JBL 4345 Evo - by BlueMoon AT

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  • Опубліковано 7 січ 2025

КОМЕНТАРІ • 8

  • @lucaguerra6703
    @lucaguerra6703 9 днів тому +1

    Bellissime !!!!!!❤

  • @sergioamorello5570
    @sergioamorello5570 10 днів тому +1

    Quando l’upgrade da molto di più di semplice valore aggiunto.

  • @lukkul5007
    @lukkul5007 10 днів тому +1

    ottimo lavoro , si vede l'impegno costruttivo nella realizzazione. purtroppo l'ascolto non rende merito . anche usando strumenti di ripresa professionali non è possibile avvicinarsi al reale ascolto binaurale, i piani e la profondità vengono appiattiti. sarebbe interessante sapere come avete modificato il crossover passivo , tagli , ordine ,pendenze ed eventuali reti di compensazione. come anche se avete ricalcolato i volumi per wf e mid/low come anche i condotti reflex . su questi ultimi vorrei muovere una critica ( ovviamente costruttiva e di comparazione) ; nella mia esperienza passata ( da giovane ),da autodidatta mi cimentavo alla costruzione di diffusori acustici ed eseguivo impianti hi fi car. nel progettare i condotti reflex , notavo una certa propensione nei condotti molto ridotti di sezione , a comportamenti " soffianti", ovvero, quando l'aria superava una data compressione nel condotto ( relativamente alla lunghezza dello stesso) , si tendeva ad un fastidioso quasi sibilo . dopo prove e riprove, constatavo che i risultati ottimali li percepivo con sezioni prossime alla metà circa della sezione del cono . ovviamente alcune volte, non era possibile adeguare lunghezza e sezione in modo ottimizzato per il fatto che la lunghezza del condotto poneva problemi di montaggio però ho notato che avete adottato condotti di sezione molto esigua , ad occhio sembrano fori con diametro di circa 5 / 6 cm . anche se la lunghezza ( visto dal video) pare solo ricavata dallo spessore del pannello frontale e quindi di turbolenza non dovrebbe essercene; con potenza applicata elevata e per elevate pressioni di picco , avete avuto modo della mancanza reattiva alla distorsione ,dovuta alla possibile compressione dell'aria in uscita?. ripeto che non è una critica distruttiva ma da appassionato sono sempre aperto a qualsiasi diatriba e confronto , sia concordante che discordante.

    • @bluemoonat7614
      @bluemoonat7614  9 днів тому +2

      Grazie per le sue parole e per la gentilezza usata nel linguaggio, oggi merce davvero rara.
      Si comprende dall’enunciato la competenza e l’esperienza nel settore.
      Il reflex non serve tanto per aumentare di una frazione la risposta in frequenza verso il basso, anche se questo avviene, infatti il woofer da 46cm fa già un ottimo lavoro. I condotti servono anche per linearizzale le, seppur non notevoli, escursioni del componente.
      Teoricamente l’altoparlante, su adeguato pannello in aria, ha la massima linearità dato che le due facce del cono incontrano la stessa resistenza dell’aria.
      Però questo praticamente non conviene farlo, allora ho limitato questa non linearità con i condotti.
      Per la scelta dei tagli siamo partiti dal dato di massima linearità di ogni componente, e in funzione di questo abbiamo scelto le frequenze di crossover, basandoci poi sulla massima semplicità dello schema.
      La nostra serie di diffusori costruiti nel tempo, ci ha detto che complicazioni e artifici, degradano il suono finale. Quindi la semplicità paga sempre.
      Gli opportuni aggiustamenti poi, a seguito da approfonditi ascolti, hanno permesso di arrivare allo schema finale.
      Quello che invece è fondamentale è l’aggiunta di un regolatore di livello per ogni via, per permettere di linearizzare l’emissione in qualunque ambiente domestico.
      Dobbiamo sempre ricordarci che l’ambiente di ascolto influisce per lo meno per 50% al suono finale. Non tener conto di questa variabile è una follia.
      I volume dei moduli sono stati scelti in funzione delle caratteristiche degli altoparlanti.
      Infine la scelta della modularità è stata dettata dall’esigenza di rendere il cabinet più neutro possibile, evitando che esso stesso partecipi con un udibile contributo al suono degli altoparlanti.
      Come sottoprodotto della modularità è anche venuta la maggior praticità di trasporto e assemblaggio delle 4345 EVO.
      Altri dettagli li troverà sulla pagina web a questo link www.bluemoonhouse-sophos.com/jbl-4345-deepblue-evo-2/
      Grazie ancora per la sua attenzione.

