Grande Comandante della Nostra Arma Aerea, e Grande Italiano. Questi sono gli uomini che l'Italia deve avere al comando per guidare il risorgere Nazionale dello spirito e della dignità oggi persa.
La stima verso il Comadante Arpino l'ho appresa dai racconti di mio padre che quando ne parlava, i suoi occhi si illuminavano della stessa stima e dell'orgoglio di averlo consciuto. Si erano incrociati al 51, 22° gruppo . Ora, ascoltando il modo sapiente di raccontare, capisco quanto quegli occhi raccontassero di vero. Se questo mio potesse arrivare, vorrei che portasse ad attuale memoria , oltre il mito raccontato.
Ascoltarla e' un piacere mi rivedo davanti aLei seduti nel salotto del comando di Centocelle che mi salutava perché trasferito al comando del Centro Sportivo di Vigna di Valle, parlava con quella pacatezza e umanità che L'hanno sempre contraddista. Ancor oggi La ringrazio per quanto mi ha insegnato.
Questa magnifica persona, ci racconta con pacatezza e onestà intellettuale, che i partigiani non erano tutti uguali come vogliono far credere. Quando, una volta per tutte, si farà chiarezza e lo si potrà dire il 25 Aprile, tutti gli italiani lo potranno festeggiare "menzionando" anche chi materialmente ci ha liberati dal nazifascismo, senza la retorica a senso unico che accompagna ancora questa festa dimezzata.
Il generale sembra davvero, al di là degli aspetti militari, una gran brava e onestà persona. Grazie per l'intervista. Mi permetto solo una nota: quando si parla dei partigiani comunisti e slavi ciò che si racconta è terribile, ma non è tutto. Ed in particolare è parziale (anche se oramai è diventato un ritornello comune in questo disgraziato Paese che preferisce ignorare le proprie responsabilità). La violenza slava e partigiana nasce da oltre venti anni di dittatura e di repressione degli oppositori costata anni e anni di carcere. Dal tentativo fascista di distruggere la cultura slovena. Dalle fucilazioni e dalle stragi commesse dai fascisti e dal REI durante l'occupazione e l' invenzione della rivincita di Lubiana. La violenza slava e la vendetta comunista non nasce sulla Luna. La storia bisogna raccontarla tutta, altrimenti il rischio è quello di continuare a non capirla e a dare solo della pericolosa roaganda. Grazie
Ormai è qualche giorno che seguo le sue testimoniane e il suo vissuto, è davvero un piacere conoscere una persona come lei. Grazie
Interessante e commovente grazie per le sue parole
Grande Comandante della Nostra Arma Aerea, e Grande Italiano.
Questi sono gli uomini che l'Italia deve avere al comando per guidare il risorgere Nazionale dello spirito e della dignità oggi persa.
Ma che cazzo dici sfigato.
Ammirevole la sua pacatezza nel ricordare le efferatezze dei partigiani . . . Grazie Generale, per questi video che serviranno per non dimenticare !
Eh già, verità che bruciano ancora!
@@oedanesi e sempre bruceranno...
Concordo
Una testimonianza molto intensa e interessante. I ricordi di un grande Ufficiale e Uomo. Mandi! Signor Generale
Grandissimo Comandante, fiero di averci volato. Un CSM come pochi. Grazie Generale
Commovente.
Che persona profonda e che vissuto. Grazie
La stima verso il Comadante Arpino l'ho appresa dai racconti di mio padre che quando ne parlava, i suoi occhi si illuminavano della stessa stima e dell'orgoglio di averlo consciuto. Si erano incrociati al 51, 22° gruppo . Ora, ascoltando il modo sapiente di raccontare, capisco quanto quegli occhi raccontassero di vero. Se questo mio potesse arrivare, vorrei che portasse ad attuale memoria , oltre il mito raccontato.
Ogni parola non ha prezzo.
Grande persona, conosciuto solo telefonicamente ai tempi del mio servizio militare (quando faceva parte della commissione d'indagine sulla Somalia).
Grande Generale: Persona semplice ed umile...
Ascoltarla e' un piacere mi rivedo davanti aLei seduti nel salotto del comando di Centocelle che mi salutava perché trasferito al comando del Centro Sportivo di Vigna di Valle, parlava con quella pacatezza e umanità che L'hanno sempre contraddista. Ancor oggi La ringrazio per quanto mi ha insegnato.
Il ricordo della mamma è sempre quello più commovente. è lei che ti ha donato le prime ali.
Che uomo onorato di averlo avuto al comando nel 91
Che bella intervista.
La memoria non ha prezzo
Una bella persona
Questa magnifica persona, ci racconta con pacatezza e onestà intellettuale, che i partigiani non erano tutti uguali come vogliono far credere. Quando, una volta per tutte, si farà chiarezza e lo si potrà dire il 25 Aprile, tutti gli italiani lo potranno festeggiare "menzionando" anche chi materialmente ci ha liberati dal nazifascismo, senza la retorica a senso unico che accompagna ancora questa festa dimezzata.
Bella intervista al Gen. S.A. Arpino
un mito
Il generale sembra davvero, al di là degli aspetti militari, una gran brava e onestà persona. Grazie per l'intervista. Mi permetto solo una nota: quando si parla dei partigiani comunisti e slavi ciò che si racconta è terribile, ma non è tutto. Ed in particolare è parziale (anche se oramai è diventato un ritornello comune in questo disgraziato Paese che preferisce ignorare le proprie responsabilità). La violenza slava e partigiana nasce da oltre venti anni di dittatura e di repressione degli oppositori costata anni e anni di carcere. Dal tentativo fascista di distruggere la cultura slovena. Dalle fucilazioni e dalle stragi commesse dai fascisti e dal REI durante l'occupazione e l' invenzione della rivincita di Lubiana. La violenza slava e la vendetta comunista non nasce sulla Luna. La storia bisogna raccontarla tutta, altrimenti il rischio è quello di continuare a non capirla e a dare solo della pericolosa roaganda. Grazie
... è stato abbagliato da quel faro, e dopo che gli era successo al suo zio?
L'ha detto, ha cabrato e ha cappottato, quindi è morto dopo 2 giorni.