Da ragazzo cresciuto in un paese di campagna e di provincia del sud Italia sempre tradizionalista, avendo una famiglia grande ho assistito a molti lutti e confermo le vecchie che nessuno conosce che spawnano random alle veglie funebri
I piccoli "preparativi", i gesti che compie Ivano prima delle botte, lenti e rutinari, mi hanno lasciata ogni volta col cuore in gola, impotente e terrorizzata come Delia. Sono proprio le micro intimidazioni la forma di violenza domestica più comune e logorante.
Ho pianto come un agnellino quando ho visto questo film. Da donna che ha vissuto più o meno da vicino certe situazioni, ha toccato delle corde profonde. In particolare il rapporto con la figlia è tratteggiato divinamente - "perché non ti ribelli? perché ti fai trattare così?" - che è una domanda giusta di per sé, ma è cieca a certe dinamiche. La scena della bomba è SPETTACOLARE. La scelta del bianco e nero mi è piaciuta tantissimo, ho amato che OGNI SINGOLA DONNA in questo film sia oppressa a suo modo, anche quelle ricche, anche quelle belle, anche quelle in matrimoni felici. Le scene di violenza sono trattate con una maestria allucinante (e l'occhio femminile alla regia secondo me si vede tantissimo), senza scadere nel torture porn che sembra dilagare ovunque di questi tempi. E durante i titoli di coda ho SINGHIOZZATO. So che non dice niente di rivoluzionario in fin dei conti, ma è il film che serve in questo periodo, come hai detto tu. Non solo per quella tendenza al "si stava meglio quando si stava peggio" (ricordiamoci quando classi sociali e ruoli di genere erano talmente rigidi che non c'era effettivamente nessuna via di scampo) ma anche per un'altra, preoccupantissima tendenza che noto ai giorni d'oggi, di un sacco di DONNE che sostengono, un po' per scherzo, un po' per sentirsi... non so, alternative? posizioni apertamente "anti-femministe". Tutte quelle che (senza ironia): no, io non voglio lavorare, voglio uno sugar daddy, la cosa più femminista che posso fare è vendere mio corpo online o meno (le ricompense variano da soldi veri a validazione maschile), hihihi girl math, no io non vado a votare, no io non mi definisco apertamente femminista, no il mio femminismo in realtà si riduce a 5 slogan triti e ritriti da crop top di Zara. Se non mi tocca personalmente allora non ha senso lottare. Questo film dimostra che nessuna di noi è libera finché non siamo tutte libere, che il ciclo della violenza è un'idra dalle cento teste, che non dobbiamo fermarci mai.
Sono d'accordo quasi su tutto tranne che sulle posizioni anti-femministe. Se una donna lo fa per andare apertamente contro, allora è sbagliato, ci stiamo autosabotando da sole e lo capisco ma se una donna prende una delle scelte da te citate consapevolmente e perché pensa che sia una scelta in linea con la sua persona, cosa c'è di male ? Penso sia l'atteggiamento a cambiare il tutto.
Io non sono d'accordo. Ci sono cose che mi sono piaciute e altre decisamente meno. Per come la vedo io la scrittura del film semplicemente non ha senso, non torna nulla. La scena della bomba per me è ridicola, vai a ordinare un attentato perché non vuoi che tua figlia sposi un ragazzo? E chi farebbe questo per te? Un soldato afroamericano semplicemente perché gli hai dato una fotografia che era vicino a lui. Una cosa semplicemente senza senso. Fai credere che sarebbe scappata e invece va a votare. Va bene, ma la figlia che la guarda stralunata perché è andata a votare sinceramente anche meno, non ha senso. Lasci alla figlia immagino minorenne i soldi per la scuola quando poi a casa ci saresti tornata. Non è fuggita, sarebbe tornata alla casa. Con quei soldi avrebbe potuto scappare, farsi una nuova vita, prendere la figlia con sé, che ne so. Ma così non cambia niente, le 8000 lire le avrebbe trovate Ivano e sarebbe stato tutto peggio. Cioè non torna niente a livello di scrittura. Poi se si voleva dare un messaggio attuale per come la vedo io anche lì non arriva. È un tempo troppo vecchio, percepito come datato, come finito, come superato. Certo una cosa viene data: i bei tempi antichi erano immondizia pura, e su questo evviva si dice. Ma non vedo alcun messaggio sociale così dirompente perché annacquato dal tempo andato e da -secondo me- un'esagerazione del personaggio di Ivano. Un uomo nel 2023 vede questo film e si dice "quel pezzo di sterco sono io?" Boh, secondo me no, ma magari mi sbaglio. Sono tutte opinioni personali assolutamente soggettive e discutibilissime. Mi sono piaciute le scene horror e comiche, costruite tutte molto bene. Però io vedo grossi limiti a questo film, in primis averlo ambientato così tanto lontano nel tempo. Però sono CONTENTO che un film del genere sia stato prodotto e che stia andando bene, super contento. 100 di questi film ogni anno.
@@marrykozakura9352Perché è un indice di disparità di genere, solo che in questo caso è a sfavore degli uomini 😅 Io difficilmente posso decidere di fare il marito trofeo e farmi mantenere. Al contrario se decidessi che mi sta sui coglioni la modernità e che voglio comportarmi da cavernicolo come minimo sarei denunciato. Se vogliamo andare verso la parità è necessario camminare insieme e condividere le responsabilità.
Finalmente ho visto questo film così chiacchierato e diventato virale. Ho saltato l'uscita al cinema perché pensavo fosse un film che potevo benissimo vedere a casa ma mi sono sbagliato. È un film che merita tutto il clamore che ha generato e spero che vinca tanti David perché è stupendo.
la cortellesi è stata equilibrata, ha parlato di un'Italia vera. Io da siciliano posso dire che ancora oggi quello che si vede nel film è attualissimo.
Un film che serviva come il pane! Io sapevo di queste situazioni, tutti lo sappiamo, ma vederlo ti cambia la prospettiva! E con che delicatezza lo ha narrato, tagliando la violenza più becera. Bravissima. Ho pianto come una bestia. Muto per 2 ore dopo
Evidentemente nessuno di voi ha mai visto "Una giornata particolare" di Ettore Scola. C'è ancora domani è una brutta copia con una regia piatta e una storia piagnona per far contenti tutti
L'ho visto poche ore fa al cinema. Senza parole, film bellissimo, tra ironia e lacrime. Finale per niente scontato. LEI ha scelto la libertà, non quella facile dove si scappa, ma quella necessaria, dove si combatte. Ed è un messaggio bellissimo. La Cortellesi è meravigliosa❤
Secondo me, Paola Cortellesi ha voluto trasmettere proprio questo: "un pugno ed una carezza" come la canzone "Una carezza in un pugno" di Adriano Celentano e come molte relazioni tossiche con partners in grado di distorcere la realtà (il famoso "gaslighting"). La nuda e cruda verità.
"Si stava meglio, quando si stava peggio". Io la vedo come una frase vuota detta da persone anziane che sono legate al passato (vuoi perché giovani o per altro) e che non vogliono capire il presente. Film meraviglioso, bella recensione 👍
è una tendenza generale nell'animo umano, ma avendo girato il mondo, ti posso assicurare che il livello di odio verso la modernità e di fascinazione verso i tempi andati costituiti da ingiustizie e da repressione, come in italia si trova raramente nel mondo occidentale. c'è qualcosa di profondamente sbagliato nella cultura italiana con cui non si è riuscito a fare i conti, io infatti ho problemi a relazionarmi con gli italiani ultimamente (vivendo. lavorando all'estero), ma è un vostro problema, non mio, non più. anche perchè ho capito da tempo che non c'è soluzione.... poi se voi ci credete, complimenti
Recita un proverbio arabo " tempi duri generano uomini forti, uomini forti generano tempi felici, tempi felici generano uomini deboli, uomini deboli generano tempi duri " In questo senso forse avevano più speranze al tempo, tempi duri e gente salda. Per tutto il resto hai ragione, la nostalgia dei propri 20 anni fa brutti scherzi.
Sono un ragazzo di 24 anni e sono andato a vedere questo film al cinema con mia madre. Ero abbastanza incuriosito mentre mia madre era un po' diffidente. Sapevo di cosa avrebbe parlato ma una volta visto, siamo rimasti stupiti. Il film è molto bello. Personalmente sono rimasto sorpreso per come la narrazione sia stata impostata. Il discorso finale per la protagonista ritengo che ruoti non tanto su lei che come donna ora può votare, ma lei che dopo essere stata sminuita per gran parte della sua vita ora ha la possibilità di contare e fare qualcosa che significhi tanto per lei e le persone che ama. Sono anche contento degli incassi che sta facendo, se lo merita.😊
Intanto che meraviglia che sei andato con la tua mamma a vedere questo film. Dovrebbe essere scontato, ma purtroppo non ho visto molti ragazzi propensi a vedere questo capolavoro, perchè "è l'ennesimo film femminista del cavolo", quindi dolcezza infinita sapere di un mio coetaneo che è andato al cinema con la sua mamma. Secondo me invece il fatto di andare a votare per lei significa sperare che prima o poi ci sarà una via di fuga e un cambiamento fatto in maniera meno drastica rispetto a quanto avrebbe voluto fare, senza abbandonare i figli e la città.
@@francesca7551 Ti do ragione. Effettivamente, quando siamo andati a vederlo, in sala c'erano per la quasi totalità donne. Dovrebbe rincuorarmi ma in realtà mi preoccupa che non siano venuti anche i maschi. Forse è proprio perché credono che sia un film femminista e che di conseguenza non li riguardi.
Tratta in modo semplice non semplicistico. Per la prima volta dopo non so quanto sono uscita dalla sala entusiasta pensando meraviglioso. Cast eccezionale, colonna sonora da brividi. Poi sara' che sono romana ed ho ritrovato cose raccontate da nonni e zii che quel periodo lo hanno vissuto. Film che punta anche sulla speranza nel futuro e sul coraggio. Grandissima Cortellesi, dico solo che alla fine della proiezione il pubblico (tanti giovanissimi) ha applaudito.
@@victorlaszlo88 ho apprezzato molto il film, per me la linea narrativa del soldato americano è forse la semplificazione più forzata. Per il resto è un film convincente e molto più efficace di Barbie nel messaggio che vuole veicolare. Da donna, Barbie mi ha infastidito proprio per la semplificazione dei personaggi maschili, tutti idioti (ma che senso ha esaltare la figura femminile con questo trucchetto?). Il personaggio di Ivano invece, pur essendo un mostro, non è bidimensionale.
Parliamo di un film dove incontra a caso un soldato afroamericano e insieme fanno esplodere un bar con la dinamite per bloccare un matrimonio (ma poi qualche giorno dopo non riesce ad andare a votare perché è morto il suocero). Semplicistico è un complimento, ci sono evidenti problemi di sceneggiatura, pure il finale, che è il 90% del film, si salva per la regia, non certo per la sceneggiatura.
Cioè "Mia moglie non può votare, chiedo a mio padre come la devo picchiare" sia meno bidimensionale di un personaggio che ha fatto un arco completo in un film lol @@elenamerlino3085
Premetto che parto sempre prevenuto verso i film italiani,tra l'altro drammatici e che durano 2 ore però,sono state 2 ore spese divinamente... l'attrice è cosi brava da riuscire a farti provare le stesse emozioni del personaggio di Delia. Certe scene riuscivano a suscitare un senso di ansia,disagio e quasi paura per cio che potrebbe accaderle. Attori assolutamente competenti e si vede che hanno dato il massimo per caratterizzare i vari personaggi. Brava Paola!
il web non ci ha migliorato, ma in compenso noi abbiamo peggiorato (e di parecchio) il web. Ricordo quando stavo su internet a fine 90 inizio 2000 ed era un posto decisamente migliore.
