Libro presentato nel video e altri consigliati: 📚 La battaglia di El Alamein: amzn.to/30QxVkM 📚 L'onore d'Italia. El Alamein: così Mussolini mandò al massacro la meglio gioventù: amzn.to/30Ms53M 📚 L'armata nel deserto. Il segreto di El Alamein: amzn.to/38MyLmR 👉 "Infografica della Seconda Guerra Mondiale" è ora disponibile con uno Sconto Esclusivo per gli iscritti al Canale: inserisci il codice VASSALLI5 al checkout per un 5% di Sconto e spedizione in 24 ore. 📖 Link al libro: www.ippocampoedizioni.it/libro/9788867224012 📖 Immagini tratte dal libro e altre info: bit.ly/3m28fvc - Alabama - Il nuovo Romanzo di Alessandro Barbero - 📯 Link al pre-ordine della versione e-book (Sconto Blog 25%): amzn.to/302VKW4 📯 Link al pre-ordine in versione cartacea (Sconto Blog 5%): amzn.to/3dXKu5u
Professore sono un ragazzo delle medie che ad inizio anno scolastico di storia non conoscevo niente, ma con i tuoi video sto imparando tantissimo Grazie per l'aiuto
Nel 2000 a un matrimonioin Inghilterra fui avvicinato da un signore molto anziano a cui era stato detto che ero italiano. Si trattava di un ufficiale combattente a El Alamein. Mi strinse la mano e si congratulo' per il valore dimostrato dai nostri soldati. Che defini' incredibile.
I reduci di quella battaglia che ho avuto modo di conoscere grazie a mio padre, mi dicevano che gli inglesi erano dei gran bastardi...non riconoscevano mai le vittorie italiane semplicemente per denigrazione dicevano che erano i tedeschi a vincere e gli italiani a perdere...ma in una occasione a parità di forze il generale Bastico vinse...e secondo loro era perchè dietro di lui c era Rommel...ma costui invece era tornato in germania per un attacco di bile...quindi..probabilmente hai conosciuto un vero lord.
@@videoacaso7034 guarda, io li conosco abbastanza bene, sono a posto. come popolo, a Londra non capivano perchè eravamo in guerra, il popolino ci considerava un popolo simpatico e amico, poi gli scemi ci sono dappertutto. Aimone d'Aosta fu decorato dagli inglesi per il suo conportamento in guerra, ed era un nemico. Invece Monty, scrivendo le sue memorie, imbroglio' su alcuni aspetti della battaglia ( scrisse che i suoi carri armati furono fermati da campi minati mentre in realta' furono fermati da bombe e molotov lanciate dai nostri che di interravano in buche per salire sui tank dopo che gli erano passati sopra o vicino ) per questo imbroglio, Paolo Caccia Dominioni gli scrisse la famosa lettera, che purtroppo non raggiunse tutti i lettori delle memorie di Montgomery. ( ma che da qualche parte si trova ). Rommel invece, pur facendo parte di un popolo generalmente arrogante fece mettere una lapide a El Alamein: '' Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il soldato italiano ha stupito il soldato tedesco '' E, certo, se non si fossero ritirati, i tedeschi, probabilmente avremmo vinto noi. Era un matrimonio della upper class, ma non so se fosse un lord, certo un gentleman.
Per la mia tesi di laurea fatta anni fa, ho intervistato molti italiani sopravvissuti ai campi di prigionia e alcuni hanno combattuto durante quella battaglia. I racconti diretti erano da brividi e in effetti i soldati non avevano i mezzi per affrontare gran parte della guerra. Anche in altri campi di battaglia come quello russo.
Mio papà era distanziato a Tobruk,conservo ancora le lettere spedite dal fronte..poi fu deportato a Cylon da parte degli inglesi.E'morto quasi centenario nel2016
Ho conosciuto reduci di quella battaglia graxie a mio padre e dai loro racconti ho sempre pensato ad una cosa...hanno combattuto con la forza della disperazione, della fame e della sete...semplicemente sono stati, tutti quanti, dei super eroi.
Bè bisogna dire che entrare in guerra con un esercito in fase di riorganizzazione è la più grande cagata che si poteva fare perfino i generali ne erano consapevoli. Comunque guardando l'esercito di oggi abbiamo imparato molto comprendendo il fatto che la dottrina di oggi è nata proprio in quell' epoca
Barbero ha giocato e testato "From salerno to Rome" (e anche altri giochi) c'è un suo video a riguardo su youtube. Quel wargame, tra l'altro, l'ho provato ed è veramente complesso e lunghissimo (ma molto divertente)
Il gioco a cui si riferisce Barbero è “The campaign for North Africa” una bibbia per i giocatori da tavolo, un gioco di estrema complessità ed estremamente realistico.
anch'io ero un adolescente dell'1:72 dell'airfix.io collezionavo soprattutto modeliini di aerei. non ci posso credere che anche il professore faceva parte della banda airfix. piacevole e grande sorpresa
È sempre un piacere ascoltare e ascoltarvi..... COMPLIMENTI PER TUTTO 😊😊😊😊😊VI CONSIGLIO DI ASCOLTARE anche LO STORICO PIETRO RATTO RIGUARDO LE FAMIGLIE PIÙ POTENTI DEL MONDO COME I ROTHSCHILD, ROCKEFELLER, MORGAN E WARBURG😊😊😊😊 MOOOOOOOLTO INTERESSANTE 😊😊
Anche per me la storia prediletta è quella militare. Si comincia con i soldatini e poi da grandi si approfondisce l'argomento. Pur essendo pacifista ho sempre avuto ammirazione per quei soldati che per una bandiera, un ideale, cameratismo hanno dato la propria vita. Certo nella guerra c'è molta crudeltà e sofferenza ma lo storico non deve giudicare ma analizzare e commentare.
