L'ho trovata veramente pazzesca: ad ogni visione, PA rivela una sfumatura diversa, più intricata e più folle in un certo senso, e mi mette i brividi esattamente come nella visione precedente! Bravo Italo, molto apprezzabili questi nuovi video!
Se parli (magistralmente, al solito) di una delle mie serie preferite, se non proprio della mia preferita, non posso non aggiungere un commento personale. La percezione che diventa isteria di massa, e poi realtà. L'incapacità umana di gestire la pressione sociale, da noi stessa generata. La creatività come escapismo e, al tempo stesso, mappa per la salvezza. E potrei continuare ancora a lungo a citare temi profondi e spunti brillanti, tutti spaventosamente moderni anche a distanza di decenni, che vengono sviscerati e analizzati nel corso di 13 episodi tecnicamente bellissimi e narrativamente perfetti. Ma partiamo dal presupposto di avere di fronte un capolavoro, non solo dal punto di vista meramente produttivo, ma soprattutto per la capacità di raccontare l'umanità, e permettimi una duplice domanda, una -letteralmente- più provocatoria dell'altra. Secondo te, il concetto alla base di Paranoia Agent, il ciclico ripetersi di trauma e catarsi, è una constatazione cinica o un'esortazione ottimista? E, ancora, alla luce dell'ultima equazione scritta dal "nuovo" profeta nell'inquadratura finale, quanto sei contento di aver intrapreso la strada, professionale e personale, che stai percorrendo ora?
Ho visto Paranoia agent due volte e credo che se lo rivedessi altre dieci non riuscirei a esplorare tutte le sue sfumature. Magari lo farò (magari non proprio 10). La sua capacità di esplorare la psiche umana, alla ricerca delle ossessioni era unica. E in questa serie televisiva offre un sguardo sulla società di massa che forse nelle pellicole non c'era (o quanto meno non con queste dimensioni). Certo, le aspettative della società, dell'ambiente sono sempre presenti nei film di Kon, e condizionano e ossessionano i protagonisti. Qui, visto l'impianto corale, le voci si amplificano, come hai giustamente messo in evidenza, i protagonisti sono continuamente messi a confronto, con ciò che ci si attende da loro. Nella mia personale lettura questo è l'aspetto che ho colto con maggiore urgenza, probabilmente per un sostrato culturale mio personale, il contrasto fra l'individualità dei protagonisti e la collettività che crea ansie, attese e ossessioni, che letteralmente crea dei fantasmi. Ma probabilmente, appunto, questo aspetto deriva dalle mie idee pregresse, dal mio punto di vista. Lo sguardo di Kon era davvero universale, anche per questo è capace di parlare a noi a diversi anni di distanza e lo farà ancora a chi verrà dopo di noi (ne sono convinto. Piccola correzione relativa alla tua conclusione: la citazione che hai fatto relativa alla frase sulla libertà di espressione era di Voltaire, che è effettivamente l'autore di Candido, non di Rousseau, ma è un peccato veniale.
Che tristezza che un video su Paranoia Agent abbia meno di 2K visualizzazioni. Una serie che tutti dovrebbero vedere e che alla luce della tua analisi rivedrò un'altra volta, a distanza di anni, con occhio ancora diverso.
Io ho amato alla follia millenium actress, kon per me é stato una luce nel profondo buio. Devo dire però che paranoia agent é stato quello che mi é piaciuto meno dei suoi lavori
Neanche io lo avevo capito, e ora che mi è stato spiegato ho capito perché. Io non sono così, io non ignoro i miei problemi distraendomi in questo modo, perché voglio stare tranquillo, non vivo questo egoismo societario
L'ho trovata veramente pazzesca: ad ogni visione, PA rivela una sfumatura diversa, più intricata e più folle in un certo senso, e mi mette i brividi esattamente come nella visione precedente!
Bravo Italo, molto apprezzabili questi nuovi video!
Se parli (magistralmente, al solito) di una delle mie serie preferite, se non proprio della mia preferita, non posso non aggiungere un commento personale.
La percezione che diventa isteria di massa, e poi realtà.
L'incapacità umana di gestire la pressione sociale, da noi stessa generata.
