Un grande piacere aver chiacchierato con Mirko che fa un lavoro davvero encomiabile! Se volete, è uscito da poco il mio nuovo libro "La parola a don Chisciotte" ➤➤➤ amzn.to/3jmCYpQ (sul sito dailycogito.com ci sono anche tutti gli altri libri e gli eventi di presentazione in giro per tutta Italia) Se volete invece ulteriori informazioni su questa community, date un'occhiata in descrizione al video! Troverete cose interessanti!
Ciao, da parte mia apprezzo la vostra competenza, ascolto le live di Mirko per curiosità di capire questa perversione umana di confondere una partita di scacchi con una tragedia immane. Mi immedesimo infatti nelle famiglie dei ragazzi ucraini e anche russi che non torneranno più, non posso accettare una mole di dolore simile. Nella mia zona tuttora ci sono tanto odio e dolore legati alla resistenza della seconda guerra. Mio nonno settantenne poverino ancora piangeva pensando ai ragazzini tedeschi morenti che gli chiedevano l'ultima sigaretta... Anche la pedofilia è un fenomeno umano ma non per questo lo accetto perché esiste da sempre. Spero di essermi spiegato perché ho scritto questo commento di getto ed emotivamente.
Vivo da moltissimi anni all’estero. Partito da giovane per ragioni di studio e di lavoro e anche per evitare il servizio militare di leva. Per diversi anni ho dovuto aspettare per poter tornare in Italia. Poi ho deciso di non tornarci se non per rsre visite. Solo dopo la pensione ho avuto il tempo e la voglia di seguire più attentamente media e social italiani. Non conoscevo il tuo canale e mi ha incuriosito la conversazione con Mirko che invece conosco bene e al cui canale sono iscritto. Apprezzo molto il servizio di informazione che lui da su questa stramaledettissima guerra per poterne capire di più. Questo nonostante essere il più lontano possibile da interessi e questioni militari. Ma i tempi sono quelli che sono, non certo ideali per pacifisti, specie oggi - e specialmente in Italia - dove la maggior parte della marea di coloro che si dichiarano pacifisti sono in realtà biechi guerrafondai e di fatto supporters di disgustosi regimi dittatoriali. Mi e’ piaciuto molto quello che hai detto oggi e mi sono subito iscritto al tuo canale, a cui faccio i miei più sinceri auguri di crescita. A presto.
Discutere con Rick è un piacere ha un abilità incredibile nel capire i tempi comunicativi che gli consente di inserirsi nel dialogo nei momenti giusti rendendo il tutto molto fluido.
Ciao Mirko. Sì, Rick DuFer è bravo. Ti seguo regolarmente dalle prime mappe in PS, che salvavo e sovrapponevo per vedere il trascorso. Nel tempo ho avuto modo di conoscere la tua impostazione intellettuale ed il tuo metodo di lavoro, ma in questo dialogo/intervista ti ho visto raccontarti in modo più ampio. È stato molto interessante. Bravi tutti e due.
@@alessiomaritozzi47 Nessun corto circuito, in Iraq abbiamo partecipato per il nostro bel pozzo dato all'ENI, in Afghanistan per un discorso di coalizione, l'interesse era fare la nostra parte nel gioco di alleanze in cui siamo, se pur controvoglia dato che i guadagni erano più che altro politci e di relazione, ma l'opportunismo e la pragmaticità della decisione permangono. E poi non era una guerra era "peace keeping" noi siamo arrivati dopo
@@ParabellumStoria ti posso dire però una cosa su una speranza che hai dimostrato sul video, ovvero che la guerra d'invasione dell'Ucraina poi sarà monito per gli altri paesi nel fare invasioni. Ecco secondo me no o alemeno arriverà in maniera così blanda che se ne farà poco perché comunque poi verrà fuori il tribalismo a livello geopolitico in cui se a invadere è un paese occidentale contro una dittatura soprattutto se questa ultima dovesse essere al punto di ottenere armi nucleari. Al massimo vi sarà a livello occidentale quello accaduto con la guerra in Iraq si ti hanno votato contro all'ONU ma poi non si mosse praticamente nulla per fermare gli usa. Il bello è che all'epoca non lo fecero neppure i paesi ostili agli usa di mettere sanzioni, sinceramente io temo che il fattore tribù dominerà ancora per molto.
@@ParabellumStoria soprattutto se osservi che i terzi modi o i sud del mondo su questa guerra in Europa sostanzialmente se ne fregano proprio come noi ce ne freghiamo delle loro guerre. Il fatto che sono poveri non implica che non siano egoisti come noi.
Mirko è tra le persone più pacate, responsabili e preparate che abbia mai visto. Mai autoreferenziale, nemmeno quando parla di se stesso, sempre pronto al dialogo e alla battuta. Unico.
Rick grazie per questa cogitata di livello superiore! Non seguivo il buon Mirko da un po' di tempo (per questioni di tempo, appunto!) ed è stato come rivedere un vecchio e saggio amico! 92 minuti di applausi per ciascuno! 🤘
Ottima la Live che con leggerezza ha trattato argomenti impegnativi e sopratutto in modo chiaro. Da rifletterci su e grazie anche per averci fatto vedere finalmente Mirko in tutto il suo (ben pasciuto 😊) splendore.
Vorrei innanzitutto fare i complimenti per la qualità tecnica del video...davvero notevole. Poi per la scelta del "modus" (seduti a un tavolo uno di fronte all'altro). Poi beh... Mirko è una garanzia.
Coppia formidabile! Una marea di stimoli e domande! E la parte finale: che il commercio salverà la pace, è una buona e abbastanza concreta speranza... Moriró cagando!
Rick, io veramente ammiro quello che fai, stessa cosa per Mirko, veramente complimenti, ogni volta mi sento PROFONDAMENTE inadeguato, hai messo su un qualcosa di spettacolare, complimenti, non nego che tutto quello che faccio dal lavoro alle mie attività imprenditoriali le faccio anche perchè spero un giorno di sedere la di fronte a te. A presto Rick, continua così.
Quando avete parlato di cultura militare in Italia mi avete fatto ricordare un tizio che ho conosciuto tanti anni fa, parlando di un'ipotetica terza guerra mondiale, mi disse: "americani, russi, tedeschi, inglesi, giapponesi eccetera si combatteranno con i jet, navi da guerra, i carrarmati, i marines... noi metteremo in campo gli alpini e i bersaglieri con le trombette. Abbiamo già perso". È un'iperbole ma anche no.
Ottima live. Complimenti. Relativamente alla paura sul nucleare concordo sul fatto che si debba agire si con prudenza ma senza mostrarsi terrorizzati. Perché altrimenti il rischio non diminuisce, bensì aumenta
E niente Rick io come al solito pecco di interessarmi così poco alle tue cogitate, non per poco interesse ma per il poco tempo. Immagina dall'alto della mia ignoranza seguire una live a distanza di due settimane in un orario improponibile e per tanti inconcepibile, qualcuno direbbe questo:"Ma perchè non dormi?" Sinceramente la mia risposta sarebbe precisamente questa:"Semplicemente non riesco e data la mia curiosità non riuscirei mai a rimanere nella più totale ignoranza". E niente detto questo, semplicemente dico che avete alzato letteralmente il livello sul dibattito riguardante un tema che purtroppo a livello intellettuale continua ad essere ostico per una fetta di popolo (parlo italiano). I complimenti vanno anche a Mirko. Ragazzi grazie immensamente, soprattutto di fare questo tipo di divulgazione ovvero SENSATA e LOGICA in cui si pone la ragione.