In aeronautica, incredibilmente, avevamo motori obsoleti di tipo stellare mentre tedeschi e alleati avevano i Deutz, i Merlin, i Packard (copia siu licenza dei Merlin) infatti gli unici e pochi aerei italiani efficienti erano dotati del motore Deutz costruito su licenza. La esperienza della Coppa Schneider aveva fatto nascere lo Spitfire, noi in coppa Schneider avevamo lo MC72 ma poi in guerra il CR32...
Mio nonno (militare di carriera) mi raccontava che, il giorno della dichiarazione dell'entrata in guerra italiana, la riflessione che subito gli venne spontanea fare fu "Ma con che cosa facciamo la guerra se i nostri magazzini sono vuoti...?!"
Mio nonno paterno a 21 anni fu ferito e fatto prigioniero dagli inglesi nella seconda battaglia di El Alamein con il grado di sergente maggiore di fanteria (gradi presi sul campo in Africa) dopodiché si fece 5 anni orrendi, di stenti, nel campo di concentramento inglese di Alessandria d’Egitto fino al 1947 (1947...due anni dopo la fine della guerra: pagine di storia patria pressoché rimosse) e torno’ a Cuneo praticamente a piedi: pochissimo racconto’ di quegli anni (ricordi orribili per lui, di sicuro mancanza di mezzi, disorganizzazione all’italiana, improvvisazione) ma di sicuro i campi inglesi non avevano niente da invidiare ai tedeschi o ai giapponesi: moltissimi commilitoni morti di stenti, faticavano ad avere persino l’acqua da bere nonostante lui fosse nella zona riservata ai sottufficiali, la truppa stava ancora peggio. Fino alla sua morte nel 1989, gli inglesi non potevano essere nemmeno nominati in casa. Conservo ancora la sua foto in divisa prima di partire per l’Africa. RIP.
Leggendo il tuo post mi ha ricordato tanto il mio papà ,fatto pure lui prigioniero dagli inglesi a Tobruk,spedito a Cylon fino al1946(è rimasto dispersi per due anni,quindi in Italia non sapevano neanche se era vivo o morto!)certe volte ne parlava ma se eravamo noi a incitarlo a parlarne non voleva farlo....chissà cosa hanno patito laggiù!
Anche mio nonno. Era un ingegnere “colono” in Libia. Richiamato nel ‘40 è fatto subito prigioniero dagli inglesi. Sì fece ben sette anni di prigionia in India! Tornò in Italia nel ‘47
Un mio zio fece la stessa fine, ed in casa era vietato il solo menzionare il nome, inglesi, inenarrabili cose, e considerando il fatto che prima di finire in mano inglesi, ( in Olanda ) era in mano tedesche.. Dall 44 all 47, soggiorno in Inghilterra, e la metà, vi rimasero, per l eternità,....... La metà di loro.
@@eugeniocapelli9316 ahaha 😂 sì, mio nonno uguale. C’è da dire che lui era un ufficiale, fascista convinto, e che dopo l’8 settembre si rifiutò di abiurare la fede nel Fascismo e schierarsi con Badoglio e il re. Gli inglesi a quelli come lui la fecero pagare cara. Fatto sta che tra i ricordi che ho ancora di lui ci sono i suoi immancabili improperi ogni volta che in tv appariva un qualunque personaggio inglese o si nominasse l’Inghilterra. Seguivano maledizioni e gestacci 😂😂😂
Mi sembra di essere tornato vent'enne, quando varcai da militare di leva l'ingresso della caserma de Carli in quel di Cordenons, 132 rgt carri Ariete e vidi per la prima volta il carro L5...andandomi poi a leggere un Esercito all'alba di Rick Atkinson, e l'armata nel deserto di Petacco. Grazie prof Barbero sempre lucide osservazioni
Io ho conosciuto un reduce di el alamein che mi ha raccontato come metteva le mine sotto i carri inglesi ed alla domanda, Sandrino avdvi paura? Mi rispondeva semplicemente...no avevo fame e sete! Questa semplice risposta riassume tutta la guerra del nord africa italuana..un saluto a tutti gli stotici
Scusate per gli errori di battitura del precedente commento...ma la risposta di prima è semplice e disarmante ... avevo sete e fame e non paura...ecco come i nostri nonni a mani nude affrontavano i carri inglesi...lascio quindi a tutti gli storici i vari commenti...il reduce che ho conosciuto, grazie a mio padre, era un ex sergente paracadutista di Montefelcino, un paesino in provincia di Pesaro ed Urbino ... la sua risposta mi è sempre rimasta in presso...non aveva paura nel mettere le mine sotto i carri nemici...ma aveva semplicemente... FAME e SETE...
