Sono stata in quella situazione...separata e per ordine del tribunale avevo diritto di vivere in quella "nostra casa", che di nostro non aveva più niente... Non volevo accettare la fine del mio matrimonio anche se lui andava in giro con un'altra. Avevo iniziato a chiamare quella casa "Il paradiso perduto" (sì, proprio come nel film) e non riuscivo a vedere un futuro senza mio marito. Non toccavo nulla in quella casa ma io dimagrivo sempre più, sentendo come Giuseppina, le pressioni di lui e della sua famiglia in quanto "avevano messo più soldi loro in quella casa". Mi ha salvato mia madre per prima con mia sorella, poi le amiche e le mie colleghe, finchè strappai quel legame per quella casa...soprattutto per orgoglio. Che poi, a distanza di anni posso dire che volevo rimanere lì perché era l'unica cosa che mi legava ancora a lui. L'ho superata ma non è stato facile. Solo il pensiero che lui dormisse nella "nostra" camera da letto con lei, mi faceva impazzire ma anche pensare a cose che possono sembrare meno intime, come il mio piano cottura, i miei oggetti, quelli scelti da me per la "nostra" vita insieme. Ma il karma arriva e in pochissimo tempo la sua ditta fallì e dovette vendere tutto, anche il mio paradiso perduto. La "Lei" di turno fu tradita da lui e poco dopo cercò di tornare con me ma io avevo voltato pagina. Peccato che Giuseppina non prese la mia stessa decisione ma la capisco. Grazie Fiò.
Io ho una situazione simile alla tua ma la casa me la sono dovuta riscattare prendendo un mutuo sennò non sarebbe andato via. Mi ha messo col c..o a terra finanziariamente parlando e con uno dei figli a casa perché non lavora. Con le sue calunnie mi ha fatto odiare da sua madre che non ha mai avuto modo di conoscermi, dalla sua famiglia, dalla mia famiglia, dagli amici e persino dai suoi colleghi. Mi ha messo contro i figli e quando parlo con il grande mi sembra di parlare con il mio ex perché gli ha fatto il lavaggio del cervello talmente bene che usa le stesse parole del padre. Ora sono sola più che mai, sono in pensione da tre anni e non ho più scopi nella vita. Ma come dici tu il karma prima o poi arriverà. E ora ti auguro la buonanotte e tanti auguri per la tua vita futura 🌹♥️💯. Dimenticavo: ho più corna che capelli in testa
@@mariaimperatricedamore1639 buongiorno. Io non penso e non auguro niente a nessuno, ma secondo me tutte le cattiverie che perpetriamo contro gli altri prima o poi le paghiamo con gli interessi. Buona giornata
@@ginamasala7947 mi spiace soprattutto per i tuoi figli nn c'è peggio che avere i figli contro, ma Dio ti deve dare la forza di andare avanti come hai fatto fin'ora. Ti auguro tanta serenità
Che rabbia questa storia. Una donna bellissima e in gamba, per mille motivi diversi, non riesce ad uscire da questo “ loop “ di famiglia/ persone tossiche, ritrovandosi a perdere tutto, la dignità di persona prima di tutto. Io mi sono salvata. Sto ancora arrancando e non so per quanto tempo ancora dovrò ricucire le profonde ferite emotive che mi sono state inflitte negli anni; ma sono libera, di scegliere, di andare altrove . Sono libera per me e per il mio bambino; ce la sto facendo! Salvatevi, fuggite da queste persone . Grazie superlativa Fiò. 😢❤
Spezza il 💔 Non conoscevo questo caso. Questi maledetti hanno sporcato il loro sangue, privando la piccola di sua madre. Tutto questo ha un prezzo che pagheranno, anche se ancora queste fecce non lo sanno. La sua fragilità le è costata la vita. A Giuseppina , la cui memoria hai onorato con rispetto e sentimento.. Sei unica 💎Grazie 🌟🙏
Un'esistenza, che per quanto breve, è stata un unico, lunghissimo, dolorosissimo, atroce calvario, rischiarato appena da pochi e fugaci sprazzi di luce. Nessuno merita di vivere in una tale lacerante, continua, devastante sofferenza. Francamente non so come faccia tu, Fio, a calarti ogni volta in questi sconvolgenti baratri di dolore; ti ammiro tantissimo per l'immenso coraggio che per ogni singolo caso ti è necessario, per ricordare le vittime, quasi in una "missione" di giustizia, malgrado traspaia chiaramente quanto ti costi...🙏🏻🌹❤😔
Quello che mi sconvolge,è che alla fine, nessuno ha pagato per questo crimine, "ben"pensato da suocero e marito. Tanto ben pensato, che c'erano 5 querele precedenti. Che colpa poteva avere sta povera donna e soprattutto sua figlia.? A volte abbracciamo l'ingiustizia e l'orrore che qualcuno ci procura, come un destino ineluttabile, soprattutto credendo nella nostra incapacitá di meritarne uno migliore.
Non sono d'accordo, quando la situazione è diventata drammatica e la famiglia l'ha supplicata di lasciare la casa e venire via,le hanno proposto di tutto e di più,non ha accettato niente e niente ha voluto evitare, più che un omicidio preannunciato mi sembra un suicidio programmato, perché ha addirittura scritto un testamento, disponendo di buttare le ceneri nel giardino del suocero in segno di sfregio, l'odio e la rabbia che la divorava era più forte dell'amore per la figlia,me ne sarei infischiata di tutti e avrei accettato l'aiuto offerto da tutti,ma lei si era intestardita,era una guerra persa già dall'inizio, è stata oltre che orgogliosa pure incauta,ha pagato a caro prezzo e non ha risolto nulla,anzi,ha facilitato la cosa a suo marito.
@@Mirta21 Verissimo, però provoca una profonda indignazione il fatto che nessuno abbia pagato e che la bimba sia stata affidata agli assassini di sua madre.
Esatto. Purtroppo qui entrano sempre in gioco i vissuti e l infanzia, la formazione che abbiamo avuto, da quella dipendono tutta la stima il rispetto e la fiducia in sé stessi che ci portera'ad elemosinare attenzioni al minimo sindacale o a cercare qualcosa di bellissimo con serenita', buon senso e consapevolezza di sé
Una parte di me si identifica con lei...con la sua paura (irrazionale) di "perdere" la sua bimba...irrazionale perché prima che venga tolto un figlio ad un genitore per povertà , deve essere davvero in mezzo a una strada praticamente e lei aveva l'appoggio della sua famiglia e anche un'Avv. che la seguiva. Ma vi assicuro che quando si è isolati da un po', con un bambino di cui occuparsi h24, con poche disponibilità economiche più i mille problemi intorno...la lucidità vacilla notevolmente. La paura prende il sopravvento. Quanto mi dispiace.
Capisco Giuseppina, il carattere ossessivo, il restare aggrappata a poche certezze ad un prezzo altissimo, i problemi che diventano mostruosi, le paure, le angosce....mi sono guardata in uno specchio, tra l'altro ho la stessa sua età di quando è morta. Se ho potuto "conoscerla" è grazie alla tua narrazione, sempre magistrale, empatica, insuperabile. Grazie Fiò per aver ricordato questa povera creatura❤🙏
Ciao Fio, ogni volta che tu fai un video averto la tua tristezza ed il tuo coinvolgimento emotivo, spesso hai le lacrime agli occhi e questo dimostra la tua sensibilità, ma soprattutto il fatto che queste storie ti scavano dentro fino all'anima...
Le poche amiche che le comprano il vestito funebre, un breve funerale senza nemmeno un fiore con solo frasi di circostanza, il freddo della solitudine che l'ha accompagnata per tutta la vita.. Mi si gela il cuore per questa povera anima.
È sempre bello ascoltarti nonostante il dolore di queste vicende, sei così delicata e rispettosa, empatica e chiara. Meriti tantissimi iscritti in più. Un augurio per un 2023 splendido. 🥰
Ciao cara Fiò, non la conoscevo questa storia mi ha fatto accapponare la pelle... Non solo lei doveva essere aiutata ma anche il suocero, voglio pensare che un uomo che arrivi a fare una cosa del genere sia malato altrimenti non si può accettare. Purtroppo di situazioni familiari simili ne ho viste tante... soprattutto quando si vive vicini e con spazi condivisi. Spesso queste case regalate si trasformano in prigioni e nemmeno dorate. Meglio una casa modesta ma comprata con i proprio sforzi che una casa con genitori invadenti in omaggio. Il mio pensiero va a Giuseppina e alla sua bambina ❤️❤️❤️
Ciao! guardo tutti e tutte , anche se le storie le conosco quasi tutte, ma (al di la della tragicità del tema) appunto è un bell'ambiente , un abbraccio a voi
Sono d'accordo con te, meglio una casa piccola e modesta che non una regia donata soprattutto dai suoceri, e soprattutto quando ci si separa nn bisogna continuare a vivere nello stesso palazzo o villetta perché nn si é concluso nulla e le loro continuano piú di prima, ne ho conosciuti di questi casi. Povera ragazza e povera bambina!
Carissima dolce, empatica, forte Fio', ti seguo da un bel po', ma mai come questa volta mi sono commossa come te (non che le altre situazioni fossero meno tristi e disumane). Tu sai narrare e spiegare in un modo che fa sentire tutto il sentimento negativo e l'enorme tristezza che ci sono in questi accadimenti. Sei una persona davvero speciale, ti ringrazio per queste testimonianze (che è giusto ricordare per le vittime e le loro famiglie) e ti ringrazio per il tuo narrare queste verità con enorme rispetto, empatia, grande professionalità. Vai avanti in questo tuo difficile e bellissimo percorso. Ti auguro ogni bene
Vorrei porre l'accento su un fenomeno poco raccontato, ma che credo rispecchi molto bene la vicenda di Giuseppina. Mi riferisco alla dipendenza economica. Perché ok, sicuramente c'erano delle grosse fragilità da parte di lei, un vuoto che - come giustamente affermi - era impossibile da colmare in assenza di strumenti adeguati. Eppure, non riesco a non pensare che se Giuseppina avesse avuto un lavoro - un BUON lavoro - una casa di proprietà o i mezzi per affittarla, forse il finale avrebbe potuto essere diverso. Non si tratta di venialità, ma è indubbio che vivere alla giornata, come l'abitudine alle privazioni, rischia di far credere anche alla persona più forte e resiliente di non valere nulla, di non avere alternative, né più qualcosa da perdere. Tutto molto triste e tu, come sempre, sei di una delicatezza assoluta 💜
Questa donna non ha commesso errori perché un Tribunale le ha affidato la casa familiare e anzi lei rimanendo lì permetteva alla bambina di vedere il padre e i nonni paterni. Io capisco Giuseppina totalmente, il suo immobilismo lo conosco. Non era una folle arroccata in un desiderio squilibrato di possesso di immobili altrui. Inoltre aveva vissuto molta instabilità nella sua vita e per questo la sua incapacità di azione e decisione era naturale. Ma rivolgendosi a legali e forze dell'ordine ha fatto il necessario.
Sono assolutamente d'accordo. Pensare che cinque denunce di quella inaudita gravità non abbiano sortito alcun effetto fa orrore. La colpa è stata delle autorità che come sempre non fanno un emerito c***o per difendere le donne sotto chiara tortura psicologica. Salvo aspettare che l'inevitabile avvenga. Un obbrobrio legale
Non sono d'accordo, quando si è resa conto di essere in pericolo di vita e ha avuto la possibilità di un:alternativa, ha preferito l'indigenza e farsi ammazzare lasciando la figlia orfana piuttosto che andarsene. Nessun diritto vale tanto. La storia poteva essere molto diversa: una storia di riscatto e rinascita... Se avesse avuto un po più di autostima e fiducia in se stessa oggi staremmo raccontando un'altra storia e non una tragedia. Che peccato😢
@@yinyang4675 non tutte le persone sono in grado di rigirarsi come calzini. Certo che la nostra vita dipende da questa capacità. Ma l'essere umano tende ad entrare in tunnel mentali. Lo stesso potremmo dirlo rispetto a chi l'ha uccisa che ha reso una bambina orfana ed è in carcere e ha perso la libertà per proteggere beni patrimoniali.
@@franci.f. vero, però fa rabbia sapere che bastava così poco, allungare la mano e accettare l'aiuto offerto. Quel briciolo di razionalità che avrebbe cambiato la sua vita e quella di sua figlia. Tutto questo per una casa, per tenere il punto...
