Ciao Adriano, ottimo video come sempre. Scansionare è cosa buona e giusta, doverosa e salutare per noi appassionati di fotografia chimica. Ho un Epson 600 che con il medio formato mi dà risultati per me davvero molto buoni, con il piccolo formato invece il discorso cambia parecchio e i risultati spesso sono per me al limite dell'accettabilità. Se poi devi inserire una striscia di pellicola in PET nel portanegativi... si rischia l'esaurimento nervoso. Ma credo sia un limite di tutti gli scanner piani, non ho mai provato quelli dedicati a negativi/positivi 135.
Ciao Stefano, ti capisco... Io Comunque ho ottenuto buoni risultati anche con il formato 135, facendo stampe da scansioni anche molto grandi....ci vuole solo una gran pazienza. Comunque nei miei prossimi video sulla scansione parlerò anche di aspetti più tecnici. Grazie per il tuo commento. Un caro saluto
Argomento molto interessante. Anch'io posseggo un Epson V 850 pro. Macchina molto bella che purtroppo non riesco ad usare come merita. Molte volte mi ritrovo con negativi non perfettamente piani e soprattutto con il medio formato diventa un problema per una scansione di qualità. Spero in tuoi altri video su questo argomento per riuscire a perfezionare la tecnica. Sarei curioso di approfondire anche la scansione ad umido. Provata solo qualche volta in modo empirico. Grazie Adriano per i tuoi video. Marco
Ciao Marco. Ti capisco...La scansione richiede parecchie prove e tempo prima di ottenere buoni risultati...e talvolta si è tentati di desistere. Ho in programma di fare diversi video sul V850, vista anche la mia collaborazione stretta con Epson, ed affronterò anche argomenti piuttosto specifici nei prossimi mesi. Grazie per il tuo feedback.
Certo, ha molto senso, per diversi motivi: gestione/utilizzo/archiviazione dei negativi e file. L'analisi dei file e quella dei negativi corrispondenti è spesso molto utile. Poi la stampa digitale (anche se in piccolo formato) può fornire più informazioni e integrare i provini a contatto. Infine le foto che meritano si possono stampare in camera oscura (parlo del b/n).
In merito al "senso" di usare ancora la pellicola, io direi che usufruire di corredi funzionanti ed efficienti, con inquadrature degli obiettivi nel formato pieno per cui sono stati progettati (discorso valido per 135, 120 e superiori, senza doversi barcamenare fra dorsi digitali non economici, adattatori e conseguenti fattori di crop penalizzanti) sia già di per sé un motivo valido per continuare a usare la pellicola, almeno per progetti personali "ad ampio respiro", senza il fiato sul collo di scadenze o budget risicati. Se poi un giorno sarà prodotto un dorso digitale con sensore di estensione 56x56 mm per Hasselblad o 56x67 mm per la mia Mamiya RZ a prezzi decenti, non avrò difficoltà a declinare del tutto l'uso della pellicola. Mi pare che ad oggi tutto ciò sia pura utopia.
Ciao Adriano, complimenti per il video, come al solito interessante. Quello della digitalizzazione dei negativi è un argomento che spunta fuori spesso, e sempre c'è chi dice "ma che senso ha fotografare su pellicola se poi digitalizzi i negativi"? Io la penso come te, è un processo sensato per varie ragioni, certo non si segue la filiera classica scatto-sviluppo-stampa in camera oscura, tuttavia i vantaggi sono molti e i risultati eccellenti. Attendo il tuo prossimo video così da vedere se le tue considerazioni sul perché scattare in pellicola nel 2024 coincidono con le mie :-) Un saluto, Alfredo
Ciao, rispondo a questa tua domanda a partire dal min. 2:22 circa. Ma si tratta di una opinione personale, comunque maturata dopo molte prove. Credo che il flusso di lavoro migliore sia quello che meglio si adatta al tuo modo di lavorare e che meglio risponde alle tue esigenze. E comunque a me scansionare i miei negativi con questo scanner piace.
Buongiorno Adriano, seguo sempre con molto interesse i tuoi video. Condivido pienamente le tue opinioni in merito alla scansione dei negativi e vorrei rivolgerti alcune domande: anch’io utilizzo un epson 850 e vorrei sapere per il 135 ed il 120 bn quali risoluzioni imposti per ottenere risultati di alta qualità per stampe non superiori all’A3+ Attendo inoltre con estremo interesse un tuo video sulla scansione umida, che tra l’altro già utilizzo per avere un riscontro sulla differenza di qualità dei risultati in relazione alla planarita’ della pellicola🎞️ Un saluto e buon lavoro 📸
@@davide.S6641 grazie mille Davide! Nel mio piano editoriale è previsto anche un video dove parlerò di risoluzione di scansione, e più avanti di scansione umida. Se hai un po' di pazienza avrò modo di rispondere alle tue domande spero in modo esaustivo. Grazie.
