Finalmente qualcuno che parla di neve ghiacciata e come affrontarla...su youtube ci sono centinaia di video girati su quella che generalmente viene definita la neve degli asini ma purtroppo pochissimi che illustrino come affrontare la neve ghiacciata..ed è consolante sentire che anche un maestro non ci si diverte troppo. Grazie
caro, sei un grande. umile e capace di trasmettere la tua esperienza agli altri. Pure sulla nivologia hai spiegato correttamente e con chiarezza i concetti. fortunati i tuoi allievi! grazie
Mi ritrovo perfettamente con quello che scrivi. Mi sono trovato in quella situazione, aggravata da lamine poco affilate ( che è un eufemismo) giovedì 18 Aprile a Livigno. Unico modo per restare in piedi nei tratti ghiacciati distribuire l'azione su entrambi gli spigoli.
Verissimo. Un mese fa ho forzato, spingendo col ginocchio, lo sci mi è partito, poi ha preso aderenza all'improvviso, e ho tirato una cartella per terra sull'opera che mi fa ancora male...
Domenica scorsa ho provato proprio questa sensazione. Allargando un po’ e lavorando di interno sono riuscito a portare a casa la giornata. E io sono uno sciatore modesto. Bel video.
Sono andato al Sestriere, Sansicario.....inizio febbbraio 24....in alcune curve ho sbandato esattamente come dicevi tu. Anche un mio amico che è sicuramente un livello 7, sbandava notevolmente. Trattavasi in alcuni casi di interi tratti di pista con pochissima neve, tipo farina, e sotto lastra di ghiaccio, credo fosse la base della pista stessa. Me la sono cavata bene, ma su forti pendii 88% mi sono trovato davvero male....cosa mi consigli per affrontare tali pendenze?...se la neve non è ottima, ho difficlltà....ero una stella oro ai tempi della vecchia classificazione. Ciao Grazie ottimo video
Bello il consiglio di cambiare l’assetto anche standi più indietro, anche controintuitivo, va provato tutto. Spettacolari temperature nella prima settimana di aprile, quasi zero “ghiaccio”
grazie... ottimo video, veramente interessante il discorso dell' interno. non solo odermatt ... ma nelle gare di cdm si vedono spessissimo salvataggi in extremis affidandosi all'interno. del resto quando l'esterno è perso... rimane solo l'altro sci per restare nel tracciato.😂😂😂
Nei video non ho visto neve ghiacciata. Sicuramente dura, ma spolverava sempre. Probabilmente frequenti piste sempre ben tenute. A me è capitato più di una volta di sciare su piste con tratti con con ghiaccio quasi trasparente, tanto da poter vedere la terra sottostante. È in quei casi che diventa un casino.
@@alessandropia1680 la polvere sopra al ghiaccio fornisce un po' di grip, ma in modo marginale, soprattutto se, scii in conduzione. La lamina la devi piantare nel.ghiaccio, ciò che conta è la durezza dello stesso. Dire che non vedi ghiaccio perche c'è un po' di polvere sopra è come dire che nella gara di ieri di CDM femminile non c'era ghiaccio... eppure molte non stavano in piedi. In ogni caso una pista con ghiaccio trasparente al giorno d'oggi non verrebbe nemmeno aperta, per la sicurezza degli sciatori.
Ciao. Sto seguendo i tuoi video dallo scorso anno. Li trovo tutti veramente belli ed utili. Ho iniziato a sciare da grande ed il mio unico cruccio è la paura delle piste con grande pendenza. Soprattutto della velocità che si prende in un attimo. Ogni volta mi scordo di tutte le lezioni sulla postura e penso solo ad arrivare sano e salvo a fine pista. Hai un consiglio per superare questo stallo?
