I video che condividi sono eccellenti. Un immenso grazie per il lavoro che svolgi, ed aggiungerei, per come lo svolgi. Una passione ed un impegno degni di nota.
Penso sinceramente che questa sia la prima volta che ascolto un qualcosa di studiato e non di intentato. Veramente interessante, non vedo l'ora di vedere il seguito.
Analisi sovrapponibile quasi a quella di Filasto '. Convincente. Professionalmente eccellente. Nulla lasciato alla fantasia e all'opinione spettacolare. Bravo.
No, non è vero, quella di Filastò è molto più romanzesca (e inverosimile): un mostro che piomba (attirando l'attenzione di chiunque in un raggio d'un paio di km) tra fratte e sentieri, in luoghi frequentati anche da guardoni, in divisa e con auto di servizio, o forse in borghese e auto civetta, ma comunque con lampeggiante o bolla blu accesa, va a chiedere ai poveri ragazzi di favorire i documenti ("patente e liretto, prego") e mentre quelli rufolano per prenderli, allora gli spara. Un romanzo. --Almeno, questo signore che parla qui sta più sul ragionevole e sul sobrio: un mostro, sì, ex poliziotto o ex carabiniere, ma per il resto in borghese e con mezzo di trasporto anonimo come qualunque "mostro che si rispetti" (e che non si mette a fare la sceneggiata dei documenti, ma spara subito, come tutti gli altri mostri ipotizzati).
@@grantottero4980Sovrapponibile non vuol dire uguale. Vuol dire che ha la stessa aderenza logica ai fatti. Ambedue si riferiscono ad un serial killer solitario. Come la FBI d'altronde. Mentre tutte le altre logiche fanno acqua da tutte le parti.
5:29 precisazione sicuramente superflua, ma nel 2015-2016 non credo proprio che qualcuno potesse dire "cerca la puntata di Telefono Giallo su UA-cam", perchè ancora nella fine settembre 2017 scrivevo mail alle Teche Rai sollecitando la pubblicazione sul sito, e mi rispondevano che le puntate erano in restauro e che sarebbero state pubblicate al più presto (a memoria passarono ancora molti mesi, forse 5, quindi 2018 inoltrato, appena 2 anni fa.)
anche quando parla di DeAngelo (Golden State Killer) sbaglia, dice che è stato preso 5 anni fa ma l'arresto è del 2018... un po' di confusione nella memoria cronologica di questo signore
AndreaBaixinho La cattura di De Angelo risale a pochi anni prima del 2018 in realtà, come viene riportato su alcuni siti internet o articoli di giornale. Il processo e la condanna vera e propria, incentivati per quanto mi ricordo da una sua stessa ammissione su qualche delitto o patteggiamento per evitare la pena capitale, risalgono al 2018.
@@Alicia-pk7ee il processo è tutt'ora in corso non è stato nemmeno condannato. A questo punto mi chiedo quando sia stato questo convegno, non certo 5 anni fa
La vicenda giudiziaria dei CDM è significativa, esempio chiaro di una giustizia ideologica, piena di pregiudizi a tratti medievali: il mostro doveva essere per forza figlio di classi sociali meno abbienti, da cercare in mezzo a persone non scolarizzate. Guai ad indagare nella Firenze bene.
@@FlanzVinci ciao delitto 85 furono trovati bossoli con tracce erano 3 sono concime e fertilizzanti probabilmente la pistola la teneva nei posti agricoli?
Trovo giusta e doverosa questa comparazione..... l'assassino delle coppie a Firenze è un soggetto a sé....non a caso è rimasto impunito. Sappiamo solo che era metodico, altamente motivato......calcolatore....anche dei rischi ......come nell' '82....... quando il luogo destinato era ben diverso dai suoi precedenti e successivi agguati. Grazie Flanz.
Nel 1982 non pare sia stato un attento calcolatore dei rischi! Poco ci mancò che non si facesse beccare... Anzi: mi pare proprio quello sia stato un delitto dove sia andato troppo secondo l'impulso del momento, per essersi montato la testa. Diciamo pure (come ha ben qui commentato Alessandro Rech): fortunato... favorito dalla mancanza, al tempo, di ausilii alle indagini come ne esistono oggi (telecamere, DNA...), dalla collocazione spaziale degli omicidi (in campagna, in posti nascosti e di notte: mica in piazza)...
Il più grande aiuto che oggi abbiamo oltre al DNA è la triangolazione cellulare: basta verificare Mario Rossi in data e ora tali dove fosse e se non è in grado di esibire un alibi solido questi costituisce un indizio pesantissimo... Vedere caso Bossetti ad esempio....
Anche a me piace molto queste informazioni è uno dei pochi che hanno idee nn campate in aria ma con solide idee.E di cazzate e di"piste" tante ne ho sentite
Cioè in pratica, per essere un “vero” lust murder, il Mostro era fin troppo organizzato? Quindi il movente primario dovrebbe essere ricercato altrove, forse in una sorta di estremo narcisistico bisogno di protagonismo. Estremamente interessante
C è da dire che non essendo il mostro mai stato preso non possiamo sapere se certi assalti gli sono andati male. In più non sappiamo nemmeno se oltre alle coppie il mostro abbia mai ucciso prostitute che negli anni sappiamo essere morte senza avere un colpevole. Infine purtroppo abbiamo un grande dato oggettivo che i sopralluoghi dei carabinieri erano condotti coi piedi, quindi anche se il mostro avesse lasciato traccia non lo sapremo mai. Interessante il lavoro di raffronto com altri profili e la ridicolezza delle teorie sulla B mancante e altre minchiate senza basi
Video molto interessante, anche io credo che sia fuori luogo parlare di Massoneria e satanismo ogni volta che ci si trovi in un vicolo cieco. Discorso sulla numerologia tanto semplice quanto efficace (quante volte si sentono in giro ragionamenti deliranti sui numeri e sulle date). Non vedo l'ora di vedere le prossime puntate.
Io direi che invece ci siamo rotti le palle dei depistaggi fatti più o meno consapevolmente solo per darsi visibilità sui social media o per vendere qualche libro.
Bossetti è colpevole come Giuda. Non esiste una prova più attendibile del DNA, e se c'è bisogno di spiegare il perché vuol dire che si vive ancora nella Preistoria.
Richard Ramirez colpiva di notte, infatti era soprannominato The Night Stalker.(si introduceva nelle abitazioni e colpiva le povere vittime,a volte aspettava ore nascosto in casa se la violazione avveniva di giorno con il malcapitati che dovevano ancora rincasare)
Finalmente qualcuno che ha la cultura necessaria per riconoscere che magia, specie quella che concerne i filtri d'amore, ed esoterismo non sono proprio la stessa cosa
da militare, ho servito a Pistoia fine anni 80, per via della preparazione e la selezione dei tiratori ad un trofeo, ho acceduto al poligono ridotto della caserma, con le varie 22 di reparto a disposizione, che erano le armi ammesse nel poligono ridotto... ricordo fosse in dotazione, oltre le trofeo, anche un beretta 75 22 LR ... la cosa mi colpì molto, pensando che "una pistola introvabile, ma sempre disponibile", avesse potuto avere "casa" in una armeria militare . .. del resto intorno a Firenze di reparti ce n'erano una montagna, e sicuramente in ogni armeria di compagnia c'era una pistola simile . . . le risulta le abbiano mai controllate?? Mi colpì perchè agli occhi di un inesperto, quale ero io, assomigliava ad una luger come quelle dei film di guerra
@@FlanzVinci io parlavo dei reparti militari... ergo poligono militare... io ho servito da ufficiale presso la caserma Marini di Pistoia ... il poligono ridotto era di caserma... nello specifico la pistola che ebbi in uso per quel test, proveniva dalla armeria della mia compagnia ... ed era anche bella usata .. dato che allo sparo scarrellava poco e male, che è il sintomo tipico di una canna usurata che non sviluppa pressione a sufficienza
@@rpasqualo Sì, sì, avevo capito. Furono controllate tutte le pistole dei poligoni di tiro "privati" ma anche quelli militari. Così dicono gli atti, su come sia stata svolta questa attività non so dirti, purtroppo. Ciao.
In verità, a me, che avevo fatto negli anni '80 l'ufficiale dell'Esercito in Friuli, pareva di ricordare usassimo la Beretta M34 (calibro 9 corto). Ma può darsi ormai la memoria dopo così tanto tempo cominci a tradirmi, boh...