La digitalizzazione dei negativi è sicuramente cosa buona e necessaria, personalmente preferisco usare la fotocamera, veloce ed economica. Ma alla fine otteniamo appunto un file digitale, il fine ultimo della fotografia a pellicola non può essere che la stampa in camera oscura.
Ciao Adriano. Io, che non sono un professionista ma solo un appassionato, per la scansione ho finora utilizzato uno scanner Epson V600 con buoni risultati. È vero quello che dici, che mentre fai la scansione puoi occuparti di altre cose, però se lavori con alti dpi impieghi circa 3-4 minuti a fotogramma e ottieni dei file giganteschi che poi diventa un problema archiviare. Da poco quindi ho provato il sistema della JJC che, con anelli adattatori, retroilluminazione ed un obiettivo macro (io uso il Nikkor 55mm micro) ti permette di rifotografare il negativo in raw ottenendo un file di alta qualità facilmente gestibile in Camera Raw e Photoshop. Finora i risultati mi sembrano leggermente migliori con questo sistema rispetto al V600 (per il V850 non lo posso dire perché non l'ho mai usato), soprattutto nella nitidezza e per la possibilità di lavorare in raw invece che in jpg o tif che sono i formati generati al V600. I tempi sono ovviamente ridotti. Considera che per ogni rullino io faccio prima un classico provino e poi rifotografo o scansiono solo le immagini che ho selezionato. Un saluto
sono dell'idea che hai ragione 100% in tutto. Io da appassionato non professionale, digitalizzo ogni scatto, per poter selezionare accuratamente la foto migliore che poi vado a stampare in camera oscura, semplicemente perché fare un provino tradizionale in camera oscura per me è troppo impegnativo, dato che non ho una stanza esclusiva per quel lavoro. In più perché a monitor riesco a valutare meglio la qualità dello scatto. E la domanda : perché scattare a pellicola..... semplice.... perché mi piace.... punto😜... grazie per il video 👌👌👌
Sulla parte finale del video e relativa domanda sul perché scattare a pellicola basta partecipare a uno dei tuoi workshop in collaborazione con RCE come ho fatto io per capire o riscoprire tutta la magia della fotografia analogica...un abbraccio Adriano e grazie!
Ciao Adriano, dunque perchè scattare anche in pellicola? Per quanto mi riguarda è semplice: il negativo può durare decenni se ben conservato, il file digitale può non essere più leggibile o finire nel dimenticatoio del web. Mi è successo personalmente, con relative imprecazioni 😁
Buongiorno Adriano ti seguo con molta interesse. In questo video spieghi perché è più importante scansionare con uno scanner piuttosto che riprodurre con una fotocamera digitale i negativi. Ok ci sta. Visto che sei in professionista non capisco perché tu ritieni conveniente scattare ancora in pellicola ovvero che cosa ha la pellicola che il digitale non ha? Hai una particolare clientela che vuole questo doppio passaggio ovvero da negativo pellicola a scansione digitale e poi ciò che segue?
Ciao Enrico, non ritengo conveniente scattare in pellicola... Non l'ho mai detto. Ma ritengo sia una esperienza fotografica diversa da quella digitale, e come dico nel video, tratterò presto questo argomento che mi sta particolarmente a cuore. Riguardo la domanda sulla mia clientela, ho avuto qualche richiesta di matrimoni in pellicola, che poi sono stati stampati in maniera tradizionale in camera oscura. Ma la mia fotografia analogica attualmente riguarda principalmente miei lavori personali, non su commissione.
Pure io usavo uno scanner piano della Canon. Poi, sono passato a un Reflecta specifico per pellicole e diapositive, che uso ancora, per scansionare vecchi negativi!
Per provinature io uso comunemente un Epson V800. Dopo la selezione che porta all'individuazione dei fotogrammi più riusciti da un punto di vista sia tecnico che estetico, una volta cumulato un numero congruo di situazioni visuali interessanti su negativi o diapositive prenoto una postazione scanner dedicata di Hasselblad X5 per il tempo necessario a realizzare io stesso le scansioni "finali" che mi interessano.
non ho trovato questo video molto utile, sicuramente interessante sarà il seguito, ma per un negativo 35 mm e per uno 6x6 rispettivamente che risoluzione puo' arrivare una scansione? Considerando che oggi con un medio formato abbiamo 100mp su full frame 6x6 e 60 su full frame a 35 con profondità in bit elevate vorrei fare un paragone, perchè poi se si digitalizza il concetto a parere mio è maggiore qualità o meno, discorsi di grading o grana sono gestibili ovunque, grazie!