Capisco l’amore e la passione per gli eventi bellici, comprendo la seduzione che può avere la strategia militare, ma quando sento una specie di erezione narrativa nel momento in cui si racconta del bambino premiato con una medaglia d’oro perché ha fatto uccidere degli altri esseri umani, sinceramente mi si gela il sangue.
@@creatoridicose o forse viviamo (fortunatamente) in un periodo storico di e non è richiesto uno sforzo bellico, almeno in questa parte di Mondo. Per dire, se andiamo indietro anche solo di 100 o 200 anni non sarebbe strano vedere un ragazzino premiato per aver ucciso dei nemici in battaglia. Per dire, abbiamo dato la medaglia alla resistenza ad un ragazzino napoletano che durante le giornate di Napoli aveva lanciato bombe a mano contro soldati tedeschi.
@@princekopa9142 bah, comparare la situazione sociale e bellica di 200 anni fa a quella contemporanea non so se sia conveniente a interpretare la situazione attuale. Non si può dire che la guerra è sempre uguale a se stessa perché l’impatto tecnologico l’ha rivoluzionata completamente. Oggi noi (e parliamo delle società a capitalismo avanzato, come direbbero quelli della scuola di Francoforte) viviamo generalmente in contesti privi di violenza e fame: abbiamo raggiunto una maturità politico-sociale tale che immaginare di risolvere le questioni a suon di colpi di ak47 non è neppure pensabile. Il fatto è di spazio. Lo spazio in questo caso condiziona la mia emotività. L’ucraina è così vicina dal punto di vista meramente geografico che trovo agghiacciante ogni giorno di guerra in più che passa poiché non lo credevo possibile. Poi capisco che l’unico nazista buono è quello morto, certo: e quindi sono felice che il ragazzino di 80 anni fa sia stato premiato. Oggi, no. Oggi non sono contento. Perché oggi il peso delle democrazie del mondo è imponente rispetto a 100 o 200 anni fa. Oggi la Cina ha un ruolo che 100 o 200 anni fa non aveva. Così come l’Unione europea che non esisteva neppure. Ecc ecc ecc. Oggi la cyber activity a disposizione degli Stati Uniti e della Russia agisce sotto traccia quotidianamente. Oggi un bambino in un posto così vicino all’Unione europea dovrebbe giocare a call of duty e non farne parte nella realtà. È questo che mi sconforta e intristisce. Non la violenza della guerra. Quella è e sarà sempre ineliminabile. Ma sanare il conflitto senza ricorrere ad essa è un obiettivo che le nostre democrazie stanno perseguendo in maniera fruttuosa da più di 60 anni, che non è poco. Naturalmente non ho la più pallida idea di come risolvere la crisi altrimenti sarei un fottuto genio. Esprimo solo la mia profonda tristezza mista a paura e rassegnazione.
Masamune Shirow ha previsto parecchie cose, la serie "Ghost in the shell: Stand Alone Complex" tratta molto il tema delle false informazioni e della costruzione di realtà alternative come tattica militare. Spesso e volentieri durante le azioni gli agenti ipotizzano che le informazioni potrebbero essere false o che loro siano stati hackerati in maniera sottile.
Live bellissima...che dire, avete tirato fuori di tutto, e tutte cose anche di mio gusto, analisi, filosofia, Tokien e citate anche i Blind Gurdian....beh, c'è da ammettere che entrambi fate un servizio di livello superiore agli altri canali. Complimenti.
Buongiorno,nuovo ascolto ,poi{ l' individuazione*, anche quando non contiene in se,tutte le virtù dell' altruismo😌,vuoi per mancata esperienza in materia di dolore da perdita di " valore o d' amore" ,denota in se,intelligenza e capacità d' intuizione.
RickDuFer e le sue certezze. Chi lo dice che la "buona divulgazione" deve farti sentire ignorante? La "buona divulgazione" dovrebbe spronarti ad approfondire.
La buona divulgazione a te non ha permesso di capire che è esattamente quello che intendo io. Ti fa sentire ignorante e quindi ti spinge ad approfondire. Ho proprio detto quello 🤣
@@rickdufer no mi pare lei abbia detto il contrario: l'ascoltatore deve avere "coscienza" quando si approccia alla divulgazione, quindi ante non post. Bella differenza. A meno che lei non riesca ad instillare interesse su un argomento prima del video...
Rick concordo con le tue conclusioni riguardo il discorso dell'uso potenziale dell'atomica, ma il ragionamento che fai è incompleto. Un'analisi razionale dei rischi prevede da una parte la valutazione dei potenziali eventi e della relativa magnitudine del danno, dall'altra la valutazione della relativa probabilità. Il rischio effettivo viene valutato dal prodotto della magnitudine per la probabilità. Di conseguenza, non è vero che tenendo razionalmente conto di eventi estremi improbabili ma possibili ci si trova impossibilitati ad agire. La causa di questo "blocco" è da ricercarsi solo nell'errata valutazione della sola magnitudine, senza tener conto della probabilità, che è tipica di una valutazione irrazionale.
Dopo Mirko che ascolta "Nightfall in Middle Earth", getto la spugna. Al diavolo la razionalità e il senso critico. Datemi una spada e "Into The Storm".
purtroppo è evidente che nessuno dei due conosce il concetto di geopolitica...la geopolitica è la disciplina che studia le influenze del territorio sui popoli, gli Stati, le classi dirigenti, le singole economie perciò sta in cima, perchè nessuno può prescindere da essa, non si pone in cima per presunzione, sta in cima.
@@roccopolimena5207 non ha frequentato ne l'AM ne la SS di Viterbo,Lo seguo da diverso tempo ormai,ma le sue analisi e previsioni strategiche e tattiche, moltissime volte si sono avverate,parlando del conflitto RU UA.Mente molto fine.
@@roccopolimena5207 noto in lei un certo accanimento,quasi personale nei confronti di Campochiari.Nello specifico la battaglia di Severodonetsk,ne aveva affermato l'inutilità del perseverare ucraino nella difesa ad oltranza e l'inevitabilita del ritiro dalla sponda di Kherson.E comunque sempre molto cauto nel valutare le potenzialità dell'esercito russo,non cercando mai di sottovalutando e cercando di mantenere un'equidistanza tra le parti.