Sono tornato a rivedere questo video dopo aver guardato la serie “I figli di Sam” su Netflix, perché ricordavo che questa persona menzionava anche David Berkovitz tra i serial killer analizzati nella prima fase della sua indagine. Purtroppo gli dedica un accenno piuttosto lapidario, tuttavia le somiglianze tra il nostro Mostro di Firenze e il Son of Sam sono notevoli (almeno stando alla ricostruzione che ne fa la serie Netflix). Fine anni settanta, un luogo geografico molto circoscritto (quartieri Bronx, Queens e Brooklyn di New York), stesse vittime (coppiette in macchina in atteggiamenti intimi), sempre la stessa arma (una calibro 44 in questo caso), il vezzo di dileggiare gli investigatori e i giornalisti con delle lettere. Berkovitz sarà preso per una banale multa, come giustamente ricordato in questo video, e il caso verrà chiuso, nonostante le accanite indagini di un giornalista, Maury Terry, portassero in direzione di più soggetti coinvolti legati a una setta satanica (qui le somiglianza con il MDF finiscono, almeno per quanto è ragionevole supporre). Altro fatto che colpisce l’immaginazione: durante gli omicidi del Figlio di Sam, nei quartieri del Bronx e del Queens i giovani avevano il terrore di appartarsi in macchina, le ragazze con i capelli lunghi e scuri (come la maggior parte delle vittime) li tagliavano o tingevano. C’era un clima di paura che ricorda moltissimo quello che accadeva in Toscana quasi negli stessi anni. Notevole.
Io riporto sempre quella frase dello spalletti riferita nella prima deposizione della moglie, poi sempre fortemente smentita "stanotte ho visto alcune persone fare un massacro ".
Ma siamo sicuri abbia davvero (lui o la moglie) pronunciato quelle parole lì? NON mi pareva fossero riportate quelle parole.... Ma forse lei ci potrà fornire il link al verbale dove si leggono quelle parole... (il verbale, eh? Non un articolo di giornale: si sa che i giornalisti interpretano, infiocchettano, ingrandiscono...).
Non ha senso paragonare il mdf ai serial killer catturati, rei confessi, studiati e analizzati di persona, e non ha molto senso parlare di format sempre uguale per il mdf. Se fosse stato catturato eventualmente avrebbe potuto raccontare anche di altri delitti, magari di singole persone e con modalità diverse. Chi lo può sapere? Le teorie e le ipotesi sul mdf si basano tutte "solo sugli omicidi a lui attribuiti", i profili dei serial killer citati sono stati costruiti sulla testimonianza, i dati emersi e lo studio della persona in carne ed ossa.
Ragazzi questo punto di vista non è male, ci sono possibili incongruenze ma nell inseieme un ottima teoria, semplice, lineare, logica senza interferenze
Credo, se non sbaglio, che fu un'ipotesi che si riferiva al fatto che la B mancante da Republica potesse essere collegata alla città di origine o dove risiedeva. E bagno a ripoli fu scelta perché era in una zona nella quale il mostro non aveva mai colpito, ovvero a Est di firenze, ipotizzando che nella zona in cui il mostro non aveva mai colpito ci fosse casa sua
Era un puro e semplice arzigogolo, discendente dall'arizigogolatissima teoria del criminologo Bruno che il mostro seminasse (in una sorta di criptica sfida enigmistica con gli inquirenti) indizi, diciamo così... alfabetici, nello scegliere i luoghi dove colpire (e relative iniziali dei nomi, di quei luoghi), e che invece la zona di Bagno a Ripoli (dove mai colpì) fosse la sua "zona di casa". Ma non mancò chi, invece, dalla mancanza d'una B in "Republica" volle arguirne indizi sull'estrazione sociale e/o sulla provenienza geografica (e linguistica) del mittente. Peccato però che: --La mancanza d'una B potesse essere causata da pura e semplice incuria ortografica, per ignoranza, da parte di chi scriveva, anche se magari pronunciava correttamente (anche Pacciani, pur dialettalmente toscanissimo e dunque sicuro pronunciatore della doppia, in un suo appunto, scrisse "Republica" con una B); --La mancanza d'una B potesse essere causata da origine sarda (fratelli Vinci? Mele?), perché nelle parlate sarde non è netta la differenza fra consonanti doppie o non doppie (anche se, in verità, questo non vale allo stesso modo per tutte le consonanti, e la B è una di quelle dove questo è un po' meno vero); --La mancanza d'una B potesse essere causata da un'abitudine a parlare e scrivere francese (il legionario?): in francese si scrive "République"; --La mancanza d'una B potesse essere causata da un'abitudine a parlare e scrivere inglese (Joe Bevilacqua?): in inglese si scrive "Republic"; --La mancanza d'una B potesse essere causata da un'abitudine a parlare e scrivere tedesco (Reinecke?): in tedesco si scrive "Republik"... ---Similmente in spagnolo, portoghese, rumeno, albanese, e via e via.... Insomma, tanti e tanti (troppi) sono i casi a cui questa "Republica" si potrebbe attagliare che diventa un indizio di fatto inutilizzabile.
@@FlanzVinci La prossima volta che vieni al mare al mio paesello (cdp, ci siamo capiti), fammelo sapere. Magari prendiamo un aperitivo con la mascherina, così conservi l'anonimato :)
@@dimirossi3586 Il lavoro di Valeria Vecchione relativo alla scoperta della rivista con cui è stata confezionata la busta destinata alla dr.ssa Silvia Della Monica è certamente prezioso; tutta l'inchiesta del giovane giornalista di Tempi si basa perlopiù sulla circostanza che un teste del processo a Pietro Pacciani possa aver mentito su alcune circostanze. Quant'altro mi pare suggestivo e a dir poco evanescente.
uhm bellissimo. Che il mostro abbia un format di vittime lo abbiamo deciso noi in fondo. Se anche le prostitute fossero sue? Io non lo credo però è anche vero che siamo noi ex ante a stabilirlo.
Giusto Annalisa..noi inteso come inquirenti in primis....poi anche le ipotesi,suggestioni,pensieri sono il frutto di quando non sai chi è l 'autore,le sue dinamiche precise nei delitti,quando non sai come si procurò la famosa Cal.22 ,quando non sai chi o cosa vide E.S nell'81,quando non sai chi mise 2 bossoli nel fascicolo dell 'omicidio nel 68,quando non sai chi spedi' la lettera al magistrato con il lembo di seno e poi nell'87 un altra busta con una lettera scritta a macchina da scrivere e una video cassetta con spezzoni di trasmissioni televisive sul mostro con gli errori che fecero gli inquirenti. ( non fu resa nota)Quando non sai a chi appartiene il DNA trovato sui pantaloni del ragazzo francese nell' omicidio nell' 85 e anche nella tenda sempre a reperto dopo oltre 30 anni, ecc.ecc.Sei quasi costretto a fantasticare,brancolare nel buio,fare ipotesi,immaginare,fingerti investigatore ecc.ecc.Si dice sono 16 le vittime del MDF, ma la coppia di giovani uccisi a Lucca nell'84 ?,le morti atroci di Francesco Vinci,Vargiu,Milva Malatesta,suo figlio ? E altre morti collaterali con forti dubbi tipo Luciano Malatesta trovato impiccato ma con i piedi che toccavano terra ,Pacciani morto d'infarto ma con il dubbio che tale attacco cardiaco sia stato indotto da un farmaco che prendeva altamente sconsigliato,e questo farmaco qualcuno glielo prescrisse, ecc.ecc. La verità assoluta purtroppo sono le vittime che meritano giustizia come i loro familiari,mi auguro,prego che si arrivi a capire o se qualcuno sa,parli e venga fuori questo mostro di Firenze.
@@cristianguidi620 Calma, è un po' tanta carne al fuoco. --Che i proiettili (anzi: i bossoli. Ma i proiettili?) nel fascicolo del delitto del 1968 ce li avesse messi qualcuno (sostituendo il contenuto originale, par di capire) è solo un'ipotesi (molto improbabile: avrei anche scritto perché improbabile, secondo me, ma mi sono venute molte righe. Forse un giorno le incollo qui o fra i commenti di altre puntate di questo video, non so, vedrò). Ma è perfettamente in campo anche l'ipotesi opposta, e cioè che il contenuto di quel fascicolo fosse effettivamente quello originale. --Che altre lettere scritte (a macchina agli inquirenti) fossero davvero del mostro è solo un'ipotesi. Tutta da dimostrare. Esistono anche tanti mitomani che si documentano, ci studiano sopra, elaborano critiche.... L'unica di cui siamo VERAMENTE certi (per ovvi motivi) che proveniva dal mostro è quella con dentro il lacerto di seno. --Le morti collaterali potrebbero essere connesse con la vicenda del mostro, come pure no. Si tratta anche in questo caso d'un nesso tutto ipotetico e da dimostrarsi.
