Parlo (forse sbagliando) di una campagna tuttora in corso di cui però io vedo già chiare le crepe nelle fondamenta. Party di 5 persone, non esagero dicendo che praticamente 4 giocatori su 5 stanno giocando dei personaggi che non volevano essere, costretti a cambiare di attitudine dalle esigenze della trama: Un pg era un chierico buono, che ha preso sotto la sua protezione un altro pg (ladro ragazzino dal passato turbolento che ha imparato solamente a rubare ed uccidere) per cercare di insegnargli la via del bene, il problema di questi 2 pg? il chierico (allineamento buono) subito si è reso conto che nessuno dei png si potesse definire buono: le guardie cittadine non si facevano problemi a torturare i prigionieri e nel momento del bisogno il pg trova molto più aiuto dai mafiosi della città e,per finire, ha modo di parlare con la sua divinità (neutrale) che fa accordi con il dio malvagio dell'assassinio, come conseguenza ha iniziato a giocare un pg cazzone che in sostanza istiga il suo protetto a rubare e truffare. Io nella campagna avevo l'idea di un pg bardo nobile ma ribellatosi alla famiglia di un altro stato e scappato col fratello (pg anche lui) nella medesima situazione. L'idea del mio pg è che fosse comunque neutrale ma che di certo non si mette a derubare o a seguire un gruppo che lo fa, invece per esigenze di trama ho dovuto iniziare a cambiare il comportamento del mio pg, rendendolo uno che se ne infischia, e come se non bastasse ora il master fa tornare i due fratelli alla loro terra natale, quando l'idea iniziale era che non ci mettessero più piede. Ufficialmente questa campagna non è ancora terminata ma sinceramente io la reputo già un fallimento e sto aspettando con ansia che gli altri pg abbiano il coraggio di dire al master ciò che io ho avuto il coraggio di dire, con risultato di obbligo di scuse e tante parole inutili.
Sounds like a big mess. La storia che mi hai scritto sembra piena di forzature e di plot twist piuttosto incasinati, senza offesa per il master. La soluzione migliore, come nella maggior parte delle situazioni del genere, è prendersi un momento per parlare tutti insieme off-game. E capire se e come si possono migliorare le cose.
Mi piace questa serie su "come creare una campagna" che sicuramente mi sarà molto utile quando riuscirò a fare la mia prima sessione come DM (appena sarà finita questa quarantena xd). Cmq sto recuperando i tutti tuoi fantastici video per cercare di capire come funziona l'occulto ruolo del master. Ottimo lavoro continua così! 🙂
Ciao Stef! Bel video, come sempre. Mi ha fatto piacere sapere che tu abbia preso proprio l'esempio del quadro che presentai in un commento ad un tuo video, vedo che è rimasto impresso anche a te. Parlandone ad amici di questo episodio hanno detto esattamente la stessa cosa che hai detto tu nel video: il personaggio rimasto fuori da quella situazione avrebbe potuto giocare un ruolo fondamentale per salvare dall'esterno i suoi compagni! Per tornare al discorso centrale del video: da master mi è successo di dover interrompere una campagna. Mi resi conto di essere andato praticamente in Burnout di idee dopo averne tirata fuori qualcuna carina, ma da quel momento ho deciso di mettere per iscritto una scansione vaga di quella che potrebbe essere la trama; trama che però i giocatori sono liberi di plasmare qualora lo ritenessero coerente con il proprio personaggio o con le scelte del party. Ora sto iniziando una nuova campagna, ambientata su Ravnica, e già dalla sessione 0 siamo tutti molto eccitati all'idea di voler iniziare una storia che non sia immersa nello stereotipico fantasy medievale (che ritengo comunque molto affascinante). Continua così con i tuoi video, hai ancora molto da raccontare!
Mi fa piacere rileggerti! E si! Ho portato proprio l'esempio che mi avevi fatto, mi era rimasto particolarmente impresso! Direi che stai facendo un ottimo lavoro anche tu 😉
Noi ci abbiamo fatto una serie sul canale per campagne andate in malora per errori di valutazione del master oppure stupidaggini mai viste prima da parte dei giocatori. Purtroppo basta poco, veramente poco, per sbilanciare una situazione e in quei casi solo un buon master può risolvere la situazione senza che ai giocatori paia che li abbia salvati apposta (cosa che, quando è palese, lascia l'amaro in bocca a tutti).
Confesso, a malincuore, che l'ultima campagna masterata da me non e' andata per il verso giusto: Ho sempre applicato molta della mia fantasia e capacita' improvvisatoria per regalare ai giocatori momenti di sano divertimento e follia durante le sessioni. Questo ha implicato una trama non troppo meticolsa e in alcuni casi con vari plot hole, fortunatamente sono riuscito a raggirare cio' ricoprendo il tutto con un alone di mistero che ai giocatori e' piaciuto. Nelle ultime due sessioni ho voluto dare forma al mistero cui i giocatori andava in contro (anche perche' altrimenti non avrei saputo come continuare la narrazione), facendo spiattellare le verita' nascoste fino ad ora, a un npc... Penso che i giocatori non abbiano gradito, durante la sessione successiva (effettuata via web) in molti non erano attenti agli avvenimenti, alle interazioni e ai combattimenti. Oltre a cio' il gruppo non era molto unito, in tanti non avevano interessi comuni e forse cio' e' colpa del gran numero di giocatori partecipanti (6). Ho chiesto una pausa ai giocatori per rimettere in sesto le idee (e anche per riposarmi, dato che in questo periodo lavoro molto, troppo). Il nuovo GM comunque ha trovato un escamotage molto interessante che propongo di seguito: Per unire maggiormente il gruppo ha imposto che nella creazione dei singoli pg, ognuno deve aver avuto esprienze (per lo piu' positive) con almeno due degli altri giocatori In questo modo si ha unn'ancora cui i pg possono agrapparsi per stare uniti
Il nuovo gm ha "forzato" una mappa relazionale volta a creare amalgama sin dall'inizio. È una strategia usata da molti, e talvolta molto utile. Io preferisco tenere i personaggi indipendenti dal punto di vista relazionale, non voglio dargli vincoli di sorta e preferisco che eventuali relazioni in game siano frutto di ciò che avviene durante l'evoluzione della storia, piuttosto che da un foglio di carta. Detto ciò, prova a parlare col gruppo e capire cosa è andato storto, se effettivamente è andato storto!
