Grazie per il video. Vorrei dire una cosa della quale ne sento parlare davvero poco e che riguarda i contenuti visivi complementari. Sono appassionato di sceneggiatura cinematografica, ma sono estremamente importanti anche in un libro. Ci si concentra molto sul personaggio e si tralasciano i dettagli sull'ambientazione. Faccio un semplice esempio richiamandomi all'apertura di "Interstellar". La prima immagine che vediamo è un modellino di Space Shuttle immerso nella polvere; nessun dialogo, nessun personaggio, ma quello che quell'immagine ci dice è: lo Space Shuttle è roba vecchia, quindi siamo nel futuro, l'ambiente è pieno di polvere, la cosa incuriosisce e vorremmo sapere perché. Questi sono gli elementi che fanno avanzare la storia e tengono legati gli spettatori.
I tuoi consigli sono preziosi, ben articolati, come se tu fossi una scrittrice di lunga esperienza, e invece sei così giovane. Non posso che complimentarmi con te, brava.
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Ciao Stefania! L’argomento di cui hai parlato nel video mi ha molto colpita. Ma per l’esatto opposto: a me, in quanto lettrice, (e anche in qualità di scrittrice, in realtà) i libri in cui i personaggi vengono solo abbozzati vagamente non sono mai piaciuti. Né che si tratti di vecchi capolavori né di capolavori contemporanei. E non è un’esigenza legata alla mancanza di immaginazione (al contrario: ne ho anche fin troppa a volte) quanto al fatto che una scarna descrizione dei personaggi mi dà sempre una sensazione di incapacità, per così dire, da parte di chi scrive nel rendere reali e palpabili le proprie creature cartacee. Ora: penso di concordare comunque con te quando dici che non si dovrebbe eccedere. Descrizioni inutilmente prolisse potrebbero far addormentare anche il più motivato dei lettori. Eppure, anche qui... potrei portarti il caso di alcuni scrittori di fantasy, di sci-fi, ecc. che hanno fatto di questa pratica il loro cavallo di battaglia. Il che mi fa pensare che, a volte, il problema non sia tanto la descrizione lunga in quanto tale ad essere noiosa, ma piuttosto che lo sia la storia dietro ai personaggi. Cioè, che ad essere noiosa sia insomma la trama stessa. Sicché, perder tempo a leggere ore di descrizione di un soggetto/oggetto diventa un supplizio se non ripagato da un interesse generale verso la storia nella sua totalità. Tu cosa ne pensi? Ad ogni modo, adoro il tuo canale proprio perché dà ottimi spunti di riflessione su tante tematiche. Dovresti inserire con più frequenza nuovi video, è sempre un piacere ascoltarti! 😊🙏🏻 Un abbraccio.
Continuo a leggerti e a vederti. Continua è la cosa giusta!
Grazie per il video. Vorrei dire una cosa della quale ne sento parlare davvero poco e che riguarda i contenuti visivi complementari. Sono appassionato di sceneggiatura cinematografica, ma sono estremamente importanti anche in un libro. Ci si concentra molto sul personaggio e si tralasciano i dettagli sull'ambientazione. Faccio un semplice esempio richiamandomi all'apertura di "Interstellar". La prima immagine che vediamo è un modellino di Space Shuttle immerso nella polvere; nessun dialogo, nessun personaggio, ma quello che quell'immagine ci dice è: lo Space Shuttle è roba vecchia, quindi siamo nel futuro, l'ambiente è pieno di polvere, la cosa incuriosisce e vorremmo sapere perché. Questi sono gli elementi che fanno avanzare la storia e tengono legati gli spettatori.
I tuoi consigli sono preziosi, ben articolati, come se tu fossi una scrittrice di lunga esperienza, e invece sei così giovane. Non posso che complimentarmi con te, brava.
Grazie mille, Emilia!
Mi rendi felice. :)
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Ciao Stefania! L’argomento di cui hai parlato nel video mi ha molto colpita. Ma per l’esatto opposto: a me, in quanto lettrice, (e anche in qualità di scrittrice, in realtà) i libri in cui i personaggi vengono solo abbozzati vagamente non sono mai piaciuti. Né che si tratti di vecchi capolavori né di capolavori contemporanei. E non è un’esigenza legata alla mancanza di immaginazione (al contrario: ne ho anche fin troppa a volte) quanto al fatto che una scarna descrizione dei personaggi mi dà sempre una sensazione di incapacità, per così dire, da parte di chi scrive nel rendere reali e palpabili le proprie creature cartacee. Ora: penso di concordare comunque con te quando dici che non si dovrebbe eccedere. Descrizioni inutilmente prolisse potrebbero far addormentare anche il più motivato dei lettori. Eppure, anche qui... potrei portarti il caso di alcuni scrittori di fantasy, di sci-fi, ecc. che hanno fatto di questa pratica il loro cavallo di battaglia. Il che mi fa pensare che, a volte, il problema non sia tanto la descrizione lunga in quanto tale ad essere noiosa, ma piuttosto che lo sia la storia dietro ai personaggi. Cioè, che ad essere noiosa sia insomma la trama stessa. Sicché, perder tempo a leggere ore di descrizione di un soggetto/oggetto diventa un supplizio se non ripagato da un interesse generale verso la storia nella sua totalità. Tu cosa ne pensi?
Ad ogni modo, adoro il tuo canale proprio perché dà ottimi spunti di riflessione su tante tematiche. Dovresti inserire con più frequenza nuovi video, è sempre un piacere ascoltarti! 😊🙏🏻 Un abbraccio.
Io invece tendo a descrivere pochissimo...
Ottimo suggerimento! ;-)
Brava!
Puoi fare degli esempi di alcuni personaggi spiegati solo velocemente o con pochi aggettivi, ma dei meglio riusciti?
Ciao Emanuele, bella domanda.
Al più presto ci faccio un video, resta sintonizzato! :)
Che ne pensi di Maurizio Maggiani?
Secondo me ci vuole comunque un equilibrio.