Davvero un tema interessante. Come detto ci sono persone più o meno fortunate con la memoria. Di fatto i più fortunati di tutti sono quelli che creano con la mente quello che stanno suonando senza che la velocità del pensiero sia sorpassata dalle esigenze di tempo nel realizzare tutto. Per i meno fortunati, cioè i più lenti a pensare, bisogna ridurre la propria attenzione a quello che ci si può permettere durante il tempo dell'esecuzione. La scorciatoria più semplice per tutti è la memoria muscolare, la più utile e la più inaffidabile. Cosa crea il maggior numero di problemi di memoria nell'esecuzione? Gli imprevisti, quali i cambiamenti di tempo. È davvero utilissimo lavorare molto sul metronomo in modo da essere matematicamente certi della velocità di esecuzione anche sotto stress. Insomma, 144 non è uguale a 153 per il corpo umano anche se ad orecchio si somigliano parecchio. Bisogna sincronizzare memoria visiva, uditiva e formale. Il "a casa viene meglio" è il risultato della desincronizzazione di queste memorie quando si è sotto stress. Le facoltà mentali della persona si sbilanciano tra loro. Migliorano i riflessi in un senso piuttosto di un altro dove rallenta la lucidità. La ricetta miracolosa forse non c'è, anche sapere tutto da una visione molto ampia dall'alto non ha impedito a grandissimi pianisti di bloccarsi in concerto al primo movimento della sonata "la caccia" di Mozart. Ci si chiede veramente come sia possibile.
Buoni consigli.. Finalmente un video su come memorizzare.. Io cmq non sono fortunata né con la memoria e né con l orecchio assoluto. Una vera ceppa!! Fatto sta che devo ripetere un miliardo di volte. Ahimè! E pensandoci bene chi memorizza ha una fortuna immensa.. Mi capita che un brano che so bene. Se nn lo suono una settimana. Già lo sporco. Ma sono solo io così???? Per favore qualcuno mi risponda. Che se sono solo io così mi ammazzo😅😅😅😅😅😒
È normale che un brano che lasci lì si tende sporcarlo ..... Ma anche evidentemente che non hai scavato a fondo tutte le sezioni ....quindi uno studio più preciso nel dettaglio
Aiuta ad avere un orientamento perché noi in realtà quando suoniamo con davanti uno spartito che abbiamo già studiato in realtà non lo stiamo più leggendo ma tecnicamente stiamo sbirciando . sicuramente il maestro prossedda ti darà una risposta più tecnica.
Io studiavo un preludio e fuga di Bach dal Clavicembalo ben temperato a memoria in una settimana, uno diverso a settimana, anche fughe a 4 voci lunghissime...avevo 20 ok, ma studiavo anche due battute alla volta più di dieci volte con il metodo del concatenamento...cioè studiavo la prima e la seconda battuta per dieci volte , più altre due o tre a memoria guardando la tastiera...poi ripetevo così la seconda e la terza...poi la terza e la quarta ...poi la quarta e la quinta
Bravo maestro, verissime parole. Bisogna studiare il brano anche lontano dal pianoforte, sempre
Grazie Maestro!
Questa lezione mi è stata davvero di grande aiuto!! Mi verranno utilissimi i suoi consigli proprio per questi giorni!
Grazie!
GRAZIE Maestro !
Sempre gentilissimo !
Grazie mille MAESTRO!
Grazie maestro, non l'ho mai fatto, proverò.
Grazie Maestro
Davvero un tema interessante. Come detto ci sono persone più o meno fortunate con la memoria. Di fatto i più fortunati di tutti sono quelli che creano con la mente quello che stanno suonando senza che la velocità del pensiero sia sorpassata dalle esigenze di tempo nel realizzare tutto. Per i meno fortunati, cioè i più lenti a pensare, bisogna ridurre la propria attenzione a quello che ci si può permettere durante il tempo dell'esecuzione. La scorciatoria più semplice per tutti è la memoria muscolare, la più utile e la più inaffidabile. Cosa crea il maggior numero di problemi di memoria nell'esecuzione? Gli imprevisti, quali i cambiamenti di tempo. È davvero utilissimo lavorare molto sul metronomo in modo da essere matematicamente certi della velocità di esecuzione anche sotto stress. Insomma, 144 non è uguale a 153 per il corpo umano anche se ad orecchio si somigliano parecchio. Bisogna sincronizzare memoria visiva, uditiva e formale. Il "a casa viene meglio" è il risultato della desincronizzazione di queste memorie quando si è sotto stress. Le facoltà mentali della persona si sbilanciano tra loro. Migliorano i riflessi in un senso piuttosto di un altro dove rallenta la lucidità. La ricetta miracolosa forse non c'è, anche sapere tutto da una visione molto ampia dall'alto non ha impedito a grandissimi pianisti di bloccarsi in concerto al primo movimento della sonata "la caccia" di Mozart. Ci si chiede veramente come sia possibile.
Grande maestro. Da domani preparerò una mappa concettuale della sonata con Fantasia di Mozart che sto studiando
Grazie 🙏🏻
Buoni consigli.. Finalmente un video su come memorizzare.. Io cmq non sono fortunata né con la memoria e né con l orecchio assoluto. Una vera ceppa!! Fatto sta che devo ripetere un miliardo di volte. Ahimè! E pensandoci bene chi memorizza ha una fortuna immensa.. Mi capita che un brano che so bene. Se nn lo suono una settimana. Già lo sporco. Ma sono solo io così???? Per favore qualcuno mi risponda. Che se sono solo io così mi ammazzo😅😅😅😅😅😒
È normale che un brano che lasci lì si tende sporcarlo ..... Ma anche evidentemente che non hai scavato a fondo tutte le sezioni ....quindi uno studio più preciso nel dettaglio
io sono così e mi dispero !!
Rasserenati, piangere non serve, purtroppo !! (ci ho provato, ma senza risultati soddisfacenti 🙂😉)
Suonare guardando lo spartito aiuta la memoria?
Aiuta ad avere un orientamento perché noi in realtà quando suoniamo con davanti uno spartito che abbiamo già studiato in realtà non lo stiamo più leggendo ma tecnicamente stiamo sbirciando . sicuramente il maestro prossedda ti darà una risposta più tecnica.
@@Franzpiano questo cervello ingannevole... Siamo strani..
@@DENNIHDX il cervello ha dei potenziali inimmaginabili
Io studiavo un preludio e fuga di Bach dal Clavicembalo ben temperato a memoria in una settimana, uno diverso a settimana, anche fughe a 4 voci lunghissime...avevo 20 ok, ma studiavo anche due battute alla volta più di dieci volte con il metodo del concatenamento...cioè studiavo la prima e la seconda battuta per dieci volte , più altre due o tre a memoria guardando la tastiera...poi ripetevo così la seconda e la terza...poi la terza e la quarta ...poi la quarta e la quinta
Volevo dire che avevo 20 anni...ero al settimo e ottavo anno del conservatorio anni 90