Solo una precisazione. Nel rugby non basta il sospetto dei medici per far uscire dalla partita un giocatore. In caso di sospetta concussione i medici hanno il potere di fermare il giocatore per sottoporlo ai test del caso a bordo campo. Se li passa il giocatore torna in campo, in caso contrario esce definitivamente.
grazie mille...non conoscevo tutta la regola .. mi chiedo solo come mai dopo una botta ai 300 nessuno controlla e se la moto funziona si sale in sella e si riparte
per il trauma cranico nel rugby ti devo correggere: vengono fatti effettivamente degli accertamenti immediati, se tutto è ok il giocatore viene rimesso in campo dopo un tempo minimo di 10 minuti (tempo necessario per avere delle analisi sul posto). Solo se il responso indica problemi, allora c'è il percorso riabilitativo a seguire. un'altra differenza è il numero di botte e il tipo (non l'intensità che nel motociclismo è ovviamente maggiore il più delle volte): un rugbysta può farsi male alla testa anche solo cadendo da fermo in fase statica (per mancanza di protezioni) senza che venga colpito direttamente alla testa; inoltre ogni azione è potenzialmente pericolosa, perché la lotta fisica è insita nel gioco. Ancora, se il motociclista cade durante la gara, la gara finisce li e può essere curato anche se accusa dei sintomi dopo e valutare a bocce ferme se sia il caso di prendere la cosa seriamente (stavolta erano condizioni parecchio particolari) anche considerando che cadere fa parte del gioco ma non è la regola; nel rugby le botte sono la regola: se non fermo un giocatore subito, potrebbe farsi molto più male nel giro di poco (ps i medici non sono parti terze, sono della propria squadra, ma devono rispettare protocolli e valori stringenti).
lo capisco.. ma direi che la media caduta a week end è decisamente molto alta.. se si vogliono salvaguardare i piloti è semplice.. se cadi purtroppo non puoi risalire in moto.. magari 80 volte non hai niente.. ma te ne basta una per lasciarci le penne..
Ciao TTH, video molto bello e come altri hanno detto sei stato capace di centrare i punti cardine della problematica sul trauma cranico commotivo nonostante tu giustamente sappia il giusto a riguardo. 2 precisazioni che posso farti: Anche nella FIM il trauma cranico commotivo quando accertato esclude il pilota da tutto il weekend di gara e i protocolli ci sono. I piloti sono formati a riguardo e sanno che se se presentano dei sintomi devono fermarsi per la loro sicurezza. Se il fatto non è ecclatante esistono dei test che aiutano il medico a prendere la decisione. La decisione è delicata perche, come hai detto tu prima, il fermo per trauama cranico commotivo accertato (anche per la FIM) e di almeno 10-15 giorni per la salute del pilota e la sicurezza in pista. La diagnosi di trauma cranico commotivo è clinica, non esistono esami che possano certificarla. Complicazione...la perdita transitoria dei sensi non avviene solo per trauma cranico commotivo...a volte una crisi vagale scatenata da forte dolore può simulare una perdita transitoria dei sensi...proprio per questo sono stati inventati i test per verificare il trauma cranico commotivo. Mi fermo perchè sull' argomento si possono dire fiumi di parole ancora. Sei il migliore
Ottimo video, come sempre. Riguardo la questione delle concussioni sei stato molto bravo ad elencare i fatti ed hai messo bene in risalto la motivazione esatta per cui, a mio parere, non si riuscirà ad avere un protocollo adatto nel breve termine: la cultura del paddock. Piloti che corrono a meno di una settimana da un'operazione ossea seria, protocolli medici non vincolanti che permettono al pilota di "prendersi il rischio" di potenzialmente avere conseguenze a lungo termine, ed eventualmente anche mortali, a seguito di un secondo trauma in una zona del corpo già infortunata. E tutto in gran parte nome del coraggio, dell'impresa eroica che viene decantata a grande volume da chi commenta e, a pappagallo, da chi è fan dello sport. Importante diventa anche la questione dei contratti volatili, con i piloti consapevoli che la loro firma su un pezzo di carta valga al più quanto un pezzo di carta igienica. Finché la cultura attorno allo sport non cambia, riconoscendo che i piloti sono degli atleti professionisti e non dei superumani della Marvel, e finché non ci saranno delle tutele contrattuali serie, non penso che si possano avere dei protocolli adeguati per mettere in sicurezza i piloti. Il pilota può e deve ascoltato quando si tratta di feedback tecnici o strategici, ma di sicuro il suo parere non dev'essere decisivo in questa tipologia di valutazioni. (anche se il caso Moreira è peculiare per la mancanza di informazioni sull'incidente e sui sintomi nascosti dallo stesso pilota)
Parlo da persona che si occupa di neuroscienze: poche balle, quando si ha un paziente con trauma cranico più o meno esteso, i sintomi (anche solamente mild) sono ben identificabili. Sicuramente non da tutti, ma da personale specializzato, eccome. E vanno tutto, fuorché svalutati. Per questo, in nfl e nel rugby i protocolli per le concussions sono serissimi. I tempi del "non dire nulla, che i duri giocano lo stesso" sono finiti. Quando poi ci si ritrova in età più avanzata con cte o svariate demenze, chi dovrebbero ringraziare queste persone?
Esatto. Nella boxe c'é chi é rimasto cieco, con impedimenti motori permamenti, etc.. per non parlare di tutto il capitolo sull'umore, i disturbi del sonno. Chiaro che si parla di due sport diversi, in motociclista non subisce danni da accumolo, ma un trauma cranico é sempre allerta rossa.
@@arantxaurrutia0 guardi, le posso garantire di aver visto casistiche di pazienti con patologie e riverberi a lungo termine, senza alcun bisogno di reiterazione di traumi. Quello dei traumi all' encefalo, è un argomenti oscuro ai più, e sottovalutato da troppi.
Una volta un ragazzo è caduto davanti a me (nel mx), ci stavo parlando dopo che mi sono fermato, a un certo punto a quasi mezz’ora dalla caduta ha iniziato a vaneggiare e a domande banali non era capace più di rispondere. A volte tra il trauma e i primi sintomi passa abbastanza tempo che se il pilota stesso non si rende conto il rischio che torni in sella c’è eccome. È una cosa sempre da tenere a mente
Bellissimo video sui traumi cranici e sopratutto hai trattato il problema avuto dai piloti moto 3 in pre gara quando tutti gli altri non se li sono manco cagati di striscio. Sempre più sul pezzo. Adoro guardare i tuoi video
Attenzione. Non confondere un trauma cranico con "una rotolatina in ghiaia". Quando uno va in knock out, o KO che dir si voglia, non si rialza dritto come un fuso, magari smadonnando contro la sfiga o chi l'ha tirato giù. Il ragazzo era EVIDENTEMENTE da fermare dato che barcollava ed era oltremodo confuso. A livello mentale si recupera lucidità in fretta, ma a livello fisico no. Dopo un knock out il fisico diventa lento e fiacco. Ci vuole tempo, qualche ora per tornare al 100%. Se poi si comincia a parlare di commozione cerebrale, come accade spesso nel rugby e troppo frequentemente nel football americano, non c'è storia. Fermi fino a che non si guarisce. Con una commozione cerebrale si rimane a terra esanimi per qualche secondo, a volte minuti. Non ci si rialza, neanche barcollando. Quindi ecco. Non facciamo casi dove non ci sono, ma prestiamo più attenzione in altri come questo che hai portato come esempio.
@@TheTalkingHelmet You are right of course, but you have to admit that there are severe concussions with visible symptoms as shown in your video, that have to be taken in due care.
Bel video, argomento interessante e conclusione molto condivisibile. Una precisazione sul calcio, si vede che non ci hai mai giocato, visto che è uno degli sport più traumatici in assoluto.
Melandri è quel pilota che non ha vinto 9 Mondiali solo perchè a Rossi davano le gomme giuste. Melandri è quel pilota che non ha vinto in Superbike perchè Biaggi gli rovinava i giri in qualifica. Praticamente è riuscito ad unire, dove l'Italia si è divisa; trovarsi contro i tifosi di Biaggi e di Rossi non è roba da poco!
Si contano su una mano i canali a cui sono iscritto, mi sono iscritto oggi al tuo perchè lo meriti veramente ! Tu dovevi fare veramente il regista con un budget illimitato, avresti fatto capolavori VERI !