Ma anche un reduce pilota di un fiat cr 42...conosciuto grazie a mio padre...mi sembra che era di Fano...mi ha raccontato che riusciva con le sue due mitragliatrici a far fronte ai caccia inglesi...come? Semplicemdnte sparandogli a brucia pelo...funzionava...così mi diceva...perchè il cr 42 era molto maneggevole...e questa cosa agli inglesi dava fastidio...essere buttati giù da dei caccia obsoleti italiani...ed è per questo che camuffavano i loro abbattimenti...semlicemente dicendo che erano stati i tedeschi...solo per non ammettere che quei poveracci di italiani riuscivano a tirarli giù lo stesso ... il pilota da me conosciuto si chiamava Nello Parmeggiani o Parmigiani...che grande ed umile persona...sette abbatimenti nemici? Così mi sembra che umilmente e vergognandosi piangendo mi abbia detto..
"Mancò la FORTUNA, non il valore" non significa che si aspettassero che gli andasse bene...."fortuna" in questo contesto significa SUCCESSO...non si parla di una partita a dadi. Quindi la interpretazione autentica sarebbe "mancò il SUCCESSO,non il valore".
Come viene, un po’ di sfuggita, accennato nel finale, sul finire del 1942 gli Inglesi ed i loro alleati sudafricani, indiani, neozelandesi, australiani iniziavano ad essere pesantemente supportati dagli aiuti USA di ogni genere ( soprattutto carri Sherman ed M3 Stuart ) visto che oltre Atlantico iniziava a girare a regime la gigantesca macchina industriale americana che riforniva inoltre ampiamente anche l’ Armata Rossa sul fronte orientale, dove si dissanguava con ben altri numeri l’ esercito tedesco. A mio parere, a quel punto la guerra era già persa, si sarebbe trattato solo di una questione di tempo.
Da bambino avevo un tavolino dedicato esclusivamente a lego e soldatini, praticamente con i lego costruivo edifici e muretti e poi ci mettevo i soldatini, una volta ho costruito una specie di staligrado in miniatura... poi sono passato a Codename panzers, total war e men of war... Coincidenze?
@@oscurasignora Anche se fra le due fazioni c'era una piazzetta che fungeva da terra di nessuno... e mi faceva risparmiare un sacco di lego ahahahah In qualche episodio successivo ci fu la prima e unica pace... con tanto di ricostruzione "dell'isola" (il tavolino), poi durante la prima partita di calcio amichevole nello stadio dell'isola, scoppia una maxi rissa che sfocia in guerra civile.
Posso parlare anche di un reduce mitragliere di bordo, a 19 anni, di un silurante sm 79 con base a pantelleria, si chiamava Osvaldo...mi raccontava che i piloti erano veramente impavidi...picchiavano contro il naviglio inglese a circa 800 all ora e tutto tremava e mi diceva che lui vedeva tutto nero ed a fine picchiata tutti urlavano...pippo è partito..beh pippo era il siluro... che cosa colpiva...nessuno lo sapeva, cosí mi rispondeva, perchè per loro importante era ... riportare la pelle a casa...una volta era stato abattuto e dopo tre giorni lo hanno ripescato...peccato che erano inglesi..lui mi ha risposto che quando ha sentito qualcuno che gli ha detto common...ha detto tutto il rosario al contrario...ecco ... non ha pensato ad essere salvato...ma il problema è che a salvarlo era stato il nemico...nonostante tutto mi ha detto che ha pianto e bestemmiato dalla vergogna ... ecco ha avuto semplicemente vergogna per come lo avevano mandato a combattere....vergogna e basta...
Sono ufficialmente, da appassionata di storia, Barberodipendente. Prima o poi avrò il piacere di incontrarla di persona... Grazie a tutti e tre, siete grandi
il mio percorso è stato più che classico: soldatini, saghe fantasy, scherma storica, rievocazione, pellegrinaggi tra castelli, musei chiese e monasteri e alla fine ricostruzione armature e armi, e tiro con l'arco, tanti tanti libri e adesso il Prof.
Per chi sa l'inglese è consigliato questo bel libro sull'Ariete Iron Hulls Iron Hearts: Mussolini's Elite Armoured Divisions in North Africa Paperback - July 15, 2006 by Ian Walker (Author)
Proporrei al prof. Barbero (sempre che non lo abbia già fatto) uno studio, diciamo così, sulla questione dell'igiene presso le corti e i palazzi delle più celebrate dinastie del periodo '700 e ' 800. A Versailles, per esempio, i bagni c'erano? Re e cortigiani si lavavano spesso e con cura? Prego il prof. Barbero di non pensare che la mia sia una sciatta provocazione. Potrebbe essere un argomento interessante, anche se un po' difficile da "maneggiare".
Cari professori negli anni 60 c erano i bellissimi soldatini del corriere dei piccoli. Ma a giocarci ti guardavano male. In ogni famiglia almeno un reduce e sfollati ancora in attesa di assegnazione di case INA
Acquisterò il libro di A. Santangelo, da appassionato di storia dell'aviazione ha ben messo in evidenza le differenze tra la RAF e la Regia Aeronautica.
