Відео

Grazie a te, @fuentes783 , per il commento

Salve @lucabianchini4321 , Effettivamente le cose possono sovrapporsi, ma anche coesistere. Una valutazione con un fisioterapista potrebbe aiutare a capire meglio, ma e' molto probabile che il trattamento cambierebbe poco. L'unica cosa che puo' fare lei e' notare associazioni tra dolore alla schiena e gluteo/gamba. Se quando la schiena peggiora allora lo fa anche la gamba, possibile sia piu' collegato alla schiena che altrimenti. Detto questo, rimane importante valutare insieme ad un fisioterapista regolarmente iscritto all'ordine professionale.

Buongiorno! Direi che in questo caso è necessaria una visita dal medico di famiglia ed eventualmente una visit specialistica neurologica per accertare l’origine della sintomatologia. Potrebbe essere coinvolto il nervo femorale, ma serve accertare l’entità di questo coinvolgimento.

Ciao @pietronicoletti1218, Come detto nel video, il riposo e' parte del trattamento. Dopo un cosi lungo stop e' necessario riprendere gradualmente con le attivita' associando esercizi di rinforzo e di correzione delle possibile problematiche sottostanti che possano aver contribuito con il problema. Fatti seguire da un fisioterapista regolarmente iscritto all'albo professionale.

Buongiorno, se ho capito bene il dolore si presenta durante le rotazioni. Le consiglio di effettuare una visita dal medico o da un fisioterapista iscritto all’albo in modo da comprendere meglio la situazione ed escludere eventuali patologie dell’anca.

Buonasera Dario! Non credo che ricominciare a correre possa essere un problema. Spesso la corsa viene erroneamente sconsigliata per chi ha problemi alla schiena ma in realtà sembra che possa addirittura rinforzare i dischi intervertebrali. Tutto dipende dalla sintomatologia ma una volta risolta la situazione dolorosa è possibile riprendere a correre in modo progressivo; sarebbe ideale abbinare alla corsa degli esercizi di rinforzo sia dei muscoli dell’addome che delle gambe. Portare attenzione alla tecnica di corsa può anche essere molto utile, in questo caso un contatto iniziale di mesopiede o avampiede potrebbe aiutare a ridurre lo stress articolare a livello di bacino e schiena andando a ridistribuirlo sui muscoli delle gambe.

Buongiorno! Sono felice che stia migliorando la sua situazione. Difficile dire se nel suo caso specifico il dolore regredirà in fretta o meno perché dipende da molti fattori. Tuttavia è molto positivo il fatto che i sintomi stiano regredendo. Il movimento in generale aiuta e sicuramente anche in acqua.

Grazie!!

Salve @Ale00Ari, mi spiace ti condizioni cosi tanto questa problematica. Si, si puo' assolutamente recuperare da una tendinopatia, o tendinosi come l'hai chiamata tu. Guarire e' un concetto su cui potremmo discutere a lungo. Quello che ti direi e': - non sempre un tendine degenerato (quelli di solito descritti soffrire di tendinosi) recupera il suo aspetto precedente. Detto questo non c'e' un'associazione precisa tra aspetto del tendine (ad esempio su immagini ecografiche) e dolore. E' pieno di esempi di persone con tendini "bruttissimi" su immagini ma che non hanno nessuna problematica. Quindi se per gaurigione tu intendi ritornare a fare quello che facevi prima, si, e' molto probabile tu riuscirai. Se intendi il tendine torni a sembrare come un tempo, meno probabile. Ovvio, i casi sono sempre individuali. - No, non bisognera' dipendere da fisioterapia fin che campi, ma potrebbe essere utile o necessario tu impari ad ascoltare il tuo corpo per capire i segnali di sovraccarico e capire cosa pone piu' o meno stress sul tuo tendine per saperti gestire. Inoltre potrebbe essere utile avere un programma di mantenimento per il tendine, che significa un paio di esercizi da fare 2-3 volte la settimana. Dalla tua storia tu stai raccontando solo di terapie passive. La terapia piu' importante per recuperare da tendinopatie e/o lesioni tendinee e' l'esercizio attivo. Se ancora non ti fosse stato dato, allora richiedilo. Affidati ad un fisioterapista regolarmente iscritto all'albo e resta ottimista.