Ciao, questo non è un video che parla di tecnica, esprime solo il mio punto di vista sull' utilità della scansione della pellicola. In video che seguiranno parlerò anche di risoluzione di scansione, etc. Solo per essere precisi, riguardo a quanto hai scritto, non esiste un "full frame" 6x6. I sensori più grandi, come i Phase One o quello della H6, misurano 40x53 mm, mentre altri brand, come Fuji ad esempio o le ultime Hasselblad, adottano sensori 33x44 mm . Grazie per il tuo commento.
Dopo una vita in analogico sostenuta da una ottima camera oscura circa 10 anni fa ho integrato il tutto con il digitale. Da allora ho scannerizzato i miei negativi (dal 24x26 mm al 20x25 cm) con un EPSON Perfection V700 PHOTO. Nel caso però di negativi 24x36 non perfettamente piani, usando i normali telai EPSON, ho riscontrato una fastidiosa perdita di nitidezza cui ho cercato di ovviare in vari modi, ma senza apprezzabili risultati in fase di scansione. Per i negativi meritevoli cerco poi di recuperare in PS, ma questa è un'altra storia. Che qualcuno sappia, esiste un modo di evitare questo problema IN SCANSIONE ? Grazie.
@@massimolucinato463 ciao Massimo. La scansione umida può essere di aiuto a mantenere piani i negativi,migliorando notevolmente la qualità finale della scansione. Ne parlerò in uno dei miei prossimi video. Grazie per il tuo commento.
Fantastico! il 4490 è stato mio compagno di scansioni in studio per oltre 15 anni !! Ho fatto stampe 70x100 ottenute da scansioni di negativi 135 fatte proprio con quello scanner!
@@adrianomaffei è stato il primo che ho acquistato quando o aperto lo studio 20 anni fa, si ruppe e lo ricomprai, ad oggi mi trovo ancora molto ene ma penso che con l occasione giusta prenderei anche io un 850 o un 750
molto interessante ma io ritengo in base alla mia esperienza che le soluzioni migliori sono due: usare scanner per pellicola tipo Nikon o Plustek abbordabili nel formato 135 piuttosto costosi nel formato 120; oppure, come sto facendo io attualmente, servirsi di laboratori che oltre allo sviluppo fanno anche una scansione professionale.
Perchè scattare in pellicola? Perchè la resa della pellicola è molto più pittorica, non c'è storia. I sensori moderni poi sono terribili sotto questo aspetto. Capisco che abbiano un senso nella fotografia naturalistica, forse, ma altrimenti non è più "fotografia", sono immagini digitali. La "mia" fotografia, è ormai tranne rarissimi casi esclusivamente in bianco e nero a pellicola. D700 la uso per acquisire i negativi. Per le foto in digitale preferisco la resa del sensore della D2X che si avvicina di più alla resa della pellicola. La D700 per me è gia "troppo" 😏 (piuttosto la uso in fotografia notturna quando c'è poco segnale)
Purtroppo, qualsiasi negativo è molto più delicato di una buona stampa, e andrebbe conservato in ambiente controllato (temperatura, umidità, luce). Ergo, meglio digitalizzarlo il prima possibile.
Per mia esperienza i negativi non sono poi così delicati... Ho negativi perfetti con più di 40 anni, mentre molte stampe di quegli anni, specialmente il colore, sono un po' sbiadite. Cmq come dici tu, è importante conservarli bene
@@adrianomaffei Penso tu possa ritenerti fortunato, perchè quasi tutti i miei negativi a colori, anche quelli conservati più gelosamente, qualche danno lo hanno subito, mentre per alcuni il danno è stato decisamente marcato. Può darsi che ciò sia dovuto a processi di sviluppo, lavaggio e fissaggio men che perfetti, perchè riguardano pellicole che facevo sviluppare da laboratori esterni. In ogni caso, una volta digitalizzato (e con un backup), la conservazione è sicura.
@@MaDronepurtroppo sì, confermo che sono stati mal gestiti in fase di sviluppo, ho negativi sia miei di 35-40 anni fa, sia negativi di 50-60 anni fa di mia madre in perfette condizioni.
