In realtà il personaggio di Delia secondo me è comprensibile fino in fondo da chi ha vissuto in ambienti violenti. Per me molto azzeccato anche il rapporto madre-figlia, con una figlia arrabbiata, ma anche preoccupata, divisa tra l’amore per la mamma, la rabbia per la sua inerzia e la rabbia e lo schifo per il papà. Io mi ci sono tristemente rivista in pieno, ho pianto per tutto il film, tranne nei momenti in cui ho riso
Anch'io mi sono molto emozionata, spesso i figli non notano quanto le loro mamme siano forti, seppure nel silenzio e nella sopportazione, perché comunque operano per il bene e la tutela delle loro creature ❤
Ciao 😊 ho 70 anni, ho visto il film con mia figlia che ha 42 anni. Dire che ci siamo emozionate e commosse è dire poco. Stupendo il film e attori bravissimi tutti. Con noi ha funzionato il passaparola e continuo a parlarne con amiche e ho incuriosito mio marito che aspetta di vederlo in TV. Viva il buon cinema italiano e un applauso a Paola Cortellesi ❤❤
Sono d'accordo in pieno. In lei ho rivisto moltissime delle dinamiche e del funzionamento di mia bisnonna che ho conosciuto. È veramente accurata la rappresentazione psicologica e, cosa lo dico a fare, anche io sono stata una valle di lacrime. ♥️🩹
Ho perso mia madre a maggio e avrei voluto tanto portarla con me a vedere il film della nostra vita ( persino la somiglianza a mio padre) . Ho subito questo tipo di violenza e ho rivissuto i pensieri delle protagoniste ( sapere di valere anche se ti educano al terrore) poter avere il diritto di valere come persone e non come donne non ha prezzo. Grazie Paola grande professionista grande regista grande donna. Struttura dei dialoghi essenziali e incisivi i silenzi. Ho rivissuto sia l'incubo che l'orgoglio di farcela.per la prima volta ho pianto di gioia rivivendole. Gli occhi esprimono più delle parole. Humour acido,vero, irresistibile irresistibile!! Merita l'oscar ❤❤❤
Sono andata a vederlo per accompagnare mia madre, non avevo nemmeno letto il titolo del film quando sono entrata in sala e santo cielo quanto ne sono felice! È stata un'esperienza bellissima, ho lasciato la sala in lacrime dalla commozione
Recitazione impeccabile, scelte stilistiche (il bianco e nero, le scene di violenza non violente)superbe, tema tristemente di attualità. Quando sono uscita dalla sala ero emotivamente scossa perché da donna degli anni 2000 trovo incomprensibile che una persona possa subire violenza nell’indifferenza generale e per motivi banali (come far cadere un piatto per esempio) eppure succede ancora oggi sia nel mondo che in Italia (da noi per fortuna non è più legale). Quindi per me il risultato che voleva raggiungere, ossia dare risalto alla storia delle nostre nonne che hanno subito senza nemmeno avere in cambio un”grazie”, lo ha ampiamente raggiunto.
Visto in un cinemino di paese una domenica post lavoro. La sala era pienissima, a fine film tutti è scattato l'applauso. Mi sono arrabbiata, commossa, rivisto dinamiche che ho vissuto. Una pellicola oserei dire necessaria.
Sei il genere di spettatore che vorrei incontrare al bar del cinema, al termine della proiezione. Argomentare per 30 minuti senza essere noioso e ripetitivo, trovare spunti quasi infiniti ... il perfetto interlocutore che ti illumina quando esci dalla sala. Grande Matteo 😊👍🏻
Visto ormai due mesi fa. Mi ripropongo di continuo di tornare a vederlo in sala almeno una volta, ne sento proprio il bisogno fisico. In particolare il finale, il modo in cui è stata utilizzata quella canzone mi ha strappato la pelle di dosso
Sono andata a vederlo ieri, 1 gennaio, e la sala era completamente piena, ho dovuto aspettare per la proiezione successiva. Vedere le sale ancora completamente piene dopo mesi, per un film italiano, mi ha davvero commosso! Grazie Matteo per la recensione, sempre molto piacevole e interessante!
Grazie Matteo, attendevo con ansia la tua recensione! È un film che merita assolutamente il successo che sta avendo in Italia e chissà, forse prossimamente anche oltre!
Io l'ho visto a inizio novembre una domenica, c'erano solo due posti liberi 😆 alla fine del film sono rimasta veramente colpita, e poi credo che sia uno di quei film che rimarranno nella storia del nostro cinema, secondo me tra una ventina d'anni se ne parlerà ancora
Secondo me é riuscita a raccontare perfettamente la tensione costante tra volontà di indipendenza e di un nuovo inizio e il timore che immobilizza, che tante donne vivono ancora oggi, in situazioni magari meno drammatiche ma comunque limitanti. É un film talmente autentico che emotivamente é in molti punti sconvolgente.
Condivido la visione, ho apprezzato davvero tantissimo questo esordio e credo di amare Paola Cortellesi ancora di più, e aggiungo rispetto a quanto dici che pure il ruolo di Emanuela Fanelli è stato spassoso e leader nel conferire leggerezza. Se ho amato tanto il film in sé, ho amato ancora di più come se ne è parlato anche in relazione ai terribili fatti di cronaca. L'ho visto il weekend del 25 novembre, durante il quale mi trovavo nella mia provincia di origine, ed è stato fortissimo per me essere nel cinema del paese pieno di donne e uomini di tutte le età. Grazie per averne parlato così bene, spesso mi capita che tu sia in grando di dire esattamente quello che penso/provo con le parole giuste ❤
Devo dire che la prima parte del film è ben fatta: recitazione sempre super, così come i dialoghi e la scelta di rappresentare le scene di violenza con sequenze di ballo. Quello che davvero mi ha convinta è stato il colpo di scena finale. Il colpo di scena finale è tutto, e secondo me lo consacra davvero al rango di capolavoro.
Io sono andato a vederlo la settimana successiva all'uscita. L'ho gradito molto, nonostante alcuni miei conoscenti l'abbiano giudicato troppo pop e piacione per il grande pubblico. Il finale proposto non me l'aspettavo, pensavo sarebbe stato più forte, quello scelto dalla Cortellesi invece lo considero più realistico ed agrodolce, e lo capisco in quanto persona che viene da un contesto italiano in qualche maniera ancora abbastanza arretrato. Una cosa che avrei voluto in più, è una denuncia ed un attacco più forte nei confronti del fascismo, che in Italia non ha fatto per nulla bene alla donna in quanto tale. Al di là di tutto, sono molto contento dei risultati che ha raggiunto questo film e quando sono andato a vederlo per poco non mi beccavo i posti nelle prime file perché la sala era quasi tutta piena.
Mi sembra strano che consideri il finale proposto meno forte di quello suggerito, quando si tratta della scelta più Politica in senso alto che Delia potesse fare, per poi invocare una critica al fascismo poco coerente con lo sguardo della protagonista. Il valore di avere una voce rispetto al fuggire in silenzio nella notte è talmente alto che solo chi è stato zittito per secoli può apprezzare in pieno forse, ma ci rifletta un poco
In Italia siamo poco entusiasti del nostro cinema, e anche quando questo fa successo dobbiamo sminuire. Ancora impresso il momento in cui Sorrentino vinse l'Oscar e l'italiano medio si lamentò del fatto che non fosse fluido in inglese. Ma dove vogliamo andare.
Ho visto il film un po' prevenuta, temevo rischiasse di essere l'ennesimo film (quasi scontato e appunto didascalico) sul tema della violenza domestica e di genere.. INVECE sono uscita a pezzi! Dopo i primi 20 minuti mi sono trovata sospesa e totalmente presa dalla tensione che il film sa creare. La sala era silenziosissima, si sentivano solo i sospiri empatici degli spettatori e alcune reazioni spontanee collettive a momenti di particolare intensità; assurdo percepire come il pubblico sembrasse veramente un corpo solo! E il finale...che dire.. un fiume di lacrime e la sorpresa totale! Sono uscita fierissima della regista e che la sua opera prima sia stata proprio questa, successo meritatissimo e dovuto. Ripensare questo film, ascoltando il tuo video, mi ha riportato a galla ogni minima sensazione.. e penso che questo dica di quanto abbia lasciato nei cuori e nelle coscienze di chi lo ha visto. Domanda: se Cortellesi mai si lancerà in una nuova produzione, come farà a superare ciò che ha già fatto?
A me dispiace che non sia stato proposto questo per l'Oscar perché avrebbe avuto buone probabilità di vittoria in quanto è originale ma allo stesso tempo si rifà al neorealismo che all'estero è forse il cinema italiano più amato... non so io l'ho adorato ma ho anche visto un certo rancore dai soliti "debate-bros" che ormai accusano ogni opera di essere un prodotto nazifemminista woke etc quindi credo ci siano tante cose che remano contro e solo la bellezza dell'opera e l'iniziativa della gente comune hanno fatto la differenza
Le commedie basse e volgari ci sono in tutti i paesi. Probabilmente alcuni, per ignoranza e per un atteggiamento superficiale verso un' arte che è invece complessa e piena di persone valide, generalizzano. È lo sport dell' italiano medio😂
Dal canto mio sicuramente, quando vedo gli incassi di questi filmacci mi viene solo la depressione. Il paragone che fanno gli altri sui film volgari negli altri Paesi, beh… primo bisogna vedere di che Paesi si sta parlando, secondo sono campioni di incassi? Vengono celebrati? Non credo. Chiosa finale: il 31 (oggi, nda) torna in sala Vacanze di Natale (il primo) -> Sala già piena da una settimana.
Sì, visto un paio di settimane fa a Monza in una sala semi-vuota (io stessa ci sono capitata per caso perché il film che volevo vedere era già iniziato). Condivido ogni cosa che hai detto, bellissimo film, che dà tanto da pensare. Al di là della violenza fisica, mi ha colpito che Delia non avesse nemmeno un momento per poter farsi i fatti propri senza una convincente giustificazione, assurdo.
Anche a me è piaciuto moltissimo, il tempo della proiezione è passato in un batter d'occhio tanto che non mi ero resa conto di aver fatto tardissimo e sono uscita che avevo la tachicardia. È vero, l'ho anche sognato tutta la notte. Continua a tornare nei giorni successivi.