@@yinyang4675Infatti : se anziché ricorrere ai legali (secondo me reale motivo del fatto che fosse nell'indigenza : datosi che a parte Marazzita nel prendere la difesa di D.Bilancia, nessun avvocato si farebbe pagare in caramelle) avesse chiesto l'aiuto di una psicologa,ora probabilmente sarebbe viva e vegeta. Schiave di un'emotività a volte ingestibile, noi rappresentanti del gentil sesso finiamo spesso col "metterci la corda al collo" da sole! Siamo davvero sicuri/e che facesse tutto per la figlia? No, perché la bambina avrebbe solo avuto bisogno di un ambiente sereno e dell'amore (anche a distanza) dei genitori... Giuseppina non riusciva a sopportare l'idea che il marito vivesse con un'altra donna nella casa costruita per loro, e che magari fosse il destinatario dell'affidamento della figlia : e non è forse il destino riservato a migliaia di uomini nelle sentenze di separazione? Separazione che se ci pensate bene, era frutto sopratutto del clima tossico che lei stessa aveva generato all'apertura dell'attività del marito : non era anche in questo caso, forse la gelosia ad animarla? No perché le migliori clienti dei sx shp ( prima della fioritura dell'e-commerce a garantire discrezione ed anonimato ) all'epoca erano le coppie di scambist* e/o le "addette ai lavori" Ora io ho un modo di pensare "fluido" : nel senso che spesso trovo controproducente il comportamento tipicamente maschile o femminile... Uomini e donne possono essere parimenti ignobili : semplicemente hanno modi diversi di esprimere la loro "ignobiltà" ...E noi donne a volte ( il più delle volte qui urge una certa onestà intellettuale ) sotto stress e private delle nostre sicurezze, diventiamo folli ed incomprensibili! Sarò eternamente grata ad una oramai defunta proprietaria di una grande azienda che mi insegnò il motto : "Comportati da donna e ragiona da uomo" Non avete idea di quante vite umane si salverebbero...
Ciao fio...sento molto vicina questa storia in particolare, poiché anche io soffro di quella sensazione di impotenza, paura e insicurezza nella mia vita, ed è veramente molto dura, Giuseppina era persa e il suo dolore era talmente grande che nemmeno il sorriso di sua figlia bastava a farla reagire, essere intrappolati e in balia di sé stessi è una condanna, spero che la piccola sia cresciuta comunque serenamene per quanto possibile; e che l'anima di questa donna possa aver trovato pace. Tu sempre meravigliosa e delicata, è una boccata d'aria sapere che persone come te esistono...complimenti ❤️
Questa storia mi ha fatto più male di tante altre che hai raccontato. È come se Giuseppina avesse il destino segnato, non si è mai goduta la vita e credo che la sua decisione di rimanere in quella casa, fosse anche legata ad uno stato depressivo. Io non so con che coraggio il padre stia crescendo quella bambina (essendo secondo me, complice a tutti gli effetti). Mi auguro solo che non stia calunniando il nome di sua madre. L’unica cosa che mi consola, è credere che Giuseppina si sia ricongiunta alla sua vera famiglia…
Ciao Fio'.... Ti seguo da un po' e sono sempre colpita dal modo empatico e rispettoso con cui racconti le tue storie. Grazie. Questo fa bene al cuore. Riguardo a Giuseppina,e era una morte annunciata. E hai ragione: andava aiutata molto prima. È una grande tristezza pensare a come sia andata e al suocero che non ha fatto un giorno di galera.....
Ciao a tutti. Grazie Flo per aver accettato a raccontare una storia, dove un ANGELO si è avvicinata troppo al Sole e le sue ali di cera si Sn sciolte. Ti ripeto un grazie, perché io, non sarei riuscita a suscitare il dolore, la rabbia, la delusione, è la tristezza, che con la tua voce tremante, ma molto rassicurante hai fatto sembrare ancor di più tragica questa vicenda, la tua empatia ti rende una guerriera per queste vittime. Non perdere mai quella luce che hai negli occhi, quando narri.. Forse tu non la vedi, non la noti, ma i tuoi occhi sono fari abbaglianti e credimi, ricordare 🎗 qualcuno, solamente con le parole ferisce, ma fa crescere... rimanere nascosti non aiuta nessuno , l unione fa la forza.... To be or not be... Tu sei to be! 🏹❤️
Una storia di solitudine, di traumi mai superati. Il gaslight vissuto da Giuseppina è stato soffocante, un peso da trascinare insieme alla fine del matrimonio e la morte dei genitori La mia esperienza non è tragica, violenta e tutto sommato è finita bene, però mi ha fatto comprendere quanto sia importante affrontare la sofferenza. Quando morì mio padre, io rimasi con mia mamma, il mio adorato nonno, i nostri cani, i miei amici e tutta la famiglia di mio papà, zii e zie, cugini, persone d'oro. Non c'era mio papà ed io sentivo il vuoto, ovunque fossi e così strinsi molto il mio legame con un ragazzo. Lui era comprensivo, non aveva orari per me, mi spronava a tornare all' Università. Io non sono mai stata gelosa, non guardo i telefoni altrui, non controllo, tendo a dare fiducia, eppure, all' epoca, ero possessiva e volevo uscire anche quando stava con i suoi amici, che lui uscisse con i miei, che uscissimo solo insieme, mai separati. Lui amava la fotografia, andava a diverse mostre, conferenze, a cui mi annoiavo pure e poi voleva fotografare, con me dietro... Un giorno, andò a fare delle foto, nella nostra città, ma solo e io feci una scenata, che manco con l' amante sotto al letto si poteva giustificare. Lo lasciai. Quando compresi di aver bisogno di affrontare la morte di mio padre, quando capii di essere stata io, il problema, era tardi. Riuscii a parlare con lui, ma era finita e non volevo trattenerlo con i sensi di colpa. Ci siamo ripresi entrambi, abbiamo altri partner... Dubito che sua mamma avesse una buona opinione di me, pure se disponibile e gentilissima (ma aveva ragione). Giuseppina non ha chiesto affrontato le sue cadute, non si è rialzata e questo l' ha resa più fragile. La vittima non ha mai colpa della propria fine. La vittima non è sempre un'immacolata anima. La vittima è umana, fragile, può conmettere sbagli e nessuno degli errori potrà giustificare la violenza. Doveva prendere sua figlia, andare da sua sorella. Non ha voluto farlo. Mi spiace per lei e per sua figlia, per chi l' ha amata. Un finale ingiusto. 🌸 🎄 Buon Natale 🎄 🌟🌟❄❄☃️🎁🎁🌟🌟❄❄
Nemmeno la solitudine viaggia in discesa. Sostenerla richiede tanto sforzo, quanto la vita in famiglia. Solo di segno opposto. Perchè la solitudine vela giorni e notti, perchè è il punto e a capo di ogni paragrafo, la nota fissa di tutte le musiche. Perchè, a poco a poco, cancella il limite tra l’io ed il mondo, finchè tutto diventa se e, gli altri, l’ombra di te. Un principio, una fissazione quella casa… proprio come ne “ La guerra dei Roses”… Complimenti e buon natale a te.
Ciao Fiò, una storia veramente triste che punta i riflettori su un mostro più che mai vivo e presente nella società odierna, la solitudine. Solitudine mista a terrificante angoscia inizialmente provate da Giuseppina dopo la morte dei genitori e poi di nuovo vissute con la fine del suo matrimonio. Giorni e anni di dolore, lotte intestine, faide familiari, il sentirsi accerchiata anziché circondata da coloro i quali la avrebbero dovuta proteggere e amare e in cui neanche la presenza di una bambina è riuscita ad arginare l'odio e il disprezzo per questa donna che poi con il tempo hanno decretato la sua fine. Giuseppina ha sicuramente sbagliato nel non accettare l'aiuto della sua famiglia, ma probabilmente come hai detto giustamente anche tu, lei in quella fase della sua vita non aveva la giusta lucidità per analizzare gli eventi e probabilmente in cuore suo per quanto spaventata e angosciata non credeva realmente che quella che in fondo considerava la sua famiglia sarebbe realmente arrivata a tanto. Quando si soffre molto non si ha neanche la giusta lucidità per prendere le dovute decisioni e la solitudine mista ad un senso di impotenza possono dare vita a dei meccanismi allucinanti con conseguenze estreme come in questo caso.
Ma soprattutto la lucidità è compromessa dalle azioni dei carnefici! Nel mio commento ho sottolineato questo punto perché ci tengo tantissimo. Una vittima di violenza psicologica o fisica (gli effetti sulla lucidità pari sono) è drogata dal veleno della paura. E non è in grado di decidere al meglio per sé. Per questo è aberrante quanto sia nullo l'effetto di una chiara richiesta d'aiuto come una denuncia. Anzi cinque 🤦🏻♀️
Grazie Fio.. storia tristissima… “Per che cosa?!”.. credo che con quest’affermazione tu abbia detto tutto.. difficile comprendere per quale intrinseco motivo non abbia accettato aiuto.. Ma noi vediamo la sua situazione dall’esterno e con lucidità.. povera creatura, povera anche la sua bimba.. grazie per averla ricordata❤
Povera ragazza...quante ne ha passate...per poi entrare nell'inferno di famiglia con un mostro di suocero..mi fa ribrezzo sapere che non ha scontato la pena...come sempre bravissima Fio'..
Ciao Fiò mi è scesa la lacrima....non si può sentire...auguro a quella bimba tutto il bene del mondo...non ha avuto giustizia povera Giuseppina 🙏grazie cara per come sai esprimere e toccare il cuore nel raccontare queste vicende.
Si veramente triste… le faide familiari portano sempre alla morte dei sentimenti e … qui addirittura di un essere umano al quale il destino da la possibilità di scegliere un altra via …una via per la salvezza ma che non coglie per dinamiche mentali stratificate da il propio vissuto . … sei veramente brava Fiò , hai un empatia notevole che trasmetti quando racconti questi casi di cronaca nera si diceva un tempo … si percepisce in modo diretto che la tua è una narrazione emotivamente coinvolta …. e mi provochi un subbuglio di emozioni a volte mi sono scese le lacrime … come in questo caso …
Una storia che toglie il respiro. Mi lascia dentro sgomento e tristezza. È successo qualcosa di definitivo per un pretesto talmente ridicolo. Tu hai saputo trasmettere tutta la solitudine e la disperazione di questa donna come solo tu riesci a fare. Grazie per averle restituito giustizia
Dopo ogni storia che racconti...mi ritrovo in un mare di lacrime...percepisco la tua emozione dalla tua voce incrinata quando arrivi in momenti di grande sofferenza...questa storia è straziante.
Questa storia mi ha colpito particolarmente proprio perché penso di riuscire a comprendere i sentimenti di Giuseppina. Io sono stata immensamente fortunata perché "casa nostra" in realtà era casa mia e ho avuto il tempo e lo spazio per poter elaborare quel dolore, il lutto per la perdita della "famiglia"profondamente desiderata,
Posso solo immaginare la disperazione che ha provato e mi dispiace per questa bambina che aveva il diritto di vivere una vita serena ed invece crescerà privata dell'amore della madre ed in una famiglia probabilmente disfunzuonale. In questi casi il supporto psicologico è fondamentale, la famiglia e gli amici potevano aiutarla fino ad un certo punto, solo lei poteva, con il giusto aiuto, decidere di lasciare andare il passato per vivere il futuro.
Tanto freddo nel deserto arido e buio dei sentimenti, questa era purtroppo la casa della povera Giuseppina. Solo questo mi sento di dire e purtroppo ne è stata la sua tomba. Grazie Fiò e un abbraccio a quella povera bimba🙏❤🥊
Sai Fio qual'e' la cosa veramente spaventosa di tutta la vicenda che hai narrato? Che è la storia rappresentativa di tante storie...storie minimali se così si può dire senza fraintendimenti...perché dove c'è una morte violenta esiste la tragedia. Anche senza killer seriali o orrori aggiuntivi. Sono le tensioni che si distillano giorno per giorno in famiglie normali agli occhi di tutti...che scaturiscono da egoismi, orgoglio lotte intestine per il possesso di una casa, di un terreno... purtroppo dei figli ( purtroppo perché capita e capita spesso che questi siano visti come una proprietà...addirittura un arma). Stillicidi di tensioni quotidiane che possono anche portare ad atti estremi. Nessuno è esentato da queste situazioni...e questa cosa fa paura.
Dopo quello che già aveva subito giuseppina nella sua famiglia d'origine le mancava solo di avere a che fare con due esaltati come il marito e il suocero. Spero che adesso abbia smesso di soffrire. Riposa in pace Giuseppina.