Lo dico da uno che ha giocato a rugby e ha un padre rugbista: Il corpo del giocatore è fatto per resistere a impatti piuttosto violenti, più sulla parte tra lo stomaco e le gambe. I numeri della squadra non sono casuali: più il numero è alto, più il giocatore è leggero. Il placcaggio al collo è SEVERAMENTE vietato, quindi possono essere rari i casi in qui il giocatore può avere un trauma cranico
Per abbassare la probabilità di un rischio si dovrebbe intanto ridurre la causa di ciò che può provocarlo: via le garette, meno GP, più tempo di recupero. Chiaro, se corri in moto il rischio c'è sempre, ma se gareggi 1 giorno a settimana invece di 2... Poi -per scivolate magari no- ma in caso di eyesight, ruzzolone nella ghiaia, collisione più o meno grave (se il casco presenta segni, ad esempio) la direzione gara (o un medico responsabile del circuito) potrebbe obbligatoriamente spedire subito il pilota in safety commission che, in tot tempo, dovrebbe fare una valutazione preventiva prima di farlo eventualmente ripartire. Altrimenti, via con accertamenti o stop cautelativo. Ovviamente anche se il pilota non presenta segnali e dice di sentirsi bene. Niente più "mollo la moto e prendo l'altra" o "ripariamo al volo e ripartiamo". Tutto abbastanza inverosimile, anche perché rema contro il business e ci vorrebbe una certa organizzazione medica e capacità uniforme di giudizio. Non c'è nemmeno con i maledetti track limits... Marc -come hai detto- avrebbe meno della metà dei suoi mondiali, Pedrosa (che è un sacco di carne contenente ossa e bulloni) avrebbe smesso tipo a 15 anni... E poi, questa attenzione vale solo per le botte in testa? E la gamba di Doohan? La clavicola di Lorenzo? Dov'è il limite? Sono corse, chi si ferma (o chi deve stare fermo) perde. Diventa difficile dare lo stop a qualcuno. Argomento multisfaccettato. Ad ogni modo, gloria a te lord casco🤘
TTH! Anche stamane piacevolissimo risveglio e colazione (mi trovo un pelo avanti col fuso orario..) con video fumante.. Grazie.. ..e ancora una volta grazie per le tue analisi, talmente chiare da essere disarmanti..
ho giocato a rugby per 11 anni e sono stato in selezione nazionale lombarda. Confermo quello che viene detto da tth e aggiungo una cosa, la differenza reale per il quale certi protocolli nel rugby si possono attuare e nel motociclismo no è molto semplice, cioè che il rugby è uno sport di squadra con delle regole ad hoc, certo che l'atleta ha una perdita nel non finire la partita che sta giocando. Ma nel rugby esiste anche una regola che permette la sostituzione di un giocatore DI MISCHIA (cioè tra i giocatori che hanno la maglia che va dall'1 all'8, si nel rugby i primi 15 numeri di maglia sono i ruoli dei giocatori titolari), anche se le sostituzioni della partita sono finite, nel caso i medici dicano che il giocatore non sia abilitato a rientrare, questo fa in modo che la squadra possa continuare a giocarsela anche con titolari in meno. (non gioco più da 6 anni ma non credo che questa regola sia cambiata). Proprio come dici tu, se un pilota dovesse trovarsi in una situazione simile, non avrebbe una carriera
Da ex giocatore di Rugby, ti assicuro che per una bottarella non si esce. Il medico ti tira fuori se rimani per terra dopo aver preso una tramvata..., anche perché nel Rugby non si fanno sceneggiate. Per il resto Pedro è un grande e ha capito tutto, Carmelo lasciagli il posto...😅
Si vogliamo Questo! Poi per il discorso infortuni ed eroi, ti parlo di " eroi silenziosi" Sono a migliaia! Tra questi mi includo! Levigo marmi e parquette! Artigiano, che se non esce per andare a guadagnare la michetta, la michetta quel giorno non piove dal cielo! in cantiere , mentre aggiusti una spina vecchia e difettosa, con il cacciavite a stella, riesci a forarti la mano da parte a parte, 5 minuti di panico, poi prendi coraggio e pezzi di straccio, tiri via il cacciavite, leghi stretto con gli stracci, e leghi poi la mano alla macchina da levigare e concludi la tua giornata di lavoro, e solo ,prima di andare a casa, vai al pronto soccorso per sincerarti che non vi siano problemi gravi, e se tutto va bene l'indomani mattina alle 5 si alza e va a lavorare,! Eroi che per il benessere della famiglia, ne febbre ne costole rotte ne molte altre spiacevoli cose, gli impediscono di provarci! Tutti in torno a lui, dicono:- Domani stai a casa! Tu sei pazzo domani non ti muovi, ma lui alle 5 si alza, si fa una piccola auto analisi e spesso si dice:- Ce la faccio, e vado! Rapportando questo ai piloti, mi dico che ognuno di essi deve essere libero di decidere, e la , solo se è evidente che vuole fare il passo più lungo della gamba, qualcuno di vicino a lui lo convinca, prima di imporlo, a non correre! Uno che è stato convinto, si rassegna al fato, se gli viene imposto, darà sempre la colpa a qualcuno! Questo lo distruggerebbe, e la carriera sarebbe finita, prima di prendere il volo! Poi si possono fare mille discorsi sul buon senso, e le cose giuste da fare, ma il giusto qui, non ha una linea ben definita, secondo me Visto che un padre che si è sacrificato, dando alla famiglia di che vivere, come puoi dirgli:- Tu hai sbagliato!!
Però è anche vero che le telecamere non lo hanno mai inquadrato quando è svenuto. Era difficile capire che fosse così grave, però lo hanno inquadrato mentre barcollava pesantemente e questo li avrebbe dovuti far riflettere, però poi il pilota è arrivato di corsa, sembrava stare bene e non ha detto nulla del fatto che fosse svenuto, ma i piloti vogliono correre e se lo avesse detto non sarebbe potuto partire, lo sapeva bene. Forse ci deve essere più comunicazione tra i marshall e la direzione gara, in modo che avvisino il team, per prevenire episodi simili
Infatti dalle immagini risulta che pensavano più alla moto che al pilota che visibilmente barcollava e gli hanno solo intimato di allontanarsi... questo non va bene: prima i soccorsi al pilota poi tutto il resto
@@domenicoalesiani2411 i marshall si occupano SOLO della moto, il pilota non va toccato ma solo accompagnato fuori pista se si alza da solo. Sono i medici che prendono le decisioni per i piloti, non gli assistenti di pista.
Sul tema delle concussions ti posso dire che la NASCAR negli anni ha sviluppato dei protocolli estremamente rigidi sulla gestione dei piloti delle commozioni cerebrali. Lo scorso anno Kurt Busch si è visto finire la carriera per un incidente in qualifica sull'ovale di Pocono. Un colpo che non sembrava grave per la dinamica (Video: ua-cam.com/video/4hZjvx9vUwA/v-deo.html) , ma ancora oggi, dopo un anno e 3 mesi dall'incidente, soffre ancora dei sintomi a seguito del trauma. Più volte ha provato a fare svariati esami per ottenere il via libera dai medici, ma ancora oggi ha dei problemi con il cuore che sotto sforzo gli presenta ancora dei problemi, per questo non gli hanno dato l'idoneità. Anche in Indycar quest'anno Simon Pagenaud è stato vittima di uno spaventoso incidente a Mid-Ohio e, come Kurt Busch, anche lui ha subito una concussion, non ritornando più in pista ua-cam.com/video/LJJ1lO_gHO8/v-deo.html ua-cam.com/video/R-al-6AITT0/v-deo.html Purtroppo questo tema, almeno in Europa, rispetto al motorsport negli Stati Uniti non è ancora molto sviluppato. Quando hai una concussion qualcosa ti viene tolto, ve ne sono almeno 6 tipologie maggiori con una trentina di varianti se non ricordo male. Sono cose molto difficili da trattare.
Si chiama concussion procedure, si controlla il giocatore in caso di sospetto trauma cranico. se il giocatore in 10 minuti non viene riportato in campo io giocatore viene dichiarato unfit e viene sottoposto ad ulteriori accertamenti. I medici non sono terze parti, ma fanno parte della squadra (anche a bassi livelli almeno la squadra ospitante mette il dottore). Non so se c'è ancora questa regola, ma un paio di anni fa, quando uscii dal campo per trauka cranico mi fu impedito di partecipare alla partita successiva, anche se già dopo pochi giorni i postumi dell'infortunio erano praticamente nulli
Una analisi del genere è degna di un grande produttore, quindi complimenti tth, ma il popolo vuole i post gp, ed eventualmente, se ce la fai, ANCHE questi video. Non avrei ridotto al video del sabato sera da 5 minuti un resoconto del GARONE di sabato, sacrificandone la bellezza, per dedicare 16 minuti di video sulle capocciate dei piloti. Piuttosto, viceversa. È solo un commento di un fan, quindi grazie e buon lavoro per le prossime volte
la lucidezza e lungimiranza con cui tratti anche faccende di cui probabilmente non hai mai saputo nulla prima di oggi (es. traumi cranici nel mondo dello sport) è ammirevole e interessante
Ma... Curiosità. Questa cosa di pilota e numero è praticamente una grande particolarità molto sentita soprattutto in questo sport. In formula 1 è arrivata da pochissimo. Se fosse interessante ce la racconti durante la pausa la storia dei numeri dei piloti nelle gare di moto?
Le parole di Acosta alla fine hanno un fondo di verità, certo non è che tutti VOGLIONO vedere per forza dei litigi come succedeva prima, è brutto a vedersi, però almeno tornare un pelo indietro (con aerodinamica ed elettronica) per vedere delle sane sportellate e bagarre.
Se Pedro arriva in motogp facendo un mix del 27 e il 46, inizio a seguirlo in giro per il mondo. Comunque grazie per i tuoi fantastici contenuti. Sono felicissimo d'essere un abbonato, e lo rimarrò anche se tu dovessi aumentare il prezzo.