Io nonostante abbia visto il film mi piace sempre ascoltare le tue recensioni perché spiegate molto bene, adoro il tuo modo di raccontare... P.S.:ho pianto a più riprese quando ho visionato il film per certe situazioni già vissute ma che il film ha fatto riaffiorare 😊
Tre giorni fa ho visto il tuo video e mi sono incuriosito. Sapevo della esistenza del film ma pensavo di essere troppo in ritardo. Dopo le tue parole ho provato a controllare ed effettivamente sono stato fortunato, era ancora disponibile. Bellissimo film "leggero" ma pesante. Vedere malmenata una donna è stata una esperienza molto forte per me
A mio parere il cinema italiano offre film di qualità che purtroppo vengono molto spesso sottovalutati perché purtroppo le persone partono prevenute della serie "è un film italiano, quindi fa schifo" ma poi si vanno a vedere certe americanate con recitazioni talmente trash, ma per loro sarà sempre belle perché "gli americani sanno fare i film". Ma insomma, guardate After, ho tirato un esempio a caso....
Io l'ho visto quando è uscito per quello sono riuscito a vederlo senza problemi. Perché all'inizio i cinema non erano così pieni, ancora non si era diffuso il passaparola.
sono molto d'accordo su tutto, soprattutto sulle sensazioni finali che ti lascia il film, ho provato le stesse identiche cose. Merita tutto il successo che sta avendo, mi dà un po' speranza
che bella recensione! ne ho viste alcune tue, devo dire sono sempre daccordo con quello che dici, anche quando non lo sono, lo sono😅 alcuni hanno cercato di strumentalizzare il film in negativo, ovviamente, ma è davvero un film bellissimo. forse tra i miei preferiti degli ultimi anni per tantissime cose. La cortellesi è immensa. dirò una castroneria, ma lo trovo anche superiore alla Vita è Bella, meno consolatorio e favolistico, con una "leggerezza amara" davvero alla Chaplin. la lavatrice in sottofondo Top🤣
La cosa che più mi colpisce, è chi scrive di rivedersi in questi fatti apparentemente anacronistici, ma a quanto pare più attuali che mai. Ce la faremo!
Visto il film per caso, accompagnando mia madre al cinema e decidendo all'ultimo di restare con lei in sala. In un preciso momento relativo al rapporto madre-figlia, ho DOVUTO stringere la mano di mia madre per la commozione e il senso di unione, supporto, protezione che veniva drammaticamente rappresentato. Un film davvero potente, non solo per il mondo femminile. Avrà i riconoscimenti che merita? Paola Cortellesi si conferma una magnifica artista
ciao matteo! a proposito di film italiani, hai visto “piove” di paolo strippoli su mubi? lui è il regista di “a classic horror story”, uscito qualche anno fa su netflix e secondo me lo avevi anche recensito.
Se fanno films che meritano di essere visti,i cinema ritornano a vivere.Complimenti a tutti coloro che hanno dato vita al films -C' è ancora domani- della bravissima attrice Paola Cortellesi!!!!!!!!!!Viva le donne!!!
Ho preso la decisione di non guardare questo film, pur consapevole di perdere una perla del cinema italiano. Dopo questa recensione sono ancora più convinta che non lo guarderò. Solo con la tua recensione mi sono sentita male. Non oso immaginare con il film vero e proprio.
2:17 credo che si sia confuso un film buono(medio nel senso migliore del termine) con un capolavoro. Nei miei anni 60 risi Monicelli scola ecc hanno fatto con i famosi 6 attori(-mastroianni sordi Gassman Tognazzi Manfredi+vitti) dei film capolavori lavorando sulla commedia di genere,ma non venivano mai considerati tali perché avevamo davanti Fellini Antonioni Pasolini Ferreri ecc Oggi davanti alla Cortellesi chi c'e.... Forse siamo abituati al piattume televisivo e un bianco e nero posticcio finto neorealismo. .....ci sembra di vedere De sica(vittorio non Christian) PS il finale thriller/metaforico. .....Mah. Il soldato che mette la bomba nel negozio dei suoceri. .....mah Bella l' idea del rituale della violenza vista sotto forma di balletto
Il film è stato doppiato in un sacco di lingue, è stato visto in un sacco di continenti, è stato accolto con 10 minuti di applausi a Londra. Devo altro?
Non è stata sempre così la reputazione del cinema italiano. Lo hanno intenzionalmente distrutto perché stava dando noia alla classe dirigente, portando la gente ad elevare lo spirito critico. Il nostro cinema del passato, comprese le cosiddette commedie all'italiana, ha fatto scuola in tutto il mondo e continua ad essere fonte d'ispirazione; sono ancora film studiati nelle scuole di tutto il mondo. Lo spartiacque è l'uccisione pianificata di Pasolini. C'è un cinema avanti e dopo Pasolini. Bisogna un po' studiare la storia degli ultimi decenni fatta di stragi di civili (fenomeni unici in tutto l'occidente) che sono ancora cold cases e colpi di Stato falliti. Da un po' di tempo a questa parte, non ci sono più nomi ecccellenti a livello internazionale in qualsiasi campo delle attività umane, come ce l'avevamo nel dopoguerra. Calvino, Moravia, De Filippo, Fellini, Rossellini, De Sica, Magnani, Masina, Mastroianni, Antonioni, de Chirico, Guttuso ecc.. L'arte per la sua vocazione alla libertà d'espressione, è una grande rogna sia per una classe dirigente autoritaria che per il clero cattolico basato da sempre su una pedagogia repressiva.
Purtroppo il film non l'ho ancora visto e non mi azzardo a criticarlo solo sulle (non pochissime per la verità) scene che ho potuto vedere. Però mi si permetta di dire che la recitazione in quelle scene spesso era mediocre. Vedi il dialogo al mercato tra le due amiche che parlano dell'americano...dialoghi telefonati e non vissuti, del tipo ognuna aspetta che finisca l'altra per poter parlare lei. Comunque il film è senz'altro un gran passo avanti qualitativo rispetto a quanto fatto dalla Cortellesi riguardo il cinema fin'ora (come un gatto in tangenziale, scusate se esisto, nessuno mi può giudicare ecc) ovvero commedie banalotte e mal recitate. La Cortellesi è un'ottima intrattenitrice e comica tv, sa cantare ecc...ma riguardo la recitazione su lungometraggi è solo una mestierante di livello appena superiore alla qualità richiesta nelle fiction. Non lo dico per livore (brava lei grande risultato il suo film e senz'altro di elevata qualità) ma perchè in questi mesi ho letto commenti da parte di gente che non va al cinema e non è particolarmente appassionata, sul fatto che il film fosse un capolavoro assoluto e la Cortellesi una grandissima attrice (del resto chi sono Monica Vitti, Kathy Bates, Maryl Streep ecc a confronto?). Una persona non particolarmente appassionata ad una certa arte o argomento secondo me dovrebbe esprimere le sue impressioni senza per forza sentirsi in dovere di fare una recensione in stile TripAdvisor....ma purtroppo questo è il mondo del web dove tutti vogliono stupire. Sono cattivo riguardo la mia valutazione della recitazione della Cortellesi? Andatevi a vedere il suo monologo "la vostra generazione si è mangiata tutto" e paragonatelo (non ad un big, non serve) a qualsiasi attore di film inglesi come Billy Elliot, Grazie, signora Thatcher, full monty ecc. La scelta di questi titoli è per via dell'equilibrio tra commedia e dramma.
L'ho visto, solo perché mia moglie ha voluto vederlo. Che pacco allucinante, che pacco allucinante che pacco allucinante. Ok bello il messaggio, anche se la Cortellesi esaspera tutto-sarà per la sua natura politica a sinistra, sarà perché esasperata lei- ma che palle di film. Onestamente non vedo l'ora finisse. In italia abbiamo altri bei film, ma sembra che esista solo quella della Cortellesi per chi commenta i film italiani sul web.
Personalmente l’ho trovato un film abbastanza mediocre. Non ne discuto il successo, e sono contento da un certo punto di vista che un film italiano abbia raggiunto incassi che sembravano ormai riservati solo ai blockbuster americani. Ho trovato anche piacevole e ben fatta la regia della Cortellesi, ma per il resto mi sembra si sia gridato al capolavoro con troppa facilità. Questo film del capolavoro non ha niente. È un pallidissimo omaggio al neorealismo italiano che non ha nulla di neorealismo in quanto sceglie di togliere la violenza esplicita sostituendola con un tono da commedia agrodolce. Non c’è la benché minima profondità psicologica dei personaggi. Sappiamo che Mastandrea è il marito violento ma di lui non sappiamo nulla, nemmeno che lavoro fa, ne perché è così violento con la moglie. Il personaggio della Cortellesi totalmente autocompiaciuta nel farci pensare per tutto il film “oddio poveretta” e farci sospirare nel finale “ah ma allora va a votare!”. Personaggi maschili pelosamente stereotipati. Non ce n’è uno positivo. I primi 20 minuti del film ogni volta che un personaggio maschile apre bocca sta insultando il personaggio femminile e già una sceneggiatura così banale e didascalica dovrebbe essere un buon motivo per stroncare questo film. Non c’è nulla di scomodo, nemmeno la violenza che non si vede. C’erano persone (anche donne) che in sala alle scene di violenza si mettevano a ridere. Le donne anche se vogliamo sono rappresentate in maniera estremamente stereotipata come un manipolo di schiave senza volontà, e chiunque abbia conosciuto quella generazione sa benissimo che le donne di allora, a differenza di quelle di oggi, erano perfettamente in grado di lavorare, fare le mogli e le madri, perché la situazione economica permetteva loro di fare tutte e tre le cose anche con lavori umili cosa che la situazione odierna impedisce a molte ragazze oggi, spesso costringendole a scegliere. Forse è questo l’aspetto che capisco meno del film, a parte il fatto del diritto di voto, sarebbe stato molto più interessante un film che avesse indagato come stanno le donne oggi. Non quelle di 80 anni fa. La condizione femminile e sopratutto in ambito domestico non è cambiata di una virgola grazie al suffragio femminile, sono altre le condizioni, sopratutto economiche e culturali che hanno mutato il ruolo della donna nella società e il dibattito intorno a questo tema. Invece mi sembra un po’ il solito modo peloso di sparare a zero su un passato raccontato retoricamente per non parlare dell’oggi. Anche l’aspetto politico che sarebbe stato interessante approfondire è totalmente assente dal film se non nel finale pieno di buoni sentimenti con le donne che circondano l’uomo nero armate di tessera elettorale in un trionfo della peggiore retorica italiana del finale rassicurante per tutti. È un film che non mi ha fatto porre nessuna domanda sulla violenza domestica, in quanto non sonda le piaghe psicologiche e sociali del fenomeno. È un prontuario delle peggiori convenzioni retoriche sull’uomo maschilista e misogino con tanto di nonno macchietta che tocca il culo alla nuora. Al tempo stesso non si può nemmeno giudicare unicamente come commedia perché la Cortellesi ha creduto davvero di essere la nuova Magnani e la nuova Vittoria De Sica e quindi essendosi presa troppo sul serio, non si può nemmeno giudicarla per quello che effettivamente è, e cioè un’attrice comica senza nessuna qualità drammaturgica o letteraria che ha voluto fare il film manifesto, portando anche in Italia quel femminismo pop-commerciale che va tanto di moda anche nel cinema americano. Tralascio sulla moda, anch’essa mutuata dal peggior cinema americano contemporaneo, di inserire brani hip-hop e rock in un film ambientato nell’Italia del 1946, ma questo è un dettaglio tutto sommato anche secondario. Insomma, al massimo si può parlare di un film decente e godibile in alcuni passaggi, ben recitato e ben girato, ma considerarlo un capolavoro va bene per chi nella vita ha visto 4 o 5 film.