Ho letto il tuo commento con piacere.. Sarebbe bello se nella vita reale tutte le persone che si dicono e mostrano epatiche e generose nei commenti in internet, fossero così anche nella vita reale. Invece sai quante persone conosco, brave a scrivere ma che alla prima scelta dda fare, anche se il rischio sarebbe poi minimo, mettono la propria sopravvivenza al di sopra di tutto eed a qualsiasi costo(ed e'questo il vero pericolo) siamo falsi, costruiti, crudeli. Io sono stata "gambizzata" lavorativa ente parlando, xche non accettavo il fare comune di fingere di non vedere certe cose in casa di riposo. E dire che lecolleghe a parole erano tutte dalla mia partr😂poi nei fatti ero da sola a segnalare, andare in direzione, andare a fondo delle ingiustizie e dei ladrocini quasi legalizzati! Se il 90 x cento di noi, popolo, e'falso, come puuo'la nostra società'progredire migliorare e far sì che abbandoni come questo di ggiuseppina non si verifichinopiu'? Un certe situazioni di tossicita', vanno fatti anche ricoveri coatti pur di rimuovere la persona da un luogo e metterla al sicuro. A volte un tso può essere una copertura. Invece guarda.. Quanti canali crime ci sono?? Ognuno porta storie diverse ogni giorno ad ogni ora, e sono tutti assassinii, maggiormente femminicidi,sono INNUMEREVOLI! che male al cuore, sai, vivere una vita controcorrente, che fatica lottare xche le cose cambino agendo in prima persona, mettendosi in gioco al 100%e poi vedere che. Invece tutto peggiora e che i commenti come il tuo sono davvero tantissimi in ogni comments section ma non corrispondono poi alla realta'delle azioni di chi scrive(parlo di percentuali e statistiche, non mi riferisco a te, che anzi sei molto dolce. E sensibile
Non ho parole per descrivere questa situazione tragica vissuta da Giuseppina. Sembra tutto iniziato da quell'incidente in moto e da quel cambio di lavoro, ma probabilmente la natura della famiglia di Mario era presente sin da subito. È un vero peccato che Giuseppina non abbia trovato la forza e il coraggio per andarsene. Probabilmente adesso sarebbe ancora tra noi e magari con una nuova chance di riscatto e di vita. Secondo me l'assassinio è stato ben pianificato. Ha agito il padre di Mario, sapendo che non avrebbe mai fatto un giorno di carcere per il suo problema di salute...e Mario è colpevole quanto il padre ... ovviamente. Grazie di cuore Fiò, ti sei dimostra per l'ennesima volta insuperabile 🤍🔝
Come sempre la tua empatia ci fa sentire tutta la disperazione della vita di questa povera donna. Io la vedo in modo diverso, Giuseppina la forza ce l'aveva o non si sarebbe tolta tutto per sua figlia e, soprattutto, non sarebbe andata in caserma a denunciare come purtroppo non tutte le donne riescono a fare. Tu sei stata delicatissima nel toccare tutti i tasti di questa triste storia, ma bisogna dire con durezza e preoccupazione che qui le colpe ce le hanno le persone che hanno raccolto il suo grido di aiuto e non hanno fatto NIENTE e che poi si sono stupiti perchè "la conoscevano bene visto che aveva denunciato". Spero che almeno si siano adoperati per quella bambina, che meritava di avere la sua mamma protetta.
Ma cosa stai dicendo,riascoltati il video, l'hanno supplicata in tutti i modi per portarla via da lì,ma lei aveva affondato le unghie nella proprietà,al punto che è riuscita a fare buttare fuori da casa sua il marito, appropriandosi di tutto,e sbattendo in faccia al suo ero che quella era casa sua. Santa Giuseppina 🙏
Ciao Gio, hai ragione, davvero annichilente. Come dici tu andava aiutata Giuseppina, ,a da quello che ho capito, la sorella le ha sempre offerto aiuto. Quindi non credo potesse imporsi . Rischiava di farla passare per matta e farle togliere la piccola. Se ,i metto nei panni del suocero, che giustificazioni, sia bene inteso non ha, anche a lui di sarà formato un tarlo che non gli dà a pace e che probabilmente gli avrà fatto perdere la ragione. A volte anche l ignoranza non aiuta perché nessuno si era accorto che Giuseppina non agiva per cattiveria, altrimenti avrebbero capito che stava facendo una vita di stenti. Però l ignoranza non giustifica la mancanza di amore e rispetto per una creatura che tra l' altro era la loro nipotina. Purtroppo non so come definire a volte questo sentimento così negativo o mentalità. Dove era finita la voce del sangue? O il buon senso? C era una bambina di mezzo. Se non questo padre /nonno impositivo , il Mario? Che personaggio è? Mi immagino un cínico, egoísta? Non so. E la bimba Fió, chi la accudisce?. È le ceneri di Giuseppina? Si tristissima questa storia, l ennesimo caso di violenza, malattia mentale, disperazione, egoismo, indifferenza, ecc ecc che esiste purtroppo. Come può vivere in quella casa Mario? Io l' avrei bruciata. Penso che solo lui avrebbe potuto fare qualcosa per Giuseppina, magari parlandole con dolcezza , portandola ad una lenta ma sicura rassegnazione. Assicurandole che se fosse andata a vivere da sua sorella con la bambina, lui non glielo avrebbe tolta.Ne l avrebbe abbandonata. Facendole capire pian piano che il bene che voleva alla bambina doveva essere la loro priorità. Cioè doveva accompagnarla pian piano a questa conclusione. E convincerla che purtroppo non l amava più. Ma troppa fatica! Almeno poteva provare. Ciao Fio'.Speriamo che sentire queste storie possa aiutare qualcuno a cercare di non fare certe cose. Aiuti a ragionare
Mi è venuto un colpo al cuore quando hai nominato Schio, piccola città in provincia di Vicenza, dove, a quanto ne so, non succede mai niente, molto tranquilla. Io ci sono nata e ho vissuto lì parecchi anni, tranquilli, poi mi sono sposata e sono andata a vivere a Vicenza. Ma il lavoro e la mamma, sola e ammalata, erano a Schio ed io ero metà da una parte e metà dall'altra. Mi ha fatto molto male sentire questa storia, infatti ho guardato molto la foto che hai messo, ma non ne sapevo nulla. Potevamo consolarci a vicenda (io nel frattempo mi ero separata), darci forza, comprensione. In più per più di due anni ho lavorato proprio a Bologna, che adoro, a avremmo avuto molto da condividere. Ma fra tutti i miei impegni non ho mai sentito parlare di questa storia, e mi dispiace, la sento vicina, avrei voglia di aver potuto fare qualcosa. Soprattutto per il fatto che lei sentiva che le restava poco tempo, sola, senza amici, senza nessuno, ma con nemici vicini. Mi dispiace, a volte la vita ci porta opportunità, ma scherza, poi se le porta via. Giuseppina, ti sono vicina ora e ti auguro di cuore di aver trovato quel grande amore che sognavi e tanta serenità.
Questa storia è terrificante, una donna piena di vita con una bimba che parla di morte e testamenti, io essendo una parente la avrei presa e trascinata via, in quella casa vi era una qualche 'aria' di morte. Sono famiglie malate, impenetrabili, chiuse con un malsano senso dell'onore.
Anche io sono rimasta molto molto colpita da questa storia… Peró mi dispiace, è una storia bruttissima e assurda e purtroppo è la storia di un ridicolo “suicidio” e di una persona che non ha saputo fare il meglio che poteva per sua figlia. Riposi in pace. Ma le donne vittime di violenza MAI si devono accontentare della dolcezza e accondiscendenza che verrà loro usata da morte. Si devono allontanare finchè sono vive. Devono mettere in salvo se stesse e i figli e a lei, onestamente, come sei stata onesta tu a specificare, non mancava niente per fare tutto. Ha commesso un errore enorme. Punto. Sarebbe andato tutto bene, se se ne fosse andata. Punto. Dovremmo essere tutte d’accordo, senza se e senza ma, perchè queste cose non succedano più…. Che la terra le sia lieve , ora , e che il cielo e la famiglia di lei, assistano la piccola al meglio…
Ciao Fio', bravissima ed empatica come sempre. Colgo l' occasione per augurarti Buon Natale e Buone Feste🌲☃️❄️💫⭐🌟✨🙂⭐⭐ Conoscevo questa vicenda, dalla prima volta in cui l' ho ascoltata mi ha trasmesso tanta tristezza. Giuseppina non era completamente sola, aveva alcune amiche, una sorella ed uno zio affettuosi (sebbene lontani fisicamente), un'avvocatessa tenace e, soprattutto, la sua bimba, che era la sua luce, il suo faro luminoso. Ma era sola dentro. Ha avuto si la possibilita' di andare via, di trasferirsi. Ma ha scelto di non farlo. Non la giudico assolutamente. In cuor suo sperava, con tutte le sue forze, di poter ricucire con quell' essere che lei definiva marito. E poi, soprattutto, la paura che le potesse essere tolta la bimba, se fosse andata via. Paura irrazionale, e' vero...ma bisogna immedesimarsi in lei, in tutto quello che ha passato. I traumi , le pressioni e le violenze psicologiche subite. Di sicuro non aveva la forza e l' energia mentale per decidere con lucidita'. Mi auguro che le sue ceneri siano state disperse lontano da quella casa/prigione. Mi piacerebbe sapere della bimba, spero sia stata affidata alla zia, come da lei espresso. Rip Giuseppina, che lassu' tu possa avere una casa su una nuvola🙏
Grazie per aver portato questa storia...mi ha fatto commuovere la parte in cui racconti che Giuseppina non aveva un vestito dignitoso, e che le amiche le abbiano comperato un abito e vestita...e ho visto anche la tua commozione. P.s. sei bellissima con la frangia.
Grande grandissima Fiò, sto piangendo, questa storia è di una tristezza profonda che tu hai saputo raccontare con la tua solita partecipazione emotiva, che penetra anche dentro di noi che ti ascoltiamo.Una. storia triste dove Chi ha colpito non ha avuto la giusta condanna e anche questo era stato prestabilito da quell' orrida famiglia. La vita è strana molto spesso si accanisce contro persone che hanno tanto sofferto e per le quali non c'è una via d'uscita, non c'è uno spiraglio di luce ma la sofferenza e il nulla più assoluto.. Grazie Fiò sei la più bravai in assoluto, ti voglio bene e ti auguro un Buon Natale a te e famiglia😘😘❤️
Ciao Grande Fiò era un pò che non sentivo una di quelle storie raccontate da te , grazie mi hai ridato spirito e grazia con la tua voce ( mistica) per me.Buona vita , e come sempre auguroni per il tuo canale , e per la Vita.
Ciao Fio! È veramente una storia triste e come ogni tuo racconto le parole che accuratamente scegli sono sempre bilanciate, coinvolgenti ed empatiche. Ti ammiro molto e seguo volentieri ogni nuovo video.
Caso molto triste... Le tensioni che nascono in determinati contesti familiari sono quasi sempre le peggiori. Il tutto si accentua laddove c'è ignoranza(come in questo caso,aihme!) Tu bravissima come sempre,la tua voce è una melodia e il tuo modo di raccontare mi incanta🥰 Buon Natale,cara Fió🌹😘
È una storia molto triste perché non c'è giustizia e questo lo trovo veramente ingiusto e disumano Queste persone hanno continuato a vivere felici nella casa e tutto gli è andato bene tu sei sempre bravissimo Indiscutibilmente bravissima e umana soprattutto umana ci fai vivere come come se fossimo in un film ecco i miei complimenti Laura
Ciao Fiò, conoscevo già questa triste storia da Amore criminale, format a mio avviso di utilità sociale, quale mezzo di informazione, stimolo alla riflessione e alla presa di coscienza per molte donne che vivono situazioni opprimenti che rischiano di degenerare. Mi ricordo di aver visto più immagini di questa donna, che mi era rimasta impressa per la sua avvenenza, per me avrebbe potuto tranquillamente lavorare come modella/ragazza immagine. Mi dispiace sinceramente e mi fa rabbia che, pur fiutando un concreto pericolo di vita, non si sia messa in salvo dal sinistro vortice in cui era finita, anche considerato l'aiuto che i familiari le avevan0 offerto.
Anche lei ha fatto la sua scelta…mi dispiace per quello che a vissuto, però a volte è meglio iniziare da zero ma con tanta pace interiore e serenità, credo che era la cosa migliore per sua figlia. Comunque non si meritava quella fine…
Non mi sento di condannare il suocero si era sentito defraudato,una persona anziana e malata,denunciato più volte si era trovato contro un muro,una rabbia repressa,mi spiace sia stato paragonato ad un delitto d'onore è stata rabbia
Dov'è finita la bambina? È angosciante come abbia rinunciato alla sua indipendenza da tutto e a costo della sua vita per nulla. Il legame malato con la casa è stato un delirio e un'inutile presa di posizione. Se fai testamento temi il peggio e resti ad aspettare che accada? E non ami tua figlia da pensare che la costringi a crescere senza di te? Che dolore Fiò! Non hai detto l'anno in cui è successo
Giuseppina sicuramente aveva bisogno di aiuto psicologico Avrebbe dovuto andar via da quella casa non appena separata. Avvilente come la giustizia italiana non solo da soltanto 15 anni per un omicidio, ma non mette in carcere l omocida per età e patologia… E lo manda ai domiciliari in quella casa che era il contendersi che ha portato al delitto. Dovrebbero fare dei carceri ospedalieri. Cosi che questa gente venga rinchiusa a vita in un ospedale con le sbarre
Complimenti come sempre per i tuoi video sempre interessanti quanto toccanti e rispettosi nei confronti delle vittime. Hai mai sentito parlare del delitto di Silvestro Dalle Cave degli anni 70?
