La stessa fotografia, nonostante gli anni 80 come richiamo, era già vecchia...
@@enricoboggian1068 beh, il film ce lo fecero vedere in aula solo perché era tanti anni fa e a molti non andava di affittarselo in videoteca (si, esistevano ancora le videoteche). Di certo non è un film memorabile per la fotografia e il montaggio. Il narratore in prima persona mi pare che c'è.
@@LorenzoAndreiniVideo solo un certe scene nello descrivere alcuni personaggi. Sarebbe servito come collante fra le scene. Comunque grazie per il feedback
Ottima scelta Vic, adoro questo film! crudo , cattivo, ma almeno una volta nella vita come l'arancia meccanica andrebbe almeno visto una volta! Un consiglio Vic per le future recensioni posso consigliarti Chaplin/Charlot, con Robert Downey Jr. Credo che qui sia il top della sua interpretazione attoriale, altro che iron man...
Scusa Vic per il doppio post ma adesso che ci penso c'è un altro film con Christian Bale da vedere assolutamente! L'uomo senza sonno!
Impressionante, molto bello. Vediamo la recensione di Paul Allen
Anche secondo me il detective è frutto della sua immaginazione, ci sono alcune cose nel suo comportamento che non mi convincono: più volte ad esempio chiede a Patrick degli alibi e lui o non li fornisce o ne fornisce di sbagliati ma ciò sembra non destare alcun sospetto nell'investigatore
Il capolavoro di film che mi ha entusiasmato. Bale oltre l’eccezionale.
Pensavo che il detective stesse facendo un giochetto per incastrarlo, invece no ..
complimenti video bellissimo il prossimo lunedi perché non parli di salvate il soldato raian
L'easter egg finale relativo a Rosemary's Babe... poesia
"Amo vivisezionare le ragazze. Sapevi che sono totalmente pazzo?"
beh io lo faccio (forse) 😂😁
😻😻😻😻
@@fabroxmarianix6745 Rocco lo fa attraverso i buchi
Nel libro c'è una parte di monologo interiore che non è stata trasposta nel film, avviene in uno dei pochi momenti in cui Patrick è emotivamente coinvolto da qualcosa (a cena con la segretaria, che è molto dolce e gentile nei suoi confronti):
"...là dove c'erano la natura e la terra, la vita e l'acqua, ho visto una landa desolata senza fine, simile ad una sorta di cratere, talmente priva di ragione e luce e spirito che la mente non riusciva ad afferrarla a livello consapevole, e avvicinandosi la mente arretrava, incapace di comprendere. Era una visione così limpida e autentica e vitale, per me, che nella sua purezza era quasi astratta. Ecco cos'era che potevo capire, ecco com'è che vivevo la mia vita, ecco intorno a cosa mi muovevo, ecco come mi relazionavo al tangibile. Questa era la geografia intorno alla quale ruotava la mia vita: non mi era mai venuto in mente, mai, che la gente fosse buona o che un uomo potesse cambiare o che il mondo sarebbe potuto essere un posto migliore grazie a un sentimento o a uno sguardo o a un gesto, o al fatto di accettare l'amore o la gentilezza di un'altra persona. Niente era positivo, l'espressione "generosità di spirito" non aveva senso, era un cliché, uno scherzo di cattivo gusto. Il sesso è matematica, l'individualità non esiste più. Che cosa significa intelligenza? Come definire la ragione? Il desiderio non ha senso. L'intelletto non è una medicina. La giustizia è morta. Paura, recriminazione, innocenza, simpatia, colpa, perdita, fallimento, dolore, erano cose, emozioni, che nessuno sentiva più sul serio.
Il pensiero è inutile, il mondo è privo di significato, il male è l'unica cosa permanente. Dio non è vivo. L'amore non è degno di fiducia. La superficie, la superficie, la superficie, ecco l'unica cosa in cui ciascuno di noi trovava un qualche significato... questa era la civiltà dal mi punto di vista, colossale e frastagliata..."
