Io lessi il libro "La grande storia di Roma" in cui in sole 500 pagine veniva condensata tutta la Storia romana. Non si dilungava sugli sviluppi della società, ma parlando dei singoli personaggi con continuità, passando il testimone dalla figura preminente in un periodo a quella successiva. Lo consiglio
Suggerisco il mitico libro di Edward Gibbon risale alla fine del 700 e' superato sotto molti aspetti ma ancora godibilissimo e non è scritto in storichese...una vera chicca che non può mancare nella biblioteca di un appassionato di storia ...un'opera davvero vintage!
Ciao Gioele, ho ascoltato la recensione del libro sempre ben fatta come tuo solito per ogni pillola. Non ti arrabbiare ma, "se devo essere sincero " usato sei volte in meno di 9 minuti è troppo. Quando qualcuno scriverà la tua biografia, nelle curiosità potrà indicare che ripetevo spesso sia "assolutamente" che "devo essere sincero". Tanto per ridere, ma sei bravissimo, non perdo una puntata ed ho coinvolto pure il nipote di 11 anni già appassionato di storia alle cui domande a volte non so rispondere. Buon lavoro.
Buongiorno Gioele. I tuoi consigli sui libri sono sempre molto interessanti. Sembra un libro adatto ad un primo approccio alla storia dei vari imperatori, ottimo per avere un'idea di insieme.
Io invece, a parte l'Historia Augusta, Svetonio ed altri autori.... ho un bel libro che si intitola: Gli imperatori romani, storia e segreti, dscritto da Michael Grant (480 pagine e prezzo simile al libro da te recensito).Anche questo libro è pieno di racconti ed aneddoti sui vari imperatori....A me piace il pettegolezzo😂😂😂che ce posso fa'....
Ho un libro simile sugli imperatori romani, di Michael Grant. Un libro più che altro da consultare quando si vuole sapere in breve la storia di un imperatore.
Ce l'ho anch'io : Gli imperatori romani, Storia e segreti. Grandezza militare e debolezze umane; vizi privati e pubbliche virtù degli uomini che ressero le sorti della Roma imperiale.😁👋
Io di Massimo Blasi lessi "Il grande romanzo di Roma antica", il quale vuole proporre una infarinatura generale della storia romana dalla fondazione della città alla caduta dell'impero d'Occidente Nulla da dire sulla scorrevolezza, Massimo Blasi ha un modo di scrivere molto piacevole. Il problema è che condensare più di 1000 anni di storia in meno di 400 pagine è praticamente impossibile e il libro risulta fin troppo superficiale anche per chi di storia romana non conosca assolutamente nulla. Figuriamoci per chi la conosca. La bibliografia in fondo al libro però è interessante, quello sì
@@laBibliotecadiAlessandria No eh....non fare scherzi🤘🤘🤘🤘Scongiuro quadruplo anzi, ci aggiungo 🤘quintuplo... ed un corno di corallo🌶( non ce l'ho e metto un peperoncino😜😜😜)
@@laBibliotecadiAlessandria In tal caso ci rivolgeremmo alla Biblioteca del "mondo alternativo" o prenderemmo la De Lorean per farteli preparare nel passato 😂👍🏻
Io mi tengo il mio "gli mperatori romani", di Michael Grant. Il libro ha delle pillole, su tutti gli imperatori romani d'Occidente. L'ho vista in libreria, il libro che cerencisci, e non mi ha convinta
Giò ti sei visto nel post di Parresia? No? Guardati....🤣😂🤣😂Sei bellino eh!!! Stai bene bordato di violetto.... Se ti vede Negative Heikudo, copia l'outfit 😉👋
Allora, premetto che sono Dislessico, quindi tendenzialmente leggo meno velocemente della media delle persone. Ti volevo proprio chiedere quanto ci hai messo a leggere il libro di 450 pagine (anche se da come ne hai parlato penso tu non lo abbia ancora finito). Sono sempre rimasto affascinato dalla rapidità con ci fai uscire le pillole, il che comporta leggere una quantità perlomeno soddisfacente di fonti a riguardo prima di far il video.