Ciao Fio' , hai il "dono" di saper raccontare eventi tristissimi e devastanti, con molta sensibilità e un empatia nei confronti delle vittime Anche questa volta hai colto in pieno l'essenza della tragica vicenda. Brava ! Ti auguro buone feste a te e famiglia ❤
Mi ha così fatto impressione questa storia che ho letto TUTTI i commenti per la prima volte. Mi ha fatto tanto male sapere della Giuseppina. C'è ne sono tante storie cosi nascoste che non sapremo mai. Sei la più brava a raccontare questo genere. ❤️
È una storia" annichilente" hai ragione e il tuo modo di raccontarlo mi ha toccato profondamente. Mi sono commossa per la storia in sé e per la commozione che ho colto in te. Sei una bell'anima Fiò ❤ Ti abbraccio....buon Natale a te e ai tuoi cari ❤❤❤
Ciao Fio' , mi sento molto vicina a questa storia mi ha commosso moltissimo. Anche io sposata giovanissima mi sono ritrovata a vivere di paure e soprusi . Ma finalmente ho lasciato tutto... Adesso vivo con una persona fantastica. Te sei sempre molto gentile e dolce, xme e sempre un piacere ascoltarti ... Povera ragazza mi si spezza il 💔❣️
Ciao Fio complimenti per i video e per la tua sensibilità nel narrare certi fatti. Se fossi stato al posto della sorella di Giuseppina mi sarei costituito parte civile e avrei richiesto un risarcimento danni talmente grande che a Mario e il suo Babbo assassino non gli sarebbe rimasta neanche una casa dove vivere, perchè alla fine giustizia non è stata fatta.
Ciao , complimenti per i tuoi video , e esattamente come hai detto , queste cose accadono perche sono considerate accettabili , tutte le porcate di questo mondo sono accomunate dallo stesso motivo , l accettabilita delle stesse , e questo che le rende ancora piu tristi , cosi facendo le cose non cambiano mai . L unico modo per cambiare le cose e che ogni crimine non venga piu tollerato e accettato . Buona serata .
Cara dolce Fio quanta sofferenza! Ho una storia analoga alle spalle ancora oggi ne porto I segni. Purtroppo alla povera Giuseppina non è scattata la molla che l'avrebbe salvata come è scattata a me, anche io avevo paura che il mio ex mi avrebbe portato via i figli dato che non avevo niente né soldi né un lavoro né una famiglia alle spalle, ma nonostante la depressione e il terrore ho deciso di andarmene con i miei bambini aiutata dai servizi sociali, abbiamo vissuto in comunità di accoglienza per quasi 6 anni e ora siamo felici! Se quella bestia di suocero non avesse colpito forse anche a lei sarebbe uscita la forza di andarsene chissà!
Sei sempre piu' brava e seria a narrare, soprattutto a narrare atrocita' cosi' efferate, Colgo l'occasione per augurarti Un Buon e Sereno Natale. Bella la lampada al sale. La uso pure io
La cosa che non concepisco mai è com'è possibile dare 15 anni per chi toglie la vita.. e per di più non farli scontare, è giustizia questa? Con chi visse la bambina al tempo? Spero non col padre😤
Cara Fio', di tutte le tristi storie che hai raccontato questa è quella che mi ha colpito di più.. è talmente simile alla mia vita che mi fa quasi paura. Anche io sono rimasta orfana di entrambi i genitori a 22 anni ed ero figlia unica; mi sposo con un uomo che dopo pochi anni cambia lavoro e praticamente cancella tutto il resto, abitavo nella casa costruita da mio suocero di fianco alla loro.. per fortuna non ho avuto figli con lui e i miei suoceri erano gente per bene anche se dopo una separazione ovviamente la nuora non viene mai ben vista (sempre colpa della donna quando un matrimonio finisce). Sono stati anni difficili, per fortuna ho cercato l'aiuto degli amici, di mia zia, e di una psicologa per venir fuori da una situazione che mi stava portando alla pazzia.. me ne sono andata appena ho potuto, e dopo poco tempo la vita mi ha dato ricompensa per tanta sofferenza, un grande amore con un uomo buono che mi ha fatto dimenticare tanto male.. povera ragazza, spero che sua figlia oggi sia lontana da quella famiglia di mostri
Questo é stato il mio pensiero, ma la bambina é rimasta a vivere con loro? Se si é una tragedia in mezzo a tutta questa cattiveria povera piccola! A te dico mi fa piacere che adesso il signore ti abbia ricompensata, ritieniti fortunata. Una buona vita
Ciao Fiò, una storia da inorridire povera ragazza, il malefico suocero prima di agire ha pianificato tutto compreso il fatto che nn avrebbe fatto un solo giorno di galera, a una certa età danno solo gli arresti domiciliari figuriamoci malato com'era, lui questo lo sapeva e ha aspettato pure che il figlio andasse a prendere la bambina, quindi a me nessuno me lo toglie dalla testa che era tutto pianificato con il suo degno figlio, io credo fermamente che fosse complice. Si 3 offeso quando gli ha detto che era gente cattiva ma gli ha detto poco erano più che cattivi. Povera donna l'unica era ascoltare il consiglio della sorella e tornare da loro, ma nn é stata capace di prendere questa decisione e si é scavata la fossa con le sue mani, che pena poverina! Buonanotte Fiò alla prossima
Ciao Fio’ non conoscevo questa storia anche se è accaduta in una città a pochi km dalla mia; è davvero tutto molto triste ma ciò che più mi ha scossa è stato l’acquisto dell’abito per il funerale da parte delle poche amiche che aveva! Quanta solitudine❤
A me ciò che dispiace é che ci sono donne che non hanno veramente nessuno. Lei non ha voluto essere aiutata. In primis lei non ha pensato al bene della figlia mi dispiace😢. Lei era il bene per il,sua figlia. Poteva salvarsi. Io me ne sarei scappata da questa gentaglia, perché che era gentaglia lo si sapeva.
Davvero brava come sempre. In questo racconto ancora più sensibile e delicata. E poi affronti gli argomenti di "crime" con una grandissima empatia e sensibilità . Davvero complimenti .
Cara Fio, questa storia mi ha lasciato tanta amarezza. Non la conoscevo, grazie per averla raccontata col solito garbo che ti contraddistingue. Questa donna così fragile aveva sicuramente bisogno di aiuto ma ha purtroppo trovato intorno a sé tanta aridità...
Ciao Fio', questo è il caso che più in assoluto in tutti i video crime mi ha toccata dentro. Ho perso entrambi i miei genitori all'età di 23 anni,e la descrizione di come si sia sentita Giuseppina quando ha perso i suoi, è esattamente ciò che ho provato io. Hai usato un termine che da quel brutto momento risuona nel mio cuore " sola al mondo". Ecco,io mi sento da anni esattamente così,e per questo sono una persona che si affeziona subito molto alle persone, proprio per cercare di colmare quel vuoto che ti fa tremare le gambe e la terra sotto i piedi... Per fortuna dopo un lungo brutto periodo,ho incontrato quello che ad oggi è mio marito,e grazie al cielo è ben lontano da Mario... Una persona che mi ama,che mi coccola,e che pur essendosi accollato una responsabilità emotiva molto grande,non perde occasione per farmi capire che sola non sono. Scusa se ti ho parlato della mia storia,lungi da me voler passare per la vittima o la "poveretta" della situazione, è che questa storia mi ha colpito dritta allo stomaco,e altro che amaro in bocca... Mi ci sono ficcata dentro con tutte le scarpe in questa vicenda,e mai ho sentito la vittima di una storia crime, così vicina al mio essere... Povera ragazza,la vita è davvero tanto in debito con lei... Speriamo, perché io credo nella reincarnazione,che nella prossima esperienza,possa essere un po' più felice. Grazie come sempre Fio' per averci raccontato questa storia e averci messo,come sei solita fare,il cuore. Un grande abbraccio,alla prossima 🤗🙏
Ciao Fió, forse aveva paura a tornare in Veneto perché pensava che l'avrebbero trovata, uccisa e portato via la figlia lo stesso? Non so... che tristezza. Tantissimi auguri di buone feste a te e famiglia... sei sempre la mia preferita ❤️😘
Io adoro il tuo modo di non giudicare la vittima, nonostante chiunque di noi al posto tuo, avrebbe fatto molta fatica( io stessa, in primis)ad astenersi dal giudicare Giuseppina… che non ha reagito!
Cara Fiò, hai ragione: si sarebbe dovuta far aiutare. L'elaborazione del lutto è molto difficile e ne so qualcosa. Una vicenda che ignoravo e mi spiace perchè davvero alcune convivenze sono da troncare. Ma quella era LA casa, il Nido. Giuseppina è la vera vittima di un ambiente capace di covare odio a dispetto della nipotina. Ti abbraccio. P.
Ciao Fio, che storia toccante... purtroppo questa donna non ha avuto la forza e la consapevolezza di rendersi conto, che il paradiso da lei tanto voluto, era diventato un'inferno...non voleva arrendersi al distacco totale da suo marito e da quella famiglia, a lei diventata tanto ostile... se fosse ritornata qui in Veneto, a Schio, avrebbe messo tra lei e loro molti km, e la situazione non sarebbe degenerara come è successo purtroppo...
Ciao Fio', questa storia non sarà piena di violenza e va bene, ma pietrifica. Pensare a Giuseppina, a ciò che ha passato e vissuto, è tremendo. Ma della bambina? Si sa qualcosa? Dimmi che è stata affidata alla sorella, ti prego!
Perdere i genitori a poco più di vent'anni , dopo mesi di dolore e disperazione uno dopo l'altro devastante , povera sensibile creatura 💔
Sono stata in quella situazione...separata e per ordine del tribunale avevo diritto di vivere in quella "nostra casa", che di nostro non aveva più niente... Non volevo accettare la fine del mio matrimonio anche se lui andava in giro con un'altra. Avevo iniziato a chiamare quella casa "Il paradiso perduto" (sì, proprio come nel film) e non riuscivo a vedere un futuro senza mio marito. Non toccavo nulla in quella casa ma io dimagrivo sempre più, sentendo come Giuseppina, le pressioni di lui e della sua famiglia in quanto "avevano messo più soldi loro in quella casa". Mi ha salvato mia madre per prima con mia sorella, poi le amiche e le mie colleghe, finchè strappai quel legame per quella casa...soprattutto per orgoglio. Che poi, a distanza di anni posso dire che volevo rimanere lì perché era l'unica cosa che mi legava ancora a lui. L'ho superata ma non è stato facile. Solo il pensiero che lui dormisse nella "nostra" camera da letto con lei, mi faceva impazzire ma anche pensare a cose che possono sembrare meno intime, come il mio piano cottura, i miei oggetti, quelli scelti da me per la "nostra" vita insieme. Ma il karma arriva e in pochissimo tempo la sua ditta fallì e dovette vendere tutto, anche il mio paradiso perduto.
La "Lei" di turno fu tradita da lui e poco dopo cercò di tornare con me ma io avevo voltato pagina.
Peccato che Giuseppina non prese la mia stessa decisione ma la capisco.
Grazie Fiò.
Io ho una situazione simile alla tua ma la casa me la sono dovuta riscattare prendendo un mutuo sennò non sarebbe andato via. Mi ha messo col c..o a terra finanziariamente parlando e con uno dei figli a casa perché non lavora. Con le sue calunnie mi ha fatto odiare da sua madre che non ha mai avuto modo di conoscermi, dalla sua famiglia, dalla mia famiglia, dagli amici e persino dai suoi colleghi. Mi ha messo contro i figli e quando parlo con il grande mi sembra di parlare con il mio ex perché gli ha fatto il lavaggio del cervello talmente bene che usa le stesse parole del padre. Ora sono sola più che mai, sono in pensione da tre anni e non ho più scopi nella vita. Ma come dici tu il karma prima o poi arriverà. E ora ti auguro la buonanotte e tanti auguri per la tua vita futura 🌹♥️💯. Dimenticavo: ho più corna che capelli in testa
Il karma non è ciò che vuoi tu o che tu credi giusto. Tanto per puntualizzare
@@mariaimperatricedamore1639 buongiorno. Io non penso e non auguro niente a nessuno, ma secondo me tutte le cattiverie che perpetriamo contro gli altri prima o poi le paghiamo con gli interessi. Buona giornata
@@ginamasala7947 mi spiace soprattutto per i tuoi figli nn c'è peggio che avere i figli contro, ma Dio ti deve dare la forza di andare avanti come hai fatto fin'ora. Ti auguro tanta serenità
@@mariaimperatricedamore1639 io neanche credo al karma, ma che Dio prima o poi punisca lo so per esperienza e più di una volta
Che rabbia questa storia.
