Matteo come sempre riesci a raccontare in modo sublime direi, ma anche a portare argomenti sottovalutati e quasi banali rispetto ad i grandi eventi. Ma da punto di vista umano, carichi e pregni di significato e quindi immensi.
Ciao. Al vostro cospetto virtuale è la nipote di una sposa di guerra, ritornata a Bologna anni dopo, con un biondissimo bimbetto che non conosceva una singola parola di italiano. La nonna è mancata pochi anni fa, e mio babbo è diventato un bolognese doc tutto tortellini e mortadella! Grazie per aver raccontato questa storia.
Ciao Matteo, ti faccio i miei complimenti per la delicatezza con cui tratti argomenti dove protagoniste sono le donne... Davvero, hai una sensibilità e un tatto unici! Questo argomento è molto interessante. Anche nella mia famiglia c è stata una " sposa di guerra'". Mia zia Fornarina conobbe e sposò un soldato dell'esercito di liberazione, e se ne andò con lui negli Stati Uniti, più precisamente in Texas.. Lei suonava il sassofono nei locali sul lungomare di Viareggio e proprio lì incontrò il suo futuro marito... Grazie Matteo! Bel video , come sempre!
Salve, Matteo! Non conoscevo tutto l'iter burocratico che accompagnava il lungo percorso delle spose di guerra. Né le regole severe che controllavano le unioni tra ragazze italiane e soldati statunitensi,. Posso dirti però che nella mia famiglia una lontana parente ebbe una relazione con un soldato, da cui nacque un brown baby vhe fu dato in adozione. Storie molto tristi, tutto sommato: un viaggio nell' ignoto che le avrebbe separate per sempre dalla famiglia e dai luoghi di origine. Molto toccante, a questo proposito, il tuo commento sugli occhi e lo sguardo smarrito di quella sposa greca, tornata dopo decenni al proprio paesino. È stato bello ascoltarti, in questo video dettagliato e commovente.💙🙏 Ciao, Capitano!
A volte non ci rendiamo veramente conto di quanto siamo fortunati oggi.. per non aver vissuto la guerra, la fame, la miseria.. si, sappiamo che i sacrifici furono tanti, ma, come tutto, se non si vive in prima persona il disagio non di può comprendere.. bellissimo articolo che racconta un percorso tra passione, speranza e realtà amara e non.. Con estremo ritardo.. buon natale a tutti ❤
Mia nonna mi raccontava che il pane gli sembrava biscotti. Per trovare cose che noi oggi diamo per scontato, come ad esempio l'olio, la pasta, ecc. c'era la borsa nera che era la vecchia mafia che ovviamente si faceva strapagare. Eh gia, oggi diamo per scontato cose che all'epoca erano oro
@@funcibus Si.. io conservo memoria di mia nonna attraverso i racconti di mia mamma.. ero troppo piccola quando morì.. so che da giovani giocavano tra le macerie dei bombardamenti, che suonavano le sirene quando ne arrivavano dei nuovi, di bimbi che giocavano con ordigni e che morivano per questo.. so che era difficile mangiare, lavarsi, dormire.. so anche di soldati tedeschi che piangevano per la paura e che venivano nascosti per essere salvati (un paradosso).. perché le vere vittime sono tutti tranne quelli che decidono le guerre e che nn la fanno mai.. nn sapevo della borsa nera, grazie ora so qualcosa in più..🥰
@@harleyqueen2708 Comunque a volte penso che forse questo progresso tecnologico applicato alla guerra ha i suoi lati positivi. Uno di questi è il fatto che oggi una terza guerra mondiale non potrebbe mai scoppiare. Oggi tutti hanno l'atomica e sanno bene che persino i potenti non avrebbero dove nascondersi. L'america manda una decina di bombe atomiche o all'idrogeno in europa e l'europa fa lo stesso con l'america, stessa cosa gli altri continenti, non resterebbe niente di questo pianeta in un secondo. Quindi una terza guerra mondiale fatta come fecero la prima e la seconda è impossibile. Invece penso che una terza guerra mondiale tecnologica è possibile, e questa sta gia succedendo. Ci sono gruppi di brillanti hacker che lavorano per i governi e ormai da tempo combattono la terza guerra mondiale in rete.
Io mi rendo assolutamente conto di quanto sono fortunato a vivere oggi in occidente, molti non si rendono conto che la guerra e la miseria sono ovunque....o preferiscono non sapere.....non è che l'Italia è il centro del mondo....
@@funcibus Si.. la guerra esiste.. in alcune parti del mondo è la classica guerra, perché conviene sempre fare una guerra, per rovesciare governi o per il semplice motivo che la ricostruzione è un vero affare economico.. poi ci sono quelle più subdole dove si distrugge una intera economia per i profitti più svariati.. che dire.. l'uomo non finisce mai di stupirmi😅
Ciao Matteo Buongiorno! Grazie per la tua bella ricerca e bella storia! Ho 67 anni e mio padre mi raccontava delle ragazze che il 25 aprile 45 "saltarono sul carro armato" e tornarono a casa dopo una settimana. Grande lo stupore della gente di paese e la riprovazione di mamme e nonne. A Vicenza, che ancora oggi ospita una base nato, queste storie d'amore durarono per tutti gli anni 50 e 60... Quasi tutte le storie che hai raccontato ebbero un risvolto positivo: amore, matrimonio e nuove famiglie oppure alcune ragazze tornaono in Italia "con il divorzio in tasca". E anche questi casi sono a mio avviso da considerarsi positivi. Ben diverse e quasi sempre con risvolti tragici sono quelle storie d amore nate tra ragazze italiane e soldati tedeschi. Perché non parlare anche di quelle storie? Anche quello fu amore... Un abbraccio a te e a Vanilla. Buon anno nuovo.