Anch'io mi sono chiesta spesso perché mio padre fosse violento ,vuoi una giustificazione?? Solo chi ha vissuto esattamente quella realtà può capire il climax che si creava poco prima che si scatenasse la furia. Riguarda il film e ascolta i silenzi e gli sguardi e forse comprenderai la difficoltà di persone maltrattate che nonostante l'ignoranza riescono ( attraverso il voto) a considerarsi persone e non somari da battere. E si noi lavoravamo come muli e non solo eravamo sfruttate ma eravamo amputate della libertà .
Vorrei ricordare che fino a pochi anni fa la violenza domestica non era un reato, queste sono le generazioni che hanno generato quello che abbiamo oggi. L'ignoranza si appoggia alla violenza, oggi ritroviamo le stesse identiche tematiche. Si potrà cambiare prima o poi?
@@rosadesantis2609 Buongiorno rosa, mi dispiace leggere che lei abbia dovuto vivere una situazione simile, e si sia purtroppo rivista nel film. Quello che io volevo fare nella mia critica al film non era certo negare l’esistenza, oggi come ieri, della violenza domestica. Quello che mi ha dato fastidio è stato l’implicito elevare questa storia a paradigma di un intera società. Ebbene, io tra nonni e zii, visto che vengo da una famiglia numerosa, ho conosciuto decine di persone di quella generazione, nata tra gli anni ‘10 e gli anni ‘30 del secolo passato. Le posso dire che praticamente nessuno dei miei nonni, o dei miei zii, e nemmeno nonne o zie, assomigliava vagamente ai personaggi del film. In 70 anni di matrimonio io non ho mai visto i miei nonni forse neanche discutere ad alta voce. Mia nonna ha sempre lavorato da quando aveva 12 anni fino agli 80, faceva la sarta, e in certi periodi della sua vita guadagnava più di mio nonno che lavorava alla Pirelli. L’altra mia nonna, prima di sposare mio nonno subito dopo la seconda guerra mondiale, visse per diversi anni come ragazza madre, si trasferì da sola con il figlio piccolo a Milano, trovó lavoro alla SNIA Viscosa dove da sola affrontó gli anni della guerra con mio zio bambino prima di conoscere e sposare mio nonno. Ma potrei raccontarle molte altre storie che mi legano a quella generazione e ai loro racconti. Questo cancella che esistessero anche situazioni come quella del film? Certamente no. Così come esistono anche oggi. Però quello che io critico al film è proprio questa assenza di contestualizzazione che inevitabilmente porta persone facilone e ignoranti a credere che l’Italia negli anni ‘40 fosse come l’Arabia Saudita. Forse se la Cortellesi fosse stata un po’ meno in malafede nel suo volersi ergere a paladina delle donne, e avesse raccontato meglio anche il contesto sociale nella quale ha ambientato la sua storia, sarebbe venuto fuori un film migliore. Invece lei ha voluto fare un film in cui si da quasi per assunto che l’uomo picchiasse o maltrattasse la donna, e che la donna subisse in silenzio. E questo non solo è sbagliato ma è anche offensivo nei confronti di molti uomini che non hanno mai picchiato le loro mogli. Io ho visto tutte le mie zie e le mie nonne piangere fiumi di lacrime quando i loro mariti se ne sono andati e sono rimaste sole senza gli uomini con cui avevano passato la vita. Quindi sa, se si vuole si possono raccontare anche storie positive che sono in netto contrasto con quella raccontata dalla Cortellesi, e mi creda che le storie positive non sono meno importanti per l’educazione affettiva e sentimentale dei giovani.
@@tommasolombardi9098 concordo con il suo discorso,ma forse l'intento era quello di fare capire alle nuove generazioni che simili retaggi andrebbero risolti , è stato fortunato a vivere in una famiglia come la sua, ma purtroppo di quelle come la mia ( molto ignoranti) ce ne sono state troppe. La coppia di venditori di frutta per esempio erano un bell'esempio.e poi,la trama serviva a contestualizzare la presa di coscienza della società post bellica e il voto aperto a tutti.
@@rosadesantis2609 Comunque sia, il film non tratta affatto il tema della violenza sulle donne, come molti affermano. Nel film ci sono diverse figure di uomini, tutte diverse. La violenza fisica la si vede solo nel marito della protagonista e, in modo più grottesco, nelle parole del suocero. C'è però una condizione che accomuna tutte le donne del film, indipendentemente dalla classe sociale cui appartengono: quella della non parità con il genere maschile. Il voto imminente, che le donne vivono come una conquista straordinaria perché a loro precluso fino a quella data, rappresenta la speranza di ottenere la parità di diritti e il riscatto femminile. Il voto del '46 ha rappresentato lo spartiacque nell'evoluzione della società italiana, perché per la prima volta nella sua storia le donne hanno avuto il diritto al voto.
Se fosse durato tre quarti d’ora avrebbe mantenuto il ritmo e il tenore d’impatto originale di cui parlavi poi diventa secondo me ridondante e prevedibile come fosse una fiction per la rai con troppa retorica e dinamiche e dialoghi banali e didascalici.. Bene per il cinema italiano che ha riportato tanta gente nelle sale ma parlare di”capolavoro”è del tutto eccessivo e fuorviante!
Insomma. Il momento storico è quello che è, ci sono tanti femminicidi, molte ragazze giovanissime non si rendono conto che stanno tornando a quelle dinamiche... A me non sembra così strano.
Credo che film come questi non facciano bene alla cultura italiana, una cultura popolare conformista sentimentale retorica che richiama un pubblico che non è in grado di stare dentro esperienze culturali più impegnative dal punto di vista intellettuale ed emotivo. È un film stereotipato che vuole essere originale e che a mio parere con quell’idea di trasformare in danza una relazione violenta si rende quantomeno ridicolo. Il cinema francese anche quando è leggero mantiene una originalità ben lontana dagli stereotipi televisivi. L’intento della Cortellesi è sicuramente buono, lei è una persona culturalmente nella media che ha imparato il mestiere stando in relazione anche con personaggi del cinema più attrezzati di lei come ad esempio la Comencini. Tuttavia per me lei resta una Donna di spettacolo neanche particolarmente brava e non un artista.in Italia abbiamo bisogno di credere di nuovo nelle nostre capacità di creare qualcosa di profondo complesso e originale. Senza cercare la compiacenza del pubblico. È un film semplice e questo può non essere un problema, quello che non ci si spiega è come orde di persone che normalmente non vanno al cinema perché si rimpinzano di fiction televisive, le cosiddette serie, tendono a osannare questo film, forse proprio perché è semplice?
Dedicato a tutti coloro che incensano di lodi il film dela Cortellesi e che non si accorgono che la trama e la sceneggiatura del film sono un disastro. Vediamo piu’ nel dettaglio le motivazioni a supporto del mio giudizio: 1- Non si capisce perche‘ pur essendo cresciuti nel seno della stessa famiglia vi sia una siderale differenza di comportamento fra la figlia ed i 2 figli. In quel period storico per tale disdicevole comportamento i bambini che bestemmiavano venivano duramente puniti a scuola ed in parrocchia, i luoghi dove a quell’eta’ si passava gran parte del tempo. Tanto piu’ che non si capisce dove le due pestifere creature abbiano imparato tale vocabolario dato che ne il padre ne il nonno non imprecano (almeno quello). L’unica spiegazione possibile che viene lasciata e’ quella di un oggettiva inferiorita’ antropologica dei maschi nei confronti delle femmine: violenti e bestemmiatori sin dalla tenera eta’, fatta eccezione ovviamente per i maschi non italiani preferibilmente di pelle nera. 2- Ma perche’ il suocero passa le giornate sdraiato su un letto quando ci viene fatto vedere che e’ capacissimo di muoversi indipendentemente? Non ha Nessun amico con cui parlare nel cortile? Non mi pare 3- Come mai il meccanico trova un impiego meglio remunerato al nord quando nel 1946 il nord soffriva per essere stato pesantemente danneggiato dai bombardamenti mentre Roma era pressoche’ uscita indenne dal conflitto? 4- Come mai la Cortellesi lavora in maniera saltuaria dall’ombrellaio? Eppure il lavoro non manca dato che l’ombrellaio sente il bisogno di assumere un novizio che per giunta viene pagato piu’ della Cortellesi? Non sarebbe piu’ logico assumere a tempo pieno la Cortellesi che e’ brava e costa meno? E dire che a prima vista l’ombrellaio non pare essere un mongoloide totale. Come mai tutti gli uomini nel film che sono malvagi sono anche cretini? 5- Come mai il novizio imbranato assunto dall’ombrellaio svela immediatamente alla Cortellesi quanto guadagna? qualcuno dica alla Cortellesi che nel mondo reale non funziona cosi dato che evidentemente la Cortellesi non ha la piu’ pallida idea di come sia la vita reale 6- Come e’ possibile che la Cortellesi sia riuscita a convincere il soldato americano a far detonare una bomba per distruggere il bar dato che non sono in grado di spiccicare parola l’un l’altro? Un caso di telepatia? 7- Ma veramente ci si vuol far credere che il marito picchia in tempo reale la Cortellesi anche il giorno del fidanzamento in casa e solo perche’ la Cortellesi e’ scivolata? Ma veramente? Non mi pare che questo sia il modo migliore per piazzare la propria figlia con un buon partito esibendo la propria moglie con un occhio blu dalla botte subite in maniera gratuita. L’ennesima stupidaggine 8- Ma la famiglia della Cortellesi e‘ cosi povera da non potersi permettere le chiavi per chiudere l’appartamento? Come fa altrimenti il ficcanaso babbeo che vive nel cortile ad entrare in casa per poter vedere il suocero che e’ un suo “grande amico”. E dato che il suocero ha degli amici come mai non esce mai in cortile? Come mai il ficcanaso babbeo si mette a correre a perdifiato rischiando l’infarto? Un morto e’ un morto, non vi e’ nulla che si possa fare per cambiare la sua condizione 9- Ma veramente la Cortellesi pensa che assumere un’espressione monofacciale da reduce da una operazione di lobotomia sia il modo migliore per rendere il dramma in cui fa vivere il suo personaggio? Ma la Cortellesi ha qualche idea di chi sia stata Anna Magnani? 10- In questo film l’unico vero uomo, gentile ma anche di carattere e di polso e‘ il soldato americano. Cosa se ne deve dedurre? Che tutti gli italiani maschi sono malvagi oppure pussilanimi oppure si deve allargare tale categoria ai maschi di pelle bianca tout court? Pendiamo dalle labbra della nota antropologa Paola Cortellesi 11- Il film (vabbe’ quella cosa li) e’ ambientato nel 1946, gli anni in cui il cinema Italiano si e’ imposto agli occhi del mondo cinematografico con il neo-realismo. Come mai artisti neo-realisti del calibro di Rossellini, De Sica, Visconti, Germi etc. che sono vissuti nell’Italia del dopoguerra non si sono accorti dei temi trattati dalla Cortellesi nel suo film d’esordio? Ma siamo sicuri che fosse necessario una attricetta in stile Gialappa al suo esordio cinematografico nel 2023 per parlare di problemi dell’Italia del 1946 che non sono stati percepiti dai grandi registi del dopoguerra? Ma la Cortellesi quale competenza ha per descrivere l’Italia del 1946 nel modo proposto nel suo film? Dobbiamo dedurne che i grandi Rossellini, De Sica, Visconti, Germi etc. non avessero capito un tubo del periodo in cui sono vissuti?