Una donna bellissima e in gamba, per mille motivi diversi, non riesce ad uscire da questo “ loop “ di famiglia/ persone tossiche, ritrovandosi a perdere tutto, la dignità di persona prima di tutto.
Io mi sono salvata. Sto ancora arrancando e non so per quanto tempo ancora dovrò ricucire le profonde ferite emotive che mi sono state inflitte negli anni; ma sono libera, di scegliere, di andare altrove . Sono libera per me e per il mio bambino; ce la sto facendo!
Salvatevi, fuggite da queste persone .
Grazie superlativa Fiò. 😢❤
Ce la farai e alla grande sei un anima buona spero che Dio ti protegga in tutto. Un abbraccio forte a te e bimbo
@@mariannaloi5405 grazie di cuore 💓
Ti abbraccio 🙏🏼🫶🏽
Brava Fio, sei sempre garbata lontana dai commenti clamorosi. Neppure la morte di questa giovane donna ha avuto pietà per lei
Spezza il 💔
Non conoscevo questo caso.
Questi maledetti hanno sporcato il loro sangue, privando la piccola di sua madre. Tutto questo ha un prezzo che pagheranno, anche se ancora queste fecce non lo sanno.
La sua fragilità le è costata la vita.
A Giuseppina , la cui memoria hai onorato con rispetto e sentimento.. Sei unica 💎Grazie 🌟🙏
Un'esistenza, che per quanto breve, è stata un unico, lunghissimo, dolorosissimo, atroce calvario, rischiarato appena da pochi e fugaci sprazzi di luce. Nessuno merita di vivere in una tale lacerante, continua, devastante sofferenza. Francamente non so come faccia tu, Fio, a calarti ogni volta in questi sconvolgenti baratri di dolore; ti ammiro tantissimo per l'immenso coraggio che per ogni singolo caso ti è necessario, per ricordare le vittime, quasi in una "missione" di giustizia, malgrado traspaia chiaramente quanto ti costi...🙏🏻🌹❤😔
Quello che mi sconvolge,è che alla fine, nessuno ha pagato per questo crimine, "ben"pensato da suocero e marito. Tanto ben pensato, che c'erano 5 querele precedenti. Che colpa poteva avere sta povera donna e soprattutto sua figlia.? A volte abbracciamo l'ingiustizia e l'orrore che qualcuno ci procura, come un destino ineluttabile, soprattutto credendo nella nostra incapacitá di meritarne uno migliore.
Non sono d'accordo, quando la situazione è diventata drammatica e la famiglia l'ha supplicata di lasciare la casa e venire via,le hanno proposto di tutto e di più,non ha accettato niente e niente ha voluto evitare, più che un omicidio preannunciato mi sembra un suicidio programmato, perché ha addirittura scritto un testamento, disponendo di buttare le ceneri nel giardino del suocero in segno di sfregio, l'odio e la rabbia che la divorava era più forte dell'amore per la figlia,me ne sarei infischiata di tutti e avrei accettato l'aiuto offerto da tutti,ma lei si era intestardita,era una guerra persa già dall'inizio, è stata oltre che orgogliosa pure incauta,ha pagato a caro prezzo e non ha risolto nulla,anzi,ha facilitato la cosa a suo marito.
@@Mirta21 Verissimo, però provoca una profonda indignazione il fatto che nessuno abbia pagato e che la bimba sia stata affidata agli assassini di sua madre.
Esatto. Purtroppo qui entrano sempre in gioco i vissuti e l infanzia, la formazione che abbiamo avuto, da quella dipendono tutta la stima il rispetto e la fiducia in sé stessi che ci portera'ad elemosinare attenzioni al minimo sindacale o a cercare qualcosa di bellissimo con serenita', buon senso e consapevolezza di sé
Una parte di me si identifica con lei...con la sua paura (irrazionale) di "perdere" la sua bimba...irrazionale perché prima che venga tolto un figlio ad un genitore per povertà , deve essere davvero in mezzo a una strada praticamente e lei aveva l'appoggio della sua famiglia e anche un'Avv. che la seguiva. Ma vi assicuro che quando si è isolati da un po', con un bambino di cui occuparsi h24, con poche disponibilità economiche più i mille problemi intorno...la lucidità vacilla notevolmente. La paura prende il sopravvento. Quanto mi dispiace.
Capisco Giuseppina, il carattere ossessivo, il restare aggrappata a poche certezze ad un prezzo altissimo, i problemi che diventano mostruosi, le paure, le angosce....mi sono guardata in uno specchio, tra l'altro ho la stessa sua età di quando è morta.
Se ho potuto "conoscerla" è grazie alla tua narrazione, sempre magistrale, empatica, insuperabile.
Grazie Fiò per aver ricordato questa povera creatura❤🙏
Ciao Fio, ogni volta che tu fai un video averto la tua tristezza ed il tuo coinvolgimento emotivo, spesso hai le lacrime agli occhi e questo dimostra la tua sensibilità, ma soprattutto il fatto che queste storie ti scavano dentro fino all'anima...
Sono sconvolto non ho parole posso dire solo"che adesso possa riposare in pace questa povera ragazza"🙏🌷😢
Le poche amiche che le comprano il vestito funebre, un breve funerale senza nemmeno un fiore con solo frasi di circostanza, il freddo della solitudine che l'ha accompagnata per tutta la vita.. Mi si gela il cuore per questa povera anima.
Angosciante.
È sempre bello ascoltarti nonostante il dolore di queste vicende, sei così delicata e rispettosa, empatica e chiara. Meriti tantissimi iscritti in più. Un augurio per un 2023 splendido. 🥰
Ciao cara Fiò, non la conoscevo questa storia mi ha fatto accapponare la pelle... Non solo lei doveva essere aiutata ma anche il suocero, voglio pensare che un uomo che arrivi a fare una cosa del genere sia malato altrimenti non si può accettare. Purtroppo di situazioni familiari simili ne ho viste tante... soprattutto quando si vive vicini e con spazi condivisi. Spesso queste case regalate si trasformano in prigioni e nemmeno dorate. Meglio una casa modesta ma comprata con i proprio sforzi che una casa con genitori invadenti in omaggio. Il mio pensiero va a Giuseppina e alla sua bambina ❤️❤️❤️
Ciao! guardo tutti e tutte , anche se le storie le conosco quasi tutte, ma (al di la della tragicità del tema) appunto è un bell'ambiente , un abbraccio a voi
Sono d'accordo con te, meglio una casa piccola e modesta che non una regia donata soprattutto dai suoceri, e soprattutto quando ci si separa nn bisogna continuare a vivere nello stesso palazzo o villetta perché nn si é concluso nulla e le loro continuano piú di prima, ne ho conosciuti di questi casi. Povera ragazza e povera bambina!
@@fabriziomangolini6697 ❤️❤️❤️
@@graziellaselvaggio1903 esatto!
Carissima dolce, empatica, forte Fio', ti seguo da un bel po', ma mai come questa volta mi sono commossa come te (non che le altre situazioni fossero meno tristi e disumane). Tu sai narrare e spiegare in un modo che fa sentire tutto il sentimento negativo e l'enorme tristezza che ci sono in questi accadimenti. Sei una persona davvero speciale, ti ringrazio per queste testimonianze (che è giusto ricordare per le vittime e le loro famiglie) e ti ringrazio per il tuo narrare queste verità con enorme rispetto, empatia, grande professionalità. Vai avanti in questo tuo difficile e bellissimo percorso.
Ti auguro ogni bene
Vorrei porre l'accento su un fenomeno poco raccontato, ma che credo rispecchi molto bene la vicenda di Giuseppina. Mi riferisco alla dipendenza economica. Perché ok, sicuramente c'erano delle grosse fragilità da parte di lei, un vuoto che - come giustamente affermi - era impossibile da colmare in assenza di strumenti adeguati. Eppure, non riesco a non pensare che se Giuseppina avesse avuto un lavoro - un BUON lavoro - una casa di proprietà o i mezzi per affittarla, forse il finale avrebbe potuto essere diverso. Non si tratta di venialità, ma è indubbio che vivere alla giornata, come l'abitudine alle privazioni, rischia di far credere anche alla persona più forte e resiliente di non valere nulla, di non avere alternative, né più qualcosa da perdere. Tutto molto triste e tu, come sempre, sei di una delicatezza assoluta 💜
Si sa x caso dove e' seppellita? Essendo non troppo lontana dal suo paese veneto..mi piacerebbe andare a trovarla...grazie...ciao...
Questa donna non ha commesso errori perché un Tribunale le ha affidato la casa familiare e anzi lei rimanendo lì permetteva alla bambina di vedere il padre e i nonni paterni. Io capisco Giuseppina totalmente, il suo immobilismo lo conosco. Non era una folle arroccata in un desiderio squilibrato di possesso di immobili altrui. Inoltre aveva vissuto molta instabilità nella sua vita e per questo la sua incapacità di azione e decisione era naturale. Ma rivolgendosi a legali e forze dell'ordine ha fatto il necessario.
Sono assolutamente d'accordo. Pensare che cinque denunce di quella inaudita gravità non abbiano sortito alcun effetto fa orrore. La colpa è stata delle autorità che come sempre non fanno un emerito c***o per difendere le donne sotto chiara tortura psicologica. Salvo aspettare che l'inevitabile avvenga. Un obbrobrio legale
Non sono d'accordo, quando si è resa conto di essere in pericolo di vita e ha avuto la possibilità di un:alternativa, ha preferito l'indigenza e farsi ammazzare lasciando la figlia orfana piuttosto che andarsene. Nessun diritto vale tanto. La storia poteva essere molto diversa: una storia di riscatto e rinascita... Se avesse avuto un po più di autostima e fiducia in se stessa oggi staremmo raccontando un'altra storia e non una tragedia. Che peccato😢
@@yinyang4675 non tutte le persone sono in grado di rigirarsi come calzini. Certo che la nostra vita dipende da questa capacità. Ma l'essere umano tende ad entrare in tunnel mentali. Lo stesso potremmo dirlo rispetto a chi l'ha uccisa che ha reso una bambina orfana ed è in carcere e ha perso la libertà per proteggere beni patrimoniali.
@@franci.f. vero, però fa rabbia sapere che bastava così poco, allungare la mano e accettare l'aiuto offerto. Quel briciolo di razionalità che avrebbe cambiato la sua vita e quella di sua figlia. Tutto questo per una casa, per tenere il punto...
@@yinyang4675Infatti : se anziché ricorrere ai legali (secondo me reale motivo del fatto che fosse nell'indigenza : datosi che a parte Marazzita nel prendere la difesa di D.Bilancia, nessun avvocato si farebbe pagare in caramelle) avesse chiesto l'aiuto di una psicologa,ora probabilmente sarebbe viva e vegeta.
Schiave di un'emotività a volte ingestibile, noi rappresentanti del gentil sesso finiamo spesso col "metterci la corda al collo" da sole!
Siamo davvero sicuri/e che facesse tutto per la figlia?
No, perché la bambina avrebbe solo avuto bisogno di un ambiente sereno e dell'amore (anche a distanza) dei genitori...
Giuseppina non riusciva a sopportare l'idea che il marito vivesse con un'altra donna nella casa costruita per loro, e che magari fosse il destinatario dell'affidamento della figlia : e non è forse il destino riservato a migliaia di uomini nelle sentenze di separazione?
Separazione che se ci pensate bene, era frutto sopratutto del clima tossico che lei stessa aveva generato all'apertura dell'attività del marito : non era anche in questo caso, forse la gelosia ad animarla?
No perché le migliori clienti dei sx shp ( prima della fioritura dell'e-commerce a garantire discrezione ed anonimato ) all'epoca erano le coppie di scambist* e/o le "addette ai lavori"
Ora io ho un modo di pensare "fluido" : nel senso che spesso trovo controproducente il comportamento tipicamente maschile o femminile...
Uomini e donne possono essere parimenti ignobili : semplicemente hanno modi diversi di esprimere la loro "ignobiltà"
...E noi donne a volte ( il più delle volte qui urge una certa onestà intellettuale ) sotto stress e private delle nostre sicurezze, diventiamo folli ed incomprensibili!