Ogni volta che vai a sciare, dopo un adeguato riscaldamento, vai su piste che presentano pendenze che ti mettono un po' in crisi, ma non troppo, in condizioni che siano il più possibile "tranquille", e piano piano cerca di riportare la tua tecnica su tali pendenze. Il ripido mette in crisi tutti, anche me. Sulle nere molto ripide io ci vado raramente, perché non mi diverto poi granché. Quando si va a sciare l'ego va lasciato a casa.
Ho letto che la densità della neve va da dai 30 ai 917 chili al metro cubo (purtroppo non ho la fonte). La neve da 30kg non l'ho mai vista ( 😞 ) mentre in appennino mi sono trovato a farmi l'acqua per mangiare e bere e in effetti se pressi la neve nella pentola il livello una volta squagliata non è molto più basso. Ovviamente i numeri non possono che essere approssimativi.
In appennino emuliano la neve di solito è cosi...fi giorno fonde...alla notte gela... ghiaccho al mattino e neve molle al pomeriggi in giorni sopra lo 0
un consiglio che posso dare io per il ghiaccio è non usate sci troppo strutturati , troppo rigidi, con piastre rigide tipo la piston a meno che non siete sciatori pesanti e forti ,o non li deformerete mai , usate sci morbidi ma di livello , morbidi in senso di flessione longitudinale ma non sulle spatole , quindi non sci troppo spatolati .
@@stefanobalistreri8349 sul ghiaccio è più difficile deformare lo sci piuttosto che su nevi morbide per il semplice motivo che la lamina penetra di meno il ghiaccio. Inoltre premere sul ghiaccio per fare penetrare la lamina è la cosa più sbagliata da fare . In primavera si usano sempre sci con morbida flessione sia per neve primaverile molla che per il ghiaccio di prima mattina . Lo sci morbido si deforma senza grosse pressioni e quindi mantiene una linea di taglio più facilmente che sul ghiaccio è fondamentale. Ma prova da solo, prendi uno sci morbido e vai sul ghiaccio e poi con una putrella e mi sai dire la differenza che ti sei trovato.
@@CostantinoLenzi già fatto... Anche se la lamina penetra pochissimo il ghiaccio tiene perfettamente, che uno sci morbido tenga più di uno più strutturato non mi torna affatto, sarei curioso di chiedere agli agonisti forti se con neve più morbida usano sci più strutturati che sul duro.
@@stefanobalistreri8349 io parlo di sciata libera. E addirittura sul ghiaccio carvo molto meglio con i miei sci morbidi da neve fresca che con i race carver con piastra piston da gigante.
@@CostantinoLenzi strano.... Io con i miei fattoni da 110 (in centro) sul duro non sto in piedi... Vabbè che non gli ho mai fatto una preparazione da quando li acquistai.
@@Gian_St perché la tecnologia avanza, per esempio oggi i gatti hanno il sonar che ti comunica lo spessore della neve così puoi distribuirla uniformemente.
Рік тому
Come mai le piste di CdM vengono prima barrate e poi viene buttato il sale?
Il sale (che beninteso non è sale da cucina) viene usato quando le temperature sono troppo alte e la neve non è ghiacciata. Il sale messo sulla neve morbida e ricca di acqua, la rende dura anche a temperature superiori allo zero. La barratura viene utilizzata quando le temperature notturne vanno sotto zero ed è sufficiente per indurire la pista, non è necessario usare il sale. Le due cose possono coesistere ma in genere accade questa sequenza di eventi: la pista viene barrata giorni prima dell'evento confidando nelle basse temperature, ma se poi il giorno dell'evento la temperatura fosse troppo alta e il fondo non fosse abbastanza duro, allora viene usato il sale. Questo in linea di massima, forse ci sono altre condizioni "ibride" che non conosco (non sono così esperto sul tema).
😂😂😂 Ma fare il filo fresco alle lamine e andare più piano facendo più curve no? Tutti quelli che vedo in difficoltà hanno anche sci costosi ma lamine stondate che sulle nevi artificiali ghiacciate invece di far rallentare accelerano. 😂😂😂 Tirchiiiiiii fate le lamine e le solette e sciolinate. Siete come quelli che hanno delle scarpe importanti ma non fanno i tacchi e hanno le suole bucate. Tirchiiiiiii! Spendete i soldi soprattutto se ne va della vostra l'incolumità fisica.