Non so sevedrai mai questa risposta dopo due mesi, ma mi il tuo commento mi ha fatto riflettere sulle risposte. Poi per carità, ti puo' non esser piaciuta la sceneggiatura o la recitazione ma trovo queste argomentazioni poco forti. 1- Non vengono troppo mostrate le imprecazioni, ma viene detto che il nonno e il padre bestemmiano. E il fatto che un linguaggio scurrile sia più tollerato per gli uomini e meno per le donne é vero ancora oggi, figuriamoci all’epoca 2- Non devi aver seguito bene, infatti sono tutti stupiti quando si alza, a quanto pare era allettato da moltissimo tempo 3- Non sono ferratissima,ma iniziava l’industrializzazione accellerata al nord e la forte immigrazione dal sud. Mi ha fatto pensare a « Rocco e i suoi fratelli ». Nel ’45 era l’inizio, ma comunque credo resti credibile che qualcuno malpagato con pochi clienti fosse attirato dal lavoro in fabbrica al nord. 4- Perché probabilmente per poter gestire gli impegni familiari le tornava megio cosi (I rammendi li faceva a casa propria e probabimente per le pulizie andava a chiamata), mentre magari l’ombrellaio cercava anche qualcuno di più « stabile ». Anche questo tema del dover conciliare lavoro remunerato e lavoro domestico é purtroppo molto attuale, non credo tu sia una donna/madre per aver posto questa domanda.f 5- Questa é proprio la tua opinione personale… a lui scappa detto che «é ovvio non abbia esperienza per guadagnare 40 lire ». Vero che adesso in italia parlare di soldi é tabu, ma non quando é per lamentarsi del salario basso 6- Bhé dai per questa basta un pelo di fantasia 7- Forse non sai come (non) ragiona la gente violenta, buon per te. 8- Lasciavano aperto apposta perché il babbeo facesse compagnia al vecchio, si vede già prima della scena della morte. Ma poi te trovi uno morto non ti agiti ? E’ una reazione molto comune quella di urlare e cercare la famiglia, dai. 9- Tua opinione e tua preferenza, ci sta. 10- No, nella coppia del mercato si vede una relazione sana tra l’uomo e la donna, il meccanico sembra un brav’uomo, e gli altri uomini sono spesso prevaricatori sulla moglie, che era una cosa molto difusa, ma senza essere violenti come Ivano. 11- Ma che vuol dire, ma avrà il diritto di fare un film su quello che vuole? I registi (uomini) che hai citato hanno affrontato certe tematiche, questo dovrebbe invalidare le sue? Tra l’altro esistono interviste ell’epoca che trattano la condizione della donna. Credo sia ovvio che sia più facile parlarne adesso che le cose sono molto cambiate.
Le recitazione della Cortellesi invece ci sta benissimo, in situazioni di abuso il corpo si congela e quindi l'espressione vuota che ha durante le scene di violenza domestica é molto accurata.
@@theCatsitter878 merita un premio Oscar. Difficile far di meglio nell’ambito di recitazione mono espressiva tanto da rasentare la paralisi facciale. Ma vi hanno fatto il lavaggio del cervello all’asilo?
@@nicolagianaroli2024 Scusi, sig. theCatsitter, ma perché tutto questo livore nei confronti di questo film, al punto da passarne al microscopio ogni singola scena per scovare dei difetti? Non è che in realtà, e banalmente, lei non abbia compreso una mazza di questa pellicola?
@@giorgiomarinoni4991 dato che evidentemente vivi sugli alberi quello che ho fatto e stata una elaboazione di critica cinematografica, pratica comunemente in uso x essere in grado di discernere i capolavori dalle ciofeche. Se ti piacciono le ciofeche ingozzati pure ma non frignare se qualcuno con un minimo di discernimento ti fa presente che una ciofeca rimane una ciofeca a prescindere dai tuoi insulti gratuiti rivolti al critico
Oddio, come fai a dire che non è didascalico? Un film che inizia con uno schiaffone immotivato e prosegue così, sminuendo la violenza con la comicità e il grottesco, con persomaggi poveri, mere funzioni narrative senza grandi approfondimenti. Capisco il bisogno di parlare di questa tematica, ma c'è di meglio. Non trovo aggiunga molto al semplice tema, con scelte di risoluzione anche abbastanza contorte.
@@WorldOfCinema_clip le regole della narrazione vogliono che se non mostri in scena un'azione quell'azione non è mai avvenuta. Ad esempio se c'è uno stacco nel momento in cui l'assassino sta per sparare, ma in scena non si vede, questo ci fa pensare che potrebbe non aver sparato. Se mi inizi un film con uno schiaffo, non c'è nessun motivo che mi indica a credere che sia una reazione. Se ci aggiungi che la caratterizzazione di Ivano è: marito che mena la moglie perché ha fatto due guerre, ti renderai conto che il materiale di base è davvero poco.
Io , da donna, ho capito il marito! Lei effettivamente non è una brava casalinga,tanto per dirne una! Tutti i casini il giorno del pranzo con i futuri consuoceri, li combina lei! Neanche si da una sistemata, dopo che la figlia l ha pregata in mille modi di rendersi presentabile! Poi va a fare la spesa all ultimo e non trova gli ingredienti! Nonostante sapesse quanto il pranzo fosse importante per tutta la famiglia!
Film di cui, fortunatamente, ci dimenticheremo tutti fra meno di due anni. Il miglior film italiano dell'anno è quello di Moretti, e personalmente mi vergognerei anche solo all'idea di poter paragonare lo spessore dell'uno all'altro
Parli come se fosse un'opzione, guarda che l'abbiamo visto tutti. Le sale ormai sono mezze vuote. Un mese fa, quando lo vidi io a Roma, già le sale cominciavano a dimezzarsi di numero. Dimentichi che lei ha scritto il film. È un esordio alla regia ma non alla sceneggiatura. Lei scrive tutti i suoi film da anni, quelli che interpreta, quelli del marito, ecc. ...
Visti 15 min in streaming , per me di più impossibile, pieno di luoghi comuni e stereotipati , a tratti pensavo fosse una parodia , però de gustibus…….
In realtà il personaggio di Delia secondo me è comprensibile fino in fondo da chi ha vissuto in ambienti violenti. Per me molto azzeccato anche il rapporto madre-figlia, con una figlia arrabbiata, ma anche preoccupata, divisa tra l’amore per la mamma, la rabbia per la sua inerzia e la rabbia e lo schifo per il papà. Io mi ci sono tristemente rivista in pieno, ho pianto per tutto il film, tranne nei momenti in cui ho riso
Anch'io mi sono molto emozionata, spesso i figli non notano quanto le loro mamme siano forti, seppure nel silenzio e nella sopportazione, perché comunque operano per il bene e la tutela delle loro creature ❤
Ciao 😊 ho 70 anni, ho visto il film con mia figlia che ha 42 anni. Dire che ci siamo emozionate e commosse è dire poco. Stupendo il film e attori bravissimi tutti. Con noi ha funzionato il passaparola e continuo a parlarne con amiche e ho incuriosito mio marito che aspetta di vederlo in TV. Viva il buon cinema italiano e un applauso a Paola Cortellesi ❤❤
Sono d'accordo in pieno. In lei ho rivisto moltissime delle dinamiche e del funzionamento di mia bisnonna che ho conosciuto. È veramente accurata la rappresentazione psicologica e, cosa lo dico a fare, anche io sono stata una valle di lacrime. ♥️🩹
Ho perso mia madre a maggio e avrei voluto tanto portarla con me a vedere il film della nostra vita ( persino la somiglianza a mio padre) . Ho subito questo tipo di violenza e ho rivissuto i pensieri delle protagoniste ( sapere di valere anche se ti educano al terrore) poter avere il diritto di valere come persone e non come donne non ha prezzo. Grazie Paola grande professionista grande regista grande donna. Struttura dei dialoghi essenziali e incisivi i silenzi. Ho rivissuto sia l'incubo che l'orgoglio di farcela.per la prima volta ho pianto di gioia rivivendole. Gli occhi esprimono più delle parole. Humour acido,vero, irresistibile irresistibile!! Merita l'oscar ❤❤❤
Sono andata a vederlo per accompagnare mia madre, non avevo nemmeno letto il titolo del film quando sono entrata in sala e santo cielo quanto ne sono felice! È stata un'esperienza bellissima, ho lasciato la sala in lacrime dalla commozione
Recitazione impeccabile, scelte stilistiche (il bianco e nero, le scene di violenza non violente)superbe, tema tristemente di attualità. Quando sono uscita dalla sala ero emotivamente scossa perché da donna degli anni 2000 trovo incomprensibile che una persona possa subire violenza nell’indifferenza generale e per motivi banali (come far cadere un piatto per esempio) eppure succede ancora oggi sia nel mondo che in Italia (da noi per fortuna non è più legale).
Quindi per me il risultato che voleva raggiungere, ossia dare risalto alla storia delle nostre nonne che hanno subito senza nemmeno avere in cambio un”grazie”, lo ha ampiamente raggiunto.
La realtà vissuta dalla mia nonna, purtroppo.
Visto in un cinemino di paese una domenica post lavoro. La sala era pienissima, a fine film tutti è scattato l'applauso. Mi sono arrabbiata, commossa, rivisto dinamiche che ho vissuto. Una pellicola oserei dire necessaria.