@@roccopolimena5207 Mi sembra una lettura un po' faziosa. Più che fiducia non sottovaluta i russi, che non si sono dimostrati questo grande esercito ma anche dipingerli come un gruppo allo sbaraglio è sbagliato, e per quanto riguarda il sostegno all'ucraina non ha mai dato pareri personali, ha solo detto che se vogliamo la vittoria dell'Ucraina l'occidente deve fare di più (la stessa Ucraina chiede molto più di quello che viene inviato). Non entro nella questione tecnica, lo si può considerare un bravo o pessimo analista, ma dire che non è equidistante facendo intendere che pende per il lato russo è, a mio parere, errato
Bellissima Cogitata! Vorrei solo fare una piccola precisazione sulla questione geopolitica: Dario Fabbri dice che di solito ci si aspetta che i popoli/nazioni si comportino secondo alti standard morali. Ma dato che le collettività sono formate da esseri umani, con le loro virtù e vizzi, non ci si può aspettare che un comportamento molto umano. Poi se si considera che il russo medio è generalmente poco acculturato, cresciuto a “pane e cipolle” e soprattutto a scuola è stato ‘indottrinato’ a pensare la Russia come una grande nazione, un impero, è difficile che questi non appoggi Putin o che gli vada contro (disinteresse per la politica è molto diffuso in Russia a causa del passato sovietico).
Poi se si considera che l'americano medio è generalmente poco acculturato, cresciuto a “pane e cipolle” e soprattutto a scuola è stato ‘indottrinato’ a pensare all'America come una grande nazione, un impero, è difficile che questi non appoggi Biden o che gli vada contro (disinteresse per la politica è molto diffuso in America a causa di Hollywood).
@@hellcat6131 e io non sono russo, ne filo-russo, ne tantomeno filo-Putin. Quindi non vedo perché io debba andare in Russia. Ho solo fatto una precisazione su quello che si era detto nel video, non ho elogiato i russi o il regime Putin. Quindi la prossima volta, leggi bene prima di commentare, campione!
Parlando di 'essere lì' mi viene sempre in mente 'la guerra di Piero' pensando che ognuno di noi potrebbe essere Piero, Nella guerra di Piero di De Andrè il soggetto non è una terza persona lui dice Fermati Piero fermati ora... il soggetto della canzone è l'ascoltatore che si trova improvvisamente 'trasportato' nel campo di grano, con il fucile in mano e un altro 'Piero' davanti a lui ...
Molto interessante e fa piacere vedere affrontato il tema del “che cos’è la geopolitica”, partendo dal distaccamento a Limes che sostanzialmente vende il nulla. Nulla da aggiungere se non un paio di punti: nell’ambito accademico, chi fa geopolitica ha smesso da tempo di guardare “dall’alto” e analizza invece dinamiche o locali (Gerard Toal, Simon Dalby, per esempio) o molto pratiche (es Jason Dittmer). Questo si discosta molto dalla versione della geopolitica popolare (vedasi Limes o autori come Tim Marshall e Robert Kaplan) che per natura offre spiegazioni semplici a temi complessi, peccando di arroganza. Nell’ambito professionale, invece, il termine “geopolitica” diventa un catch-all term dove nel calderone ci si butta chi fa analisi di rischio politico, militare, strategico, etc. e prende la forma della domanda a cui si vuol rispondere (es. se lavori in un think tank l’obiettivo è quello di aiutare chi ti finanzia a formulare policy, se lavori per aziende rispondi alla domanda “che effetto ha l’evento X sul business environment?”). Doveroso ringraziamento ad entrambi per questo contenuto.
Mirko meglio stare lontano da questi tipi che fanno ragionamenti a senso unico e che non riescono a calcolare le conseguenze future. Quindi meglio fare più live con Mirko Mussetti, il Gen.Capitini e spero anche con Stefano Orsi…perché sono persone con un livello estremamente superiore di conoscere e logica!
Per farvi capire chi è Mirko: una volta ho criticato il suo mancato intervento per fermare una esposizione secondo me faziosa di un suo ospite. Mi ha messo like.
“Night gathers, and now my watch begins. It shall not end until my death. I shall take no wife, hold no lands, father no children. I shall wear no crowns and win no glory. I shall live and die at my post. I am the sword in the darkness. I am the watcher on the walls. I am the fire that burns against cold, the light that brings the dawn, the horn that wakes the sleepers, the shield that guards the realms of men. I pledge my life and honor to the Night's Watch, for this night and all the nights to come.”
Avrei una domanda sulla questione: "Non abbiamo inviato armi in Yemen". Oltre alla convenienza, c'entra anche la legge della shari'a, diffusa (seppur in modi diversissimi) in molti Stati islamici? Nel senso che si può condividere poco con loro tra valori e diritti umani?
Non saprei ma non mi pare che abbiamo problemi ad avere rapporti con paesi dittatoriali purchè siano allineati ai nostri interessi, vedi quanti occhi sono stati chiusi per i mondiali.
Daily cogitò e sigaro cubano. Altro che combinazione col rum. Comunque sono d’accordissimo sulle opinioni riguardo Limes. Infatti ho smesso di comprarlo.
In un mondo parallelo, su rete 4 c'è Rick Dufer, su canale 5 Boldrin in prima serata, poi Parabellum e l'avvocato dell'atomo nella rubrica di approfondimento, mentre in Italia 1 al posto della De Filippi c'è Ivan Grieco che ospita a rotazione politici da destra a sinistra. E la Rai non esiste.
16:31 Concordo sulla tua visione in genereale su limes: molti loro articoli sembrano costruiti interamente su una presupposta “essenza” del popolo. Allo stesso tempo visioni iperspecialistiche, sicuramente informate e pragmatiche come quella di mirko, faticano a spiegare dal mio punto di vista il fenomeno nel suo complesso ossia faticano a rispondere ai fatidici perchè: perchè la russia ha invaso? Perchè gli ucraini non si sono arresi ma hanno combattuto? In questi fenomeni sicuramente l’aspetto culturale e antropologico assurge in primo piano. Ad esempio se dovessi pensare agli italiani a scendere in guerra, popolo che ormai rifiuta culturalmente il conflitto, mi verrebbe abbastanza da ridere o da piangere a seconda dei casi (e per fortuna è così).
Complimenti per la discussione, era molto attesa da tutti credo! Da analista di geopolitica concordo sulla poca concretezza di certe analisi confronto a ricerche in ambito strategico-militare tipo quelle di Mirko. Tuttavia va detto che questi sono due ambiti diversi, la geopolitica si occupa appunto di politica, non di guerra vera e propria. I due ambiti dipendono da leggi e fattori differenti, inoltre, mentre la guerra avviene in campo aperto ed è oggi sempre più osservabile tramite socials, la politica si fa ancora dietro porte chiuse e se non si ha accesso a fonti primarie, le analisi rimarranno sempre un po' generiche.
La Cina è un problema nel senso che appunto una volta si accontentavano di una ciotola di riso, ora vogliono vivere come noi ,il problema è che le risorse del pianeta sono limitate e sempre meno e quindi altri dovranno accontentarsi della ciotola di riso al posto loro e gli altri saranno gli europei sempre più poveri.
Min. 15:27 Buongiorno. Per avere un'informazione equilibrata occorrebbe andassero ascoltate e intese le due parti in causa: quella pro Nato, qui rappresentata da Mirko, e un'altra, a scelta, pro Russia. Dovessi scegliere personalmente quale, direi Stefano Orsi, altro personaggio che, come Mirko, sta costantemente sul pezzo ben zeppo di fonti. Altrimenti il tema rischierebbe di essere trattato in modo parziale e incompleto. Grazie.
vi consiglio di informarvi presso il canale dell'analista geopolitico Stefano Orsi per dare al vostro pubblico una informazione reale e veritiera. Mi sarei spinta a consigliare anche l'ottimo Scott Ritter, ma temo che non tutti mastichino a sufficienza l'americano.