La quasi totale impreparazione dell'Italia ad affrontare una guerra totale come la Seconda Guerra Mondiale e' una realtà non un mito a parte gli stereotipi. Nessuno mette in discussione l'eroismo lo spirito di sacrificio basti pensare agli Alpini in Russia che fecero miracoli con un equipaggiamento assolutamente inadeguato. Gli stessi russi ammisero che quel corpo era l'unico imbattuto. Quella guerra non si vinceva con l'eroismo ma con la capacità industriale. Solo per citare alcuni numeri: il solo famoso caccia inglese, lo Spitfire, fu prodotto in un numero maggiore di tutta la produzione Aeronautica italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Certamente la marina italiana era una potenza in Mediterraneo ed avrebbe dovuto avere un ruolo chiave in quel fronte. Gli inglesi la temevano molto all'inizio. Ma anche la nostra rigidità burocratica, la preparazione, la capacità di prendere decisioni rapide ebbe un peso in quello scenario. Ed è un fatto che gli insuccessi italiani nella campagna di Grecia fecero perdere mesi preziosi alla Germania nell'operazione Barbarossa, l'attacco alla Russia. La sottovalutazione dell'importanza di Malta che gli inglesi tennero fino all'ultimo con perdite enormi. Quello che molti non sanno e' che le perdite inglesi in Mediterraneo furono enormi. Interi convogli sterminati sotto gli attacchi tedeschi ed italiani non bastarono a fermare quella capacità industriale alimentata dagli aiuti americani. El Alamein fu una delle battaglie decisive insieme a Stalingrado in Russia e Midway sul fronte del Pacifico. Tutte del 1942, l'anno cruciale in cui terminò la spinta offensiva delle forze dell'asse. La perdita di una di queste titaniche sfide avrebbe potuto mettere in discussione gli esiti successivi e la catena degli eventi. Battaglie in cui tutte le forze in campo applicarono il massimo sforzo evidenziando i limiti e le capacità industriali ed organizzative dei rispettivi paesi.
x quello che riguarda i carri italiani non è assolutamente vero che erano inferiori a quelli inglesi anzi il cannone da 47mm era temutissimo dai carristi inglesi fino all'arrivo degli sherman (matilda a parte)
In un certo senso fu una battaglia inutile, la vittoria avrebbe comunque arriso agli Alleati in ogni caso. Sarebbe utile capire perchè nonostante Monty sapesse dello sbarco Alleato in Algeria , decise comunque di attaccare e sbaragliare le miserabili ( militarmente parlando) forze dell'Asse. Forse Monty avrebbe fatto meglio a limitarsi ad incalzare gli italotedeschi in ritirata per 2000Km verso la linea del Mareth catturando con facilità gran parte delle truppe italiane appiedate nel deserto e desiderose di arrendersi come accadde durante l'operazione Compass.
Per l'Inghilterra fu una battaglia assolutamente necessaria. Prima dell'arrivo degli americani, necessitavano di una grande battaglia terrestre vinta da poter mettere sul piatto.
io non sono un esperto per carità, però a me sembra che l'Italia ha sempre pagato il comando.... ufficiali, generali nella solita tipica suburra italiana (intrecci di relazioni e amicizie) capaci di mandare carne al macello ignorando l'equipaggiamento e i mezzi, mi sembra pure ignorando o sottostimando gli avversari... poi presi singolarmente gli italiani fanno il mazzo a tutti gli altri popoli per capacita di improvvisazione, coraggio, e voglia di fare. io vivo all'estero e girando in diversi paesi mi sembra che la cosa sia confermata, ma con questo non voglio togliere valore ai caduti, anzi, purtroppo sono sempre i valorosi a cadere mentre la crema se ne sta attorno ad un tavolo a pianificare.....cosa non si sa
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Professore sono un ragazzo delle medie che ad inizio anno scolastico di storia non conoscevo niente, ma con i tuoi video sto imparando tantissimo
Grazie per l'aiuto
Nel 2000 a un matrimonioin Inghilterra fui avvicinato da un signore molto anziano a cui era stato detto che ero italiano.
Si trattava di un ufficiale combattente a El Alamein.
Mi strinse la mano e si congratulo' per il valore dimostrato dai nostri soldati. Che defini' incredibile.
Se non altro gli inglesi concessero l’onore delle armi ai nostri.
Di solito gli inglesi tendono a denigrare gli italiani. Devi aver incontrato uno dei pochi inglesi corretti...
I reduci di quella battaglia che ho avuto modo di conoscere grazie a mio padre, mi dicevano che gli inglesi erano dei gran bastardi...non riconoscevano mai le vittorie italiane semplicemente per denigrazione dicevano che erano i tedeschi a vincere e gli italiani a perdere...ma in una occasione a parità di forze il generale Bastico vinse...e secondo loro era perchè dietro di lui c era Rommel...ma costui invece era tornato in germania per un attacco di bile...quindi..probabilmente hai conosciuto un vero lord.
@@ilcavalieresommelier e ci mancherebbe altro...