Sei il genere di spettatore che vorrei incontrare al bar del cinema, al termine della proiezione. Argomentare per 30 minuti senza essere noioso e ripetitivo, trovare spunti quasi infiniti ... il perfetto interlocutore che ti illumina quando esci dalla sala. Grande Matteo 😊👍🏻
P😊
Visto ormai due mesi fa. Mi ripropongo di continuo di tornare a vederlo in sala almeno una volta, ne sento proprio il bisogno fisico. In particolare il finale, il modo in cui è stata utilizzata quella canzone mi ha strappato la pelle di dosso
Che bel commento!
Ti capisco sono anch’io così quando guardo un film che amo
Sono andata a vederlo ieri, 1 gennaio, e la sala era completamente piena, ho dovuto aspettare per la proiezione successiva. Vedere le sale ancora completamente piene dopo mesi, per un film italiano, mi ha davvero commosso! Grazie Matteo per la recensione, sempre molto piacevole e interessante!
Grazie Matteo, attendevo con ansia la tua recensione!
È un film che merita assolutamente il successo che sta avendo in Italia e chissà, forse prossimamente anche oltre!
A marzo uscirà in Francia.
@@Ariom76 Ma dai! Fantastico
Non vedo l'ora di vedere che riscontro avrà (:
Io l'ho visto a inizio novembre una domenica, c'erano solo due posti liberi 😆 alla fine del film sono rimasta veramente colpita, e poi credo che sia uno di quei film che rimarranno nella storia del nostro cinema, secondo me tra una ventina d'anni se ne parlerà ancora
Secondo me é riuscita a raccontare perfettamente la tensione costante tra volontà di indipendenza e di un nuovo inizio e il timore che immobilizza, che tante donne vivono ancora oggi, in situazioni magari meno drammatiche ma comunque limitanti. É un film talmente autentico che emotivamente é in molti punti sconvolgente.
Condivido la visione, ho apprezzato davvero tantissimo questo esordio e credo di amare Paola Cortellesi ancora di più, e aggiungo rispetto a quanto dici che pure il ruolo di Emanuela Fanelli è stato spassoso e leader nel conferire leggerezza.
Se ho amato tanto il film in sé, ho amato ancora di più come se ne è parlato anche in relazione ai terribili fatti di cronaca. L'ho visto il weekend del 25 novembre, durante il quale mi trovavo nella mia provincia di origine, ed è stato fortissimo per me essere nel cinema del paese pieno di donne e uomini di tutte le età.
Grazie per averne parlato così bene, spesso mi capita che tu sia in grando di dire esattamente quello che penso/provo con le parole giuste ❤
La scena della veglia al suocero con l'amica rimarrà nella storia 😂 !!
Devo dire che la prima parte del film è ben fatta: recitazione sempre super, così come i dialoghi e la scelta di rappresentare le scene di violenza con sequenze di ballo. Quello che davvero mi ha convinta è stato il colpo di scena finale. Il colpo di scena finale è tutto, e secondo me lo consacra davvero al rango di capolavoro.
Io sono andato a vederlo la settimana successiva all'uscita. L'ho gradito molto, nonostante alcuni miei conoscenti l'abbiano giudicato troppo pop e piacione per il grande pubblico.
Il finale proposto non me l'aspettavo, pensavo sarebbe stato più forte, quello scelto dalla Cortellesi invece lo considero più realistico ed agrodolce, e lo capisco in quanto persona che viene da un contesto italiano in qualche maniera ancora abbastanza arretrato.
Una cosa che avrei voluto in più, è una denuncia ed un attacco più forte nei confronti del fascismo, che in Italia non ha fatto per nulla bene alla donna in quanto tale.
Al di là di tutto, sono molto contento dei risultati che ha raggiunto questo film e quando sono andato a vederlo per poco non mi beccavo i posti nelle prime file perché la sala era quasi tutta piena.
Mi sembra strano che consideri il finale proposto meno forte di quello suggerito, quando si tratta della scelta più Politica in senso alto che Delia potesse fare, per poi invocare una critica al fascismo poco coerente con lo sguardo della protagonista. Il valore di avere una voce rispetto al fuggire in silenzio nella notte è talmente alto che solo chi è stato zittito per secoli può apprezzare in pieno forse, ma ci rifletta un poco
Tivubì ❤
Difficilissimo parlare di questo film senza dire una parola di troppo!
Quanto pensare, ridere e piangere, un capolavoro ❤ grazie e buon 2024🎉
In Italia siamo poco entusiasti del nostro cinema, e anche quando questo fa successo dobbiamo sminuire. Ancora impresso il momento in cui Sorrentino vinse l'Oscar e l'italiano medio si lamentò del fatto che non fosse fluido in inglese. Ma dove vogliamo andare.
Verissimo
Ho letto tanta gente che insulta questo film senza alcuna ragione
Grazie per i tuoi video.
Sono un ottimo promemoria per quando dimentico i panni nella lavatrice!
Ho visto il film un po' prevenuta, temevo rischiasse di essere l'ennesimo film (quasi scontato e appunto didascalico) sul tema della violenza domestica e di genere.. INVECE sono uscita a pezzi! Dopo i primi 20 minuti mi sono trovata sospesa e totalmente presa dalla tensione che il film sa creare. La sala era silenziosissima, si sentivano solo i sospiri empatici degli spettatori e alcune reazioni spontanee collettive a momenti di particolare intensità; assurdo percepire come il pubblico sembrasse veramente un corpo solo!
E il finale...che dire.. un fiume di lacrime e la sorpresa totale! Sono uscita fierissima della regista e che la sua opera prima sia stata proprio questa, successo meritatissimo e dovuto.
Ripensare questo film, ascoltando il tuo video, mi ha riportato a galla ogni minima sensazione.. e penso che questo dica di quanto abbia lasciato nei cuori e nelle coscienze di chi lo ha visto.
Domanda: se Cortellesi mai si lancerà in una nuova produzione, come farà a superare ciò che ha già fatto?
A me ha fatto schifo sto film, che delusione, a mio avviso fatto nale, poco sensato, pieno di non sense e buchi di trama
@@Valennytibli ti andrebbe di spiegarti meglio?
A me dispiace che non sia stato proposto questo per l'Oscar perché avrebbe avuto buone probabilità di vittoria in quanto è originale ma allo stesso tempo si rifà al neorealismo che all'estero è forse il cinema italiano più amato... non so io l'ho adorato ma ho anche visto un certo rancore dai soliti "debate-bros" che ormai accusano ogni opera di essere un prodotto nazifemminista woke etc quindi credo ci siano tante cose che remano contro e solo la bellezza dell'opera e l'iniziativa della gente comune hanno fatto la differenza
Per,gli oscar dell'anno prossimo, ormai i giochi erano fatti
@@Darlene.76 sì non dico che l'abbiano fatto apposta, solo mi spiace per l'occasione persa e dubito venga portato per il prossimo, comunque speriamo
Non un capolavoro, come ho sentito dire da molte persone, ma molto importante . Brava Paola. Bellissimo anche il titolo.
Avrei voluto dire qualcosa sulla recensione ma la centrifuga nucleare mi ha distratto 😂
Potrebbe essere anche colpa dei cinepanettoni e compagnia bella se non siamo particolarmente patriottici quando si tratta del nostro cinema? 🤔
Sicuramente e in generale noi italiani abbiamo la tendenza a denigrare il nostro paese, siamo anti-patriottici per antonomasia
Anche in America hanno le commedie volgari e becere
No non credo
Le commedie basse e volgari ci sono in tutti i paesi. Probabilmente alcuni, per ignoranza e per un atteggiamento superficiale verso un' arte che è invece complessa e piena di persone valide, generalizzano.
È lo sport dell' italiano medio😂
Dal canto mio sicuramente, quando vedo gli incassi di questi filmacci mi viene solo la depressione. Il paragone che fanno gli altri sui film volgari negli altri Paesi, beh… primo bisogna vedere di che Paesi si sta parlando, secondo sono campioni di incassi? Vengono celebrati? Non credo.
Chiosa finale: il 31 (oggi, nda) torna in sala Vacanze di Natale (il primo) -> Sala già piena da una settimana.
Ok aspettavo questo video
Matteo devi assolutamente recensire saltburn
Sì, visto un paio di settimane fa a Monza in una sala semi-vuota (io stessa ci sono capitata per caso perché il film che volevo vedere era già iniziato). Condivido ogni cosa che hai detto, bellissimo film, che dà tanto da pensare. Al di là della violenza fisica, mi ha colpito che Delia non avesse nemmeno un momento per poter farsi i fatti propri senza una convincente giustificazione, assurdo.
Splendido e commovente
Quanto hai ragione! Io ho letto la recensione di Bossy che mi ha spoilerato il finale... l'ho guardato comunque con piacere, però cavolo!
chi spoilera è da denuncia penale
La lavatrice in sottofondo ormai è parte del fascino delle tue recensioni😂. Bravissimo come sempre
Anche a me è piaciuto moltissimo, il tempo della proiezione è passato in un batter d'occhio tanto che non mi ero resa conto di aver fatto tardissimo e sono uscita che avevo la tachicardia. È vero, l'ho anche sognato tutta la notte. Continua a tornare nei giorni successivi.
Io nonostante abbia visto il film mi piace sempre ascoltare le tue recensioni perché spiegate molto bene, adoro il tuo modo di raccontare...
P.S.:ho pianto a più riprese quando ho visionato il film per certe situazioni già vissute ma che il film ha fatto riaffiorare 😊
Tre giorni fa ho visto il tuo video e mi sono incuriosito. Sapevo della esistenza del film ma pensavo di essere troppo in ritardo. Dopo le tue parole ho provato a controllare ed effettivamente sono stato fortunato, era ancora disponibile. Bellissimo film "leggero" ma pesante. Vedere malmenata una donna è stata una esperienza molto forte per me
A mio parere il cinema italiano offre film di qualità che purtroppo vengono molto spesso sottovalutati perché purtroppo le persone partono prevenute della serie "è un film italiano, quindi fa schifo" ma poi si vanno a vedere certe americanate con recitazioni talmente trash, ma per loro sarà sempre belle perché "gli americani sanno fare i film". Ma insomma, guardate After, ho tirato un esempio a caso....
Se non fosse per noi italiani, gli americani non avrebbero mezzo cinema
Grazie per la tua opinione su questo tema, la trovo molto interessante!!
Non vedevo l'ora di sapere cosa ne pensassi di questo film 🥰❤️
Io l'ho visto quando è uscito per quello sono riuscito a vederlo senza problemi. Perché all'inizio i cinema non erano così pieni, ancora non si era diffuso il passaparola.
Consiglio per chi ha amato questo film di leggere "Quaderno proibito" di Alba De Cespedes.
Ma anche "dalla parte di lei". È il secondo volume della quadrilogia dell'Amina Geniale
Ciiiiaooooooo!!! Aspettavo con ansia la tua opinione, anche a me è piaciuto tanto tanto!!!!