Ringrazio Rick per aver in poche parole spiegato quello che è anche la mia repulsa per Limes! Io non ci sarei riuscito in una settimana di ragionamenti e discorsi 😓
Bellissima chiacchierata. Rimanendo in tema, può darsi che ho capito male, ma almeno in un paio di occasioni ti ho sentito dire che l'attacco all'Ucraina da parte di Putin sarebbe stato solo il primo di una serie di attacchi che avrebbe preventivato per una eventuale espansione Russa. Tra gli stati interessati ci sarebbero stati anche la Georgia e la Finlandia. Se non sbaglio hai detto che queste sono dichiarazioni di Putin stesso. Solo che non riesco a trovare alcuna fonte che cita questo episodio. L'unica citazione che ho letto sulla Finlandia riguarda l'avvertimento a non mettere contingenti Nato in questi paesi, pena una risposta "simmetrica" dell'esercito russo. Ma non ho trovato nulla su dichiarazioni di espansione Russa. Potresti per cortesia aiutarmi fornendomi una fonte, un link, un articolo qualunque cosa che ne parli? Grazie!
Ciao, se non ricordo male ad inizio guerra trapelò una foto di Lukaschenko (perdonami eventuali errori di scrittura) in riunione con i suoi generali dove si mostravano piani russi di invasione della Moldavia subito dopo l'Ucraina. A tal proposito gli stessi ucraini avevano avvertito i moldavi circa un mesetto fa del rischio di colpo di stato russo in Moldavia e dei loro piani di espansione.
@@tplin9388 ti ringrazio per la risposta, ma la foto a cui ti riferisci che giustamente allertò la Moldavia tracciava l'avanzata delle truppe fino al confine con la Moldavia, ma comunque ancora in territorio ucraino. Ma da Rick ho sentito parlare di invasione tra gli altri stati persino della Finlandia (sempre se non ho capito male).... Per questo chiedevo una fonte, o una smentita....
@@spinny81bs La questione sulla Finlandia in realtà è molto più complessa. La Russia non invadrebbe mai tecnicamente la Finlandia per il semplice fatto che è un paese EU e, in quanto membro dell'Unione, che a sua volta è collegata agli Stati Uniti e alla Nato, sarebbe stata una mossa suicida a livello politico. Il problema è arrivato quando la Russia ha invaso l'Ucraina. Seppur non membro della Nato e dell'UE, tale invasione ha di fatto distrutto la credibilità diplomatica della Russia,dato che aveva garantito di non voler attaccare l'Ucraina e al massimo occupare le zone ribelli del Donbass, che oramai non erano più sotto controllo ucraino. Tale mossa ha messo in allarme i finlandesi che, temendo di subire le dirti dell'ucraina, hanno deciso di aderire alla Nato. Per la questione Moldavia la questione è legata al fatto che li c'è un'enclave russa non riconosciuta, la Transnistria, e gli attacchi dalla Crimea verso Odessa di marzo aprile 2022 lasciavano intendere un'offensiva per occupare Odessa e connettere la Russia all'enclave ribelle, per poi prendere tutta la Moldavia che, storicamente, è una regione da tempo contesa tra Russia e Romania.
La follia degli stati che fanno la guerra per i propri interessi esiste in questo tipo di società. Le abitudini della vita sodo determinate dalla struttura della società. Il potere/l'ambizione/il possesso. Questi sono i valori che assurgono a divinità in questa società. I capricci degli stati sovrani sono dovuti alle loro ambizioni di potere. Gli stati non uccidono per il "piacere" di farlo. Uccidono perché mossi dai principi che muovono la società consumista e delle performance. Quindi dire che la guerra è un male necessario è vero...in questo tipo di società.
L'atto di eliminare Tolstoy comunica più l'ignoranza assoluta di chi lo bandisce visto che il suo romanzo più celebre analizza e critica palesemente le dinamiche della guerra e il potere di Napoleone.
Un grande piacere aver chiacchierato con Mirko che fa un lavoro davvero encomiabile!
Se volete, è uscito da poco il mio nuovo libro "La parola a don Chisciotte" ➤➤➤ amzn.to/3jmCYpQ (sul sito dailycogito.com ci sono anche tutti gli altri libri e gli eventi di presentazione in giro per tutta Italia)
Se volete invece ulteriori informazioni su questa community, date un'occhiata in descrizione al video! Troverete cose interessanti!
Ciao, da parte mia apprezzo la vostra competenza, ascolto le live di Mirko per curiosità di capire questa perversione umana di confondere una partita di scacchi con una tragedia immane.
Mi immedesimo infatti nelle famiglie dei ragazzi ucraini e anche russi che non torneranno più, non posso accettare una mole di dolore simile.
Nella mia zona tuttora ci sono tanto odio e dolore legati alla resistenza della seconda guerra.
Mio nonno settantenne poverino ancora piangeva pensando ai ragazzini tedeschi morenti che gli chiedevano l'ultima sigaretta...
Anche la pedofilia è un fenomeno umano ma non per questo lo accetto perché esiste da sempre.
Spero di essermi spiegato perché ho scritto questo commento di getto ed emotivamente.
❤️
Vivo da moltissimi anni all’estero. Partito da giovane per ragioni di studio e di lavoro e anche per evitare il servizio militare di leva. Per diversi anni ho dovuto aspettare per poter tornare in Italia. Poi ho deciso di non tornarci se non per rsre visite. Solo dopo la pensione ho avuto il tempo e la voglia di seguire più attentamente media e social italiani.
Non conoscevo il tuo canale e mi ha incuriosito la conversazione con Mirko che invece conosco bene e al cui canale sono iscritto. Apprezzo molto il servizio di informazione che lui da su questa stramaledettissima guerra per poterne capire di più. Questo nonostante essere il più lontano possibile da interessi e questioni militari. Ma i tempi sono quelli che sono, non certo ideali per pacifisti, specie oggi - e specialmente in Italia - dove la maggior parte della marea di coloro che si dichiarano pacifisti sono in realtà biechi guerrafondai e di fatto supporters di disgustosi regimi dittatoriali.
Mi e’ piaciuto molto quello che hai detto oggi e mi sono subito iscritto al tuo canale, a cui faccio i miei più sinceri auguri di crescita. A presto.
ridacchia di meno,si vede che sono risate di scena,false.
Toglietili il fiasco 🎃🎃🎃🎃🎃
Discutere con Rick è un piacere ha un abilità incredibile nel capire i tempi comunicativi che gli consente di inserirsi nel dialogo nei momenti giusti rendendo il tutto molto fluido.
🦏
Ciao Mirko. Sì, Rick DuFer è bravo. Ti seguo regolarmente dalle prime mappe in PS, che salvavo e sovrapponevo per vedere il trascorso. Nel tempo ho avuto modo di conoscere la tua impostazione intellettuale ed il tuo metodo di lavoro, ma in questo dialogo/intervista ti ho visto raccontarti in modo più ampio. È stato molto interessante. Bravi tutti e due.