Prima parte tutto sommato buona, ci viene raccontata una panoramica generale dei SK americani e così via.. (fra l'altro uno di questi è stato di grande ispirazione a Stephen King per It il pagliaccio) Ciò detto nella seconda parte, mi aspetto\spero il vero succo del discorso, ossia il pensiero su come sia andata veramente tutta questa storia. Non vedo l'ora di vederlo
Niente di nuovo. E cmq le ho fatte anche io le superiori in via di Scandicci nel periodo 1983/88. Arrendetevi. Non è stato preso in quegli anni figuriamoci ora. E cmq se a suo tempo non è stato preso un motivo c'è ed è evidente.
Questo un po' pare vero. E bisogna aggiungere: purtroppo. Nel senso che c'è il rimpianto per tracce al tempo non indagate quanto forse avrebbero meritato.
Con tutto il rispetto per questo signore indefinito che non ha un ruolo ben preciso e che sembra avere un tappo nel naso non ha detto nulla di nuovo; i delitti non sono mai perfetti. Se il mostro o i mostri avessero colpito ancora una volta al 99% li avrebbero beccati perché ormai dopo Gli Scopeti c'erano vicini.
l'importante è che l'analisi di questo signore aderisca il più possibile ai fatti, si attenga esclusivamente a quelli, e miri all'osso delle cose. Se così sarà, allora avrà una sua utilità. È presto per dare giudizi, se come dice Flanz si tratta della prima parte di quattro.
Le date delle vittime non coincidono con i periodi di attività di entrambi i Mostri, dunque è possibile che, per un qualsiasi motivo, dovesse spostarsi tra il Friuli-Venezia Giulia e la Toscana. In inverno/primavera a Udine, e in estate/autunno attorno a Firenze. Non tornano tante cose, vedi per esempio il modus operandi, ma l'identikit fa impressione!
@@NicoPsychobilly infatti è l'identikit che mi ha impressionato,poi entrambi laceravano il corpo delle donne,poi c'è l'elemento dell'acqua che li accomuna.io abito tra le colline dove ha colpito il mostro di Firenze,e molti qua pensano che ci fossero vari "strati" di responsabilità.L' avv. Filasto', c'è andato più vicino di tutti.ci sono anche delitti in Germania,lucca,e in Sicilia,oltre alla storia del Narducci,che fanno pensare ad un collegamento.
@@anonimofiorentino5124 In molti, Filastò compreso, credono che il Narducci sia una storia a se stante, ed in effetti lo è, ma che non esistano collegamenti secondo me è impossibile. In Sicilia ti riferisci di sicuro alla Ciabani, e il famoso delitto della coppia a Lucca del 1978, se non sbaglio, senza contare quello della Malatesta e figlio del 1993 (?). Riguardo alla Germania non saprei. La tesi di Filastò è quella che molti preferiscono, probabilmente la maggior parte di chi segue la vicenda del Mostro, sia per la simpatia e la preparazione dell'avvocato forse, sia per il fatto che troppe cose coincidono con il mondo delle Forze dell'Ordine in senso più generico. Ho scritto qualche commento a riguardo, sotto vari video. Quello che intendevo riguardo le differenze con il Mostro di Udine è la scelta delle vittime, poiché secondo la mia inespertissima tesi, è che un maniaco paranoide come il Mostro è difficile che abbia agito in maniera così diversa a così tanti chilometri di distanza. Se fossero opera sua anche gli omicidi collaterali delle prostitute a Firenze, le vedrei più come obbligate in quanto eventuali testimoni o come "prova di allenamento" per i delitti delle coppie. Ma sono solo ipotesi.
@@NicoPsychobilly sono d'accordo con te,il caso è complesso e affascinante,tra l'altro una di quelle vittime a fiesole,prima che si parlasse di Mostro,aveva il fidanzato che era militare proprio a Udine.solo un caso forse.poi l' elemento dell'acqua è interessante,a Firenze,dicono che ogni volta c'era un corso d'acqua nei pressi degli omicidi e quello di Udine era anche chiamato il killer della pioggia! L'acqua è simbolo esoterico" femminile" per eccellenza,e rappresenta la nascita.In Germania trovarono una coppia data alle fiamme, sicuramente Italia ni e i vestiti ed i gioielli ,come le collanine, riportavano ad Arezzo la fabbricazione,con simbologie esoteriche nei ciondoli a forma di gufi e civette,ne parlarono a ' chi l'ha visto'.secondo me ci sono ancora persone che sanno,finche' anche l'ultima non sarà deceduta,non sapremo mai,ma credo che dopo verrà fuori la verità!
@@anonimofiorentino5124 pur non disdegnando nessuna pista battuta, a parte quella dei Compagni di merende, ho lasciato perdere quella esoterica tempo fa, nonostante il fascino degli argomenti che mi hanno da sempre incuriosito. I corsi d'acqua secondo me sono stati un'intelligente via di fuga, tutto qua.
Immaginare che abbigliamento indossasse quell'individuo, quando effettuava le aggressioni. Egli necessitava di Pistola, Coltello, Torcia, frontale o applicata nella parte interna dell'avambraccio, ed un contenitore per gli organi asportati. Farebbe ipotizzare che adottasse una uniforme, con delle calzature tipo Anfibio. Un vestiario che garantisse inoltre di non smarrire nulla di quanto elencato in principio.
Per la luce, potrebbe essersi affidato alla luce accesa della plafoniera dell'auto delle vittime, salvo poi (a vittime già uccise) averla spenta (per attirare il meno possibile l'attenzione) ed essersi allora affidato (per le escissioni) non a una torcia frontale, ma ad una di quelle piccoline, tascabili, estratta da una tasca e appoggiata sul terreno presso le cosce delle ragazze (così non illuminava il viso di lui).
Osservazione intelligente. Per anni questa storia della luce è stata usata per negare la teoria dell'assassino singolo, perché a detta di molti (per lo più ottusi analfabeti funzionali innamorati della pista della "setta satanica") l'assassino non poteva compiere le escissioni e contemporaneamente usare una fonte di luce. Che manica di rimbambiti.
E' inutile al fine di reperire il colpevole, ma interessante sotto il profilo culturale. La storia del lust murder - va detto - non è mai stata in piedi, malgrado sia stata e sia ancora tanto promossa e difesa. Bisogna, invece, comprendere la realtà degli anni '70 nella profondissima e piccolissima provincia del centro-nord per (almeno) intuire le motivazioni - verosimilmente di tipo rituale-coattivo, forse con componente ossessiva - che muovevano l'assassino. Grazie di nuovo a Flanz e.....attendiamo la seconda puntata.
Il tutto in linea con il titolare del canale ,una persona pacata ,che ha fatto tanto ,un lavoro monumentale.... adesso non può fare altro che dare degli aggiornamenti mirati ,delle opinioni serie per non perdere la credibilità acquisita . Le passeggiate in notturna nei luoghi incriminati ,cercando sentieri ,vie di fuga non mi sembrano il suo pane ....lo stesso vale x certe fumose live in mutande con barba sfatta ....
La storia del "lust murderer" non sta in piedi perché "il mostro" era un Serial Killer Di tipo "missionario". Solitamente sono individui psicotici/schizofrenici e non socio-psicopatici come i Lust murderer. Tutto qui. 🤷♂️
Relazione molto interessante, sopratutto la prima parte. Mi limito ad osservare un paio di punti critici: 1)il relatore stigmatizza (giustamente a mio parere) l'inefficacia e poca plausibilità dei profili criminologici per poi proseguire col farne uno lui stesso! 2) L'ultima parte, in cui si lancia in considerazioni sociologiche e politiche su sesso-satana-esoterismo-chiesa-massoneria, può essere certamente una critica agli ultimi anni delle indagini (filone indovino calamandrei narducci spezi). Nonostante ciò, l'ambiente in cui il mostro si muove (il Mugello di quegli anni) era interessato da una prevalenza quasi endemica di incesto, pedofilia, violenze e strani festini che sono stati ampiamente documentati anche in altri video di questo canale. Non le bollerei come esaltazioni da pie donne, e secondo me forniscono il sottobosco socio-culturale perfetto di relazioni e favori in cui il mostro abbia potuto mimetizzarsi e colpire. Solo alcuni pensieri :)
Mi dispiace molto perché ci troviamo in presenza di persona intelligente, preparata e competente ma durante la sua analisi egli dimostra di non conoscere il caso Pacciani e amici, lo conosce mediaticamente ma non processualmente. Durante i due processi numerosissimi sono gli indizi e le testimonianze che portano al coinvolgimento di Pacciani ed altri. Le ultime testimonianze del figlio di Sperduto poi coinvolgono non solo i processati ma addirittura lo stesso VIGNA..