Altro GDR, Sine Requie nel Sanctum Imperium. I miei player hanno affrontato una delle battaglie più difficili della campagna che avevo in mente e hanno fatto la loro parte in maniera più che formidabile e dovevano semplicemente lasciare che la loro fazione (molto numerosa) sconfiggesse l'ultimo gruppetto di nemici ma hanno voluto strafare e per colpa di un tarocco che andava contro di loro è stato quasi un TPK. Ha addolorato quasi più me (Master) che loro per la perdita dei pg
Una volta è morto un nostro pg di sfiga improvvisa (1 al tiro di morte). Avevo calcolato male le Cr e non pensavo che un terreno difficoltoso rovianasse così tanto. Il mio amico ci rimase molto male (praticamente oneshottato dal drago e poi sfiga con i dadi). Un altro nostro amico serenamente diceva di ricominciare una nuova campagna con altri pg mentre gli altri due non volevano assolutamente mandare all'aria tutto ciò che si era fatto. Riassumendo per la prima e unica volta nella mia esperienza da master gli ho fatto rifare la sessione camuffandola come visione del Drow durante la meditazione. Ciononostante è stato divertente perchè ho creato delle modifiche in modo tale che sembrasse come se il drow si fosse sbagliato in ciò che aveva visto 😂 (e anche per tarpare parzialmente le ali ad un mio giocatore che purtroppo è un power player che sfrutta ogni informazione che sa e che NON dovrebbe sapere per vincere). Alla fine eravamo tutti contenti, la parte migliore? La banshee che con l'urlo accoppa il drago, epico (ho sudato tantissimo da master al momento dei tiri di salvezza).
Figata! Guarda tempo fa capitó anche al mio gruppo (ma stavo facendo il giocatore) di dover rifare completamente una sessione perché il master aveva accoppato due pg (tra cui il mio) dopo aver sbagliato totalmente la gestione di una regola. Nel tuo caso direi che hai trovato una soluzione creativa e interessante 🙂
Come al solito, un video eccellente, la tua retorica non delude mai, a supporto delle tue conoscenze da cui ogni volta traggo qualcosa. Siccome ho i miei commenti da fare su ognuno dei punti, procederò con ordine, punto per punto, riguardando il video una terza volta e commentando in risposta ad ognuno degli spunti. 1: La sessione 0. Si, è davvero, davvero importante, sempre. Lo diventa ancora di più, se per qualche motivo è assente la dichiarazione d'intenti. Però, è importante essere consci che la sessione 0 deve essere portata avanti con attenzione ambo i lati. Se anche solo uno dei giocatori dovesse prenderla sottogamba, questo può talvolta portare problemi di minore o maggiore entità. 2: Il lasciar liberi i giocatori è forse il primo concetto che un master dovrebbe mettersi in testa. Quando è capitato che i miei giocatori abituali volessero provare a cimentarsi nel fare da dm in oneshot o brevissime avventure, ho sempre detto solo 2 cose: tieniti su cose semplici, o comunque non esagerare con viaggi mentali non necessari, e non negare le idee dei giocatori. Questo perché se succede, io non ho voce in capitolo, ma sono un giocatore, non un attore o un burattino. 3: Purtroppo può capitare. La cosa su cui porrei attenzione è il motivo per cui questo è successo, perché potrebbero essere vari. Non è necessariamente una causa dovuta alla trama in sé. Ad esempio, mi è capitato di chiudere la mia prima campagna a causa di un'eccessiva fluttuazione di giocatori. gente che usciva, gente che entrava, ho imparato che non voglio fluttuazioni di personaggi, per un motivo molto semplice, ovvero che mi pesa dover creare giustificazioni troppo ripetute a causa di personaggi che entrano od escono dalla storia. Se muore un pg e il giocatore ne crea un altro, ok, ma se ogni 3 sessioni accade che qualcuno voglia cambiare pg, un giocatore non voglia più giocare, uno voglia cominciare a giocare, eccetera, diventa davvero frustrante per me. Tutto questo lungo aneddoto per dire che ci sono tanti motivi, a volte i più inimmaginabili. 4: Perdere interesse nella trama penso sia spesso frutto di una brutta sessione 0, dove o il master ha frainteso i termini, oppure uno o più giocatori non hanno spiegato cosa vorrebbero. 5: Come detto nel punto 2, "keep it simple", spesso le cose semplici nascondono dei risvolti interessantissimi, mentre viceversa, troppa complessità potrebbe frenare i giocatori a prendere decisioni perché troppo impegnati a capire che succede o a reagire alla situazione per, banalmente, non morire dopo un passo falso. 6: Non sei un DM. Punto. Su questo purtroppo non posso proprio transigere, non è quello per cui si gioca ad un gdr. A meno che non sia parte della dichiarazione d'intenti. Perché ehi, ognuno si diverte a modo proprio, ma deve essere consensuale. Ad esempio, ci sono delle avventure preparate definite Lair assault, per d&d 4e. Questi brevissimi moduli usciti solamente in inglese sono creati appositamente per giocare in modo "hardcore". Mai, proprio mai provati, ma ne ho tradotti un paio, apprendendo una cosa importantissima. In tutti questi moduli, una delle primissime cose che viene detta è "spiega al tuo gruppo che probabilmente la sessione finirà con una tpk se non faranno attenzione, che questi moduli sono creati appositamente per i top gun di D&d e che un gruppo ottimizzato ha maggiori possibilità di riuscita." Si tratta di moduli secondo me eccessivamente punitivi, totalmente o quasi combat based e con nemici scritti appositamente per essere punitivi, con danni talvolta triplicati rispetti ai mostri tipici da manuale. Ma lo dice talmente chiaramente che me lo aspetto. Se sto giocando quel modulo, so che il dm sta cercando di uccidermi, perché quello è lo scopo del modulo e della sessione, e ho chiaramente detto "va bene, mi va di giocare questa cosa". Stiamo giocando l'uno contro l'altro, e anche nel farlo siamo d'accordo. Per quel che riguardi i png traditori, possono essere interessanti di trama, ma più di uno in una campagna penso sarebbe ridondante. 7: Non so quanto il gruppo possa essere numeroso un gruppo. Ma so che è un rischio. Pensando a me stesso, mi sentirei sinceramente a disagio a gestire più di 5 persone, non lo ho mai fatto anche perché preferisco procedere per gradi, ma penso diventerebbe davvero difficile da gestire. Nella mia campagna principale, quella che penso porterò avanti per più tempo diciamo, siamo in 5 me compreso e per mettere insieme gli orari di tutti giochiamo la domenica mattina alle 9, quindi immagino che inferno sarebbe dover conciliare gli impegni di 7 persone, penso impazzirei. Non dico di giocare con 2 giocatori, ma ritengo che 4-5 sia un numero ottimale, di più può funzionare, ma dipende soprattutto dalle persone che devono essere consapevoli del rischio e volenterose nel far andare tutto "liscio" o comunque di non creare problemi volontariamente. 8: Anche sulla morte dei personaggi, ritengo si veda lo spirito dei giocatori. In primo luogo, il DM deve, non dovrebbe, ma deve, fare attenzione che la morte di un pg sia per conseguenza delle scelte del giocatore e non per via del suo sadismo/scelta artistica. Specialmente, deve essere evitabile e il giocatore deve capire che può fare qualcosa per evitarla, o almeno che sono state le sue scelte sbagliate o dei suoi fallimenti, siano anche essi fallimenti nei tiri di dado, ad aver portato a questa morte. E non sto parlando di un singolo TS che se non superi ti uccide, quello è il suddetto sadismo. Dal lato opposto, se la morte di un pg è stata gestita in modo corretto, o quantomeno ci si è provato, il giocatore può reagire bene o male a riguardo. Mi auguro che i miei giocatori reagiscano sempre con interesse e con la voglia di far sì che quell'avvenimento porta qualcosa, aggiunga gioco al tavolo. Ma so che potrebbero anche reagire male, e spero un cuor mio che se accadrà saprò chiarire il motivo di tutto ciò con il giocatore e di non perdere lui o il gruppo per via di una avvenimento del genere. Più che dei commenti dovrei prendere una webcam, e registrare delle videorisposte perché sono sempre più prolisso video dopo video, ma spero che qualcuno possa trovare ulteriori spunti di riflessione, o quantomeno si sia goduto la lettura dei miei deliri in cui devo spiegare sempre tutti i miei pensieri a riguardo di qualcosa. Intanto, grazie a chiunque sia arrivato a leggermi fino a questo punto, non vedo come al solito sia di nuovo venerdì e poi domenica!