@@alessiomaritozzi47 Nessun corto circuito, in Iraq abbiamo partecipato per il nostro bel pozzo dato all'ENI, in Afghanistan per un discorso di coalizione, l'interesse era fare la nostra parte nel gioco di alleanze in cui siamo, se pur controvoglia dato che i guadagni erano più che altro politci e di relazione, ma l'opportunismo e la pragmaticità della decisione permangono.
E poi non era una guerra era "peace keeping" noi siamo arrivati dopo
@@ParabellumStoria ti posso dire però una cosa su una speranza che hai dimostrato sul video, ovvero che la guerra d'invasione dell'Ucraina poi sarà monito per gli altri paesi nel fare invasioni.
Ecco secondo me no o alemeno arriverà in maniera così blanda che se ne farà poco perché comunque poi verrà fuori il tribalismo a livello geopolitico in cui se a invadere è un paese occidentale contro una dittatura soprattutto se questa ultima dovesse essere al punto di ottenere armi nucleari.
Al massimo vi sarà a livello occidentale quello accaduto con la guerra in Iraq si ti hanno votato contro all'ONU ma poi non si mosse praticamente nulla per fermare gli usa.
Il bello è che all'epoca non lo fecero neppure i paesi ostili agli usa di mettere sanzioni, sinceramente io temo che il fattore tribù dominerà ancora per molto.
@@ParabellumStoria soprattutto se osservi che i terzi modi o i sud del mondo su questa guerra in Europa sostanzialmente se ne fregano proprio come noi ce ne freghiamo delle loro guerre.
Il fatto che sono poveri non implica che non siano egoisti come noi.
Mirko è tra le persone più pacate, responsabili e preparate che abbia mai visto. Mai autoreferenziale, nemmeno quando parla di se stesso, sempre pronto al dialogo e alla battuta.
Unico.
Può essere ma sono anche come il Cavaliere Nero di Proietti.
Ce ne vorrebbero cento di Mirko! Grazie Rick. Intervista molto interessante e intensa. Grazie
"La buona divulgazione ti fa sentire ignorante." ... NovantaTRE minuti di applausi !
Altissimo livello, ossigeno per la mente!
Complimenti!
Confronto spettacolare, un duo stratosferico in un editing veramente top.
È veramente un piacere sentirvi
Rick grazie per questa cogitata di livello superiore! Non seguivo il buon Mirko da un po' di tempo (per questioni di tempo, appunto!) ed è stato come rivedere un vecchio e saggio amico! 92 minuti di applausi per ciascuno! 🤘
durata del video tra l'altro
@@zanyilnen non ci avevo fatto caso, giuro! 🤣
Grazie.
Mirko è una persona interessante e pragmatica. Spero un giorno di seguire un suo intervento dal vivo in quanto c'è veramente tanto da imparare. Grazie
Ottima la Live che con leggerezza ha trattato argomenti impegnativi e sopratutto in modo chiaro. Da rifletterci su e grazie anche per averci fatto vedere finalmente Mirko in tutto il suo (ben pasciuto 😊) splendore.
Grazie mille ragazzi! Un video e un contenuto di una qualità inaudita! Vi avrei ascoltati per ore e ore ancora. Davvero complimenti!
Il nuovo studio è bellissimo Rick! Congratulazioni!
Complimenti per la live, Grande Mirko, ottimo skill e grande approccio etico.
@@finmat95 forse era meglio OGGETTIVO ?
Vorrei innanzitutto fare i complimenti per la qualità tecnica del video...davvero notevole. Poi per la scelta del "modus" (seduti a un tavolo uno di fronte all'altro). Poi beh... Mirko è una garanzia.
Vi stimo entrambi e vedervi in live entrambi è emozionante
Uno dei dibattiti più interessanti degli ultimi anni, grazie!!
Coppia formidabile! Una marea di stimoli e domande! E la parte finale: che il commercio salverà la pace, è una buona e abbastanza concreta speranza... Moriró cagando!
Rick, io veramente ammiro quello che fai, stessa cosa per Mirko, veramente complimenti, ogni volta mi sento PROFONDAMENTE inadeguato, hai messo su un qualcosa di spettacolare, complimenti, non nego che tutto quello che faccio dal lavoro alle mie attività imprenditoriali le faccio anche perchè spero un giorno di sedere la di fronte a te. A presto Rick, continua così.
Complimeti,bellissime riflessioni,grazie mille.è sempre un piacere vedere Parabellum.
Quando avete parlato di cultura militare in Italia mi avete fatto ricordare un tizio che ho conosciuto tanti anni fa, parlando di un'ipotetica terza guerra mondiale, mi disse: "americani, russi, tedeschi, inglesi, giapponesi eccetera si combatteranno con i jet, navi da guerra, i carrarmati, i marines... noi metteremo in campo gli alpini e i bersaglieri con le trombette. Abbiamo già perso". È un'iperbole ma anche no.
mi è uscito il caffè dal naso🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Bel filmato! Ho trovato Mirko davvero in forma.
Questo tipo di discussione mi fa ben sperare che al mondo esistono persone per bene. Grazie.
Mirco sei sempre chiarissimo grazie...
Molto interessante, grazie. Parabellum ti voglio bene . Rick DuFer conoscevo il tuo maestro morto troppo presto, complimenti per il tuo lavoro
Ottima live. Complimenti. Relativamente alla paura sul nucleare concordo sul fatto che si debba agire si con prudenza ma senza mostrarsi terrorizzati. Perché altrimenti il rischio non diminuisce, bensì aumenta
E niente Rick io come al solito pecco di interessarmi così poco alle tue cogitate, non per poco interesse ma per il poco tempo. Immagina dall'alto della mia ignoranza seguire una live a distanza di due settimane in un orario improponibile e per tanti inconcepibile, qualcuno direbbe questo:"Ma perchè non dormi?"
Sinceramente la mia risposta sarebbe precisamente questa:"Semplicemente non riesco e data la mia curiosità non riuscirei mai a rimanere nella più totale ignoranza".
E niente detto questo, semplicemente dico che avete alzato letteralmente il livello sul dibattito riguardante un tema che purtroppo a livello intellettuale continua ad essere ostico per una fetta di popolo (parlo italiano).
I complimenti vanno anche a Mirko.
Ragazzi grazie immensamente, soprattutto di fare questo tipo di divulgazione ovvero SENSATA e LOGICA in cui si pone la ragione.
Capisco l’amore e la passione per gli eventi bellici, comprendo la seduzione che può avere la strategia militare, ma quando sento una specie di erezione narrativa nel momento in cui si racconta del bambino premiato con una medaglia d’oro perché ha fatto uccidere degli altri esseri umani, sinceramente mi si gela il sangue.
È la cruda realtà della guerra, con tutti i suoi fattori annessi.
@@princekopa9142 certo, giustissimo: è che “noi” ne abbiamo sentore giusto in call of duty.
@@creatoridicose o forse viviamo (fortunatamente) in un periodo storico di e non è richiesto uno sforzo bellico, almeno in questa parte di Mondo.
Per dire, se andiamo indietro anche solo di 100 o 200 anni non sarebbe strano vedere un ragazzino premiato per aver ucciso dei nemici in battaglia.