@@PrometeoFisioterapia ti ringrazio davvero della risposta. settimana prossima il fisioterapista mi darà 2 esercizi per recuperare la muscolatura e rafforzare il tendine, poi vedremo tra un po' se questa laserterapia darà qualche effetto visto che ho finito le sedute. il mio più grande desiderio oltre che star bene ovviamente è tornare ad allenarmi (facevo molto allenamento a corpo libero: chin up, pull up, push ups ecc...) ho perso molta forza e tono da quando si è presentato il problema. adesso intanto vedremo come andrà, se non dovesse funzionare questo approccio farò del mio meglio per trovare altre soluzioni. grazie ancora della risposta costruttiva🙏 cercerò di essere ottimista

Nessun problema @Ale00Ari , Datti tempo, fai esercizio, rivedi le tue attivita' e resta ottimista. Buona fortuna

Buongiorno! Purtroppo le vecchie convinzioni sono dure a morire. Non ha senso sconsigliare un attività in base ad un referto senza prendere in considerazione la sintomatologia. Nel suo caso Lei riferisce di non aver dolore quindi non capisco il motivo. C’è anche da capire perché ha fatto una lastra se non ha dolore. Anche se fosse predestinato alla protesi, l’attività fisica non farebbe altro che migliorare la sua condizione.

Ciao @alessandrolegrenzi282 , Grazie del messaggio. Gli esercizi per il recupero li puoi iniziare dal 3 giorno post-infortunio, parlando di problematiche acute. Ovviamente vanno individualizzati in base al caso. Richiedi al tuo fisioterapista un programma di recupero composto da esercizi specifici, personalizzati, e progressivi. Assicurati di affidarti ad un professionista regolarmente iscritto all'albo professionale.

Ciao @alvesdeejay, Affidati ad un fisioterapista esperto ed iscritto all'albo professionale. E' importante identificare le cause funzionali non solo strutturali del problema. Spesso queste contribuiscono maggiormente di quelle strutturali con i sintomi. Con problematiche funzionali intendo errori d'allenamento, tecnica subottimale, restrizioni nel movimento, debolezze, etc. Tutto questo e' da indagare con il tuo fisioterapista e bisognera' da qui impostarti un programma di recupero. Il terapista sara' anche in grado di consigliarti se necessario vedere un medico specialista o no. Buona fortuna.

Salve @mariadimatteo812 , ricordi sempre che il nostro canale da informazioni basate sull'evidenza e la nostra esperienza professionale, ma rimangono informazioni generiche. Vanno sicuramente adattate caso per caso. Se in dubbio si affidi di persona ad un fisioterapista regolarmente iscritto all'albo per discutere il suo caso specifico.

Buongiorno Sarah! Impossibile esprimersi senza poter fare una valutazione dettagliata in questo caso. La invito prima di tutto a chiarire l’origine di questi formicolii diffusi con il suo medico curante.

Buongiorno! Se durante la cyclette non ha nessun problema e se i sintomi non peggiorano ne durante ne dopo allora può farla tranquillamente. Altrimenti eviterei, ci sono sempre delle attività che si possono fare per mantenere e cercare di non perdere lo stato di fitness senza andare ad irritare. In questa fase acuta eviti ciò che provoca il sintomo e poi riprenda con gradualità le sue attività.