Grazie Stef! Bravissimo come sempre....ecco bravo, attendo con ansia l'appuntamento relativo alla gestione della more di un PG o peggio ancora in TPK. Buona Pasqua e a presto
sul punto dei tanti player,direi che sono pienamente d'accordo. Mi sono trovato a masterare una play by chat su Telegram,tutto ciò fino a pochi giorni fa. Un gruppo di 16 persone,alcune anche parecchio fastidiose. Inutile dire che dopo qualche sessione ho mollato tutto poiché ogni Quest che facevamo mi faceva perdere oltre che tempo (a volte anche 8-9 ore perché la gente non rispondeva) anche la voglia di portare avanti la campagna che avevo costruito con cura. Spero soltanto di non ripetere gli stessi errori citati nel video. Un grande come sempre. 💪🏼
L'unico vero quarto di fallimento è stata con una one shot. Alcuni giocatori erano arrivati con l'idea di usare il gioco come scusa per parlare tra loro (avevo detto: se venite venite con l'idea di giocare, poi il tempo per parlare verrà da sé) così si è creata una metà di pg che aveva tutto sotto controllo ed altri che quando dicevo "tocca a te" mi rispondevano tutte le volte "ma sono contro di lui" o tiravano il dado (uno a caso) senza dire nulla. In più avevano invitato amici a guardare la cui attenzione è durata 3 minuti e per le restanti 2 ore si sono lamentati (avevo detto: invitare gli amici a guardare è il modo migliore per perderli. E c'erano in tutto 12 persone in un salottino). Dulcis in fundo: "ma perché non giochiamo a tabù?" quando ormai erano quasi davanti al cattivo per lo scontro finale (avevo detto: quando si gioca a questo non si gioca ad altro). Almeno quelli venuti a giocare seriamente hanno apprezzato e hanno fatto complimenti.
@@giorgiomasci455 No, non lo definirei proprio un incubo. La trama era strutturata bene e conoscevo già molti del gruppo da sapere cosa aspettarmi. Alla fine tra i giocatori ognuno ha avuto il suo momento per mettersi in luce (con dei massimi in cui hanno scommesso informazioni giocando a carte contro un goblin in cui erano tutti in tensione oppure quando la pg figlia del conte attaccava un gladiatore hobgoblin che ha fatto irruzione nel suo salotto con un bastone da passeggio). Alla fine i contenuti hanno salvato la situazione e ci siamo divertiti lo stesso. Per questo ho detto che è stato solo un quarto di fallimento
Giuliano la tua (brutta) esperienza potrebbe averti insegnato che essendo i gdr una attività di gruppo, è importante che tutto il gruppo si raduni non dico con le stesse intenzioni, ma almeno con lo stesso spirito. Ti porto un esempio: a me non piace il gioco caciarone. Mi capitò ad un evento di vedere arrivare al tavolo un gruppo di ragazzi molto giovani, che sin da subito mi avevano dato l'impressione di voler giocare per farsi quattro risate, fare casino e poi proseguire la passeggiata in fiera. Ho subito detto: ragazzi, se vogliamo giocare tutti insieme, sappiate che le due/tre ore che ci aspettano richiederanno coinvolgimento, attenzione e collaborazione tra tutti. Non sono qui per raccontarvi una barzelletta. Sono qui per creare una storia unica insieme a voi. Ci state? Se non ci state, ci risparmiamo entrambi una esperienza che non accontenterebbe nessuno di noi. Credimi che quei ragazzi hanno giocato in maniera super-intensa quella one-shot, e mi hanno confessato di non aver mai visto i gdr sotto quella luce, e che questa gli piaceva molto di più. Per questo Giuliano ritengo molto importante che un gruppo, almeno nelle intenzioni, viaggi sulla stessa linea d'onda. Dimmi poi che ne pensi!
@@StefKiryan che viaggi sullo stesso spirito sono d'accordo. In passato quando ho iniziato con i giochi da tavolo (il ruolo è venuto dopo) ero alle prese con giocatori che venivano per rovesciare la plancia a metà partita per cui è un concetto che conosco bene (nota: i rovesciatori di plancie sono stati isolati). Il concetto lo spiego sempre ai nuovi giocatori sia che sia ruolo o che sia tavolo. Conoscevo già diversi del gruppo. Era proprio quel gruppo ad avere elementi caotici neutrali e infatti di solito gioco con altri gruppi. La partita era organizzata solo per provare (c'era stata una chiusura precauzionale dei locali per il virus, anche se non era ancora arrivato in zona). E poi volevo un test difficile per la one shot, l'ho avuto e ha resistito bene quasi fino alla fine malgrado tutto. Se nel male è andata bene è perché l'ho scritta dopo aver visto tutti i tuoi video. Grazie per tutti i consigli.
La mia ultima campagna è fallita perchè il Dm ci aveva messo contro mostri troppo forti e in un numero troppo grande ( abbiamo passato quasi 3 sessioni di fila in combattimento). Un' altra cosa che ha contribuito al fallimento della campagna è stato il TPK forzato alla fine.
Faccio una proposta: sarebbe interessante secondo me approfondire maggiormente queste sessioni fallite e ritengo che un video in cui magari leggi le nostre esperienze e le commenti (dando dei consigli o la tua opinione sul perchè o il come quella sessione o campagna sia fallita) sarebbe molto interessante: oltre ad essere un contenuto parecchio divertente potrebbe permettere di dare dei consigli meno generali e più specifici che aiutino molto un master in erba a capire certe cose.
guarda steff personalmente mi e' capitato in piu' occasioni che i personaggi portassero avanti alcuni contrasti di idee e visioni che poi i giocatori hanno fra di loro anche nella vita reale. diciamo quindi che per quanto mi riguarda il motivo per cui una campagna puo' fallire sono gli attriti fra i giocatori. questo mi è capitato come Master. come giocatore invece mi è capitato di trovarmi in un gruppo di WHFRP ....che era completamente votato alla costruzione dei pg in ottica prettamente regolistica. Io come amante di WH gioco di battaglie ero stra carico e felice di immergermi nella lore e nel giro di 30 minuti avevo perso ogni sorta di interesse.
