Cercherò di fare altri test e condividerò i risultati qui, cmq certo e' che i fori contribuiscono a ridurre la conduttività termica di quel materiale. Ecco il sito del produttore: www.cottocusimano.com/
Ho acquistato f1 p134h 509 con biscotto incluso, ha una densità di 1.4g/cm3 con spessore 2.5cm, ebbene impostando la temperatura superficie biscotto maggiore di 380°C "misurata", brucio il fondo. Quindi ho sostituito il biscotto con uno simile della fornace Formas, densità 1.4g/cm3 spessore 3cm anche qui 400 °C misurati in superficie, brucio il fondo pizza. In seguito provero' con biscotto Saputo da 3.2cm spessore. Ad oggi la temperatura di cottura massima x non bruciare il fondo è 350/380°, idro70 %. Se qualcuno ha delle spiegazioni ben venga.
L'ho buttato questalo biscotto ventilato, brucia troppo facilmente il fondo. Nel mio canale vedi il biscotto Sorrento (quello attualmente in vendita con i nuovi effeuno) e ci faccio anche 2 minuti con platea a 400 senza problemi. Anche con il saputo posso impostare qualsiasi temperatura e non brucio mai
Si credo che il problema sia meno accentuato con temperature cielo inferiori ai 500c ma purtroppo a me ha bruciato anche un 75% impostando 430 sopra e 380/400 sotto. Farò ulteriori test, sentiti libero di farmi sapere qui quando ti arriva se ti va. Sono curioso anche dei test con altri forni
@@alexio935 no, non si comporta come una pietra refrattaria in cordierite, prova a cuocere a quelle temperature con la refrattaria è poi altro che bruciature, fai un falò... io lo utilizzo senza problemi con un F1 a camera alta e non brucio il fondo della pizza, occorre semplicemente adattare la regolazione della resistenza inferiore a quel tipo di argilla, che è diverso da quello del biscotto tradizionale e richiede una temperatura inferiore. Ottengo pizze senza bruciature sul fondo sia quando cuocio con il termostato della resistenza superiore a 509° per la cottura di una verace in un minuto o giù di li sia quando faccio una pizza a canotto molto idratata e la cuocio in più di 2 minuti con il termostato superiore regolato a 420° o persino a 380°. Credo che nel video siano state date informazioni molto interessanti, ma che il test di cottura sia stato fatto in un modo metodologicamente scorretto, si è cotto con la regolazione del forno corretta per un biscotto diverso, con diverse caratteristiche invece di sperimentare e trovare la regolazione del forno adatta a quel particolare biscotto a parità di tipo di cottura voluta (verace, contemporanea, canotto, romana ecc.), dalla mia esperienza quel biscotto permette tutte quelle cotture, ma con una regolazione del termostato della resistenza inferiore, e una temperatura rilevata con il pirometro diverse che con un biscotto tradizionale. Lo stesso vale per il biscotto Fiesoli, prima bisogna imparare a usare le cose, per come sono, non come se fossero altro da quello che sono, poi si può fare un test qualitativo su come cuociono bene o male... Ciao.
Cercherò di fare altri test e condividerò i risultati qui, cmq certo e' che i fori contribuiscono a ridurre la conduttività termica di quel materiale.
Ecco il sito del produttore: www.cottocusimano.com/
come si comporta questo cotto cusimano nel forno a legna? il sito propone una base refrattaria 40*40 spessore 4 cm
ciao! interessante, che telo hai messo sulla pala barella?
Ciao è una telo bbq è tutto spiegato nella mia video recensione e c'è anche il link di acquisto ua-cam.com/video/MpjS3bCphL8/v-deo.html
Hi, what is the "tool" you are using to put pizza in the oven?
Hi its the super pizza peel, you can find my review here ua-cam.com/video/MpjS3bCphL8/v-deo.html
Grande test 👍
Grazie!
Scientifico direi...che lavoro fai x curiosità?
Come campo sono nello sviluppo software aziendali
Perché ha i fori?
Ho acquistato f1 p134h 509 con biscotto incluso, ha una densità di 1.4g/cm3 con spessore 2.5cm, ebbene impostando la temperatura superficie biscotto maggiore di 380°C "misurata", brucio il fondo.
Quindi ho sostituito il biscotto con uno simile della fornace Formas, densità 1.4g/cm3 spessore 3cm anche qui 400 °C misurati in superficie, brucio il fondo pizza.
In seguito provero' con biscotto Saputo da 3.2cm spessore.
Ad oggi la temperatura di cottura massima x non bruciare il fondo è 350/380°, idro70 %.
Se qualcuno ha delle spiegazioni ben venga.
L'ho buttato questalo biscotto ventilato, brucia troppo facilmente il fondo. Nel mio canale vedi il biscotto Sorrento (quello attualmente in vendita con i nuovi effeuno) e ci faccio anche 2 minuti con platea a 400 senza problemi. Anche con il saputo posso impostare qualsiasi temperatura e non brucio mai
più che come un biscotto si comporta come una refrattaria?
probabilmente è per via dello spessore inferiore causato dai fori. I fori contribuiscono a ridurre la conduttività termica di quel materiale
@@pizzatimechannel brutta storia. A me arriva domani. È assurdo un forno da 500 gradi con un biscotto che non li regge
Si credo che il problema sia meno accentuato con temperature cielo inferiori ai 500c ma purtroppo a me ha bruciato anche un 75% impostando 430 sopra e 380/400 sotto. Farò ulteriori test, sentiti libero di farmi sapere qui quando ti arriva se ti va. Sono curioso anche dei test con altri forni
@@pizzatimechannel certamente, con piacere
@@alexio935 no, non si comporta come una pietra refrattaria in cordierite, prova a cuocere a quelle temperature con la refrattaria è poi altro che bruciature, fai un falò... io lo utilizzo senza problemi con un F1 a camera alta e non brucio il fondo della pizza, occorre semplicemente adattare la regolazione della resistenza inferiore a quel tipo di argilla, che è diverso da quello del biscotto tradizionale e richiede una temperatura inferiore. Ottengo pizze senza bruciature sul fondo sia quando cuocio con il termostato della resistenza superiore a 509° per la cottura di una verace in un minuto o giù di li sia quando faccio una pizza a canotto molto idratata e la cuocio in più di 2 minuti con il termostato superiore regolato a 420° o persino a 380°.
Credo che nel video siano state date informazioni molto interessanti, ma che il test di cottura sia stato fatto in un modo metodologicamente scorretto, si è cotto con la regolazione del forno corretta per un biscotto diverso, con diverse caratteristiche invece di sperimentare e trovare la regolazione del forno adatta a quel particolare biscotto a parità di tipo di cottura voluta (verace, contemporanea, canotto, romana ecc.), dalla mia esperienza quel biscotto permette tutte quelle cotture, ma con una regolazione del termostato della resistenza inferiore, e una temperatura rilevata con il pirometro diverse che con un biscotto tradizionale. Lo stesso vale per il biscotto Fiesoli, prima bisogna imparare a usare le cose, per come sono, non come se fossero altro da quello che sono, poi si può fare un test qualitativo su come cuociono bene o male...
Ciao.