Sarò eternamente grata ad una oramai defunta proprietaria di una grande azienda che mi insegnò il motto : "Comportati da donna e ragiona da uomo"
Non avete idea di quante vite umane si salverebbero...
Ciao fio...sento molto vicina questa storia in particolare, poiché anche io soffro di quella sensazione di impotenza, paura e insicurezza nella mia vita, ed è veramente molto dura, Giuseppina era persa e il suo dolore era talmente grande che nemmeno il sorriso di sua figlia bastava a farla reagire, essere intrappolati e in balia di sé stessi è una condanna, spero che la piccola sia cresciuta comunque serenamene per quanto possibile; e che l'anima di questa donna possa aver trovato pace. Tu sempre meravigliosa e delicata, è una boccata d'aria sapere che persone come te esistono...complimenti ❤️
Questa storia mi ha fatto più male di tante altre che hai raccontato.
È come se Giuseppina avesse il destino segnato, non si è mai goduta la vita e credo che la sua decisione di rimanere in quella casa, fosse anche legata ad uno stato depressivo.
Io non so con che coraggio il padre stia crescendo quella bambina (essendo secondo me, complice a tutti gli effetti).
Mi auguro solo che non stia calunniando il nome di sua madre.
L’unica cosa che mi consola, è credere che Giuseppina si sia ricongiunta alla sua vera famiglia…
Ciao Fio'.... Ti seguo da un po' e sono sempre colpita dal modo empatico e rispettoso con cui racconti le tue storie. Grazie. Questo fa bene al cuore. Riguardo a Giuseppina,e era una morte annunciata. E hai ragione: andava aiutata molto prima. È una grande tristezza pensare a come sia andata e al suocero che non ha fatto un giorno di galera.....
Ciao a tutti. Grazie Flo per aver accettato a raccontare una storia, dove un ANGELO si è avvicinata troppo al Sole e le sue ali di cera si Sn sciolte. Ti ripeto un grazie, perché io, non sarei riuscita a suscitare il dolore, la rabbia, la delusione, è la tristezza, che con la tua voce tremante, ma molto rassicurante hai fatto sembrare ancor di più tragica questa vicenda, la tua empatia ti rende una guerriera per queste vittime. Non perdere mai quella luce che hai negli occhi, quando narri.. Forse tu non la vedi, non la noti, ma i tuoi occhi sono fari abbaglianti e credimi, ricordare 🎗 qualcuno, solamente con le parole ferisce, ma fa crescere... rimanere nascosti non aiuta nessuno , l unione fa la forza.... To be or not be... Tu sei to be! 🏹❤️
come sai raccontare tu queste storie, con che delicatezza e che sensibilità. Complimenti e grazie per regalarci il tuo canale
E la cattiveria dell'uomo non conosce confini, anche la meschinità e l'odio.
Sei sempre l'appuntamento più gradito del martedì, cara Fiò 💙
Che storia triste….la parte del vestito per il funerale mi ha veramente colpita..grazie Fio per questa storia che servirà comunque a ricordarla ❤
Una storia di solitudine, di traumi mai superati.
Il gaslight vissuto da Giuseppina è stato soffocante, un peso da trascinare insieme alla fine del matrimonio e la morte dei genitori
La mia esperienza non è tragica, violenta e tutto sommato è finita bene, però mi ha fatto comprendere quanto sia importante affrontare la sofferenza.
Quando morì mio padre, io rimasi con mia mamma, il mio adorato nonno, i nostri cani, i miei amici e tutta la famiglia di mio papà, zii e zie, cugini, persone d'oro. Non c'era mio papà ed io sentivo il vuoto, ovunque fossi e così strinsi molto il mio legame con un ragazzo. Lui era comprensivo, non aveva orari per me, mi spronava a tornare all' Università.
Io non sono mai stata gelosa, non guardo i telefoni altrui, non controllo, tendo a dare fiducia, eppure, all' epoca, ero possessiva e volevo uscire anche quando stava con i suoi amici, che lui uscisse con i miei, che uscissimo solo insieme, mai separati. Lui amava la fotografia, andava a diverse mostre, conferenze, a cui mi annoiavo pure e poi voleva fotografare, con me dietro... Un giorno, andò a fare delle foto, nella nostra città, ma solo e io feci una scenata, che manco con l' amante sotto al letto si poteva giustificare. Lo lasciai. Quando compresi di aver bisogno di affrontare la morte di mio padre, quando capii di essere stata io, il problema, era tardi. Riuscii a parlare con lui, ma era finita e non volevo trattenerlo con i sensi di colpa.
Ci siamo ripresi entrambi, abbiamo altri partner... Dubito che sua mamma avesse una buona opinione di me, pure se disponibile e gentilissima (ma aveva ragione).
Giuseppina non ha chiesto affrontato le sue cadute, non si è rialzata e questo l' ha resa più fragile.
La vittima non ha mai colpa della propria fine.
La vittima non è sempre un'immacolata anima.
La vittima è umana, fragile, può conmettere sbagli e nessuno degli errori potrà giustificare la violenza.
Doveva prendere sua figlia, andare da sua sorella. Non ha voluto farlo.
Mi spiace per lei e per sua figlia, per chi l' ha amata.
Un finale ingiusto.
🌸
🎄 Buon Natale 🎄
🌟🌟❄❄☃️🎁🎁🌟🌟❄❄
Nemmeno la solitudine viaggia in discesa. Sostenerla richiede tanto sforzo, quanto la vita in famiglia. Solo di segno opposto. Perchè la solitudine vela giorni e notti, perchè è il punto e a capo di ogni paragrafo, la nota fissa di tutte le musiche. Perchè, a poco a poco, cancella il limite tra l’io ed il mondo, finchè tutto diventa se e, gli altri, l’ombra di te.
Un principio, una fissazione quella casa… proprio come ne “ La guerra dei Roses”…
Complimenti e buon natale a te.
Che bel commento!!☺️
@@valeria927 grazie! 😊
@@sabrinabiondi3161 ☺️
Ciao Fiò, una storia veramente triste che punta i riflettori su un mostro più che mai vivo e presente nella società odierna, la solitudine.
Solitudine mista a terrificante angoscia inizialmente provate da Giuseppina dopo la morte dei genitori e poi di nuovo vissute con la fine del suo matrimonio.
Giorni e anni di dolore, lotte intestine, faide familiari, il sentirsi accerchiata anziché circondata da coloro i quali la avrebbero dovuta proteggere e amare e in cui neanche la presenza di una bambina è riuscita ad arginare l'odio e il disprezzo per questa donna che poi con il tempo hanno decretato la sua fine.
Giuseppina ha sicuramente sbagliato nel non accettare l'aiuto della sua famiglia, ma probabilmente come hai detto giustamente anche tu, lei in quella fase della sua vita non aveva la giusta lucidità per analizzare gli eventi e probabilmente in cuore suo per quanto spaventata e angosciata non credeva realmente che quella che in fondo considerava la sua famiglia sarebbe realmente arrivata a tanto.
Quando si soffre molto non si ha neanche la giusta lucidità per prendere le dovute decisioni e la solitudine mista ad un senso di impotenza possono dare vita a dei meccanismi allucinanti con conseguenze estreme come in questo caso.
Ma soprattutto la lucidità è compromessa dalle azioni dei carnefici! Nel mio commento ho sottolineato questo punto perché ci tengo tantissimo. Una vittima di violenza psicologica o fisica (gli effetti sulla lucidità pari sono) è drogata dal veleno della paura. E non è in grado di decidere al meglio per sé. Per questo è aberrante quanto sia nullo l'effetto di una chiara richiesta d'aiuto come una denuncia. Anzi cinque 🤦🏻♀️
Grazie Fio.. storia tristissima…
“Per che cosa?!”.. credo che con quest’affermazione tu abbia detto tutto.. difficile comprendere per quale intrinseco motivo non abbia accettato aiuto.. Ma noi vediamo la sua situazione dall’esterno e con lucidità.. povera creatura, povera anche la sua bimba.. grazie per averla ricordata❤
Povera ragazza...quante ne ha passate...per poi entrare nell'inferno di famiglia con un mostro di suocero..mi fa ribrezzo sapere che non ha scontato la pena...come sempre bravissima Fio'..
Ciao Fiò mi è scesa la lacrima....non si può sentire...auguro a quella bimba tutto il bene del mondo...non ha avuto giustizia povera Giuseppina 🙏grazie cara per come sai esprimere e toccare il cuore nel raccontare queste vicende.
Si veramente triste… le faide familiari portano sempre alla morte dei sentimenti e … qui addirittura di un essere umano al quale il destino da la possibilità di scegliere un altra via …una via per la salvezza ma che non coglie per dinamiche mentali stratificate da il propio vissuto .
… sei veramente brava Fiò , hai un empatia notevole che trasmetti quando racconti questi casi di cronaca nera si diceva un tempo … si percepisce in modo diretto che la tua è una narrazione emotivamente coinvolta …. e mi provochi un subbuglio di emozioni a volte mi sono scese le lacrime … come in questo caso …
Una storia che toglie il respiro. Mi lascia dentro sgomento e tristezza. È successo qualcosa di definitivo per un pretesto talmente ridicolo. Tu hai saputo trasmettere tutta la solitudine e la disperazione di questa donna come solo tu riesci a fare. Grazie per averle restituito giustizia
Dopo ogni storia che racconti...mi ritrovo in un mare di lacrime...percepisco la tua emozione dalla tua voce incrinata quando arrivi in momenti di grande sofferenza...questa storia è straziante.
Questa storia mi ha colpito particolarmente proprio perché penso di riuscire a comprendere i sentimenti di Giuseppina. Io sono stata immensamente fortunata perché "casa nostra" in realtà era casa mia e ho avuto il tempo e lo spazio per poter elaborare quel dolore, il lutto per la perdita della "famiglia"profondamente desiderata,
Posso solo immaginare la disperazione che ha provato e mi dispiace per questa bambina che aveva il diritto di vivere una vita serena ed invece crescerà privata dell'amore della madre ed in una famiglia probabilmente disfunzuonale. In questi casi il supporto psicologico è fondamentale, la famiglia e gli amici potevano aiutarla fino ad un certo punto, solo lei poteva, con il giusto aiuto, decidere di lasciare andare il passato per vivere il futuro.
Ciao, buon pomeriggio storia che fa veramente male al cuore. Auguroni per un sereno 2023...
Sei sempre il top nel narrare queste tristi storie ❤ Grazie Fio’
Maledetti. Riposa in pace Giuseppina🙏🏻❤️🩹
Bravissima!!💔❤️🩹❣️
Mi ha fatto commuovere questa storia di vita,tu l'hai raccontata in modo splendido
..😥😥😥
Ne ascolto tante di storie e difficilmente mi commuovo. Ma questa mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Spero che ora Giuseppina riposi in pace!
Tanto freddo nel deserto arido e buio dei sentimenti, questa era purtroppo la casa della povera Giuseppina. Solo questo mi sento di dire e purtroppo ne è stata la sua tomba. Grazie Fiò e un abbraccio a quella povera bimba🙏❤🥊
Sai Fio qual'e' la cosa veramente spaventosa di tutta la vicenda che hai narrato? Che è la storia rappresentativa di tante storie...storie minimali se così si può dire senza fraintendimenti...perché dove c'è una morte violenta esiste la tragedia. Anche senza killer seriali o orrori aggiuntivi. Sono le tensioni che si distillano giorno per giorno in famiglie normali agli occhi di tutti...che scaturiscono da egoismi, orgoglio lotte intestine per il possesso di una casa, di un terreno... purtroppo dei figli ( purtroppo perché capita e capita spesso che questi siano visti come una proprietà...addirittura un arma). Stillicidi di tensioni quotidiane che possono anche portare ad atti estremi. Nessuno è esentato da queste situazioni...e questa cosa fa paura.
sono d'accordissimo. ed é questo il motivo per cui questa storia (sono circa a metà video) mi sta spezzando il cuore. troppo triste. troppo.
chapeau 🌺
Dopo quello che già aveva subito giuseppina nella sua famiglia d'origine le mancava solo di avere a che fare con due esaltati come il marito e il suocero. Spero che adesso abbia smesso di soffrire. Riposa in pace Giuseppina.