Certo Giorgio, capisco. E come ho scritto nella descrizione del video, il punto che hai sottolineato è senz'altro una delle maggiori cause dello scoppio delle campagne. Per questo è secondo me importante stabilire prima di iniziare a giocare, quale sarà effettivamente lo scopo del gioco. Ma credimi che anche questo, a volte non basta!
C'è una campagna di supereroi marvel che ho iniziato due volte con due gruppi diversi. Puntualmente succedeva qualcosa che stravolgeva la vita di più persone nel gruppo e saltava tutto. L'ho chiamata "la campagna maledetta" e l'ho archiviata XD
Anche io dopo anni di GDR ho visto fallire varie campagne, mie o di altri. a volte era il DM che se ne usciva con "no ragà ho fatto un criterror=un elemento che smontava l'intera storia quindi non aveva senso mandarla avanti" o perchè il DM come dici te perdeva interesse nella storia (ho un amico a questo particolare, che è arrivato al punto di mandare avanti 4 campagne a ritmo di 2 mesi l'una dall'altra) nei miei casi mi era stato chiesto per diverso tempo di fare una sci-fi, preparo tutto storia png power-up facciamo prima sessione, BAM il gruppo molla mamma mia la rabbiaaaaaaaa (è_é) stessa cosa con un Vampire 5 edizione, due giocatori su 5 mollano, uno per impegni, l'altro per interesse e là ho mollato io per lo sconforto. Un paio di mie campagne son finite in TPK: una volta i pg non hanno capito come sfruttare le debolezze di un nemico e hanno rifiutato la ritirata. in un altra hanno deciso di fare attacco kamikaze facendosi detonare credendo di liberarsi di un antagonista, in un altra subendo un imboscata non hanno MAI contemplato ma neanche di striscio la ritirata(nonostante passavano turni su turni e si vedeva che non ce la facevano a buttare giù i nemici) La stragrande maggioranza (almeno per me) è il DM che inizia e non termina la campagna, così di punto in bianco " no non voglio mandarla avanti "
Quelli che descrivi sono effettivamente le circostanze più comuni per le quali una campagna fallisce! Riguardo al TPK, nel video di domani ti dirò la mia! Una opinione del tutto personale, quindi non vederla in maniera accusatoria o altro: semplicemente a me i TPK non piacciono, perché vuol dire proprio buttare all'aria il lavoro di mesi/anni, quando potrebbero esserci tantissimi modi per gestire un potenziale TPK con un escamotage narrativo! Nel prossimo video spiegherò meglio questa cosa 😉 Grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Ero arrivato in un momento della mia campagna (che porto da più di un anno ormai, party lv9) in cui stavo perdendo interesse. Essenzialmente la campagna ha dei punti di arrivo ma mi invento ogni volta coppie di sessioni (del tipo, sessione nel dungeon x, sessione nella casa del nobile y, sessione nelle montagne z ecc...), però ero arrivato a questa sessione in una casa di un nobile ambientata durante una festa. Il mio primo errore è stato che volevo più o meno caratterizzare le 7 coppie di nobili e 4 coppie di mercanti... alla fine ho un po' sintetizzato/ mi sono concentrato su alcuni ma non è questo il punto. In pratica mi stavo annoiando per la poca azione sia verbale che fisica diciamo, niente di interessante; a quel punto dopo varie volte che rimandavo la sessione (mi passava la voglia di progettarla) ho pensato: ci vuole una svolta. Cena tra nobili, ballo tra nobili, non è nulla di estremamente interessante ed allora mi sono detto di mettere un pizzico di Caos. Un gigante tenuto legato dal nobile come animaletto si libera e libera a sua volta un drago bianco anch'esso animaletto del nobile incatenato. I due fanno un casino immane, le guardie esterne intervengono ma sono poche; servono altre persone ma i pg decidono di andare dritto verso l'oni che nel frattempo era stato smascherato ma tramite invisibilità/darkness ecc... riesce a spostarsi. Improvvisamente ho trovato tutto molto interessante, il mio consiglio è: rompere lo schema! Se non piace ciò che state creando come campagna, rompete lo schema. Una volta ho sentito che è brutto che una soluzione si presenti casualmente, ma diventa interessante quando è camuffata da problema. Ps: alla fine i pg hanno fallito la missione perchè l'oni e il secondk obbiettivo sono scappati 😂
Nella mia esperienza in ordine calo di interesse, scarsa partecipazione o buche reiterate, disponibilità minima a impegnarsi anche il minimo sindacale, poca coesione tra le persone. E ormai gioco solo online. E confermo, sono temi che riguarda il party senza badare ai ruoli. Ma sono anche fortunato: con 4 persone mi trovo online da anni ogni giovedì, e per ora non c'è intenzione di separarsi. Meno male.
Io prima di perdere interesse avevo visto che la campagna era da chiudere e ho chiuso. Ho dato un bel finale, i giocatori alla fine hanno capito e apprezzato. Per fortuna nel frattempo è arrivato warhammer 4th e si è ripartiti. Un altra volta ho cominciato una campagna con pathfinder che non è durata oltre le tre sessioni il motivo è che odio pathfinder ma al tempo non lo sapevo.
@@StefKiryan guarda io glie l'ho detto, ho avuto l'accortezza di non prendermi un altro impegno con lui finita la prima avventura in modo da non incasinarlo, e ho dovuto anche discuterci; alla fine loro hanno continuato a giocare senza di me e pare che si sono divertiti, ma sai com'è se devo buttare una sera a settimana stando tutto il tempo a tirare dadi con un Master che non sa narrare, allora magari è meglio non giocare affatto. Morale della favola, lui si è stancato e di punto in bianco ha stoppato la campagna. Un giorno gli ho detto che gli facevo vedere io come giocavo, così imparava qualcosa da me che ho più esperienza (non me la tiro, ma conosco bene le mie capacità).
Come mai sono fallite le vostre campagne?
Raccontatemelo nei commenti 🤔
Parlo (forse sbagliando) di una campagna tuttora in corso di cui però io vedo già chiare le crepe nelle fondamenta. Party di 5 persone, non esagero dicendo che praticamente 4 giocatori su 5 stanno giocando dei personaggi che non volevano essere, costretti a cambiare di attitudine dalle esigenze della trama: Un pg era un chierico buono, che ha preso sotto la sua protezione un altro pg (ladro ragazzino dal passato turbolento che ha imparato solamente a rubare ed uccidere) per cercare di insegnargli la via del bene, il problema di questi 2 pg? il chierico (allineamento buono) subito si è reso conto che nessuno dei png si potesse definire buono: le guardie cittadine non si facevano problemi a torturare i prigionieri e nel momento del bisogno il pg trova molto più aiuto dai mafiosi della città e,per finire, ha modo di parlare con la sua divinità (neutrale) che fa accordi con il dio malvagio dell'assassinio, come conseguenza ha iniziato a giocare un pg cazzone che in sostanza istiga il suo protetto a rubare e truffare. Io nella campagna avevo l'idea di un pg bardo nobile ma ribellatosi alla famiglia di un altro stato e scappato col fratello (pg anche lui) nella medesima situazione. L'idea del mio pg è che fosse comunque neutrale ma che di certo non si mette a derubare o a seguire un gruppo che lo fa, invece per esigenze di trama ho dovuto iniziare a cambiare il comportamento del mio pg, rendendolo uno che se ne infischia, e come se non bastasse ora il master fa tornare i due fratelli alla loro terra natale, quando l'idea iniziale era che non ci mettessero più piede. Ufficialmente questa campagna non è ancora terminata ma sinceramente io la reputo già un fallimento e sto aspettando con ansia che gli altri pg abbiano il coraggio di dire al master ciò che io ho avuto il coraggio di dire, con risultato di obbligo di scuse e tante parole inutili.