In realtà questo l'ho letto quando l'ho comprato, circa un mese prima di iniziare Imperatores. Non saprei dare un tempo, ma è molto scorrevole e al lavoro, se non visito, ho tempo per leggere
In effetti quell' "Incredibile" posto nel titolo non è un caso... Dev'essere un libro interessante ed ha un prezzo sicuramente accessibile: ci faccio un pensierino! Grazie Gioele! 😊
abbiamo capito tutto, stai congiurando contro il libro per prenderne il posto con il tuo "Imperatores" e ne parli a tratti, come a volerlo divinizzare, così da non farti scoprire.... Mi sa che sto guardando troppe puntate di imperatores
Io comunque da Eraclio in poi non li chiamerei più imperator ma autokrator, insomma mettere insieme gli imperatori romani e gli autocrati greci è una forzatura, già mettere sullo stesso piano i princeps e dominus in parte lo è, ma da un certo punto in poi...
Perdonami ma non mi sembra assolutamente forzato: nel 476 cadde una parte* dell'impero romano; l'altra continuò ad esistere per altri mille anni e ogni suo imperatore si proclamava romano, come anche gli abitanti. Odoacre inviò a Zenone le insegne imperiali d'occidente riconoscendolo come unico imperatore. Il termine autokrator era presente nell'Ellade per indicare dapprima i comandanti militari delle Polis, poi le cariche militari Romane per i Greci(specificatamente il dittatore) e infine comparve nella titolatura bizantina a fianco di Basileus. Verrà ripreso dagli zar russi. Sia il princeps che il dominus de facto avevano un potere assoluto. Con la differenza però che il princeps era considerato una sorta di magistrato speciale investito di imperium proconsolare maius et infinitum(rinnovato ogni 5 anni) e di tribunicia potestas(rinnovata ogni anno). Quando un imperatore doveva designare un successore, non faceva altro che conferirgli i poteri sopracitati; non c'era a Roma la figura del porfirogenito(forse Commodo potrebbe essere considerato un antesignano). Tuttavia se un princeps avesse voluto esercitare al massimo il suo potere avrebbe dovuto necessariamente scontrarsi col senato, il quale poteva ancora esprimere tribuni militari e governatori tra le sue file. Il dominus invece era dichiaratamente nella forma un monarca, ma non si chiamava rex per una questione di sensibilità propria di Roma. Era investito di parametri regali in maniera simile ai sovrani orientali e aveva ormai campo libero per due motivi: in primis già Gallieno aveva fatto sì che i legati non potessero essere più tratti dai senatori; successivamente Diocleziano proibì loro l'accesso al governatorato delle province.
@@alessandro_pagano veramente le insegne che inviò Odoacre le riebbe Teodorico, ma io non ho mai parlato di 476,dove tra l'altro non successe nulla perché Romolo era un anti-imperatore, un usurpatore non riconosciuto,non è stato mai davvero imperatore. Di genti che si continuarono a chiamare romani e proclamarsi Cesare o Principe o Autocrate o Imperatore dei romani e usate simboli riconducibili all'impero rano ne abbiamo avuti fino ad Ataturk, se si vuole continuare a considerare imperatori anche quelli da Eraclio in poi allora bisogna arrivare,usando la stessa logica, fino all'estinzione della dinastia degli Osmanli in Oriente e fino alla perdita di indipendenza di Venezia dopo Campoformio in Occidente (la serenissima è stata l'ultima parte dell'impero in Occidente ad avere una ininterrotta sovranità sotto titoli di derivazione imperiale in Occidente), ma dire che per queste ragioni allora i califfi Ottomani,gli Autocrate greci e i Dogi veneziani erano imperatori romani per me è una forzatura.
@@Nicods non avevi parlato ma era fondamentale per capire. Da quello che ho scritto si capisce benissimo che non cambiava nulla. Una cosa era richiamarsi a Roma, un'altra era esserlo effettivamente. Quanto a Venezia e gli altri stati io non ne ho parlato, ne li considero prosecuzioni di Roma. L' impero romano d'oriente o bizantino è lo stesso impero romano che hai visto nell'antichità semplicemente perché manteneva il suo sistema di governo, le sue cariche(seppur riviste da Eraclito attraverso una rinominazione ellenica) e la sua struttura statale; aggiungeri anche la religione cristiana, la quale serviva a legittimare il sovrano (nominato deo gratia). Come Roma, Bisanzio faceva affidamento ad un esercito di massa guidato o dall'imperatore o da figure nominate da lui che mantenevano cariche che si richiamavano all'eredità latina.