Quest’anno speravo in Pecco / Push like a bastard per un pó di pepe. Amen. Acosta welcome, battili subito e fatti odiare che ci divertiamo. Zam nel video: sei un fottuto genio.
ciao a parte il video che lo ritengo giustissimo volevo chiederti una cosa fuori dal video ti è capitato il calendario 2024/2025 sbk??? lo so che non lo segui ma c'è un asterisco in fase di omologazione di un circuito italiano che mne pendi del circuito di cremona di cui dorna sta per mettere la firma?? puoi dire la tua a riguardo??
Martin fa tutte le prove di long run tranne una sulla soft, dice venerdì che potrebbe essere tranquillamente gomma da gara. Arriva Melandri "lo hanno obbligato, è un comploddho" 😂😂 Mi dispiace per Pecco, perché se vincerà, si inventeranno qualche stronxata per dire che è stato agevolato. Se perderà gli tireranno merxa per mesi. 😢 Che follia sto mondo..
Super tematica.....anche nel pugilato se ne parla ovviamente, anche se piu in un senso di malattie correlate post carriera! Si fanno passi avanti ovunque...
Nel pugilato la vedo dura, significa che appena uno va a terra il match finisce senza che l'arbitro inizi nemmeno a contare. Soprattutto le categorie più pesanti sarebbero del tutto snaturate da un cosa del genere, si perderebbe completamente la sua dimensione epica.
Pedro Pè è incredibile sveglio e carismatico...ne vedremo delle belle, mi sa che quando sarà il momento non le manderà a dire, ne dentro ne fuori dalla pista. Dispiace che non sia in un top team fin da subito, anche se KTM lavora bene
Perchè ho la sensazione che, a parte le mediazioni di Dorna ecc, e gli interessi del team Gresini, Ducati rimanga comunque una certa ostilità nei confronti di Marquez, ed abbia dovuto solo ingoiare il rospo. E se l'ha fatto forse sono sicuri di avere una moto 2024 super. Prima o poi lo metteranno in pista il "motorone" che hanno scartato quest'anno. E temo ammazzeranno il mondiale per pace di MArquez e KTM.
Allora facciamo un po' di numerismo su Pedro... Iniziamo da in quali modi potrebbe mutare il 37: - scambiare numeri? No, 73 A.Marquez - sommare? No, 10 Marini - moltiplicare? No, 21 Morbidelli - sottrarre? 4, Dovi si è ritirato da un anno E col 51? - scambiare? 15, Gibernau - moltiplicare? No, 5 Zarco - sommare? 6 sarebbe Bradl, se sul 51 avesse precedenza Pirro allora anche il 6 non potrebbe usarlo - sottrarre? Di nuovo 4 Numeri nella stessa decina del 37 disponibili: 31 32 34 35 38 39 Numeri che finiscono per 7 disponibili: 7 17 27 47 57 67 77 87 97 Non trovo altro da dire, se non che, fossi in lui, non sceglierei un numero associato fortemente a un grande del passato, quindi se la scelta fosse davvero 27 o 47 consiglierei 47. Io userei il 55 tutta la vita, ma è un altro discorso 😂
Ciao tth, gioco a rugby da 8 anni e vorrei provare a darti un quadro più chiaro sulle concussion. I medici non sono terze parti ma delle squadre, anche se ci sono le ambulanze a supporto. Un medico che sospetta ragionevolmente di un trauma alla testa ha il potere di rimuovere il giocatore dal campo immediatamente per visitarlo. Il medico che trova il giocatore confuso può dichiararlo unfit e forzare la sostituzione, se il trauma non sussiste il giocatore può tornare regolarmente in campo dopo il minuto o due che il medico ha speso per visitarlo. In alcuni casi questa visita avviene a gioco fermo con il tempo di gioco bloccato a quando il medico è entrato in campo.
In realtà quello delle concussion è un problema che nel motomondiale si verifica raramente e 99 volte su 100 se si verifica, il pilota non torna in pista almeno per un po' di tempo. Per altro a differenza dei rugbisti, i piloti hanno il casco. 99 volte su 100 non si verifica perché se uno dà una lecca talmente forte da rimanere scombussolato durante una gara, beh, non riparte perché se lui è così la sua moto non sta tanto meglio. Insomma se la moto è in grado di continuare una gara credo che quasi sicuramente lo sia pure il pilota. Questo, a meno che non accada nel sighting lap o ci sia una bandiera rossa con ripartenza o non succeda durante le prove. In tutti quei casi, c'è il tempo di verificare se è in grado o meno di correre. E al limite dichiararlo unfit, magari anche prendendosi 5 minuti in più per partire che non muore nessuno se hanno 5 minuti di ritardo. Nel rugby, ma anche nel football americano e credo anche nel calcio, i medici prendono da parte due minuti il tizio che ha preso la botta, credo che gli facciano quelle domande che ti fanno al pronto soccorso se fai un incidente, guardino se risponde alla luce, gli fanno seguire il dito ecc. e se è tutto apposto ritorna in campo. Nel caso di Moreira credo bastino le immagini televisive e magari il team non le aveva, ma in direzione gara vedono tutto e lo hanno visto pure i marshall.
Lo sponsor Idemitsu presente sulle carene della seconda moto del team LCR, "preferirebbe" far correre un pilota asiatico. Non so se farebbero un eccezione in questo caso
Le sospensioni dall'attivita sportiva avviene solo se è reale il trauma cranico, possiamo prendere ad esempio il pugiliato, vedono un pilota con una grossa caduta è fanno domande semplici e controllo dei riflessi per giudicare se puo continuare o meno
Ciao... tre note. Al contrario del football americano, dove è presente una serie di grosse protezioni, il rugby per la maggior parte è fatto a testa semi-nuda. Ma entrambi gli sports hanno da decenni una "piaga" aperta con gli infortuni cerebrali non diagnosticati. E non sono gli unici "sport" che hanno questo tipo di rischi. Inoltre, in entrambe le discipline diciamo che il contatto è tra i dati di fatto del gioco. Non voglio stabilire che cadere non sia parte delle possibilità quando si corre, ma diciamo che se si cade... di solito non si performa esattamente bene. Quindi: ha senso il protocollo del Rugby nel motociclismo? Probabilmente no, ma adottare una diversa strategia nel permettere che i piloti tornino in sella non sarebbe male. Voglio dire... GP Andalusia 2020, un tizio con più viti e voglia di ricrescita che omero è stato autorizzato a tornare in sella... forse qualcosa di storto è stato fatto? Per i fan di Checco Costa che li rimetteva sempre in: sella... Sì, ma anche no: per quanto ho potuto vedere, per il dottor Costa e la sua equipe era importante assecondare il desiderio del pilota di correre, ma non per questo davano l'impressione di autorizzare qualcuno se, dolore a parte, avesse avuto impedimenti funzionali nel guidare oltre un certo limite. Va anche detto che oggi è più impegnativo fisicamente perchè c'è più potenza, più peso, più cose da fare, più sollecitazioni al fisico, rispetto anche solo a 10 anni fa. Dall'altro lato... L'organizzazione del campionato non ha interesse ad avere troppi piloti giù dalla griglia, ed ogni tanto questo interesse è in conflitto con la salute dei piloti, il loro benessere, la loro possibilità di competere al 100%. Nessuno trova interessante una griglia di 15 piloti, anche per la MotoE han cercato di farcirla di più. Nessuno trova interessante la griglia senza i beniamini che fanno fare più abbonamenti per la visione dell'evento, merchandising, polemica sulla stampa, etc. etc. Se poi vogliamo ricordare che Dorna ha qualche prestituccio aperto in giro per il mondo, visto che 2020 e 2021 non son stati gratis... Fate voi da soli la somma. L'opinione di Acosta sui duelli è assolutamente legittima. Però per quanto apprezzi una sana e spigolosa rivalità, Marquez, Rossi, Lorenzo, Biaggi, anche aizzati dai media, hanno portato più di una volta la tensione a livello stucchevole, inutile, corrosiva. Al punto di far diventare le tifoserie tossiche, come quelli che hanno esultato alla caduta di Lorenzo in un GP in italia. Ed onestamente, trovare piloti che non si azzannano alla gola ad ogni intervista, che parlano con educazione, rispetto, ma anche voglia di battere il rivale alla prima occasione utile è.. rinfrescante. Al contrario di quanto viene "proposto" (che se uso il termine che ho in mente poi offendo) dall'attuale trasmettitore degli eventi italiani, in grado di proporre più volte delle narrative... che non sai se definirle "cronache fantascientifiche", "sceneggiature reality show" o "panzane". E' rinfrescante perchè i piloti parlano di avversari. E lo vedi che non vedono l'ora di dimostrare quanto l'avversario lo vorrebbero calpestare con il posteriore usurato e fargli il burnout sopra... Ma finita la gara è un avversario, non un nemico. E' quello che ti ha costretto a dare il massimo e non quello che ti ha rubato qualcosa con una scorrettezza. Si sono visti negli ultimi anni parecchi errori e più di qualche leggerezza, ma grazie al fatto che Marc Marquez è fondamentalmente un ectoplasma, comparato a quello del 2019, le scorrettezze ai miei occhi sono state quasi inesistenti. Gioco spesso molto pulito e preciso, più di qualche volta duro, spesso per non dire sempre entro le righe. C'è del supposto pubblico che si annoia? Si guardi il wrestling, li la sceneggiatura è picchiarsi, ma è una sceneggiatura scritta in anticipo. E lo so, c'è anche la politica in MotoGP, il cercare di far costruire la narrazione da parte di Dorna. Se porta meno tossicità nel mondo, posso dire che entro certi limiti non mi dispiace?
