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ACCUMULO INERZIALE per le POMPE DI CALORE! Tutto quello che devi sapere!

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  • Опубліковано 2 лют 2024
  • Se installi una pompa di calore di qualsiasi tipologia, quasi sempre dovrai installare anche un accumulo inerziale, in caso contrario puoi compromettere il buon funzionamento dell’impianto stesso. In questo video ti spiego a cosa serve e quali sono le diverse modalità per poterlo collegare all’impianto In funzione delle tue necessità.

КОМЕНТАРІ • 14

  • @cesaresalerno8901
    @cesaresalerno8901 2 місяці тому

    Ottima spiegazione

  • @sberga5058
    @sberga5058 Місяць тому

    Grazie per la condivisione e per la chiarezza/semplicità con cui sono stati trattati questi argomenti!
    Anche io sarei interessato ad approfondire la quarta tipologia "a tre tubi". Il flusso di acqua calda proveniente dalla PdC su che base prenderebbe una strada piuttosto che un'altra (verso il circolatore e/o verso l'accumulo)? E' proprio un raccordo a T "aperto" senza nessuna logica di flusso?
    Inoltre, rispetto ad eventuali ON/OFF della PdC quale di queste 4 configurazioni è migliore per ridurne al minimo la numerosità?
    Quale soluzione da il miglior risultato in termini di comfort (rispetto della temperatura target ambiente) ad esempio con sistemi a bassa inerzia (radiante soffitto)?

    • @termoidraulicamica
      @termoidraulicamica  Місяць тому

      Grazie a te. Il raccordo è un semplice T. Quando la portata della pompa di calore è maggiore della portata sull'impianto, una parte di portata ritorna alla pompa di calore dalla T; in caso contrario se la portata all'impianto è maggiore, alla pompa di calore rientra acqua dell'impianto, è una sorta di autoregolazione in base alle portate. In questo modo evito per esempio che vi sia una miscelazione all'interno del serbatoio. Per poter ridurre le accensioni della pompa di calore è necessario agire solo sul volume dell'accumulo aumentandolo. A livello teorico per un impianto a soffitto che ha una bassa inerzia sarebbe opportuno il metodo a 3 tubi o l'accumulo in serie sul ritorno (ricordandosi sempre di mantenere una portata minima alla pompa di calore) in modo da avere una temperatura in mandata più stabile anche se all'atto pratico e con accumuli piccoli, le variazioni di temperatura non sono mai avvertite. Quindi su accumuli da 500 litri in su e per impianti centralizzati con ampie variazioni di portata sul secondario userei il 3 tubi mentre per una sola abitazione civile non ci sono vantaggi così eclatanti. spero di avere soddisfatto le tue domande. un caro saluto a presto!

    • @sberga5058
      @sberga5058 Місяць тому +2

      @@termoidraulicamica Assolutamente si, ora lo comprendo meglio. Grazie ancora per la disponibilità!

  • @davidederossi2118
    @davidederossi2118 6 місяців тому +1

    Ottimo video complimenti.
    Una pdc che lavora su inerziale come dovrebbe essere calcolata la portata sul primario?
    Se il mio impianto prevede una portata di 30 Lt/min quando tutto sta chiamando la pdc dovrebbe essere regolata sul primario ad una portata max di 30 Lt/min oppure deve essere inferiore o superiore in base alla richiesta dell’impianto?
    Poi nel lato secondario le pompe di rilancio come calcolano la portata necessaria se un impianto lavora con testine sempre in chiamata ed eventualmente come si regola la portata su una pompa di rilancio?
    Grazie.

    • @termoidraulicamica
      @termoidraulicamica  6 місяців тому

      la portata sul primario deve rimanere all'interno del range di portata richiesto dalle schede tecniche che è nominalmente pari alla potenza in kcal/h diviso 5 ed in genere non si va a regolarla salvo appunto non superi le portate da scheda tecnica. Sul secondario bisognerebbe conoscere i fabbisogni termici e se parliamo di impianto radiante dividiamo poi la potenza per 8 , se è un fan-coil la dividiamo per 5 mentre se sono radiatori la cosa si complica un poco di più perché bisogna capire qual' é la giusta portata (e salto termico) in funzione del tipo di radiatore e sovradimensionamento. a presto!

  • @maurofacchin8361
    @maurofacchin8361 6 місяців тому +2

    Mi piacerebbe capire meglio i vantaggi dell’impianto a tre tubi e sopratutto come va impostato il circolatore sul secondario con termosifoni.