Mi sono un po’ informata di recente sul conto di Vigna. Era completamente innocente. Forse ad essere coinvolto era qualcuno dei carabinieri che partecipavano alle indagini prima dell’ingresso della Sam nell’86.Ma a quest’ultima considerazione ci sono arrivata da sola.
Ekphrasys Io se fossi stata in Vigna avrei immediatamente querelato Franceschetti,per le sue teorie infamanti e per le voci di corridoio che avrà cercato di fronte ad alla sua impassibilità di diffondere nell’ambiente della procura. Tutto parte da lì secondo me, ma non solo.... Vigna era una persona abbastanza scomoda per diverse persone coinvolte nel tempo in questa vicenda, anche persone che magari non avevano un collegamento diretto o zero collegamento con i delitti,soprattutto perché era un giudice a cui piaceva andare fino in fondo nelle indagini...
Samuel Eat Hai assistito al processo ai compagni di merende nel 98?Ho solo richiesto più pareri in merito. Chiunque al di fuori di questi canali, spesso fuorvianti per tutte le teorie che circolano sull’ipotetico mostro, sarebbe pronto a garantire la sua innocenza e soprattuto professionalità.
Flanz Vinci Perché probabilmente Flanz? Se fosse stato coinvolto anche minimamente nelle indagini, credo che ne saremmo stati,prima o poi,tutti a conoscenza. Non mi dire che anche tu sospetti del rosso presente al processo di Pacciani... mi sembri una persona abbastanza razionale, a differenza di tanti altri.
@@Alicia-pk7ee Il "rosso del Mugello" è la persona vista dal Bardazzi? Colui che avrebbe indicato anche una collega di Pia Rontini? No, non credo affatto si trattasse del MdF. Dico "probabilmente" perchè dato l'ingente patrimonio cartaceo prodotto dalle indagini mi auguro che il nome del mostro, anche solo per caso, sia riportato in qualche atto ufficiale. Tutto qua.
Copy2Performance Ma non è vero proprio! L’identikit dell’84 assomiglia perfettamente a Rodolfo Fiesoli. La persona tracciata nell’identikit certamente non riporta la deformazione facciale e la bocca deformata che poteva avere il rosso presente al processo.Non a caso, sono ancora convinta che Rodolfo Fiesoli possa essere stato uno dei mostri.
Copy2Performance L’ identikit che è stato fatto fare nell’84, affiancato poi dagli altri due similari nell’85 sull’ipotetico mostro visto a Vicchio prima e forse nei pressi degli Scopeti poi, non è completamente calvo, bensì stempiato e con pochi capelli rossi lisci tirati all’indietro , naso pronunciato e bocca leggermente storta proprio come Rodolfo Fiesoli. Detto questo, non si può escludere, in base ai precedenti e al vissuto di Fiesoli nella famosa comunità del Forteto,che il potenziale ( non certo) suo collegamento con le vicende del mostro possa definirsi decisamente più logico, rispetto questo rosso del processo del 94, rispetto al quale tra l’altro Paolo Cochi non ha menzionato nè il nome, nè il luogo di provenienza e soprattutto quale tipo di conoscenza avrebbe potuto avere con le prime vittime femminili. Addirittura dicevano che questo rosso potesse un rappresentate di San Piero a Sieve, con residenza a Scandicci e ormai morto da tempo. Poi l’altro giorno ascolto qualche video sul canale ‘ Appunti sul mostro’ e apprendo che il rappresentante a cui uno dei teste sull’uomo visto nel Mugello faceva riferimento,poteva essere morto ancor prima che avesse inizio il processo contro Pacciani. Una presa per il culo dopo l’altra insomma.Poi se fossi un giudice o un inquirente, nell’assicurare il vero colpevole alla giustizia,baseresti tutte le tue tesi accusatorie su uno straccio di identikit, in cui forse si sarebbero potute rispecchiare tante altre persone oltre a quello del processo?
Questa cosa, in effetti, non piace neanche a me. Provo a tirare a indovinare: forse non si vuole mostrare perché di mestiere fa l'investigatore privato, e se il suo volto diventasse pubblico, addio il suo lavoro?
Bravo! Sarà una decina di volte che rivedo questi documentari...
I video che condividi sono eccellenti.
Un immenso grazie per il lavoro che svolgi, ed aggiungerei, per come lo svolgi.
Una passione ed un impegno degni di nota.
Penso sinceramente che questa sia la prima volta che ascolto un qualcosa di studiato e non di intentato. Veramente interessante, non vedo l'ora di vedere il seguito.
Analisi sovrapponibile quasi a quella di Filasto '. Convincente. Professionalmente eccellente. Nulla lasciato alla fantasia e all'opinione spettacolare. Bravo.
No, non è vero, quella di Filastò è molto più romanzesca (e inverosimile): un mostro che piomba (attirando l'attenzione di chiunque in un raggio d'un paio di km) tra fratte e sentieri, in luoghi frequentati anche da guardoni, in divisa e con auto di servizio, o forse in borghese e auto civetta, ma comunque con lampeggiante o bolla blu accesa, va a chiedere ai poveri ragazzi di favorire i documenti ("patente e liretto, prego") e mentre quelli rufolano per prenderli, allora gli spara. Un romanzo.
--Almeno, questo signore che parla qui sta più sul ragionevole e sul sobrio: un mostro, sì, ex poliziotto o ex carabiniere, ma per il resto in borghese e con mezzo di trasporto anonimo come qualunque "mostro che si rispetti" (e che non si mette a fare la sceneggiata dei documenti, ma spara subito, come tutti gli altri mostri ipotizzati).
@@grantottero4980Sovrapponibile non vuol dire uguale. Vuol dire che ha la stessa aderenza logica ai fatti. Ambedue si riferiscono ad un serial killer solitario. Come la FBI d'altronde. Mentre tutte le altre logiche fanno acqua da tutte le parti.
Grazie di aver pubblicato questo video
5:29 precisazione sicuramente superflua, ma nel 2015-2016 non credo proprio che qualcuno potesse dire "cerca la puntata di Telefono Giallo su UA-cam", perchè ancora nella fine settembre 2017 scrivevo mail alle Teche Rai sollecitando la pubblicazione sul sito, e mi rispondevano che le puntate erano in restauro e che sarebbero state pubblicate al più presto (a memoria passarono ancora molti mesi, forse 5, quindi 2018 inoltrato, appena 2 anni fa.)
anche quando parla di DeAngelo (Golden State Killer) sbaglia, dice che è stato preso 5 anni fa ma l'arresto è del 2018... un po' di confusione nella memoria cronologica di questo signore
@@AndreaBaixinho considera che va a memoria ed e' davvero bravo
AndreaBaixinho La cattura di De Angelo risale a pochi anni prima del 2018 in realtà, come viene riportato su alcuni siti internet o articoli di giornale. Il processo e la condanna vera e propria, incentivati per quanto mi ricordo da una sua stessa ammissione su qualche delitto o patteggiamento per evitare la pena capitale, risalgono al 2018.
AndreaBaixinho Ho controllato ora... si, 24 aprile 2018 l’arresto e il processo solo quest’anno.
@@Alicia-pk7ee il processo è tutt'ora in corso non è stato nemmeno condannato. A questo punto mi chiedo quando sia stato questo convegno, non certo 5 anni fa
La vicenda giudiziaria dei CDM è significativa, esempio chiaro di una giustizia ideologica, piena di pregiudizi a tratti medievali: il mostro doveva essere per forza figlio di classi sociali meno abbienti, da cercare in mezzo a persone non scolarizzate. Guai ad indagare nella Firenze bene.
Interessante, grazie. E sì, una nuova prospettiva ci vuole proprio!
Aspetto con molto piacere le prossime parti. 👍
Mercoledì alle ore 18:00 la seconda parte e giovedì la terza parte. Ciao!