Acosta deve mettere l'87 (pure del suo amico Gardner) ma col font del 37 e aggiungendo dei segnetti per fare l'8 come fa Bez che ha il font del 12 ma con una tacca che fa il 7
Bel video! Tutto giusto, ma il caso di Moreira mi sembra diverso dal discorso Rugby. Mi sembra assurdo che nessuno tra addetti vari che ha assistito di persona a quella scena (non vista in video al momento), si sia occupato di lui dopo. Se è svenuto qualcuno lo avrà rianimato. Come è possibile? Ma non dovrebbe esserci un medico tra la tute arancioni? Per me é davvero assurdo👎
Correggo un attimo sul rugby, una volta preso un colpo alla testa si fa HIA - Head Injury Assesment - e se il giocatore passa il test può anche tornare a giocare immediatamente. Il discorso nelle moto è che non metti in pericolo solo te stesso, ma anche gli altri. E quindi deve essere trovato un limite.
Il controllo è istantaneo dura 10 minuti, poi sulla prevenzione lo star fuori è direttamente proporzionale allo sport che fai, nel rugby da ex rugbista ogni ruolo è più o meno suscettibile di botte alla testa, ma essendo sport di contatto e prediligendo il placcaggio come fondamentale è chiaro che uno stop di 20 giorni è preventivo. Inoltre la sensibilizzazione delle concussion è arrivata ad avere un limite di 4/5 concussion in una carriera dopo le quali il rientro in campo è se non limitato completamente negato. Per quel che riguarda la MotoGP si potrebbe prevedere un controllo istantaneo e diminuire i giorni di "cura" preventiva. È uno sport che devasta fisicamente soprattutto sulle cadute e lo stress a cui è sottoposto il corpo di weekend in weekend, quindi andrebbe rivisitato o caso per caso o temendo conto delle implicazioni di natura extra salute di cui parli. Secondo il mio parere è difficilmente fattibile ma non è impossibile. Poi resta un'opinione da rugbista e appassionato di motori, quindi pur sempre limitato.
Secondo me dipenderà molto da quanto la Honda vorrà impegnarsi già nel 2024. Magari con Zarco potrebbero trovare una via giusta per lo sviluppo e il prossimo anno avere una moto più "facile", Di Giannantonio potrebbe approfittarne. Credo che dopo l'addio di Marquez ci sarà una bella scossa in casa Honda, anche se la permanenza di Puig a tirare i fili non mi da molta fiducia
@@theschnibble2204 credo che in Honda non ci arrivano proprio a capire che il problema è lui. Ha rovinato tutto, fin dai tempi di Pedrosa. Triste vedere la più grande casa motociclistica in ginocchio, per colpa di quel (mettere un aggettivo a caso, consono al soggetto)
Riguardo il commento di Pedro a fine video, sollevo una domanda: potrebbero esistere quelle stesse battaglie che dice pur rimanendo amici fuori pista? Ciao ☺️
OVVIAMENTE i parametri usati nel rugby non possono essere inseriti nella MotoGP dove i piloti hanno cmq delle protezioni, che ne rugby non ci sono. Sul finale del video, azzardo a dire che Pedro ha contemporaneamente ragione e torto: la tensione tra due piloti fa notizia e vende magari più biglietti, ma fa nascere un'insana onda di possibile "odio da stadio" del quale la MotoGP non ha assolutamente bisogno, come c'è stato in passato e noi italiani ne siamo stati il peggiori esempio. Allo stesso tempo i piloti odierni hanno un buon rapporto,almeno apparentemente, ma non si risparmiano carenate e staccate all'ultimo metro. Tra i due, meglio il secondo esempio, perché dare le carenate è facile, e Pedro rischierà di prenderne tante magari dover abbassare il proprio profilo.
mi sono chiesto, in moto2, se il primo va forte, non cade e fa il giro veloce, perché si ferma la gara per la sicurezza se chi è primo va forte e non cade? per la sicurezza si devono fermare i piloti che cadono o che non se la sentono. mi dai la tua opinione per favore? io la vedo inconcepibile, tu? hanno rubato metà punti ad Arbolino, e per inciso, pure io sono una groupie di Pedro, ma Tony se li meritava tutti.
Bhe a dire il vero dei 4 davanti ne sono caduti 3 nei primi giri. Anche a detta dei piloti spesso si cade anche rallentando, non sei immune, anzi sei anche meno concentrato e più superfluo Poi con la pioggia basta un niente E alla fine pioveva anche molto, hanno solo aspettato la metà gara e delle posizioni stabili per dare bandiera rossa
@@manuelbalducci2835 ho capito, ma a parer mio, se il primo va il problema è degl'altri. ti pare giusto che se il quinto o il decimo alza il braccio il primo debba fermarsi? dai.. finché il primo va nessuno ha diritto di fermare la gara. oppure.. smettiamo di chiamarla gara, chiamiamola"famose qualche giretto". e cmq se cadi nei primi giri a maggior ragione è un problema di chi non si adatta alle condizioni veloce quanto gli altri che rimangono in piedi. cmq non è un problema di chi non cade. ripeto, Arbolino se li meritava tutti. io darei metà punti a chi alza il braccio, e tutti a chi no. se viene fatto il giro veloce a metà gara è segno che le condizioni per farlo ci sono.
Cliccate qui Incogni.com/talkinghelmet o usate il codice talkinghelmet per ricevere un esclusivo 60% di sconto sul piano annuale di Incogni.
niente più bello di aprire youtube prima di dormire e vedere un tuo video. sei un grande 💪
❤️
Solo una precisazione.
Nel rugby non basta il sospetto dei medici per far uscire dalla partita un giocatore.
In caso di sospetta concussione i medici hanno il potere di fermare il giocatore per sottoporlo ai test del caso a bordo campo.
Se li passa il giocatore torna in campo, in caso contrario esce definitivamente.
Cazzo uno che conosce il Rugby
@@Shiroi_Okami_44siamo più di quanto sembra hahahahahahha
grazie mille...non conoscevo tutta la regola .. mi chiedo solo come mai dopo una botta ai 300 nessuno controlla e se la moto funziona si sale in sella e si riparte
per il trauma cranico nel rugby ti devo correggere: vengono fatti effettivamente degli accertamenti immediati, se tutto è ok il giocatore viene rimesso in campo dopo un tempo minimo di 10 minuti (tempo necessario per avere delle analisi sul posto). Solo se il responso indica problemi, allora c'è il percorso riabilitativo a seguire.
un'altra differenza è il numero di botte e il tipo (non l'intensità che nel motociclismo è ovviamente maggiore il più delle volte): un rugbysta può farsi male alla testa anche solo cadendo da fermo in fase statica (per mancanza di protezioni) senza che venga colpito direttamente alla testa; inoltre ogni azione è potenzialmente pericolosa, perché la lotta fisica è insita nel gioco. Ancora, se il motociclista cade durante la gara, la gara finisce li e può essere curato anche se accusa dei sintomi dopo e valutare a bocce ferme se sia il caso di prendere la cosa seriamente (stavolta erano condizioni parecchio particolari) anche considerando che cadere fa parte del gioco ma non è la regola; nel rugby le botte sono la regola: se non fermo un giocatore subito, potrebbe farsi molto più male nel giro di poco (ps i medici non sono parti terze, sono della propria squadra, ma devono rispettare protocolli e valori stringenti).
lo capisco.. ma direi che la media caduta a week end è decisamente molto alta.. se si vogliono salvaguardare i piloti è semplice.. se cadi purtroppo non puoi risalire in moto.. magari 80 volte non hai niente.. ma te ne basta una per lasciarci le penne..
Date un Oscar a Pedro...il discorso finale è la pura e semplice veritá!
Ciao TTH, video molto bello e come altri hanno detto sei stato capace di centrare i punti cardine della problematica sul trauma cranico commotivo nonostante tu giustamente sappia il giusto a riguardo.
2 precisazioni che posso farti:
Anche nella FIM il trauma cranico commotivo quando accertato esclude il pilota da tutto il weekend di gara e i protocolli ci sono.
I piloti sono formati a riguardo e sanno che se se presentano dei sintomi devono fermarsi per la loro sicurezza.
Se il fatto non è ecclatante esistono dei test che aiutano il medico a prendere la decisione.
La decisione è delicata perche, come hai detto tu prima, il fermo per trauama cranico commotivo accertato (anche per la FIM) e di almeno 10-15 giorni per la salute del pilota e la sicurezza in pista.
La diagnosi di trauma cranico commotivo è clinica, non esistono esami che possano certificarla.
Complicazione...la perdita transitoria dei sensi non avviene solo per trauma cranico commotivo...a volte una crisi vagale scatenata da forte dolore può simulare una perdita transitoria dei sensi...proprio per questo sono stati inventati i test per verificare il trauma cranico commotivo.