Per dire, abbiamo dato la medaglia alla resistenza ad un ragazzino napoletano che durante le giornate di Napoli aveva lanciato bombe a mano contro soldati tedeschi.
@@princekopa9142 bah, comparare la situazione sociale e bellica di 200 anni fa a quella contemporanea non so se sia conveniente a interpretare la situazione attuale. Non si può dire che la guerra è sempre uguale a se stessa perché l’impatto tecnologico l’ha rivoluzionata completamente. Oggi noi (e parliamo delle società a capitalismo avanzato, come direbbero quelli della scuola di Francoforte) viviamo generalmente in contesti privi di violenza e fame: abbiamo raggiunto una maturità politico-sociale tale che immaginare di risolvere le questioni a suon di colpi di ak47 non è neppure pensabile.
Il fatto è di spazio. Lo spazio in questo caso condiziona la mia emotività. L’ucraina è così vicina dal punto di vista meramente geografico che trovo agghiacciante ogni giorno di guerra in più che passa poiché non lo credevo possibile.
Poi capisco che l’unico nazista buono è quello morto, certo: e quindi sono felice che il ragazzino di 80 anni fa sia stato premiato.
Oggi, no. Oggi non sono contento. Perché oggi il peso delle democrazie del mondo è imponente rispetto a 100 o 200 anni fa. Oggi la Cina ha un ruolo che 100 o 200 anni fa non aveva. Così come l’Unione europea che non esisteva neppure. Ecc ecc ecc.
Oggi la cyber activity a disposizione degli Stati Uniti e della Russia agisce sotto traccia quotidianamente.
Oggi un bambino in un posto così vicino all’Unione europea dovrebbe giocare a call of duty e non farne parte nella realtà. È questo che mi sconforta e intristisce. Non la violenza della guerra. Quella è e sarà sempre ineliminabile. Ma sanare il conflitto senza ricorrere ad essa è un obiettivo che le nostre democrazie stanno perseguendo in maniera fruttuosa da più di 60 anni, che non è poco. Naturalmente non ho la più pallida idea di come risolvere la crisi altrimenti sarei un fottuto genio. Esprimo solo la mia profonda tristezza mista a paura e rassegnazione.
@@creatoridicose che bel discorso (non sono ironico).
Mamma mia ragazzi siete micidiali , qui si apre la MENTE grazie 🤩.
Cibo per la mente... Ed è stato un "pranzo abbondante e gustosissimo".
Grazie.
Grandissimi come sempre, non c'entra nulla però grazie Mirko mi hai sbloccato un sacco di ricordi citando i Blind Guardian ❤️
"Essere liberi dalle opinioni altrui, perfino dalle proprie opinioni"disse il colonnello Kurtz
Sentire Voi...Così chiari, logici e pragmatici...potreste fare live di 10 ore.
Bravi anzi Bravissimi.
Il grande Mirko clearfield. Traducendo al volo. Like assicurato allora.
Masamune Shirow ha previsto parecchie cose, la serie "Ghost in the shell: Stand Alone Complex" tratta molto il tema delle false informazioni e della costruzione di realtà alternative come tattica militare. Spesso e volentieri durante le azioni gli agenti ipotizzano che le informazioni potrebbero essere false o che loro siano stati hackerati in maniera sottile.
Mamma mia .....stupenda chiacchierata, mi rendo conto che devo leggere 10 ton di libri.....
Live bellissima...che dire, avete tirato fuori di tutto, e tutte cose anche di mio gusto, analisi, filosofia, Tokien e citate anche i Blind Gurdian....beh, c'è da ammettere che entrambi fate un servizio di livello superiore agli altri canali. Complimenti.
Grande Mirko!!! Visto? Ti seguo sempre anche in trasferta....Prima o poi diventerò un tuo ultrà 😄🙌🙌🙌🙌
Grandissima cogitata! Parabellum sempre interessantissimo da ascoltare
Buongiorno,nuovo ascolto ,poi{ l' individuazione*, anche quando non contiene in se,tutte le virtù dell' altruismo😌,vuoi per mancata esperienza in materia di dolore da perdita di " valore o d' amore" ,denota in se,intelligenza e capacità d' intuizione.
Grande cogitata!!! Bravi
Bellissima live, complimenti
Grande Mirko Grande Ricky 👍👍🔝🔝
RickDuFer e le sue certezze. Chi lo dice che la "buona divulgazione" deve farti sentire ignorante? La "buona divulgazione" dovrebbe spronarti ad approfondire.
è quello che intende no? Uno si sente ignorante e approfondisce, io perlomeno l'ho percepita così
La buona divulgazione a te non ha permesso di capire che è esattamente quello che intendo io. Ti fa sentire ignorante e quindi ti spinge ad approfondire. Ho proprio detto quello 🤣
@@rickdufer 🗿🍷
@@rickdufer no mi pare lei abbia detto il contrario: l'ascoltatore deve avere "coscienza" quando si approccia alla divulgazione, quindi ante non post. Bella differenza. A meno che lei non riesca ad instillare interesse su un argomento prima del video...
parolai di parole a caso. Vabbè.
Rick concordo con le tue conclusioni riguardo il discorso dell'uso potenziale dell'atomica, ma il ragionamento che fai è incompleto. Un'analisi razionale dei rischi prevede da una parte la valutazione dei potenziali eventi e della relativa magnitudine del danno, dall'altra la valutazione della relativa probabilità. Il rischio effettivo viene valutato dal prodotto della magnitudine per la probabilità. Di conseguenza, non è vero che tenendo razionalmente conto di eventi estremi improbabili ma possibili ci si trova impossibilitati ad agire. La causa di questo "blocco" è da ricercarsi solo nell'errata valutazione della sola magnitudine, senza tener conto della probabilità, che è tipica di una valutazione irrazionale.
Dopo Mirko che ascolta "Nightfall in Middle Earth", getto la spugna. Al diavolo la razionalità e il senso critico.
Datemi una spada e "Into The Storm".
purtroppo è evidente che nessuno dei due conosce il concetto di geopolitica...la geopolitica è la disciplina che studia le influenze del territorio sui popoli, gli Stati, le classi dirigenti, le singole economie perciò sta in cima, perchè nessuno può prescindere da essa, non si pone in cima per presunzione, sta in cima.
Mirko in gamba,sempre....grande passione,comunicabilita r soprattutto competenza.Probabilmente un Ufficiale di SM mancato.
@@roccopolimena5207 non ha frequentato ne l'AM ne la SS di Viterbo,Lo seguo da diverso tempo ormai,ma le sue analisi e previsioni strategiche e tattiche, moltissime volte si sono avverate,parlando del conflitto RU UA.Mente molto fine.
@@roccopolimena5207 noto in lei un certo accanimento,quasi personale nei confronti di Campochiari.Nello specifico la battaglia di Severodonetsk,ne aveva affermato l'inutilità del perseverare ucraino nella difesa ad oltranza e l'inevitabilita del ritiro dalla sponda di Kherson.E comunque sempre molto cauto nel valutare le potenzialità dell'esercito russo,non cercando mai di sottovalutando e cercando di mantenere un'equidistanza tra le parti.
@@roccopolimena5207 lei non conoscendomi,non lo può escludere a priori.