@@alessandro_pagano manteneva il sistema di governo? Il sistema quale? La riforma tematica sovvertiva completamente e con una frattura netta la riforma di Diocleziano che, pur evolvendosi,aveva caratterizzato la tarda antichità. La religione cristiana? A parte il fatto che l'impero romano in sé non è caratterizzato dal cristianesimo, se sia rimasto cristiano dipende dai punti di vista, c'è chi lo considera pienamente cristiano, chi cristiano ma scomunicato, chi eretico. La continuità religiosa comunque non è una caratteristica dell'impero che ha avuto religioni diversissime. Non consideri Venezia stato successore dell'impero romano?e perché? Ha mantenuto nella continuità evolutiva le stesse magistrature romane con lo stesso nome, la stessa lingua, la stessa legge, non è mai stata occupata, non ha mai fatto un atto di secessione dall'impero. Se c'era un vero successore giuridico e spirituale dell'impero romano era la Serenissima. E volendo i giudicati sardi,che però caddero prima. Per i bizantini si devono fare molte più forzature, ci si deve scordare che ha cambiato lingua, persino nell'esercito dove il latino era obbligatorio, ci si deve scordare che la continuità legale si è interrotta più volte (vedi impero latino), che ha abbandonato l'amministrazione romana civile dioclezianea per sostituirla con quella militare di Eraclio. Tutte forzature che per Venezia e i Giudicati non sono necessari finché sono esistiti. L'unica cosa importante che ha mantenuto continuità dopo Maurizio è stato il diritto,seppure cambiando lingua. È un punto importantissimo, ma è l'unico e solo che giustifica il considerarsi romani. Basta? per me no, per me l'impero romano in Occidente finisce con la morte di Amalasunta e l'arrivo di Belisario, in Oriente con la deposizione di Maurizio. Gli Stati che vengono dopo sono troppo diversi per molti (non sempre tutti gli adpetti insieme in tutte le parti) ruolo geopolitico, estensione, diritto, amministrazione militare, amministrazione civile, lingua. Altrimenti la Repubblica Italiana odierna dovremmo considerarla ancora Ducato di Savoia? La continuità nei termini che dici tu c'è,la religione è cambiata molto meno, però non è più un Ducato,non controlla più la Savoia, non usa più il francese, si è passati da amministrazioni militari e civili ad altre forme completamente diverse, la legge è cambiata pur senza una vera cesura completa... Repubblica Italiana e Ducato di Savoia sono lo stesso stato? Io dico di no.
@@Nicods Venezia era sì una repubblica aristocratica di tipo oligarchico, ma era soprattutto un impero di tipo talassocratico. Aveva più cose in comune con Cartagine che con Roma, benché avesse mantenuto titoli derivanti da Roma.
Io lessi il libro "La grande storia di Roma" in cui in sole 500 pagine veniva condensata tutta la Storia romana. Non si dilungava sugli sviluppi della società, ma parlando dei singoli personaggi con continuità, passando il testimone dalla figura preminente in un periodo a quella successiva. Lo consiglio
mi sapresti dire il nome dell'autore?
@@Dmihawkk Antonio Spinosa
@@umas6100 grazie mille
Suggerisco il mitico libro di Edward Gibbon risale alla fine del 700 e' superato sotto molti aspetti ma ancora godibilissimo e non è scritto in storichese...una vera chicca che non può mancare nella biblioteca di un appassionato di storia ...un'opera davvero vintage!
"storichese"🤣🤣🤣
Ciao Gioele, ti consiglio di fare la recensione del libro Bisanzio, di Norwich, molto molto bello
Ciao Gioele, ho ascoltato la recensione del libro sempre ben fatta come tuo solito per ogni pillola. Non ti arrabbiare ma, "se devo essere sincero " usato sei volte in meno di 9 minuti è troppo.
Quando qualcuno scriverà la tua biografia, nelle curiosità potrà indicare che ripetevo spesso sia "assolutamente" che "devo essere sincero".