È un capolavoro!
Recensione ben esposta.
Grazie.
sono molto d'accordo su tutto, soprattutto sulle sensazioni finali che ti lascia il film, ho provato le stesse identiche cose. Merita tutto il successo che sta avendo, mi dà un po' speranza
Finalmente ieri l'ho recuperato, mi ha fatto piacere trovare la sala piena con un pubblico davvero eterogeneo
"Nemo propheta in patria" purtroppo credo che non si adatti bene a nessun Paese come all'Italia. Ciao Matteo buon anno ❤
che bella recensione! ne ho viste alcune tue, devo dire sono sempre daccordo con quello che dici, anche quando non lo sono, lo sono😅 alcuni hanno cercato di strumentalizzare il film in negativo, ovviamente, ma è davvero un film bellissimo. forse tra i miei preferiti degli ultimi anni per tantissime cose. La cortellesi è immensa. dirò una castroneria, ma lo trovo anche superiore alla Vita è Bella, meno consolatorio e favolistico, con una "leggerezza amara" davvero alla Chaplin.
la lavatrice in sottofondo Top🤣
Che modello è la lavatrice?
Condivido ogni tua parola
Aspettavo con ansia la tua opinione!anche io l'ho trovato un film meraviglioso ❤
Chi dice da Oscar, chi cita Scola o De Sica, non vi sembra di esagerare, giusto per non dire altro ?
La cosa che più mi colpisce, è chi scrive di rivedersi in questi fatti apparentemente anacronistici, ma a quanto pare più attuali che mai. Ce la faremo!
3:44 Attenzione, la cifra di 220 milioni è chiaramente sbagliata, l'incasso totale è di 34.538.203 € al 7 gennaio 2024.
Visto il film per caso, accompagnando mia madre al cinema e decidendo all'ultimo di restare con lei in sala. In un preciso momento relativo al rapporto madre-figlia, ho DOVUTO stringere la mano di mia madre per la commozione e il senso di unione, supporto, protezione che veniva drammaticamente rappresentato. Un film davvero potente, non solo per il mondo femminile. Avrà i riconoscimenti che merita? Paola Cortellesi si conferma una magnifica artista
Io l’ho amato tantissimo!!!❤
ciao matteo! a proposito di film italiani, hai visto “piove” di paolo strippoli su mubi? lui è il regista di “a classic horror story”, uscito qualche anno fa su netflix e secondo me lo avevi anche recensito.
Ok ma ora vogliamo la tua recensione di Saltburn
Grazie, Matteo, auguri di cuore.
La lavatrice sotto 💣💣💣
Se fanno films che meritano di essere visti,i cinema ritornano a vivere.Complimenti a tutti coloro che hanno dato vita al films -C' è ancora domani- della bravissima attrice Paola Cortellesi!!!!!!!!!!Viva le donne!!!
Ho preso la decisione di non guardare questo film, pur consapevole di perdere una perla del cinema italiano. Dopo questa recensione sono ancora più convinta che non lo guarderò. Solo con la tua recensione mi sono sentita male. Non oso immaginare con il film vero e proprio.
2:17 credo che si sia confuso un film buono(medio nel senso migliore del termine) con un capolavoro.
Nei miei anni 60 risi Monicelli scola ecc hanno fatto con i famosi 6 attori(-mastroianni sordi Gassman Tognazzi Manfredi+vitti) dei film capolavori lavorando sulla commedia di genere,ma non venivano mai considerati tali perché avevamo davanti Fellini Antonioni Pasolini Ferreri ecc
Oggi davanti alla Cortellesi chi c'e.... Forse siamo abituati al piattume televisivo e un bianco e nero posticcio finto neorealismo. .....ci sembra di vedere De sica(vittorio non Christian)
PS il finale thriller/metaforico. .....Mah.
Il soldato che mette la bomba nel negozio dei suoceri. .....mah
Bella l' idea del rituale della violenza vista sotto forma di balletto
Concordo pienamente!!!
❤
Un gioiellino è stato "Il cielo brucia". Cmq nel cinema italiano il film della Rohlwacher è molto migliore
“220 milioni al box Office? “ Ma che cazzo stai a dì??!😂😂😂
Ahahahahah! C'hai ragione! Non so perché mi sia uscito 220 milioni. L'incasso giusto è 32 milioni.
Il film è stato doppiato in un sacco di lingue, è stato visto in un sacco di continenti, è stato accolto con 10 minuti di applausi a Londra.
Devo altro?
Non è stata sempre così la reputazione del cinema italiano. Lo hanno intenzionalmente distrutto perché stava dando noia alla classe dirigente, portando la gente ad elevare lo spirito critico. Il nostro cinema del passato, comprese le cosiddette commedie all'italiana, ha fatto scuola in tutto il mondo e continua ad essere fonte d'ispirazione; sono ancora film studiati nelle scuole di tutto il mondo. Lo spartiacque è l'uccisione pianificata di Pasolini. C'è un cinema avanti e dopo Pasolini. Bisogna un po' studiare la storia degli ultimi decenni fatta di stragi di civili (fenomeni unici in tutto l'occidente) che sono ancora cold cases e colpi di Stato falliti. Da un po' di tempo a questa parte, non ci sono più nomi ecccellenti a livello internazionale in qualsiasi campo delle attività umane, come ce l'avevamo nel dopoguerra. Calvino, Moravia, De Filippo, Fellini, Rossellini, De Sica, Magnani, Masina, Mastroianni, Antonioni, de Chirico, Guttuso ecc.. L'arte per la sua vocazione alla libertà d'espressione, è una grande rogna sia per una classe dirigente autoritaria che per il clero cattolico basato da sempre su una pedagogia repressiva.
L"audio è disturbatissimo
A me ricorda "una giornata particolare" di Ettore Scola con la Loren e Mastroianni non sò perché...
In Delia e Ivano ci vedo i miei bisnonni che conosco dai racconti di famiglia. Mia nonna era degli anni di Marcella, anno più anno meno
Io ci andai i primi di dicembre in un piccolo cinema di quartiere a Roma e non ebbi problemi a trovare posto.
Purtroppo il film non l'ho ancora visto e non mi azzardo a criticarlo solo sulle (non pochissime per la verità) scene che ho potuto vedere. Però mi si permetta di dire che la recitazione in quelle scene spesso era mediocre. Vedi il dialogo al mercato tra le due amiche che parlano dell'americano...dialoghi telefonati e non vissuti, del tipo ognuna aspetta che finisca l'altra per poter parlare lei. Comunque il film è senz'altro un gran passo avanti qualitativo rispetto a quanto fatto dalla Cortellesi riguardo il cinema fin'ora (come un gatto in tangenziale, scusate se esisto, nessuno mi può giudicare ecc) ovvero commedie banalotte e mal recitate. La Cortellesi è un'ottima intrattenitrice e comica tv, sa cantare ecc...ma riguardo la recitazione su lungometraggi è solo una mestierante di livello appena superiore alla qualità richiesta nelle fiction. Non lo dico per livore (brava lei grande risultato il suo film e senz'altro di elevata qualità) ma perchè in questi mesi ho letto commenti da parte di gente che non va al cinema e non è particolarmente appassionata, sul fatto che il film fosse un capolavoro assoluto e la Cortellesi una grandissima attrice (del resto chi sono Monica Vitti, Kathy Bates, Maryl Streep ecc a confronto?). Una persona non particolarmente appassionata ad una certa arte o argomento secondo me dovrebbe esprimere le sue impressioni senza per forza sentirsi in dovere di fare una recensione in stile TripAdvisor....ma purtroppo questo è il mondo del web dove tutti vogliono stupire. Sono cattivo riguardo la mia valutazione della recitazione della Cortellesi? Andatevi a vedere il suo monologo "la vostra generazione si è mangiata tutto" e paragonatelo (non ad un big, non serve) a qualsiasi attore di film inglesi come Billy Elliot, Grazie, signora Thatcher, full monty ecc. La scelta di questi titoli è per via dell'equilibrio tra commedia e dramma.
La lavatriceeeeeee
Sono d' accordo: il film dell'anno. Basta pensare che nessuno ha il coraggio di parlare della trama.
Grazie per la tua recensione.
A me hanno spoilerato subito il finale! 😢❤
L'ho visto, solo perché mia moglie ha voluto vederlo. Che pacco allucinante, che pacco allucinante che pacco allucinante. Ok bello il messaggio, anche se la Cortellesi esaspera tutto-sarà per la sua natura politica a sinistra, sarà perché esasperata lei- ma che palle di film. Onestamente non vedo l'ora finisse.
In italia abbiamo altri bei film, ma sembra che esista solo quella della Cortellesi per chi commenta i film italiani sul web.
Personalmente l’ho trovato un film abbastanza mediocre. Non ne discuto il successo, e sono contento da un certo punto di vista che un film italiano abbia raggiunto incassi che sembravano ormai riservati solo ai blockbuster americani. Ho trovato anche piacevole e ben fatta la regia della Cortellesi, ma per il resto mi sembra si sia gridato al capolavoro con troppa facilità. Questo film del capolavoro non ha niente. È un pallidissimo omaggio al neorealismo italiano che non ha nulla di neorealismo in quanto sceglie di togliere la violenza esplicita sostituendola con un tono da commedia agrodolce. Non c’è la benché minima profondità psicologica dei personaggi. Sappiamo che Mastandrea è il marito violento ma di lui non sappiamo nulla, nemmeno che lavoro fa, ne perché è così violento con la moglie. Il personaggio della Cortellesi totalmente autocompiaciuta nel farci pensare per tutto il film “oddio poveretta” e farci sospirare nel finale “ah ma allora va a votare!”. Personaggi maschili pelosamente stereotipati. Non ce n’è uno positivo. I primi 20 minuti del film ogni volta che un personaggio maschile apre bocca sta insultando il personaggio femminile e già una sceneggiatura così banale e didascalica dovrebbe essere un buon motivo per stroncare questo film. Non c’è nulla di scomodo, nemmeno la violenza che non si vede. C’erano persone (anche donne) che in sala alle scene di violenza si mettevano a ridere. Le donne anche se vogliamo sono rappresentate in maniera estremamente stereotipata come un manipolo di schiave senza volontà, e chiunque abbia conosciuto quella generazione sa benissimo che le donne di allora, a differenza di quelle di oggi, erano perfettamente in grado di lavorare, fare le mogli e le madri, perché la situazione economica permetteva loro di fare tutte e tre le cose anche con lavori umili cosa che la situazione odierna impedisce a molte ragazze oggi, spesso costringendole a scegliere. Forse è questo l’aspetto che capisco meno del film, a parte il fatto del diritto di voto, sarebbe stato molto più interessante un film che avesse indagato come stanno le donne oggi. Non quelle di 80 anni fa. La condizione femminile e sopratutto in ambito domestico non è cambiata di una virgola grazie al suffragio femminile, sono altre le condizioni, sopratutto economiche e culturali che hanno mutato il ruolo della donna nella società e il dibattito intorno a questo tema. Invece mi sembra un po’ il solito modo peloso di sparare a zero su un passato raccontato retoricamente per non parlare dell’oggi. Anche l’aspetto politico che sarebbe stato interessante approfondire è totalmente assente dal film se non nel finale pieno di buoni sentimenti con le donne che circondano l’uomo nero armate di tessera elettorale in un trionfo della peggiore retorica italiana del finale rassicurante per tutti. È un film che non mi ha fatto porre nessuna domanda sulla violenza domestica, in quanto non sonda le piaghe psicologiche e sociali del fenomeno. È un prontuario delle peggiori convenzioni retoriche sull’uomo maschilista e misogino con tanto di nonno macchietta che tocca il culo alla nuora. Al tempo stesso non si può nemmeno giudicare unicamente come commedia perché la Cortellesi ha creduto davvero di essere la nuova Magnani e la nuova Vittoria De Sica e quindi essendosi presa troppo sul serio, non si può nemmeno giudicarla per quello che effettivamente è, e cioè un’attrice comica senza nessuna qualità drammaturgica o letteraria che ha voluto fare il film manifesto, portando anche in Italia quel femminismo pop-commerciale che va tanto di moda anche nel cinema americano. Tralascio sulla moda, anch’essa mutuata dal peggior cinema americano contemporaneo, di inserire brani hip-hop e rock in un film ambientato nell’Italia del 1946, ma questo è un dettaglio tutto sommato anche secondario. Insomma, al massimo si può parlare di un film decente e godibile in alcuni passaggi, ben recitato e ben girato, ma considerarlo un capolavoro va bene per chi nella vita ha visto 4 o 5 film.
