DI QUESTO STUPENDO TENORE SÌ AMMIRAVA LE VBRAZIONI NON SOLO LA VOCE È LE VARIE TINTE ALTRO CHE I 3 TENORI ROBA DA BARRACONI (VANNO BENE PER GLI AMERICANI ANNI NOVANTA) UN ELOGIO AD ALFREDO PER QUELLO CHE CI HA DONATO MAI OMAGGIATO GRAZIE ALFREDO.
ALFREDO KRAUS È STATO IL PIÙ GRANDE NON VERRANNO FORSE PIÙ UN TENORE VERSATILE DALLA TECNICA E DI UNA INTERPRETAZIONE MAI VISTA IN PALCOSCENICO DOPO LA CALLAS.
caro EJ R, Lei come tanti non ha assolutamente capito la tecnica di Volpi, quel che ha scritto è impossibile, in quanto Lauri-Volpi sapeva benissimo cosa faceva ed anche cosa consigliava agli altri, compreso Kraus. Intanto la tecnica generale di Volpi non ha nulla a che fare con Melocchi e Del Monaco, in quanto egli sia dagli audio che dai numerosi scritti dice chiaramente che era per tutta la vita contro ad ingrossare i centri, che era invece per la leggerezza nel canto ed il canto sul fiato, così come a favore con un canto non certo inscurito artificialmente, bensì chiaro e squillante, ove la prediletta voce di testa diventava per lui non solo un fatto fisico imprescindibile ma anche metafisico, tutte cose che Del Monaco neanche sapeva cosa fossero... per quanto riguarda la respirazione c'è sì una tensione morbida nella cintura respiratoria nella fase espiratoria come un freno per sostenere il flusso sonoro, ma non c'è alcuna rigidità in questo, non vengono certo messi in moto i muscoli addominali tenuti con forza rigidi nella tecnica volpiana, dato che più volte ha spiegato in modo chiaro che egli era per la respirazione diaframmatica e costale ma non ADDOMINALE, è una sottile differenza ma è sostanziale. In una intervista audio Volpi disse sarcasticamente che con l'addome ci si fanno altre cose (che hanno a che fare col processo digestivo, non col canto lirico). Tra l'altro scrisse nella terza ed. del 1977 del suo libro 'Voci parallele' in merito a Corelli, che iniziò con la tecnica melocchiana e poi cercò di apprendere quella volpiana, ma senza mai giungere al livello di Volpi, queste precise parole: 'Oggi Corelli attraversa un periodo di grave smarrimento, con vivo rammarico dei suoi estimatori. La causa? Forse l’uso della respirazione addominale e il conseguente sforzo nel sostenere la colonna sonora. È grave errore non cantare 'sul soffio' e non dirigere la corrente sonora ai seni frontali.' Quindi, più chiaro di così! Kraus forse come la stragrande maggioranza dei musicisti veri, non essendo un letterato, non sapeva esprimersi in modo perfetto con le parole, ma per chi è addentro nella pratica del canto lirico è chiaro che non ha fatto altro che concordare con Volpi!
Ior Tredici Ciao. beh forse dovresti riascoltare l'audio. Possiamo riassumere il tutto in: pancia in fuori/premere in fuori. Secondo te (scusa se ti do del tu) melocchi come insegnava a respirare?!? Respirazione naturale e canto sul fiato. Secondo: non è vero che melocchi faceva scurire la voce artificialmente. La voce doveva già essere scura per natura. Se e' chiara, abbassando la laringe si riempie ma mantiene il suono chiaro. Se sei brunito si scurisce. Basta ascoltare il tenore Paride Venturi. Affondo melocchiano e voce chiara, squillante e carriera lunga. Vallo a sentire. Ha fatto repertorio lirico e anche lirico/leggero. Ciao.