Molto interessante, grazie! Aspetto il seguito con trepidazione.
Grazie. Con la prossima puntata si entra nel vivo dello studio svolto.
@@FlanzVinci ciao delitto 85 furono trovati bossoli con tracce erano 3 sono concime e fertilizzanti probabilmente la pistola la teneva nei posti agricoli?
@@dimirossi3586 È un'ipotesi. Il grasso di silicone, lo zinco ed il solfato di calcio sono di uso comune ed utili per molte lavorazioni.
@@FlanzVinci si vero può essere stata mossa dal sismi e la Cia questa storia così perfetta di depistaggi?
@@FlanzVinci si ma agricoltura mi suona familiare per una persona che conosceva il posto
Grande Catto
Molto buona questa analisi. Convincente, scientifica.
Trovo giusta e doverosa questa comparazione..... l'assassino delle coppie a Firenze è un soggetto a sé....non a caso è rimasto impunito.
Sappiamo solo che era metodico, altamente motivato......calcolatore....anche dei rischi ......come nell' '82....... quando il luogo destinato era ben diverso dai suoi precedenti e successivi agguati.
Grazie Flanz.
Metodico .. organizzato .. fortunato ... niente telecamere ...il contesto ...il processo parla da solo con le deposizioni...
@@alessandrorech8907 Grazie a te per il tuo commento.
Nel 1982 non pare sia stato un attento calcolatore dei rischi! Poco ci mancò che non si facesse beccare... Anzi: mi pare proprio quello sia stato un delitto dove sia andato troppo secondo l'impulso del momento, per essersi montato la testa.
Diciamo pure (come ha ben qui commentato Alessandro Rech): fortunato... favorito dalla mancanza, al tempo, di ausilii alle indagini come ne esistono oggi (telecamere, DNA...), dalla collocazione spaziale degli omicidi (in campagna, in posti nascosti e di notte: mica in piazza)...
Il più grande aiuto che oggi abbiamo oltre al DNA è la triangolazione cellulare: basta verificare Mario Rossi in data e ora tali dove fosse e se non è in grado di esibire un alibi solido questi costituisce un indizio pesantissimo...
Vedere caso Bossetti ad esempio....
intervista stupenda
Grazie!
Anche a me piace molto queste informazioni è uno dei pochi che hanno idee nn campate in aria ma con solide idee.E di cazzate e di"piste" tante ne ho sentite
Interessantissimo. Complimenti
Bel video e gran persona
Canale molto interessante
De Angelo è stato arrestato nel 2018 non '5-6 anni fa'. Molte altre inesattezze grossolane.
Cioè in pratica, per essere un “vero” lust murder, il Mostro era fin troppo organizzato? Quindi il movente primario dovrebbe essere ricercato altrove, forse in una sorta di estremo narcisistico bisogno di protagonismo. Estremamente interessante
Scrivimi Sara facciamoci una chiacchierata sul mostro
@@angeldanton4620 ti scriverei anche, ma non saprei dove
@@saragiannetti2181 inst. The_last_survivor9
C è da dire che non essendo il mostro mai stato preso non possiamo sapere se certi assalti gli sono andati male.
In più non sappiamo nemmeno se oltre alle coppie il mostro abbia mai ucciso prostitute che negli anni sappiamo essere morte senza avere un colpevole.
Infine purtroppo abbiamo un grande dato oggettivo che i sopralluoghi dei carabinieri erano condotti coi piedi, quindi anche se il mostro avesse lasciato traccia non lo sapremo mai.
Interessante il lavoro di raffronto com altri profili e la ridicolezza delle teorie sulla B mancante e altre minchiate senza basi
Video interessantissimo....vorrei sapere quali erano i volumi che il professore fece leggere al nostro oratore .
Video molto interessante, anche io credo che sia fuori luogo parlare di Massoneria e satanismo ogni volta che ci si trovi in un vicolo cieco. Discorso sulla numerologia tanto semplice quanto efficace (quante volte si sentono in giro ragionamenti deliranti sui numeri e sulle date). Non vedo l'ora di vedere le prossime puntate.
Io direi che invece ci siamo rotti le palle dei depistaggi fatti più o meno consapevolmente solo per darsi visibilità sui social media o per vendere qualche libro.
Estratto di grande interesse e razionalità. Restiamo in attesa della seconda parte.
Strainteressantissimerrimo
Tutti i documentari sul mostro l'unico che ho guardato senza sentire delle idiozie di avvocati e giudici un domani sarà così anche per bossetti
Bossetti è colpevole come Giuda. Non esiste una prova più attendibile del DNA, e se c'è bisogno di spiegare il perché vuol dire che si vive ancora nella Preistoria.
Richard Ramirez colpiva di notte, infatti era soprannominato The Night Stalker.(si introduceva nelle abitazioni e colpiva le povere vittime,a volte aspettava ore nascosto in casa se la violazione avveniva di giorno con il malcapitati che dovevano ancora rincasare)
Finalmente qualcuno che ha la cultura necessaria per riconoscere che magia, specie quella che concerne i filtri d'amore, ed esoterismo non sono proprio la stessa cosa
.
come non lo è il satanismo. Gli inquirenti con Pacciani usavano esoterismo e satanismo come se fossero sinonimo: il livello era questo.
@@fgj29 Purtroppo è proprio cosi'
da militare, ho servito a Pistoia fine anni 80, per via della preparazione e la selezione dei tiratori ad un trofeo, ho acceduto al poligono ridotto della caserma, con le varie 22 di reparto a disposizione, che erano le armi ammesse nel poligono ridotto... ricordo fosse in dotazione, oltre le trofeo, anche un beretta 75 22 LR ... la cosa mi colpì molto, pensando che "una pistola introvabile, ma sempre disponibile", avesse potuto avere "casa" in una armeria militare . .. del resto intorno a Firenze di reparti ce n'erano una montagna, e sicuramente in ogni armeria di compagnia c'era una pistola simile . . . le risulta le abbiano mai controllate??
Mi colpì perchè agli occhi di un inesperto, quale ero io, assomigliava ad una luger come quelle dei film di guerra
Buongiorno. Da quel che risulta, le pistole dei poligoni di tiro furono controllate tutte.
@@FlanzVinci io parlavo dei reparti militari... ergo poligono militare... io ho servito da ufficiale presso la caserma Marini di Pistoia ... il poligono ridotto era di caserma... nello specifico la pistola che ebbi in uso per quel test, proveniva dalla armeria della mia compagnia ... ed era anche bella usata .. dato che allo sparo scarrellava poco e male, che è il sintomo tipico di una canna usurata che non sviluppa pressione a sufficienza
@@rpasqualo Sì, sì, avevo capito. Furono controllate tutte le pistole dei poligoni di tiro "privati" ma anche quelli militari. Così dicono gli atti, su come sia stata svolta questa attività non so dirti, purtroppo. Ciao.
In verità, a me, che avevo fatto negli anni '80 l'ufficiale dell'Esercito in Friuli, pareva di ricordare usassimo la Beretta M34 (calibro 9 corto). Ma può darsi ormai la memoria dopo così tanto tempo cominci a tradirmi, boh...
37:37 finalmente. Mi sento meno solo.
Fantastico! Prossima puntata quando?
Grazie. Mercoledì prossimo, ore 18:00.
Bah!! Poco fantastico, semmai fantasioso.
Eccolo! È arrivato .......
Un contributo interessantissimo, davvero eccelente
Sono tornato a rivedere questo video dopo aver guardato la serie “I figli di Sam” su Netflix, perché ricordavo che questa persona menzionava anche David Berkovitz tra i serial killer analizzati nella prima fase della sua indagine. Purtroppo gli dedica un accenno piuttosto lapidario, tuttavia le somiglianze tra il nostro Mostro di Firenze e il Son of Sam sono notevoli (almeno stando alla ricostruzione che ne fa la serie Netflix). Fine anni settanta, un luogo geografico molto circoscritto (quartieri Bronx, Queens e Brooklyn di New York), stesse vittime (coppiette in macchina in atteggiamenti intimi), sempre la stessa arma (una calibro 44 in questo caso), il vezzo di dileggiare gli investigatori e i giornalisti con delle lettere. Berkovitz sarà preso per una banale multa, come giustamente ricordato in questo video, e il caso verrà chiuso, nonostante le accanite indagini di un giornalista, Maury Terry, portassero in direzione di più soggetti coinvolti legati a una setta satanica (qui le somiglianza con il MDF finiscono, almeno per quanto è ragionevole supporre). Altro fatto che colpisce l’immaginazione: durante gli omicidi del Figlio di Sam, nei quartieri del Bronx e del Queens i giovani avevano il terrore di appartarsi in macchina, le ragazze con i capelli lunghi e scuri (come la maggior parte delle vittime) li tagliavano o tingevano. C’era un clima di paura che ricorda moltissimo quello che accadeva in Toscana quasi negli stessi anni. Notevole.