Mi piace sempre di piu questo canale! Da quando ti seguo ( quando avevi pochissimi iscritti) resto affascinata da quello che racconti! Qualsiasi storia ha sempre qualcosa da insegnarci, a comprendere quello che hanno passato i nostri avi! 👏👏
Grazie Matteo, penso davvero che molte spose di guerra abbiano rimpianto il loro matrimonio e siano state infelici. Oggi è tutto un altro mondo, un altro vivere, siamo privilegiate ad essere nate un po' dopo 😊😊😊
Come sempre racconti storie meravigliose! Ho anche io una testimonianza da raccontare. Non una sposa di guerra ma qualcosa di simile. Il nonno di un mio amico disperso in campagna di Russia, viene dato per morto. A Molfetta la sua famiglia (moglie e figli) si rassegnano alla sua morte. Molti anni dopo la guerra si fa vivo Accolto dalla popolazione russa dove aveva chiesto riparo in fuga dal fronte, si era sposato con una donna del posto e aveva fatto altri figli. Non so se di questo avevi già parlato sul tuo canale. Comunque sei davvero bravissimo!
Mi ricorda la trama del film con la Loren e Mastroianni, I Girasoli. L'ho visto da bambina e quindi potrei sbagliare il titolo. Ricordo che piansi un sacco.
Grazie Matteo per questo articolo. Un altro film interessante è I girasoli con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, dove si racconta di un soldato italiano disperso in Russia e risposatosi lì con una donna del posto. Altro approfondimento potrebbe essere la storia dell'Andrea Doria, la nave che trasportava molte donne italiane verso l'America e che affondò al largo di New York
Bellissimo video che tratta un argomento così variegato e complesso che ci vorrebbe un libro e forse più di uno per raccontarlo. Forse l'unica cose che accommuna il destino di queste donne fù che non rotornarono più in Europa se non tantissimi anni dopo. magari mantennero nel cuore il paesello di partenza ma restarono negli USA in una società dove, detto al di la di ogni retorica alla fine si integrarono e al cui sviluppo loro e i loro figli/e contribuirono
Complimenti davvero ...un 'argomento molto interessante e trattato in modo molto approfondito sotto il profilo storico e umanistico. Uno spaccato della realtà di quegli anni di guerra che non viene mai raccontato...👍👏
Ciao vanillini/e! Consiglio la visione del film '' Sayonara'' del 1957 con Marlon Brando, ambientato in Giappone, sulla difficoltà per un ufficiale statunitense per potere sposare una attrice nipponica!
Buongiorno a tutti !!! 🤗 Matteo come sempre un articolo molto interessante ed anche divertente !!! Ricordo perfettamente il film di cui hai parlato alla fine ...e tutto il guazzabuglio creato sulla nave che le li portava negli USA !!!
Se non mi sbaglio, il film I ponti di Madison County ,con Meryl Streep ,sfiora l'origine del matrimonio della protagonista, italiana di Bari,che sposò un militare statunitense poi.......il film è da vedere comunque
La situazione di 20 anni fa non era diversa dalla situazione dei tempi della seconda guerra mondiale. Anche io quando sono venuta in Italia nel 2002 mi hanno fatto tante domande ,tipo se ero consapevole delle tradizioni, cucina ,mentalità diversa dal paese da dove provenivo. Sono stata trattata come una ... di sono stati dati dei nomi vergognosi da relatare . Al di là di tutto ciò, grazie mille per i tuoi racconti di storia e non solo.Mi piace sapere novità dei anni e le epoche passate. Detto ciò approfitto di augurarti un Buon Anno a te ,ai tuoi cari e tutti i tuoi iscritti!
Anche se non strettamente correlato all’argomento voglio condividere un episodio sulla falsariga di quanto narra il video: una mia zia mancata una quindicina di anni fa a quasi cento anni di vita era nata e vissuta sempre a Gorizia, dopo l’otto settembre 1943 con il crollo dell’Italia fascista i Tedeschi occuparono Gorizia e mi zia trovò lavoro come contabile presso il comando tedesco facilitata a suo dire dal fatto che era alta e bionda e questo aspetto fisico piacque molto ai Tedeschi. Alla fine della guerra nell’aprile/maggio 1945 le truppe Alleate, Inglesi e Statunitensi occuparono Gorizia e mia zia trovò in breve tempo lavoro come cassiera presso lo spaccio Statunitense sempre facilitata a suo dire per fatto di essere bionda. Come si evince anche da questo bel video spesso in quei tristi tempi si doveva fare di necessità virtù.