@@roccopolimena5207 Mi sembra una lettura un po' faziosa. Più che fiducia non sottovaluta i russi, che non si sono dimostrati questo grande esercito ma anche dipingerli come un gruppo allo sbaraglio è sbagliato, e per quanto riguarda il sostegno all'ucraina non ha mai dato pareri personali, ha solo detto che se vogliamo la vittoria dell'Ucraina l'occidente deve fare di più (la stessa Ucraina chiede molto più di quello che viene inviato). Non entro nella questione tecnica, lo si può considerare un bravo o pessimo analista, ma dire che non è equidistante facendo intendere che pende per il lato russo è, a mio parere, errato
@@howlmo2605 e il bello che la
Maggior parte degli idioti lo considera “filo atlantista” poi mi devono ancora spiegare cosa voglia dire
Bellissima Cogitata! Vorrei solo fare una piccola precisazione sulla questione geopolitica:
Dario Fabbri dice che di solito ci si aspetta che i popoli/nazioni si comportino secondo alti standard morali. Ma dato che le collettività sono formate da esseri umani, con le loro virtù e vizzi, non ci si può aspettare che un comportamento molto umano. Poi se si considera che il russo medio è generalmente poco acculturato, cresciuto a “pane e cipolle” e soprattutto a scuola è stato ‘indottrinato’ a pensare la Russia come una grande nazione, un impero, è difficile che questi non appoggi Putin o che gli vada contro (disinteresse per la politica è molto diffuso in Russia a causa del passato sovietico).
Poi se si considera che l'americano medio è generalmente poco acculturato, cresciuto a “pane e cipolle” e soprattutto a scuola è stato ‘indottrinato’ a pensare all'America come una grande nazione, un impero, è difficile che questi non appoggi Biden o che gli vada contro (disinteresse per la politica è molto diffuso in America a causa di Hollywood).
Ti consiglio di andare in Russia
@@hellcat6131 ok campione! 👌
@@vincenzosannino3343 io non sono un campione ti ho semplicemente dato un consiglio....
@@hellcat6131 e io non sono russo, ne filo-russo, ne tantomeno filo-Putin. Quindi non vedo perché io debba andare in Russia. Ho solo fatto una precisazione su quello che si era detto nel video, non ho elogiato i russi o il regime Putin. Quindi la prossima volta, leggi bene prima di commentare, campione!
Live spettacolo. Grazie
Parlando di 'essere lì' mi viene sempre in mente 'la guerra di Piero' pensando che ognuno di noi potrebbe essere Piero, Nella guerra di Piero di De Andrè il soggetto non è una terza persona lui dice Fermati Piero fermati ora... il soggetto della canzone è l'ascoltatore che si trova improvvisamente 'trasportato' nel campo di grano, con il fucile in mano e un altro 'Piero' davanti a lui ...
Molto interessante e fa piacere vedere affrontato il tema del “che cos’è la geopolitica”, partendo dal distaccamento a Limes che sostanzialmente vende il nulla. Nulla da aggiungere se non un paio di punti: nell’ambito accademico, chi fa geopolitica ha smesso da tempo di guardare “dall’alto” e analizza invece dinamiche o locali (Gerard Toal, Simon Dalby, per esempio) o molto pratiche (es Jason Dittmer). Questo si discosta molto dalla versione della geopolitica popolare (vedasi Limes o autori come Tim Marshall e Robert Kaplan) che per natura offre spiegazioni semplici a temi complessi, peccando di arroganza. Nell’ambito professionale, invece, il termine “geopolitica” diventa un catch-all term dove nel calderone ci si butta chi fa analisi di rischio politico, militare, strategico, etc. e prende la forma della domanda a cui si vuol rispondere (es. se lavori in un think tank l’obiettivo è quello di aiutare chi ti finanzia a formulare policy, se lavori per aziende rispondi alla domanda “che effetto ha l’evento X sul business environment?”). Doveroso ringraziamento ad entrambi per questo contenuto.
Da non perdere questo video!
Grande live, Mirko è un grande
Io ti seguo per la tua professionalità e imparzialità bravo Mirko 👏
Mirko meglio stare lontano da questi tipi che fanno ragionamenti a senso unico e che non riescono a calcolare le conseguenze future.
Quindi meglio fare più live con Mirko Mussetti, il Gen.Capitini e spero anche con Stefano Orsi…perché sono persone con un livello estremamente superiore di conoscere e logica!
Perfettamente d'accordo questi due sono invasi della loro conoscenza pericolosi con i paraocchi se leggi i commenti valuti chi li segue
Per farvi capire chi è Mirko: una volta ho criticato il suo mancato intervento per fermare una esposizione secondo me faziosa di un suo ospite. Mi ha messo like.
Basta che uno non offende per il resto la critica è legittima
HAHAHAHA "Il Leopold".
Grandissimi ad entrambe, dopo la live con Barbero un'altra bella soddisfazione e dibattito interessantissimo di Mirko
Mirko è un guardiano della notte in questa live
“Night gathers, and now my watch begins. It shall not end until my death. I shall take no wife, hold no lands, father no children. I shall wear no crowns and win no glory. I shall live and die at my post. I am the sword in the darkness. I am the watcher on the walls. I am the fire that burns against cold, the light that brings the dawn, the horn that wakes the sleepers, the shield that guards the realms of men. I pledge my life and honor to the Night's Watch, for this night and all the nights to come.”
Avrei una domanda sulla questione: "Non abbiamo inviato armi in Yemen". Oltre alla convenienza, c'entra anche la legge della shari'a, diffusa (seppur in modi diversissimi) in molti Stati islamici? Nel senso che si può condividere poco con loro tra valori e diritti umani?
Non saprei ma non mi pare che abbiamo problemi ad avere rapporti con paesi dittatoriali purchè siano allineati ai nostri interessi, vedi quanti occhi sono stati chiusi per i mondiali.
@@ParabellumStoria Sì, capisco. Ahahah "facciamo" davvero schifo...
Mitici!!!!! fantastici entrambi! e mirko con uno sfondo diverso
Grandissimi ragazzi...i miei preferiti da sempre 💘
Complimenti sinceri.
Live meravigliosa
Bravi. Complimenti
Daily cogitò e sigaro cubano. Altro che combinazione col rum. Comunque sono d’accordissimo sulle opinioni riguardo Limes. Infatti ho smesso di comprarlo.
LIVE fantastica!!!!!!
Davvero un interessantissimo confronto! Non per ultimo l'avere prova video del fatto che anche Mirko ha le ginocchia!😅
Finalmente vedo anche le gambe di Mirko
In un mondo parallelo, su rete 4 c'è Rick Dufer, su canale 5 Boldrin in prima serata, poi Parabellum e l'avvocato dell'atomo nella rubrica di approfondimento, mentre in Italia 1 al posto della De Filippi c'è Ivan Grieco che ospita a rotazione politici da destra a sinistra. E la Rai non esiste.