Anch'io mi sono chiesta spesso perché mio padre fosse violento ,vuoi una giustificazione?? Solo chi ha vissuto esattamente quella realtà può capire il climax che si creava poco prima che si scatenasse la furia. Riguarda il film e ascolta i silenzi e gli sguardi e forse comprenderai la difficoltà di persone maltrattate che nonostante l'ignoranza riescono ( attraverso il voto) a considerarsi persone e non somari da battere. E si noi lavoravamo come muli e non solo eravamo sfruttate ma eravamo amputate della libertà .
Vorrei ricordare che fino a pochi anni fa la violenza domestica non era un reato, queste sono le generazioni che hanno generato quello che abbiamo oggi. L'ignoranza si appoggia alla violenza, oggi ritroviamo le stesse identiche tematiche. Si potrà cambiare prima o poi?
@@rosadesantis2609 Buongiorno rosa, mi dispiace leggere che lei abbia dovuto vivere una situazione simile, e si sia purtroppo rivista nel film. Quello che io volevo fare nella mia critica al film non era certo negare l’esistenza, oggi come ieri, della violenza domestica. Quello che mi ha dato fastidio è stato l’implicito elevare questa storia a paradigma di un intera società. Ebbene, io tra nonni e zii, visto che vengo da una famiglia numerosa, ho conosciuto decine di persone di quella generazione, nata tra gli anni ‘10 e gli anni ‘30 del secolo passato. Le posso dire che praticamente nessuno dei miei nonni, o dei miei zii, e nemmeno nonne o zie, assomigliava vagamente ai personaggi del film. In 70 anni di matrimonio io non ho mai visto i miei nonni forse neanche discutere ad alta voce. Mia nonna ha sempre lavorato da quando aveva 12 anni fino agli 80, faceva la sarta, e in certi periodi della sua vita guadagnava più di mio nonno che lavorava alla Pirelli. L’altra mia nonna, prima di sposare mio nonno subito dopo la seconda guerra mondiale, visse per diversi anni come ragazza madre, si trasferì da sola con il figlio piccolo a Milano, trovó lavoro alla SNIA Viscosa dove da sola affrontó gli anni della guerra con mio zio bambino prima di conoscere e sposare mio nonno. Ma potrei raccontarle molte altre storie che mi legano a quella generazione e ai loro racconti. Questo cancella che esistessero anche situazioni come quella del film? Certamente no. Così come esistono anche oggi. Però quello che io critico al film è proprio questa assenza di contestualizzazione che inevitabilmente porta persone facilone e ignoranti a credere che l’Italia negli anni ‘40 fosse come l’Arabia Saudita. Forse se la Cortellesi fosse stata un po’ meno in malafede nel suo volersi ergere a paladina delle donne, e avesse raccontato meglio anche il contesto sociale nella quale ha ambientato la sua storia, sarebbe venuto fuori un film migliore. Invece lei ha voluto fare un film in cui si da quasi per assunto che l’uomo picchiasse o maltrattasse la donna, e che la donna subisse in silenzio. E questo non solo è sbagliato ma è anche offensivo nei confronti di molti uomini che non hanno mai picchiato le loro mogli. Io ho visto tutte le mie zie e le mie nonne piangere fiumi di lacrime quando i loro mariti se ne sono andati e sono rimaste sole senza gli uomini con cui avevano passato la vita. Quindi sa, se si vuole si possono raccontare anche storie positive che sono in netto contrasto con quella raccontata dalla Cortellesi, e mi creda che le storie positive non sono meno importanti per l’educazione affettiva e sentimentale dei giovani.
@@tommasolombardi9098 concordo con il suo discorso,ma forse l'intento era quello di fare capire alle nuove generazioni che simili retaggi andrebbero risolti , è stato fortunato a vivere in una famiglia come la sua, ma purtroppo di quelle come la mia ( molto ignoranti) ce ne sono state troppe. La coppia di venditori di frutta per esempio erano un bell'esempio.e poi,la trama serviva a contestualizzare la presa di coscienza della società post bellica e il voto aperto a tutti.
@@rosadesantis2609 Comunque sia, il film non tratta affatto il tema della violenza sulle donne, come molti affermano. Nel film ci sono diverse figure di uomini, tutte diverse.
La violenza fisica la si vede solo nel marito della protagonista e, in modo più grottesco, nelle parole del suocero. C'è però una condizione che accomuna tutte le donne del film, indipendentemente dalla classe sociale cui appartengono: quella della non parità con il genere maschile. Il voto imminente, che le donne vivono come una conquista straordinaria perché a loro precluso fino a quella data, rappresenta la speranza di ottenere la parità di diritti e il riscatto femminile. Il voto del '46 ha rappresentato lo spartiacque nell'evoluzione della società italiana, perché per la prima volta nella sua storia le donne hanno avuto il diritto al voto.
220 milioni al botteghino un po' tantini però...
Sono circa 32 milioni se non erro
220 milioni in italia non li fai neanche se ogni persona che può farlo ci andasse al cinema
È fatto bene, gustoso ma Suffragette lo surclassa di gran lunga.
Matté ma sei andato a vivere nei pressi di Milano Malpensa?
Fare un video nel bel mezzo di una centrifuga. Proprio una coccola alle orecchie degli spettatori. 😒😤😠🤯
A me il finale non ha convinto
Se fosse durato tre quarti d’ora avrebbe mantenuto il ritmo e il tenore d’impatto originale di cui parlavi poi diventa secondo me ridondante e prevedibile come fosse una fiction per la rai con troppa retorica e dinamiche e dialoghi banali e didascalici..
Bene per il cinema italiano che ha riportato tanta gente nelle sale ma parlare di”capolavoro”è del tutto eccessivo e fuorviante!
Bah .... Mia opinione...Il film è bello ma tutto questo successo non me lo spiego
Insomma. Il momento storico è quello che è, ci sono tanti femminicidi, molte ragazze giovanissime non si rendono conto che stanno tornando a quelle dinamiche... A me non sembra così strano.
Credo che film come questi non facciano bene alla cultura italiana, una cultura popolare conformista sentimentale retorica che richiama un pubblico che non è in grado di stare dentro esperienze culturali più impegnative dal punto di vista intellettuale ed emotivo. È un film stereotipato che vuole essere originale e che a mio parere con quell’idea di trasformare in danza una relazione violenta si rende quantomeno ridicolo. Il cinema francese anche quando è leggero mantiene una originalità ben lontana dagli stereotipi televisivi.
L’intento della Cortellesi è sicuramente buono, lei è una persona culturalmente nella media che ha imparato il mestiere stando in relazione anche con personaggi del cinema più attrezzati di lei come ad esempio la Comencini. Tuttavia per me lei resta una Donna di spettacolo neanche particolarmente brava e non un artista.in Italia abbiamo bisogno di credere di nuovo nelle nostre capacità di creare qualcosa di profondo complesso e originale. Senza cercare la compiacenza del pubblico. È un film semplice e questo può non essere un problema, quello che non ci si spiega è come orde di persone che normalmente non vanno al cinema perché si rimpinzano di fiction televisive, le cosiddette serie, tendono a osannare questo film, forse proprio perché è semplice?
Raga ma che film avete visto? Non aveva senso, buchi di trama, senza senso! Una delusione assurda
Lo dici te cara!
Il film è stupendo, pieno di dettagli,….
Curati !
@@WorldOfCinema_clip un film orribile fatto con i piedi, senza senso soprattutto tutta la storia relativa al soldato americano
@@Valennytibli Mi sa che non ha capito una mazza del film... Succede, provi con Peppa Pig.
Dedicato a tutti coloro che incensano di lodi il film dela Cortellesi e che non si accorgono che la trama e la sceneggiatura del film sono un disastro.
Vediamo piu’ nel dettaglio le motivazioni a supporto del mio giudizio:
1- Non si capisce perche‘ pur essendo cresciuti nel seno della stessa famiglia vi sia una siderale differenza di comportamento fra la figlia ed i 2 figli. In quel period storico per tale disdicevole comportamento i bambini che bestemmiavano venivano duramente puniti a scuola ed in parrocchia, i luoghi dove a quell’eta’ si passava gran parte del tempo. Tanto piu’ che non si capisce dove le due pestifere creature abbiano imparato tale vocabolario dato che ne il padre ne il nonno non imprecano (almeno quello). L’unica spiegazione possibile che viene lasciata e’ quella di un oggettiva inferiorita’ antropologica dei maschi nei confronti delle femmine: violenti e bestemmiatori sin dalla tenera eta’, fatta eccezione ovviamente per i maschi non italiani preferibilmente di pelle nera.
2- Ma perche’ il suocero passa le giornate sdraiato su un letto quando ci viene fatto vedere che e’ capacissimo di muoversi indipendentemente? Non ha Nessun amico con cui parlare nel cortile? Non mi pare
3- Come mai il meccanico trova un impiego meglio remunerato al nord quando nel 1946 il nord soffriva per essere stato pesantemente danneggiato dai bombardamenti mentre Roma era pressoche’ uscita indenne dal conflitto?