Mi fermo perchè sull' argomento si possono dire fiumi di parole ancora.
Sei il migliore
Mai chiuso le 10 migliori clip registrate nel TT ISLAND così in fretta
🤣
Ottimo video, come sempre.
Riguardo la questione delle concussioni sei stato molto bravo ad elencare i fatti ed hai messo bene in risalto la motivazione esatta per cui, a mio parere, non si riuscirà ad avere un protocollo adatto nel breve termine: la cultura del paddock.
Piloti che corrono a meno di una settimana da un'operazione ossea seria, protocolli medici non vincolanti che permettono al pilota di "prendersi il rischio" di potenzialmente avere conseguenze a lungo termine, ed eventualmente anche mortali, a seguito di un secondo trauma in una zona del corpo già infortunata. E tutto in gran parte nome del coraggio, dell'impresa eroica che viene decantata a grande volume da chi commenta e, a pappagallo, da chi è fan dello sport. Importante diventa anche la questione dei contratti volatili, con i piloti consapevoli che la loro firma su un pezzo di carta valga al più quanto un pezzo di carta igienica.
Finché la cultura attorno allo sport non cambia, riconoscendo che i piloti sono degli atleti professionisti e non dei superumani della Marvel, e finché non ci saranno delle tutele contrattuali serie, non penso che si possano avere dei protocolli adeguati per mettere in sicurezza i piloti.
Il pilota può e deve ascoltato quando si tratta di feedback tecnici o strategici, ma di sicuro il suo parere non dev'essere decisivo in questa tipologia di valutazioni. (anche se il caso Moreira è peculiare per la mancanza di informazioni sull'incidente e sui sintomi nascosti dallo stesso pilota)
Parlo da persona che si occupa di neuroscienze: poche balle, quando si ha un paziente con trauma cranico più o meno esteso, i sintomi (anche solamente mild) sono ben identificabili.
Sicuramente non da tutti, ma da personale specializzato, eccome. E vanno tutto, fuorché svalutati.
Per questo, in nfl e nel rugby i protocolli per le concussions sono serissimi.
I tempi del "non dire nulla, che i duri giocano lo stesso" sono finiti.
Quando poi ci si ritrova in età più avanzata con cte o svariate demenze, chi dovrebbero ringraziare queste persone?
Esatto. Nella boxe c'é chi é rimasto cieco, con impedimenti motori permamenti, etc.. per non parlare di tutto il capitolo sull'umore, i disturbi del sonno. Chiaro che si parla di due sport diversi, in motociclista non subisce danni da accumolo, ma un trauma cranico é sempre allerta rossa.
Senza contare che un motociclista rischierebbe poi di avere un incidente serio e letteralmente ammazzarsi e, ancora peggio, coinvolgere qualcun altro
@@arantxaurrutia0 guardi, le posso garantire di aver visto casistiche di pazienti con patologie e riverberi a lungo termine, senza alcun bisogno di reiterazione di traumi.
Quello dei traumi all' encefalo, è un argomenti oscuro ai più, e sottovalutato da troppi.
@@RickSolus perfettamente d'accordo con Lei.
Una volta un ragazzo è caduto davanti a me (nel mx), ci stavo parlando dopo che mi sono fermato, a un certo punto a quasi mezz’ora dalla caduta ha iniziato a vaneggiare e a domande banali non era capace più di rispondere. A volte tra il trauma e i primi sintomi passa abbastanza tempo che se il pilota stesso non si rende conto il rischio che torni in sella c’è eccome. È una cosa sempre da tenere a mente
Non mi capacito del fatto che non ti abbiano ancora assegnato una rubrica a margine della programmazione MotoGP. Mondo iniquo.
Persone schiette,dirette e che dicono i fatti come stanno non potrebbero mai piacere
son convinto che non lo accetterebbe... Tocca seguire le linee che ti impongono.
Infatti...la metà dei discorsi di tth non sarebbero "televisivi"
Concordo pienamente con il suo pensiero mi sono fatto la stessa domanda
Ci vogliono i giornalisti che devono leccare i dererani e creare polemiche gratuite in quell’ambiente
Mettere la clip di Livio Suppo come per dimostrare velata superiorità rispetto al fattaccio di qualche settimana fa con zamagni. TTH MASTERMIND. ❤️
Devo essermi perso qualcosa...
Per quanto mi riguarda sei in assoluto la migliore rubrica sulla MotoGP. Grazie!
Bellissimo video sui traumi cranici e sopratutto hai trattato il problema avuto dai piloti moto 3 in pre gara quando tutti gli altri non se li sono manco cagati di striscio. Sempre più sul pezzo. Adoro guardare i tuoi video
Che bello, un video di tth che mi delizia la pausa del lavoro notturno, ti seguo tantissimo sei il meglio del meglio, sempre video top. Love❤
Grazie come sempre per la qualità dei contenuti Doc
Ti si vuole bene ❤
❤️
Melandri complottista? Ma va!!😂
Attenzione. Non confondere un trauma cranico con "una rotolatina in ghiaia".
Quando uno va in knock out, o KO che dir si voglia, non si rialza dritto come un fuso, magari smadonnando contro la sfiga o chi l'ha tirato giù.
Il ragazzo era EVIDENTEMENTE da fermare dato che barcollava ed era oltremodo confuso. A livello mentale si recupera lucidità in fretta, ma a livello fisico no. Dopo un knock out il fisico diventa lento e fiacco. Ci vuole tempo, qualche ora per tornare al 100%.
Se poi si comincia a parlare di commozione cerebrale, come accade spesso nel rugby e troppo frequentemente nel football americano, non c'è storia. Fermi fino a che non si guarisce. Con una commozione cerebrale si rimane a terra esanimi per qualche secondo, a volte minuti. Non ci si rialza, neanche barcollando.
Quindi ecco. Non facciamo casi dove non ci sono, ma prestiamo più attenzione in altri come questo che hai portato come esempio.
Ho detto rotolatina in ghiaia perché per avere una concussion you don't need to necessarily be knocked out.
@@TheTalkingHelmet You are right of course, but you have to admit that there are severe concussions with visible symptoms as shown in your video, that have to be taken in due care.
Sei un grande, aspetto più i tuoi che le gare in diretta
Diggia per me si merita la HRC prossimo anno solo 1 anno di contratto, se fa bene rinnovo altrimenti ciccia.
Buonanotte e grazie del video❤
La bellissima buona notte di TTH
sono entrato in fissa con i tuoi video, sei fenomenale, un lavoro stupendo continua cosi.
Bel video, argomento interessante e conclusione molto condivisibile. Una precisazione sul calcio, si vede che non ci hai mai giocato, visto che è uno degli sport più traumatici in assoluto.
Bellissimo il discorso di Acosta a fine video, condivido tutto. Troppi falsi amici e piloti senza carattere nel motomondiale ad oggi
Acosta merita un mondiale solo per l’intervista a fine video
Melandri è quel pilota che non ha vinto 9 Mondiali solo perchè a Rossi davano le gomme giuste. Melandri è quel pilota che non ha vinto in Superbike perchè Biaggi gli rovinava i giri in qualifica. Praticamente è riuscito ad unire, dove l'Italia si è divisa; trovarsi contro i tifosi di Biaggi e di Rossi non è roba da poco!
Avanti anni luce! La tua attesa aumenta il nostro desiderio!!
Grande Marco! Da quando c'è stato il covid, non deludi mai😂
Vero… è stato ed è imbarazzante 🤦🏻♂️
Si contano su una mano i canali a cui sono iscritto, mi sono iscritto oggi al tuo perchè lo meriti veramente ! Tu dovevi fare veramente il regista con un budget illimitato, avresti fatto capolavori VERI !
Lo dico da uno che ha giocato a rugby e ha un padre rugbista:
Il corpo del giocatore è fatto per resistere a impatti piuttosto violenti, più sulla parte tra lo stomaco e le gambe. I numeri della squadra non sono casuali: più il numero è alto, più il giocatore è leggero. Il placcaggio al collo è SEVERAMENTE vietato, quindi possono essere rari i casi in qui il giocatore può avere un trauma cranico
Grande Pedro ❤
Mi piace sempre di piü sto ragazzo...
puntuale come sempre. Grazie
Per abbassare la probabilità di un rischio si dovrebbe intanto ridurre la causa di ciò che può provocarlo: via le garette, meno GP, più tempo di recupero. Chiaro, se corri in moto il rischio c'è sempre, ma se gareggi 1 giorno a settimana invece di 2... Poi -per scivolate magari no- ma in caso di eyesight, ruzzolone nella ghiaia, collisione più o meno grave (se il casco presenta segni, ad esempio) la direzione gara (o un medico responsabile del circuito) potrebbe obbligatoriamente spedire subito il pilota in safety commission che, in tot tempo, dovrebbe fare una valutazione preventiva prima di farlo eventualmente ripartire. Altrimenti, via con accertamenti o stop cautelativo. Ovviamente anche se il pilota non presenta segnali e dice di sentirsi bene. Niente più "mollo la moto e prendo l'altra" o "ripariamo al volo e ripartiamo". Tutto abbastanza inverosimile, anche perché rema contro il business e ci vorrebbe una certa organizzazione medica e capacità uniforme di giudizio. Non c'è nemmeno con i maledetti track limits... Marc -come hai detto- avrebbe meno della metà dei suoi mondiali, Pedrosa (che è un sacco di carne contenente ossa e bulloni) avrebbe smesso tipo a 15 anni... E poi, questa attenzione vale solo per le botte in testa? E la gamba di Doohan? La clavicola di Lorenzo? Dov'è il limite? Sono corse, chi si ferma (o chi deve stare fermo) perde. Diventa difficile dare lo stop a qualcuno. Argomento multisfaccettato. Ad ogni modo, gloria a te lord casco🤘
È ottobre, l'inverno è alle porte ed il casco parlante ha sfornato un'altra opera d'arte, sei felice
TTH! Anche stamane piacevolissimo risveglio e colazione (mi trovo un pelo avanti col fuso orario..) con video fumante.. Grazie.. ..e ancora una volta grazie per le tue analisi, talmente chiare da essere disarmanti..
