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Tasse SNC e SAS: come si calcolano
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- Опубліковано 30 чер 2023
- Vuoi sapere come si calcolano le tasse di una Snc o Sas?
In questo video te lo spiegherò in parole molto semplici.
In realtà la tematica è tutt'altro che semplice e, se non conosci bene le regole del gioco, con Snc e Sas puoi arrivare a pagare oltre il 50% di tasse.
Per questo motivo tutti dicono che bisogna fare la Srl per risparmiare le tasse, ma non è detto che sia la cosa giusta.
Infatti, specialmente se non superi un certo reddito oppure se hai familiari a cui attribuire le quote per ripartire il reddito, la Snc e la Sas potrebbero andare benissimo e potresti pagare non più del 35% di tasse, con risparmi di oltre 10.000 euro l’anno su un utile di 70.000 euro.
In altri casi invece conviene passare a una Srl.
Insomma, se sei una Snc o una Sas e vuoi capire come si calcolano le tue tasse e, soprattutto, come pagare il minimo possibile per non farti massacrare dallo stato, mettiti comodo e segui attentamente questo video.
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Grazie per la visione e al prossimo video!
Claudio Cerutti
Grazie
Sempre ottimi contenuti nei tuoi video. Ti chiedo il socio accomandatario di una Sas Holding, solo detenzione di quote di altre società e immobili, paga i contributi inps sul minimale?
Se riesci a tenerla inattiva o la attivi su un codice ayeco non soggetto ad iscrizione Inps artigiani-commercianti no, non sei soggetto ai minimali.
Ma i contributi INPS si pagano sull'utile? Cioè fatturato - costi = utile e poi sull'utile si toglie la percentuale INPS? Non è un costo presente in bilancio?
Si esatto i contributi INPS si pagano sull'utile (ossia fatturato - costi = utile) per i soci lavoranti in base alla loro quota (se la società ha un utile di 100.000 euro e il socio lavorante ha una quota del 30%, pagherà i contributi INPS applicando la percentuale INPS su 30.000 euro).
L'INPS a carico dei soci non è presente nel bilancio proprio perché considerata costo "personale" di ciascun socio.
complimenti innanzitutto per i contenuti che condivide, da ignorante in contabilita' ho immaginato una futura sas con tre soci( marito lavoratore, moglie che ha un suo lavoro e figlia disoccupata, in teoria le quote andrebbero divise 10% 20% e 70% o qualcosa del genere? per assurdo il socio lavoratore potrebbe avere cosi' tante meno quote degli altri? anche il 5% o meno?
Il socio lavoratore può essere anche allo 0,1% volendo. Per la suddivisione delle quote bisogna fare in modo da non superare i 28k a testa tenuto conto degli altri redditi. Altrimenti meglio valutare una SRL.
La SRL paga una flat tax al 24%, ma quando poi voglio dei dividendi da distribuire alle persone fisiche non devo pagarci ancora il 26% di tasse?
Si certamente ma esistono diversi sistemi alternativi ai dividendi per distribuirsi i soldi, oltre al fatto che gli investimenti (es. immobili) puoi farli senza prelevare intestando i beni alla SRL (meglio se holding)
Potrebbe essere utile in una snc farsi un compenso amministratore che è deducibile piuttosto che dividersi gli ulitli ?
Le trasferte forfettarie concorrono a fare reddito facendoti superare i 28.000€ ?