Mai pianto tanto vedendo un'urna. Condivido quasi in toto l'analisi, soprattutto per la scena del ballo e della musica; sul bianco e nero ho pensato la stessa cosa ma alla fine ho capito che non era tanto o solo una citazione, quel bianco e nero ripulito è il pensiero , o meglio, le costruzioni sociali che eliminano le sfumature, il diverso, la minoranza, il sesso debole. In bianco e nero sono quelle società basate sulla divisione canonica di ruoli ben definiti. Infatti, io avrei apprezzato un improvviso ritorno al colore nei due minuti delle votazioni, magari proprio dando colore a quei rossetti, vezzi di vanità, tolti per poter votare; non so, però quel dettaglio mi sarebbe piaciuto. Inoltre aggiungerei che la figura del soldato è la seconda figura positiva maschile; il marito della fanelli è un brav'uomo senza alcun dubbio ma sia lui che la moglie restano isolati nel loro piccolo paradiso, e lui più di tutti, tanto da non intravedere la sofferenza della donna che sogna la maternità né compatire il disagio della cortellesi neanche per un momento; è un eccezione che non opera cambiamenti, ci siamo? C'è, ma non fa la differenza. Il soldato no, il soldato entra in empatia con la donna trattandola davvero da suo pari e offrendo il suo aiuto quasi da subito perché quel soldato sa cosa vuol dire essere trattato da inferiore, essere discriminato, vittima di soprusi. Il ragazzo nero subisce la stessa condizione della donna se non peggiore. Quindi quella foto recuperata tipo famiglia che vive nelle paludi di cotone (sembra quella sul porticato di Forrest Gump se ci pensi) è un gesto gentile da essere umano a essere umano, per questo il soldato ne viene colpito, probabilmente perché anche tra pari non riceve lo stesso trattamento, ed empatizza, immediatamente, nonostante la distanza linguistica,con un altra minoranza che esce fuori dalla semplice figura di donna e diventa madre, come quella nella fotografia che chissà come sta. Il soldato non esita a far saltare il bar perché sa l'esigenza di quella madre nel fare di tutto per dare a sua figlia un futuro migliore; il soldato opera, agisce, interviene sulla realtà, mutandola, e lo fa perché cosciente di cosa sia davvero il sopruso e la discriminazione. Sull'evoluzione dei personaggi secondari sono d'accordo e non, da una parte hai ragione, sarebbe stato interessante, dall'altra il film si basa sui dettagli, dettagli che non fanno la differenza se non per un osservatore che sa, come la sottoscritta, cosa voglia dire sentire un rappresentante che chiede e cerca l'uomo a capo di quell'attività (adesso solo in settori tipicamente maschili, prima accadeva per ogni attività);che nota lo sguardo triste della fruttivendola che ha tutto ma si sente incompleta senza un figlio, perché se no non sei una vera donna; della ricca che vorrebbe parlare di politica e viene azzittita; dell'arricchita che manda la figlia a scuola credendo di renderla libera mentre resta strumento nelle mani del padre, perché anche da istruita sarà solo una moglie;della portiera che sa l'importanza della prima lettera ab personam ricevuta e tipo merce illegale la passa lontano dagli occhi dell'uomo. Quante donne, come la protagonista,avranno rischiato botte e soprusi per poter andare a votare? I dettagli raccontano, e ai tempi tutti sapevano e non facevano niente, è vero, ma nessuno si nascondeva , oggi quel pensiero è esclusivamente nei dettagli; pochi abusanti hanno il coraggio di esporsi in pubblico e spesso una vittima abusata la riconosci da un piccolo livido o un comportamento sfuggente, insomma, da piccoli dettagli, gli stessi che fanno la differenza ancora adesso, che devi aver occhio per notare e che quando noti e fai notare spesso vengono tacciati come esagerazioni. E nei dettagli che ci sono ancora i soprusi , e nei dettagli che c'è ancora la disparità, anche se la legge sembra appianare certe distanze, quei dettagli sono in noi, e quei dettagli ci passano accanto ogni giorno e dobbiamo imparare a vederli, questo farà la differenza.Dobbiamo allenarci a vedere quei dettagli perché la realtà non ce li fornisce gli approfondimenti dei personaggi, o meglio, delle persone che ci vivono intorno, ognuno con la sua storia, ognuno con quelle scene fuoricampo che non vedremo mai, ma questo non li rende meno reali. E, come hai detto tu, bisogna notare, o chiedersi, continuamente, se quei dettagli fanno parte anche di noi. A me è piaciuto, coi pregi e coi suoi difetti; è uno spiraglio in un cinema italiano che si ricicla di continuo,ma male, e che ha perso la scintilla di voler raccontare, trasmettere idee , puntare sul contenuto insieme alla forma, non contro. Mi ha piacevolmente stupito. Fanelli fantastica, Cortellesi meravigliosa, e con Mastandrea son di parte e perdo oggettività a priori perché potrebbe, per quanto mi riguarda,fissare il muro e lo troveri inarrivabile cmq , perché lo è sempre. Insomma, non so se si è capito ma mi è piaciuto, molto.
Io mi sono commosso più volte, un film che finalmente risalta in maniera positiva la figura della donna e soprattutto l'amore di una mamma disposta a fare tutto per i figli e in particolare per la figlia • • • • ma non perché la volesse più bene rispetto agli altri ma perché sa che essendo donna anche lei potrebbe essere svantaggiata dalla società e potrebbe trovarsi nella sua stessa situazione. Può sembrare strano detto da un uomo che non ha subito nulla di tutto ciò, ma non è stato difficile immedesimarmi in quello che provava Delia...
Premetto che non sono nessuno,non ho studiato cinema, ma questo mondo mi affascina da morire. Detto questo credo che dopo anni di film discutibile, l'Italia stia sfornando negli ultimi anni film eccezionali. Freaks out,lo chiamavano Jeeg robot, le 8 montagna, c'è ancora domami ecc ho un applauso alla Cortellesi, grandissima!
@@davide4052 colpa mia che l'ho recuperato solo due anni fa, ma se consideri "l'era dei cineanettoni" ( che poi piacciano nulla da dire anzi,ma a livello registico, di scrittura ecc c'è da mettersi le mani nei capelli) sono contenta di come stia andando 😂
@@massimosilvi9067 sicuramente potevo essere più precisa nella scelta dei titoli,ma vi prego contestualizzate il commento, registi, attori, costumisti ecc italiani sono molto bravi e tanto sottovalutati da molti. Il concetto è le otto montagne non avrà un regista italiano è indubbio,un dato di fatto,ma quanto bravi sono stati Marinelli e Borghi così come in "non essere cattivo" ( del 2015 precisiamo 😂)
Ottima recensione vic, la cortellesi è stata fenomenale a mio parere in questo film. Ma mi sento di esprimere un piccolo pensiero che ho avuto mentre vedevo il film. So che non c'entra niente, ma l'ennesimo film di cinecittà, ambientato a Roma, dove si parla romano dopo un pochino stucca. Sarebbe molto carino che dessero un po' più di spazio anche ad altre regioni e ad altre varianti dialettali che non siano Roma Milano e Napoli. Questa è un osservazione assolutamente di circostanza rispetto al film della cortellesi che è molto molto bello. Ma mentre guardavo il film (dato che ad una certa c'era l'elemento della bandiera linguistica) non ho potuto fare meno di pensare come io, che romana non sono, capisco perfettamente er romano, ma che mai in televisione ho avuto modo di sentire il molisano, l'abruzese, il ligure. Perfino quando sono venuti a girare in Salento (e ne vengono) nei prodotti finali dicono sempre "siamo in Sicilia", che credo sia ingiusto sia per noi che per i cugini siciliani. Ad Hollywood si riempiono tanto la bocca di rappresentazione. Forse può risultare anche comico, ma non mi dispiacerebbe se una volta tanto vedere questa mentalità essere un minimo adottata in un film prodotto da cinecittà. Perché l'Italia tutta ha molto altro da offrire oltre alla solita Roma. La cortellesi è romanissima ed è giusto che rifletta la realtà che meglio conosce, soprattutto nella sua prima opera registica. Però ecco, vorrei solo vedere realtà un po' più circonciso anche solo per effettivamente conoscere meglio i miei cugini da altre regioni e permettere loro di conoscere le nostre di realtà. No, Bari non conta.
Finalmente un film dove si vede la voglia di fare di raccontare qualcosa di importante con trovate di regia non banali e la voglia di osare.....l'Italia ha bisogno di film così che raccontano il nostro paese....e noi l'abbiamo sempre saputo fare.
Bella recensione! Ho apprezzato anche il discorso sulla questione Not All Men. Io avrei accennato anche al suicidio della madre di Ivano che secondo me è importante nel quadro complessivo di ciò che voleva comunicare il film
Mi aspettavo tutto tranne quel finale. Ero entrata prevenuta, pronta al pippone trattato superficialmente, ma sono uscita commossa. Poi la Cortellesi e Mastandrea fenomenali come sempre
Condivido la tua recensione dalla prima all'ultima parola. Mi unisco al tuo auspicio che grazie a questo film molti uomini si facciano qualche domanda sui propri pregiudizi invonsapevoli e qualcosa possa cambiare in meglio nella nostra società. . Comunque hai ragione, qualcosa per fortuna è cambiato, gli uomini come Ivano oggi sono criminalizzati mentre allora rappresentavano la normalità.
a differenza di un certo film rosa, qui non si valorizza la donna rendendo tutti gli uomini stronzi violenti e molesti, ci sono personaggi maschili positivi (anche se uno sembra positivo poi si rivela il contrario), c'è appunto il marito dell'amica, l'uomo che controllava il nonno quando gli altri non erano in casa, il soldato, tanti passanti e conoscenti vari che sono sempre gentili con lei educati, se fosse stato barbie le avrebbero dato pacche sul sedere e gridato dietro commenti volgari a ogni angolo. poi anche aver evitato la pornografia del dolore è stata una scelta elegante, sarebbe stato facile per fare più dramma mostrarla continuamente malmenata piangente e urlante, invece basta vedere i ragazzi che se ne vanno, porte e finestre che si chiudono, le facce della gente, e tu sai già cosa sta succedendo e stai male. mastandrea veramente bravo, anche senza sbraitare lanciare cose e gesticolare faceva veramente paura
Si ma riguardatelo Barbie, non so cosa hai visto ma una minoranza dei personaggi maschili le urla cose o la tocca. E poi basta cercare la merda dove non c'è e fare paragoni assurdi. Sono entrambi film ottimi e sia la critica che il botteghino sono d'accordo. Stacce.
@@giuliacrespi8425 non avrei dovuto nominarlo, ogni volta che si tira fuori barbie da una parte o dall'altra si crea faida. Io ce posso sta, ma il tuo commento è un po' infantile
Ognuno ha la propria opinione, ovviamente, ma mi pare davvero che tu non abbia capito Barbie, per niente. Detto questo non mi aspetto di farti cambiare idea, però comunque volevo dirlo.
un film che ti lascia tanto su cui riflettere. Particolari e interessanti messe in scena (quelle dei balli)...ma un'altra cosa da menzionare è il significato del bigliettino nascosto in fondo al cassetto. E' tipico pensare che una donna dia valore a gesti d'amore fatti da un uomo a tal punto da conservarli gelosamente, qui invece , ho sentito un voler fare un plot twist meraviglioso. Sapevo già dove voleva arrivare,ma onestamente, mi ha comunque commosso, mi ha fatto sentire orgogliosa, perchè è con qualcosa di nostro,personale,individuale, che possiamo e tendiamo di cambiare la nostra vita, e lo possiamo e dobbiamo fare senza dipendere da nessuno. È anche un rappresentare la donna,come essere completo,senza bisognosi cercare salvezza o pienezza in qualcun altro. Sona andata al cinema da sola,ma non mi sono mai sentita sola, perchè è una mia libera e autonoma scelta. C'è un sottotesto politico,velato,ma presente,che ho adorato,perchè è l'inizio,la storia di come nasce la repubblica,e secondo me nasce con qualcosa di meraviglioso,cioè con il suffragio universale,per poi cumulare nella carta costituzionale,che è uno dei testi giuridici più belli al mondo.
Mio figlio ha 12 anni e ha avuto la fortuna di vedere il film con la regista presente in sala. Fate un regalo ai vostri figli adolescenti se li avete : portateli al cinema ! Grazie Victor per la recensione
Ho visto appena ieri questo film che mi è piaciuto e mi ha emozionato moltissimo. Per vari motivi non ero riuscita ad andare a vederlo prima, ma ne avevo sentito parlare a lungo. Già prima di vederlo pensavo che fosse il "film giusto al momento giusto" e dopo la visione ne ho avuto la conferma. Un film che tratta molti temi importanti ed estremamente attuali con una grande delicatezza. Trovo che il tono adottato dalla Cortellesi sia perfetto per raccontare quello che è un dramma vecchio come il mondo, che pervade totalmente la nostra storia e che ci portiamo dietro ancora oggi, senza tuttavia spettacolarizzare il dolore delle vittime né rendere ancora una volta il corpo femminile un mero oggetto martoriato da dare in pasto al pubblico. Ho apprezzato molto questa scelta! Bellissimo il rapporto fra Delia e sua figlia e come il disprezzo di quest'ultima funga da scintilla che fa scaturire nella madre il desiderio di fare qualcosa per cambiare le cose! Bellissimo!
So che sono due film totalmente diversi e non vanno messi a paragone ma credo che questo film fa quello che barbie a mio avviso non è riuscito a fare. Un film senza retorica che ti sbatte in faccia una verità che come dicevi tu è presente ancora a oggi. Sono andato al cinema alle 17 e la sala era piena e la cosa che mi ha stupito è che mi sono ritrovato per la maggior parte con persone nate in quegli anni e che quindi hanno vissuto quel periodo ed è stato bello vedere le loro reazioni e commenti alla fine del film. Come ultima cosa dico solo che il finale mi ha commosso e mi ha fatto venire voglia di andare ad abbracciare tutte le nonnine presenti in sala e tutte le mamme perché questo finale a differenza di quello di barbie riesce davvero a farti capire la bellezza, l’importanza e la forza delle donne di tutte le epoche.
"Un film senza retorica" AHAHAH Notare come tutti elogiano il finale. Se avessero fermato 5 minuti prima il film chiedendo alla sala cosa ne pensassero sarebbe risultata la solita commedia mediocre di quel gruppo di sceneggiatori.