Come potrei contattarla?
Grazie 👍🙏
ma alla fine si sa o non si sa chi fosse ?? a mio avviso IMPOSSIBILE che i Guardoni non sapessero niente
BRAVO . FORSE LA REALTÀ È MOLTO PIU BANALE .. LA BANALITÀ ( APPUNTO ) DEL MALE. .
Io riporto sempre quella frase dello spalletti riferita nella prima deposizione della moglie, poi sempre fortemente smentita
"stanotte ho visto alcune persone fare un massacro ".
Ma siamo sicuri abbia davvero (lui o la moglie) pronunciato quelle parole lì? NON mi pareva fossero riportate quelle parole.... Ma forse lei ci potrà fornire il link al verbale dove si leggono quelle parole... (il verbale, eh? Non un articolo di giornale: si sa che i giornalisti interpretano, infiocchettano, ingrandiscono...).
Una ricostruzione piuttosto improvvisata, specie l'excursus sugli assassini seriali stranieri. Non ci si improvvisa esperti
Non ha senso paragonare il mdf ai serial killer catturati, rei confessi, studiati e analizzati di persona, e non ha molto senso parlare di format sempre uguale per il mdf. Se fosse stato catturato eventualmente avrebbe potuto raccontare anche di altri delitti, magari di singole persone e con modalità diverse. Chi lo può sapere? Le teorie e le ipotesi sul mdf si basano tutte "solo sugli omicidi a lui attribuiti", i profili dei serial killer citati sono stati costruiti sulla testimonianza, i dati emersi e lo studio della persona in carne ed ossa.
Ragazzi questo punto di vista non è male, ci sono possibili incongruenze ma nell inseieme un ottima teoria, semplice, lineare, logica senza interferenze
Il dottor Abram ci aveva preso, purtroppo chi ha indagato non ha mai tolto i paraocchi e sappiamo bene come sia poi andata ha finire....
qualcuno mi potrebbe spiegare come mai "republica" con una "b" rimanda a Bagno a Ripoli? grazie
Credo, se non sbaglio, che fu un'ipotesi che si riferiva al fatto che la B mancante da Republica potesse essere collegata alla città di origine o dove risiedeva. E bagno a ripoli fu scelta perché era in una zona nella quale il mostro non aveva mai colpito, ovvero a Est di firenze, ipotizzando che nella zona in cui il mostro non aveva mai colpito ci fosse casa sua
@@leonuti2023 grazie infinite
Ma che dic
Era un puro e semplice arzigogolo, discendente dall'arizigogolatissima teoria del criminologo Bruno che il mostro seminasse (in una sorta di criptica sfida enigmistica con gli inquirenti) indizi, diciamo così... alfabetici, nello scegliere i luoghi dove colpire (e relative iniziali dei nomi, di quei luoghi), e che invece la zona di Bagno a Ripoli (dove mai colpì) fosse la sua "zona di casa".
Ma non mancò chi, invece, dalla mancanza d'una B in "Republica" volle arguirne indizi sull'estrazione sociale e/o sulla provenienza geografica (e linguistica) del mittente. Peccato però che:
--La mancanza d'una B potesse essere causata da pura e semplice incuria ortografica, per ignoranza, da parte di chi scriveva, anche se magari pronunciava correttamente (anche Pacciani, pur dialettalmente toscanissimo e dunque sicuro pronunciatore della doppia, in un suo appunto, scrisse "Republica" con una B);
--La mancanza d'una B potesse essere causata da origine sarda (fratelli Vinci? Mele?), perché nelle parlate sarde non è netta la differenza fra consonanti doppie o non doppie (anche se, in verità, questo non vale allo stesso modo per tutte le consonanti, e la B è una di quelle dove questo è un po' meno vero);
--La mancanza d'una B potesse essere causata da un'abitudine a parlare e scrivere francese (il legionario?): in francese si scrive "République";
--La mancanza d'una B potesse essere causata da un'abitudine a parlare e scrivere inglese (Joe Bevilacqua?): in inglese si scrive "Republic";
--La mancanza d'una B potesse essere causata da un'abitudine a parlare e scrivere tedesco (Reinecke?): in tedesco si scrive "Republik"...
---Similmente in spagnolo, portoghese, rumeno, albanese, e via e via....
Insomma, tanti e tanti (troppi) sono i casi a cui questa "Republica" si potrebbe attagliare che diventa un indizio di fatto inutilizzabile.
Speriamo in qualcosa di interessante nella seconda parte.
Si tratta di un'indagine che si sviluppa su quattro video. Occorre pazienza e buon senso.
@@FlanzVinci La prossima volta che vieni al mare al mio paesello (cdp, ci siamo capiti), fammelo sapere. Magari prendiamo un aperitivo con la mascherina, così conservi l'anonimato :)
@@FlanzVinci Chissà quante novità,con altre tre puntate.evidence a bizzeff 😁.
@@albertoferrazzi5124 tanto lo sapremo tra un mese, con questi ritmi. Ne parleremo tipo addobbando l'albero
@@mokasis5113 Neanche tu avessi speso qualcosa!
Ma chi mette il dislike a tutti questi video, scopa?
Poco e male :-)
Pe terra
No, e chi parla di massoni e infama per la non inquadratura in viso fa rima con una costellazione.
@@FlanzVinciciao che pensi di Joe bevilacqua e la lettera della vecchioni?
@@dimirossi3586 Il lavoro di Valeria Vecchione relativo alla scoperta della rivista con cui è stata confezionata la busta destinata alla dr.ssa Silvia Della Monica è certamente prezioso; tutta l'inchiesta del giovane giornalista di Tempi si basa perlopiù sulla circostanza che un teste del processo a Pietro Pacciani possa aver mentito su alcune circostanze. Quant'altro mi pare suggestivo e a dir poco evanescente.
è scappato dalla finestra dell fbi?? bundy scappò da un tribunale e da un carcere
uhm bellissimo. Che il mostro abbia un format di vittime lo abbiamo deciso noi in fondo. Se anche le prostitute fossero sue? Io non lo credo però è anche vero che siamo noi ex ante a stabilirlo.
Giusto Annalisa..noi inteso come inquirenti in primis....poi anche le ipotesi,suggestioni,pensieri sono il frutto di quando non sai chi è l 'autore,le sue dinamiche precise nei delitti,quando non sai come si procurò la famosa Cal.22 ,quando non sai chi o cosa vide E.S nell'81,quando non sai chi mise 2 bossoli nel fascicolo dell 'omicidio nel 68,quando non sai chi spedi' la lettera al magistrato con il lembo di seno e poi nell'87 un altra busta con una lettera scritta a macchina da scrivere e una video cassetta con spezzoni di trasmissioni televisive sul mostro con gli errori che fecero gli inquirenti. ( non fu resa nota)Quando non sai a chi appartiene il DNA trovato sui pantaloni del ragazzo francese nell' omicidio nell' 85 e anche nella tenda sempre a reperto dopo oltre 30 anni, ecc.ecc.Sei quasi costretto a fantasticare,brancolare nel buio,fare ipotesi,immaginare,fingerti investigatore ecc.ecc.Si dice sono 16 le vittime del MDF, ma la coppia di giovani uccisi a Lucca nell'84 ?,le morti atroci di Francesco Vinci,Vargiu,Milva Malatesta,suo figlio ? E altre morti collaterali con forti dubbi tipo Luciano Malatesta trovato impiccato ma con i piedi che toccavano terra ,Pacciani morto d'infarto ma con il dubbio che tale attacco cardiaco sia stato indotto da un farmaco che prendeva altamente sconsigliato,e questo farmaco qualcuno glielo prescrisse, ecc.ecc. La verità assoluta purtroppo sono le vittime che meritano giustizia come i loro familiari,mi auguro,prego che si arrivi a capire o se qualcuno sa,parli e venga fuori questo mostro di Firenze.
@@cristianguidi620 Calma, è un po' tanta carne al fuoco.