A mio modesto parere, in questa Era Digitale, non ha tanto senso, scattare a pellicola per poi scansionare e ottenere jpg. Ormai, reflex digitali di alta qualità, le tirano dietro, soprattutto nell'usato, si evita, la spesa di sviluppo e scansione (e tra l'altro, oggi, a costi elevati, perchè, analogico, risulta un hobby di nicchia) e ottieni ottime jpg. Se invece, si vuole avere delle diapositive, il discorso cambia, ha un realismo impareggiabile, ma pure qui, i costi lievitano e di molto!
@@adrianomaffei E' una mia scelta personale!!! Son passato al digitale quando i prezzi sono saliti alle stelle!!! Ho iniziato a fotografare a pellicola, quando una reflex digitale, costava uno sproposito e rullini e sviluppo erano ancora convenienti! Ora si è ribaltata la Medaglia ... Facevo diapositive con rullini Pro. Era circa il 2004, costavano €6/7 a rullino e altrettanti per lo sviluppo. Ora per un Pro, ci voglio €25/29 e altri €25 per svilupparlo!!! Quando un prodotto ha o raggiunge, un costo, a mio parere, Anticostituzionale, smetto di comprarlo!!!😉
mi sono state chieste quelle domande iniziali..e sinceramente rimango basito..come si fa a comparare il risultato di una scansione di una immagine impressa su pellicola, ad una impressa us sensore digitale fin dal principio. No Sense assoluto. E pensare che lho sentito dire da commercianti storici..mah
Scusami ma non comprendo il tuo commento... Io non ho mai parlato di una comparazione tra un negativo digitalizzato ed una immagine digitale nativa. ...sempre se intendi questo.
@@antoniocriscuoli780 puoi risolvere facilmente il problema facendo a meno di guardare i miei video. Comunque grazie per il tuo commento, che mi aiuterà a far crescere il canale.
Praticamente hai fatto la pubblicità allo scanner senza dare alcun motivo valido,se non quello dell archiviazione, opinabile del resto. Credo che chi decide di scattare analogico debba, per coerenza ,mantenere un flusso di lavoro Analogico. L analogico ha un suo perché solo ed esclusivamente per quanto riguarda la stampa, bn in particolare,che rimane nettamente superiore alle inkjet per il resto sono pippe mentali . Dopo anni di sviluppo e stampa bn il digitale è stato una liberazione lavorativa e creativa , per quanto mi riguarda . Lascio a voi la lampada inattinica.
Ciao Francesco, sono ambassador per Epson Italia e nei mie video è indicato che includono delle promozioni, quindi non ci vedo nulla di male in quello che faccio. Per il resto non posso che ringraziarti per il tuo commento che esprime il tuo punto di vista, che però non condivido. Saluti
@@adrianomaffei che tu pubblicizzi prodotti epson non è per niente condannabile,ottimi prodotti in primis le stampanti che io stesso uso. Quello che non condivido è l uso misto analogico digitale, non condivido l affermazione che l analogico ,come conservazione nel tempo,sia migliore in quanto è acclarato che l analogico ha anch’esso dei seri problemi di conservazione se non si rispettano determinate condizioni, vedi temperatura,umidità,prodotti acid free etc etc, ,mentre per il digitale basta fare due ,tre backup e stai tranquillo. Il mio non è un punto di vista personale ma una considerazione di merito. Poi ognuno è libero di decidere in base alle proprie esigenze e considerazioni. Comunque complimenti x il tuo canale e Saluti.
@@dambryf Grazie per la precisazione. Comunque non mi sembra di avere detto in questo video che la conservazione del negativo sia migliore di quella di un file. Ho detto intorno al min. 2:10 che la scansione del negativo è un ottimo modo per fare il backup del negativo.
@@dambryf io, se posso intervenire, è capitato di scannerizzare diapositive degli anni ottanta perfettamente conservate mentre non ho più trovato file degli anni 2000 anche se erano in backup, ma probabilmente è un problema mio
Aspetto con ansia il seguito, "perché scattare in pellicola?" tema affascinante che coinvolge sempre più fotografi, anche giovani.
Grazie! Ho già inserito questo titolo nel mio piano editoriale ...fine estete/inizio autunno uscirà.
Ciao Adriano, ottimo video come sempre. Scansionare è cosa buona e giusta, doverosa e salutare per noi appassionati di fotografia chimica. Ho un Epson 600 che con il medio formato mi dà risultati per me davvero molto buoni, con il piccolo formato invece il discorso cambia parecchio e i risultati spesso sono per me al limite dell'accettabilità. Se poi devi inserire una striscia di pellicola in PET nel portanegativi... si rischia l'esaurimento nervoso. Ma credo sia un limite di tutti gli scanner piani, non ho mai provato quelli dedicati a negativi/positivi 135.