Sono perfettamente d'accordo! Barbie l'ho trovato un insulto al genere umano, soprattutto maschile, questo film invece tratta il tema (i VERI diritti per cui le donne hanno combattuto, non gli stupidi luoghi comuni che Barbie fa passare per ingiustizie) in maniera delicata e forte allo stesso tempo. È un film che parla chiaro, senza urlare e senza risultare fastidioso. Sono due generi molto diversi, ma alla fine credo che la vera qualità riesca sempre in qualche modo a distinguersi dai film fatti solamente per soldi.
Cosa c'è da capire oltre al fatto che sia il film più imbarazzante degli ultimi dieci anni? Film adatto ai bambinetti di inizi anni 2000. @@Camilla-t9c
Ormai sono passati mesi e sono riuscito a guardarmelo su Netflix. Assolutamente, come immaginavi, questo film ha incominciato la sua scia internazionale a partire dalla Francia. Ci tenevo dare ulteriori spunti interessanti nella riflessione: quanto è stato semioticamente un capolavoro la ripetizione della scena della proposta tra la madre e la figlia? Dopo di che sono rimasto appunto attonito del cambio di mimica del mitico Centorame :P Meraviglioso, invece, quel momento in cui c'è il passaggio di mani del documento come testimone ! Inoltre, fino all'ultimo, tale scena è stata comparata come un adulterio e mi auguro che la fantomatica Delia possa aver cambiato drasticamente anche il quadro della sua situazione quotidiana. Non possiamo dire di essere così diversi dai molti integralisti ancora in Italia e nel resto del mondo! In ogni modo, il fatto che molti maschi etero cis possano finalmente mettersi in discussione, compresi io e il mio migliore amico, risulta decisamente un'ottima speranza. Ps: la primissima scena del film mi ha ricordato Dalia in "Chiedimi se sono felic3" su cui Cortellesi tira una capa al naso di Aldo e inizia bene la giornata o meglio il pomeriggio. Mi chiedo, oltre il nome quasi simile, se ci fosse qualche ispirazione inconscia :P
Mi unisco anche io ai commenti, dopo qualche giorno dalla visione. Ho amato questo film, non perché sia il film migliore di sempre, o perché riveli qualcosa di incredibile, ma perché è un film semplice, alla portata di tutti e con tanti messaggi attualissimi trattati con i guanti e nel modo corretto. La Cortellesi, secondo me, ha insegnato a tutto il mondo come trattare questi argomenti, come unirli tutti assieme e dargli comunque il loro spazio. Oltre ai temi cardine e palesi del film ce ne sono tantissimi altri (sempre collegati ai principali) che possono sfuggire, ma che sono messi lì sicuramente con intenzione. C'è una scena, dopo un cambio di inquadratura, dove si vede una madre che dice al bambino "non fare la femminuccia" che è una grattata sulla crosta dell'educazione genitoriale rapida ma potentissima. Concordo con te sulla sensazione provata durante le scene di "ballo", la prima mi ha tirato uno schiaffo incredibile lasciandomi stordito, arrabbiato, amareggiato e con gli occhi lucidi. Potrei andare avanti per un bel po' ma mi taccio. Sono molto contento del successo ricevuto e di essere riuscito ad andare al cinema. Ripeto che non è il film più incredibile di sempre, ma è una piccola perla considerato il momento storico-sociale. Io, personalmente, lo farei vedere subito a tutti.
ma in certi paesini è ancora così...soprattutto al sud...e non dimentichiamoci alcune culture retrograde in altre parti del mondo. Il film è attualissimo altroché.
Commento che può sembrare off topic. Ho letto un articolo che parlava dei libri consigliati da leggere correlati agli argomenti del film. Tra questi c'è anche "Stai Zitta" di Murgia, che (tra gli altri citati che ho letto) è estremamente azzeccato: un saggio abbastanza leggero e non troppo impegnativo, ma molto di impatto. Leggetelo, anche se Murgia non vi piaceva, perché non ha scritto idee, ha scritto fatti. Fatti reali, del passato come del presente, e che dovrebbe far capire che la discriminazione di genere è insediato in ogni cosa: dalla violenza fisica ad un "stai zitta", e molto oltre. Per combattere la violenza e la discriminazione, bisogna prima riconoscerla, e soprattutto ascoltare le voci e la rabbia di chi la subisce. È vero che "not all men", ma se un uomo non fa neanche lo sforzo di voler riconoscere gli errori e di mettersi in discussione, beh allora fa parte di quei "men". Quindi, dico gli uomini: se credete davvero che non tutti gli uomini commettono violenza in modo diretto o indiretto, se credete di non commetterla o non averlo mai fatto, cercate quell' articolo e informatevi, leggete, mettetevi in discussione, ascoltate le voci delle donne, la loro rabbia. Ma non solo di una o un singolo movimento. Esplorate, arricchitevi e fatevi la vostra legittima idea. Sicuramente "stai zitta" è un ottimo modo per iniziare, ma ci sono anche personaggi sui social che parlano in modo leggero e comprensibile a tutti, come Lorenzo Gasparrini, o anche (profilo consigliato anche e soprattutto alle donne) il profilo Instagram "Cara Sei Maschilista". C'è un intero mondo nel femminismo e invito tutti gli uomini che dicono "not all men" (e che lo credono sinceramente) di buttarcisi a capofitto, imparando e riflettendo sulla loro vita, la società, la cultura e tutto ciò che c'è nel mondo.
Un bellissimo film che c'entra il suo punto in maniera tutt'altro che banale, per quanto la resa di certe scene sembra molto facilona. Molto emozionante, io l'ho visto insieme alla mia classe al cinema e ho pianto per molto tempo. VOTO: 8+
Secondo me oltre agli omaggia al cinema degli anni '50, questo film dialogo chiaramente con "una giornata particolare" di Scola. Dal tema, all'ambientazione, al fatto di riprendere la famiglia patriarcale fascista di dieci anni prima e vedere cosa le è successo nel '46, non in una giornata particolare, ma in una settimana particolare. Ad ogni modo, proprio un bel film.
concordo in tutto... io l'ho adorato.. sarò di parte perché adoro la Cortellesi, ma sono passato sopra i "difetti" che a volte sono anche soggettivi. l'unica cosa forse è proprio il bianco nero, troppo "pulito" quasi da filtro. però è davvero emozionante, divertente, davvero un gioiello, un equlibrio tra toni e generi. finale giusto e bellissimo
Bella recensione Vic, ho apprezzato molto la tua opinione🙏 grazie anche per aver menzionato la questione “not all men” che non tutti riescono a comprendere.
Recensione molto attenta e precisa. Grazie. La penso come te: ad averne di film così. Parlo del cinema italiano, ma non solo. Personalmente spero lo candidino come proposta italiana agli Oscar, sarebbe una bella opera di svecchiamento.
Nonostante abbia solo 20 anni ho deciso di andarlo a vedere insieme a mia nonna qualche mese fa punto sono entrata in quella sala senza troppe pretese, cercando di trovare una chiave di lettura comica in una trama che conoscevo a stento ma che già avevo capito dove volessi andare a parare sebbene qualche scena o qualche interazione possa essermi sembrata forzata, alla fine ho capito dove voleva andare a parare con tutto il contesto della lettera, la danza quasi rituale divano mentre la violenta e la prospettiva di Marcella nel matrimonio con quel povero pazzo seppure un po' forzato, ritengo che vada visto sicuramente da chi ha vissuto quella generazione ma anche da noi ragazzi, soprattutto dai ragazzi al fine di capire quanta importanza ci sia dietro il rispetto è dietro il raggiungimento dei quali diritti per ogni uomo o donna che sia anche perché ammiro la delicatezza con cui un tema così forte è stato trattato, inserendo momenti di ballo, musica, risate e momenti di riflessione, per non parlare del meraviglioso finale con il sottofondo a bocca chiusa di Daniele Silvestri
@@emanuele676capisco sia difficile ammettere che un film scritto e diretto da una donna che parla di donne sia ben fatto, ma tu rasenti proprio il ridicolo eh…
@@Camilla-t9c Sebbene concordi che l'utente potesse argomentare meglio la sua critica, non ha detto nulla che andasse ad attaccare il genere femminile. Una persona ha tutto il diritto di non apprezzare questo film senza essere sessista, tu invece mi hai dato l'impressione di partire un pò troppo in pompa magna.
La cosa che ha funzionato davvero è stata l’impostazione della storia come se tutto presagisse a una fuga imminente , quando invece la scelta è stata di restare e credere nel cambiamento . Bello
Quando sarà disponibile in formato Streaming, lo guarderò sicuramento. Sono sinceramente incuriosito. (Comunque sia: gran parte della mia infanzia è costituita da film classici, in stile Bianco e Nero, come ad esempio: quelli di Totò e Peppino, Alberto Sordi, Aldo Fabrizi...)
Io da bambino odiavo i film in bianco e nero perché li consideravo da vecchi. Poi son cresciuto e ho capito quanto sbagliassi, ora alle volte se penso a qualcosa del pensato mi capita di immaginarla in bianco e nero😂
Mi hai fatto ricordare un brutto periodo di quando ero adolescente (ora ho 60 anni). Mia madre lavorava ,faceva la colf. Mentre mio padre il pittore edile. Però era più le volte che non lavorava,per cui i soldi di mamma inevitabilmente finivano nelle sue tasche. Aveva il brutto vizio del bere e quando tornava a casa spesso era ubriaco. E picchiava mia madre. Un vero pezzo di merda! È morto nel 1984 a 52 anni per cirrosi epatica. Al suo funerale l'ho pianto.!
VISTO 2 VOLTE STESSE EMOZIONI UN FILM CHE TI LASCIA QUALCOSA DENTRO...GRANDE PAOLA CORTELLESI TRA L'ALTRO ONORATO DI AVERLA CONOSCIUTA SABATO 4 NOVEMBRE AL CINEMA MASSAUA DI TORINO GRANDE PAOLA
Ho visto ieri sera il film e devo dire che mi ha molto colpito. Il sentimento più forte che sento è una grande tristezza. Credo che sia un ottimo film, degno di essere annoverato tra le migliori produzioni degli ultimi anni, ma non so se avrei voglia di rivederlo. Io sono nato negli anni anni 60 in un piccolo paese del profondo nord e personalmente non ho mai vissuto direttamente o indirettamente situazioni come quelle descritte dal film. Ricordo perfettamente che mia nonna che aveva vissuto entrambe le guerre, teneva tranquillamente testa a mio nonno in tutte le discussioni e, soprattutto, non aveva mai subito violenze. Lo stesso vale per mia mamma e per tutti i miei parenti. Certamente questo non vuol dire che la violenza familiare non esistesse anche negli anni '60 e tuttora. Anche se molta strada c'è ancora da fare, credo che le cose siano molto migliorate col tempo. L'unico aspetto del tutto irrealistico è quello che, se non ho capito male, Delia usa l'amicizia nata con un soldato americano per far saltare in aria il bar dei futuri consuoceri, visto che lei aveva percepito che la figlia si stava per sposare con un ragazzo che col tempo si sarebbe rivelato violento come il marito. Francamente questa vicenda non mi è parsa credibile. Oltretutto i due neanche si capivano linguisticamente. E' mancata solamente un'analisi un po' più approfondita sul personaggio del marito, quello che si è fatto due guerre, come viene ossessivamente ripetuto. Questa frase che a volte viene citata come vera giustificazione, a volte viene ridicolizzata, contiene a mio avviso un grande problema che non viene sviluppato: che cosa può aver provocato la guerra sulla psicologia di un uomo e di una nazione in generale. Ovviamente con ciò non voglio minimamente giustificare la violenza domestica. Mi sembra solo un tema che poteva essere meglio sviluppato, accanto a quello della violenza sulle donne.
L'uomo americano è l'unico che si intromette e nota i lividi .... Forse in America la situazione era diversa oppure in contesti diversi le persone si comportano in modo diverso . Il film mi è piaciuto molto !!! Non ho nessun pregiudizio verso i film italiani, anzi... Ora sono curioso di vedere "Comandante" di Favino ...
Gli USA in quanto a parità di diritti, almeno ad oggi, sono forse più indietro di noi, però negli anni 40 erano più avanti per diverse cose. Il divorzio, ad esempio, era contemplato, come anche il rifarsi una vita. Il delitto d'onore, come il matrimonio riparatore, non sono mai esistiti e la donna non è mai stata così tanto una proprietà dell' uomo. Certo, il marito poteva scegliere per trattamenti sanitari della moglie, come poteva decidere molte altre cose della sua vita, ma la donna è sempre stata bene o male un individuo, cosa che in Italia non è stata per tantissimo tempo. Di conseguenza la violenza domestica, seppur ben presente anche negli USA, era vista diversamente. Qua era la normalità fino a 20 anni fa (letteralmente), laggiù si sapeva che c'era, si considerava a volte necessaria, ma non è che andasse sempre bene. Doveva essere giustificabile, diciamo. Senza considerare che gli statunitensi quando vennero in Italia si sono ritrovati in un paese socialmente disastrato, dove le donne erano le vittime più grandi (anche se non morivano al fronte hanno subito angherie e crudeltà di ogni tipo). Probabilmente, nella realtà dei fatti, un uomo americano, sconosciuto, non si sarebbe impicciato più di tanto, ne avrebbe "sfidato" il marito, però sicuramente non guardavano di buon occhio la violenza domestica (è infatti in quei periodi che sono nati gli stereotipi statunitensi ancora oggi pienamente validi del marito italiano che mena e ammazza la moglie)
totalmente irrealistico, non riuscivano a capirsi per le cose piu basilari ma riesce a fargli capire di piazzare degli esplosivi in un bar rischiando la carriera ecc.. mavafffanculoo
@@annags98 più indietro di noi per i diritti????????? ma queste fesserie chi ve le mette in testa???????? ossignur, ecco quando vedo questa cultura italiana provinciale, superficiale che si basa sul pregiudizio e sul sentito dire, che veramente mi viene il latte alle ginocchia.....