--Che i proiettili (anzi: i bossoli. Ma i proiettili?) nel fascicolo del delitto del 1968 ce li avesse messi qualcuno (sostituendo il contenuto originale, par di capire) è solo un'ipotesi (molto improbabile: avrei anche scritto perché improbabile, secondo me, ma mi sono venute molte righe. Forse un giorno le incollo qui o fra i commenti di altre puntate di questo video, non so, vedrò). Ma è perfettamente in campo anche l'ipotesi opposta, e cioè che il contenuto di quel fascicolo fosse effettivamente quello originale.
--Che altre lettere scritte (a macchina agli inquirenti) fossero davvero del mostro è solo un'ipotesi. Tutta da dimostrare. Esistono anche tanti mitomani che si documentano, ci studiano sopra, elaborano critiche.... L'unica di cui siamo VERAMENTE certi (per ovvi motivi) che proveniva dal mostro è quella con dentro il lacerto di seno.
--Le morti collaterali potrebbero essere connesse con la vicenda del mostro, come pure no. Si tratta anche in questo caso d'un nesso tutto ipotetico e da dimostrarsi.
Prima parte tutto sommato buona, ci viene raccontata una panoramica generale dei SK americani e così via.. (fra l'altro uno di questi è stato di grande ispirazione a Stephen King per It il pagliaccio)
Ciò detto nella seconda parte, mi aspetto\spero il vero succo del discorso, ossia il pensiero su come sia andata veramente tutta questa storia.
Non vedo l'ora di vederlo
Niente di nuovo. E cmq le ho fatte anche io le superiori in via di Scandicci nel periodo 1983/88. Arrendetevi. Non è stato preso in quegli anni figuriamoci ora. E cmq se a suo tempo non è stato preso un motivo c'è ed è evidente.
Tantissime inesattezze.
Kemper strappo le corde vocali della madre , non sopportava piu la sua voce
il discorso è ragionevole, unica cosa: mi sembra che qualche traccia il mostro l'abbia lasciata invece. il problema è l'uso che (non) ne è stato fatto
Questo un po' pare vero. E bisogna aggiungere: purtroppo.
Nel senso che c'è il rimpianto per tracce al tempo non indagate quanto forse avrebbero meritato.
Molto ppche purtroppo, e in un"epoca in cui l'analosi scientifica del luogo del delitto era ancora ai primordi, in Italia.
Molto interessante, una sola precisazione chikatilo lo si spostava in treno non in aereo e anche lui non lasciò nessuna vittima viva
Chikatilo ha ucciso anche dopo viaggi in aereo, lo mandavano lontano perchè lavorava in una fabbrica e doveva cercare pezzi di ricambio.
Ma la pistola se non è passata di mano, chi può averla trovata 😅
La cosa fastidiosa è il sogghigno del luminare intervistato da Augias
L'ho notato anche io
Con tutto il rispetto per questo signore indefinito che non ha un ruolo ben preciso e che sembra avere un tappo nel naso non ha detto nulla di nuovo; i delitti non sono mai perfetti. Se il mostro o i mostri avessero colpito ancora una volta al 99% li avrebbero beccati perché ormai dopo Gli Scopeti c'erano vicini.
E perche' mai c'erano vicini?
Per me erano lontani come lo sono stati nei 20 anni successivi..
Con quella di Filasto ' è l'unica narrazione che abbia un senso.
Sembra molto promettente!
l'importante è che l'analisi di questo signore aderisca il più possibile ai fatti, si attenga esclusivamente a quelli, e miri all'osso delle cose. Se così sarà, allora avrà una sua utilità. È presto per dare giudizi, se come dice Flanz si tratta della prima parte di quattro.
Ma il signore del video? Sparito?
Mi pare che il signore sappia di cosa parla...il che, contrariamente a quanto si possa pensare, non è sempre così scontato
Ma collegamenti con il mostro di Udine,sono possibili?
Le date delle vittime non coincidono con i periodi di attività di entrambi i Mostri, dunque è possibile che, per un qualsiasi motivo, dovesse spostarsi tra il Friuli-Venezia Giulia e la Toscana. In inverno/primavera a Udine, e in estate/autunno attorno a Firenze.
Non tornano tante cose, vedi per esempio il modus operandi, ma l'identikit fa impressione!
@@NicoPsychobilly infatti è l'identikit che mi ha impressionato,poi entrambi laceravano il corpo delle donne,poi c'è l'elemento dell'acqua che li accomuna.io abito tra le colline dove ha colpito il mostro di Firenze,e molti qua pensano che ci fossero vari "strati" di responsabilità.L' avv. Filasto', c'è andato più vicino di tutti.ci sono anche delitti in Germania,lucca,e in Sicilia,oltre alla storia del Narducci,che fanno pensare ad un collegamento.
@@anonimofiorentino5124 In molti, Filastò compreso, credono che il Narducci sia una storia a se stante, ed in effetti lo è, ma che non esistano collegamenti secondo me è impossibile.
In Sicilia ti riferisci di sicuro alla Ciabani, e il famoso delitto della coppia a Lucca del 1978, se non sbaglio, senza contare quello della Malatesta e figlio del 1993 (?).
Riguardo alla Germania non saprei.
La tesi di Filastò è quella che molti preferiscono, probabilmente la maggior parte di chi segue la vicenda del Mostro, sia per la simpatia e la preparazione dell'avvocato forse, sia per il fatto che troppe cose coincidono con il mondo delle Forze dell'Ordine in senso più generico. Ho scritto qualche commento a riguardo, sotto vari video.
Quello che intendevo riguardo le differenze con il Mostro di Udine è la scelta delle vittime, poiché secondo la mia inespertissima tesi, è che un maniaco paranoide come il Mostro è difficile che abbia agito in maniera così diversa a così tanti chilometri di distanza. Se fossero opera sua anche gli omicidi collaterali delle prostitute a Firenze, le vedrei più come obbligate in quanto eventuali testimoni o come "prova di allenamento" per i delitti delle coppie.
Ma sono solo ipotesi.
@@NicoPsychobilly sono d'accordo con te,il caso è complesso e affascinante,tra l'altro una di quelle vittime a fiesole,prima che si parlasse di Mostro,aveva il fidanzato che era militare proprio a Udine.solo un caso forse.poi l' elemento dell'acqua è interessante,a Firenze,dicono che ogni volta c'era un corso d'acqua nei pressi degli omicidi e quello di Udine era anche chiamato il killer della pioggia! L'acqua è simbolo esoterico" femminile" per eccellenza,e rappresenta la nascita.In Germania trovarono una coppia data alle fiamme, sicuramente Italia ni e i vestiti ed i gioielli ,come le collanine, riportavano ad Arezzo la fabbricazione,con simbologie esoteriche nei ciondoli a forma di gufi e civette,ne parlarono a ' chi l'ha visto'.secondo me ci sono ancora persone che sanno,finche' anche l'ultima non sarà deceduta,non sapremo mai,ma credo che dopo verrà fuori la verità!
@@anonimofiorentino5124 pur non disdegnando nessuna pista battuta, a parte quella dei Compagni di merende, ho lasciato perdere quella esoterica tempo fa, nonostante il fascino degli argomenti che mi hanno da sempre incuriosito.
I corsi d'acqua secondo me sono stati un'intelligente via di fuga, tutto qua.
Da questa puntata mi sarei aspettato di più. Mi è sembrato un esame universitario... Nulla di nuovo, confido nelle puntate successive.
per il momento un'ora di chiacchiere da bar senza fondamento... vediamo oltre
Dai alla terza gli viene un sospetto
Non concordo con nulla di quello che dice questo signore. Sono certo sia fuori strada su punti fondamentali .
Immaginare che abbigliamento indossasse quell'individuo, quando effettuava le aggressioni. Egli necessitava di Pistola, Coltello, Torcia, frontale o applicata nella parte interna dell'avambraccio, ed un contenitore per gli organi asportati. Farebbe ipotizzare che adottasse una uniforme, con delle calzature tipo Anfibio. Un vestiario che garantisse inoltre di non smarrire nulla di quanto elencato in principio.
In sostanza è l'identikit del fungaiolo. Può essere una strada
Per la luce, potrebbe essersi affidato alla luce accesa della plafoniera dell'auto delle vittime, salvo poi (a vittime già uccise) averla spenta (per attirare il meno possibile l'attenzione) ed essersi allora affidato (per le escissioni) non a una torcia frontale, ma ad una di quelle piccoline, tascabili, estratta da una tasca e appoggiata sul terreno presso le cosce delle ragazze (così non illuminava il viso di lui).