ho giocato a rugby per 11 anni e sono stato in selezione nazionale lombarda. Confermo quello che viene detto da tth e aggiungo una cosa, la differenza reale per il quale certi protocolli nel rugby si possono attuare e nel motociclismo no è molto semplice, cioè che il rugby è uno sport di squadra con delle regole ad hoc, certo che l'atleta ha una perdita nel non finire la partita che sta giocando. Ma nel rugby esiste anche una regola che permette la sostituzione di un giocatore DI MISCHIA (cioè tra i giocatori che hanno la maglia che va dall'1 all'8, si nel rugby i primi 15 numeri di maglia sono i ruoli dei giocatori titolari), anche se le sostituzioni della partita sono finite, nel caso i medici dicano che il giocatore non sia abilitato a rientrare, questo fa in modo che la squadra possa continuare a giocarsela anche con titolari in meno. (non gioco più da 6 anni ma non credo che questa regola sia cambiata).
Proprio come dici tu, se un pilota dovesse trovarsi in una situazione simile, non avrebbe una carriera
Da ex giocatore di Rugby, ti assicuro che per una bottarella non si esce. Il medico ti tira fuori se rimani per terra dopo aver preso una tramvata..., anche perché nel Rugby non si fanno sceneggiate. Per il resto Pedro è un grande e ha capito tutto, Carmelo lasciagli il posto...😅
Come sempre contenuto da 10 e lode
Grazie video bellissimo analisi come sempre lucida, montaggio strepitoso❤❤❤❤
Si vogliamo Questo! Poi per il discorso infortuni ed eroi, ti parlo di " eroi silenziosi" Sono a migliaia! Tra questi mi includo! Levigo marmi e parquette! Artigiano, che se non esce per andare a guadagnare la michetta, la michetta quel giorno non piove dal cielo! in cantiere , mentre aggiusti una spina vecchia e difettosa, con il cacciavite a stella, riesci a forarti la mano da parte a parte, 5 minuti di panico, poi prendi coraggio e pezzi di straccio, tiri via il cacciavite, leghi stretto con gli stracci, e leghi poi la mano alla macchina da levigare e concludi la tua giornata di lavoro, e solo ,prima di andare a casa, vai al pronto soccorso per sincerarti che non vi siano problemi gravi, e se tutto va bene l'indomani mattina alle 5 si alza e va a lavorare,! Eroi che per il benessere della famiglia, ne febbre ne costole rotte ne molte altre spiacevoli cose, gli impediscono di provarci! Tutti in torno a lui, dicono:- Domani stai a casa! Tu sei pazzo domani non ti muovi, ma lui alle 5 si alza, si fa una piccola auto analisi e spesso si dice:- Ce la faccio, e vado! Rapportando questo ai piloti, mi dico che ognuno di essi deve essere libero di decidere, e la , solo se è evidente che vuole fare il passo più lungo della gamba, qualcuno di vicino a lui lo convinca, prima di imporlo, a non correre! Uno che è stato convinto, si rassegna al fato, se gli viene imposto, darà sempre la colpa a qualcuno! Questo lo distruggerebbe, e la carriera sarebbe finita, prima di prendere il volo! Poi si possono fare mille discorsi sul buon senso, e le cose giuste da fare, ma il giusto qui, non ha una linea ben definita, secondo me Visto che un padre che si è sacrificato, dando alla famiglia di che vivere, come puoi dirgli:- Tu hai sbagliato!!
I marshall avevano capito diego meglio che il suo stesso team
Però è anche vero che le telecamere non lo hanno mai inquadrato quando è svenuto. Era difficile capire che fosse così grave, però lo hanno inquadrato mentre barcollava pesantemente e questo li avrebbe dovuti far riflettere, però poi il pilota è arrivato di corsa, sembrava stare bene e non ha detto nulla del fatto che fosse svenuto, ma i piloti vogliono correre e se lo avesse detto non sarebbe potuto partire, lo sapeva bene. Forse ci deve essere più comunicazione tra i marshall e la direzione gara, in modo che avvisino il team, per prevenire episodi simili
Infatti dalle immagini risulta che pensavano più alla moto che al pilota che visibilmente barcollava e gli hanno solo intimato di allontanarsi... questo non va bene: prima i soccorsi al pilota poi tutto il resto
@@domenicoalesiani2411 i marshall si occupano SOLO della moto, il pilota non va toccato ma solo accompagnato fuori pista se si alza da solo. Sono i medici che prendono le decisioni per i piloti, non gli assistenti di pista.
Sul tema delle concussions ti posso dire che la NASCAR negli anni ha sviluppato dei protocolli estremamente rigidi sulla gestione dei piloti delle commozioni cerebrali.
Lo scorso anno Kurt Busch si è visto finire la carriera per un incidente in qualifica sull'ovale di Pocono. Un colpo che non sembrava grave per la dinamica (Video: ua-cam.com/video/4hZjvx9vUwA/v-deo.html) , ma ancora oggi, dopo un anno e 3 mesi dall'incidente, soffre ancora dei sintomi a seguito del trauma. Più volte ha provato a fare svariati esami per ottenere il via libera dai medici, ma ancora oggi ha dei problemi con il cuore che sotto sforzo gli presenta ancora dei problemi, per questo non gli hanno dato l'idoneità. Anche in Indycar quest'anno Simon Pagenaud è stato vittima di uno spaventoso incidente a Mid-Ohio e, come Kurt Busch, anche lui ha subito una concussion, non ritornando più in pista ua-cam.com/video/LJJ1lO_gHO8/v-deo.html ua-cam.com/video/R-al-6AITT0/v-deo.html
Purtroppo questo tema, almeno in Europa, rispetto al motorsport negli Stati Uniti non è ancora molto sviluppato. Quando hai una concussion qualcosa ti viene tolto, ve ne sono almeno 6 tipologie maggiori con una trentina di varianti se non ricordo male. Sono cose molto difficili da trattare.
Yesssss...."The people want this"..... non vedo l ora di vedere Pedro in Moto gp
Si chiama concussion procedure, si controlla il giocatore in caso di sospetto trauma cranico. se il giocatore in 10 minuti non viene riportato in campo io giocatore viene dichiarato unfit e viene sottoposto ad ulteriori accertamenti. I medici non sono terze parti, ma fanno parte della squadra (anche a bassi livelli almeno la squadra ospitante mette il dottore). Non so se c'è ancora questa regola, ma un paio di anni fa, quando uscii dal campo per trauka cranico mi fu impedito di partecipare alla partita successiva, anche se già dopo pochi giorni i postumi dell'infortunio erano praticamente nulli
Rossi vs Biaggi, Rossi vs Gibernau, Rossi vs Stoner, Rossi vs Lorenzo, Rossi vs Marquez, Rossi vs Rossi, maledetto Rossi ha rovinato la motogp
😂
Rossi vs Stoner...
@@naturalbbchannel come ho fatto a dimenticare Stoner 😬 modifico il post 😜
😂
Anche Pedro l'ha dimenticato 🤣
Una analisi del genere è degna di un grande produttore, quindi complimenti tth, ma il popolo vuole i post gp, ed eventualmente, se ce la fai, ANCHE questi video.
Non avrei ridotto al video del sabato sera da 5 minuti un resoconto del GARONE di sabato, sacrificandone la bellezza, per dedicare 16 minuti di video sulle capocciate dei piloti.
Piuttosto, viceversa.
È solo un commento di un fan, quindi grazie e buon lavoro per le prossime volte
Grazie!
la lucidezza e lungimiranza con cui tratti anche faccende di cui probabilmente non hai mai saputo nulla prima di oggi (es. traumi cranici nel mondo dello sport) è ammirevole e interessante
Lucidità per favore
Ottimo video come sempre, condivido tutto.
Morale: dovresti seguire il rugby, perchè merita!
Grazie
Tth sempre diretto al punto ❤
Non ho ancora visto il video ma il titolo è da best of the year.
Ma... Curiosità.
Questa cosa di pilota e numero è praticamente una grande particolarità molto sentita soprattutto in questo sport. In formula 1 è arrivata da pochissimo. Se fosse interessante ce la racconti durante la pausa la storia dei numeri dei piloti nelle gare di moto?
potrebbe essere un'idea
Le parole di Acosta alla fine hanno un fondo di verità, certo non è che tutti VOGLIONO vedere per forza dei litigi come succedeva prima, è brutto a vedersi, però almeno tornare un pelo indietro (con aerodinamica ed elettronica) per vedere delle sane sportellate e bagarre.