Che storia affascinante matteo! Avevo sentito qualcosa di simile su rai storia, ma nn con tutti i particolari con cui l'hai raccontata tu, povere ragazze che tristezza pensare che loro si aspettassero chissà cosa e poi... Che delusione rimanere infelici in America o ritornare con un divorzio in tasca. Cmq c'era da ammirare il loro coraggio nn so se io c'ė l'avrei mai fatta, matteo bravo come sempre una buona serata
Un'amica di infanzia di mia madre sposò un militare americano... Furono molto felici. Ma forse erano fra i pochi. Buon anno, Matteo, e grazie per i bei video che hai condiviso con noi in questo. La tua cultura è sempre un sollievo in un mare di ignoranza...😻😻😻😻😻
All'epoca non essendoci le tecnologie odierne in cui, come dice matteo, siamo tutti iperconnessi, quando un parente andava in america si puo dire che lo davano per "defunto". E quando lo sentivi piu? per andarci c'era la nave che ci metteva 20-30 giorni di mare, e una volta li potevi spedire una lettera ogni tanto. Una lettera probabilmente ci metteva 2 mesi ad arrivare dall'america all'italia (se non si perdeva). Oggi con i vari skype, zoom, ecc ci si vede e sente in tempo reale a ogni ora del giorno. Con 10 ore di aereo si torna in italia, quindi... e' come se quel tuo parente non fosse mai partito 🙂 Diciamo che questi sono gli aspetti positivi delle moderne tecnologie. E su questo non ci piove 🙂
La sorella della nonna paterna, partì per l'America prima del conflitto mondiale. Lei era analfabeta così mia nonna e non si scrissero MAI. Vado un po' a memoria e dico che si era tra il 1966 e il 1967, e al ns piccolo paese al Comune arrivò la notizia che era defunta. Vidi la nonna piangere e negli anni ant 1966 ricordo che da "curioso" quale sono sempre stato, volevo sapere sempre di tutto e di tutti e la nonna mi disse.... chissà se Giovannina (così si chiamava) è ancora viva. Anche se vado un po' fuori "tema" aggiungo che il nonno del quale mi onoro di portare il Suo nome, fece la guerra d'Africa e venne fatto prigioniero. Stette per quasi 5 anni in prigione e ritornò con più ferite di cui una sotto il costato. Intanto siamo nel 1956 (io sono del '52) e per trovare un po' di sollievo, il nonno prendeva la mia piccola mano in modo ché con le dita gli grattassi all'interno dove aveva subito la ferita. Il nonno NON ebbe MAI una pensione di guerra ed era difficile che parlasse delle sue vicissitudine durante la prigionia. Un ns compaesano che si era stabilito a Roma dai primi anni '50, tramite le amicizie che si era fatto, riuscì a trovare tracce del rimpatrio del nonno. La mancata pensione di guerra era dovuta al fatto che al rimpatrio gli avevano dato 500 lire e a fronte di ciò, c'era una sua dichiarazione di non avere più nulla a che pretendere in futuro. Ci sarebbe davvero da ridere, anzi da piangere, il nonno essendo analfabeta appose una X e l'ufficio di competenza convalidò l'autenticità della """firma""". W L'ITALIA demo...cratica.
Bellissimo questo vi, forse perché mi interessa molto tutto ciò che riguarda la 2a guerra mondiale e chi indossa l’uniforme. Sarebbe davvero carino se riuscissi ad approfondire il discorso sposo di guerra e anche se ci sono stati uomini che hanno deciso di stabilirsi in Italia con la moglie. Grazie!
Ricordo di aver visto il film che hai citato, una commedia che narrava in modo leggero un fenomeno sicuramente complesso e conseguenza di un evento che sconvolse popoli e società. A loro modo quelle persone cercavano un nuovo mondo, una nuova vita, cosa che cercavano tutti dopo l'enormità della guerra
molto interessante ma allo stesso tempo triste. ho vaghi ricordi dei racconti di mio nonno, buonanima; classe '900, prima in trincea, poi Partigiano. purtroppo ricordo bene solo un avvenimento che mi raccontò, nient'altro purtroppo. complimenti comunque, ottimo articolo e ottimo video!
Un video molto particolare. Bravo Matteo. Questo è un aspetto della guerra che non viene mai trattato. C'è un film, una commedia, che ricorda questa situazione:"Buongiorno Signora Campbell", interpretato da Gina Lollobrigida. Un bacione ❤️❤️❤️
complimenti, mi ha ricordato mia zia paterna che sposò,uno statunitense della 5 armata, anche noi non abbiamo più avuto sue notizie dal 1968, nemmeno dai figli che vennero a trovarci.
Oiii ma buon giorno Francesco! Sto sentendo un racconto quasi dimenticato ! Che triste per quelle giovani donne con i bambini andare allo sbaraglio! Bel racconto davvero!🤩👋👋👋
@@elisabettadepellegrini1512 Una collega di mia mamma ebbe un figlio da un militare US. Non riuscimmo mai a farci dire se fosse defunto, o sparito. Il figlio non si adeguó mai, al modo di vivere italiano. Il suo mondo nella sua testa era molto più grande. Studió, divenne programmatore e subito si stabilì da solo in Olanda. E secondo me fece le scelte giuste. 30 anni, fa. Poi ricordo che da ragazzino avevamo una compagnia numerosa di 20 persone. Le 6 ragazze, anche brufolose, erano piene di critiche sull'aspetto fisico dei ragazzi della compagnia, e non ne gradivano proprio nessuno, neppure se palestrato e pienamente impegnato nello sport. Erano corteggiate ma molto molto altezzose. Questo perché seppure avevano un inglese parlato tremendo, avevano iniziato ad uscire con dei militari americani. ...... C'è sempre questo problema dell'arrampicata sociale alla base. È sempre molto molto difficile capire le situazioni.
@@quartadimensione532 Ciao Aury☺️ 百合 = questa parte del nick significa "anche" "ragazza a cui piace una ragazza ", in questi ultimi decenni è "slang giovanile diciamo" . Io l'ho utilizzata per altro diverso significato, infatti l'ho accompagnata col nome per chiarezza ... però quando ho aperto l"account Google , più che altro lo usavo per lavoro, poi ho fatto l'account you tube, e automaticamente mi inserì automaticamente questi caratteri nel nome. Siccome la cosa non mi dispiaceva, ho lasciato così le cose per molti anni 😂😂😂 Infine preferisco avere un certo anonimato, perché meglio risalti l'opinione sui preconcetti legati ad un nickname piuttosto che ad un altro ... 🤔
C'è un libro ed un film che parla della storia d'amore tra un soldato inglese, fuggito da un campo di prigionia a Fontanellato, ed una ragazza del luogo che lo aveva aiutato. Lui tornó e la sposó e scrisse poi diversi libri, tra cui quello su questo evento: Love and war on the Appenines.
Ciao, buona sera c'è un bellissimo libro che tratta questo argomento, sì intitola Teresa, purtroppo non posso dire chi è l'autore, perché il libro è sopravvissuto alluvione di Firenze del 1966, perdendo la copertina...