Ciao Stefano, ti capisco... Io Comunque ho ottenuto buoni risultati anche con il formato 135, facendo stampe da scansioni anche molto grandi....ci vuole solo una gran pazienza. Comunque nei miei prossimi video sulla scansione parlerò anche di aspetti più tecnici. Grazie per il tuo commento. Un caro saluto
@@adrianomaffei grazie Adriano, qualche tuo consiglio tecnico sarà più che utile
Argomento molto interessante. Anch'io posseggo un Epson V 850 pro. Macchina molto bella che purtroppo non riesco ad usare come merita. Molte volte mi ritrovo con negativi non perfettamente piani e soprattutto con il medio formato diventa un problema per una scansione di qualità. Spero in tuoi altri video su questo argomento per riuscire a perfezionare la tecnica. Sarei curioso di approfondire anche la scansione ad umido. Provata solo qualche volta in modo empirico. Grazie Adriano per i tuoi video. Marco
Ciao Marco. Ti capisco...La scansione richiede parecchie prove e tempo prima di ottenere buoni risultati...e talvolta si è tentati di desistere. Ho in programma di fare diversi video sul V850, vista anche la mia collaborazione stretta con Epson, ed affronterò anche argomenti piuttosto specifici nei prossimi mesi. Grazie per il tuo feedback.
Grande! Starei a sentirti per ore,complimenti
Grazie Claudio
Certo, ha molto senso, per diversi motivi: gestione/utilizzo/archiviazione dei negativi e file. L'analisi dei file e quella dei negativi corrispondenti è spesso molto utile. Poi la stampa digitale (anche se in piccolo formato) può fornire più informazioni e integrare i provini a contatto. Infine le foto che meritano si possono stampare in camera oscura (parlo del b/n).
Concordo, grazie per il tuo feedback!
In merito al "senso" di usare ancora la pellicola, io direi che usufruire di corredi funzionanti ed efficienti, con inquadrature degli obiettivi nel formato pieno per cui sono stati progettati (discorso valido per 135, 120 e superiori, senza doversi barcamenare fra dorsi digitali non economici, adattatori e conseguenti fattori di crop penalizzanti) sia già di per sé un motivo valido per continuare a usare la pellicola, almeno per progetti personali "ad ampio respiro", senza il fiato sul collo di scadenze o budget risicati. Se poi un giorno sarà prodotto un dorso digitale con sensore di estensione 56x56 mm per Hasselblad o 56x67 mm per la mia Mamiya RZ a prezzi decenti, non avrò difficoltà a declinare del tutto l'uso della pellicola. Mi pare che ad oggi tutto ciò sia pura utopia.
Ciao Adriano, complimenti per il video, come al solito interessante. Quello della digitalizzazione dei negativi è un argomento che spunta fuori spesso, e sempre c'è chi dice "ma che senso ha fotografare su pellicola se poi digitalizzi i negativi"? Io la penso come te, è un processo sensato per varie ragioni, certo non si segue la filiera classica scatto-sviluppo-stampa in camera oscura, tuttavia i vantaggi sono molti e i risultati eccellenti. Attendo il tuo prossimo video così da vedere se le tue considerazioni sul perché scattare in pellicola nel 2024 coincidono con le mie :-) Un saluto, Alfredo
Ciao Alfredo, grazie per le tue considerazioni. A presto!
Perfect!! 🎉🎉
Perché usare un epson v850 invece di una reflex (o mirrorless) fullframe per "scansionare" ?
Ciao, rispondo a questa tua domanda a partire dal min. 2:22 circa. Ma si tratta di una opinione personale, comunque maturata dopo molte prove. Credo che il flusso di lavoro migliore sia quello che meglio si adatta al tuo modo di lavorare e che meglio risponde alle tue esigenze. E comunque a me scansionare i miei negativi con questo scanner piace.
Buongiorno Adriano, seguo sempre con molto interesse i tuoi video.
Condivido pienamente le tue opinioni in merito alla scansione dei negativi e vorrei rivolgerti alcune domande: anch’io utilizzo un epson 850 e vorrei sapere per il 135 ed il 120 bn quali risoluzioni imposti per ottenere risultati di alta qualità per stampe non superiori all’A3+ Attendo inoltre con estremo interesse un tuo video sulla scansione umida, che tra l’altro già utilizzo per avere un riscontro sulla differenza di qualità dei risultati in relazione alla planarita’ della pellicola🎞️
Un saluto e buon lavoro 📸
@@davide.S6641 grazie mille Davide! Nel mio piano editoriale è previsto anche un video dove parlerò di risoluzione di scansione, e più avanti di scansione umida. Se hai un po' di pazienza avrò modo di rispondere alle tue domande spero in modo esaustivo. Grazie.