Bel video! Che ansia però il primi 90"😮
Non vedo l’ora di vedere Pedro in moto gp
Se Pedro arriva in motogp facendo un mix del 27 e il 46, inizio a seguirlo in giro per il mondo. Comunque grazie per i tuoi fantastici contenuti. Sono felicissimo d'essere un abbonato, e lo rimarrò anche se tu dovessi aumentare il prezzo.
Grazie mille Nicolas
sempre al top
Pedro è un grande, speriamo vada ancora avanti!
Pedro diventerà il mio nuovo idolo in MotoGP... il suo stile farà riacquistare appeal al campionato
Quest’anno speravo in Pecco / Push like a bastard per un pó di pepe. Amen. Acosta welcome, battili subito e fatti odiare che ci divertiamo.
Zam nel video: sei un fottuto genio.
Con questo finale ho capito perché adori Pedro!!!! 😅😆
secondo me acosta appena arriva litiga con tutti
cit.
Osti tà messo El Zam...😜nuovo titolo TTH e Zam zè amore😬
Mi stai facendo amare Acosta sempre di più mannaggia 😂
La mentalità di Acosta fa paura, questo se magna tutti.
ciao a parte il video che lo ritengo giustissimo
volevo chiederti una cosa fuori dal video
ti è capitato il calendario 2024/2025 sbk???
lo so che non lo segui ma c'è un asterisco in fase di omologazione di un circuito italiano
che mne pendi del circuito di cremona di cui dorna sta per mettere la firma??
puoi dire la tua a riguardo??
Martin fa tutte le prove di long run tranne una sulla soft, dice venerdì che potrebbe essere tranquillamente gomma da gara. Arriva Melandri "lo hanno obbligato, è un comploddho" 😂😂
Mi dispiace per Pecco, perché se vincerà, si inventeranno qualche stronxata per dire che è stato agevolato. Se perderà gli tireranno merxa per mesi. 😢
Che follia sto mondo..
MAESTRO!
Acosta ci piace, si!
Grande Pedro! Ci divertiremo.
Il primo minuto e venti mi ha fatto venire un’ansia micidiale…
Super tematica.....anche nel pugilato se ne parla ovviamente, anche se piu in un senso di malattie correlate post carriera! Si fanno passi avanti ovunque...
Nel pugilato la vedo dura, significa che appena uno va a terra il match finisce senza che l'arbitro inizi nemmeno a contare.
Soprattutto le categorie più pesanti sarebbero del tutto snaturate da un cosa del genere, si perderebbe completamente la sua dimensione epica.
Pedro Pè è incredibile sveglio e carismatico...ne vedremo delle belle, mi sa che quando sarà il momento non le manderà a dire, ne dentro ne fuori dalla pista. Dispiace che non sia in un top team fin da subito, anche se KTM lavora bene
A me dispiace che rischia di non potersi misurare con Marquez. Lì ci sarebbero vere scintille e spettacolo puro, oltre che un passaggio di consegne.
@@Ozneita perché dici che rischia di non misurarsi? MM resterà in giro ancora a lungo e al top, per cui arriverà il momento in cui si sfideranno ahah
Perchè ho la sensazione che, a parte le mediazioni di Dorna ecc, e gli interessi del team Gresini, Ducati rimanga comunque una certa ostilità nei confronti di Marquez, ed abbia dovuto solo ingoiare il rospo. E se l'ha fatto forse sono sicuri di avere una moto 2024 super. Prima o poi lo metteranno in pista il "motorone" che hanno scartato quest'anno.
E temo ammazzeranno il mondiale per pace di MArquez e KTM.
Allora facciamo un po' di numerismo su Pedro...
Iniziamo da in quali modi potrebbe mutare il 37:
- scambiare numeri? No, 73 A.Marquez
- sommare? No, 10 Marini
- moltiplicare? No, 21 Morbidelli
- sottrarre? 4, Dovi si è ritirato da un anno
E col 51?
- scambiare? 15, Gibernau
- moltiplicare? No, 5 Zarco
- sommare? 6 sarebbe Bradl, se sul 51 avesse precedenza Pirro allora anche il 6 non potrebbe usarlo
- sottrarre? Di nuovo 4
Numeri nella stessa decina del 37 disponibili: 31 32 34 35 38 39
Numeri che finiscono per 7 disponibili: 7 17 27 47 57 67 77 87 97
Non trovo altro da dire, se non che, fossi in lui, non sceglierei un numero associato fortemente a un grande del passato, quindi se la scelta fosse davvero 27 o 47 consiglierei 47. Io userei il 55 tutta la vita, ma è un altro discorso 😂
Video pre nanna super apprezzato, TTH
Ciao tth, gioco a rugby da 8 anni e vorrei provare a darti un quadro più chiaro sulle concussion. I medici non sono terze parti ma delle squadre, anche se ci sono le ambulanze a supporto. Un medico che sospetta ragionevolmente di un trauma alla testa ha il potere di rimuovere il giocatore dal campo immediatamente per visitarlo. Il medico che trova il giocatore confuso può dichiararlo unfit e forzare la sostituzione, se il trauma non sussiste il giocatore può tornare regolarmente in campo dopo il minuto o due che il medico ha speso per visitarlo. In alcuni casi questa visita avviene a gioco fermo con il tempo di gioco bloccato a quando il medico è entrato in campo.
2:18 San Pedro, sempre sia lodato 🙏❤😍
Pedro, sangue e arena.
(Sangue e arena che, tra altro, nella versione del 1921 era interpretato da tale "Valentino").
Ha ragione lui, basta smancerie.
In realtà quello delle concussion è un problema che nel motomondiale si verifica raramente e 99 volte su 100 se si verifica, il pilota non torna in pista almeno per un po' di tempo. Per altro a differenza dei rugbisti, i piloti hanno il casco. 99 volte su 100 non si verifica perché se uno dà una lecca talmente forte da rimanere scombussolato durante una gara, beh, non riparte perché se lui è così la sua moto non sta tanto meglio. Insomma se la moto è in grado di continuare una gara credo che quasi sicuramente lo sia pure il pilota.
Questo, a meno che non accada nel sighting lap o ci sia una bandiera rossa con ripartenza o non succeda durante le prove. In tutti quei casi, c'è il tempo di verificare se è in grado o meno di correre. E al limite dichiararlo unfit, magari anche prendendosi 5 minuti in più per partire che non muore nessuno se hanno 5 minuti di ritardo.
Nel rugby, ma anche nel football americano e credo anche nel calcio, i medici prendono da parte due minuti il tizio che ha preso la botta, credo che gli facciano quelle domande che ti fanno al pronto soccorso se fai un incidente, guardino se risponde alla luce, gli fanno seguire il dito ecc. e se è tutto apposto ritorna in campo. Nel caso di Moreira credo bastino le immagini televisive e magari il team non le aveva, ma in direzione gara vedono tutto e lo hanno visto pure i marshall.
Bella intro!
E se così de botto senza senso spostassero Nakagami per 1 anno in HRC? E Diggia da Cecchinello?
Mi piace!
Lo sponsor Idemitsu presente sulle carene della seconda moto del team LCR, "preferirebbe" far correre un pilota asiatico. Non so se farebbero un eccezione in questo caso
È la cosa più intelligente che leggo da un mese a sta parte riguardo Honda.
Le sospensioni dall'attivita sportiva avviene solo se è reale il trauma cranico, possiamo prendere ad esempio il pugiliato, vedono un pilota con una grossa caduta è fanno domande semplici e controllo dei riflessi per giudicare se puo continuare o meno
Ciao... tre note.
Al contrario del football americano, dove è presente una serie di grosse protezioni, il rugby per la maggior parte è fatto a testa semi-nuda. Ma entrambi gli sports hanno da decenni una "piaga" aperta con gli infortuni cerebrali non diagnosticati. E non sono gli unici "sport" che hanno questo tipo di rischi. Inoltre, in entrambe le discipline diciamo che il contatto è tra i dati di fatto del gioco. Non voglio stabilire che cadere non sia parte delle possibilità quando si corre, ma diciamo che se si cade... di solito non si performa esattamente bene.
Quindi: ha senso il protocollo del Rugby nel motociclismo? Probabilmente no, ma adottare una diversa strategia nel permettere che i piloti tornino in sella non sarebbe male. Voglio dire... GP Andalusia 2020, un tizio con più viti e voglia di ricrescita che omero è stato autorizzato a tornare in sella... forse qualcosa di storto è stato fatto? Per i fan di Checco Costa che li rimetteva sempre in: sella... Sì, ma anche no: per quanto ho potuto vedere, per il dottor Costa e la sua equipe era importante assecondare il desiderio del pilota di correre, ma non per questo davano l'impressione di autorizzare qualcuno se, dolore a parte, avesse avuto impedimenti funzionali nel guidare oltre un certo limite. Va anche detto che oggi è più impegnativo fisicamente perchè c'è più potenza, più peso, più cose da fare, più sollecitazioni al fisico, rispetto anche solo a 10 anni fa.