@LoSkiBum Fai un'indagine su quanti fanno le lamine se necessario per pista ghacciata più di due volte in una settimana bianca. La maggior parte non le fa neanche prima di partire per la settimana bianca e in caso di neve papposa non tolgono il filo se l'anno rifatto prima di partire. La maggior parte, soprattutto quelli di proprietà, sono sci non curati e quindi pericolosi. Certo che non basta ma è la base oltre alla tecnica che anche e sempre anche in altri tipi di neve e pendii fa la differenza. Ma nessun maestro suggerisce di fare una buona manutenzione tra cui va compreso una revisione dell'attacco.
Finalmente qualcuno che parla di neve ghiacciata e come affrontarla...su youtube ci sono centinaia di video girati su quella che generalmente viene definita la neve degli asini ma purtroppo pochissimi che illustrino come affrontare la neve ghiacciata..ed è consolante sentire che anche un maestro non ci si diverte troppo. Grazie
caro, sei un grande. umile e capace di trasmettere la tua esperienza agli altri. Pure sulla nivologia hai spiegato correttamente e con chiarezza i concetti. fortunati i tuoi allievi! grazie
Grazie mille per tutti i consigli di quest'inverno, mi sono tornati veramente utili.
Mi ritrovo perfettamente con quello che scrivi. Mi sono trovato in quella situazione, aggravata da lamine poco affilate ( che è un eufemismo) giovedì 18 Aprile a Livigno. Unico modo per restare in piedi nei tratti ghiacciati distribuire l'azione su entrambi gli spigoli.
Verissimo. Un mese fa ho forzato, spingendo col ginocchio, lo sci mi è partito, poi ha preso aderenza all'improvviso, e ho tirato una cartella per terra sull'opera che mi fa ancora male...
Col ghiaccio è meglio stare a casa
Domenica scorsa ho provato proprio questa sensazione. Allargando un po’ e lavorando di interno sono riuscito a portare a casa la giornata. E io sono uno sciatore modesto. Bel video.
Bravo, tecnico preciso chiaro. Forza!😊
Grazie per i consigli… cose che fai d’istinto ma sentirle dire è una buona conferma!!!😃
Sono andato al Sestriere, Sansicario.....inizio febbbraio 24....in alcune curve ho sbandato esattamente come dicevi tu. Anche un mio amico che è sicuramente un livello 7, sbandava notevolmente. Trattavasi in alcuni casi di interi tratti di pista con pochissima neve, tipo farina, e sotto lastra di ghiaccio, credo fosse la base della pista stessa. Me la sono cavata bene, ma su forti pendii 88% mi sono trovato davvero male....cosa mi consigli per affrontare tali pendenze?...se la neve non è ottima, ho difficlltà....ero una stella oro ai tempi della vecchia classificazione. Ciao Grazie ottimo video
Molto bello e chiaro , grazie
Bello il consiglio di cambiare l’assetto anche standi più indietro, anche controintuitivo, va provato tutto. Spettacolari temperature nella prima settimana di aprile, quasi zero “ghiaccio”
Molto bravo consigli preziosi 😊
grazie... ottimo video, veramente interessante il discorso dell' interno. non solo odermatt ... ma nelle gare di cdm si vedono spessissimo salvataggi in extremis affidandosi all'interno. del resto quando l'esterno è perso... rimane solo l'altro sci per restare nel tracciato.😂😂😂
Nei video non ho visto neve ghiacciata. Sicuramente dura, ma spolverava sempre. Probabilmente frequenti piste sempre ben tenute. A me è capitato più di una volta di sciare su piste con tratti con con ghiaccio quasi trasparente, tanto da poter vedere la terra sottostante. È in quei casi che diventa un casino.