Continuo a chiedermi perché nel libro il nome di Paul Allen sia Paul Owen, sto leggendo il libro
@@userr_742 ma vero?!
@@enricoboggian1068 assolutamente si, già chiesto varie volte ma nessuno mi ha mai risposto 😅
Spoiler. Sono sempre stato della scuola di pensiero che gli omicidi li abbia commessi davvero, ma devo dire che mi hai aperto gli occhi su aspetti che non avevo pensato. In effetti la questione degli specchi, il diario che rappresenta le sue fantasie sono tutti fatti che fanno presumere che le sue siano solo allucinazioni e il desiderio di uccidere. Detto ciò mi piace comunque pensare che gli omicidi siano veri ( o almeno la maggior parte, forse quelli per strada e la polizia sono frutto della sua immaginazione in un momento di massimo stress), che l’amministratrice del condominio abbia coperto l’omicidio per non far scendere il prezzo della stanza, l’alibi di Bateman in realtà sia qualcun altro per cui i colleghi l’hanno scambiato come succede spesso, e che alla fine le persone siano morte, ma la società è così collusa e superficiale che o non se ne accorgono o non gliene frega niente. Detto questo ottimo video Vic, personalmente questo nuovo format, unione di recensioni di film nuovi, news e un cult a settimana è la formula perfetta. Continua così.
In realtà nel romanzo è molto più chiaro che sia tutto nella sua testa!
Film preferito, grazie Vic
Che poi se si pensa che sia stato coperto funziona anche perché quella che fa vedere l'appartamento lo caccia e gli dice di non tornare più quindi il film offre questi spunti volutamente.
Mi piace un sacco la cosa dei movie blog cult! Grande vic
Questo film mi aveva talmente colpito che quando andai a vedere la trilogia di Nolan ,ogni volta che Bale era nei panni di Bruce Wayne mi immaginavo che da un momento all'altro tirasse fuori una motosega per fare a pezzi qualcuno:)ps ho letto che Mary Harron ancora oggi non è molto contenta di come ha messo in scena il finale e che tornasse indietro lo rifarebbe in modo diverso....a me va benissimo così cmq!!
Peccato perché per me è evocativo al massimo
now let's see Marco Merrino's review
semi-cit
A mani bassissime una delle tue serie migliori a parer mio…dopo il lunedì Aot ovvio.
Bale dichiarò di essersi ispirato per l'espressione vuota degli occhi a Tom Cruise, in particolare durante un'intervista al David Letterman show!
Da Bateman a Batman è un attimo
Yoshikage Kira è il suo corrispettivo giapponese
Secondo me da quando vede il biglietto di paul, il momento in cui pensa e viene inquadrata la sua faccia è l'ultimo avvenimento reale del film, tutto il resto è frutto della sua immaginazione perché è anche molto strano quello che accade dopo, si immagina di uccidere Paul e tutte quelle persone per sfogare la sua rabbia repressa, non solo perché Paul ha un biglietto migliore del suo, ma anche perché non si sente valorizzato da nessuno, non è amato da nessuno, addirittura Paul lo scambia per un altro, le uniche due persone che nel suo pensiero vuole salvare sono la sua amante e la sua segretaria perché sono le uniche persone che si preoccupano per lui. Gli avvenimenti reali riprendono nel finale quando tutti quei pensieri negativi e le idee malsane e sadiche che passano per la sua mente lo fanno impazzire e gli fanno pensare di avere ucciso e fatto cose sadiche con diverse persone, lo dimostrano i disegni che ritrova la segreteria nella sua agenda raffiguranti corpi mutilati e vari omicidi, sono semplicemente le cose che gli passano per la testa. Nel finale lascia il messaggio all'avvocato dichiarando di aver ucciso tante persone Paul Allen compreso. Quando l'avvocato lo incontra dal vivo lo scambia per un'altra persona (essendo tutti i colleghi simili nei modi di fare e vestire), e