@@annags98 allora stai facendo una confusione allucinante.... s vogliamo dirla tutta nel 1945 in certe zone degli usa c' era l' APPARTHEID (che avrebbe subito proprio un afro americano, ma noi non sappiamo di che parte degli Stati Uniti era il soldato) quindi proprio all'epoca c' erano negli usa alcune cose non positive ma Comunque sono legate alla loro storia e insomma bisogna conoscerla... sulla storia delle violenze domestiche, erano molto comuni in USA guarda caso proprio nelle comunità cattoliche he di italiani e irlandesi quindi in usa le violenze domestiche le conoscevano benissimo, altro che no quando vennero in italia gli americani v videro ciò che era: un paese poverissimo e molto arretrato soprattutto economicamente con quasi nessuna industria (a parte pochissime al nord) e gli piace presentare l'Italia ancora in quel modo..... però se vogliamo non hanno tutti i torti, anche se tu dici che loro sono molto più indietro come diritti civili (ma dove???) loro hanno matrimonio gay, cannabis legale in 2/3 del paese e lì se prendi la cittadinanza sei un cittadino nessuno ti viene a dire come fanno in Italia (dove milioni di persone che sono mate in italia manco hanno la cittadinanza) che non saranno mai italiane.... ma va beh.... forse bisogna un po' conoscere il mondo (cosa che la scuola italiana non fa) e la realtà circostante
Visto sabato, grandissima Cortellesi che propone il bianco e nero, belle inquadrature, bella fotografia. Tema importante trattato molto bene, il diritto di voto delle donne. Dipinge una vita fatta di sacrifici per andare avanti, tre mestieri x arrivare a fare uno stipendio. Bravo anche Mastrandrea e gli altri attori tutti ben calzati nelle loro parti. David di Donatello strameritato.
il motivo per cui non scappa è “semplice”. lo dice alla figlia,il matrimonio è per sempre,pure l’amica lo dice chiaro, se ti ritrova stavolta ivano t’ammazza. il definitivo punto di svolta arriva quando delia ha paura che la figlia possa fare la stessa fine sua, vedendo i comportamenti del fidanzato.
All'epoca esisteva il reato di: "abbandono del tetto coniugale", valido anche in caso di violenza domestica. Il divorzio arrivò solamente nel 1974. Che vergogna.
La smettiamo con il "io l'avrei fatto così..." Raga stiamo parlando di gente che alle spalle una carriera trentennale. Sentirsi dire: io al posto tuo avrei fatto questo e quello, secondo me un po gli girano. Anche perché non conosciamo assolutamente le scelte artistiche che hanno portato al quel risultato. Secondo me un modestissimo "mi ha fatto cagare questo" e "mi ha fatto salire al settimo cielo quest'altro" è più che appropriato e rispetta il lavoro altrui 🖖
Nelle ultime settimane ho visto tre esordi alla regia, rispettivamente quello di Bisio (carino ma nulla di che), quello della Ramazzotti (trama interessante ma pessima regia) e poi quello della Cortellesi, sinceramente sono andato un po' prevenuto, non mi sarei mai aspettato un film così bello, a parte qualche pecca come la scena del soldato che fa esplodere il bar, per il resto devo dire che i vari premi e il successo del pubblico se lo merita tutto, davvero sorprendente. In molti lo hanno definito femminista, o addirittura "Barbie all'italiana" ma a mio modesto avviso, solo per il rimando al cinema neorealista è molto migliore.
@@Artaudette beh non saprei, come doppiatrice a me è piaciuta soprattutto in her, poi è soggettiva la cosa. Ma effettivamente non ha mai brillato di luce propria e sinceramente per l'esordio alla regia, avrebbe dovuto aspettare almeno altri dieci anni!
Ho visto anziani commuoversi in sala... Addirittura un cieco prendere posto in poltrona stile "Ragazzo di Campagna" 😂😂 Questo per dire che è un film straordinario
Ecco cosa intende o quando dicevo che lo sciopero di sceneggiatori e attori in america avrebbe portato magari a ricordare alla gente che il cinema non si fa solo in america, la Cortellesi farà strage di Oscar di questo ne sono convintissimo un po' come benigni 25 anni fa, lo sciopero americano sta portando a ritardare e a non fare uscire tanti blockbuster e questo sta portando il cinema a dare maggiore esposizione al cinema di altri paesi proprio come il nostro, che la Cortellesi fosse una attrice eccezionale non avevo dubbi, le sue interpretazioni sono meglio del 99% di quelle fatte da italiani in film italiani come le commedie o come anche film seri, era spanne sopra e lo si notava anche quando veniva affiancata da altra gente che lei era molto più brava, finalmente é riuscita ad esprimersi come voleva e spero che tanto attori o attrici italiani molto bravi seguano il suo esempio perché il cinema italiano può dare tanto, ma veramente tanto, non ne abbiamo nemmeno idea, abbiamo cinecittà che é il secondo villaggio di set cinematografici per ampiezza a livello mondiale quindi se fosse sfruttato bene potrebbero uscire dei film veramente ottimi, credo che i prossimi 5 anni potrebbero davvero essere d'oro per il cinema italiano
Avrei voluto vedere la scena in cui per esempio lei chiedeva aiuto al soldato americano perchè sinceramente volevo sapere come abbia fatto a chiedere aiuto dato che a malapena si capivano....mi sarebbe piaciuto anche approfondire un po di piu il tema del diritto di voto per le donne Film godibile comunque
io l'ho visto, l'ho scoperto per caso guardando proprio youtube, in una pubblicità che inframezzava un'altra clip di youtube. Dato che io e mia moglie, apprezziamo questa attrice, che abbiamo avuto anche modo di conoscere di persona ( molto disponibile, direi), siamo andati a vederlo...tanto era già il successo ( era il quarto giorno di programmazione); siamo riusciti, a fatica, a trovare due biglietti in prima fila....va beh....il film l'ho goduto come non mai, con quella sottile ironia, anche nei momenti drammatici, che lo contradistingue. Il film alla fine, ha ricevuto un ovazione con applausi dal pubblico, cosa a me capitata solo con Titanic. Pur essendo una commedia drammatica, dà molti spunti di riflessione che tu hai già citato, il mio sogno è che magari sia candidato come film straniero agli oscar...diamogli un'opportunità...chissà.
Condivido con molti di voi, certi dettagli e punti di vista femminili rendono il film toccante. Sarà perché non siamo abituat a vederli trattati nei film. Donna forte e’ colei che sopporta (e tutte sopportavano di tutto all’ epoca); la mamma che non si siede neanche a tavola a mangiare, ed è una cosa normale; il nascondiglio nel cassetto delle mutande; i ragazzi impietriti a sentire le urla e le botte nell altra stanza; la comare che presta la tovaglia bianca delle buone occasioni; la mattina che Delia deve scappare di casa mi ha tenuto in suspance totale ! Mi è piaciuto il dettaglio dell emancipazione : i soldi risparmiati non serviranno più per l abito da sposa ma per l istruzione della figlia. Non L ho trovato semplicistico. Sono tutte cose che ci hanno raccontato le nostre nonne, e’ vita vera non è banale.
Credo di aver visto uno dei film che espone questo argomento, più belli di sempre. Regia spettacolare, sceneggiatura fantastica e interpretazioni magistrali... Credo che anche la messa in scena è fantastica. Io dico che non avevo capito dove il finale volesse andare a parare, una volta capito mi sono davvero commosso, lo adorato... Inoltre credo che la scena del balletto in casa e la sequenza finale siano di una regia davvero spettacolare
Pensa che io ho saputo molto tardi che in passato questa era una cosa abbastanza diffusa e non l'eccezione. Nella mia Regione succedeva esattamente il contrario ai tempi dei miei nonni: solitamente il marito passava i soldi del suo lavoro alla moglie, la quale li amministrava tutti nella gestione della casa e anche per sè, oltre ad avere anche una sua fonte di reddito data dal suo lavoro (es. Sarta)
Non sei capace di essere più sintetico ,non volevo dire la solita frase(NON HAI IL DONO DELLA SINTESI).Detto questo sono d accordo con te,apparte qualche tua considerazione fuori luogo
La scena dell'esplosione del bar è senza senso: un soldato che per una cortesia ricevuta si mette a commettere un crimine per cui rischierebbe tantissimo. Delia non riusciva nemmeno a spiegargli come si chiama, come ha fatto a spiegargli il piano?!
@@jija1333 a parte che sta roba non viene mai spiegata. Anche fosse, far saltare in aria il bar è un'assurdità, nessuno risolverebbe la situazione in quel modo..
Da ragazzo cresciuto in un paese di campagna e di provincia del sud Italia sempre tradizionalista, avendo una famiglia grande ho assistito a molti lutti e confermo le vecchie che nessuno conosce che spawnano random alle veglie funebri
All'epoca, sicuramente, «spuntavano a caso/a cazzo/dal nulla».
@@user-nn3ho4sn6pnei paesini più remoti non era inusuale trovare donne che ne avevano fatto un mestiere
Per pensare meglio della battuta "ho fatto du guerre" basti pensare che in quel momento TUTTI avevano fatto due guerre
Beh no non è vero, dipende da quando eri nato.
Anzi chi le ha fatte entrambe ha combattuto in entrambe credo che fosse la minoranza.
I piccoli "preparativi", i gesti che compie Ivano prima delle botte, lenti e rutinari, mi hanno lasciata ogni volta col cuore in gola, impotente e terrorizzata come Delia. Sono proprio le micro intimidazioni la forma di violenza domestica più comune e logorante.
Ho pianto come un agnellino quando ho visto questo film. Da donna che ha vissuto più o meno da vicino certe situazioni, ha toccato delle corde profonde. In particolare il rapporto con la figlia è tratteggiato divinamente - "perché non ti ribelli? perché ti fai trattare così?" - che è una domanda giusta di per sé, ma è cieca a certe dinamiche. La scena della bomba è SPETTACOLARE.
La scelta del bianco e nero mi è piaciuta tantissimo, ho amato che OGNI SINGOLA DONNA in questo film sia oppressa a suo modo, anche quelle ricche, anche quelle belle, anche quelle in matrimoni felici. Le scene di violenza sono trattate con una maestria allucinante (e l'occhio femminile alla regia secondo me si vede tantissimo), senza scadere nel torture porn che sembra dilagare ovunque di questi tempi. E durante i titoli di coda ho SINGHIOZZATO.
So che non dice niente di rivoluzionario in fin dei conti, ma è il film che serve in questo periodo, come hai detto tu. Non solo per quella tendenza al "si stava meglio quando si stava peggio" (ricordiamoci quando classi sociali e ruoli di genere erano talmente rigidi che non c'era effettivamente nessuna via di scampo) ma anche per un'altra, preoccupantissima tendenza che noto ai giorni d'oggi, di un sacco di DONNE che sostengono, un po' per scherzo, un po' per sentirsi... non so, alternative? posizioni apertamente "anti-femministe". Tutte quelle che (senza ironia): no, io non voglio lavorare, voglio uno sugar daddy, la cosa più femminista che posso fare è vendere mio corpo online o meno (le ricompense variano da soldi veri a validazione maschile), hihihi girl math, no io non vado a votare, no io non mi definisco apertamente femminista, no il mio femminismo in realtà si riduce a 5 slogan triti e ritriti da crop top di Zara. Se non mi tocca personalmente allora non ha senso lottare.
Questo film dimostra che nessuna di noi è libera finché non siamo tutte libere, che il ciclo della violenza è un'idra dalle cento teste, che non dobbiamo fermarci mai.
Bellissimo commento
Sono d'accordo quasi su tutto tranne che sulle posizioni anti-femministe. Se una donna lo fa per andare apertamente contro, allora è sbagliato, ci stiamo autosabotando da sole e lo capisco ma se una donna prende una delle scelte da te citate consapevolmente e perché pensa che sia una scelta in linea con la sua persona, cosa c'è di male ? Penso sia l'atteggiamento a cambiare il tutto.
Che bel commento ❤
Io non sono d'accordo.
Ci sono cose che mi sono piaciute e altre decisamente meno.
Per come la vedo io la scrittura del film semplicemente non ha senso, non torna nulla.
La scena della bomba per me è ridicola, vai a ordinare un attentato perché non vuoi che tua figlia sposi un ragazzo?
E chi farebbe questo per te? Un soldato afroamericano semplicemente perché gli hai dato una fotografia che era vicino a lui.
Una cosa semplicemente senza senso.
Fai credere che sarebbe scappata e invece va a votare.
