Villa romana di Fiumana (Predappio), il progetto del nuovo grande scavo archeologico in anteprima
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- Опубліковано 30 чер 2024
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La grande villa romana di Fiumana, nel comune di Predappio (Forlì - Cesena) promette già nel 2023 di essere uni degli scavi più interessanti di archeologia romana per la prossima stagione. Sarà infatti il primo scavo in estensione sul sito della grande villa, paragonabile per estensione a grandi complessi (come Piazza Armerina)
I saggi di scavo del 2021 e del 2022 sono serviti per "prendere la mira" per il progetto della indagine sul sito che prenderà il via a luglio 2023 (funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini Romina Pirraglia, il direttore dello scavo è Riccardo Villicich, docente di Metodologia della ricerca archeologica all’Università di Parma, la co-responsabile scientifica Alessia Morigi, docente di Archeologia). Grande l'impegno dell'amministrazione comunale di Predappio, a ricordare che il comune non è solo la città di fondazione voluta da Benito Mussolini e un luogo vocato per il vino, a cominciare dall'ottimo Sangiovese Locale, ma un territorio ricco di storia oltre alle rocche della vallata.
Ecco come è descritta sul sito dell'Università di Parma: "Dopo sessant’anni dalle due brevi campagne di scavo condotte da Giovanna Bermond (1960 e 1962), nelle quali furono localizzati i resti di una villa romana, le nuove indagini archeologiche dirette da Riccardo Villicich hanno confermato quanto emerso da quegli scavi e quanto osservato nelle immagini satellitari acquisite nel 2021 e 2022 sull’area a ovest del quartiere artigianale di Fiumana, in località Ca’ di mezzo. Si tratta di un insediamento incentrato sulle vicende di una villa romana caratterizzata da almeno due importanti fasi costruttive: una prima fase alto imperiale (I sec. d.C.) e una di età tardoantica (IV secolo d.C.). Entrambe le ville dovevano essere ricche dimore, contraddistinte da ampi spazi e arredi di prestigio. In particolare l’impianto tardoantico, per le dimensioni eccezionali (strutture distribuite in un’aerea sicuramente superiore ai 25.000 metri quadrati) e per l’articolazione complessa e fantasiosa delle forme architettoniche (vasti padiglioni polilobati a pianta centrale), si configura come un progetto edilizio ambizioso, sfarzoso e celebrativo delle fortune di un ricco dominus, esponente illustre, probabilmente, dell’aristocrazia di Forum Livi.
Grazie agli scavi del 2022 è stato possibile individuare alcuni ambienti pertinenti a due padiglioni della villa tardoantica, distanti 150 metri uno dall’altro: il primo attribuibile al settore di rappresentanza e il secondo a un impianto termale, come dimostra il rinvenimento di un ambiente riscaldato.
I primi risultati degli scavi erano stati presentati a novembre all’Universidad de Castilla-La Mancha, nel IV Convegno Internazionale del Centro Interuniversitario di Studi sull’Edilizia abitativa tardoantica nel Mediterraneo che - CISEM".
Spettacolare
Bellissimo che fortuna usufruire di queste nuove tecnologie e speriamo in una scoperta strabiliante
che bello! complimenti 👋
si fa pensare à qualcosa di molto grande
Quale mirabile eredità hanno lasciato gli antichi romani , con il “pallino” degli acquedotti e delle terme ! Quanta civiltà !
Per quanto tempo si scaverà? Comunque una notizia bellissima.
Questa campagna circa un mese
Buongiorno, se alla fine il tutto portasse all creazione di un parco archeologico sarebbe fantastico.
Domanda : il sito in questione potrebbe avere a che fare con il nome della città? Si dice che le pietre del castello venissero da una cava di proprietà di un certo Appio, la "prè ad appio" appunto, (prè sta per pietra per chi non conosce il dialetto). Poi un altra domanda : è possibile partecipare alle campagne di scavi come volontario ?
Buongiorno, giriamo le domande ai responsabili del progetto
Caro Juri, grazie per l'interessamento e per le domande!
1) Il sito della villa di per sé non ha a che fare con il nome della città, in quanto si tratta di una villa romana con caratteristiche produttive molto comuni nell'area (vino, olio, cereali). Non è ancora possibile, al momento, ipotizzare il nome di un proprietario.
2) Purtroppo, almeno per quest'anno, non è possibile partecipare allo scavo come volontari. Mi spiace molto. Se però avrà voglia di venire a trovarci "in diretta" nessun problema! Scaveremo dal 19 giugno al 14 luglio.
Per la questione del parco archeologico...è sicuramente prematuro parlarne in quanto siamo appena agli inizi del progetto ma, sì, sarebbe fantastico
Grazie.
Nessuno aveva mai guardato Google Maps prima? Interessante.
In realtà si a coscienza di tantissimi siti archeologici in Romagna, a mancare sono l'interesse ed i fondi per scavare!
Benissimo,benissimo. Ma non dimentichiamo che nella stessa Roma c'è ancora tanto da scavare........
Ma qui c’è il comune che se è interessata, farebbe altrettanto in comune di Roma? Evviva l’Emilia-Romagna.
@@margaretlovelock7031 Mah! Non lo so. Vero è che il comune di Roma ha (avrebbe,per lo meno....)altre gatte da pelare,ma c'è una soprintendenza anche a Roma che io sappia.......E con quello che hanno ancora lì sotto....
C’è direttamente una Soprintendenza speciale (statale) oltre alla Sovrintendenza (in questo caso scritta con la “v”) Capitolina che è del comune di Roma. E poi i parchi archeologici con funzionari autonomi.
@@ArchaeoReporter Dunque, ci diano sotto🙂🙂🙂
Chissà se il nostro caro DVCE aveva antenati Romani ?
il Linguaggio formale enfatico degli archeologi e' insopportabile
tante parole per dire, vedere e capire davvero poco
Si vede che lei il linguaggio “formale” vero degli archeologi non lo ha mai sentito, ci creda! Poi liberissimo di trovare insopportabile qualsiasi cosa
@@ArchaeoReporter ma ci sono anche archeologi di professione (universitari) che parlano chiaro, forse perche' adottano tecniche di indagine realmente scientifiche, come il prof. Vidale ua-cam.com/video/KiS1-7pnA4M/v-deo.html
@@yallowrosa Il professor Vidale è un eccellente docente di Archeologia e siamo d'accordo, Quello che non capisco è dove siano questi linguaggi esoterici in questo servizio specifico, che ha un linguaggio molto piano e introduttivo e colloquiale. basato su dati molto pratici. Però sono sue valutazioni soggettive, quindi non opinabili.
@@ArchaeoReporter appunto, io ho fatto plauso a Vidale per la sobrieta' del suo linguaggio ... confrontalo con quello di altri autori in altri servizi
DA FORLÌ , FORUM LIVII...ic sunt leones