Il servizio pubblico ce lo abbiamo qua e su Liberi Oltre
Con boldrin il livello trash sale alle stelle
16:31
Concordo sulla tua visione in genereale su limes: molti loro articoli sembrano costruiti interamente su una presupposta “essenza” del popolo. Allo stesso tempo visioni iperspecialistiche, sicuramente informate e pragmatiche come quella di mirko, faticano a spiegare dal mio punto di vista il fenomeno nel suo complesso ossia faticano a rispondere ai fatidici perchè: perchè la russia ha invaso? Perchè gli ucraini non si sono arresi ma hanno combattuto?
In questi fenomeni sicuramente l’aspetto culturale e antropologico assurge in primo piano.
Ad esempio se dovessi pensare agli italiani a scendere in guerra, popolo che ormai rifiuta culturalmente il conflitto, mi verrebbe abbastanza da ridere o da piangere a seconda dei casi (e per fortuna è così).
Buona domenica a voi 🍀
Grande mircone👏👏👏👏❤
Bella live, complimenti
Complimenti per la discussione, era molto attesa da tutti credo! Da analista di geopolitica concordo sulla poca concretezza di certe analisi confronto a ricerche in ambito strategico-militare tipo quelle di Mirko. Tuttavia va detto che questi sono due ambiti diversi, la geopolitica si occupa appunto di politica, non di guerra vera e propria. I due ambiti dipendono da leggi e fattori differenti, inoltre, mentre la guerra avviene in campo aperto ed è oggi sempre più osservabile tramite socials, la politica si fa ancora dietro porte chiuse e se non si ha accesso a fonti primarie, le analisi rimarranno sempre un po' generiche.
Bellissima trasmissione! Mirko è un bravissimo gattone!!
La Cina è un problema nel senso che appunto una volta si accontentavano di una ciotola di riso, ora vogliono vivere come noi ,il problema è che le risorse del pianeta sono limitate e sempre meno e quindi altri dovranno accontentarsi della ciotola di riso al posto loro e gli altri saranno gli europei sempre più poveri.
bravissimi ragazzi !!!!
Min. 15:27 Buongiorno. Per avere un'informazione equilibrata occorrebbe andassero ascoltate e intese le due parti in causa: quella pro Nato, qui rappresentata da Mirko, e un'altra, a scelta, pro Russia. Dovessi scegliere personalmente quale, direi Stefano Orsi, altro personaggio che, come Mirko, sta costantemente sul pezzo ben zeppo di fonti. Altrimenti il tema rischierebbe di essere trattato in modo parziale e incompleto. Grazie.
Bravi, la cultura si difende sempre💪
vi consiglio di informarvi presso il canale dell'analista geopolitico Stefano Orsi per dare al vostro pubblico una informazione reale e veritiera. Mi sarei spinta a consigliare anche l'ottimo Scott Ritter, ma temo che non tutti mastichino a sufficienza l'americano.
non credevo il canale di Mirko fosse così recente
Dove si possono recuperare le domande nel post live?
Figa che super video
Una delle cogitate migliori
Se solo l'audio di mirko fosse un po' più alto...
Grande Mirko ☺️
Ringrazio Rick per aver in poche parole spiegato quello che è anche la mia repulsa per Limes! Io non ci sarei riuscito in una settimana di ragionamenti e discorsi 😓
Magnifico!
Big set! Anch'io li prendevo, bellissimi.
Tanta roba queste discussioni
Bellissima chiacchierata.
Rimanendo in tema, può darsi che ho capito male, ma almeno in un paio di occasioni ti ho sentito dire che l'attacco all'Ucraina da parte di Putin sarebbe stato solo il primo di una serie di attacchi che avrebbe preventivato per una eventuale espansione Russa. Tra gli stati interessati ci sarebbero stati anche la Georgia e la Finlandia. Se non sbaglio hai detto che queste sono dichiarazioni di Putin stesso. Solo che non riesco a trovare alcuna fonte che cita questo episodio. L'unica citazione che ho letto sulla Finlandia riguarda l'avvertimento a non mettere contingenti Nato in questi paesi, pena una risposta "simmetrica" dell'esercito russo.
Ma non ho trovato nulla su dichiarazioni di espansione Russa.
Potresti per cortesia aiutarmi fornendomi una fonte, un link, un articolo qualunque cosa che ne parli? Grazie!
Ciao, se non ricordo male ad inizio guerra trapelò una foto di Lukaschenko (perdonami eventuali errori di scrittura) in riunione con i suoi generali dove si mostravano piani russi di invasione della Moldavia subito dopo l'Ucraina. A tal proposito gli stessi ucraini avevano avvertito i moldavi circa un mesetto fa del rischio di colpo di stato russo in Moldavia e dei loro piani di espansione.
@@tplin9388 ti ringrazio per la risposta, ma la foto a cui ti riferisci che giustamente allertò la Moldavia tracciava l'avanzata delle truppe fino al confine con la Moldavia, ma comunque ancora in territorio ucraino. Ma da Rick ho sentito parlare di invasione tra gli altri stati persino della Finlandia (sempre se non ho capito male).... Per questo chiedevo una fonte, o una smentita....
@@spinny81bs La questione sulla Finlandia in realtà è molto più complessa.
La Russia non invadrebbe mai tecnicamente la Finlandia per il semplice fatto che è un paese EU e, in quanto membro dell'Unione, che a sua volta è collegata agli Stati Uniti e alla Nato, sarebbe stata una mossa suicida a livello politico.
Il problema è arrivato quando la Russia ha invaso l'Ucraina. Seppur non membro della Nato e dell'UE, tale invasione ha di fatto distrutto la credibilità diplomatica della Russia,dato che aveva garantito di non voler attaccare l'Ucraina e al massimo occupare le zone ribelli del Donbass, che oramai non erano più sotto controllo ucraino.
Tale mossa ha messo in allarme i finlandesi che, temendo di subire le dirti dell'ucraina, hanno deciso di aderire alla Nato.
Per la questione Moldavia la questione è legata al fatto che li c'è un'enclave russa non riconosciuta, la Transnistria, e gli attacchi dalla Crimea verso Odessa di marzo aprile 2022 lasciavano intendere un'offensiva per occupare Odessa e connettere la Russia all'enclave ribelle, per poi prendere tutta la Moldavia che, storicamente, è una regione da tempo contesa tra Russia e Romania.
Grande Mirko!
Ma oltre farvi complimenti non sapete dire altro
Sei bravo
gentlemen ! no fighting in the war room!!!
Mirco, il livornese meno livornese del mondo!
Mirko senza mappe come sfondo fa impressione XD
La follia degli stati che fanno la guerra per i propri interessi esiste in questo tipo di società. Le abitudini della vita sodo determinate dalla struttura della società. Il potere/l'ambizione/il possesso. Questi sono i valori che assurgono a divinità in questa società.
I capricci degli stati sovrani sono dovuti alle loro ambizioni di potere.
Gli stati non uccidono per il "piacere" di farlo. Uccidono perché mossi dai principi che muovono la società consumista e delle performance.
Quindi dire che la guerra è un male necessario è vero...in questo tipo di società.
Ho messo mi piace solo per la citazione di Richard Benson sul metallo.
Comunque bellissima analisi
Rip..
L'atto di eliminare Tolstoy comunica più l'ignoranza assoluta di chi lo bandisce visto che il suo romanzo più celebre analizza e critica palesemente le dinamiche della guerra e il potere di Napoleone.