Osservazione intelligente. Per anni questa storia della luce è stata usata per negare la teoria dell'assassino singolo, perché a detta di molti (per lo più ottusi analfabeti funzionali innamorati della pista della "setta satanica") l'assassino non poteva compiere le escissioni e contemporaneamente usare una fonte di luce. Che manica di rimbambiti.
E' inutile al fine di reperire il colpevole, ma interessante sotto il profilo culturale. La storia del lust murder - va detto - non è mai stata in piedi, malgrado sia stata e sia ancora tanto promossa e difesa. Bisogna, invece, comprendere la realtà degli anni '70 nella profondissima e piccolissima provincia del centro-nord per (almeno) intuire le motivazioni - verosimilmente di tipo rituale-coattivo, forse con componente ossessiva - che muovevano l'assassino. Grazie di nuovo a Flanz e.....attendiamo la seconda puntata.
Grazie per il tuo commento. A mercoledì! ;-)
Il tutto in linea con il titolare del canale ,una persona pacata ,che ha fatto tanto ,un lavoro monumentale.... adesso non può fare altro che dare degli aggiornamenti mirati ,delle opinioni serie per non perdere la credibilità acquisita . Le passeggiate in notturna nei luoghi incriminati ,cercando sentieri ,vie di fuga non mi sembrano il suo pane ....lo stesso vale x certe fumose live in mutande con barba sfatta ....
La storia del "lust murderer" non sta in piedi perché "il mostro" era un Serial Killer Di tipo "missionario". Solitamente sono individui psicotici/schizofrenici e non socio-psicopatici come i Lust murderer. Tutto qui. 🤷♂️
Un ‘altro massone🤣
Relazione molto interessante, sopratutto la prima parte. Mi limito ad osservare un paio di punti critici: 1)il relatore stigmatizza (giustamente a mio parere) l'inefficacia e poca plausibilità dei profili criminologici per poi proseguire col farne uno lui stesso! 2) L'ultima parte, in cui si lancia in considerazioni sociologiche e politiche su sesso-satana-esoterismo-chiesa-massoneria, può essere certamente una critica agli ultimi anni delle indagini (filone indovino calamandrei narducci spezi). Nonostante ciò, l'ambiente in cui il mostro si muove (il Mugello di quegli anni) era interessato da una prevalenza quasi endemica di incesto, pedofilia, violenze e strani festini che sono stati ampiamente documentati anche in altri video di questo canale. Non le bollerei come esaltazioni da pie donne, e secondo me forniscono il sottobosco socio-culturale perfetto di relazioni e favori in cui il mostro abbia potuto mimetizzarsi e colpire. Solo alcuni pensieri :)
la madonna addolorata compare in un altro caso
38:19 - camorra
Mi dispiace molto perché ci troviamo in presenza di persona intelligente, preparata e competente ma durante la sua analisi egli dimostra di non conoscere il caso Pacciani e amici, lo conosce mediaticamente ma non processualmente. Durante i due processi numerosissimi sono gli indizi e le testimonianze che portano al coinvolgimento di Pacciani ed altri. Le ultime testimonianze del figlio di Sperduto poi coinvolgono non solo i processati ma addirittura lo stesso VIGNA..
Mi sono un po’ informata di recente sul conto di Vigna. Era completamente innocente. Forse ad essere coinvolto era qualcuno dei carabinieri che partecipavano alle indagini prima dell’ingresso della Sam nell’86.Ma a quest’ultima considerazione ci sono arrivata da sola.
Ommadonna, ancora con la leggenda metropolitana di Vigna mostro ...🤦♂️
Ekphrasys Io se fossi stata in Vigna avrei immediatamente querelato Franceschetti,per le sue teorie infamanti e per le voci di corridoio che avrà cercato di fronte ad alla sua impassibilità di diffondere nell’ambiente della procura. Tutto parte da lì secondo me, ma non solo.... Vigna era una persona abbastanza scomoda per diverse persone coinvolte nel tempo in questa vicenda, anche persone che magari non avevano un collegamento diretto o zero collegamento con i delitti,soprattutto perché era un giudice a cui piaceva andare fino in fondo nelle indagini...
Vi siete informate dove? Io mi sono sorbito centinaia di ore dei processi..
Samuel Eat Hai assistito al processo ai compagni di merende nel 98?Ho solo richiesto più pareri in merito. Chiunque al di fuori di questi canali, spesso fuorvianti per tutte le teorie che circolano sull’ipotetico mostro, sarebbe pronto a garantire la sua innocenza e soprattuto professionalità.
Pm
Complimenti signor Vinci!
Vorrei chiederle: lei che tesi ha sull'assassino di Firenze?
O quantomeno che ipotesi?
Grazie. Assassino (uno) probabilmente sfiorato dalle indagini (per la legge dei grandi numeri) la cui posizione non è mai stata approfondita.
Flanz Vinci Perché probabilmente Flanz? Se fosse stato coinvolto anche minimamente nelle indagini, credo che ne saremmo stati,prima o poi,tutti a conoscenza. Non mi dire che anche tu sospetti del rosso presente al processo di Pacciani... mi sembri una persona abbastanza razionale, a differenza di tanti altri.
@@Alicia-pk7ee Il "rosso del Mugello" è la persona vista dal Bardazzi? Colui che avrebbe indicato anche una collega di Pia Rontini? No, non credo affatto si trattasse del MdF. Dico "probabilmente" perchè dato l'ingente patrimonio cartaceo prodotto dalle indagini mi auguro che il nome del mostro, anche solo per caso, sia riportato in qualche atto ufficiale. Tutto qua.
Copy2Performance Ma non è vero proprio! L’identikit dell’84 assomiglia perfettamente a Rodolfo Fiesoli. La persona tracciata nell’identikit certamente non riporta la deformazione facciale e la bocca deformata che poteva avere il rosso presente al processo.Non a caso, sono ancora convinta che Rodolfo Fiesoli possa essere stato uno dei mostri.
Copy2Performance L’ identikit che è stato fatto fare nell’84, affiancato poi dagli altri due similari nell’85 sull’ipotetico mostro visto a Vicchio prima e forse nei pressi degli Scopeti poi, non è completamente calvo, bensì stempiato e con pochi capelli rossi lisci tirati all’indietro , naso pronunciato e bocca leggermente storta proprio come Rodolfo Fiesoli. Detto questo, non si può escludere, in base ai precedenti e al vissuto di Fiesoli nella famosa comunità del Forteto,che il potenziale ( non certo) suo collegamento con le vicende del mostro possa definirsi decisamente più logico, rispetto questo rosso del processo del 94, rispetto al quale tra l’altro Paolo Cochi non ha menzionato nè il nome, nè il luogo di provenienza e soprattutto quale tipo di conoscenza avrebbe potuto avere con le prime vittime femminili. Addirittura dicevano che questo rosso potesse un rappresentate di San Piero a Sieve, con residenza a Scandicci e ormai morto da tempo. Poi l’altro giorno ascolto qualche video sul canale ‘ Appunti sul mostro’ e apprendo che il rappresentante a cui uno dei teste sull’uomo visto nel Mugello faceva riferimento,poteva essere morto ancor prima che avesse inizio il processo contro Pacciani. Una presa per il culo dopo l’altra insomma.Poi se fossi un giudice o un inquirente, nell’assicurare il vero colpevole alla giustizia,baseresti tutte le tue tesi accusatorie su uno straccio di identikit, in cui forse si sarebbero potute rispecchiare tante altre persone oltre a quello del processo?
Ma Chikatilo in aereo? A me risulta in treno. No giusto per la cronaca
Vero,e scaricava i resti giu dal cesso del treno
O.T.O. A.A. ... È LI CHE BISOGNA CERCARE IL MOSTRO DI FIRENZE
Dove????
eeeee??????
Athena dod, che vor dì???
Si casca nella cabala?
Oddio, stai a vedere che era una setta cabalista mediorientale...
ma perche' non si fa vedere in faccia? non mi piace sta cosa quindi nemmeno lui
Questa cosa, in effetti, non piace neanche a me. Provo a tirare a indovinare: forse non si vuole mostrare perché di mestiere fa l'investigatore privato, e se il suo volto diventasse pubblico, addio il suo lavoro?
Per il lavoro che fa. E perchè dalla sua identità si può risalire alle persone che ha intervistato che vogliono rimanere anonime.