Va bene, ma la figlia che la guarda stralunata perché è andata a votare sinceramente anche meno, non ha senso.
Lasci alla figlia immagino minorenne i soldi per la scuola quando poi a casa ci saresti tornata.
Non è fuggita, sarebbe tornata alla casa.
Con quei soldi avrebbe potuto scappare, farsi una nuova vita, prendere la figlia con sé, che ne so.
Ma così non cambia niente, le 8000 lire le avrebbe trovate Ivano e sarebbe stato tutto peggio.
Cioè non torna niente a livello di scrittura.
Poi se si voleva dare un messaggio attuale per come la vedo io anche lì non arriva.
È un tempo troppo vecchio, percepito come datato, come finito, come superato.
Certo una cosa viene data: i bei tempi antichi erano immondizia pura, e su questo evviva si dice.
Ma non vedo alcun messaggio sociale così dirompente perché annacquato dal tempo andato e da -secondo me- un'esagerazione del personaggio di Ivano.
Un uomo nel 2023 vede questo film e si dice "quel pezzo di sterco sono io?"
Boh, secondo me no, ma magari mi sbaglio.
Sono tutte opinioni personali assolutamente soggettive e discutibilissime.
Mi sono piaciute le scene horror e comiche, costruite tutte molto bene.
Però io vedo grossi limiti a questo film, in primis averlo ambientato così tanto lontano nel tempo.
Però sono CONTENTO che un film del genere sia stato prodotto e che stia andando bene, super contento.
100 di questi film ogni anno.
@@marrykozakura9352Perché è un indice di disparità di genere, solo che in questo caso è a sfavore degli uomini 😅 Io difficilmente posso decidere di fare il marito trofeo e farmi mantenere. Al contrario se decidessi che mi sta sui coglioni la modernità e che voglio comportarmi da cavernicolo come minimo sarei denunciato. Se vogliamo andare verso la parità è necessario camminare insieme e condividere le responsabilità.
Finalmente ho visto questo film così chiacchierato e diventato virale. Ho saltato l'uscita al cinema perché pensavo fosse un film che potevo benissimo vedere a casa ma mi sono sbagliato. È un film che merita tutto il clamore che ha generato e spero che vinca tanti David perché è stupendo.
la cortellesi è stata equilibrata, ha parlato di un'Italia vera. Io da siciliano posso dire che ancora oggi quello che si vede nel film è attualissimo.
Un film che serviva come il pane! Io sapevo di queste situazioni, tutti lo sappiamo, ma vederlo ti cambia la prospettiva! E con che delicatezza lo ha narrato, tagliando la violenza più becera. Bravissima. Ho pianto come una bestia. Muto per 2 ore dopo
Evidentemente nessuno di voi ha mai visto "Una giornata particolare" di Ettore Scola.
C'è ancora domani è una brutta copia con una regia piatta e una storia piagnona per far contenti tutti
L'ho visto poche ore fa al cinema. Senza parole, film bellissimo, tra ironia e lacrime. Finale per niente scontato. LEI ha scelto la libertà, non quella facile dove si scappa, ma quella necessaria, dove si combatte. Ed è un messaggio bellissimo. La Cortellesi è meravigliosa❤
bellissima analisi❤
Fanelli pronuncia la battuta più bella del film: "Eh glien'avemo dette tante" 😂
Film da proiettare nelle scuole. Meraviglioso.
Questo film è come se ti prendesse a schiaffi con una mano e ti accarezzasse con l' altra contemporaneamente...❤️🩹
Secondo me, Paola Cortellesi ha voluto trasmettere proprio questo: "un pugno ed una carezza" come la canzone "Una carezza in un pugno" di Adriano Celentano e come molte relazioni tossiche con partners in grado di distorcere la realtà (il famoso "gaslighting"). La nuda e cruda verità.
"Si stava meglio, quando si stava peggio". Io la vedo come una frase vuota detta da persone anziane che sono legate al passato (vuoi perché giovani o per altro) e che non vogliono capire il presente. Film meraviglioso, bella recensione 👍
è una tendenza generale nell'animo umano, ma avendo girato il mondo, ti posso assicurare che il livello di odio verso la modernità e di fascinazione verso i tempi andati costituiti da ingiustizie e da repressione, come in italia si trova raramente nel mondo occidentale. c'è qualcosa di profondamente sbagliato nella cultura italiana con cui non si è riuscito a fare i conti, io infatti ho problemi a relazionarmi con gli italiani ultimamente (vivendo. lavorando all'estero), ma è un vostro problema, non mio, non più. anche perchè ho capito da tempo che non c'è soluzione.... poi se voi ci credete, complimenti
Recita un proverbio arabo " tempi duri generano uomini forti, uomini forti generano tempi felici, tempi felici generano uomini deboli, uomini deboli generano tempi duri "
In questo senso forse avevano più speranze al tempo, tempi duri e gente salda.
Per tutto il resto hai ragione, la nostalgia dei propri 20 anni fa brutti scherzi.
Ora cominciamo ad esportare questo film nel mondo arabo e persiano. Sarebbe il massimo.
Sono un ragazzo di 24 anni e sono andato a vedere questo film al cinema con mia madre. Ero abbastanza incuriosito mentre mia madre era un po' diffidente. Sapevo di cosa avrebbe parlato ma una volta visto, siamo rimasti stupiti.
Il film è molto bello.
Personalmente sono rimasto sorpreso per come la narrazione sia stata impostata. Il discorso finale per la protagonista ritengo che ruoti non tanto su lei che come donna ora può votare, ma lei che dopo essere stata sminuita per gran parte della sua vita ora ha la possibilità di contare e fare qualcosa che significhi tanto per lei e le persone che ama.
Sono anche contento degli incassi che sta facendo, se lo merita.😊
Intanto che meraviglia che sei andato con la tua mamma a vedere questo film. Dovrebbe essere scontato, ma purtroppo non ho visto molti ragazzi propensi a vedere questo capolavoro, perchè "è l'ennesimo film femminista del cavolo", quindi dolcezza infinita sapere di un mio coetaneo che è andato al cinema con la sua mamma. Secondo me invece il fatto di andare a votare per lei significa sperare che prima o poi ci sarà una via di fuga e un cambiamento fatto in maniera meno drastica rispetto a quanto avrebbe voluto fare, senza abbandonare i figli e la città.
@@francesca7551 Ti do ragione. Effettivamente, quando siamo andati a vederlo, in sala c'erano per la quasi totalità donne. Dovrebbe rincuorarmi ma in realtà mi preoccupa che non siano venuti anche i maschi. Forse è proprio perché credono che sia un film femminista e che di conseguenza non li riguardi.
@@MarkPagÈ effettivamente un film femminista, nel senso che si parla di parità di diritti, ma è inserito in un contesto storico sensato
Io ancora devo vedere c’è ancora domani ? Me lo consigli , io preferisco quando fa ridere
@@giuliosettepassi347 sì, ne vale la pena
Io donna ho pianto anche l’acqua del battesimo. Credo che una donna se lo viva in modo ancora più profondo questo film.
Le gioie della vita: uscire dalla sala proprio nell'estate istante in cui esce la recensione di Victor ❤
Oddio ho provato la stessa cosa ❤
Tratta in modo semplice non semplicistico. Per la prima volta dopo non so quanto sono uscita dalla sala entusiasta pensando meraviglioso. Cast eccezionale, colonna sonora da brividi. Poi sara' che sono romana ed ho ritrovato cose raccontate da nonni e zii che quel periodo lo hanno vissuto. Film che punta anche sulla speranza nel futuro e sul coraggio. Grandissima Cortellesi, dico solo che alla fine della proiezione il pubblico (tanti giovanissimi) ha applaudito.
Mmm no, in alcuni i momenti proprio semplicistico
@@victorlaszlo88 ho apprezzato molto il film, per me la linea narrativa del soldato americano è forse la semplificazione più forzata. Per il resto è un film convincente e molto più efficace di Barbie nel messaggio che vuole veicolare. Da donna, Barbie mi ha infastidito proprio per la semplificazione dei personaggi maschili, tutti idioti (ma che senso ha esaltare la figura femminile con questo trucchetto?). Il personaggio di Ivano invece, pur essendo un mostro, non è bidimensionale.
Parliamo di un film dove incontra a caso un soldato afroamericano e insieme fanno esplodere un bar con la dinamite per bloccare un matrimonio (ma poi qualche giorno dopo non riesce ad andare a votare perché è morto il suocero). Semplicistico è un complimento, ci sono evidenti problemi di sceneggiatura, pure il finale, che è il 90% del film, si salva per la regia, non certo per la sceneggiatura.
Cioè "Mia moglie non può votare, chiedo a mio padre come la devo picchiare" sia meno bidimensionale di un personaggio che ha fatto un arco completo in un film lol @@elenamerlino3085
@@emanuele676 soldato afroamericano col quale, tra l'altro, non riesce a comunicare.
In Midnight in Paris si diceva che ognuno è convinto che il passato sia migliore perché si focalizza sugli aspetti positivi ignorando quelli negativi
Premetto che parto sempre prevenuto verso i film italiani,tra l'altro drammatici e che durano 2 ore però,sono state 2 ore spese divinamente... l'attrice è cosi brava da riuscire a farti provare le stesse emozioni del personaggio di Delia. Certe scene riuscivano a suscitare un senso di ansia,disagio e quasi paura per cio che potrebbe accaderle. Attori assolutamente competenti e si vede che hanno dato il massimo per caratterizzare i vari personaggi. Brava Paola!
La cgi c'è anche nella prima scena di violenza: il sangue, i lividi, le lacrime che appaiono e scompaiono
il web non ci ha migliorato, ma in compenso noi abbiamo peggiorato (e di parecchio) il web.
Ricordo quando stavo su internet a fine 90 inizio 2000 ed era un posto decisamente migliore.
ho adorato il film.. sopratutto lo stile Teatrale, l'attenzione per i singoli dettagli ... il silenzio, le musiche, il finale!
Mai pianto tanto vedendo un'urna.
Condivido quasi in toto l'analisi, soprattutto per la scena del ballo e della musica; sul bianco e nero ho pensato la stessa cosa ma alla fine ho capito che non era tanto o solo una citazione, quel bianco e nero ripulito è il pensiero , o meglio, le costruzioni sociali che eliminano le sfumature, il diverso, la minoranza, il sesso debole. In bianco e nero sono quelle società basate sulla divisione canonica di ruoli ben definiti.
Infatti, io avrei apprezzato un improvviso ritorno al colore nei due minuti delle votazioni, magari proprio dando colore a quei rossetti, vezzi di vanità, tolti per poter votare; non so, però quel dettaglio mi sarebbe piaciuto. Inoltre aggiungerei che la figura del soldato è la seconda figura positiva maschile; il marito della fanelli è un brav'uomo senza alcun dubbio ma sia lui che la moglie restano isolati nel loro piccolo paradiso, e lui più di tutti, tanto da non intravedere la sofferenza della donna che sogna la maternità né compatire il disagio della cortellesi neanche per un momento; è un eccezione che non opera cambiamenti, ci siamo? C'è, ma non fa la differenza.
Il soldato no, il soldato entra in empatia con la donna trattandola davvero da suo pari e offrendo il suo aiuto quasi da subito perché quel soldato sa cosa vuol dire essere trattato da inferiore, essere discriminato, vittima di soprusi.
Il ragazzo nero subisce la stessa condizione della donna se non peggiore.
Quindi quella foto recuperata tipo famiglia che vive nelle paludi di cotone (sembra quella sul porticato di Forrest Gump se ci pensi) è un gesto gentile da essere umano a essere umano, per questo il soldato ne viene colpito, probabilmente perché anche tra pari non riceve lo stesso trattamento, ed empatizza, immediatamente, nonostante la distanza linguistica,con un altra minoranza che esce fuori dalla semplice figura di donna e diventa madre, come quella nella fotografia che chissà come sta.
Il soldato non esita a far saltare il bar perché sa l'esigenza di quella madre nel fare di tutto per dare a sua figlia un futuro migliore; il soldato opera, agisce, interviene sulla realtà, mutandola, e lo fa perché cosciente di cosa sia davvero il sopruso e la discriminazione.
Sull'evoluzione dei personaggi secondari sono d'accordo e non, da una parte hai ragione, sarebbe stato interessante, dall'altra il film si basa sui dettagli, dettagli che non fanno la differenza se non per un osservatore che sa, come la sottoscritta, cosa voglia dire sentire un rappresentante che chiede e cerca l'uomo a capo di quell'attività (adesso solo in settori tipicamente maschili, prima accadeva per ogni attività);che nota lo sguardo triste della fruttivendola che ha tutto ma si sente incompleta senza un figlio, perché se no non sei una vera donna; della ricca che vorrebbe parlare di politica e viene azzittita; dell'arricchita che manda la figlia a scuola credendo di renderla libera mentre resta strumento nelle mani del padre, perché anche da istruita sarà solo una moglie;della portiera che sa l'importanza della prima lettera ab personam ricevuta e tipo merce illegale la passa lontano dagli occhi dell'uomo. Quante donne, come la protagonista,avranno rischiato botte e soprusi per poter andare a votare?
