Ex Ilva, dieci indagati per le quote di CO2

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  • Опубліковано 3 лип 2024
  • C’è anche l’ex ad Lucia Morselli tra i dieci indagati sulla presunta manipolazione dei dati relativi alle emissioni di CO2 dell’ex Ilva di Taranto. La Procura, che già stava indagando sulle emissioni di benzene e sulle manutenzioni degli impianti, ha puntato gli occhi su vari dirigenti e consulenti di Acciaierie d’Italia nel periodo precedente alla messa in amministrazione straordinaria.
    I dati sulle emissioni di CO2, secondo l’accusa, sarebbero stati falsificati per ottenere vantaggi sulle quote di emissione gratuite e aggirare così il Sistema europeo ETS, che fissa un tetto massimo ai livelli di emissioni consentite incoraggiando, dal punto di vista economico, le imprese ad inquinare meno. La Guardia di Finanza, oltre a effettuare sopralluoghi e perquisizioni nell’impianto di Taranto e nelle abitazioni degli indagati tra Puglia, Lombardia ed Emilia-Romagna, ha sequestrato diversi supporti informatici.
    Per gli inquirenti, Acciaierie d’Italia avrebbe dichiarato un livello generato di CO2 nettamente inferiore a quello effettivo, inducendo in errore il Comitato ministeriale incaricato di assegnare le quote. Di conseguenza, la passata gestione dell’azienda avrebbe risparmiato restituendo allo Stato quote di CO2 in misura inferiore, ma anche ottenuto maggiori ricavi grazie al riconoscimento di quote di CO2 gratuite in misura eccedente, il tutto a danno del mercato primario delle aste pubbliche dello Stato.
    #ilva #taranto

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