Ok attendo fiducioso 🙋🏻♂️
La digitalizzazione dei negativi è sicuramente cosa buona e necessaria, personalmente preferisco usare la fotocamera, veloce ed economica. Ma alla fine otteniamo appunto un file digitale, il fine ultimo della fotografia a pellicola non può essere che la stampa in camera oscura.
Grazie per il tuo commento
Ciao Adriano. Io, che non sono un professionista ma solo un appassionato, per la scansione ho finora utilizzato uno scanner Epson V600 con buoni risultati. È vero quello che dici, che mentre fai la scansione puoi occuparti di altre cose, però se lavori con alti dpi impieghi circa 3-4 minuti a fotogramma e ottieni dei file giganteschi che poi diventa un problema archiviare. Da poco quindi ho provato il sistema della JJC che, con anelli adattatori, retroilluminazione ed un obiettivo macro (io uso il Nikkor 55mm micro) ti permette di rifotografare il negativo in raw ottenendo un file di alta qualità facilmente gestibile in Camera Raw e Photoshop. Finora i risultati mi sembrano leggermente migliori con questo sistema rispetto al V600 (per il V850 non lo posso dire perché non l'ho mai usato), soprattutto nella nitidezza e per la possibilità di lavorare in raw invece che in jpg o tif che sono i formati generati al V600. I tempi sono ovviamente ridotti. Considera che per ogni rullino io faccio prima un classico provino e poi rifotografo o scansiono solo le immagini che ho selezionato. Un saluto
Ciao Stefano, grazie per il tuo commento, intelligente e dettagliato. È giusto che ognuno adotti il metodo che meglio soddisfa le sue esigenze.
sono dell'idea che hai ragione 100% in tutto. Io da appassionato non professionale, digitalizzo ogni scatto, per poter selezionare accuratamente la foto migliore che poi vado a stampare in camera oscura, semplicemente perché fare un provino tradizionale in camera oscura per me è troppo impegnativo, dato che non ho una stanza esclusiva per quel lavoro. In più perché a monitor riesco a valutare meglio la qualità dello scatto. E la domanda : perché scattare a pellicola..... semplice.... perché mi piace.... punto😜... grazie per il video 👌👌👌
@@claudio-nature-photography7669 fantastico!
Sulla parte finale del video e relativa domanda sul perché scattare a pellicola basta partecipare a uno dei tuoi workshop in collaborazione con RCE come ho fatto io per capire o riscoprire tutta la magia della fotografia analogica...un abbraccio Adriano e grazie!
Grazie infinite Stefano
Ciao Adriano, dunque perchè scattare anche in pellicola? Per quanto mi riguarda è semplice: il negativo può durare decenni se ben conservato, il file digitale può non essere più leggibile o finire nel dimenticatoio del web. Mi è successo personalmente, con relative imprecazioni 😁
Grazie per il tuo commenti. Si, un validissimo motivo!
Buongiorno Adriano ti seguo con molta interesse. In questo video spieghi perché è più importante scansionare con uno scanner piuttosto che riprodurre con una fotocamera digitale i negativi. Ok ci sta. Visto che sei in professionista non capisco perché tu ritieni conveniente scattare ancora in pellicola ovvero che cosa ha la pellicola che il digitale non ha? Hai una particolare clientela che vuole questo doppio passaggio ovvero da negativo pellicola a scansione digitale e poi ciò che segue?
Ciao Enrico, non ritengo conveniente scattare in pellicola... Non l'ho mai detto. Ma ritengo sia una esperienza fotografica diversa da quella digitale, e come dico nel video, tratterò presto questo argomento che mi sta particolarmente a cuore.
Riguardo la domanda sulla mia clientela, ho avuto qualche richiesta di matrimoni in pellicola, che poi sono stati stampati in maniera tradizionale in camera oscura. Ma la mia fotografia analogica attualmente riguarda principalmente miei lavori personali, non su commissione.
Pure io usavo uno scanner piano della Canon. Poi, sono passato a un Reflecta specifico per pellicole e diapositive, che uso ancora, per scansionare vecchi negativi!
Per provinature io uso comunemente un Epson V800. Dopo la selezione che porta all'individuazione dei fotogrammi più riusciti da un punto di vista sia tecnico che estetico, una volta cumulato un numero congruo di situazioni visuali interessanti su negativi o diapositive prenoto una postazione scanner dedicata di Hasselblad X5 per il tempo necessario a realizzare io stesso le scansioni "finali" che mi interessano.