Ho letto il tuo commento con piacere.. Sarebbe bello se nella vita reale tutte le persone che si dicono e mostrano epatiche e generose nei commenti in internet, fossero così anche nella vita reale. Invece sai quante persone conosco, brave a scrivere ma che alla prima scelta dda fare, anche se il rischio sarebbe poi minimo, mettono la propria sopravvivenza al di sopra di tutto eed a qualsiasi costo(ed e'questo il vero pericolo) siamo falsi, costruiti, crudeli. Io sono stata "gambizzata" lavorativa ente parlando, xche non accettavo il fare comune di fingere di non vedere certe cose in casa di riposo. E dire che lecolleghe a parole erano tutte dalla mia partr😂poi nei fatti ero da sola a segnalare, andare in direzione, andare a fondo delle ingiustizie e dei ladrocini quasi legalizzati! Se il 90 x cento di noi, popolo, e'falso, come puuo'la nostra società'progredire migliorare e far sì che abbandoni come questo di ggiuseppina non si verifichinopiu'? Un certe situazioni di tossicita', vanno fatti anche ricoveri coatti pur di rimuovere la persona da un luogo e metterla al sicuro. A volte un tso può essere una copertura. Invece guarda.. Quanti canali crime ci sono?? Ognuno porta storie diverse ogni giorno ad ogni ora, e sono tutti assassinii, maggiormente femminicidi,sono INNUMEREVOLI! che male al cuore, sai, vivere una vita controcorrente, che fatica lottare xche le cose cambino agendo in prima persona, mettendosi in gioco al 100%e poi vedere che. Invece tutto peggiora e che i commenti come il tuo sono davvero tantissimi in ogni comments section ma non corrispondono poi alla realta'delle azioni di chi scrive(parlo di percentuali e statistiche, non mi riferisco a te, che anzi sei molto dolce. E sensibile
Non ho parole per descrivere questa situazione tragica vissuta da Giuseppina. Sembra tutto iniziato da quell'incidente in moto e da quel cambio di lavoro, ma probabilmente la natura della famiglia di Mario era presente sin da subito.
È un vero peccato che Giuseppina non abbia trovato la forza e il coraggio per andarsene. Probabilmente adesso sarebbe ancora tra noi e magari con una nuova chance di riscatto e di vita.
Secondo me l'assassinio è stato ben pianificato. Ha agito il padre di Mario, sapendo che non avrebbe mai fatto un giorno di carcere per il suo problema di salute...e Mario è colpevole quanto il padre ... ovviamente.
Grazie di cuore Fiò, ti sei dimostra per l'ennesima volta insuperabile 🤍🔝
Grazie per questo caso che non conoscevo. Approfitto per augurare a te e famiglia, nonche' alla tua utenza, tanti auguri di buone feste, Claudia
Come sempre la tua empatia ci fa sentire tutta la disperazione della vita di questa povera donna. Io la vedo in modo diverso, Giuseppina la forza ce l'aveva o non si sarebbe tolta tutto per sua figlia e, soprattutto, non sarebbe andata in caserma a denunciare come purtroppo non tutte le donne riescono a fare. Tu sei stata delicatissima nel toccare tutti i tasti di questa triste storia, ma bisogna dire con durezza e preoccupazione che qui le colpe ce le hanno le persone che hanno raccolto il suo grido di aiuto e non hanno fatto NIENTE e che poi si sono stupiti perchè "la conoscevano bene visto che aveva denunciato". Spero che almeno si siano adoperati per quella bambina, che meritava di avere la sua mamma protetta.
Ma cosa stai dicendo,riascoltati il video, l'hanno supplicata in tutti i modi per portarla via da lì,ma lei aveva affondato le unghie nella proprietà,al punto che è riuscita a fare buttare fuori da casa sua il marito, appropriandosi di tutto,e sbattendo in faccia al suo ero che quella era casa sua. Santa Giuseppina 🙏
Ciao Gio, hai ragione, davvero annichilente. Come dici tu andava aiutata Giuseppina, ,a da quello che ho capito, la sorella le ha sempre offerto aiuto. Quindi non credo potesse imporsi . Rischiava di farla passare per matta e farle togliere la piccola. Se ,i metto nei panni del suocero, che giustificazioni, sia bene inteso non ha, anche a lui di sarà formato un tarlo che non gli dà a pace e che probabilmente gli avrà fatto perdere la ragione. A volte anche l ignoranza non aiuta perché nessuno si era accorto che Giuseppina non agiva per cattiveria, altrimenti avrebbero capito che stava facendo una vita di stenti. Però l ignoranza non giustifica la mancanza di amore e rispetto per una creatura che tra l' altro era la loro nipotina. Purtroppo non so come definire a volte questo sentimento così negativo o mentalità. Dove era finita la voce del sangue? O il buon senso? C era una bambina di mezzo. Se non questo padre /nonno impositivo , il Mario? Che personaggio è? Mi immagino un cínico, egoísta? Non so.
E la bimba Fió, chi la accudisce?. È le ceneri di Giuseppina?
Si tristissima questa storia, l ennesimo caso di violenza, malattia mentale, disperazione, egoismo, indifferenza, ecc ecc che esiste purtroppo. Come può vivere in quella casa Mario? Io l' avrei bruciata.
Penso che solo lui avrebbe potuto fare qualcosa per Giuseppina, magari parlandole con dolcezza , portandola ad una lenta ma sicura rassegnazione. Assicurandole che se fosse andata a vivere da sua sorella con la bambina, lui non glielo avrebbe tolta.Ne l avrebbe abbandonata. Facendole capire pian piano che il bene che voleva alla bambina doveva essere la loro priorità. Cioè doveva accompagnarla pian piano a questa conclusione. E convincerla che purtroppo non l amava più. Ma troppa fatica! Almeno poteva provare.
Ciao Fio'.Speriamo che sentire queste storie possa aiutare qualcuno a cercare di non fare certe cose. Aiuti a ragionare
❤️✨💫 Comunque ti voglio fare tanti auguri di buon Natale e Felice anno nuovo. Grazie per il tuo impegno per noi 💫✨❤️
Mi è venuto un colpo al cuore quando hai nominato Schio, piccola città in provincia di Vicenza, dove, a quanto ne so, non succede mai niente, molto tranquilla. Io ci sono nata e ho vissuto lì parecchi anni, tranquilli, poi mi sono sposata e sono andata a vivere a Vicenza. Ma il lavoro e la mamma, sola e ammalata, erano a Schio ed io ero metà da una parte e metà dall'altra. Mi ha fatto molto male sentire questa storia, infatti ho guardato molto la foto che hai messo, ma non ne sapevo nulla. Potevamo consolarci a vicenda (io nel frattempo mi ero separata), darci forza, comprensione. In più per più di due anni ho lavorato proprio a Bologna, che adoro, a avremmo avuto molto da condividere. Ma fra tutti i miei impegni non ho mai sentito parlare di questa storia, e mi dispiace, la sento vicina, avrei voglia di aver potuto fare qualcosa. Soprattutto per il fatto che lei sentiva che le restava poco tempo, sola, senza amici, senza nessuno, ma con nemici vicini. Mi dispiace, a volte la vita ci porta opportunità, ma scherza, poi se le porta via. Giuseppina, ti sono vicina ora e ti auguro di cuore di aver trovato quel grande amore che sognavi e tanta serenità.
Questa storia è terrificante, una donna piena di vita con una bimba che parla di morte e testamenti, io essendo una parente la avrei presa e trascinata via, in quella casa vi era una qualche 'aria' di morte. Sono famiglie malate, impenetrabili, chiuse con un malsano senso dell'onore.
Anche io sono rimasta molto molto colpita da questa storia…
Peró mi dispiace, è una storia bruttissima e assurda e purtroppo è la storia di un ridicolo “suicidio” e di una persona che non ha saputo fare il meglio che poteva per sua figlia.
Riposi in pace.
Ma le donne vittime di violenza MAI si devono accontentare della dolcezza e accondiscendenza che verrà loro usata da morte. Si devono allontanare finchè sono vive. Devono mettere in salvo se stesse e i figli e a lei, onestamente, come sei stata onesta tu a specificare, non mancava niente per fare tutto. Ha commesso un errore enorme. Punto. Sarebbe andato tutto bene, se se ne fosse andata. Punto. Dovremmo essere tutte d’accordo, senza se e senza ma, perchè queste cose non succedano più….
Che la terra le sia lieve , ora , e che il cielo e la famiglia di lei, assistano la piccola al meglio…
Non aveva un soldo x potersene andare
Ciao Fio', bravissima ed empatica come sempre. Colgo l' occasione per augurarti Buon Natale e Buone Feste🌲☃️❄️💫⭐🌟✨🙂⭐⭐
Conoscevo questa vicenda, dalla prima volta in cui l' ho ascoltata mi ha trasmesso tanta tristezza. Giuseppina non era completamente sola, aveva alcune amiche, una sorella ed uno zio affettuosi (sebbene lontani fisicamente), un'avvocatessa tenace e, soprattutto, la sua bimba, che era la sua luce, il suo faro luminoso. Ma era sola dentro. Ha avuto si la possibilita' di andare via, di trasferirsi. Ma ha scelto di non farlo. Non la giudico assolutamente. In cuor suo sperava, con tutte le sue forze, di poter ricucire con quell' essere che lei definiva marito. E poi, soprattutto, la paura che le potesse essere tolta la bimba, se fosse andata via. Paura irrazionale, e' vero...ma bisogna immedesimarsi in lei, in tutto quello che ha passato. I traumi , le pressioni e le violenze psicologiche subite. Di sicuro non aveva la forza e l' energia mentale per decidere con lucidita'.
Mi auguro che le sue ceneri siano state disperse lontano da quella casa/prigione.
Mi piacerebbe sapere della bimba, spero sia stata affidata alla zia, come da lei espresso.
Rip Giuseppina, che lassu' tu possa avere una casa su una nuvola🙏
Ancora una volta col tuo modo di raccontare,mi hai devastata di dolore 😣
Questa storia mi ha veramente colpita molto e lasciata senza parole.. 😔
Ciao carissima . sempre un grande piacere sentirti ✋♥️♥️♥️♥️
Buonasera fio' pronta a guardare il video😉😉😉👍👍👍
Grazie per aver portato questa storia...mi ha fatto commuovere la parte in cui racconti che Giuseppina non aveva un vestito dignitoso, e che le amiche le abbiano comperato un abito e vestita...e ho visto anche la tua commozione. P.s. sei bellissima con la frangia.
Ho pianto! Tutti i casi di ‚true crime‘ sono tristi ma questa storia é molto particolare - povera ragazza quanto ha sofferto!!
Grande grandissima Fiò,
sto piangendo, questa storia è di una tristezza profonda che tu hai saputo raccontare con la tua solita partecipazione emotiva, che penetra anche dentro di noi che ti ascoltiamo.Una. storia triste dove Chi ha colpito non ha avuto la giusta condanna e anche questo era stato prestabilito da quell' orrida famiglia. La vita è strana molto spesso si accanisce contro persone che hanno tanto sofferto e per le quali non c'è una via d'uscita, non c'è uno spiraglio di luce ma la sofferenza e il nulla più assoluto..
Grazie Fiò sei la più bravai in assoluto, ti voglio bene e ti auguro un Buon Natale a te e famiglia😘😘❤️
Ciao Grande Fiò era un pò che non sentivo una di quelle storie raccontate da te , grazie mi hai ridato spirito e grazia con la tua voce ( mistica) per me.Buona vita , e come sempre auguroni per il tuo canale , e per la Vita.
Ciao Fio! È veramente una storia triste e come ogni tuo racconto le parole che accuratamente scegli sono sempre bilanciate, coinvolgenti ed empatiche. Ti ammiro molto e seguo volentieri ogni nuovo video.
Caso molto triste... Le tensioni che nascono in determinati contesti familiari sono quasi sempre le peggiori. Il tutto si accentua laddove c'è ignoranza(come in questo caso,aihme!)
Tu bravissima come sempre,la tua voce è una melodia e il tuo modo di raccontare mi incanta🥰
Buon Natale,cara Fió🌹😘
È una storia molto triste perché non c'è giustizia e questo lo trovo veramente ingiusto e disumano Queste persone hanno continuato a vivere felici nella casa e tutto gli è andato bene tu sei sempre bravissimo Indiscutibilmente bravissima e umana soprattutto umana ci fai vivere come come se fossimo in un film ecco i miei complimenti Laura
Ciao Fiò, conoscevo già questa triste storia da Amore criminale, format a mio avviso di utilità sociale, quale mezzo di informazione, stimolo alla riflessione e alla presa di coscienza per molte donne che vivono situazioni opprimenti che rischiano di degenerare. Mi ricordo di aver visto più immagini di questa donna, che mi era rimasta impressa per la sua avvenenza, per me avrebbe potuto tranquillamente lavorare come modella/ragazza immagine. Mi dispiace sinceramente e mi fa rabbia che, pur fiutando un concreto pericolo di vita, non si sia messa in salvo dal sinistro vortice in cui era finita, anche considerato l'aiuto che i familiari le avevan0 offerto.
