In "diretta" dagli scavi archeologici del Forcello, l'avamposto degli Etruschi a nord del fiume Po
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- Опубліковано 30 вер 2024
- Il Forcello (Bagnolo San Vito, Mantova) è un sito archeologico di grande importanza per capire la storia degli Etruschi a nord del fiume Po. Un emporio che mette in relazione il mondo etrusco con quello greco attraverso il grande fiume navigabile e l'Adriatico, assieme ai popoli più vicini, i Veneti e i Celti, sia dell'Insubria che oltre l'arco alpino. La campagna di scavo 2021, sempre ad opera del dipartimento beni culturali e ambientali dell'Università Statale di Milano, è diretta dalla professoressa Marta Rapi. Il progetto affonda le radici in lunghe attività di ricerca, partite metodicamente negli anni '80 del XX secolo con le prospezioni della Fondazione Lerici e poi dal 1983, con gli scavi estensivi diretti da Raffaele Carlo De Marinis.
Il sito quindi è un crocevia di culture e di materiale archeologico, con reperti locali e di importazione, anche di grande pregio (tra il 540 e il 380/375 a.C. circa). Emergono contatti e rotte, reti produttive ed economiche, processi di insediamento e piante urbane, in un territorio che - arrivato ormai alla soglia della trentesima campagna di scavo - è in realtà per la gran parte ancora da indagare sotto la pianura e i campi coltivati. Il Parco Archeologico si sforza di valorizzare il sito e di legarlo alla storia della Mantova "prima di Mantova", un hub culturale-archeologico che non nasconde maggiori ambizioni. Perchè la ricerca è essenziale, porta molti risultati, ma ha ovviamente bisogno di risorse per poter dispiegarsi in tutta la sua potenzialità.
Complimenti, bravissima Marta!
Che bellezza! Quanta storia! Che emozione!
Buon lavoro, assai interessante!
Complimenti, bel contributo
Ringraziamo
Avete "tutti" i video con l'audio solo DX durante il parlato, fate attenzione in montaggio, è molto fastidioso per chi usa le cuffie.
Grazie della segnalazione. Preferiresti audio su un unico canale?
Come buttare milioni per quattro buchi nel terreno! Abbiamo siti archeologi in abbandono in italia con reperti da recuperare e visitabili,qua' cosa vuoi recuperare? Oltre dare da mangiare a qualcuno per 30 anni? Se in italia dovremmo comportarci cosi dappertutto,ci sarebbero milioni di siti in italia che darebbero lavoro a 20 milioni di mezzi lazzaroni col pennellino e palettina.
Milioni? Bisognerebbe parlare quando si conoscono cifre e progetti. Non diciamo poi finalità e risultati per la conoscenza della storia.
@@ArchaeoReporter abbiamo scavi in italia fermi da decenni ( compresa mezza Pompei) per mancanza di fondi o per malagestione,con tesori immensi e non tre ciotoli o 4 sassi! E cosi decine di siti,e ci perdiamo e diamo più importanza del dovuto a cose del genere.... se si scavasse attorno o sotto ad ogni citta con più di 2000 anni di storia in italia ce ne troverebbero migliaia e migliaia di insediamenti simili.... valorizziamo i più importanti e quelli con una valenza storica e culturale,e non una casa di campagna di uno che allevava maiali! Mi stupisco che le universita buttino via tempo e soldi cosi,ma d'altronde tutti devono mangiare...
Guardi, non vediamo come scavare al Forcello possa essere di danno ad altri siti. Non è che per fare dispetto alla suocera… il Forcello è un sito di importanza assoluta per comprendere gli Etruschi nel nord Italia.
@@ArchaeoReporter non hanno avuto quasi nessuna rilevanza storica gli etruschi nel nord italia,era un crocevia di popolazioni barbariche,del nord ,e poi della francia solo i romani riuscirono a lasciare un segno importante con le citta che vediamo ancora oggi... prima di loro il nulla,contadini,pastori,popolazioni nomadi e piccoli insediamenti in guerra tra loro. Quindi gli etruschi passati dal nord italia non hanno lasciato nessun segno storico degno di nota,se non insediamenti di contadini,allevatori e nulla più...se andiamo dietro a queste cose dando più importanza di quella che hanno per poi lasciar marcire quelle veramente alla base della nostra storia,possiamo chiudere baracca.
Al “non hanno avuto quasi nessuna rilevanza storica” non replico