@@grease52 già. Lo avrei anche comprato ma sembra sia introvabile. Ti metto qui il link di un film tratto da un libro, sullo stesso argomento. È un fatto realmente accaduto, sebbene il film sia un po' adattato rispetto al romanzo, che è sta scritto dallo stesso protagonista ua-cam.com/video/IFzmUiR8uuo/v-deo.html. Buon anno 🤗
Oggi è il mio compleanno 🌹 grazie per questo video. Mio nonno aveva una sorella più giovane che è andata a vivere a Chicago. Dopo un paio di lettere, il silenzio per decenni. Unica info riguardava il decesso 🥺🥺🥺🥺
Questo argomento poteebbe essere spiegato con un detto siciliano: megghiu u tintu saputu ca u bonu a canusciri (meglio il male conosciuto che il buono da conoscere)
Ciao Matteo anche i miei nonni materni si sposarono durante la guerra all ospedale militare a casa c è sempre la foto che fu pubblicata sul giornale con L articolo dedicato …..
Matteo proprio sui fatti dei brown babies È stata composta Tammurriata Nera, e per inciso per me l'unica vera Tammurriata Nera è quella eseguita dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare. 😁
La canzone Tammurriata Nera racconta la nascita di un bambino di colore a Napoli scritta dal direttore dell'ospedale dove nacque il bambino che nella canzone la mamma chiama Ciro.
A volte il matrimonio per. " non soffrire più la fame " porta bene.... c'è un proverbio che dici non è tutto oro quello che luccica. Diciamo che queste Povere donne non hanno più sofferto la fame
@@elenapulvirenti4667 Magari fosse vero. Come dice anche Matteo nel video, molti matrimoni furono infelici e durarono poco, altre donne invece si trovarono a vivere in America in condizioni ancora peggiori di quelle da cui erano partite. Furono ben poche le spose di guerra che trovarono una vita dignitosa e soddisfacente in America. Mi dispiace pure per quelle donne che trovarono la felicità all'estero perché comunque avranno sentito la mancanza di casa per tutta la vita.
Matteo come sempre riesci a raccontare in modo sublime direi, ma anche a portare argomenti sottovalutati e quasi banali rispetto ad i grandi eventi. Ma da punto di vista umano, carichi e pregni di significato e quindi immensi.
Ciao. Al vostro cospetto virtuale è la nipote di una sposa di guerra, ritornata a Bologna anni dopo, con un biondissimo bimbetto che non conosceva una singola parola di italiano. La nonna è mancata pochi anni fa, e mio babbo è diventato un bolognese doc tutto tortellini e mortadella! Grazie per aver raccontato questa storia.
Ciao Matteo, ti faccio i miei complimenti per la delicatezza con cui tratti argomenti dove protagoniste sono le donne... Davvero, hai una sensibilità e un tatto unici! Questo argomento è molto interessante. Anche nella mia famiglia c è stata una " sposa di guerra'". Mia zia Fornarina conobbe e sposò un soldato dell'esercito di liberazione, e se ne andò con lui negli Stati Uniti, più precisamente in Texas.. Lei suonava il sassofono nei locali sul lungomare di Viareggio e proprio lì incontrò il suo futuro marito... Grazie Matteo! Bel video , come sempre!
Dolcissimo video, storie molto interessanti e per lo più sconosciute.
Salve, Matteo! Non conoscevo tutto l'iter burocratico che accompagnava il lungo percorso delle spose di guerra. Né le regole severe che controllavano le unioni tra ragazze italiane e soldati statunitensi,. Posso dirti però che nella mia famiglia una lontana parente ebbe una relazione con un soldato, da cui nacque un brown baby vhe fu dato in adozione. Storie molto tristi, tutto sommato: un viaggio nell' ignoto che le avrebbe separate per sempre dalla famiglia e dai luoghi di origine. Molto toccante, a questo proposito, il tuo commento sugli occhi e lo sguardo smarrito di quella sposa greca, tornata dopo decenni al proprio paesino.
È stato bello ascoltarti, in questo video dettagliato e commovente.💙🙏
Ciao, Capitano!
A volte non ci rendiamo veramente conto di quanto siamo fortunati oggi.. per non aver vissuto la guerra, la fame, la miseria.. si, sappiamo che i sacrifici furono tanti, ma, come tutto, se non si vive in prima persona il disagio non di può comprendere.. bellissimo articolo che racconta un percorso tra passione, speranza e realtà amara e non.. Con estremo ritardo.. buon natale a tutti ❤
Mia nonna mi raccontava che il pane gli sembrava biscotti. Per trovare cose che noi oggi diamo per scontato, come ad esempio l'olio, la pasta, ecc. c'era la borsa nera che era la vecchia mafia che ovviamente si faceva strapagare. Eh gia, oggi diamo per scontato cose che all'epoca erano oro
@@funcibus Si.. io conservo memoria di mia nonna attraverso i racconti di mia mamma.. ero troppo piccola quando morì.. so che da giovani giocavano tra le macerie dei bombardamenti, che suonavano le sirene quando ne arrivavano dei nuovi, di bimbi che giocavano con ordigni e che morivano per questo.. so che era difficile mangiare, lavarsi, dormire.. so anche di soldati tedeschi che piangevano per la paura e che venivano nascosti per essere salvati (un paradosso).. perché le vere vittime sono tutti tranne quelli che decidono le guerre e che nn la fanno mai.. nn sapevo della borsa nera, grazie ora so qualcosa in più..🥰
@@harleyqueen2708 Comunque a volte penso che forse questo progresso tecnologico applicato alla guerra ha i suoi lati positivi. Uno di questi è il fatto che oggi una terza guerra mondiale non potrebbe mai scoppiare. Oggi tutti hanno l'atomica e sanno bene che persino i potenti non avrebbero dove nascondersi. L'america manda una decina di bombe atomiche o all'idrogeno in europa e l'europa fa lo stesso con l'america, stessa cosa gli altri continenti, non resterebbe niente di questo pianeta in un secondo. Quindi una terza guerra mondiale fatta come fecero la prima e la seconda è impossibile. Invece penso che una terza guerra mondiale tecnologica è possibile, e questa sta gia succedendo. Ci sono gruppi di brillanti hacker che lavorano per i governi e ormai da tempo combattono la terza guerra mondiale in rete.