@@videoacaso7034 guarda, io li conosco abbastanza bene, sono a posto. come popolo, a Londra non capivano perchè eravamo in guerra, il popolino ci considerava un popolo simpatico e amico, poi gli scemi ci sono dappertutto.
Aimone d'Aosta fu decorato dagli inglesi per il suo conportamento in guerra, ed era un nemico. Invece Monty, scrivendo le sue memorie, imbroglio' su alcuni aspetti della battaglia ( scrisse che i suoi carri armati furono fermati da campi minati mentre in realta' furono fermati da bombe e molotov lanciate dai nostri che di interravano in buche per salire sui tank dopo che gli erano passati sopra o vicino ) per questo imbroglio, Paolo Caccia Dominioni gli scrisse la famosa lettera, che purtroppo non raggiunse tutti i lettori delle memorie di Montgomery. ( ma che da qualche parte si trova ).
Rommel invece, pur facendo parte di un popolo generalmente arrogante fece mettere una lapide a El Alamein: '' Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il soldato italiano ha stupito il soldato tedesco '' E, certo, se non si fossero ritirati, i tedeschi, probabilmente avremmo vinto noi.
Era un matrimonio della upper class, ma non so se fosse un lord, certo un gentleman.
Per la mia tesi di laurea fatta anni fa, ho intervistato molti italiani sopravvissuti ai campi di prigionia e alcuni hanno combattuto durante quella battaglia. I racconti diretti erano da brividi e in effetti i soldati non avevano i mezzi per affrontare gran parte della guerra. Anche in altri campi di battaglia come quello russo.
Io avevo i vicini di casa o i colleghi di lavoro che me ne parlavano
Mio papà era distanziato a Tobruk,conservo ancora le lettere spedite dal fronte..poi fu deportato a Cylon da parte degli inglesi.E'morto quasi centenario nel2016
A me sembra almeno semplicistico affermare che le truppe italiane in Africa fossero deboli a causa dell'analfabetismo dilagante nel sud Italia.
Ho conosciuto reduci di quella battaglia graxie a mio padre e dai loro racconti ho sempre pensato ad una cosa...hanno combattuto con la forza della disperazione, della fame e della sete...semplicemente sono stati, tutti quanti, dei super eroi.
Bè bisogna dire che entrare in guerra con un esercito in fase di riorganizzazione è la più grande cagata che si poteva fare perfino i generali ne erano consapevoli.
Comunque guardando l'esercito di oggi abbiamo imparato molto comprendendo il fatto che la dottrina di oggi è nata proprio in quell' epoca
Me lo vedo proprio il Barb a giocare con gli amici con i soldatini 😆❤️
Ma poi che gioco faranno?
@@SimBar95x wargames. Non sono un esperto 😅
Barbero ha giocato e testato "From salerno to Rome" (e anche altri giochi) c'è un suo video a riguardo su youtube.
Quel wargame, tra l'altro, l'ho provato ed è veramente complesso e lunghissimo (ma molto divertente)
Il gioco a cui si riferisce Barbero è “The campaign for North Africa” una bibbia per i giocatori da tavolo, un gioco di estrema complessità ed estremamente realistico.
@@SimBar95x oltre ai citati, tanti e tanti altri movimentando miniature...
bolt action, flames of war etc etc...
anch'io ero un adolescente dell'1:72 dell'airfix.io collezionavo soprattutto modeliini di aerei. non ci posso credere che anche il professore faceva parte della banda airfix. piacevole e grande sorpresa
È sempre un piacere ascoltare e ascoltarvi..... COMPLIMENTI PER TUTTO 😊😊😊😊😊VI CONSIGLIO DI ASCOLTARE anche LO STORICO PIETRO RATTO RIGUARDO LE FAMIGLIE PIÙ POTENTI DEL MONDO COME I ROTHSCHILD, ROCKEFELLER, MORGAN E WARBURG😊😊😊😊 MOOOOOOOLTO INTERESSANTE 😊😊
Anche per me la storia prediletta è quella militare. Si comincia con i soldatini e poi da grandi si approfondisce l'argomento.
Pur essendo pacifista ho sempre avuto ammirazione per quei soldati che per una bandiera, un ideale, cameratismo hanno dato la propria vita. Certo nella guerra c'è molta crudeltà e sofferenza ma lo storico non deve giudicare ma analizzare e commentare.
Barbero che gioca ai war game con gli Italiani:
Io e i miei bois online:
"BARBERO UNO DI NOI, BARBERO UNO DI NOIIIIIII!!! BARBERO UNO DI NOII!"
Like per il sopracciglio inarcato del prof. Barbero
In aeronautica, incredibilmente, avevamo motori obsoleti di tipo stellare mentre tedeschi e alleati avevano i Deutz, i Merlin, i Packard (copia siu licenza dei Merlin) infatti gli unici e pochi aerei italiani efficienti erano dotati del motore Deutz costruito su licenza.
La esperienza della Coppa Schneider aveva fatto nascere lo Spitfire, noi in coppa Schneider avevamo lo MC72 ma poi in guerra il CR32...
Ne vale 4 di persone barbero..grande
Mio nonno (militare di carriera) mi raccontava che, il giorno della dichiarazione dell'entrata in guerra italiana, la riflessione che subito gli venne spontanea fare fu "Ma con che cosa facciamo la guerra se i nostri magazzini sono vuoti...?!"