Beh c'è poco da raccontare semplicemente dici che un gruppo di 6 o 7 persone può dare problemi, beh il mio gruppo era di 13 persone ahahah
Coronavirus hahaha
Sounds like a big mess.
La storia che mi hai scritto sembra piena di forzature e di plot twist piuttosto incasinati, senza offesa per il master.
La soluzione migliore, come nella maggior parte delle situazioni del genere, è prendersi un momento per parlare tutti insieme off-game. E capire se e come si possono migliorare le cose.
T... Tredici?! Sei finito in riabilitazione poi? 😝 Complimenti per la pazienza 😁
Mi piace questa serie su "come creare una campagna" che sicuramente mi sarà molto utile quando riuscirò a fare la mia prima sessione come DM (appena sarà finita questa quarantena xd). Cmq sto recuperando i tutti tuoi fantastici video per cercare di capire come funziona l'occulto ruolo del master. Ottimo lavoro continua così! 🙂
Grazie Nicola! Non vedo l'ora di sapere come andrà la tua prima sessione!
Ciao Stef! Bel video, come sempre. Mi ha fatto piacere sapere che tu abbia preso proprio l'esempio del quadro che presentai in un commento ad un tuo video, vedo che è rimasto impresso anche a te. Parlandone ad amici di questo episodio hanno detto esattamente la stessa cosa che hai detto tu nel video: il personaggio rimasto fuori da quella situazione avrebbe potuto giocare un ruolo fondamentale per salvare dall'esterno i suoi compagni! Per tornare al discorso centrale del video: da master mi è successo di dover interrompere una campagna. Mi resi conto di essere andato praticamente in Burnout di idee dopo averne tirata fuori qualcuna carina, ma da quel momento ho deciso di mettere per iscritto una scansione vaga di quella che potrebbe essere la trama; trama che però i giocatori sono liberi di plasmare qualora lo ritenessero coerente con il proprio personaggio o con le scelte del party. Ora sto iniziando una nuova campagna, ambientata su Ravnica, e già dalla sessione 0 siamo tutti molto eccitati all'idea di voler iniziare una storia che non sia immersa nello stereotipico fantasy medievale (che ritengo comunque molto affascinante). Continua così con i tuoi video, hai ancora molto da raccontare!
Mi fa piacere rileggerti! E si! Ho portato proprio l'esempio che mi avevi fatto, mi era rimasto particolarmente impresso!
Direi che stai facendo un ottimo lavoro anche tu 😉
Noi ci abbiamo fatto una serie sul canale per campagne andate in malora per errori di valutazione del master oppure stupidaggini mai viste prima da parte dei giocatori. Purtroppo basta poco, veramente poco, per sbilanciare una situazione e in quei casi solo un buon master può risolvere la situazione senza che ai giocatori paia che li abbia salvati apposta (cosa che, quando è palese, lascia l'amaro in bocca a tutti).
Grazie, ottimi spunti per tenere unito il team!
Confesso, a malincuore, che l'ultima campagna masterata da me non e' andata per il verso giusto:
Ho sempre applicato molta della mia fantasia e capacita' improvvisatoria per regalare ai giocatori momenti di sano divertimento e follia durante le sessioni. Questo ha implicato una trama non troppo meticolsa e in alcuni casi con vari plot hole, fortunatamente sono riuscito a raggirare cio' ricoprendo il tutto con un alone di mistero che ai giocatori e' piaciuto.
Nelle ultime due sessioni ho voluto dare forma al mistero cui i giocatori andava in contro (anche perche' altrimenti non avrei saputo come continuare la narrazione), facendo spiattellare le verita' nascoste fino ad ora, a un npc... Penso che i giocatori non abbiano gradito, durante la sessione successiva (effettuata via web) in molti non erano attenti agli avvenimenti, alle interazioni e ai combattimenti.
Oltre a cio' il gruppo non era molto unito, in tanti non avevano interessi comuni e forse cio' e' colpa del gran numero di giocatori partecipanti (6).
Ho chiesto una pausa ai giocatori per rimettere in sesto le idee (e anche per riposarmi, dato che in questo periodo lavoro molto, troppo). Il nuovo GM comunque ha trovato un escamotage molto interessante che propongo di seguito:
Per unire maggiormente il gruppo ha imposto che nella creazione dei singoli pg, ognuno deve aver avuto esprienze (per lo piu' positive) con almeno due degli altri giocatori
In questo modo si ha unn'ancora cui i pg possono agrapparsi per stare uniti
Il nuovo gm ha "forzato" una mappa relazionale volta a creare amalgama sin dall'inizio. È una strategia usata da molti, e talvolta molto utile. Io preferisco tenere i personaggi indipendenti dal punto di vista relazionale, non voglio dargli vincoli di sorta e preferisco che eventuali relazioni in game siano frutto di ciò che avviene durante l'evoluzione della storia, piuttosto che da un foglio di carta.
Detto ciò, prova a parlare col gruppo e capire cosa è andato storto, se effettivamente è andato storto!
@@StefKiryan Grazie stef!
È sicuramente un' analisi che effettuerró in questi giorni
Altro GDR, Sine Requie nel Sanctum Imperium.
I miei player hanno affrontato una delle battaglie più difficili della campagna che avevo in mente e hanno fatto la loro parte in maniera più che formidabile e dovevano semplicemente lasciare che la loro fazione (molto numerosa) sconfiggesse l'ultimo gruppetto di nemici ma hanno voluto strafare e per colpa di un tarocco che andava contro di loro è stato quasi un TPK.
Ha addolorato quasi più me (Master) che loro per la perdita dei pg
Una volta è morto un nostro pg di sfiga improvvisa (1 al tiro di morte). Avevo calcolato male le Cr e non pensavo che un terreno difficoltoso rovianasse così tanto. Il mio amico ci rimase molto male (praticamente oneshottato dal drago e poi sfiga con i dadi). Un altro nostro amico serenamente diceva di ricominciare una nuova campagna con altri pg mentre gli altri due non volevano assolutamente mandare all'aria tutto ciò che si era fatto. Riassumendo per la prima e unica volta nella mia esperienza da master gli ho fatto rifare la sessione camuffandola come visione del Drow durante la meditazione. Ciononostante è stato divertente perchè ho creato delle modifiche in modo tale che sembrasse come se il drow si fosse sbagliato in ciò che aveva visto 😂 (e anche per tarpare parzialmente le ali ad un mio giocatore che purtroppo è un power player che sfrutta ogni informazione che sa e che NON dovrebbe sapere per vincere). Alla fine eravamo tutti contenti, la parte migliore? La banshee che con l'urlo accoppa il drago, epico (ho sudato tantissimo da master al momento dei tiri di salvezza).