La creatività come escapismo e, al tempo stesso, mappa per la salvezza.
E potrei continuare ancora a lungo a citare temi profondi e spunti brillanti, tutti spaventosamente moderni anche a distanza di decenni, che vengono sviscerati e analizzati nel corso di 13 episodi tecnicamente bellissimi e narrativamente perfetti.
Ma partiamo dal presupposto di avere di fronte un capolavoro, non solo dal punto di vista meramente produttivo, ma soprattutto per la capacità di raccontare l'umanità, e permettimi una duplice domanda, una -letteralmente- più provocatoria dell'altra.
Secondo te, il concetto alla base di Paranoia Agent, il ciclico ripetersi di trauma e catarsi, è una constatazione cinica o un'esortazione ottimista?
E, ancora, alla luce dell'ultima equazione scritta dal "nuovo" profeta nell'inquadratura finale, quanto sei contento di aver intrapreso la strada, professionale e personale, che stai percorrendo ora?
Ho visto Paranoia agent due volte e credo che se lo rivedessi altre dieci non riuscirei a esplorare tutte le sue sfumature. Magari lo farò (magari non proprio 10). La sua capacità di esplorare la psiche umana, alla ricerca delle ossessioni era unica.
E in questa serie televisiva offre un sguardo sulla società di massa che forse nelle pellicole non c'era (o quanto meno non con queste dimensioni). Certo, le aspettative della società, dell'ambiente sono sempre presenti nei film di Kon, e condizionano e ossessionano i protagonisti. Qui, visto l'impianto corale, le voci si amplificano, come hai giustamente messo in evidenza, i protagonisti sono continuamente messi a confronto, con ciò che ci si attende da loro. Nella mia personale lettura questo è l'aspetto che ho colto con maggiore urgenza, probabilmente per un sostrato culturale mio personale, il contrasto fra l'individualità dei protagonisti e la collettività che crea ansie, attese e ossessioni, che letteralmente crea dei fantasmi.
Ma probabilmente, appunto, questo aspetto deriva dalle mie idee pregresse, dal mio punto di vista. Lo sguardo di Kon era davvero universale, anche per questo è capace di parlare a noi a diversi anni di distanza e lo farà ancora a chi verrà dopo di noi (ne sono convinto.
Piccola correzione relativa alla tua conclusione: la citazione che hai fatto relativa alla frase sulla libertà di espressione era di Voltaire, che è effettivamente l'autore di Candido, non di Rousseau, ma è un peccato veniale.
Serie che devo recuperare al più presto,avendo già visto e amato i film di Kon
Pensiero fresco e di rara lucidità, ormai le tue riflessioni riescono a influenzarmi e lo fanno positivamente
È emblematica la opening, il mondo va a puttane, bombe atomiche cadono sulla terra, ma tutti i personaggi ridono, come in preda ad isteria.
Che tristezza che un video su Paranoia Agent abbia meno di 2K visualizzazioni.
Una serie che tutti dovrebbero vedere e che alla luce della tua analisi rivedrò un'altra volta, a distanza di anni, con occhio ancora diverso.
Paranoia Agent assieme a Perfect Blue è il suo lavoro più lynchiano
lo aspettavo da tempo
Io ho amato alla follia millenium actress, kon per me é stato una luce nel profondo buio. Devo dire però che paranoia agent é stato quello che mi é piaciuto meno dei suoi lavori
Bel video 💪
Ottimo video
sembra prorpio un bel cartone, lo vedrò
"SI cHiAmAnO aNiMeEeE1!1!11!1!"
@@k4yo_tam battuta non piu di moda
@@k4yo_tamcartoni cinesi,per la precisione
bestia che video della madonna
Sei il migliore
Io continuo a non aver mai capito questo anime
Giusto così
Neanche io lo avevo capito, e ora che mi è stato spiegato ho capito perché. Io non sono così, io non ignoro i miei problemi distraendomi in questo modo, perché voglio stare tranquillo, non vivo questo egoismo societario
Babbeo
Shonen bat vs cicalone
Video della madonna come sempre comunque
goat
na' hit ❤
Non avevo capito questa serie proprio perché non mi rispetto nella società che viene qui descritta