Grazie!
Mio nonno paterno a 21 anni fu ferito e fatto prigioniero dagli inglesi nella seconda battaglia di El Alamein con il grado di sergente maggiore di fanteria (gradi presi sul campo in Africa) dopodiché si fece 5 anni orrendi, di stenti, nel campo di concentramento inglese di Alessandria d’Egitto fino al 1947 (1947...due anni dopo la fine della guerra: pagine di storia patria pressoché rimosse) e torno’ a Cuneo praticamente a piedi: pochissimo racconto’ di quegli anni (ricordi orribili per lui, di sicuro mancanza di mezzi, disorganizzazione all’italiana, improvvisazione) ma di sicuro i campi inglesi non avevano niente da invidiare ai tedeschi o ai giapponesi: moltissimi commilitoni morti di stenti, faticavano ad avere persino l’acqua da bere nonostante lui fosse nella zona riservata ai sottufficiali, la truppa stava ancora peggio.
Fino alla sua morte nel 1989, gli inglesi non potevano essere nemmeno nominati in casa. Conservo ancora la sua foto in divisa prima di partire per l’Africa. RIP.
Leggendo il tuo post mi ha ricordato tanto il mio papà ,fatto pure lui prigioniero dagli inglesi a Tobruk,spedito a Cylon fino al1946(è rimasto dispersi per due anni,quindi in Italia non sapevano neanche se era vivo o morto!)certe volte ne parlava ma se eravamo noi a incitarlo a parlarne non voleva farlo....chissà cosa hanno patito laggiù!
@@soniamontrasio1087 furono migliaia purtroppo, e altrettanti caddero sul campo....
Anche mio nonno. Era un ingegnere “colono” in Libia. Richiamato nel ‘40 è fatto subito prigioniero dagli inglesi. Sì fece ben sette anni di prigionia in India! Tornò in Italia nel ‘47
Un mio zio fece la stessa fine, ed in casa era vietato il solo menzionare il nome, inglesi, inenarrabili cose, e considerando il fatto che prima di finire in mano inglesi, ( in Olanda ) era in mano tedesche.. Dall 44 all 47, soggiorno in Inghilterra, e la metà, vi rimasero, per l eternità,....... La metà di loro.
@@eugeniocapelli9316 ahaha 😂 sì, mio nonno uguale.
C’è da dire che lui era un ufficiale, fascista convinto, e che dopo l’8 settembre si rifiutò di abiurare la fede nel Fascismo e schierarsi con Badoglio e il re.
Gli inglesi a quelli come lui la fecero pagare cara.
Fatto sta che tra i ricordi che ho ancora di lui ci sono i suoi immancabili improperi ogni volta che in tv appariva un qualunque personaggio inglese o si nominasse l’Inghilterra. Seguivano maledizioni e gestacci 😂😂😂
Mi sembra di essere tornato vent'enne, quando varcai da militare di leva l'ingresso della caserma de Carli in quel di Cordenons, 132 rgt carri Ariete e vidi per la prima volta il carro L5...andandomi poi a leggere un Esercito all'alba di Rick Atkinson, e l'armata nel deserto di Petacco. Grazie prof Barbero sempre lucide osservazioni
Interessante
Bravi Grazie complimenti
Buon pomeriggio
Onore hai caduti... voi sarete sempre il cuore d'italia
Grazie prof.
Io ho conosciuto un reduce di el alamein che mi ha raccontato come metteva le mine sotto i carri inglesi ed alla domanda, Sandrino avdvi paura? Mi rispondeva semplicemente...no avevo fame e sete! Questa semplice risposta riassume tutta la guerra del nord africa italuana..un saluto a tutti gli stotici
Scusate per gli errori di battitura del precedente commento...ma la risposta di prima è semplice e disarmante ... avevo sete e fame e non paura...ecco come i nostri nonni a mani nude affrontavano i carri inglesi...lascio quindi a tutti gli storici i vari commenti...il reduce che ho conosciuto, grazie a mio padre, era un ex sergente paracadutista di Montefelcino, un paesino in provincia di Pesaro ed Urbino ... la sua risposta mi è sempre rimasta in presso...non aveva paura nel mettere le mine sotto i carri nemici...ma aveva semplicemente... FAME e SETE...
Ma anche un reduce pilota di un fiat cr 42...conosciuto grazie a mio padre...mi sembra che era di Fano...mi ha raccontato che riusciva con le sue due mitragliatrici a far fronte ai caccia inglesi...come? Semplicemdnte sparandogli a brucia pelo...funzionava...così mi diceva...perchè il cr 42 era molto maneggevole...e questa cosa agli inglesi dava fastidio...essere buttati giù da dei caccia obsoleti italiani...ed è per questo che camuffavano i loro abbattimenti...semlicemente dicendo che erano stati i tedeschi...solo per non ammettere che quei poveracci di italiani riuscivano a tirarli giù lo stesso ... il pilota da me conosciuto si chiamava Nello Parmeggiani o Parmigiani...che grande ed umile persona...sette abbatimenti nemici? Così mi sembra che umilmente e vergognandosi piangendo mi abbia detto..
