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Raffaele Morelli: venirne fuori, quando ti senti senza via d'uscita

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  • Опубліковано 29 лис 2020
  • Raffaele Morelli ha presentato a Non Stop News il suo nuovo libro Venirne fuori, quando ti senti senza via d’uscita… Contrariamente a ciò che si può pensare, il libro di Raffaele Morelli non si occupa minimamente di Covid e pandemia. Il venirne fuori non ha alcuna relazione con quello che ci sta capitando in modo specifico in questi mesi, ma fa riferimento ai tanti momenti della vita in cui ci si può sentire persi. Senza possibilità di venirne fuori, appunto. Secondo Raffaele Morelli, le risorse per risolvere questi delicatissimi passaggi sono sempre e esclusivamente dentro di noi. Il dolore va colto, sottolinea Raffaele Morelli secondo un suo pensiero cardine, per poi rifugiarsi nei ricordi dei momenti felici, che ciascuno di noi conserva nella propria memoria. I bei momenti, il lavoro manuale per stare lì e solo in quel luogo, nel presente, sono le soluzioni per affrontare le crisi anche più dure e uscirne. Chi non ricorda che le risorse le abbiamo, sottolinea Raffaele Morelli, poi, fa facilmente ricorso agli psicofarmaci.
    Raffaele Morelli del 1 dicembre 2020, all’interno di Non Stop News, con Legrenzi, Pierluigi Diaco e Fulvio Giuliani
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КОМЕНТАРІ • 13

  • @candela9314
    @candela9314 3 роки тому +4

    Meno male che non si parla di pandemia,signore ti ringrazio!

  • @graziasciacero1423
    @graziasciacero1423 3 роки тому +4

    E anche questo libro è un toccasana x l'anima. Grazie!.

  • @michelinaspinelli8693
    @michelinaspinelli8693 3 роки тому +3

    Grazie Dottor Morelli.Dai sempre tanto coraggio...Dio ti aiuti.Buon anno

  • @vasilkablagoevadimitrova4768
    @vasilkablagoevadimitrova4768 3 роки тому +1

    Grazie dott. Morelli ! Buon Anno Nuovo ! Salute , felicita !

  • @Sheidraam
    @Sheidraam 2 роки тому

    Molto interessante, grazie mille!

  • @graziazappala9441
    @graziazappala9441 2 роки тому +2

    Fare con le mani, è vero! Che cosa mi ha ricordato, dottor Morelli!!!Desidero portare qui la mia testimonianza perché potrebbe essere utile a qualcuno. Nel periodo più tremendo del lutto e del dolore,mio marito ucciso da un crudele melanoma dopo un lungo periodo di lotta da leone e, subito dopo, la perdita del mio dolcissimo papà perché il cuore non ha retto più, rimasta sola, i miei figli lontani per motivi di studio,... .....quando non volevo più vedere nessuno e volevo stare sola con la mia solitudine come unica compagnia, un giorno mi è venuta voglia di mettermi a.....
    restaurare vecchi mobili dei miei genitori che stavano in una nostra casa vuota da tempo. Erano ormai ridotti in pessimo stato, rovinati dagli inquilini che avevano lasciato la casa ...... disastrata, ma per me erano pur sempre belli ( anni 40, legno di noce , radica di noce, lavorazione artigianale ) e soprattutto mi erano molto cari e non me la sentivo di buttarli! Ho iniziato con la scrivania di mio padre, poi una credenza,poi un'altra credenza, poi un bellissimo mobile con un favoloso marmo rosa ed infine un grande tavolo ed avevo iniziato anche con la libreria che però non ho potuto ultimare. Ho comprato le maniglie nuove, adatte allo stile dei mobili, ma quelle mi sono dovuta fare aiutare per montarle perché io non ne ero capace, lasciando di stucco il falegname che è venuto ad aiutarmi che, stupito per la bellezza del lavoro che avevo fatto mi disse che ero : una....una... una..."mago"! ( era straniero ed aveva ancora qualche difficoltà con la lingua italiana! ) È stato un lavoro massacrante, cui non ero davvero abituata ( sono un'insegnante), ho lavorato stesa per terra per arrivare ai punti più inaccessibili perché non avevo la forza di sollevare i mobili pesanti, con le mascherine che mi toglievano il respiro quando scartavetravo ,il terribile fastidio in gola, l'odore delle tinture che mi dava il mal di testa.......ma meno male che mi sono ..."inventata" quel lavoro,
    che assorbiva quasi totalmente i miei pensieri e le mie ( poche, perché avevo il rifiuto quasi totale per il cibo! ) energie, sennò .. credo che in quel terribile periodo sarei potuta sicuramente impazzire!!!