Io mi rendo assolutamente conto di quanto sono fortunato a vivere oggi in occidente, molti non si rendono conto che la guerra e la miseria sono ovunque....o preferiscono non sapere.....non è che l'Italia è il centro del mondo....
@@funcibus Si.. la guerra esiste.. in alcune parti del mondo è la classica guerra, perché conviene sempre fare una guerra, per rovesciare governi o per il semplice motivo che la ricostruzione è un vero affare economico.. poi ci sono quelle più subdole dove si distrugge una intera economia per i profitti più svariati.. che dire.. l'uomo non finisce mai di stupirmi😅
Uno dei tuoi video più belli! Complimenti
Ciao Matteo Buongiorno! Grazie per la tua bella ricerca e bella storia! Ho 67 anni e mio padre mi raccontava delle ragazze che il 25 aprile 45 "saltarono sul carro armato" e tornarono a casa dopo una settimana. Grande lo stupore della gente di paese e la riprovazione di mamme e nonne. A Vicenza, che ancora oggi ospita una base nato, queste storie d'amore durarono per tutti gli anni 50 e 60... Quasi tutte le storie che hai raccontato ebbero un risvolto positivo: amore, matrimonio e nuove famiglie oppure alcune ragazze tornaono in Italia "con il divorzio in tasca". E anche questi casi sono a mio avviso da considerarsi positivi. Ben diverse e quasi sempre con risvolti tragici sono quelle storie d amore nate tra ragazze italiane e soldati tedeschi. Perché non parlare anche di quelle storie? Anche quello fu amore... Un abbraccio a te e a Vanilla. Buon anno nuovo.
Bellissimo e molto interessante articolo a cui non avevo mai pensato e di cui non ho mai sentito parlare. Complimenti!
Mi piace sempre di piu questo canale! Da quando ti seguo ( quando avevi pochissimi iscritti) resto affascinata da quello che racconti! Qualsiasi storia ha sempre qualcosa da insegnarci, a comprendere quello che hanno passato i nostri avi! 👏👏
Grazie Matteo, penso davvero che molte spose di guerra abbiano rimpianto il loro matrimonio e siano state infelici. Oggi è tutto un altro mondo, un altro vivere, siamo privilegiate ad essere nate un po' dopo 😊😊😊
Come sempre racconti storie meravigliose! Ho anche io una testimonianza da raccontare. Non una sposa di guerra ma qualcosa di simile. Il nonno di un mio amico disperso in campagna di Russia, viene dato per morto. A Molfetta la sua famiglia (moglie e figli) si rassegnano alla sua morte. Molti anni dopo la guerra si fa vivo
Accolto dalla popolazione russa dove aveva chiesto riparo in fuga dal fronte, si era sposato con una donna del posto e aveva fatto altri figli. Non so se di questo avevi già parlato sul tuo canale. Comunque sei davvero bravissimo!
Mi ricorda la trama del film con la Loren e Mastroianni, I Girasoli. L'ho visto da bambina e quindi potrei sbagliare il titolo. Ricordo che piansi un sacco.
Come sempre,interessante!Grazis Matteo e buone feste!!😘😘😘
Non conoscevo nulla di questo argomento. Ho imparato qualcosa di nuovo grazie a te Matteo ed al tuo staff
Complimenti per la spiegazione dell'articolo
Grazie Matteo per questo articolo. Un altro film interessante è I girasoli con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, dove si racconta di un soldato italiano disperso in Russia e risposatosi lì con una donna del posto.
Altro approfondimento potrebbe essere la storia dell'Andrea Doria, la nave che trasportava molte donne italiane verso l'America e che affondò al largo di New York
Bellissimo video che tratta un argomento così variegato e complesso che ci vorrebbe un libro e forse più di uno per raccontarlo. Forse l'unica cose che accommuna il destino di queste donne fù che non rotornarono più in Europa se non tantissimi anni dopo. magari mantennero nel cuore il paesello di partenza ma restarono negli USA in una società dove, detto al di la di ogni retorica alla fine si integrarono e al cui sviluppo loro e i loro figli/e contribuirono
Bravo Complimenti molto chiaro
Complimenti davvero ...un 'argomento molto interessante e trattato in modo molto approfondito sotto il profilo storico e umanistico. Uno spaccato della realtà di quegli anni di guerra che non viene mai raccontato...👍👏
Ciao vanillini/e! Consiglio la visione del film '' Sayonara'' del 1957 con Marlon Brando, ambientato in Giappone, sulla difficoltà per un ufficiale statunitense per potere sposare una attrice nipponica!
Anche quello di Sordi bellissimo che trova moglie in Australia per posta mi pare da vedere 💜
@@sabrinatassi3539 ua-cam.com/video/qUncgl40nxk/v-deo.html
😂😂😂😭
Anche il libro non è male... Il film è gradevolissimo, comunque.😻😻
@@百合フランチェスコ grazie
Video molto interessante ed accurato. Come tutti d'altronde 👍
Buongiorno Matteo, buongiorno a tutti ☺☺👋
Buon giorno bellezza
Buondì, Quarta☺😃
@@elisabettadepellegrini1512 buongiorno Elisabetta ☺☺❤😘
@@valeriacolle4168 Principessa👸👑 ❤☺
Buongiorno Aury❤❤❤❤❤😁👋
Buongiorno a tutti !!! 🤗
Matteo come sempre un articolo molto interessante ed anche divertente !!!