Anche lei ha fatto la sua scelta…mi dispiace per quello che a vissuto, però a volte è meglio iniziare da zero ma con tanta pace interiore e serenità, credo che era la cosa migliore per sua figlia. Comunque non si meritava quella fine…
Non mi sento di condannare il suocero si era sentito defraudato,una persona anziana e malata,denunciato più volte si era trovato contro un muro,una rabbia repressa,mi spiace sia stato paragonato ad un delitto d'onore è stata rabbia
Dov'è finita la bambina? È angosciante come abbia rinunciato alla sua indipendenza da tutto e a costo della sua vita per nulla. Il legame malato con la casa è stato un delirio e un'inutile presa di posizione. Se fai testamento temi il peggio e resti ad aspettare che accada? E non ami tua figlia da pensare che la costringi a crescere senza di te? Che dolore Fiò! Non hai detto l'anno in cui è successo
È assurdo il suo comportamento, non riesco a capire come non abbia pensato a mettersi in salvo almeno per la bambina.
2006
@@paolopieralli684 ah, l' Alzheimer 🤣! Sono stata poco attenta
@@mariarosariamanfredonia4114 siamo in 2 anche io non avevo colto l'anno dei fatti!
Giuseppina sicuramente aveva bisogno di aiuto psicologico
Avrebbe dovuto andar via da quella casa non appena separata.
Avvilente come la giustizia italiana non solo da soltanto 15 anni per un omicidio, ma non mette in carcere l omocida per età e patologia…
E lo manda ai domiciliari in quella casa che era il contendersi che ha portato al delitto.
Dovrebbero fare dei carceri ospedalieri.
Cosi che questa gente venga rinchiusa a vita in un ospedale con le sbarre
Complimenti come sempre per i tuoi video sempre interessanti quanto toccanti e rispettosi nei confronti delle vittime. Hai mai sentito parlare del delitto di Silvestro Dalle Cave degli anni 70?
Grande come sempre...👏🏻👏🏻👏🏻🙋🌹🍀
Ciao Fio' , hai il "dono" di saper raccontare eventi tristissimi e devastanti, con molta sensibilità e un empatia nei confronti delle vittime
Anche questa volta hai colto in pieno l'essenza della tragica vicenda. Brava ! Ti auguro buone feste a te e famiglia ❤
Mi ha così fatto impressione questa storia che ho letto TUTTI i commenti per la prima volte. Mi ha fatto tanto male sapere della Giuseppina. C'è ne sono tante storie cosi nascoste che non sapremo mai. Sei la più brava a raccontare questo genere. ❤️
Sì devastate! E tu l hai raccontata magistralmente!
Ciao Fio', stai benissimo con questo look! 🥰🤗 Auguri di buone feste stella! ✨💖🥰
Ciao fio perdona il ritardo ❤❤ buon martedì e buon natale 💫🎄🎁
Grazie sei davvero spettacolare per come racconti la storia... Veramente mi hai toccato profondamente oggi
È una storia" annichilente" hai ragione e il tuo modo di raccontarlo mi ha toccato profondamente. Mi sono commossa per la storia in sé e per la commozione che ho colto in te. Sei una bell'anima Fiò ❤
Ti abbraccio....buon Natale a te e ai tuoi cari ❤❤❤
Ciao Fio' , mi sento molto vicina a questa storia mi ha commosso moltissimo. Anche io sposata giovanissima mi sono ritrovata a vivere di paure e soprusi . Ma finalmente ho lasciato tutto... Adesso vivo con una persona fantastica. Te sei sempre molto gentile e dolce, xme e sempre un piacere ascoltarti ... Povera ragazza mi si spezza il 💔❣️
Ciao Fio complimenti per i video e per la tua sensibilità nel narrare certi fatti. Se fossi stato al posto della sorella di Giuseppina mi sarei costituito parte civile e avrei richiesto un risarcimento danni talmente grande che a Mario e il suo Babbo assassino non gli sarebbe rimasta neanche una casa dove vivere, perchè alla fine giustizia non è stata fatta.
Ciao , complimenti per i tuoi video , e esattamente come hai detto , queste cose accadono perche sono considerate accettabili , tutte le porcate di questo mondo sono accomunate dallo stesso motivo , l accettabilita delle stesse , e questo che le rende ancora piu tristi , cosi facendo le cose non cambiano mai . L unico modo per cambiare le cose e che ogni crimine non venga piu tollerato e accettato . Buona serata .
Che amarezza...
Povera ragazza, così bella e così sfortunata.
Sola dall'inizio alla fine.
Tu molto brava... ❤
Cara dolce Fio quanta sofferenza! Ho una storia analoga alle spalle ancora oggi ne porto I segni. Purtroppo alla povera Giuseppina non è scattata la molla che l'avrebbe salvata come è scattata a me, anche io avevo paura che il mio ex mi avrebbe portato via i figli dato che non avevo niente né soldi né un lavoro né una famiglia alle spalle, ma nonostante la depressione e il terrore ho deciso di andarmene con i miei bambini aiutata dai servizi sociali, abbiamo vissuto in comunità di accoglienza per quasi 6 anni e ora siamo felici! Se quella bestia di suocero non avesse colpito forse anche a lei sarebbe uscita la forza di andarsene chissà!
Sei sempre piu' brava e seria a narrare, soprattutto a narrare atrocita' cosi' efferate, Colgo l'occasione per augurarti Un Buon e Sereno Natale. Bella la lampada al sale. La uso pure io
Giuseppina sii leggera e felice
Provo una grande tristezza per la tua storia ma spero che tu sia in un luogo pieno di luce e amore
La cosa che non concepisco mai è com'è possibile dare 15 anni per chi toglie la vita.. e per di più non farli scontare, è giustizia questa? Con chi visse la bambina al tempo? Spero non col padre😤
Cara Fio', di tutte le tristi storie che hai raccontato questa è quella che mi ha colpito di più.. è talmente simile alla mia vita che mi fa quasi paura. Anche io sono rimasta orfana di entrambi i genitori a 22 anni ed ero figlia unica; mi sposo con un uomo che dopo pochi anni cambia lavoro e praticamente cancella tutto il resto, abitavo nella casa costruita da mio suocero di fianco alla loro.. per fortuna non ho avuto figli con lui e i miei suoceri erano gente per bene anche se dopo una separazione ovviamente la nuora non viene mai ben vista (sempre colpa della donna quando un matrimonio finisce).
Sono stati anni difficili, per fortuna ho cercato l'aiuto degli amici, di mia zia, e di una psicologa per venir fuori da una situazione che mi stava portando alla pazzia.. me ne sono andata appena ho potuto, e dopo poco tempo la vita mi ha dato ricompensa per tanta sofferenza, un grande amore con un uomo buono che mi ha fatto dimenticare tanto male.. povera ragazza, spero che sua figlia oggi sia lontana da quella famiglia di mostri
Questo é stato il mio pensiero, ma la bambina é rimasta a vivere con loro? Se si é una tragedia in mezzo a tutta questa cattiveria povera piccola! A te dico mi fa piacere che adesso il signore ti abbia ricompensata, ritieniti fortunata. Una buona vita
😮😮😮😮oh mio dio .. ti auguro che da ora in poi tu abbia solo il meglio..mi spiace veramente moltissimo leggere la tua vita,dopo quell'a di Giuseppina
Ciao Fiò, una storia da inorridire povera ragazza, il malefico suocero prima di agire ha pianificato tutto compreso il fatto che nn avrebbe fatto un solo giorno di galera, a una certa età danno solo gli arresti domiciliari figuriamoci malato com'era, lui questo lo sapeva e ha aspettato pure che il figlio andasse a prendere la bambina, quindi a me nessuno me lo toglie dalla testa che era tutto pianificato con il suo degno figlio, io credo fermamente che fosse complice. Si 3 offeso quando gli ha detto che era gente cattiva ma gli ha detto poco erano più che cattivi. Povera donna l'unica era ascoltare il consiglio della sorella e tornare da loro, ma nn é stata capace di prendere questa decisione e si é scavata la fossa con le sue mani, che pena poverina! Buonanotte Fiò alla prossima
Ciao Fio’ non conoscevo questa storia anche se è accaduta in una città a pochi km dalla mia; è davvero tutto molto triste ma ciò che più mi ha scossa è stato l’acquisto dell’abito per il funerale da parte delle poche amiche che aveva! Quanta solitudine❤
E' vero. La storia dell'abito è veramente struggente
Spero che il marito paghi per il male che ha fatto a questa donna bellissima e dolcissima!
A me ciò che dispiace é che ci sono donne che non hanno veramente nessuno. Lei non ha voluto essere aiutata. In primis lei non ha pensato al bene della figlia mi dispiace😢. Lei era il bene per il,sua figlia. Poteva salvarsi. Io me ne sarei scappata da questa gentaglia, perché che era gentaglia lo si sapeva.
Mi fai sempre piangere con i tuoi racconti, sei bravissima
Una vita molto amara, una donna fragile che si contrappone a gente più forte di lei
Davvero brava come sempre. In questo racconto ancora più sensibile e delicata. E poi affronti gli argomenti di "crime" con una grandissima empatia e sensibilità . Davvero complimenti .
Cara Fio, questa storia mi ha lasciato tanta amarezza. Non la conoscevo, grazie per averla raccontata col solito garbo che ti contraddistingue.
Questa donna così fragile aveva sicuramente bisogno di aiuto ma ha purtroppo trovato intorno a sé tanta aridità...
Ciao Fio', questo è il caso che più in assoluto in tutti i video crime mi ha toccata dentro. Ho perso entrambi i miei genitori all'età di 23 anni,e la descrizione di come si sia sentita Giuseppina quando ha perso i suoi, è esattamente ciò che ho provato io. Hai usato un termine che da quel brutto momento risuona nel mio cuore " sola al mondo". Ecco,io mi sento da anni esattamente così,e per questo sono una persona che si affeziona subito molto alle persone, proprio per cercare di colmare quel vuoto che ti fa tremare le gambe e la terra sotto i piedi... Per fortuna dopo un lungo brutto periodo,ho incontrato quello che ad oggi è mio marito,e grazie al cielo è ben lontano da Mario... Una persona che mi ama,che mi coccola,e che pur essendosi accollato una responsabilità emotiva molto grande,non perde occasione per farmi capire che sola non sono. Scusa se ti ho parlato della mia storia,lungi da me voler passare per la vittima o la "poveretta" della situazione, è che questa storia mi ha colpito dritta allo stomaco,e altro che amaro in bocca... Mi ci sono ficcata dentro con tutte le scarpe in questa vicenda,e mai ho sentito la vittima di una storia crime, così vicina al mio essere... Povera ragazza,la vita è davvero tanto in debito con lei... Speriamo, perché io credo nella reincarnazione,che nella prossima esperienza,possa essere un po' più felice. Grazie come sempre Fio' per averci raccontato questa storia e averci messo,come sei solita fare,il cuore. Un grande abbraccio,alla prossima 🤗🙏
💕
❤
😭😭😭riposa in pace povera Giuseppina . Storia tristissima,forse la più triste…❤
Stavolta traspariva l'emozione e la tristezza che hai provato nel raccontare questa storia.
Grazie a nome della povera Giuseppina.
Ciao Fió, forse aveva paura a tornare in Veneto perché pensava che l'avrebbero trovata, uccisa e portato via la figlia lo stesso? Non so... che tristezza. Tantissimi auguri di buone feste a te e famiglia... sei sempre la mia preferita ❤️😘
Io adoro il tuo modo di non giudicare la vittima, nonostante chiunque di noi al posto tuo, avrebbe fatto molta fatica( io stessa, in primis)ad astenersi dal giudicare Giuseppina… che non ha reagito!
Buongiorno cara buone feste ti voglio bene ❤️
Ciao fiò,io sono senza parole,hai raccontato benissimo tutto tu .😢😢😢😢
Cara Fiò, hai ragione: si sarebbe dovuta far aiutare. L'elaborazione del lutto è molto difficile e ne so qualcosa. Una vicenda che ignoravo e mi spiace perchè davvero alcune convivenze sono da troncare. Ma quella era LA casa, il Nido. Giuseppina è la vera vittima di un ambiente capace di covare odio a dispetto della nipotina. Ti abbraccio. P.
Ciao Fio, che storia toccante... purtroppo questa donna non ha avuto la forza e la consapevolezza di rendersi conto, che il paradiso da lei tanto voluto, era diventato un'inferno...non voleva arrendersi al distacco totale da suo marito e da quella famiglia, a lei diventata tanto ostile... se fosse ritornata qui in Veneto, a Schio, avrebbe messo tra lei e loro molti km, e la situazione non sarebbe degenerara come è successo purtroppo...
Buona sera e tanti auguri
Ciao Fio', questa storia non sarà piena di violenza e va bene, ma pietrifica. Pensare a Giuseppina, a ciò che ha passato e vissuto, è tremendo. Ma della bambina? Si sa qualcosa? Dimmi che è stata affidata alla sorella, ti prego!