Siamo abituati a dare del Lei, specie a chi non conosciamo, Kraus con Del Monaco non ha nulla a che vedere, sia tecnicamente che musicalmente, Lei non ha capito le parole di Kraus. In secondo luogo la voce di Del Monaco non era scura di natura quando era giovane, l'ha appunto inscurita cantando in modo più drammatico, ma non aveva quello strumento, quello strumento fisiologicamente naturale da drammatico l'aveva Merli, semmai. L'affondo è la morte del canto lirico. Infatti, Volpi ha ben affermato, oltre a farlo anche nella pratica sua di canto, di tenere la voce leggera, che nulla ha a che fare con ciò che il novizio di canto lirico crede, vale a dire sbiancare i suoni, poiché Volpi parlava di tutt'altra cosa quando appunto cantava leggero, specie alleggerendo i centri ma non solo! Infatti gli piaceva molto Kraus come egli stesso ha dichiarato!
Ior Tredici lei, tu, non contano. Chi è educato e porta rispetto lo fa sia con tu che con il lei. Chiedo scusa per il tu comunque. Volevo dirle una cosa. Ma queste cavillate sull'affondo ma chi le ha inventate? Ha sentito Paride Venturi? Il link che le ho mandato? La voce e' Chiara eppure cantava a laringe bassa e il suo e' leggero. Il suono di Mario era leggero altrimenti non sarebbe mai potuto uscire così pulito, timbrato e ricco di armonici dalla nota più bassa a quella più alta. Secondo: la voce deve essere già ricca e scura o almeno piena per natura. Non puoi essere chiaro e diventare scuro abbassando la laringe. Si fidi. So di che parlo. Quello è un fatto di come si allarga la colonna vocale. Ma il colore scuro per essere accentuato deve esserci già per natura. Poi mescolando le vocali tra la U e la E si acquisiscono ancor più quelle bruniture. Ma se il suono non è libero, leggero, invece di incrementare si impoverisce. Comunque un saluto e si ticinesi una cosa: l'affondamento della laringe e' un movimento naturalissimo in quanto si fa volontariamente con il proprio corpo e il suono che ne esce e' sempre naturale perché non stai usando un attrezzo artificiale per abbassarla. Ci vogliono 650 muscoli solo per dire A. Il suono non esce senza muscoli. Lo stesso il suono basato sull'affondo con la differenza però che avviene un controllo spontaneo dei muscoli anche se poi col tempo va in automatico. Parlo per esperienza. Ancora un saluto. A risentirla.
vede, gli effetti sono ben visibili, un canto rigido, incapace di realizzare le prescrizioni sia verdiane che pucciniane che tutti voi ignorate, il canto di Del Monaco è pessimo, mancante di PP e P indicati ma anche dei MP mancante del. Chi lo indica come modello è un distruttore dell'organo vocale e perpetra questa distruzione che comincia dalla mente per arrivare al suono pure in migliaia di persone tra studenti, musicisti e ascoltatori... Il risultato di Lauri Volpi (sia nel parlato che nel cantato), Bonci, Gigli (sia nel parlato che nel cantato), Schipa, De Lucia, Thill non l'ha mai raggiunto Del Monaco, ma i compositori dovrebbero avere tutti cantanti da quelli in su come livello stando al livello supremo di composizione di questi autori immortali. Infatti l'Otello di Volpi segue Verdi quello di Del Monaco no, basta controllare come venga continuamente disatteso il dettato verdiano, nelle sue 27 opere Peppino si ostina a richiedere in modo preciso quando vuole tutta forza, quando vuole mezza voce, e ancora con un fil di voce, persino sotto voce scrive e va fatto e non si può cambiare ... per tutti i registri vocali. Chi non li esegue in modo perfetto è già un pericoloso falsificatore, chi invece prende sul serio tutto ciò è un servitore dell'opera d'arte. Il fatto che Del Monaco parlasse in modo completamente diverso dal canto è un bruttissimo indice - ci deve invece essere una medesima voce, non una parlata da donna e una cantata mascolinamente irrigidita e scura. Infatti Volpi l'aveva uguale sia nel parlato che nel cantato. Ma anche Gigli, ma se forzi come Del Monaco da lirico passi ovviamente a drammatico, ma non sei in realtà tale a livello fisiologico. E' una truffa, come le sue mediocri interpretazioni. Come mediocri sono quelli che lo osannano o peggio quelli che studiano sulla base del suo mito, ma se ne fregano del volere del compositore della musica. Costoro non amano l'opera, se l'amassero non andrebbero a istinto del ma qui mi piace più forte del io la sento così, o del se Verdi ha scritto così non mi importa. E allora che si scrivano una loro musica tutta a piena voce così si sentono contenti, ma artisti non saranno mai. In Volpi e Gigli non c'è gola alcuna, nel risultato di Melocchi sì. E dove c'è gola il canto è già morto. Si veda gli allievi di De Lucia e vedrà i differenti risultati, o quelli di Cotogni.