Ricordo perfettamente il film di cui hai parlato alla fine ...e tutto il guazzabuglio creato sulla nave che le li portava negli USA !!!
Se non mi sbaglio, il film I ponti di Madison County ,con Meryl Streep ,sfiora l'origine del matrimonio della protagonista, italiana di Bari,che sposò un militare statunitense poi.......il film è da vedere comunque
La situazione di 20 anni fa non era diversa dalla situazione dei tempi della seconda guerra mondiale. Anche io quando sono venuta in Italia nel 2002 mi hanno fatto tante domande ,tipo se ero consapevole delle tradizioni, cucina ,mentalità diversa dal paese da dove provenivo. Sono stata trattata come una ... di sono stati dati dei nomi vergognosi da relatare .
Al di là di tutto ciò, grazie mille per i tuoi racconti di storia e non solo.Mi piace sapere novità dei anni e le epoche passate.
Detto ciò approfitto di augurarti un Buon Anno a te ,ai tuoi cari e tutti i tuoi iscritti!
Anche se non strettamente correlato all’argomento voglio condividere un episodio sulla falsariga di quanto narra il video: una mia zia mancata una quindicina di anni fa a quasi cento anni di vita era nata e vissuta sempre a Gorizia, dopo l’otto settembre 1943 con il crollo dell’Italia fascista i Tedeschi occuparono Gorizia e mi zia trovò lavoro come contabile presso il comando tedesco facilitata a suo dire dal fatto che era alta e bionda e questo aspetto fisico piacque molto ai Tedeschi. Alla fine della guerra nell’aprile/maggio 1945 le truppe Alleate, Inglesi e Statunitensi occuparono Gorizia e mia zia trovò in breve tempo lavoro come cassiera presso lo spaccio Statunitense sempre facilitata a suo dire per fatto di essere bionda. Come si evince anche da questo bel video spesso in quei tristi tempi si doveva fare di necessità virtù.
Che storia affascinante matteo! Avevo sentito qualcosa di simile su rai storia, ma nn con tutti i particolari con cui l'hai raccontata tu, povere ragazze che tristezza pensare che loro si aspettassero chissà cosa e poi... Che delusione rimanere infelici in America o ritornare con un divorzio in tasca. Cmq c'era da ammirare il loro coraggio nn so se io c'ė l'avrei mai fatta, matteo bravo come sempre una buona serata
Un'amica di infanzia di mia madre sposò un militare americano... Furono molto felici. Ma forse erano fra i pochi. Buon anno, Matteo, e grazie per i bei video che hai condiviso con noi in questo. La tua cultura è sempre un sollievo in un mare di ignoranza...😻😻😻😻😻
Buon natale in ritardo vanilla❤
... Sempre grazie a un buon, Sapere... A voi tutti di VM... 🍀🍀🍀🍀🍀
Buon anno nuovo a tutti gli amici e le amiche di questo meraviglioso canale! 🎉🎉🎉🎉🎉🍾🍾🍾🍾🍾
All'epoca non essendoci le tecnologie odierne in cui, come dice matteo, siamo tutti iperconnessi, quando un parente andava in america si puo dire che lo davano per "defunto". E quando lo sentivi piu? per andarci c'era la nave che ci metteva 20-30 giorni di mare, e una volta li potevi spedire una lettera ogni tanto. Una lettera probabilmente ci metteva 2 mesi ad arrivare dall'america all'italia (se non si perdeva). Oggi con i vari skype, zoom, ecc ci si vede e sente in tempo reale a ogni ora del giorno. Con 10 ore di aereo si torna in italia, quindi... e' come se quel tuo parente non fosse mai partito 🙂 Diciamo che questi sono gli aspetti positivi delle moderne tecnologie. E su questo non ci piove 🙂
La sorella della nonna paterna, partì per l'America prima del conflitto mondiale.
Lei era analfabeta così mia nonna e non si scrissero MAI.
Vado un po' a memoria e dico che si era tra il 1966 e il 1967, e al ns piccolo paese al Comune arrivò la notizia che era defunta.
Vidi la nonna piangere e negli anni ant 1966 ricordo che da "curioso" quale sono sempre stato, volevo sapere sempre di tutto e di tutti e la nonna mi disse.... chissà se Giovannina (così si chiamava) è ancora viva.
Anche se vado un po' fuori "tema" aggiungo che il nonno del quale mi onoro di portare il Suo nome, fece la guerra d'Africa e venne fatto prigioniero.
Stette per quasi 5 anni in prigione e ritornò con più ferite di cui una sotto il costato.
Intanto siamo nel 1956 (io sono del '52) e per trovare un po' di sollievo, il nonno prendeva la mia piccola mano in modo ché con le dita gli grattassi all'interno dove aveva subito la ferita.
Il nonno NON ebbe MAI una pensione di guerra ed era difficile che parlasse delle sue vicissitudine durante la prigionia.
Un ns compaesano che si era stabilito a Roma dai primi anni '50, tramite le amicizie che si era fatto, riuscì a trovare tracce del rimpatrio del nonno.
La mancata pensione di guerra era dovuta al fatto che al rimpatrio gli avevano dato 500 lire e a fronte di ciò, c'era una sua dichiarazione di non avere più nulla a che pretendere in futuro.
Ci sarebbe davvero da ridere, anzi da piangere, il nonno essendo analfabeta appose una X e l'ufficio di competenza convalidò l'autenticità della """firma""".
W L'ITALIA demo...cratica.
Matteo chiama i vanillini rispondono !!!!🤣 Buongiorno a tutti!!!!! Grazie di questa tematica trattata, interessante.