Assolutamente sì! I compensi amministratori nelle snc-sas sono poco usati ma in realtà sono molto utili in quanto: 1. consentono di accedere alla no tax area Irpef di 8.174 euro 2. consentono di accedere ai rimborsi (trasferte e kilometrici) che sono esentasse. Bisogna però stare attenti a non superare i 28k tra compenso lordo e quota utili (altrimenti si sfora nelle aliquote alte) e ad lasciare almeno 16k di quota utili per socio lavorante (altrimenti si subisce una doppia tassazione contributiva Inps gestione separata e artigiani commercianti). Per questo che il compenso amministratore su snc e sas la considero una pianificazione fiscale già "intermedia" perché va usata con molta attenzione e con una programmazione certosina! :)
Per il calcolo delle imposte si tiene conto delle quote di partecipazioni agli utili (che verranno poi distribuiti o meno) o alle quote di capitale sociale detenute della società ? Poiché vi è anche il caso in cui le quote del capitale sociale non coincidano con quelle di partecipazioni agli utili
Per le imposte si tiene sempre conto della partecipazione agli UTILI (e non al capitale)
@@numerium-claudiocerutti6179 la ringrazio veramente della risposta e le porgo un altro quesito che mi premerebbe chiarire: se si sciogliesse una società snc l’anno seguente un socio dovrebbe pagare IRPEF su utili che non sono mai stati distribuiti ?
Per una s.a.s il cui socio accomandatario è un ingegnere pensionato I.N.P.S. deve pagare INARCASSA o gestione separata ed il calcolo avviene sull'intero utile o soltanto sulla sua percentuale?
Dipende dall'attività svolta dalla SAS. Se la sas ha attività commerciale o artigianale il socio accomandatario paga i contributi INPS commercianti o artigiani, indipendentemente dal fatto che sia ingegnere o meno. Chiaramente lo paga solo sulla sua percentuale. Essendo poi pensionato INPS, i contributi saranno ridotti al 50% se l'età è superiore ai 65 anni. Discorso diverso se la SAS è una società di ingegneria o una STP (società tra professionisti) tra ingegneri. In questo caso i contributi sarebbero dovuti ad Inarcassa.
ma quando parla del fatto che l'INps si possa scaricare come spesa personale ai fini irpef , intende una deduzione o detrazione ?
Deduzione (ossia l'importo dell'Inps viene sottratto dalla base di calcolo delle tasse)
L'inps su 50-12 non vale nel primo anno giusto? Perché non c è storico....anche qui i maledetti saldi acconti del secondo anno...
Si esatto gli Inps oltre il minimale si paga dal secondo anno per nel primo anno manca lo storico... e quindi il secondo si cumula molto da pagare se l'utile del primo anno è alto
Lo stesso discorso vale anche per una ditta individuale, vero?
La quota di reddito per il calcolo della % a scaglione è inteso come fatturato o utile?
Anche per le ditte individuali si potrebbe inserire a bilancio un compenso per l'amministratore? O è una voce non deducibile?
Le tasse si riferiscono al REDDITO e non al fatturato e quindi l'IRPEF con i suoi scaglioni non fa eccezione: sempre di reddito parliamo (Fatturato - Costi). Per quanto riguarda la ditta individuale non è fisicamente possibile prevedere un compenso amministratore in quanto non esiste una società e degli amministratori che la gestiscono, esiste solo un persona fisica che svolge attività imprenditoriale e i guadagni dell'attività sono direttamente attribuiti a lui/lei. Quindi non è possibile avere alcun compenso amministratore nella ditta individuale (purtroppo). Ed in effetti la ditta individuale è interessantissima a livello di risparmi fiscali quando rientra nel forfettario. Al di fuori del forfettario è la forma d'impresa che consente meno pianificazione fiscali in assoluto.
@@numerium-claudiocerutti6179 quindi la ditta individuale è un caso a parte rispetto ad SNC e SAS?
il reddito corrisponde all'utile, giusto?
Si esatto reddito corrisponde all'utile salvo il fatto che ci sono alcuni costi che non si scaricano e alcuni ricavi che non si tassano e che l'Irpef entrano anche i redditi e le spese personali... a breve uscirà uno specifico video sulle tasse della ditta individuale
Perché negli esempi il socio che non lavora è sempre la moglie?
Il limite di 28.000€ si intendono lordi o netti ?
Lordi