Tanto per ridere, ma sei bravissimo, non perdo una puntata ed ho coinvolto pure il nipote di 11 anni già appassionato di storia alle cui domande a volte non so rispondere. Buon lavoro.
Hai assolutamente ragione ( se devo essere sincero ). Dovrei farci veramente piu attenzione
Buongiorno Gioele. I tuoi consigli sui libri sono sempre molto interessanti. Sembra un libro adatto ad un primo approccio alla storia dei vari imperatori, ottimo per avere un'idea di insieme.
Io invece, a parte l'Historia Augusta, Svetonio ed altri autori.... ho un bel libro che si intitola: Gli imperatori romani, storia e segreti, dscritto da Michael Grant (480 pagine e prezzo simile al libro da te recensito).Anche questo libro è pieno di racconti ed aneddoti sui vari imperatori....A me piace il pettegolezzo😂😂😂che ce posso fa'....
Ho un libro simile sugli imperatori romani, di Michael Grant. Un libro più che altro da consultare quando si vuole sapere in breve la storia di un imperatore.
Ce l'ho anch'io : Gli imperatori romani, Storia e segreti. Grandezza militare e debolezze umane; vizi privati e pubbliche virtù degli uomini che ressero le sorti della Roma imperiale.😁👋
Io di Massimo Blasi lessi "Il grande romanzo di Roma antica", il quale vuole proporre una infarinatura generale della storia romana dalla fondazione della città alla caduta dell'impero d'Occidente
Nulla da dire sulla scorrevolezza, Massimo Blasi ha un modo di scrivere molto piacevole.
Il problema è che condensare più di 1000 anni di storia in meno di 400 pagine è praticamente impossibile e il libro risulta fin troppo superficiale anche per chi di storia romana non conosca assolutamente nulla. Figuriamoci per chi la conosca.
La bibliografia in fondo al libro però è interessante, quello sì
Proprio ieri ho comperato l'"Infografica della Roma Antica", grazie per il consiglio è veramente un bel libro, interessante e dettagliato.
Grazie per il consiglio di lettura, gli darò una possibilità alla prossima visita in libreria.
Potresti fare una seria sui popoli mesopotamici?
Pensavo di aver già risposto in effetti 😸 ci penso, la metto tra le cose da fare
@@laBibliotecadiAlessandria ok, va benissimo, non vedo l'ora di vederlo
@@stefaniabosco2182 bellissima idea
Grazie mille🌷
Tutto questo mi porta alla domanda: la serie Imperatores arriverà al 1453? 😃
Se non muoio prima si
@@laBibliotecadiAlessandria No eh....non fare scherzi🤘🤘🤘🤘Scongiuro quadruplo anzi, ci aggiungo 🤘quintuplo... ed un corno di corallo🌶( non ce l'ho e metto un peperoncino😜😜😜)
@@laBibliotecadiAlessandria In tal caso ci rivolgeremmo alla Biblioteca del "mondo alternativo" o prenderemmo la De Lorean per farteli preparare nel passato 😂👍🏻
Un libro che mi ispira, cercherò di leggerlo.
consiglierei chi colleziona monete romane e bizantine sapere un po' di più sulla storia imperatori
una recensione sul libro storia del Giappone di Kenneth G.henshall?
Dovrei leggerlo prima
Io mi tengo il mio "gli mperatori romani", di Michael Grant. Il libro ha delle pillole, su tutti gli imperatori romani d'Occidente.
L'ho vista in libreria, il libro che cerencisci, e non mi ha convinta
Chiara siamo in 3 ad averlo🤣😂🤣😂Alla fine se lo compra pure il recensore....
Giò ti sei visto nel post di Parresia? No? Guardati....🤣😂🤣😂Sei bellino eh!!! Stai bene bordato di violetto.... Se ti vede Negative Heikudo, copia l'outfit 😉👋
😸 😸 😸 😸 Vado a vedere
@@laBibliotecadiAlessandria Preferisco non dirti : "Alla faccia del bicarbonato di sodio"🤣😂🤣😂❤❤❤❤
😸 😸 😸 😸 😸 😸
Allora, premetto che sono Dislessico, quindi tendenzialmente leggo meno velocemente della media delle persone. Ti volevo proprio chiedere quanto ci hai messo a leggere il libro di 450 pagine (anche se da come ne hai parlato penso tu non lo abbia ancora finito). Sono sempre rimasto affascinato dalla rapidità con ci fai uscire le pillole, il che comporta leggere una quantità perlomeno soddisfacente di fonti a riguardo prima di far il video.