Figata! Guarda tempo fa capitó anche al mio gruppo (ma stavo facendo il giocatore) di dover rifare completamente una sessione perché il master aveva accoppato due pg (tra cui il mio) dopo aver sbagliato totalmente la gestione di una regola.
Nel tuo caso direi che hai trovato una soluzione creativa e interessante 🙂
@@StefKiryan grazie 😄
Come al solito, un video eccellente, la tua retorica non delude mai, a supporto delle tue conoscenze da cui ogni volta traggo qualcosa. Siccome ho i miei commenti da fare su ognuno dei punti, procederò con ordine, punto per punto, riguardando il video una terza volta e commentando in risposta ad ognuno degli spunti.
1: La sessione 0. Si, è davvero, davvero importante, sempre. Lo diventa ancora di più, se per qualche motivo è assente la dichiarazione d'intenti. Però, è importante essere consci che la sessione 0 deve essere portata avanti con attenzione ambo i lati. Se anche solo uno dei giocatori dovesse prenderla sottogamba, questo può talvolta portare problemi di minore o maggiore entità.
2: Il lasciar liberi i giocatori è forse il primo concetto che un master dovrebbe mettersi in testa. Quando è capitato che i miei giocatori abituali volessero provare a cimentarsi nel fare da dm in oneshot o brevissime avventure, ho sempre detto solo 2 cose: tieniti su cose semplici, o comunque non esagerare con viaggi mentali non necessari, e non negare le idee dei giocatori. Questo perché se succede, io non ho voce in capitolo, ma sono un giocatore, non un attore o un burattino.
3: Purtroppo può capitare. La cosa su cui porrei attenzione è il motivo per cui questo è successo, perché potrebbero essere vari. Non è necessariamente una causa dovuta alla trama in sé. Ad esempio, mi è capitato di chiudere la mia prima campagna a causa di un'eccessiva fluttuazione di giocatori. gente che usciva, gente che entrava, ho imparato che non voglio fluttuazioni di personaggi, per un motivo molto semplice, ovvero che mi pesa dover creare giustificazioni troppo ripetute a causa di personaggi che entrano od escono dalla storia. Se muore un pg e il giocatore ne crea un altro, ok, ma se ogni 3 sessioni accade che qualcuno voglia cambiare pg, un giocatore non voglia più giocare, uno voglia cominciare a giocare, eccetera, diventa davvero frustrante per me. Tutto questo lungo aneddoto per dire che ci sono tanti motivi, a volte i più inimmaginabili.
4: Perdere interesse nella trama penso sia spesso frutto di una brutta sessione 0, dove o il master ha frainteso i termini, oppure uno o più giocatori non hanno spiegato cosa vorrebbero.
5: Come detto nel punto 2, "keep it simple", spesso le cose semplici nascondono dei risvolti interessantissimi, mentre viceversa, troppa complessità potrebbe frenare i giocatori a prendere decisioni perché troppo impegnati a capire che succede o a reagire alla situazione per, banalmente, non morire dopo un passo falso.
6: Non sei un DM. Punto. Su questo purtroppo non posso proprio transigere, non è quello per cui si gioca ad un gdr. A meno che non sia parte della dichiarazione d'intenti. Perché ehi, ognuno si diverte a modo proprio, ma deve essere consensuale. Ad esempio, ci sono delle avventure preparate definite Lair assault, per d&d 4e. Questi brevissimi moduli usciti solamente in inglese sono creati appositamente per giocare in modo "hardcore". Mai, proprio mai provati, ma ne ho tradotti un paio, apprendendo una cosa importantissima. In tutti questi moduli, una delle primissime cose che viene detta è "spiega al tuo gruppo che probabilmente la sessione finirà con una tpk se non faranno attenzione, che questi moduli sono creati appositamente per i top gun di D&d e che un gruppo ottimizzato ha maggiori possibilità di riuscita." Si tratta di moduli secondo me eccessivamente punitivi, totalmente o quasi combat based e con nemici scritti appositamente per essere punitivi, con danni talvolta triplicati rispetti ai mostri tipici da manuale. Ma lo dice talmente chiaramente che me lo aspetto. Se sto giocando quel modulo, so che il dm sta cercando di uccidermi, perché quello è lo scopo del modulo e della sessione, e ho chiaramente detto "va bene, mi va di giocare questa cosa". Stiamo giocando l'uno contro l'altro, e anche nel farlo siamo d'accordo. Per quel che riguardi i png traditori, possono essere interessanti di trama, ma più di uno in una campagna penso sarebbe ridondante.
7: Non so quanto il gruppo possa essere numeroso un gruppo. Ma so che è un rischio. Pensando a me stesso, mi sentirei sinceramente a disagio a gestire più di 5 persone, non lo ho mai fatto anche perché preferisco procedere per gradi, ma penso diventerebbe davvero difficile da gestire. Nella mia campagna principale, quella che penso porterò avanti per più tempo diciamo, siamo in 5 me compreso e per mettere insieme gli orari di tutti giochiamo la domenica mattina alle 9, quindi immagino che inferno sarebbe dover conciliare gli impegni di 7 persone, penso impazzirei. Non dico di giocare con 2 giocatori, ma ritengo che 4-5 sia un numero ottimale, di più può funzionare, ma dipende soprattutto dalle persone che devono essere consapevoli del rischio e volenterose nel far andare tutto "liscio" o comunque di non creare problemi volontariamente.
8: Anche sulla morte dei personaggi, ritengo si veda lo spirito dei giocatori. In primo luogo, il DM deve, non dovrebbe, ma deve, fare attenzione che la morte di un pg sia per conseguenza delle scelte del giocatore e non per via del suo sadismo/scelta artistica. Specialmente, deve essere evitabile e il giocatore deve capire che può fare qualcosa per evitarla, o almeno che sono state le sue scelte sbagliate o dei suoi fallimenti, siano anche essi fallimenti nei tiri di dado, ad aver portato a questa morte. E non sto parlando di un singolo TS che se non superi ti uccide, quello è il suddetto sadismo. Dal lato opposto, se la morte di un pg è stata gestita in modo corretto, o quantomeno ci si è provato, il giocatore può reagire bene o male a riguardo. Mi auguro che i miei giocatori reagiscano sempre con interesse e con la voglia di far sì che quell'avvenimento porta qualcosa, aggiunga gioco al tavolo. Ma so che potrebbero anche reagire male, e spero un cuor mio che se accadrà saprò chiarire il motivo di tutto ciò con il giocatore e di non perdere lui o il gruppo per via di una avvenimento del genere.