Il tuo modo di raccontare i fatti è fantastico, riesci sempre a creare empatia tra l'ascoltatore e i protagonisti dei fatti raccontati
Bellissimo questo vi, forse perché mi interessa molto tutto ciò che riguarda la 2a guerra mondiale e chi indossa l’uniforme. Sarebbe davvero carino se riuscissi ad approfondire il discorso sposo di guerra e anche se ci sono stati uomini che hanno deciso di stabilirsi in Italia con la moglie. Grazie!
Bravo!!!!!!
Ricordo di aver visto il film che hai citato, una commedia che narrava in modo leggero un fenomeno sicuramente complesso e conseguenza di un evento che sconvolse popoli e società. A loro modo quelle persone cercavano un nuovo mondo, una nuova vita, cosa che cercavano tutti dopo l'enormità della guerra
molto interessante ma allo stesso tempo triste.
ho vaghi ricordi dei racconti di mio nonno, buonanima; classe '900, prima in trincea, poi Partigiano.
purtroppo ricordo bene solo un avvenimento che mi raccontò, nient'altro purtroppo.
complimenti comunque, ottimo articolo e ottimo video!
Un video molto particolare. Bravo Matteo. Questo è un aspetto della guerra che non viene mai trattato.
C'è un film, una commedia, che ricorda questa situazione:"Buongiorno Signora Campbell", interpretato da Gina Lollobrigida.
Un bacione ❤️❤️❤️
Una parte della storia poco conosciuta raccontata benissimo da te
Buongiornissimo Matteo😊
Buon giorno principessa🤩
@@elisabettadepellegrini1512 😊😃😄
And the winner is...
Già dal primo minuto sono sicuro che sarà un articolo molto interessante.
Complimenti Matteo👏👏👏👏👏👏😘
complimenti, mi ha ricordato mia zia paterna che sposò,uno statunitense della 5 armata, anche noi non abbiamo più avuto sue notizie dal 1968, nemmeno dai figli che vennero a trovarci.
Massarosa ….. ci sono in questo momento! 😊
Cari Matteo,la tua notevole capacità empatica mi fa pensare che saresti anche un ottimo scrittore
Giornissimo a tutti!!ciao Matteo!!☆☆
Grazie prof
Ciao a tutti ❤️❤️😂😂❤️❤️tutti velocissimi
Oiii ma buon giorno Francesco! Sto sentendo un racconto quasi dimenticato ! Che triste per quelle giovani donne con i bambini andare allo sbaraglio! Bel racconto davvero!🤩👋👋👋
Buongiorno Francesco., pensavo fossi Francesca, ora ho letto Eli 😂😂🤭🤭❤😏
@@elisabettadepellegrini1512 Una collega di mia mamma ebbe un figlio da un militare US. Non riuscimmo mai a farci dire se fosse defunto, o sparito. Il figlio non si adeguó mai, al modo di vivere italiano. Il suo mondo nella sua testa era molto più grande. Studió, divenne programmatore e subito si stabilì da solo in Olanda. E secondo me fece le scelte giuste. 30 anni, fa.
Poi ricordo che da ragazzino avevamo una compagnia numerosa di 20 persone. Le 6 ragazze, anche brufolose, erano piene di critiche sull'aspetto fisico dei ragazzi della compagnia, e non ne gradivano proprio nessuno, neppure se palestrato e pienamente impegnato nello sport. Erano corteggiate ma molto molto altezzose. Questo perché seppure avevano un inglese parlato tremendo, avevano iniziato ad uscire con dei militari americani.
......
C'è sempre questo problema dell'arrampicata sociale alla base. È sempre molto molto difficile capire le situazioni.
@@quartadimensione532 Ciao Aury☺️
百合 = questa parte del nick significa "anche" "ragazza a cui piace una ragazza ", in questi ultimi decenni è "slang giovanile diciamo" . Io l'ho utilizzata per altro diverso significato, infatti l'ho accompagnata col nome per chiarezza ... però quando ho aperto l"account Google , più che altro lo usavo per lavoro, poi ho fatto l'account you tube, e automaticamente mi inserì automaticamente questi caratteri nel nome. Siccome la cosa non mi dispiaceva, ho lasciato così le cose per molti anni 😂😂😂
Infine preferisco avere un certo anonimato, perché meglio risalti l'opinione sui preconcetti legati ad un nickname piuttosto che ad un altro ... 🤔
@@百合フランチェスコ ☺☺😏😏
Articolo bellissimo Matteo..
❤️
Buongiorno Matteo, presente💙Saluto tutti i Vanillini, Valeria ed Elisabetta😘👋🏻
Eccola🤩🤩🤩👋👋👋buon giorno bellissima🤩
Ohi,Paola, grazie! Ricambio.
C'è un libro ed un film che parla della storia d'amore tra un soldato inglese, fuggito da un campo di prigionia a Fontanellato, ed una ragazza del luogo che lo aveva aiutato. Lui tornó e la sposó e scrisse poi diversi libri, tra cui quello su questo evento: Love and war on the Appenines.
Bravo 💪
Buon anno a tutti
Le decisioni frettolose non sempre sono le migliori. Questo ci fa capire quanto sia brutta la guerra,..
una gran fregatura insomma 😅 ♥️
😊🌹
Eccoci all appello! Buon giorno vanillini sparsi sulla 🌎 e buon di a Matteo 🤩🤩🤩
Buon giorno a te
@@catiaverucchi8414 hola Catia! Como estas tudo bien?
Buona giornata a tutti
Ciao, buona sera c'è un bellissimo libro che tratta questo argomento, sì intitola Teresa, purtroppo non posso dire chi è l'autore, perché il libro è sopravvissuto alluvione di Firenze del 1966, perdendo la copertina...