Dall'altro lato... L'organizzazione del campionato non ha interesse ad avere troppi piloti giù dalla griglia, ed ogni tanto questo interesse è in conflitto con la salute dei piloti, il loro benessere, la loro possibilità di competere al 100%. Nessuno trova interessante una griglia di 15 piloti, anche per la MotoE han cercato di farcirla di più. Nessuno trova interessante la griglia senza i beniamini che fanno fare più abbonamenti per la visione dell'evento, merchandising, polemica sulla stampa, etc. etc. Se poi vogliamo ricordare che Dorna ha qualche prestituccio aperto in giro per il mondo, visto che 2020 e 2021 non son stati gratis... Fate voi da soli la somma.
L'opinione di Acosta sui duelli è assolutamente legittima. Però per quanto apprezzi una sana e spigolosa rivalità, Marquez, Rossi, Lorenzo, Biaggi, anche aizzati dai media, hanno portato più di una volta la tensione a livello stucchevole, inutile, corrosiva. Al punto di far diventare le tifoserie tossiche, come quelli che hanno esultato alla caduta di Lorenzo in un GP in italia. Ed onestamente, trovare piloti che non si azzannano alla gola ad ogni intervista, che parlano con educazione, rispetto, ma anche voglia di battere il rivale alla prima occasione utile è.. rinfrescante. Al contrario di quanto viene "proposto" (che se uso il termine che ho in mente poi offendo) dall'attuale trasmettitore degli eventi italiani, in grado di proporre più volte delle narrative... che non sai se definirle "cronache fantascientifiche", "sceneggiature reality show" o "panzane".
E' rinfrescante perchè i piloti parlano di avversari. E lo vedi che non vedono l'ora di dimostrare quanto l'avversario lo vorrebbero calpestare con il posteriore usurato e fargli il burnout sopra... Ma finita la gara è un avversario, non un nemico. E' quello che ti ha costretto a dare il massimo e non quello che ti ha rubato qualcosa con una scorrettezza.
Si sono visti negli ultimi anni parecchi errori e più di qualche leggerezza, ma grazie al fatto che Marc Marquez è fondamentalmente un ectoplasma, comparato a quello del 2019, le scorrettezze ai miei occhi sono state quasi inesistenti. Gioco spesso molto pulito e preciso, più di qualche volta duro, spesso per non dire sempre entro le righe. C'è del supposto pubblico che si annoia? Si guardi il wrestling, li la sceneggiatura è picchiarsi, ma è una sceneggiatura scritta in anticipo.
E lo so, c'è anche la politica in MotoGP, il cercare di far costruire la narrazione da parte di Dorna. Se porta meno tossicità nel mondo, posso dire che entro certi limiti non mi dispiace?
Acosta deve mettere l'87 (pure del suo amico Gardner) ma col font del 37 e aggiungendo dei segnetti per fare l'8 come fa Bez che ha il font del 12 ma con una tacca che fa il 7
Forse forse hai ragione
ma questo video inaspettato alle 11? grazie della buonanotte
p.s. dalla intro pensavo ti avessero hackerato
Bel video! Tutto giusto, ma il caso di Moreira mi sembra diverso dal discorso Rugby. Mi sembra assurdo che nessuno tra addetti vari che ha assistito di persona a quella scena (non vista in video al momento), si sia occupato di lui dopo. Se è svenuto qualcuno lo avrà rianimato. Come è possibile? Ma non dovrebbe esserci un medico tra la tute arancioni? Per me é davvero assurdo👎
Piango, i primi 3 minuti sono epici
Correggo un attimo sul rugby, una volta preso un colpo alla testa si fa HIA - Head Injury Assesment - e se il giocatore passa il test può anche tornare a giocare immediatamente.
Il discorso nelle moto è che non metti in pericolo solo te stesso, ma anche gli altri. E quindi deve essere trovato un limite.
👍
Pedro ragiona decisamente meglio di Jorge Viegas... Che probabilmente ha preso una bella botta in testa negli ultimi anni😂
Quanto la sta gasando pedro 😍😍
Mi stai facendo innamorare di Pedro!
Vogliamo Pedro dirigente CEO di Dorna!
ma pensa te chi ti stava proprio pensando.."chissà se quel TTH ha uscito un vidio sulle brumbrumconquellecosetondenere"
Bravo Pedro!
Il controllo è istantaneo dura 10 minuti, poi sulla prevenzione lo star fuori è direttamente proporzionale allo sport che fai, nel rugby da ex rugbista ogni ruolo è più o meno suscettibile di botte alla testa, ma essendo sport di contatto e prediligendo il placcaggio come fondamentale è chiaro che uno stop di 20 giorni è preventivo. Inoltre la sensibilizzazione delle concussion è arrivata ad avere un limite di 4/5 concussion in una carriera dopo le quali il rientro in campo è se non limitato completamente negato.
Per quel che riguarda la MotoGP si potrebbe prevedere un controllo istantaneo e diminuire i giorni di "cura" preventiva. È uno sport che devasta fisicamente soprattutto sulle cadute e lo stress a cui è sottoposto il corpo di weekend in weekend, quindi andrebbe rivisitato o caso per caso o temendo conto delle implicazioni di natura extra salute di cui parli. Secondo il mio parere è difficilmente fattibile ma non è impossibile. Poi resta un'opinione da rugbista e appassionato di motori, quindi pur sempre limitato.
Diggia rimane ma è come se non ci fosse 😭 con Honda c'è poco da fare al momento
Secondo me dipenderà molto da quanto la Honda vorrà impegnarsi già nel 2024. Magari con Zarco potrebbero trovare una via giusta per lo sviluppo e il prossimo anno avere una moto più "facile", Di Giannantonio potrebbe approfittarne. Credo che dopo l'addio di Marquez ci sarà una bella scossa in casa Honda, anche se la permanenza di Puig a tirare i fili non mi da molta fiducia
@@iavon78 se Puig rimane nel 2024 la HRC si scava la fossa da sola. Cosa aspetta Repsol a farsi sentire?
@@theschnibble2204 credo che in Honda non ci arrivano proprio a capire che il problema è lui. Ha rovinato tutto, fin dai tempi di Pedrosa. Triste vedere la più grande casa motociclistica in ginocchio, per colpa di quel (mettere un aggettivo a caso, consono al soggetto)
Riguardo il commento di Pedro a fine video, sollevo una domanda: potrebbero esistere quelle stesse battaglie che dice pur rimanendo amici fuori pista?
Ciao ☺️
I ragazzi VR 46 ,aleix espargaro e Martin
OVVIAMENTE i parametri usati nel rugby non possono essere inseriti nella MotoGP dove i piloti hanno cmq delle protezioni, che ne rugby non ci sono.
Sul finale del video, azzardo a dire che Pedro ha contemporaneamente ragione e torto: la tensione tra due piloti fa notizia e vende magari più biglietti, ma fa nascere un'insana onda di possibile "odio da stadio" del quale la MotoGP non ha assolutamente bisogno, come c'è stato in passato e noi italiani ne siamo stati il peggiori esempio.
Allo stesso tempo i piloti odierni hanno un buon rapporto,almeno apparentemente, ma non si risparmiano carenate e staccate all'ultimo metro.
Tra i due, meglio il secondo esempio, perché dare le carenate è facile, e Pedro rischierà di prenderne tante magari dover abbassare il proprio profilo.
"Il cinquanta e uno era un numero aleatorio e parliando con Aki abbiamo portato una lista COSIII' e abbiamo fatto ahhhhhh Quello!!! oghei daii" 🤣🤙
I Officially love Pedro Acosta!!
mi sono chiesto, in moto2, se il primo va forte, non cade e fa il giro veloce, perché si ferma la gara per la sicurezza se chi è primo va forte e non cade? per la sicurezza si devono fermare i piloti che cadono o che non se la sentono.
mi dai la tua opinione per favore?
io la vedo inconcepibile, tu?
hanno rubato metà punti ad Arbolino, e per inciso, pure io sono una groupie di Pedro, ma Tony se li meritava tutti.
Bhe a dire il vero dei 4 davanti ne sono caduti 3 nei primi giri. Anche a detta dei piloti spesso si cade anche rallentando, non sei immune, anzi sei anche meno concentrato e più superfluo
Poi con la pioggia basta un niente
E alla fine pioveva anche molto, hanno solo aspettato la metà gara e delle posizioni stabili per dare bandiera rossa
@@manuelbalducci2835 ho capito, ma a parer mio, se il primo va il problema è degl'altri. ti pare giusto che se il quinto o il decimo alza il braccio il primo debba fermarsi? dai.. finché il primo va nessuno ha diritto di fermare la gara. oppure.. smettiamo di chiamarla gara, chiamiamola"famose qualche giretto". e cmq se cadi nei primi giri a maggior ragione è un problema di chi non si adatta alle condizioni veloce quanto gli altri che rimangono in piedi. cmq non è un problema di chi non cade.
ripeto, Arbolino se li meritava tutti. io darei metà punti a chi alza il braccio, e tutti a chi no. se viene fatto il giro veloce a metà gara è segno che le condizioni per farlo ci sono.
Sensore nel casco che a tot stress segna possibile trauma cranico.. potrebbe essere utile anche a scopo stradale una cosa del genere se fattibile