Più che dei commenti dovrei prendere una webcam, e registrare delle videorisposte perché sono sempre più prolisso video dopo video, ma spero che qualcuno possa trovare ulteriori spunti di riflessione, o quantomeno si sia goduto la lettura dei miei deliri in cui devo spiegare sempre tutti i miei pensieri a riguardo di qualcosa. Intanto, grazie a chiunque sia arrivato a leggermi fino a questo punto, non vedo come al solito sia di nuovo venerdì e poi domenica!
Buona Pasqua Stef!
Anche in questo periodo si aspetta con ansia la domenica per i tuoi video, si fotta la Pasqua.
Buona Pasqua Lorenzo! Dai cerco di tenervi compagnia come posso 😂
Grazie Stef! Bravissimo come sempre....ecco bravo, attendo con ansia l'appuntamento relativo alla gestione della more di un PG o peggio ancora in TPK.
Buona Pasqua e a presto
Arriverà 😉 buona Pasqua a te Albi
sul punto dei tanti player,direi che sono pienamente d'accordo. Mi sono trovato a masterare una play by chat su Telegram,tutto ciò fino a pochi giorni fa. Un gruppo di 16 persone,alcune anche parecchio fastidiose. Inutile dire che dopo qualche sessione ho mollato tutto poiché ogni Quest che facevamo mi faceva perdere oltre che tempo (a volte anche 8-9 ore perché la gente non rispondeva) anche la voglia di portare avanti la campagna che avevo costruito con cura.
Spero soltanto di non ripetere gli stessi errori citati nel video.
Un grande come sempre. 💪🏼
16?! Mi potrebbe esplodere il cervello 🤣 complimenti per la pazienza!
L'unico vero quarto di fallimento è stata con una one shot. Alcuni giocatori erano arrivati con l'idea di usare il gioco come scusa per parlare tra loro (avevo detto: se venite venite con l'idea di giocare, poi il tempo per parlare verrà da sé) così si è creata una metà di pg che aveva tutto sotto controllo ed altri che quando dicevo "tocca a te" mi rispondevano tutte le volte "ma sono contro di lui" o tiravano il dado (uno a caso) senza dire nulla. In più avevano invitato amici a guardare la cui attenzione è durata 3 minuti e per le restanti 2 ore si sono lamentati (avevo detto: invitare gli amici a guardare è il modo migliore per perderli. E c'erano in tutto 12 persone in un salottino). Dulcis in fundo: "ma perché non giochiamo a tabù?" quando ormai erano quasi davanti al cattivo per lo scontro finale (avevo detto: quando si gioca a questo non si gioca ad altro). Almeno quelli venuti a giocare seriamente hanno apprezzato e hanno fatto complimenti.
guarda Giuliano....il tuo racconto è un incubo....non so come tu abbia mantenuto la calma e portato avanti la storia.
@@giorgiomasci455 No, non lo definirei proprio un incubo. La trama era strutturata bene e conoscevo già molti del gruppo da sapere cosa aspettarmi. Alla fine tra i giocatori ognuno ha avuto il suo momento per mettersi in luce (con dei massimi in cui hanno scommesso informazioni giocando a carte contro un goblin in cui erano tutti in tensione oppure quando la pg figlia del conte attaccava un gladiatore hobgoblin che ha fatto irruzione nel suo salotto con un bastone da passeggio). Alla fine i contenuti hanno salvato la situazione e ci siamo divertiti lo stesso. Per questo ho detto che è stato solo un quarto di fallimento
Giuliano la tua (brutta) esperienza potrebbe averti insegnato che essendo i gdr una attività di gruppo, è importante che tutto il gruppo si raduni non dico con le stesse intenzioni, ma almeno con lo stesso spirito.
Ti porto un esempio: a me non piace il gioco caciarone.
Mi capitò ad un evento di vedere arrivare al tavolo un gruppo di ragazzi molto giovani, che sin da subito mi avevano dato l'impressione di voler giocare per farsi quattro risate, fare casino e poi proseguire la passeggiata in fiera.
Ho subito detto: ragazzi, se vogliamo giocare tutti insieme, sappiate che le due/tre ore che ci aspettano richiederanno coinvolgimento, attenzione e collaborazione tra tutti. Non sono qui per raccontarvi una barzelletta. Sono qui per creare una storia unica insieme a voi. Ci state? Se non ci state, ci risparmiamo entrambi una esperienza che non accontenterebbe nessuno di noi.
Credimi che quei ragazzi hanno giocato in maniera super-intensa quella one-shot, e mi hanno confessato di non aver mai visto i gdr sotto quella luce, e che questa gli piaceva molto di più.
Per questo Giuliano ritengo molto importante che un gruppo, almeno nelle intenzioni, viaggi sulla stessa linea d'onda.
Dimmi poi che ne pensi!
@@StefKiryan che viaggi sullo stesso spirito sono d'accordo. In passato quando ho iniziato con i giochi da tavolo (il ruolo è venuto dopo) ero alle prese con giocatori che venivano per rovesciare la plancia a metà partita per cui è un concetto che conosco bene (nota: i rovesciatori di plancie sono stati isolati). Il concetto lo spiego sempre ai nuovi giocatori sia che sia ruolo o che sia tavolo. Conoscevo già diversi del gruppo. Era proprio quel gruppo ad avere elementi caotici neutrali e infatti di solito gioco con altri gruppi. La partita era organizzata solo per provare (c'era stata una chiusura precauzionale dei locali per il virus, anche se non era ancora arrivato in zona). E poi volevo un test difficile per la one shot, l'ho avuto e ha resistito bene quasi fino alla fine malgrado tutto. Se nel male è andata bene è perché l'ho scritta dopo aver visto tutti i tuoi video. Grazie per tutti i consigli.
Dai son felice di sapere che almeno nella difficoltà, è uscito qualcosa di buono. Qualcosa da cui imparare!
Grazie mille 🙂
La mia ultima campagna è fallita perchè il Dm ci aveva messo contro mostri troppo forti e in un numero troppo grande ( abbiamo passato quasi 3 sessioni di fila in combattimento). Un' altra cosa che ha contribuito al fallimento della campagna è stato il TPK forzato alla fine.
Faccio una proposta: sarebbe interessante secondo me approfondire maggiormente queste sessioni fallite e ritengo che un video in cui magari leggi le nostre esperienze e le commenti (dando dei consigli o la tua opinione sul perchè o il come quella sessione o campagna sia fallita) sarebbe molto interessante: oltre ad essere un contenuto parecchio divertente potrebbe permettere di dare dei consigli meno generali e più specifici che aiutino molto un master in erba a capire certe cose.
È un argomento molto interessante Giovanni. Questo tipo di tematiche tendo a portarle sul mio podcast, quindi penso che ne parlerò lì!
guarda steff personalmente mi e' capitato in piu' occasioni che i personaggi portassero avanti alcuni contrasti di idee e visioni che poi i giocatori hanno fra di loro anche nella vita reale. diciamo quindi che per quanto mi riguarda il motivo per cui una campagna puo' fallire sono gli attriti fra i giocatori. questo mi è capitato come Master. come giocatore invece mi è capitato di trovarmi in un gruppo di WHFRP ....che era completamente votato alla costruzione dei pg in ottica prettamente regolistica. Io come amante di WH gioco di battaglie ero stra carico e felice di immergermi nella lore e nel giro di 30 minuti avevo perso ogni sorta di interesse.