@@giorgiop660 ottima soluzione direi! Grazie per il tuo feedback
non ho trovato questo video molto utile, sicuramente interessante sarà il seguito, ma per un negativo 35 mm e per uno 6x6 rispettivamente che risoluzione puo' arrivare una scansione? Considerando che oggi con un medio formato abbiamo 100mp su full frame 6x6 e 60 su full frame a 35 con profondità in bit elevate vorrei fare un paragone, perchè poi se si digitalizza il concetto a parere mio è maggiore qualità o meno, discorsi di grading o grana sono gestibili ovunque, grazie!
Ciao, questo non è un video che parla di tecnica, esprime solo il mio punto di vista sull' utilità della scansione della pellicola. In video che seguiranno parlerò anche di risoluzione di scansione, etc. Solo per essere precisi, riguardo a quanto hai scritto, non esiste un "full frame" 6x6. I sensori più grandi, come i Phase One o quello della H6, misurano 40x53 mm, mentre altri brand, come Fuji ad esempio o le ultime Hasselblad, adottano sensori 33x44 mm . Grazie per il tuo commento.
Dopo una vita in analogico sostenuta da una ottima camera oscura circa 10 anni fa ho integrato il tutto con il digitale. Da allora ho scannerizzato i miei negativi (dal 24x26 mm al 20x25 cm)
con un EPSON Perfection V700 PHOTO. Nel caso però di negativi 24x36 non perfettamente piani, usando i normali telai EPSON, ho riscontrato una fastidiosa perdita di nitidezza cui ho cercato di ovviare in vari modi, ma senza apprezzabili risultati in fase di scansione. Per i negativi meritevoli cerco poi di recuperare in PS, ma questa è un'altra storia. Che qualcuno sappia, esiste un modo di evitare questo problema IN SCANSIONE ? Grazie.
@@massimolucinato463 ciao Massimo. La scansione umida può essere di aiuto a mantenere piani i negativi,migliorando notevolmente la qualità finale della scansione. Ne parlerò in uno dei miei prossimi video. Grazie per il tuo commento.
io o provato la digitalizzazione con la fotocamera ed alla fine sono tornato allo scanner il buon vecchio 4990 epson
Fantastico! il 4490 è stato mio compagno di scansioni in studio per oltre 15 anni !! Ho fatto stampe 70x100 ottenute da scansioni di negativi 135 fatte proprio con quello scanner!
@@adrianomaffei è stato il primo che ho acquistato quando o aperto lo studio 20 anni fa, si ruppe e lo ricomprai, ad oggi mi trovo ancora molto ene ma penso che con l occasione giusta prenderei anche io un 850 o un 750
molto interessante ma io ritengo in base alla mia esperienza che le soluzioni migliori sono due: usare scanner per pellicola tipo Nikon o Plustek abbordabili nel formato 135 piuttosto costosi nel formato 120; oppure, come sto facendo io attualmente, servirsi di laboratori che oltre allo sviluppo fanno anche una scansione professionale.
Grazie Giorgio per avere condiviso con noi la tua esperienza.
Perchè scattare in pellicola?
Perchè la resa della pellicola è molto più pittorica, non c'è storia. I sensori moderni poi sono terribili sotto questo aspetto. Capisco che abbiano un senso nella fotografia naturalistica, forse, ma altrimenti non è più "fotografia", sono immagini digitali.
La "mia" fotografia, è ormai tranne rarissimi casi esclusivamente in bianco e nero a pellicola. D700 la uso per acquisire i negativi. Per le foto in digitale preferisco la resa del sensore della D2X che si avvicina di più alla resa della pellicola. La D700 per me è gia "troppo" 😏 (piuttosto la uso in fotografia notturna quando c'è poco segnale)
Grazie Alberto per il tuo commento
Penso che la risposta all’ultimo quesito potrà tenere in piedi tutto il resto che lo ha preceduto.
@@GiovanniRobustelli speriamo 😂😂😂 grazie per il tuo commento
Purtroppo, qualsiasi negativo è molto più delicato di una buona stampa, e andrebbe conservato in ambiente controllato (temperatura, umidità, luce). Ergo, meglio digitalizzarlo il prima possibile.
Per mia esperienza i negativi non sono poi così delicati... Ho negativi perfetti con più di 40 anni, mentre molte stampe di quegli anni, specialmente il colore, sono un po' sbiadite. Cmq come dici tu, è importante conservarli bene
@@adrianomaffei Penso tu possa ritenerti fortunato, perchè quasi tutti i miei negativi a colori, anche quelli conservati più gelosamente, qualche danno lo hanno subito, mentre per alcuni il danno è stato decisamente marcato. Può darsi che ciò sia dovuto a processi di sviluppo, lavaggio e fissaggio men che perfetti, perchè riguardano pellicole che facevo sviluppare da laboratori esterni. In ogni caso, una volta digitalizzato (e con un backup), la conservazione è sicura.