I dettagli raccontano, e ai tempi tutti sapevano e non facevano niente, è vero, ma nessuno si nascondeva , oggi quel pensiero è esclusivamente nei dettagli; pochi abusanti hanno il coraggio di esporsi in pubblico e spesso una vittima abusata la riconosci da un piccolo livido o un comportamento sfuggente, insomma, da piccoli dettagli, gli stessi che fanno la differenza ancora adesso, che devi aver occhio per notare e che quando noti e fai notare spesso vengono tacciati come esagerazioni. E nei dettagli che ci sono ancora i soprusi , e nei dettagli che c'è ancora la disparità, anche se la legge sembra appianare certe distanze, quei dettagli sono in noi, e quei dettagli ci passano accanto ogni giorno e dobbiamo imparare a vederli, questo farà la differenza.Dobbiamo allenarci a vedere quei dettagli perché la realtà non ce li fornisce gli approfondimenti dei personaggi, o meglio, delle persone che ci vivono intorno, ognuno con la sua storia, ognuno con quelle scene fuoricampo che non vedremo mai, ma questo non li rende meno reali.
E, come hai detto tu, bisogna notare, o chiedersi, continuamente, se quei dettagli fanno parte anche di noi. A me è piaciuto, coi pregi e coi suoi difetti; è uno spiraglio in un cinema italiano che si ricicla di continuo,ma male, e che ha perso la scintilla di voler raccontare, trasmettere idee , puntare sul contenuto insieme alla forma, non contro. Mi ha piacevolmente stupito. Fanelli fantastica, Cortellesi meravigliosa, e con Mastandrea son di parte e perdo oggettività a priori perché potrebbe, per quanto mi riguarda,fissare il muro e lo troveri inarrivabile cmq , perché lo è sempre. Insomma, non so se si è capito ma mi è piaciuto, molto.
La parte "musical" fa perfettamente il suo dovere, ti prende alla sprovvista e ti lascia una costa sensazione di disagio
Io mi sono commosso più volte, un film che finalmente risalta in maniera positiva la figura della donna e soprattutto l'amore di una mamma disposta a fare tutto per i figli e in particolare per la figlia
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ma non perché la volesse più bene rispetto agli altri ma perché sa che essendo donna anche lei potrebbe essere svantaggiata dalla società e potrebbe trovarsi nella sua stessa situazione. Può sembrare strano detto da un uomo che non ha subito nulla di tutto ciò, ma non è stato difficile immedesimarmi in quello che provava Delia...
Empatia, la capacità di capire cosa provano gli altri in situazioni che non ti riguardano e/o che non hai mai vissuto :)
Premetto che non sono nessuno,non ho studiato cinema, ma questo mondo mi affascina da morire. Detto questo credo che dopo anni di film discutibile, l'Italia stia sfornando negli ultimi anni film eccezionali. Freaks out,lo chiamavano Jeeg robot, le 8 montagna, c'è ancora domami ecc ho un applauso alla Cortellesi, grandissima!
Bah, jeeg robot è del 2015, 8 anni fa, se devi citare un film di 8 anni fa significa qualcosa..
E allora io rilancio con é stata la mano di Dio, uscito due anni fa. A mani basse uno dei film più belli che io abbia visto nel 2021
@@davide4052 colpa mia che l'ho recuperato solo due anni fa, ma se consideri "l'era dei cineanettoni" ( che poi piacciano nulla da dire anzi,ma a livello registico, di scrittura ecc c'è da mettersi le mani nei capelli) sono contenta di come stia andando 😂
Le 8 montagne il regista non è italiano
@@massimosilvi9067 sicuramente potevo essere più precisa nella scelta dei titoli,ma vi prego contestualizzate il commento, registi, attori, costumisti ecc italiani sono molto bravi e tanto sottovalutati da molti. Il concetto è le otto montagne non avrà un regista italiano è indubbio,un dato di fatto,ma quanto bravi sono stati Marinelli e Borghi così come in "non essere cattivo" ( del 2015 precisiamo 😂)
Ottima recensione vic, la cortellesi è stata fenomenale a mio parere in questo film. Ma mi sento di esprimere un piccolo pensiero che ho avuto mentre vedevo il film. So che non c'entra niente, ma l'ennesimo film di cinecittà, ambientato a Roma, dove si parla romano dopo un pochino stucca. Sarebbe molto carino che dessero un po' più di spazio anche ad altre regioni e ad altre varianti dialettali che non siano Roma Milano e Napoli. Questa è un osservazione assolutamente di circostanza rispetto al film della cortellesi che è molto molto bello. Ma mentre guardavo il film (dato che ad una certa c'era l'elemento della bandiera linguistica) non ho potuto fare meno di pensare come io, che romana non sono, capisco perfettamente er romano, ma che mai in televisione ho avuto modo di sentire il molisano, l'abruzese, il ligure. Perfino quando sono venuti a girare in Salento (e ne vengono) nei prodotti finali dicono sempre "siamo in Sicilia", che credo sia ingiusto sia per noi che per i cugini siciliani. Ad Hollywood si riempiono tanto la bocca di rappresentazione. Forse può risultare anche comico, ma non mi dispiacerebbe se una volta tanto vedere questa mentalità essere un minimo adottata in un film prodotto da cinecittà. Perché l'Italia tutta ha molto altro da offrire oltre alla solita Roma. La cortellesi è romanissima ed è giusto che rifletta la realtà che meglio conosce, soprattutto nella sua prima opera registica. Però ecco, vorrei solo vedere realtà un po' più circonciso anche solo per effettivamente conoscere meglio i miei cugini da altre regioni e permettere loro di conoscere le nostre di realtà. No, Bari non conta.
Sono assolutamente d'accordo e 'sto romanesco ha stufato. Lo dico da romana 😂
Finalmente un film dove si vede la voglia di fare di raccontare qualcosa di importante con trovate di regia non banali e la voglia di osare.....l'Italia ha bisogno di film così che raccontano il nostro paese....e noi l'abbiamo sempre saputo fare.
Sì, nel 1940.
Bella recensione! Ho apprezzato anche il discorso sulla questione Not All Men. Io avrei accennato anche al suicidio della madre di Ivano che secondo me è importante nel quadro complessivo di ciò che voleva comunicare il film
LA FORZA DI QUESTO FILM È CHE HO VISTO ADOLESCENTI, FEMMINE E MASCHI AL CINEMA A VEDERLO ❤
Mi aspettavo tutto tranne quel finale. Ero entrata prevenuta, pronta al pippone trattato superficialmente, ma sono uscita commossa. Poi la Cortellesi e Mastandrea fenomenali come sempre
Condivido la tua recensione dalla prima all'ultima parola. Mi unisco al tuo auspicio che grazie a questo film molti uomini si facciano qualche domanda sui propri pregiudizi invonsapevoli e qualcosa possa cambiare in meglio nella nostra società. .
Comunque hai ragione, qualcosa per fortuna è cambiato, gli uomini come Ivano oggi sono criminalizzati mentre allora rappresentavano la normalità.
a differenza di un certo film rosa, qui non si valorizza la donna rendendo tutti gli uomini stronzi violenti e molesti, ci sono personaggi maschili positivi (anche se uno sembra positivo poi si rivela il contrario), c'è appunto il marito dell'amica, l'uomo che controllava il nonno quando gli altri non erano in casa, il soldato, tanti passanti e conoscenti vari che sono sempre gentili con lei educati, se fosse stato barbie le avrebbero dato pacche sul sedere e gridato dietro commenti volgari a ogni angolo. poi anche aver evitato la pornografia del dolore è stata una scelta elegante, sarebbe stato facile per fare più dramma mostrarla continuamente malmenata piangente e urlante, invece basta vedere i ragazzi che se ne vanno, porte e finestre che si chiudono, le facce della gente, e tu sai già cosa sta succedendo e stai male. mastandrea veramente bravo, anche senza sbraitare lanciare cose e gesticolare faceva veramente paura
Si ma riguardatelo Barbie, non so cosa hai visto ma una minoranza dei personaggi maschili le urla cose o la tocca.
E poi basta cercare la merda dove non c'è e fare paragoni assurdi. Sono entrambi film ottimi e sia la critica che il botteghino sono d'accordo. Stacce.
@@giuliacrespi8425 non avrei dovuto nominarlo, ogni volta che si tira fuori barbie da una parte o dall'altra si crea faida. Io ce posso sta, ma il tuo commento è un po' infantile
Ma sei sicuro di aver visto Barbie?
Ognuno ha la propria opinione, ovviamente, ma mi pare davvero che tu non abbia capito Barbie, per niente. Detto questo non mi aspetto di farti cambiare idea, però comunque volevo dirlo.
Chi è il personaggio che sembra positivo, ma poi si rivela il contrario?! 🤔
un film che ti lascia tanto su cui riflettere. Particolari e interessanti messe in scena (quelle dei balli)...ma un'altra cosa da menzionare è il significato del bigliettino nascosto in fondo al cassetto. E' tipico pensare che una donna dia valore a gesti d'amore fatti da un uomo a tal punto da conservarli gelosamente, qui invece , ho sentito un voler fare un plot twist meraviglioso. Sapevo già dove voleva arrivare,ma onestamente, mi ha comunque commosso, mi ha fatto sentire orgogliosa, perchè è con qualcosa di nostro,personale,individuale, che possiamo e tendiamo di cambiare la nostra vita, e lo possiamo e dobbiamo fare senza dipendere da nessuno. È anche un rappresentare la donna,come essere completo,senza bisognosi cercare salvezza o pienezza in qualcun altro. Sona andata al cinema da sola,ma non mi sono mai sentita sola, perchè è una mia libera e autonoma scelta. C'è un sottotesto politico,velato,ma presente,che ho adorato,perchè è l'inizio,la storia di come nasce la repubblica,e secondo me nasce con qualcosa di meraviglioso,cioè con il suffragio universale,per poi cumulare nella carta costituzionale,che è uno dei testi giuridici più belli al mondo.
Mio figlio ha 12 anni e ha avuto la fortuna di vedere il film con la regista presente in sala. Fate un regalo ai vostri figli adolescenti se li avete : portateli al cinema !
Grazie Victor per la recensione
I 4:3 sono solo prima dei titoli di testa purtroppo!
IDEM IO
L'ho adorato! Per me, il miglior film italiano degli ultimi anni ❤ ...E ce ne sono stati di belli negli ultimi anni eh!
Ho visto appena ieri questo film che mi è piaciuto e mi ha emozionato moltissimo. Per vari motivi non ero riuscita ad andare a vederlo prima, ma ne avevo sentito parlare a lungo. Già prima di vederlo pensavo che fosse il "film giusto al momento giusto" e dopo la visione ne ho avuto la conferma. Un film che tratta molti temi importanti ed estremamente attuali con una grande delicatezza. Trovo che il tono adottato dalla Cortellesi sia perfetto per raccontare quello che è un dramma vecchio come il mondo, che pervade totalmente la nostra storia e che ci portiamo dietro ancora oggi, senza tuttavia spettacolarizzare il dolore delle vittime né rendere ancora una volta il corpo femminile un mero oggetto martoriato da dare in pasto al pubblico. Ho apprezzato molto questa scelta! Bellissimo il rapporto fra Delia e sua figlia e come il disprezzo di quest'ultima funga da scintilla che fa scaturire nella madre il desiderio di fare qualcosa per cambiare le cose! Bellissimo!
L'attrice che ha la merceria è Paola Tiziana Cruciani, splendida attrice di teatro e cinema allieva di Gigi Proietti
So che sono due film totalmente diversi e non vanno messi a paragone ma credo che questo film fa quello che barbie a mio avviso non è riuscito a fare. Un film senza retorica che ti sbatte in faccia una verità che come dicevi tu è presente ancora a oggi. Sono andato al cinema alle 17 e la sala era piena e la cosa che mi ha stupito è che mi sono ritrovato per la maggior parte con persone nate in quegli anni e che quindi hanno vissuto quel periodo ed è stato bello vedere le loro reazioni e commenti alla fine del film. Come ultima cosa dico solo che il finale mi ha commosso e mi ha fatto venire voglia di andare ad abbracciare tutte le nonnine presenti in sala e tutte le mamme perché questo finale a differenza di quello di barbie riesce davvero a farti capire la bellezza, l’importanza e la forza delle donne di tutte le epoche.
"Un film senza retorica" AHAHAH
Notare come tutti elogiano il finale. Se avessero fermato 5 minuti prima il film chiedendo alla sala cosa ne pensassero sarebbe risultata la solita commedia mediocre di quel gruppo di sceneggiatori.
Sono perfettamente d'accordo! Barbie l'ho trovato un insulto al genere umano, soprattutto maschile, questo film invece tratta il tema (i VERI diritti per cui le donne hanno combattuto, non gli stupidi luoghi comuni che Barbie fa passare per ingiustizie) in maniera delicata e forte allo stesso tempo. È un film che parla chiaro, senza urlare e senza risultare fastidioso. Sono due generi molto diversi, ma alla fine credo che la vera qualità riesca sempre in qualche modo a distinguersi dai film fatti solamente per soldi.
lol@@chiara37
Nessuno di voi ha capito il film di Barbie. Mamma mia. Imbarazzante
Cosa c'è da capire oltre al fatto che sia il film più imbarazzante degli ultimi dieci anni? Film adatto ai bambinetti di inizi anni 2000. @@Camilla-t9c
Capolavoro totale, guardatelo e fatelo guardare.