Eccoci così alla respirazione della tecnica di melocchi e quindi di Mario. Respirazione basso-diaframmatica e intercostale. Respiro e poi premo in fuori sganciando completamente la tensione che normalmente senza allenamento mi porterebbe ad avere il collo compresso e tirato. Ovvero, pancia in fuori e diaframma premuto.
allore perche caballe tutta l ora spinge la pancia dei cantanti nei masterclass? so, why caballe in all her masterclasses pushes the stomach of the singers back ??
+EJR cosa c'entra in comune tra la vocalità sublime di Lauri - Volpi e quella di Mario del Monaco ? niente . due vocalità molto diverse . per me la tecnica di Lauri Volpi era anni luce migliore della tecnica di Del Monaco . questa e' la mia modesta opinione .
Non bestemmiano per favore, non confondiamo i cantanti con gli urlatori. Qui ci sono 2 scuole di pensiero che alla fine risultano entrambe valide, una segue la natura, l'altra no.
DI QUESTO STUPENDO TENORE SÌ AMMIRAVA LE VBRAZIONI NON SOLO LA VOCE È LE VARIE TINTE ALTRO CHE I 3 TENORI ROBA DA BARRACONI (VANNO BENE PER GLI AMERICANI ANNI NOVANTA) UN ELOGIO AD ALFREDO PER QUELLO CHE CI HA DONATO MAI OMAGGIATO GRAZIE ALFREDO.
ALFREDO KRAUS È STATO IL PIÙ GRANDE NON VERRANNO FORSE PIÙ UN TENORE VERSATILE DALLA TECNICA E DI UNA INTERPRETAZIONE MAI VISTA IN PALCOSCENICO DOPO LA CALLAS.
caro EJ R, Lei come tanti non ha assolutamente capito la tecnica di Volpi, quel che ha scritto è impossibile, in quanto Lauri-Volpi sapeva benissimo cosa faceva ed anche cosa consigliava agli altri, compreso Kraus. Intanto la tecnica generale di Volpi non ha nulla a che fare con Melocchi e Del Monaco, in quanto egli sia dagli audio che dai numerosi scritti dice chiaramente che era per tutta la vita contro ad ingrossare i centri, che era invece per la leggerezza nel canto ed il canto sul fiato, così come a favore con un canto non certo inscurito artificialmente, bensì chiaro e squillante, ove la prediletta voce di testa diventava per lui non solo un fatto fisico imprescindibile ma anche metafisico, tutte cose che Del Monaco neanche sapeva cosa fossero... per quanto riguarda la respirazione c'è sì una tensione morbida nella cintura respiratoria nella fase espiratoria come un freno per sostenere il flusso sonoro, ma non c'è alcuna rigidità in questo, non vengono certo messi in moto i muscoli addominali tenuti con forza rigidi nella tecnica volpiana, dato che più volte ha spiegato in modo chiaro che egli era per la respirazione diaframmatica e costale ma non ADDOMINALE, è una sottile differenza ma è sostanziale. In una intervista audio Volpi disse sarcasticamente che con l'addome ci si fanno altre cose (che hanno a che fare col processo digestivo, non col canto lirico). Tra l'altro scrisse nella terza ed. del 1977 del suo libro 'Voci parallele' in merito a Corelli, che iniziò con la tecnica melocchiana e poi cercò di apprendere quella volpiana, ma senza mai giungere al livello di Volpi, queste precise parole: 'Oggi Corelli attraversa un periodo di grave smarrimento, con vivo rammarico dei suoi estimatori. La causa? Forse l’uso della respirazione addominale e il conseguente sforzo nel sostenere la colonna sonora. È grave errore non cantare 'sul soffio' e non dirigere la corrente sonora ai seni frontali.' Quindi, più chiaro di così! Kraus forse come la stragrande maggioranza dei musicisti veri, non essendo un letterato, non sapeva esprimersi in modo perfetto con le parole, ma per chi è addentro nella pratica del canto lirico è chiaro che non ha fatto altro che concordare con Volpi!