deridendolo gli dice che è impossibile che lui abbia ucciso Paul Allen, perché poche settimane prima aveva cenato con lui. Bateman è un pazzo sadico psicopatico e ha una mentalità da assassino ma secondo me (opinione personale) non ha ucciso nessuno, ha solo immaginato tutto a causa dalla sua malattia mentale, causata dall'indifferenza di tutte le persone che lo circondano che cercano solo di essere i migliori risultando superficiali e vuoti dentro, nessuno si preoccupa di nessuno, e così tutti appaiono uguali, tutti sono fotocopie di persone che cercano solo di prevalere sul prossimo, nell'abbigliamento, nelle prenotazioni dei posti più in di New York dove è difficile trovare posto, nei biglietti da visita, nel taglio di capelli, nella casa ecc ecc. La parte non malata della mente di Patrick è rappresentata dal detective, che sembra sospettare di lui per i delitti che pensa di aver commesso ma che in realtà lui vuole solo salvarlo dal pensiero negativo e malato che ha, vuole fargli capire che è innocente che in realtà nulla è avvenuto e infatti non gli dice mai che sospetta di lui. Tutto ciò per dire che Patrick Bateman non ha ucciso nessuno ma ha una mentalità malata da assassino psicopatico che potrebbe esplodere da un momento all'altro causata dal dolore provocato dalla società contemporanea, che lo fa sentire solo, vuoto, senza personalità e emozioni. Tutti i delitti ipoteticamente commessi da Patrick sono molto molto strani, Paul Allen quando è a casa di Patrick non si gira mai a parlare con lui nonostante stesse urlando e ridendo solo quando lo chiama si gira e viene assassinato, con un'ascia parecchio ingombrante, anche il fatto che lo vide indossare il camice senza chiedersi il perché è molto strano, per non parlare dei numerosi giornali a terra nella stanza, qualche sospetto di omicidio avrebbe dovuto averlo anche se era ubriaco. Il corpo di Paul è stato trasportato da Patrick in un borsone, trascinato nella hall del palazzo senza essere fermato da nessuno, e caricato nel baule di un taxi, incontra anche un suo collega che fa apprezzamenti sulla borsa senza chiedere cosa ci fosse dentro nonostante tutto ciò fosse molto sospettoso. Per non parlare della scena del gatto e del bancomat, o quella in cui spara alla macchina della polizia che esplode e il giorno seguente è ancora libero e nessuno viene a cercarlo per i crimini compiuti. Questa è una mia visione del film non è da prendere come quella originale veritiera, ma è quella che io ritengo più ragionevole, penso che il regista abbia voluto lasciare un'aperta interpretazione al pubblico. Oppure Patrick è veramente un assassino e la società è talmente ossessionata dal potere da non accorgersi dei terribili delitti commessi da quest'ultimo, commessi quasi come vendetta contro quello che la società gli ha provocato a livello mentale e sembra quasi prenderla in giro uccidendo persone e scampandola sempre a causa della stupidità della società che cerca solo il potere ed elogia il protagonismo ignorando i rapporti umani che sono ormai inesistenti.
Ottimo commento la penso proprio come te!!!
non io che voglio iniziare cult e esce fuori questo video:
Ciao Victor! Ti riporto quanto scritto in un articolo (che ti linko in un commento alla citazione, ma solo perché non so come UA-cam gestisca i link, in ogni caso è preso da Il Cineocchio), in cui sono presenti le riflessioni della regista e della sceneggiatrice sulla trama del film - quindi non del romanzo omonimo! L'ho trovato interessantissimo perché, anche se contrastano con la tua opinione riguardo la veridicità degli eventi, credo che siano comunque decisamente in linea con il tuo stesso ragionamento: cioè che, alla fin fine, è certo che NON ci si possa fidare del protagonista!