Mastrandrea può fare qualunque cosa che gli riesce da Dio
Ormai sono passati mesi e sono riuscito a guardarmelo su Netflix. Assolutamente, come immaginavi, questo film ha incominciato la sua scia internazionale a partire dalla Francia. Ci tenevo dare ulteriori spunti interessanti nella riflessione: quanto è stato semioticamente un capolavoro la ripetizione della scena della proposta tra la madre e la figlia? Dopo di che sono rimasto appunto attonito del cambio di mimica del mitico Centorame :P Meraviglioso, invece, quel momento in cui c'è il passaggio di mani del documento come testimone ! Inoltre, fino all'ultimo, tale scena è stata comparata come un adulterio e mi auguro che la fantomatica Delia possa aver cambiato drasticamente anche il quadro della sua situazione quotidiana. Non possiamo dire di essere così diversi dai molti integralisti ancora in Italia e nel resto del mondo! In ogni modo, il fatto che molti maschi etero cis possano finalmente mettersi in discussione, compresi io e il mio migliore amico, risulta decisamente un'ottima speranza. Ps: la primissima scena del film mi ha ricordato Dalia in "Chiedimi se sono felic3" su cui Cortellesi tira una capa al naso di Aldo e inizia bene la giornata o meglio il pomeriggio. Mi chiedo, oltre il nome quasi simile, se ci fosse qualche ispirazione inconscia :P
il mio nuovo film preferito.❤ meraviglioso,capolavoro. in sala abbiamo pianto tutte❤️
Tutte e tutti, è importante
Mi unisco anche io ai commenti, dopo qualche giorno dalla visione.
Ho amato questo film, non perché sia il film migliore di sempre, o perché riveli qualcosa di incredibile, ma perché è un film semplice, alla portata di tutti e con tanti messaggi attualissimi trattati con i guanti e nel modo corretto. La Cortellesi, secondo me, ha insegnato a tutto il mondo come trattare questi argomenti, come unirli tutti assieme e dargli comunque il loro spazio.
Oltre ai temi cardine e palesi del film ce ne sono tantissimi altri (sempre collegati ai principali) che possono sfuggire, ma che sono messi lì sicuramente con intenzione. C'è una scena, dopo un cambio di inquadratura, dove si vede una madre che dice al bambino "non fare la femminuccia" che è una grattata sulla crosta dell'educazione genitoriale rapida ma potentissima.
Concordo con te sulla sensazione provata durante le scene di "ballo", la prima mi ha tirato uno schiaffo incredibile lasciandomi stordito, arrabbiato, amareggiato e con gli occhi lucidi.
Potrei andare avanti per un bel po' ma mi taccio.
Sono molto contento del successo ricevuto e di essere riuscito ad andare al cinema. Ripeto che non è il film più incredibile di sempre, ma è una piccola perla considerato il momento storico-sociale. Io, personalmente, lo farei vedere subito a tutti.
ma in certi paesini è ancora così...soprattutto al sud...e non dimentichiamoci alcune culture retrograde in altre parti del mondo. Il film è attualissimo altroché.
Commento che può sembrare off topic.
Ho letto un articolo che parlava dei libri consigliati da leggere correlati agli argomenti del film.
Tra questi c'è anche "Stai Zitta" di Murgia, che (tra gli altri citati che ho letto) è estremamente azzeccato: un saggio abbastanza leggero e non troppo impegnativo, ma molto di impatto.
Leggetelo, anche se Murgia non vi piaceva, perché non ha scritto idee, ha scritto fatti. Fatti reali, del passato come del presente, e che dovrebbe far capire che la discriminazione di genere è insediato in ogni cosa: dalla violenza fisica ad un "stai zitta", e molto oltre.
Per combattere la violenza e la discriminazione, bisogna prima riconoscerla, e soprattutto ascoltare le voci e la rabbia di chi la subisce.
È vero che "not all men", ma se un uomo non fa neanche lo sforzo di voler riconoscere gli errori e di mettersi in discussione, beh allora fa parte di quei "men".
Quindi, dico gli uomini: se credete davvero che non tutti gli uomini commettono violenza in modo diretto o indiretto, se credete di non commetterla o non averlo mai fatto, cercate quell' articolo e informatevi, leggete, mettetevi in discussione, ascoltate le voci delle donne, la loro rabbia. Ma non solo di una o un singolo movimento. Esplorate, arricchitevi e fatevi la vostra legittima idea.
Sicuramente "stai zitta" è un ottimo modo per iniziare, ma ci sono anche personaggi sui social che parlano in modo leggero e comprensibile a tutti, come Lorenzo Gasparrini, o anche (profilo consigliato anche e soprattutto alle donne) il profilo Instagram "Cara Sei Maschilista".
C'è un intero mondo nel femminismo e invito tutti gli uomini che dicono "not all men" (e che lo credono sinceramente) di buttarcisi a capofitto, imparando e riflettendo sulla loro vita, la società, la cultura e tutto ciò che c'è nel mondo.
Brava! Stai zitta è un testo importantissimo 👍🏼👍🏼👍🏼
Un bellissimo film che c'entra il suo punto in maniera tutt'altro che banale, per quanto la resa di certe scene sembra molto facilona. Molto emozionante, io l'ho visto insieme alla mia classe al cinema e ho pianto per molto tempo. VOTO: 8+
Secondo me oltre agli omaggia al cinema degli anni '50, questo film dialogo chiaramente con "una giornata particolare" di Scola. Dal tema, all'ambientazione, al fatto di riprendere la famiglia patriarcale fascista di dieci anni prima e vedere cosa le è successo nel '46, non in una giornata particolare, ma in una settimana particolare. Ad ogni modo, proprio un bel film.
concordo in tutto... io l'ho adorato.. sarò di parte perché adoro la Cortellesi, ma sono passato sopra i "difetti" che a volte sono anche soggettivi. l'unica cosa forse è proprio il bianco nero, troppo "pulito" quasi da filtro. però è davvero emozionante, divertente, davvero un gioiello, un equlibrio tra toni e generi. finale giusto e bellissimo
Ho pianto dall'inizio alla fine 💔
Bella recensione Vic, ho apprezzato molto la tua opinione🙏 grazie anche per aver menzionato la questione “not all men” che non tutti riescono a comprendere.
Recensione molto attenta e precisa. Grazie. La penso come te: ad averne di film così. Parlo del cinema italiano, ma non solo. Personalmente spero lo candidino come proposta italiana agli Oscar, sarebbe una bella opera di svecchiamento.
Apettiamo la recensione di after 5!
Io sottolineerei anche la grande scelta musicale, le canzoni scelte sono tutte da brividi.
Aspettavo da giorni la tua recensione Vic e non hai deluso le mie aspettative. Sono contenta che il film sia piaciuto anche a te❤
Nonostante abbia solo 20 anni ho deciso di andarlo a vedere insieme a mia nonna qualche mese fa punto sono entrata in quella sala senza troppe pretese, cercando di trovare una chiave di lettura comica in una trama che conoscevo a stento ma che già avevo capito dove volessi andare a parare sebbene qualche scena o qualche interazione possa essermi sembrata forzata, alla fine ho capito dove voleva andare a parare con tutto il contesto della lettera, la danza quasi rituale divano mentre la violenta e la prospettiva di Marcella nel matrimonio con quel povero pazzo seppure un po' forzato, ritengo che vada visto sicuramente da chi ha vissuto quella generazione ma anche da noi ragazzi, soprattutto dai ragazzi al fine di capire quanta importanza ci sia dietro il rispetto è dietro il raggiungimento dei quali diritti per ogni uomo o donna che sia anche perché ammiro la delicatezza con cui un tema così forte è stato trattato, inserendo momenti di ballo, musica, risate e momenti di riflessione, per non parlare del meraviglioso finale con il sottofondo a bocca chiusa di Daniele Silvestri
Film bellissimo. Bella regia, sceneggiatura pazzesca, musiche ciliegina sulla torta. Attori fuori scala. Stupendo
Capisco che siamo abituati alle commedie italiane, ma "sceneggiatura pazzesca" non si può sentire.
@@emanuele676capisco sia difficile ammettere che un film scritto e diretto da una donna che parla di donne sia ben fatto, ma tu rasenti proprio il ridicolo eh…
@@Camilla-t9c È scritto da due donne e un uomo
@@Camilla-t9c Sebbene concordi che l'utente potesse argomentare meglio la sua critica, non ha detto nulla che andasse ad attaccare il genere femminile. Una persona ha tutto il diritto di non apprezzare questo film senza essere sessista, tu invece mi hai dato l'impressione di partire un pò troppo in pompa magna.
La cosa che ha funzionato davvero è stata l’impostazione della storia come se tutto presagisse a una fuga imminente , quando invece la scelta è stata di restare e credere nel cambiamento . Bello
Quando sarà disponibile in formato Streaming, lo guarderò sicuramento. Sono sinceramente incuriosito.
(Comunque sia: gran parte della mia infanzia è costituita da film classici, in stile Bianco e Nero, come ad esempio: quelli di Totò e Peppino, Alberto Sordi, Aldo Fabrizi...)
Io da bambino odiavo i film in bianco e nero perché li consideravo da vecchi. Poi son cresciuto e ho capito quanto sbagliassi, ora alle volte se penso a qualcosa del pensato mi capita di immaginarla in bianco e nero😂
Anche io da bambino ho visto molti film in bianco e nero soprattutto Totò mio padre era appassionato
L'ho visto al cinema domenica, mi è piaciuto tanto
Record di incassi e candidatura per le nomination agli Oscar 🎉🎉🎉🎉
Bella recensione
Che bella recensione!
Molto interessante il fatto della musica contemporanea contrapposta a scene d'epoca.
Mi hai fatto ricordare un brutto periodo di quando ero adolescente (ora ho 60 anni). Mia madre lavorava ,faceva la colf. Mentre mio padre il pittore edile. Però era più le volte che non lavorava,per cui i soldi di mamma inevitabilmente finivano nelle sue tasche. Aveva il brutto vizio del bere e quando tornava a casa spesso era ubriaco. E picchiava mia madre. Un vero pezzo di merda! È morto nel 1984 a 52 anni per cirrosi epatica. Al suo funerale l'ho pianto.!
Penso che questa situazione familiare fosse la norma. Anche mia nonna veniva picchiata dal padre ubriacone e anche sua madre veniva abusata.
Buona parte di quella generazione maschile è composta da alcolizzati violenti, c'è poco da dire.
Non riesce a comunicare con il soldato americano per tutto il film, ma riesce a spiegarli benissimo quale bar fare esplodere
Grande Vic, ora aspetto la recensione di Comandante
VISTO 2 VOLTE STESSE EMOZIONI UN FILM CHE TI LASCIA QUALCOSA DENTRO...GRANDE PAOLA CORTELLESI TRA L'ALTRO ONORATO DI AVERLA CONOSCIUTA SABATO 4 NOVEMBRE AL CINEMA MASSAUA DI TORINO GRANDE PAOLA
Ho visto ieri sera il film e devo dire che mi ha molto colpito. Il sentimento più forte che sento è una grande tristezza. Credo che sia un ottimo film, degno di essere annoverato tra le migliori produzioni degli ultimi anni, ma non so se avrei voglia di rivederlo.
Io sono nato negli anni anni 60 in un piccolo paese del profondo nord e personalmente non ho mai vissuto direttamente o indirettamente situazioni come quelle descritte dal film. Ricordo perfettamente che mia nonna che aveva vissuto entrambe le guerre, teneva tranquillamente testa a mio nonno in tutte le discussioni e, soprattutto, non aveva mai subito violenze. Lo stesso vale per mia mamma e per tutti i miei parenti. Certamente questo non vuol dire che la violenza familiare non esistesse anche negli anni '60 e tuttora. Anche se molta strada c'è ancora da fare, credo che le cose siano molto migliorate col tempo.
L'unico aspetto del tutto irrealistico è quello che, se non ho capito male, Delia usa l'amicizia nata con un soldato americano per far saltare in aria il bar dei futuri consuoceri, visto che lei aveva percepito che la figlia si stava per sposare con un ragazzo che col tempo si sarebbe rivelato violento come il marito. Francamente questa vicenda non mi è parsa credibile. Oltretutto i due neanche si capivano linguisticamente.
E' mancata solamente un'analisi un po' più approfondita sul personaggio del marito, quello che si è fatto due guerre, come viene ossessivamente ripetuto. Questa frase che a volte viene citata come vera giustificazione, a volte viene ridicolizzata, contiene a mio avviso un grande problema che non viene sviluppato: che cosa può aver provocato la guerra sulla psicologia di un uomo e di una nazione in generale. Ovviamente con ciò non voglio minimamente giustificare la violenza domestica. Mi sembra solo un tema che poteva essere meglio sviluppato, accanto a quello della violenza sulle donne.
la cortellesi è una grande donna oltre che una grande attrice. il film lo recupererò. sono curioso. bravo vic a portare la recensione.