Certo Giorgio, capisco. E come ho scritto nella descrizione del video, il punto che hai sottolineato è senz'altro una delle maggiori cause dello scoppio delle campagne.
Per questo è secondo me importante stabilire prima di iniziare a giocare, quale sarà effettivamente lo scopo del gioco.
Ma credimi che anche questo, a volte non basta!
C'è una campagna di supereroi marvel che ho iniziato due volte con due gruppi diversi. Puntualmente succedeva qualcosa che stravolgeva la vita di più persone nel gruppo e saltava tutto. L'ho chiamata "la campagna maledetta" e l'ho archiviata XD
Anche io dopo anni di GDR ho visto fallire varie campagne, mie o di altri.
a volte era il DM che se ne usciva con "no ragà ho fatto un criterror=un elemento che smontava l'intera storia quindi non aveva senso mandarla avanti"
o perchè il DM come dici te perdeva interesse nella storia (ho un amico a questo particolare, che è arrivato al punto di mandare avanti 4 campagne a ritmo di 2 mesi l'una dall'altra)
nei miei casi mi era stato chiesto per diverso tempo di fare una sci-fi, preparo tutto storia png power-up facciamo prima sessione, BAM il gruppo molla mamma mia la rabbiaaaaaaaa (è_é)
stessa cosa con un Vampire 5 edizione, due giocatori su 5 mollano, uno per impegni, l'altro per interesse e là ho mollato io per lo sconforto.
Un paio di mie campagne son finite in TPK: una volta i pg non hanno capito come sfruttare le debolezze di un nemico e hanno rifiutato la ritirata. in un altra hanno deciso di fare attacco kamikaze facendosi detonare credendo di liberarsi di un antagonista, in un altra subendo un imboscata non hanno MAI contemplato ma neanche di striscio la ritirata(nonostante passavano turni su turni e si vedeva che non ce la facevano a buttare giù i nemici)
La stragrande maggioranza (almeno per me) è il DM che inizia e non termina la campagna, così di punto in bianco " no non voglio mandarla avanti "
Quelli che descrivi sono effettivamente le circostanze più comuni per le quali una campagna fallisce!
Riguardo al TPK, nel video di domani ti dirò la mia! Una opinione del tutto personale, quindi non vederla in maniera accusatoria o altro: semplicemente a me i TPK non piacciono, perché vuol dire proprio buttare all'aria il lavoro di mesi/anni, quando potrebbero esserci tantissimi modi per gestire un potenziale TPK con un escamotage narrativo!
Nel prossimo video spiegherò meglio questa cosa 😉
Grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Ero arrivato in un momento della mia campagna (che porto da più di un anno ormai, party lv9) in cui stavo perdendo interesse. Essenzialmente la campagna ha dei punti di arrivo ma mi invento ogni volta coppie di sessioni (del tipo, sessione nel dungeon x, sessione nella casa del nobile y, sessione nelle montagne z ecc...), però ero arrivato a questa sessione in una casa di un nobile ambientata durante una festa. Il mio primo errore è stato che volevo più o meno caratterizzare le 7 coppie di nobili e 4 coppie di mercanti... alla fine ho un po' sintetizzato/ mi sono concentrato su alcuni ma non è questo il punto. In pratica mi stavo annoiando per la poca azione sia verbale che fisica diciamo, niente di interessante; a quel punto dopo varie volte che rimandavo la sessione (mi passava la voglia di progettarla) ho pensato: ci vuole una svolta. Cena tra nobili, ballo tra nobili, non è nulla di estremamente interessante ed allora mi sono detto di mettere un pizzico di Caos. Un gigante tenuto legato dal nobile come animaletto si libera e libera a sua volta un drago bianco anch'esso animaletto del nobile incatenato. I due fanno un casino immane, le guardie esterne intervengono ma sono poche; servono altre persone ma i pg decidono di andare dritto verso l'oni che nel frattempo era stato smascherato ma tramite invisibilità/darkness ecc... riesce a spostarsi. Improvvisamente ho trovato tutto molto interessante, il mio consiglio è: rompere lo schema! Se non piace ciò che state creando come campagna, rompete lo schema. Una volta ho sentito che è brutto che una soluzione si presenti casualmente, ma diventa interessante quando è camuffata da problema. Ps: alla fine i pg hanno fallito la missione perchè l'oni e il secondk obbiettivo sono scappati 😂
Nella mia esperienza in ordine calo di interesse, scarsa partecipazione o buche reiterate, disponibilità minima a impegnarsi anche il minimo sindacale, poca coesione tra le persone. E ormai gioco solo online. E confermo, sono temi che riguarda il party senza badare ai ruoli.
Ma sono anche fortunato: con 4 persone mi trovo online da anni ogni giovedì, e per ora non c'è intenzione di separarsi. Meno male.
Io prima di perdere interesse avevo visto che la campagna era da chiudere e ho chiuso. Ho dato un bel finale, i giocatori alla fine hanno capito e apprezzato. Per fortuna nel frattempo è arrivato warhammer 4th e si è ripartiti. Un altra volta ho cominciato una campagna con pathfinder che non è durata oltre le tre sessioni il motivo è che odio pathfinder ma al tempo non lo sapevo.
Non lo so, secondo me la principessa rapita dai coboldi potrebbe avere dei risvolti profondi 🤔
Il mio master sta aggiungendo altre 2 persone alla nostra campagna dove eravamo in 7 (master incluso), non so cosa succederà in 9
Mi viene mal di testa solo a immaginarlo 🤣
Un mio master ha dato degli oggetti troppo potenti quando eravamo al 7/8 lv ..... , Oppure ci ha messo davanti a cose impossibili
Avevo parlato di questa tematica proprio nel video dei 5 errori più comuni commessi dai DM!
A me è capitato di lasciare la campagna di JTR perché il Master non era assolutamente in grado di adempiere al suo compito
E non c'è stato modo di aiutarlo a migliorare il suo stile, con l'aiuto di tutto il gruppo?
@@StefKiryan guarda io glie l'ho detto, ho avuto l'accortezza di non prendermi un altro impegno con lui finita la prima avventura in modo da non incasinarlo, e ho dovuto anche discuterci; alla fine loro hanno continuato a giocare senza di me e pare che si sono divertiti, ma sai com'è se devo buttare una sera a settimana stando tutto il tempo a tirare dadi con un Master che non sa narrare, allora magari è meglio non giocare affatto. Morale della favola, lui si è stancato e di punto in bianco ha stoppato la campagna. Un giorno gli ho detto che gli facevo vedere io come giocavo, così imparava qualcosa da me che ho più esperienza (non me la tiro, ma conosco bene le mie capacità).