La loro visione è, se vuoi, speculare: mentre la tua è stata una riflessione sull'evoluzione dei crimini e della lucidità di Bateman come qualcosa che parte da un atto di violenza immaginario per sfogare la sua devastante frustrazione (in particolare l'uccisione di Paul Allen), per poi culminare nelle allucinazioni, e terminare con un brusco ritorno alla realtà (in cui è effettivamente innocente, soggetto a psicosi, e i suoi sfoghi si attuano solo nei suoi disegni), il percorso suggerito da Mary Harron e Guinevere Turner è quasi perfettamente simmetrico! Sembra che da quanto dichiarato da loro, Bateman compia effettivamente il delitto di Allen, l'escalation di violenza è reale nell'adempimento dei delitti, ... ma non lo è proprio dal punto di vista della percezione delle cose!
Bateman cerca di idealizzare ogni cosa che fa, di perfezionarlo, di renderlo immacolato, al pari quasi del suo appartamento, possiamo dire... E' ossessionato dalla perfezione, e questo lo porta ad avere una visione distorta della realtà - e qui taccio perché la sceneggiatrice l'ha spiegato, sotto, con parole decisamente migliori. E il finale non è il ritorno alla realtà, quindi, bensì forse un completo stato di psicosi...
Per cui, guarda, dopo la tua recensione ho proprio apprezzato quanto tu sia riuscito perfettamente a cogliere il senso, l'atmosfera, e le dinamiche del film. Che, effettivamente, non dipendono dalla veridicità o meno dei delitti: anche se forse la realtà degli eventi nella realtà cinematografica di questa terribile storia è stata letteralmente speculare a quella da te esplicata, il focus parodistico rimane perfettamente coerente.
Ecco l'estrapolato dall'articolo:
"Come ha spiegato la regista in un’intervista:
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Nel commento audio nell’edizione Blu-ray / DVD, invece, Guinevere Turner ha aggiunto che la visionarietà si dispiega progressivamente lungo la durata di American Psycho e si accentua nel corso della storia. Tuttavia, il finale non vuole suggerire affatto che Patrick Bateman non sia un omicida; si tratta solamente di un punto di vista soggettivo, attraverso cui tutti gli eventi sono raccontati. In sostanza, ciò che stiamo vedendo è per lo più reale, ma tale realtà subisce qualche superficiale variazione.
Secondo le parole della sceneggiatrice:
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recensione perfetta il film mi piacque ma alcune cose non riuscivo a spiegarmele ora è tutto più chiaro
La trama di "American Psycho" è riassumibile in "Bat(e)man ammazza un Joker!". Detto questo, pensate a quante sofferenze si sarebbe risparmiato il povero Victor, se ANASTASIA STEELE invece di Christian Grey avesse incontrato PATRICK BATEMAN!!!
Io credo in questa interpretazione: alcuni omicidi li ha commessi davvero (non quelli della macchinetta che chiede di sacrificare il gatto)
Ma il sistema no lo ha coperto scientemente, è solo talmente squallido e superficiale ( si confondono tra loro) che la scampa. Talmente superficiale che anche chi avrebbe dovuto denunciarlo, la donna che vende l'appartamento, preferisce far finta di nulla quando capisce che lui c'entra qualcosa
You can always be thinner, look better.
I'm simply not there
frase iconica.
Una cosa secondo ma sa non sottovalutare è che quando una persona, è così narcisista, vive e si nutre dell' invidia e l odio degli altri, per restare nella propria bolla dove niente lo può scalfire, infatti come dicevi quando le due persone gli danno amore, lui se ne va provando disgusto verso quella sensazione con cui non aveva familiarità e distruggeva il suo castello di carte, perché l' amore mostra le fragilità di ognuno.
Potresti portare come prossima recensione cult "Quei bravi ragazzi". Oppure anche "il fuggitivo"?