In realtà questo l'ho letto quando l'ho comprato, circa un mese prima di iniziare Imperatores. Non saprei dare un tempo, ma è molto scorrevole e al lavoro, se non visito, ho tempo per leggere
@@laBibliotecadiAlessandria ah okay, hai dei tempi morti a lavoro. Lo faccio anche io quando aspetto i pz.
In effetti quell' "Incredibile" posto nel titolo non è un caso... Dev'essere un libro interessante ed ha un prezzo sicuramente accessibile: ci faccio un pensierino! Grazie Gioele! 😊
Roma non basta una vita neanche con la storia degli imperatori
abbiamo capito tutto, stai congiurando contro il libro per prenderne il posto con il tuo "Imperatores" e ne parli a tratti, come a volerlo divinizzare, così da non farti scoprire....
Mi sa che sto guardando troppe puntate di imperatores
😸 😸 😸 😸
Io comunque da Eraclio in poi non li chiamerei più imperator ma autokrator, insomma mettere insieme gli imperatori romani e gli autocrati greci è una forzatura, già mettere sullo stesso piano i princeps e dominus in parte lo è, ma da un certo punto in poi...
Perdonami ma non mi sembra assolutamente forzato: nel 476 cadde una parte* dell'impero romano; l'altra continuò ad esistere per altri mille anni e ogni suo imperatore si proclamava romano, come anche gli abitanti. Odoacre inviò a Zenone le insegne imperiali d'occidente riconoscendolo come unico imperatore. Il termine autokrator era presente nell'Ellade per indicare dapprima i comandanti militari delle Polis, poi le cariche militari Romane per i Greci(specificatamente il dittatore) e infine comparve nella titolatura bizantina a fianco di Basileus. Verrà ripreso dagli zar russi.
Sia il princeps che il dominus de facto avevano un potere assoluto. Con la differenza però che il princeps era considerato una sorta di magistrato speciale investito di imperium proconsolare maius et infinitum(rinnovato ogni 5 anni) e di tribunicia potestas(rinnovata ogni anno). Quando un imperatore doveva designare un successore, non faceva altro che conferirgli i poteri sopracitati; non c'era a Roma la figura del porfirogenito(forse Commodo potrebbe essere considerato un antesignano). Tuttavia se un princeps avesse voluto esercitare al massimo il suo potere avrebbe dovuto necessariamente scontrarsi col senato, il quale poteva ancora esprimere tribuni militari e governatori tra le sue file.
Il dominus invece era dichiaratamente nella forma un monarca, ma non si chiamava rex per una questione di sensibilità propria di Roma. Era investito di parametri regali in maniera simile ai sovrani orientali e aveva ormai campo libero per due motivi: in primis già Gallieno aveva fatto sì che i legati non potessero essere più tratti dai senatori; successivamente Diocleziano proibì loro l'accesso al governatorato delle province.
@@alessandro_pagano veramente le insegne che inviò Odoacre le riebbe Teodorico, ma io non ho mai parlato di 476,dove tra l'altro non successe nulla perché Romolo era un anti-imperatore, un usurpatore non riconosciuto,non è stato mai davvero imperatore. Di genti che si continuarono a chiamare romani e proclamarsi Cesare o Principe o Autocrate o Imperatore dei romani e usate simboli riconducibili all'impero rano ne abbiamo avuti fino ad Ataturk, se si vuole continuare a considerare imperatori anche quelli da Eraclio in poi allora bisogna arrivare,usando la stessa logica, fino all'estinzione della dinastia degli Osmanli in Oriente e fino alla perdita di indipendenza di Venezia dopo Campoformio in Occidente (la serenissima è stata l'ultima parte dell'impero in Occidente ad avere una ininterrotta sovranità sotto titoli di derivazione imperiale in Occidente), ma dire che per queste ragioni allora i califfi Ottomani,gli Autocrate greci e i Dogi veneziani erano imperatori romani per me è una forzatura.