    • @cffcasellefilmfestival1484
      @cffcasellefilmfestival1484 6 місяців тому +1

      Infatti stessa curiosità mia

    • @termoidraulicamica
      @termoidraulicamica  6 місяців тому +1

      il funzionamento è analogo in linea di massima a quello di un compensatore (di cui farò presto un video) con un circuito primario ed uno secondario ma con il grosso vantaggio è che l'acqua che va all'impianto ha la stessa temperatura (con assoluta certezza) di quella prodotta dalla pompa di calore. Se abbiamo un accumulo di grandi dimensioni, immaginiamo 500 litri o più, e quindi con una stratificazione del calore dell'acqua che è molto teorica, il fatto di prelevare acqua direttamente dalla pompa di calore garantisce appunto la temperatura per esempio ai ventilconvettori che lavorando con temperature già medio -basse potrebbero "lavorare" male con temperatura spillata dall'accumulo che potrebbe avere, in virtù della miscelazione delle temperatura, temperature leggermente più basse.
      Il circolatore sul secondario andrà dimensionato indipendentemente dal primario, in funzione del fabbisogno termico massimo in ambiente e delle perdite di carico sull'impianto. Per i radiatori, in mancanza di dati di progetto, prenderei la resa dei radiatori alla temperatura minima necessaria per scaldare gli ambienti (su impianti vecchi sovradimensionati può variare dai 50 ai 60°C), verifico la resa dei radiatori in kCal/h , divido per il salto termico 10 e trovo la portata. spero sia sufficiente. Per abitazioni fino ai 150 mq basta una prevalenza di 3 m ca. Chiaro che sono dati stimati di massima ma in genere sono sufficienti in caso contrario conviene coinvolgere il termotecnico che valuterà la situazione nel suo complesso e sull'impianto reale. a presto!

  • @manut.388
    @manut.388 Місяць тому

    Salve, ho trovato il tuo video cercando "inerziale", in quanto ho una Daikin Altherma 3 H HT con riscaldamento a pavimento e molto spesso soprattutto in inverno da un errore sul flusso dell'acqua 7H-06.
    L'assistenza è uscita tre volte e ha anche sostituito un pezzo interno.
    Mi hanno fatto fare tre volte la pulizia dell'impianto a pavimento (costi a parte).
    Mi hanno fatto modificare il collettore eliminando una pompa di rilancio e mettendo dei tubi con la stessa sezione.
    Ma il problema non è stato risolto.
    Adesso mi dicono che le prossime uscite vogliono 90€ solo per venire a vedere.
    Un conoscente idraulico, che non monta PDC mi ha detto che un suo fornitore gli ha detto che potrei risolvere con un inerziale di 100lt.
    Potrebbe essere questa la soluzione giusta?

    • @termoidraulicamica
      @termoidraulicamica  Місяць тому +1

      L'errore infatti è tipico dei prodotti Daikin e si riferisce alla scarsa portata d'acqua in circolazione nella pompa di calore. Sicuramente mettere un accumulo inerziale, per la divisione dell'impianto primario-secondario ed un circolatore di rilancio sul secondario risolve il problema della pompa di calore. Successivamente, se avete una regolazione che chiude progressivamente i circuiti del radiante a temperatura dei locali raggiunta, sarà necessario prevedere un by-pass differenziale tra mandata e ritorno (sul secondario) e a chiusura di tutti i circuiti del radiante spegnere il circolatore sul secondario portando, per esempio, un contatto dal collettore del radiante attraverso il parallelo dei contatti ausiliari (se presenti) dei comandi elettrotermici. Spero non abbia creato più confusione.. a presto

    • @manut.388
      @manut.388 Місяць тому

      @@termoidraulicamica io avevo una pompa di rilancio sul collettore dell'impianto a pavimento... ma me l'hanno fatta togliere...(la ditta che ha fatto il collaudo) inoltre mi hanno fatto staccare tutte le termovalvole (comprese quelle tre che servono i tre termoarredi) sempre nella speranza di risolvere il problema. Però nel mio caso l'abitazione è su un solo piano e prima avevo una caldaia a condensazione. Non capisco cosa intendi con primario e secondario... la pompa di rilancio era tra mandata e ritorno sul collettore.
      Un altra cosa difficile da trovare nella mia zona è un professionista che sa ciò che fa.

    • @termoidraulicamica
      @termoidraulicamica  Місяць тому +1

      @@manut.388 Ciao, la pompa che ti hanno tolto sul collettore serve per miscelare la mandata con il ritorno e garantirti una temperatura costante nei circuiti dell'impianto radiante. Per risolvere il problema devi mettere il serbatoi inerziale da 80-100 litri come se fosse un separatore idraulico (guarda i miei due video sul separatore idraulico e accumulo inerziale dove ho delle immagini e magari è più semplice) quindi la pompa di calore riscalda solo l'accumulo (circuito primario) e poi dall'accumulo un circolatore fa circolare acqua di riscaldamento tra serbatoio ed impianto radiante (circuito secondario). Fammi sapere.. a presto!