    • @lukkul5007
      @lukkul5007 9 днів тому

      @@bluemoonat7614 ringrazio voi dello staff per avermi risposto. non ho compreso bene il lavoro dei reflex, penso che in questo caso specifico non lo avete progettato per aumentare il livello in una determinata porzione di frequenze ( come scritto in risposta) ma il lavoro che deve fare il reflex serve ad evitare le distorsioni senza portare la Xmax dell'equipaggio mobile a sovra elongazioni deleterie. mi vien da pensare che il qts di questo wf non è molto basso . per il fattore " ambiente di ascolto , sono discordante. definisco l'ambiente di ascolto come " il diffusore " che contiene il sistema acustico di diffusione sonora. per me questo è un parametro a tutti gli effetti e la mia considerazione è massima in questo aspetto. negli ambienti domestici non è sempre possibile trattare l'acustica per rendere la stanza il più ininfluente possibile sull'ascolto ma nodi , ventri e ritardi di emissione , compresi i "risuonatori " presenti , non lasciano molto margine di risoluzione finale ; tra tavolini e credenze , superfici riflettenti, vetri e oggetti vari diventa una epopea . in hi fi car invece è praticamente possibile un trattamento totale e anche con una buona percentuale di riuscita, ovviamente con ricostruzione totale dell'abitacolo ma è un ambiente piccolo e lo si può fare. saluti.

    • @bluemoonat7614
      @bluemoonat7614  9 днів тому +1

      @@lukkul5007 Una precisazione, Se ho ben capito con questa affermazione “”per il fattore ambiente di ascolto , sono discordante. definisco l'ambiente di ascolto come " il diffusore " che contiene il sistema acustico di diffusione sonora. per me questo è un parametro a tutti gli effetti e la mia considerazione è massima in questo aspetto.”” lei dice che l’ambiente diffonde il suono della cassa acustica. Se questo è quello che lei afferma, dovrà convenire che ambienti diversi diffondono in maniera diversa lo stesso messaggio che esce da uno stesso diffusore. Quindi dal momento che come lei sempre afferma é difficile modificare un ambiente domestico per renderlo idonea all’ascolto di musica, allora bisogna modificare il messaggio sonoro per sopperire alle mancanze dell’ambiente. Sempre se ho capito bene il suo concetto, allora anche lei è sulla mia stessa lunghezza d’onda.

    • @lukkul5007
      @lukkul5007 9 днів тому +1

      @@bluemoonat7614 discordante solo per il fatto di attribuire un 50% di " attenzione" all'ambiente di ascolto. volevo dire che dove era possibile ( molto poco possibile) , prima di utilizzare i diffusori acustici tendevo a dare una riordinata all'acustica ambientale fin dove le mie capacità me lo permettevano. si in linea di quello che descrive , sono pienamente concordante con lei ; infatti le correzioni acustiche su un progetto le operavo se necessarie. a volte bastava veramente poco, si attenuava un po il tw, oppure si esaltava un po il medio . a volte invece si ripartiva a riprogettare il xover . il bello era proprio questa fase , tanto odiata da un senso di sconforto nel dover rimettere mano alla realizzazione finita ma tanto intrigante da rivalutare sempre le proprie conoscenze. come autodidatta non dispongo di una conoscenza tecnica eccelsa, anzi! sono molto meno capace di tantissimi auto costruttori . la passione però mi ha dato sempre una spinta emotiva . specialmente in hi fi car , passavo davvero le notti a disegnarmi l'impianto. all'epoca era in voga il doppio fronte bilanciato e fu una grande idea. riuscire a ricostruire la stereofonia percepita fuori asse , " vedere la profondità " delle esecuzioni musicali, decidere quali tipi e quanti finali da accoppiare al xover elettronico con anche conseguenti filtri passivi, l'attenzione sulle impedenze dinamiche di uscita ed ingresso tra le elettroniche a livello pre e poi il delirio che molti hanno conosciuto .... le stratosferiche correnti di alimentazione in gioco , alternatori, batterie ,cavi enormi , condensatori e le più bistrattate zone di contatto compresi i loop di massa.. la paura iniziale è sempre stata quella di sentire il solito ronzio a motore acceso .mi sono dilungato ma è una mia deformazione di trasporto emotivo .

  • @raaciaa
    @raaciaa 6 днів тому +1

    JBL non ti lascerò mai