@@Nicods non avevi parlato ma era fondamentale per capire. Da quello che ho scritto si capisce benissimo che non cambiava nulla. Una cosa era richiamarsi a Roma, un'altra era esserlo effettivamente.
Quanto a Venezia e gli altri stati io non ne ho parlato, ne li considero prosecuzioni di Roma. L' impero romano d'oriente o bizantino è lo stesso impero romano che hai visto nell'antichità semplicemente perché manteneva il suo sistema di governo, le sue cariche(seppur riviste da Eraclito attraverso una rinominazione ellenica) e la sua struttura statale; aggiungeri anche la religione cristiana, la quale serviva a legittimare il sovrano (nominato deo gratia). Come Roma, Bisanzio faceva affidamento ad un esercito di massa guidato o dall'imperatore o da figure nominate da lui che mantenevano cariche che si richiamavano all'eredità latina.
@@alessandro_pagano manteneva il sistema di governo? Il sistema quale? La riforma tematica sovvertiva completamente e con una frattura netta la riforma di Diocleziano che, pur evolvendosi,aveva caratterizzato la tarda antichità. La religione cristiana? A parte il fatto che l'impero romano in sé non è caratterizzato dal cristianesimo, se sia rimasto cristiano dipende dai punti di vista, c'è chi lo considera pienamente cristiano, chi cristiano ma scomunicato, chi eretico. La continuità religiosa comunque non è una caratteristica dell'impero che ha avuto religioni diversissime.
Non consideri Venezia stato successore dell'impero romano?e perché? Ha mantenuto nella continuità evolutiva le stesse magistrature romane con lo stesso nome, la stessa lingua, la stessa legge, non è mai stata occupata, non ha mai fatto un atto di secessione dall'impero. Se c'era un vero successore giuridico e spirituale dell'impero romano era la Serenissima. E volendo i giudicati sardi,che però caddero prima. Per i bizantini si devono fare molte più forzature, ci si deve scordare che ha cambiato lingua, persino nell'esercito dove il latino era obbligatorio, ci si deve scordare che la continuità legale si è interrotta più volte (vedi impero latino), che ha abbandonato l'amministrazione romana civile dioclezianea per sostituirla con quella militare di Eraclio. Tutte forzature che per Venezia e i Giudicati non sono necessari finché sono esistiti. L'unica cosa importante che ha mantenuto continuità dopo Maurizio è stato il diritto,seppure cambiando lingua. È un punto importantissimo, ma è l'unico e solo che giustifica il considerarsi romani. Basta? per me no, per me l'impero romano in Occidente finisce con la morte di Amalasunta e l'arrivo di Belisario, in Oriente con la deposizione di Maurizio. Gli Stati che vengono dopo sono troppo diversi per molti (non sempre tutti gli adpetti insieme in tutte le parti) ruolo geopolitico, estensione, diritto, amministrazione militare, amministrazione civile, lingua. Altrimenti la Repubblica Italiana odierna dovremmo considerarla ancora Ducato di Savoia? La continuità nei termini che dici tu c'è,la religione è cambiata molto meno, però non è più un Ducato,non controlla più la Savoia, non usa più il francese, si è passati da amministrazioni militari e civili ad altre forme completamente diverse, la legge è cambiata pur senza una vera cesura completa... Repubblica Italiana e Ducato di Savoia sono lo stesso stato? Io dico di no.
@@Nicods Venezia era sì una repubblica aristocratica di tipo oligarchico, ma era soprattutto un impero di tipo talassocratico. Aveva più cose in comune con Cartagine che con Roma, benché avesse mantenuto titoli derivanti da Roma.
ottime queste recensioni sui libri. continuare e smettere di fare video dove si esprimono opinioni ridicole.
Quali opinioni ridicole?
Io mi fido solo di TRIZIO
Pessimo, tanto bla bla bla e basta
Basta non guardare :)
@@laBibliotecadiAlessandriail titolo del video era interessante e ho avuto l'illusione che anche il video lo fosse, tutto qui.