Come San Macario con le bale sul binario deragliava i rapidi ,
i folgorutti con le bale scingolavano gli Sherman
Molto interessante la riflessione su Malta
Che buffo immaginare il prof bambino che dipinge i suoi carriarmatini...me lo immagino come una miniatura di quello che e' oggi!
Mitico
"Mancò la FORTUNA, non il valore" non significa che si aspettassero che gli andasse bene...."fortuna" in questo contesto significa SUCCESSO...non si parla di una partita a dadi. Quindi la interpretazione autentica sarebbe "mancò il SUCCESSO,non il valore".
Complimenti Professore, ci può dire quali sono i wargames che cita?
Ho letto Storia Illustrata per tutta la mia adolescenza, ero pure abbonato. Ne conservo ancora molte annate.
Come viene, un po’ di sfuggita, accennato nel finale, sul finire del 1942 gli Inglesi ed i loro alleati sudafricani, indiani, neozelandesi, australiani iniziavano ad essere pesantemente supportati dagli aiuti USA di ogni genere ( soprattutto carri Sherman ed M3 Stuart ) visto che oltre Atlantico iniziava a girare a regime la gigantesca macchina industriale americana che riforniva inoltre ampiamente anche l’ Armata Rossa sul fronte orientale, dove si dissanguava con ben altri numeri l’ esercito tedesco. A mio parere, a quel punto la guerra era già persa, si sarebbe trattato solo di una questione di tempo.
Consiglio, per come venne gestita la logistica in Africa, il libro "guerra in camicia nera" di Giuseppe Berto.
Da bambino avevo un tavolino dedicato esclusivamente a lego e soldatini, praticamente con i lego costruivo edifici e muretti e poi ci mettevo i soldatini, una volta ho costruito una specie di staligrado in miniatura... poi sono passato a Codename panzers, total war e men of war... Coincidenze?
Ooooh bello total war😂👍
Una Stalingrado in miniatura lol
@@oscurasignora Anche se fra le due fazioni c'era una piazzetta che fungeva da terra di nessuno... e mi faceva risparmiare un sacco di lego ahahahah
In qualche episodio successivo ci fu la prima e unica pace... con tanto di ricostruzione "dell'isola" (il tavolino), poi durante la prima partita di calcio amichevole nello stadio dell'isola, scoppia una maxi rissa che sfocia in guerra civile.
Barbero giocatore di Hoi4 😂
Mannaggia ci starebbe!!
Posso parlare anche di un reduce mitragliere di bordo, a 19 anni, di un silurante sm 79 con base a pantelleria, si chiamava Osvaldo...mi raccontava che i piloti erano veramente impavidi...picchiavano contro il naviglio inglese a circa 800 all ora e tutto tremava e mi diceva che lui vedeva tutto nero ed a fine picchiata tutti urlavano...pippo è partito..beh pippo era il siluro... che cosa colpiva...nessuno lo sapeva, cosí mi rispondeva, perchè per loro importante era ... riportare la pelle a casa...una volta era stato abattuto e dopo tre giorni lo hanno ripescato...peccato che erano inglesi..lui mi ha risposto che quando ha sentito qualcuno che gli ha detto common...ha detto tutto il rosario al contrario...ecco ... non ha pensato ad essere salvato...ma il problema è che a salvarlo era stato il nemico...nonostante tutto mi ha detto che ha pianto e bestemmiato dalla vergogna ... ecco ha avuto semplicemente vergogna per come lo avevano mandato a combattere....vergogna e basta...
Sono ufficialmente, da appassionata di storia, Barberodipendente. Prima o poi avrò il piacere di incontrarla di persona...
Grazie a tutti e tre, siete grandi
17 marzo 2021
Anch'io sogno e spero di incontrarLo in una Libreria.
Sono sempre più convinta che è un GRANDE.PROFESSORE.🌹
il mio percorso è stato più che classico: soldatini, saghe fantasy, scherma storica, rievocazione, pellegrinaggi tra castelli, musei chiese e monasteri e alla fine ricostruzione armature e armi, e tiro con l'arco, tanti tanti libri e adesso il Prof.
e siccome i soldatini contano, Prof ma lei aveva il plastico o metteva sassi e lego sul tappeto in schieramenti che duravano giorni?
Per chi sa l'inglese è consigliato questo bel libro sull'Ariete
Iron Hulls Iron Hearts: Mussolini's Elite Armoured Divisions in North Africa Paperback - July 15, 2006
by Ian Walker (Author)
All’estero ci denigrano e spesso noi italiani lo facciamo più di loro...
Proporrei al prof. Barbero (sempre che non lo abbia già fatto) uno studio, diciamo così, sulla questione dell'igiene presso le corti e i palazzi delle più celebrate dinastie del periodo '700 e ' 800. A Versailles, per esempio, i bagni c'erano? Re e cortigiani si lavavano spesso e con cura? Prego il prof. Barbero di non pensare che la mia sia una sciatta provocazione. Potrebbe essere un argomento interessante, anche se un po' difficile da "maneggiare".
Una domanda... c’erano donne al seguito o a servizio nell’esercito a El Alamein?