@@alessandropia1680 la polvere sopra al ghiaccio fornisce un po' di grip, ma in modo marginale, soprattutto se, scii in conduzione. La lamina la devi piantare nel.ghiaccio, ciò che conta è la durezza dello stesso. Dire che non vedi ghiaccio perche c'è un po' di polvere sopra è come dire che nella gara di ieri di CDM femminile non c'era ghiaccio... eppure molte non stavano in piedi. In ogni caso una pista con ghiaccio trasparente al giorno d'oggi non verrebbe nemmeno aperta, per la sicurezza degli sciatori.
Ciao Andrea io avrei una domanda: il discorso cambia se voglio provare un cortoraggio ?
Nel corto raggio imparare ad utilizzare la coda dello sci (quindi "arretrare senza arretrare") è ancora più importante.
@@LoSkiBum Ok grazie mille!
Ciao.
Sto seguendo i tuoi video dallo scorso anno.
Li trovo tutti veramente belli ed utili.
Ho iniziato a sciare da grande ed il mio unico cruccio è la paura delle piste con grande pendenza. Soprattutto della velocità che si prende in un attimo.
Ogni volta mi scordo di tutte le lezioni sulla postura e penso solo ad arrivare sano e salvo a fine pista.
Hai un consiglio per superare questo stallo?
Ogni volta che vai a sciare, dopo un adeguato riscaldamento, vai su piste che presentano pendenze che ti mettono un po' in crisi, ma non troppo, in condizioni che siano il più possibile "tranquille", e piano piano cerca di riportare la tua tecnica su tali pendenze. Il ripido mette in crisi tutti, anche me. Sulle nere molto ripide io ci vado raramente, perché non mi diverto poi granché. Quando si va a sciare l'ego va lasciato a casa.
@@LoSkiBum lo farò. Grazie mille 👍
Una domanda: perché in coppa del mondo rendono le piste così ghiacciate? C’è senz’altro una ragione tecnica che però non conosco. Grazie mille
per non ritrovarsi dopo 15 concorrenti scesi con le vasche da bagno tra i pali e le margherite in mezzo
@@CostantinoLenzi ok grazie
Grazie e spesso neve in appennino e primavera
Un attrezzo più lungo piuttosto che più corto può essere d’aiuto in questi casi??
no piu morbido piuttosto che piu rigido è da aiuto
Ho letto che la densità della neve va da dai 30 ai 917 chili al metro cubo (purtroppo non ho la fonte). La neve da 30kg non l'ho mai vista ( 😞 ) mentre in appennino mi sono trovato a farmi l'acqua per mangiare e bere e in effetti se pressi la neve nella pentola il livello una volta squagliata non è molto più basso. Ovviamente i numeri non possono che essere approssimativi.
La neve da 30 kg al metro cubo forse è quella giapponese!
🤟🔝
In appennino emuliano la neve di solito è cosi...fi giorno fonde...alla notte gela... ghiaccho al mattino e neve molle al pomeriggi in giorni sopra lo 0
neve artificiale o rigenerata
un consiglio che posso dare io per il ghiaccio è non usate sci troppo strutturati , troppo rigidi, con piastre rigide tipo la piston a meno che non siete sciatori pesanti e forti ,o non li deformerete mai , usate sci morbidi ma di livello , morbidi in senso di flessione longitudinale ma non sulle spatole , quindi non sci troppo spatolati .
Ma perché?
Se si deformano su nevi più morbide, perché non si dovrebbe riuscire su neve ghiacciata?
Ti riferisci a sciatori di che livello?
@@stefanobalistreri8349 sul ghiaccio è più difficile deformare lo sci piuttosto che su nevi morbide per il semplice motivo che la lamina penetra di meno il ghiaccio. Inoltre premere sul ghiaccio per fare penetrare la lamina è la cosa più sbagliata da fare . In primavera si usano sempre sci con morbida flessione sia per neve primaverile molla che per il ghiaccio di prima mattina . Lo sci morbido si deforma senza grosse pressioni e quindi mantiene una linea di taglio più facilmente che sul ghiaccio è fondamentale. Ma prova da solo, prendi uno sci morbido e vai sul ghiaccio e poi con una putrella e mi sai dire la differenza che ti sei trovato.