Ior Tredici Ciao. beh forse dovresti riascoltare l'audio. Possiamo riassumere il tutto in: pancia in fuori/premere in fuori. Secondo te (scusa se ti do del tu) melocchi come insegnava a respirare?!? Respirazione naturale e canto sul fiato. Secondo: non è vero che melocchi faceva scurire la voce artificialmente. La voce doveva già essere scura per natura. Se e' chiara, abbassando la laringe si riempie ma mantiene il suono chiaro. Se sei brunito si scurisce. Basta ascoltare il tenore Paride Venturi. Affondo melocchiano e voce chiara, squillante e carriera lunga. Vallo a sentire. Ha fatto repertorio lirico e anche lirico/leggero. Ciao.
Ior Tredici ua-cam.com/video/ZI_mdQ9zECQ/v-deo.html
Siamo abituati a dare del Lei, specie a chi non conosciamo, Kraus con Del Monaco non ha nulla a che vedere, sia tecnicamente che musicalmente, Lei non ha capito le parole di Kraus. In secondo luogo la voce di Del Monaco non era scura di natura quando era giovane, l'ha appunto inscurita cantando in modo più drammatico, ma non aveva quello strumento, quello strumento fisiologicamente naturale da drammatico l'aveva Merli, semmai. L'affondo è la morte del canto lirico. Infatti, Volpi ha ben affermato, oltre a farlo anche nella pratica sua di canto, di tenere la voce leggera, che nulla ha a che fare con ciò che il novizio di canto lirico crede, vale a dire sbiancare i suoni, poiché Volpi parlava di tutt'altra cosa quando appunto cantava leggero, specie alleggerendo i centri ma non solo! Infatti gli piaceva molto Kraus come egli stesso ha dichiarato!
Ior Tredici lei, tu, non contano. Chi è educato e porta rispetto lo fa sia con tu che con il lei. Chiedo scusa per il tu comunque. Volevo dirle una cosa. Ma queste cavillate sull'affondo ma chi le ha inventate? Ha sentito Paride Venturi? Il link che le ho mandato? La voce e' Chiara eppure cantava a laringe bassa e il suo e' leggero. Il suono di Mario era leggero altrimenti non sarebbe mai potuto uscire così pulito, timbrato e ricco di armonici dalla nota più bassa a quella più alta. Secondo: la voce deve essere già ricca e scura o almeno piena per natura. Non puoi essere chiaro e diventare scuro abbassando la laringe. Si fidi. So di che parlo. Quello è un fatto di come si allarga la colonna vocale. Ma il colore scuro per essere accentuato deve esserci già per natura. Poi mescolando le vocali tra la U e la E si acquisiscono ancor più quelle bruniture. Ma se il suono non è libero, leggero, invece di incrementare si impoverisce. Comunque un saluto e si ticinesi una cosa: l'affondamento della laringe e' un movimento naturalissimo in quanto si fa volontariamente con il proprio corpo e il suono che ne esce e' sempre naturale perché non stai usando un attrezzo artificiale per abbassarla. Ci vogliono 650 muscoli solo per dire A. Il suono non esce senza muscoli. Lo stesso il suono basato sull'affondo con la differenza però che avviene un controllo spontaneo dei muscoli anche se poi col tempo va in automatico. Parlo per esperienza. Ancora un saluto. A risentirla.