@@MaDronepurtroppo sì, confermo che sono stati mal gestiti in fase di sviluppo, ho negativi sia miei di 35-40 anni fa, sia negativi di 50-60 anni fa di mia madre in perfette condizioni.
A mio modesto parere, in questa Era Digitale, non ha tanto senso, scattare a pellicola per poi scansionare e ottenere jpg. Ormai, reflex digitali di alta qualità, le tirano dietro, soprattutto nell'usato, si evita, la spesa di sviluppo e scansione (e tra l'altro, oggi, a costi elevati, perchè, analogico, risulta un hobby di nicchia) e ottieni ottime jpg. Se invece, si vuole avere delle diapositive, il discorso cambia, ha un realismo impareggiabile, ma pure qui, i costi lievitano e di molto!
Grazie per il tuo commento. Naturalmente ognuno può avere una sua opinione su questo argomento.
@@adrianomaffei E' una mia scelta personale!!! Son passato al digitale quando i prezzi sono saliti alle stelle!!!
Ho iniziato a fotografare a pellicola, quando una reflex digitale, costava uno sproposito e rullini e sviluppo erano ancora convenienti! Ora si è ribaltata la Medaglia ... Facevo diapositive con rullini Pro. Era circa il 2004, costavano €6/7 a rullino e altrettanti per lo sviluppo. Ora per un Pro, ci voglio €25/29 e altri €25 per svilupparlo!!!
Quando un prodotto ha o raggiunge, un costo, a mio parere, Anticostituzionale, smetto di comprarlo!!!😉
@@ALEX-ez5ommetticele due virgole.
mi sono state chieste quelle domande iniziali..e sinceramente rimango basito..come si fa a comparare il risultato di una scansione di una immagine impressa su pellicola, ad una impressa us sensore digitale fin dal principio. No Sense assoluto. E pensare che lho sentito dire da commercianti storici..mah
Scusami ma non comprendo il tuo commento... Io non ho mai parlato di una comparazione tra un negativo digitalizzato ed una immagine digitale nativa. ...sempre se intendi questo.
ha senso solo se hai un epson
Beh, direi di no.
Parli male a scatti veloce non si capisce niente
@@antoniocriscuoli780 puoi risolvere facilmente il problema facendo a meno di guardare i miei video. Comunque grazie per il tuo commento, che mi aiuterà a far crescere il canale.
Praticamente hai fatto la pubblicità allo scanner senza dare alcun motivo valido,se non quello dell archiviazione, opinabile del resto. Credo che chi decide di scattare analogico debba, per coerenza ,mantenere un flusso di lavoro Analogico. L analogico ha un suo perché solo ed esclusivamente per quanto riguarda la stampa, bn in particolare,che rimane nettamente superiore alle inkjet per il resto sono pippe mentali . Dopo anni di sviluppo e stampa bn il digitale è stato una liberazione lavorativa e creativa , per quanto mi riguarda . Lascio a voi la lampada inattinica.
Ciao Francesco, sono ambassador per Epson Italia e nei mie video è indicato che includono delle promozioni, quindi non ci vedo nulla di male in quello che faccio. Per il resto non posso che ringraziarti per il tuo commento che esprime il tuo punto di vista, che però non condivido. Saluti
@@adrianomaffei che tu pubblicizzi prodotti epson non è per niente condannabile,ottimi prodotti in primis le stampanti che io stesso uso. Quello che non condivido è l uso misto analogico digitale, non condivido l affermazione che l analogico ,come conservazione nel tempo,sia migliore in quanto è acclarato che l analogico ha anch’esso dei seri problemi di conservazione se non si rispettano determinate condizioni, vedi temperatura,umidità,prodotti acid free etc etc, ,mentre per il digitale basta fare due ,tre backup e stai tranquillo. Il mio non è un punto di vista personale ma una considerazione di merito. Poi ognuno è libero di decidere in base alle proprie esigenze e considerazioni. Comunque complimenti x il tuo canale e Saluti.
@@dambryf Grazie per la precisazione. Comunque non mi sembra di avere detto in questo video che la conservazione del negativo sia migliore di quella di un file. Ho detto intorno al min. 2:10 che la scansione del negativo è un ottimo modo per fare il backup del negativo.
@@dambryf io, se posso intervenire, è capitato di scannerizzare diapositive degli anni ottanta perfettamente conservate mentre non ho più trovato file degli anni 2000 anche se erano in backup, ma probabilmente è un problema mio