Hanno girato anche un film con Annamaria Pierangeli, non sapevo fosse tratto da un libro
@@grease52 il film è molto bello ma purtroppo non riesco più a trovarlo se non pochi spezzoni su UA-cam. Neppure io sapevo fosse tratto da un libro ☺️
@@barbi3680 anch io ho trovato solo pochi spezzoni su UA-cam, peccato perché era molto ben fatto, tra l altro era un film di Zinnemann
@@grease52 già. Lo avrei anche comprato ma sembra sia introvabile. Ti metto qui il link di un film tratto da un libro, sullo stesso argomento. È un fatto realmente accaduto, sebbene il film sia un po' adattato rispetto al romanzo, che è sta scritto dallo stesso protagonista ua-cam.com/video/IFzmUiR8uuo/v-deo.html. Buon anno 🤗
@@barbi3680 grazie. Buon anno anche a te
Che coraggio !!!
Lasciare tutto per andare a sposare un semi-sconosciuto!!!
🤔🤔🤔🤔🤔
💗💓
Oggi è il mio compleanno 🌹 grazie per questo video. Mio nonno aveva una sorella più giovane che è andata a vivere a Chicago. Dopo un paio di lettere, il silenzio per decenni. Unica info riguardava il decesso 🥺🥺🥺🥺
Buon compleanno Anna Maria tanta serenità 🌹🌹🌹🥂🍾
Auguri😄
Pure qua in Inghilterra ce n’erano… quando sono venuta qua io nel 1984 ce ne erano ancora parecchie in giro…
Ciao Matteo con questo articolo mi è venuto in mente la canzone di Dalla..
Si può fare richiesta al vostro gruppo o c'è l'esclusiva? chiedo per un amico 🙄🤔🙁
Ma quello della copertina è Arturo shelby
Vero😂
Le illusioni a volte duravano poco. Chi ha saputo arrangiarsi alla fine ha vinto.
Titolo articolo davvero indovinato Giovanna, mi illudo come in una fiaba che siano state tutte felici. Ciao cantastorie insostituibile e family❤️
E i miei saluti più salutanti del mondo😂👋👋👋🤩🤩🤩
Buongiorno Maria Giovanna ❤🌹
@@quartadimensione532 buona giornata 😘😘🌹🌹🌹
@@elisabettadepellegrini1512 ciao Queen 😊, prima o poi ci incontreremo in questa meravigliosa Sardegna ❤️❤️🏴☠️🏴☠️🏴☠️🏴☠️🏴☠️
Ciao Mary Jane 💖💖💖☺️ buon mattino
😮
Questo argomento poteebbe essere spiegato con un detto siciliano: megghiu u tintu saputu ca u bonu a canusciri (meglio il male conosciuto che il buono da conoscere)
Buon di roby!
@@elisabettadepellegrini1512 ciao! Ormai abbiamo l'appuntamento fisso. 😂
In caso è proprio vero! Buondì Roby
@@roberta93 e siamo delle vanilline affezzionate affidabili e devote al nostro divulgatore un po greco un po italiano😂😂😂👋👋👋
@@elisabettadepellegrini1512 solo per la devozione ci deve una pizza!
Ciao Matteo anche i miei nonni materni si sposarono durante la guerra all ospedale militare a casa c è sempre la foto che fu pubblicata sul giornale con L articolo dedicato …..
Una conoscente di mia madre si sposò, ebbe buona fortuna e diventò proprietaria di parecchi appartamenti.
Anche molti parenti di mio marito emigrati in America sopratutto cugine no si è saputo più nulla
Ciao Matteo io non credo fosse amore ,era povertà e solitudine,cosa brutta la guerra
Buongiorno
E buon giorno a te !
Buondì
Ij nu capisc' e vvot che succede....è nato nu criature niro niro....🤣🤣😊😊👍👍
Matteo proprio sui fatti dei brown babies È stata composta Tammurriata Nera, e per inciso per me l'unica vera Tammurriata Nera è quella eseguita dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare. 😁
Anche la sorella di mia nonna e andata in Turchia per lo stesso motivo
Un pò come molte donne dell'est verso europa dell'ovest negli anni 90, anche se ovviamente in modo molto meno traumatico e difficile e complesso.
La canzone Tammurriata Nera racconta la nascita di un bambino di colore a Napoli scritta dal direttore dell'ospedale dove nacque il bambino che nella canzone la mamma chiama Ciro.
La tammurriata è riferita alle marocchinate, non alle spose di guerra
Il matrimonio contratto per povertà porta sempre dolore.
A volte il matrimonio per. " non soffrire più la fame " porta bene.... c'è un proverbio che dici non è tutto oro quello che luccica. Diciamo che queste Povere donne non hanno più sofferto la fame
@@elenapulvirenti4667 Magari fosse vero. Come dice anche Matteo nel video, molti matrimoni furono infelici e durarono poco, altre donne invece si trovarono a vivere in America in condizioni ancora peggiori di quelle da cui erano partite. Furono ben poche le spose di guerra che trovarono una vita dignitosa e soddisfacente in America. Mi dispiace pure per quelle donne che trovarono la felicità all'estero perché comunque avranno sentito la mancanza di casa per tutta la vita.
Chi lascia la via vecchiacper la nuova sa quel che lascia e non sa quel che trova ed è vero .
Cosa imparo oggi 😳😥😞
Buongiorno a tutti. Storia nostrana oggi.
Buon di miki👋👋👋
Nostrana ma singolare. Buondì
@@elisabettadepellegrini1512 buongiorno Queen
Buondì carissimi Mik, Valeriuccia ed Elisabetta ❤❤❤❤😘😘😘😘😁👋
@@antonellaromano eccola buon giorno.!🥰🥰🥰🥰👋👋👋