vede, gli effetti sono ben visibili, un canto rigido, incapace di realizzare le prescrizioni sia verdiane che pucciniane che tutti voi ignorate, il canto di Del Monaco è pessimo, mancante di PP e P indicati ma anche dei MP mancante del. Chi lo indica come modello è un distruttore dell'organo vocale e perpetra questa distruzione che comincia dalla mente per arrivare al suono pure in migliaia di persone tra studenti, musicisti e ascoltatori... Il risultato di Lauri Volpi (sia nel parlato che nel cantato), Bonci, Gigli (sia nel parlato che nel cantato), Schipa, De Lucia, Thill non l'ha mai raggiunto Del Monaco, ma i compositori dovrebbero avere tutti cantanti da quelli in su come livello stando al livello supremo di composizione di questi autori immortali. Infatti l'Otello di Volpi segue Verdi quello di Del Monaco no, basta controllare come venga continuamente disatteso il dettato verdiano, nelle sue 27 opere Peppino si ostina a richiedere in modo preciso quando vuole tutta forza, quando vuole mezza voce, e ancora con un fil di voce, persino sotto voce scrive e va fatto e non si può cambiare ... per tutti i registri vocali. Chi non li esegue in modo perfetto è già un pericoloso falsificatore, chi invece prende sul serio tutto ciò è un servitore dell'opera d'arte. Il fatto che Del Monaco parlasse in modo completamente diverso dal canto è un bruttissimo indice - ci deve invece essere una medesima voce, non una parlata da donna e una cantata mascolinamente irrigidita e scura. Infatti Volpi l'aveva uguale sia nel parlato che nel cantato. Ma anche Gigli, ma se forzi come Del Monaco da lirico passi ovviamente a drammatico, ma non sei in realtà tale a livello fisiologico. E' una truffa, come le sue mediocri interpretazioni. Come mediocri sono quelli che lo osannano o peggio quelli che studiano sulla base del suo mito, ma se ne fregano del volere del compositore della musica. Costoro non amano l'opera, se l'amassero non andrebbero a istinto del ma qui mi piace più forte del io la sento così, o del se Verdi ha scritto così non mi importa. E allora che si scrivano una loro musica tutta a piena voce così si sentono contenti, ma artisti non saranno mai. In Volpi e Gigli non c'è gola alcuna, nel risultato di Melocchi sì. E dove c'è gola il canto è già morto. Si veda gli allievi di De Lucia e vedrà i differenti risultati, o quelli di Cotogni.
👍😊
Eccoci così alla respirazione della tecnica di melocchi e quindi di Mario. Respirazione basso-diaframmatica e intercostale. Respiro e poi premo in fuori sganciando completamente la tensione che normalmente senza allenamento mi porterebbe ad avere il collo compresso e tirato. Ovvero, pancia in fuori e diaframma premuto.
allore perche caballe tutta l ora spinge la pancia dei cantanti nei masterclass? so, why caballe in all her masterclasses pushes the stomach of the singers back ??
+EJR
cosa c'entra in comune tra la vocalità sublime di Lauri - Volpi e quella di Mario del Monaco ?
niente .
due vocalità molto diverse .
per me la tecnica di Lauri Volpi era anni luce migliore della tecnica di Del Monaco .
questa e' la mia modesta opinione .
Non bestemmiano per favore, non confondiamo i cantanti con gli urlatori. Qui ci sono 2 scuole di pensiero che alla fine risultano entrambe valide, una segue la natura, l'altra no.
It's clear to me that he's speaking of the important things, but I can't understand it anyway, please, somebody, do a subtitles to it.
Thanks.
Can someone translate this into English? Thank you!
Whatever, just type a worlds!!! We will translate.
I think this might help:
jcarreras.homestead.com/rrkrausmasterclass.html
Learn italian. Operas are in italian, you must know it
This is where I'm glad to be french because both English and romance languages are fairly understandable to me :)
EJR
fare il paragone tra la vocalità e la tecnica di Lauri - Volpi e quella di Melocchi frolla il ridicolo .
il vecchio
Nemmeno Del Monaco cantava con la tecnica di Melocchi