  • @MIRIAMBRACCIO
    @MIRIAMBRACCIO 3 роки тому +3

    Io mi sento angosciata

  • @graziazappala9441
    @graziazappala9441 2 роки тому +2

    Ho avuto periodi di dolore atroce, straziante! Una gravidanza tanto desiderata interrotta per morte intrauterina quando sembrava che mancasse proprio poco per diventare mamma ed io stessa ho rischiato la vita...........( E, del resto, non solo quella volta!.).....Poi, a 52 anni, la perdita del marito amatissimo., Ed altri ancora, tremendi! Però, che strano, quelli sono stati i periodi di massima creatività! Periodi in cui è venuta fuori un'ispirazione improvvisa, un impulso irresistibile di disegnare quel che sentivo dentro in quel momento : una donna distrutta, come svuotata dal dolore, ritta immobile,.....quale misteriosa forza la tiene ancora in piedi? E poi una donna che ha perso tutto e.....si lascia andare, cade all'indietro, si abbandona ....a che cosa? All'aria....?... Al suo destino? . E una donna immobile ( come morta dentro! Indifferente? Oppure . ... Assorta.... dietro quali pensieri? ) davanti ad un paesaggio sferzato dal vento, paesaggio che lei osserva, guarda quasi aliena a quella vita che anima il mondo fuori di sé. E poi sereni paesaggi montani, immobili, silenziosi, quei paesaggi che amavamo tanto, dove a mio marito piaceva moltissimo arrampicarsi... ed andavamo su per i monti, robusti scarponi ai piedi! ....Poi una donnina, fragile e forte al tempo stesso, capelli sciolti, che si impone di camminare, di andare avanti, a pugni stretti, perché c'è chi ancora ha bisogno di lei, resiste, resta in piedi e cammina, nonostante il vento fortissimo che sferza gli alberi intorno a lei ed anche il suo abito e sembra che voglia buttarla giù a tutti i costi! .....E poi ....poesie...... che venivano giù così, di getto! Ora sono passati tanti tanti anni, la rabbia è scomparsa, quel destino sentito per tanto tempo come "ingiusto", accettato, assorbite le atroci delusioni della vita! È subentrata la rassegnazione insieme alla dolcezza dei ricordi, solo ogni tanto improvvise fitte di dolore quando affiora un ricordo più forte, più pungente, che non è possibile condividere neppure con chi si ama di più.. Ma l'ispirazione è scomparsa da tanto tempo, forse è il principio della.....fine? Non lo so. La felicità ormai per me non esiste più da tanto tempo, ma mi sembra che adesso siano ormai spente anche tutte tutte le emozioni! Troppo dolore, troppe amarezze, troppe delusioni. Avevo aspettato i nipotini con la speranza di poter dare quel mondo d'amore e quella ricchezza che sento ancora dentro, di essere ancora utile, ma il mondo, tutto, va ormai troppo per conto suo e sembra che non sappia più che farsene di me ! Nel mondo di oggi gli anziani.....non servono più! Peccato, perché tutti si complimentano con me per la mia mente e questo mi fa piacere. E le amiche mi dicono che sono ancora bella, che non dimostro la mia età, che ho una carnagione invidiabile! Ma, sinceramente, questo lo trovo meno importante seppur, ovviamente, gradito. Forse meglio sarebbe .......sparire? Eppure, stranamente, sono serena!

  • @rossellascozzi5459
    @rossellascozzi5459 2 роки тому

    Era il mio caso perché ero molto educata e sono in grado di interagire molto bene col prossimo. Purtroppo spesso i nostri errori sono la conseguenza di quelli degli altri. Nel mio caso si può parlare di una intenzionalità volontaria da parte non solo delle agenzie formative del territorio ma della persona di strada. Un caso di mobbing assurdo in cui la latenza comunicativa non dava ragione neanche della saggezza interiore.

  • @lucillalight3155
    @lucillalight3155 8 місяців тому

    Coitus interruptus