4- Come mai la Cortellesi lavora in maniera saltuaria dall’ombrellaio? Eppure il lavoro non manca dato che l’ombrellaio sente il bisogno di assumere un novizio che per giunta viene pagato piu’ della Cortellesi? Non sarebbe piu’ logico assumere a tempo pieno la Cortellesi che e’ brava e costa meno? E dire che a prima vista l’ombrellaio non pare essere un mongoloide totale. Come mai tutti gli uomini nel film che sono malvagi sono anche cretini?
5- Come mai il novizio imbranato assunto dall’ombrellaio svela immediatamente alla Cortellesi quanto guadagna? qualcuno dica alla Cortellesi che nel mondo reale non funziona cosi dato che evidentemente la Cortellesi non ha la piu’ pallida idea di come sia la vita reale
6- Come e’ possibile che la Cortellesi sia riuscita a convincere il soldato americano a far detonare una bomba per distruggere il bar dato che non sono in grado di spiccicare parola l’un l’altro? Un caso di telepatia?
7- Ma veramente ci si vuol far credere che il marito picchia in tempo reale la Cortellesi anche il giorno del fidanzamento in casa e solo perche’ la Cortellesi e’ scivolata? Ma veramente? Non mi pare che questo sia il modo migliore per piazzare la propria figlia con un buon partito esibendo la propria moglie con un occhio blu dalla botte subite in maniera gratuita. L’ennesima stupidaggine
8- Ma la famiglia della Cortellesi e‘ cosi povera da non potersi permettere le chiavi per chiudere l’appartamento? Come fa altrimenti il ficcanaso babbeo che vive nel cortile ad entrare in casa per poter vedere il suocero che e’ un suo “grande amico”. E dato che il suocero ha degli amici come mai non esce mai in cortile? Come mai il ficcanaso babbeo si mette a correre a perdifiato rischiando l’infarto? Un morto e’ un morto, non vi e’ nulla che si possa fare per cambiare la sua condizione
9- Ma veramente la Cortellesi pensa che assumere un’espressione monofacciale da reduce da una operazione di lobotomia sia il modo migliore per rendere il dramma in cui fa vivere il suo personaggio? Ma la Cortellesi ha qualche idea di chi sia stata Anna Magnani?
10- In questo film l’unico vero uomo, gentile ma anche di carattere e di polso e‘ il soldato americano. Cosa se ne deve dedurre? Che tutti gli italiani maschi sono malvagi oppure pussilanimi oppure si deve allargare tale categoria ai maschi di pelle bianca tout court? Pendiamo dalle labbra della nota antropologa Paola Cortellesi
11- Il film (vabbe’ quella cosa li) e’ ambientato nel 1946, gli anni in cui il cinema Italiano si e’ imposto agli occhi del mondo cinematografico con il neo-realismo. Come mai artisti neo-realisti del calibro di Rossellini, De Sica, Visconti, Germi etc. che sono vissuti nell’Italia del dopoguerra non si sono accorti dei temi trattati dalla Cortellesi nel suo film d’esordio? Ma siamo sicuri che fosse necessario una attricetta in stile Gialappa al suo esordio cinematografico nel 2023 per parlare di problemi dell’Italia del 1946 che non sono stati percepiti dai grandi registi del dopoguerra? Ma la Cortellesi quale competenza ha per descrivere l’Italia del 1946 nel modo proposto nel suo film? Dobbiamo dedurne che i grandi Rossellini, De Sica, Visconti, Germi etc. non avessero capito un tubo del periodo in cui sono vissuti?
Non so sevedrai mai questa risposta dopo due mesi, ma mi il tuo commento mi ha fatto riflettere sulle risposte. Poi per carità, ti puo' non esser piaciuta la sceneggiatura o la recitazione ma trovo queste argomentazioni poco forti.
1- Non vengono troppo mostrate le imprecazioni, ma viene detto che il nonno e il padre bestemmiano. E il fatto che un linguaggio scurrile sia più tollerato per gli uomini e meno per le donne é vero ancora oggi, figuriamoci all’epoca
2- Non devi aver seguito bene, infatti sono tutti stupiti quando si alza, a quanto pare era allettato da moltissimo tempo
3- Non sono ferratissima,ma iniziava l’industrializzazione accellerata al nord e la forte immigrazione dal sud. Mi ha fatto pensare a « Rocco e i suoi fratelli ». Nel ’45 era l’inizio, ma comunque credo resti credibile che qualcuno malpagato con pochi clienti fosse attirato dal lavoro in fabbrica al nord.
4- Perché probabilmente per poter gestire gli impegni familiari le tornava megio cosi (I rammendi li faceva a casa propria e probabimente per le pulizie andava a chiamata), mentre magari l’ombrellaio cercava anche qualcuno di più « stabile ». Anche questo tema del dover conciliare lavoro remunerato e lavoro domestico é purtroppo molto attuale, non credo tu sia una donna/madre per aver posto questa domanda.f
5- Questa é proprio la tua opinione personale… a lui scappa detto che «é ovvio non abbia esperienza per guadagnare 40 lire ». Vero che adesso in italia parlare di soldi é tabu, ma non quando é per lamentarsi del salario basso
6- Bhé dai per questa basta un pelo di fantasia
7- Forse non sai come (non) ragiona la gente violenta, buon per te.
8- Lasciavano aperto apposta perché il babbeo facesse compagnia al vecchio, si vede già prima della scena della morte. Ma poi te trovi uno morto non ti agiti ? E’ una reazione molto comune quella di urlare e cercare la famiglia, dai.
9- Tua opinione e tua preferenza, ci sta.
10- No, nella coppia del mercato si vede una relazione sana tra l’uomo e la donna, il meccanico sembra un brav’uomo, e gli altri uomini sono spesso prevaricatori sulla moglie, che era una cosa molto difusa, ma senza essere violenti come Ivano.
11- Ma che vuol dire, ma avrà il diritto di fare un film su quello che vuole? I registi (uomini) che hai citato hanno affrontato certe tematiche, questo dovrebbe invalidare le sue? Tra l’altro esistono interviste ell’epoca che trattano la condizione della donna. Credo sia ovvio che sia più facile parlarne adesso che le cose sono molto cambiate.
Le recitazione della Cortellesi invece ci sta benissimo, in situazioni di abuso il corpo si congela e quindi l'espressione vuota che ha durante le scene di violenza domestica é molto accurata.
@@theCatsitter878 merita un premio Oscar. Difficile far di meglio nell’ambito di recitazione mono espressiva tanto da rasentare la paralisi facciale. Ma vi hanno fatto il lavaggio del cervello all’asilo?
@@nicolagianaroli2024 Scusi, sig. theCatsitter, ma perché tutto questo livore nei confronti di questo film, al punto da passarne al microscopio ogni singola scena per scovare dei difetti? Non è che in realtà, e banalmente, lei non abbia compreso una mazza di questa pellicola?
@@giorgiomarinoni4991 dato che evidentemente vivi sugli alberi quello che ho fatto e stata una elaboazione di critica cinematografica, pratica comunemente in uso x essere in grado di discernere i capolavori dalle ciofeche. Se ti piacciono le ciofeche ingozzati pure ma non frignare se qualcuno con un minimo di discernimento ti fa presente che una ciofeca rimane una ciofeca a prescindere dai tuoi insulti gratuiti rivolti al critico
che senso ha fare il viseo dopo tre mesi? dillo che l'hai visto ok, ma dire cose tipo "se volete andare a vederlo " fa ridere.
In sala c’è ancora. Se qualcuno non l’ha ancora visto può andarci senza problemi
Ciao Karin, concordo con Matteo... A Modena lo danno ancora, penso anche nel resto di Italia.
A Milano c’è ancora in tante sale, io andata ieri sera
Oddio, come fai a dire che non è didascalico? Un film che inizia con uno schiaffone immotivato e prosegue così, sminuendo la violenza con la comicità e il grottesco, con persomaggi poveri, mere funzioni narrative senza grandi approfondimenti. Capisco il bisogno di parlare di questa tematica, ma c'è di meglio. Non trovo aggiunga molto al semplice tema, con scelte di risoluzione anche abbastanza contorte.
Ma c’è la fai a capire che Ivano era nervoso per qualcosa che avrà fatto Delia nel giorno prima?
@@WorldOfCinema_clip le regole della narrazione vogliono che se non mostri in scena un'azione quell'azione non è mai avvenuta. Ad esempio se c'è uno stacco nel momento in cui l'assassino sta per sparare, ma in scena non si vede, questo ci fa pensare che potrebbe non aver sparato. Se mi inizi un film con uno schiaffo, non c'è nessun motivo che mi indica a credere che sia una reazione. Se ci aggiungi che la caratterizzazione di Ivano è: marito che mena la moglie perché ha fatto due guerre, ti renderai conto che il materiale di base è davvero poco.
Io , da donna, ho capito il marito! Lei effettivamente non è una brava casalinga,tanto per dirne una! Tutti i casini il giorno del pranzo con i futuri consuoceri, li combina lei! Neanche si da una sistemata, dopo che la figlia l ha pregata in mille modi di rendersi presentabile! Poi va a fare la spesa all ultimo e non trova gli ingredienti! Nonostante sapesse quanto il pranzo fosse importante per tutta la famiglia!
Pure i figli non scherzano
Io invece non credo affatto che tu sia una donna. Guarda un po'...
@@giorgiomarinoni4991ma manco un uomo😳
Film di cui, fortunatamente, ci dimenticheremo tutti fra meno di due anni. Il miglior film italiano dell'anno è quello di Moretti, e personalmente mi vergognerei anche solo all'idea di poter paragonare lo spessore dell'uno all'altro
qualche altra recensione, lo descrive come un film che va ben oltre i luoghi comuni ....(magari tipo il suo monologo alla Luiss?!)
Parli come se fosse un'opzione, guarda che l'abbiamo visto tutti. Le sale ormai sono mezze vuote.
Un mese fa, quando lo vidi io a Roma, già le sale cominciavano a dimezzarsi di numero.
Dimentichi che lei ha scritto il film. È un esordio alla regia ma non alla sceneggiatura. Lei scrive tutti i suoi film da anni, quelli che interpreta, quelli del marito, ecc. ...
A Milano ancora ieri sera sala piena tanto che alla fine l’abbiamo dovuto guardare in prima fila perché ogni giorno sale piene
Visti 15 min in streaming , per me di più impossibile, pieno di luoghi comuni e stereotipati , a tratti pensavo fosse una parodia , però de gustibus…….
I primi 15 minuti non sono niente, fanno giusto da introduzione. Anche a me sembrava un po' banale all'inizio ma poi si riprende alla grande.