@@CostantinoLenzi già fatto...
Anche se la lamina penetra pochissimo il ghiaccio tiene perfettamente, che uno sci morbido tenga più di uno più strutturato non mi torna affatto, sarei curioso di chiedere agli agonisti forti se con neve più morbida usano sci più strutturati che sul duro.
@@stefanobalistreri8349 io parlo di sciata libera. E addirittura sul ghiaccio carvo molto meglio con i miei sci morbidi da neve fresca che con i race carver con piastra piston da gigante.
@@CostantinoLenzi strano....
Io con i miei fattoni da 110 (in centro) sul duro non sto in piedi...
Vabbè che non gli ho mai fatto una preparazione da quando li acquistai.
a quando come sciare sui sassi ???
Direi mai, visto che di sassi in pista ormai se ne vedono pochissimi anche quando non c'è neve...
@@LoSkiBum allora sulla ghiaia!
Eh! è vero che quando ero bambino c'erano spesso sassi in pista! ora ricordo.... ma perché adesso ce ne sono molti meno? @@LoSkiBum
@@Gian_St perché la tecnologia avanza, per esempio oggi i gatti hanno il sonar che ti comunica lo spessore della neve così puoi distribuirla uniformemente.
Come mai le piste di CdM vengono prima barrate e poi viene buttato il sale?
Il sale (che beninteso non è sale da cucina) viene usato quando le temperature sono troppo alte e la neve non è ghiacciata. Il sale messo sulla neve morbida e ricca di acqua, la rende dura anche a temperature superiori allo zero.
La barratura viene utilizzata quando le temperature notturne vanno sotto zero ed è sufficiente per indurire la pista, non è necessario usare il sale.
Le due cose possono coesistere ma in genere accade questa sequenza di eventi: la pista viene barrata giorni prima dell'evento confidando nelle basse temperature, ma se poi il giorno dell'evento la temperatura fosse troppo alta e il fondo non fosse abbastanza duro, allora viene usato il sale. Questo in linea di massima, forse ci sono altre condizioni "ibride" che non conosco (non sono così esperto sul tema).
La neve "brutta" non esiste
😂😂😂 Ma fare il filo fresco alle lamine e andare più piano facendo più curve no? Tutti quelli che vedo in difficoltà hanno anche sci costosi ma lamine stondate che sulle nevi artificiali ghiacciate invece di far rallentare accelerano. 😂😂😂 Tirchiiiiiii fate le lamine e le solette e sciolinate. Siete come quelli che hanno delle scarpe importanti ma non fanno i tacchi e hanno le suole bucate. Tirchiiiiiii! Spendete i soldi soprattutto se ne va della vostra l'incolumità fisica.
@@ruotaquadrata4860 se bastasse avere lamine affilate per tenere sul ghiaccio...
@LoSkiBum Fai un'indagine su quanti fanno le lamine se necessario per pista ghacciata più di due volte in una settimana bianca. La maggior parte non le fa neanche prima di partire per la settimana bianca e in caso di neve papposa non tolgono il filo se l'anno rifatto prima di partire. La maggior parte, soprattutto quelli di proprietà, sono sci non curati e quindi pericolosi. Certo che non basta ma è la base oltre alla tecnica che anche e sempre anche in altri tipi di neve e pendii fa la differenza. Ma nessun maestro suggerisce di fare una buona manutenzione tra cui va compreso una revisione dell'attacco.
Certo che se l’ing. rispondesse ai commenti sarebbe meglio però
Io rispondo sempre, se non lo faccio è perché il commento mi scappa. A chi non ho risposto?
Dopo 10 minuti non ho ancora detto nulla di utile