Le crocerossine negli ospedali
😍
Cari professori negli anni 60 c erano i bellissimi soldatini del corriere dei piccoli. Ma a giocarci ti guardavano male. In ogni famiglia almeno un reduce e sfollati ancora in attesa di assegnazione di case INA
" Alessandro Barbero: basta la parola come il confetto Falqui" :D :D :D :D :D
Come il Confetto Falqui, cioè fa...?
Perché non fate anche un video sui nostri incursore subacquei?
Un like per il prof. e per Santangelo
Ugo Berti a che serve?
Acquisterò il libro di A. Santangelo, da appassionato di storia dell'aviazione ha ben messo in evidenza le differenze tra la RAF e la Regia Aeronautica.
La quasi totale impreparazione dell'Italia ad affrontare una guerra totale come la Seconda Guerra Mondiale e' una realtà non un mito a parte gli stereotipi. Nessuno mette in discussione l'eroismo lo spirito di sacrificio basti pensare agli Alpini in Russia che fecero miracoli con un equipaggiamento assolutamente inadeguato. Gli stessi russi ammisero che quel corpo era l'unico imbattuto. Quella guerra non si vinceva con l'eroismo ma con la capacità industriale. Solo per citare alcuni numeri: il solo famoso caccia inglese, lo Spitfire, fu prodotto in un numero maggiore di tutta la produzione Aeronautica italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Certamente la marina italiana era una potenza in Mediterraneo ed avrebbe dovuto avere un ruolo chiave in quel fronte. Gli inglesi la temevano molto all'inizio. Ma anche la nostra rigidità burocratica, la preparazione, la capacità di prendere decisioni rapide ebbe un peso in quello scenario. Ed è un fatto che gli insuccessi italiani nella campagna di Grecia fecero perdere mesi preziosi alla Germania nell'operazione Barbarossa, l'attacco alla Russia. La sottovalutazione dell'importanza di Malta che gli inglesi tennero fino all'ultimo con perdite enormi. Quello che molti non sanno e' che le perdite inglesi in Mediterraneo furono enormi. Interi convogli sterminati sotto gli attacchi tedeschi ed italiani non bastarono a fermare quella capacità industriale alimentata dagli aiuti americani. El Alamein fu una delle battaglie decisive insieme a Stalingrado in Russia e Midway sul fronte del Pacifico. Tutte del 1942, l'anno cruciale in cui terminò la spinta offensiva delle forze dell'asse. La perdita di una di queste titaniche sfide avrebbe potuto mettere in discussione gli esiti successivi e la catena degli eventi. Battaglie in cui tutte le forze in campo applicarono il massimo sforzo evidenziando i limiti e le capacità industriali ed organizzative dei rispettivi paesi.
Ma non erano i sommergibili maltesi a fare i danni maggiori?
Capisco che devono promuovere un libro, ma qua si parla di tutto tranne che della battaglia...
Purtroppo anche oggi le forze armate, per molti aspetti, hanno conservato la fallimentare mentalità della WW2
Wo bleibt Gambara?
x quello che riguarda i carri italiani non è assolutamente vero che erano inferiori a quelli inglesi anzi il cannone da 47mm era temutissimo dai carristi inglesi fino all'arrivo degli sherman (matilda a parte)
24:57
In un certo senso fu una battaglia inutile, la vittoria avrebbe comunque arriso agli Alleati in ogni caso.
Sarebbe utile capire perchè nonostante Monty sapesse dello sbarco Alleato in Algeria , decise comunque di attaccare e sbaragliare le miserabili ( militarmente parlando) forze dell'Asse.
Forse Monty avrebbe fatto meglio a limitarsi ad incalzare gli italotedeschi in ritirata per 2000Km verso la linea del Mareth catturando con facilità gran parte delle truppe italiane appiedate nel deserto e desiderose di arrendersi come accadde durante l'operazione Compass.
Per l'Inghilterra fu una battaglia assolutamente necessaria. Prima dell'arrivo degli americani, necessitavano di una grande battaglia terrestre vinta da poter mettere sul piatto.
Gli errori sono tanti troppi, comunque con armi migliori forse ..... si perdeva dopo troppa disparità di forze tra contendenti
io non sono un esperto per carità, però a me sembra che l'Italia ha sempre pagato il comando.... ufficiali, generali nella solita tipica suburra italiana (intrecci di relazioni e amicizie) capaci di mandare carne al macello ignorando l'equipaggiamento e i mezzi, mi sembra pure ignorando o sottostimando gli avversari... poi presi singolarmente gli italiani fanno il mazzo a tutti gli altri popoli per capacita di improvvisazione, coraggio, e voglia di fare. io vivo all'estero e girando in diversi paesi mi sembra che la cosa sia confermata, ma con questo non voglio togliere valore ai caduti, anzi, purtroppo sono sempre i valorosi a cadere mentre la crema se ne sta attorno ad un tavolo a pianificare.....cosa non si sa
non abbiamo mai fatto niente per vincere ,attendevamo solo una rapida vittoria tedesca
l3, m14....
se Lei viveva i quell'epoca era sicuramente a favore di Mussolini specialmente prima di entrare in guerra e forse anche dopo
Quanta idiozia sull'esercito e i militari italiani il loro coraggio e determinazione