Ma veramente nessuno aveva capito che doveva andare a votare? Ne parlano in molte occasioni. Comunque top film
L'uomo americano è l'unico che si intromette e nota i lividi .... Forse in America la situazione era diversa oppure in contesti diversi le persone si comportano in modo diverso . Il film mi è piaciuto molto !!! Non ho nessun pregiudizio verso i film italiani, anzi... Ora sono curioso di vedere "Comandante" di Favino ...
Ottimo Film anche comandante non perderlo 😊
Gli USA in quanto a parità di diritti, almeno ad oggi, sono forse più indietro di noi, però negli anni 40 erano più avanti per diverse cose. Il divorzio, ad esempio, era contemplato, come anche il rifarsi una vita. Il delitto d'onore, come il matrimonio riparatore, non sono mai esistiti e la donna non è mai stata così tanto una proprietà dell' uomo. Certo, il marito poteva scegliere per trattamenti sanitari della moglie, come poteva decidere molte altre cose della sua vita, ma la donna è sempre stata bene o male un individuo, cosa che in Italia non è stata per tantissimo tempo. Di conseguenza la violenza domestica, seppur ben presente anche negli USA, era vista diversamente. Qua era la normalità fino a 20 anni fa (letteralmente), laggiù si sapeva che c'era, si considerava a volte necessaria, ma non è che andasse sempre bene. Doveva essere giustificabile, diciamo.
Senza considerare che gli statunitensi quando vennero in Italia si sono ritrovati in un paese socialmente disastrato, dove le donne erano le vittime più grandi (anche se non morivano al fronte hanno subito angherie e crudeltà di ogni tipo).
Probabilmente, nella realtà dei fatti, un uomo americano, sconosciuto, non si sarebbe impicciato più di tanto, ne avrebbe "sfidato" il marito, però sicuramente non guardavano di buon occhio la violenza domestica (è infatti in quei periodi che sono nati gli stereotipi statunitensi ancora oggi pienamente validi del marito italiano che mena e ammazza la moglie)
totalmente irrealistico, non riuscivano a capirsi per le cose piu basilari ma riesce a fargli capire di piazzare degli esplosivi in un bar rischiando la carriera ecc.. mavafffanculoo
@@annags98 più indietro di noi per i diritti????????? ma queste fesserie chi ve le mette in testa???????? ossignur, ecco quando vedo questa cultura italiana provinciale, superficiale che si basa sul pregiudizio e sul sentito dire, che veramente mi viene il latte alle ginocchia.....
@@annags98 allora stai facendo una confusione allucinante.... s vogliamo dirla tutta nel 1945 in certe zone degli usa c' era l' APPARTHEID (che avrebbe subito proprio un afro americano, ma noi non sappiamo di che parte degli Stati Uniti era il soldato) quindi proprio all'epoca c' erano negli usa alcune cose non positive ma Comunque sono legate alla loro storia e insomma bisogna conoscerla... sulla storia delle violenze domestiche, erano molto comuni in USA guarda caso proprio nelle comunità cattoliche he di italiani e irlandesi quindi in usa le violenze domestiche le conoscevano benissimo, altro che no
quando vennero in italia gli americani v videro ciò che era: un paese poverissimo e molto arretrato soprattutto economicamente con quasi nessuna industria (a parte pochissime al nord) e gli piace presentare l'Italia ancora in quel modo..... però se vogliamo non hanno tutti i torti, anche se tu dici che loro sono molto più indietro come diritti civili (ma dove???) loro hanno matrimonio gay, cannabis legale in 2/3 del paese e lì se prendi la cittadinanza sei un cittadino nessuno ti viene a dire come fanno in Italia (dove milioni di persone che sono mate in italia manco hanno la cittadinanza) che non saranno mai italiane.... ma va beh.... forse bisogna un po' conoscere il mondo (cosa che la scuola italiana non fa) e la realtà circostante
Visto sabato, grandissima Cortellesi che propone il bianco e nero, belle inquadrature, bella fotografia. Tema importante trattato molto bene, il diritto di voto delle donne. Dipinge una vita fatta di sacrifici per andare avanti, tre mestieri x arrivare a fare uno stipendio. Bravo anche Mastrandrea e gli altri attori tutti ben calzati nelle loro parti. David di Donatello strameritato.
Il cinema italiano non si risolleverà mai più.
Visto ieri sera..minha davvero stupito... secondo me il miglior terzo film dell'anno
il motivo per cui non scappa è “semplice”. lo dice alla figlia,il matrimonio è per sempre,pure l’amica lo dice chiaro, se ti ritrova stavolta ivano t’ammazza. il definitivo punto di svolta arriva quando delia ha paura che la figlia possa fare la stessa fine sua, vedendo i comportamenti del fidanzato.
No, il punto di svolta arriva con la scheda elettorale
All'epoca esisteva il reato di: "abbandono del tetto coniugale", valido anche in caso di violenza domestica. Il divorzio arrivò solamente nel 1974.
Che vergogna.
Bravo viktor… grazie di averne parlato in una recensione ❤ questo film è piaciuto moltissimo sia a me, sia ai miei amici
La smettiamo con il "io l'avrei fatto così..."
Raga stiamo parlando di gente che alle spalle una carriera trentennale. Sentirsi dire: io al posto tuo avrei fatto questo e quello, secondo me un po gli girano. Anche perché non conosciamo assolutamente le scelte artistiche che hanno portato al quel risultato.
Secondo me un modestissimo "mi ha fatto cagare questo" e "mi ha fatto salire al settimo cielo quest'altro" è più che appropriato e rispetta il lavoro altrui
🖖
Bellissimo film, mi ha stupito, consigliatissimo
Un film impeccabile
Un film splendido.
Nelle ultime settimane ho visto tre esordi alla regia, rispettivamente quello di Bisio (carino ma nulla di che), quello della Ramazzotti (trama interessante ma pessima regia) e poi quello della Cortellesi, sinceramente sono andato un po' prevenuto, non mi sarei mai aspettato un film così bello, a parte qualche pecca come la scena del soldato che fa esplodere il bar, per il resto devo dire che i vari premi e il successo del pubblico se lo merita tutto, davvero sorprendente. In molti lo hanno definito femminista, o addirittura "Barbie all'italiana" ma a mio modesto avviso, solo per il rimando al cinema neorealista è molto migliore.
La Ramazzotti non mi ha mai convinto neanche come attrice e soprattutto, ahimè, quando ha tentato di fare la doppiatrice...
@@Artaudette beh non saprei, come doppiatrice a me è piaciuta soprattutto in her, poi è soggettiva la cosa. Ma effettivamente non ha mai brillato di luce propria e sinceramente per l'esordio alla regia, avrebbe dovuto aspettare almeno altri dieci anni!
Quello della Ramazzotti sono uscita a neanche metà film. Per me inguardabile. Meglio vacanze di natale se devo riflettere sull'ignoranza italica
@@francescacasini4694 beh si in effetti non gli è riuscito benissimo, però a confronto con il primo vacanze di Natale, De Sica vince a mani basse 🤣
Ho visto anziani commuoversi in sala... Addirittura un cieco prendere posto in poltrona stile "Ragazzo di Campagna" 😂😂
Questo per dire che è un film straordinario
Bellissima recensione Victor
Vic, è quasi irriconoscibile, ma la Fanelli è comparsa per la primissima volta come una delle "smandrappate" in "Non essere cattivo" :)
Oh finalmente. Mi chiedevo quando ne avresti parlato. Mo sentiamo
Bello, mi ha trasportato in un passato non molto lontano per certi aspetti, molto per altri. Un po' troppo didascalico ma comunque ben scritto.
Ecco cosa intende o quando dicevo che lo sciopero di sceneggiatori e attori in america avrebbe portato magari a ricordare alla gente che il cinema non si fa solo in america, la Cortellesi farà strage di Oscar di questo ne sono convintissimo un po' come benigni 25 anni fa, lo sciopero americano sta portando a ritardare e a non fare uscire tanti blockbuster e questo sta portando il cinema a dare maggiore esposizione al cinema di altri paesi proprio come il nostro, che la Cortellesi fosse una attrice eccezionale non avevo dubbi, le sue interpretazioni sono meglio del 99% di quelle fatte da italiani in film italiani come le commedie o come anche film seri, era spanne sopra e lo si notava anche quando veniva affiancata da altra gente che lei era molto più brava, finalmente é riuscita ad esprimersi come voleva e spero che tanto attori o attrici italiani molto bravi seguano il suo esempio perché il cinema italiano può dare tanto, ma veramente tanto, non ne abbiamo nemmeno idea, abbiamo cinecittà che é il secondo villaggio di set cinematografici per ampiezza a livello mondiale quindi se fosse sfruttato bene potrebbero uscire dei film veramente ottimi, credo che i prossimi 5 anni potrebbero davvero essere d'oro per il cinema italiano
Avrei voluto vedere la scena in cui per esempio lei chiedeva aiuto al soldato americano perchè sinceramente volevo sapere come abbia fatto a chiedere aiuto dato che a malapena si capivano....mi sarebbe piaciuto anche approfondire un po di piu il tema del diritto di voto per le donne
Film godibile comunque
io l'ho visto, l'ho scoperto per caso guardando proprio youtube, in una pubblicità che inframezzava un'altra clip di youtube. Dato che io e mia moglie, apprezziamo questa attrice, che abbiamo avuto anche modo di conoscere di persona ( molto disponibile, direi), siamo andati a vederlo...tanto era già il successo ( era il quarto giorno di programmazione); siamo riusciti, a fatica, a trovare due biglietti in prima fila....va beh....il film l'ho goduto come non mai, con quella sottile ironia, anche nei momenti drammatici, che lo contradistingue. Il film alla fine, ha ricevuto un ovazione con applausi dal pubblico, cosa a me capitata solo con Titanic. Pur essendo una commedia drammatica, dà molti spunti di riflessione che tu hai già citato, il mio sogno è che magari sia candidato come film straniero agli oscar...diamogli un'opportunità...chissà.
No, hanno già proposto Io Capitano di Garrone, è uscito troppo tardi per essere candidato
Condivido con molti di voi, certi dettagli e punti di vista femminili rendono il film toccante. Sarà perché non siamo abituat a vederli trattati nei film. Donna forte e’ colei che sopporta (e tutte sopportavano di tutto all’ epoca); la mamma che non si siede neanche a tavola a mangiare, ed è una cosa normale; il nascondiglio nel cassetto delle mutande; i ragazzi impietriti a sentire le urla e le botte nell altra stanza; la comare che presta la tovaglia bianca delle buone occasioni; la mattina che Delia deve scappare di casa mi ha tenuto in suspance totale ! Mi è piaciuto il dettaglio dell emancipazione : i soldi risparmiati non serviranno più per l abito da sposa ma per l istruzione della figlia. Non L ho trovato semplicistico. Sono tutte cose che ci hanno raccontato le nostre nonne, e’ vita vera non è banale.
Il film non l' ho visto perche' sono una italiana feminista di 66 anni che abita in Argentina. Spero arrivi presto.
Bel film vic
Credo di aver visto uno dei film che espone questo argomento, più belli di sempre. Regia spettacolare, sceneggiatura fantastica e interpretazioni magistrali... Credo che anche la messa in scena è fantastica. Io dico che non avevo capito dove il finale volesse andare a parare, una volta capito mi sono davvero commosso, lo adorato... Inoltre credo che la scena del balletto in casa e la sequenza finale siano di una regia davvero spettacolare
Per gli effetti speciali c’è però un momento in cui si vede la faccia di Mastrandrea da giovane mezza staccata
Mia nonna mi raccontava che lo stipendio andava diretto al nonno
Pensa che io ho saputo molto tardi che in passato questa era una cosa abbastanza diffusa e non l'eccezione. Nella mia Regione succedeva esattamente il contrario ai tempi dei miei nonni: solitamente il marito passava i soldi del suo lavoro alla moglie, la quale li amministrava tutti nella gestione della casa e anche per sè, oltre ad avere anche una sua fonte di reddito data dal suo lavoro (es. Sarta)
CONCORDO IN TUTTO.
Non sei capace di essere più sintetico ,non volevo dire la solita frase(NON HAI IL DONO DELLA SINTESI).Detto questo sono d accordo con te,apparte qualche tua considerazione fuori luogo
Si va bene però adesso vogliamo la recensione di Blue Eye Samurai
Io non vivrei nell'epoca dei boomer manco se mi sparassero
La scena dell'esplosione del bar è senza senso: un soldato che per una cortesia ricevuta si mette a commettere un crimine per cui rischierebbe tantissimo. Delia non riusciva nemmeno a spiegargli come si chiama, come ha fatto a spiegargli il piano?!
madonna, il soldato la vedeva con dei lividi, lei gli ha fatto capire che il colpevole era quello del bar…
@@jija1333 a parte che sta roba non viene mai spiegata. Anche fosse, far saltare in aria il bar è un'assurdità, nessuno risolverebbe la situazione in quel modo..
@@FR3NS1Snon è violenza anche un attentato? E se dentro ci fosse stato qualcuno?vabbè’ che è un film…
@@maristella1È avvenuto di notte, a bar chiuso.
Indichi il bar, indichi il soldato e dici: "Bum!".