@@PrometeoFisioterapia grazie

Buongiorno Lorenzo! Prima di tutto prima di pensare alla chirurgia bisognerebbe avere una diagnosi chiara da uno specialista ortopedico. Se dovesse trattarsi di un problema alla rotula l’approccio basato sugli esercizi del primo collega lo trovo adeguato. Inoltre ha detto che ha smesso di fare fisioterapia perché il dolore era praticamente sparito quindi direi che era sulla strada giusta. É possibile continuare ad effettuare gli esercizi in autonomia a casa o in palestra con qualche controllo dal fisio ogni tot settimane. (Si faccia indicare dal fisioterapista quali esercizi sono più idonei al suo caso). Anche in caso di lussazione il primo approccio può essere quello conservativo basato su esercizi volti a migliorare la stabilità dell’arto inferiore per intero. Gli esercizi non sono rischiosi a meno che non siano effettuati con una carico eccessivo ed inadeguato. Riguardo allo schiocco é impossibile da dire da cosa sia provocato.

@@PrometeoFisioterapia io non ho mai avuto dolore infatti ho detto che il problema era solo il rumore

Buongiorno Simona! Solitamente non è la risonanza che ci guida negli esercizi ma la clinica. È il suo fisioterapista che dovrebbe farle vedere gli esercizi che al momento sono più indicati per lei. Cerchi di rimanere il più attiva possibile, muoversi e camminare ed evitare di stare a lungo a letto. Non posso indicarle quali esercizi possono fare al caso suo perché servirebbe una valutazione accurata

Buongiorno, come spiegato nel video per parlare di sciatica è necessario che siano presenti alcuni sintomi specifici. Considerando che spesso è il disco intervertebrale la causa di sciatica, solitamente si utilizza la risonanza magnetica ma è il medico che deve decidere in base al suo sospetto diagnostico. Inoltre, come spiegato nel video, non è sempre necessaria una risonanza in caso di sciatalgia.

Salve @lukebullo, assolutamente no, e' una tendinopatia "rognosa" ma curabile. E' importante ti segua un fisioterapista regolarmente iscritto all'albo nella tua riabilitazione.Sara' importante valutare fattori aggravanti (spesso lo star seduti) e creare un giusto programma d'allenamento mirato a ricondizionare i tuoi tendini e migliorare altre dobolezze muscolari, restrizioni di movimento, o pattern di movimento alterati che potrebbero partecipare alla problematica.

@@PrometeoFisioterapia grazie mille gentilissimo, sto facendo palestra, leg curl sdraiato, in piedi, ma è sempre dolorante, il muscolo non cresce 😭

@@lukebullo figurati, nessun problema. In realta' vorresti fare esercizi con bias piu' prossimale per i muscoli ischiocrurali come Romanian deadlifts per esempio. Attenzione a stretching perche' essendo una tendinopatia inserzionale non sempre lo gradisce. Importante trovare giusto range di movimento (potresti dover iniziare da isometrie in un range medio/non dolente) e carico. Non sottovalutare piccoli stress come lo star seduti (se hai un lavoro d'ufficio considera una standing desk, se vai in bici potresti necessitare una pausa, ...). Prima di tutto ci vuole tempo per vedere risultati. Secondo ci sono molte altre cose che puoi provare prima di scoraggiarti. Continua il tuo percorso con il tuo fisioterapisa.

@@PrometeoFisioterapia grazie di cuore, ultima cosa. Considerato che in bici cerco di ridurre il volume, la laserterapia può andar bene? Faccio anche gli stacchi rumeno con manubri. È cronica ormai 😭

@@lukebullo nessun problema. Sicuramente ridurre il volume aiuta. Dipende dai sintomi ma protresti necessitare di smettere per un po' (e guardare ad altri modi per allenamento cardiovascolare) mentre fai riabilitazione. L'importante lo stimolo sia d'intensita' sufficiente ad ottenere risultati per i tendini. Sembra che lavori ad alta intensita' ma bassa frequenza siano meglio per i tendini visto che hanno un metabolismo lento. Poi come dicevamo, ci sono vari aspetti da verificare ed aggiungere alla riabilitazione. Coraggio, cronico vuol dire solo lungo, non irrisolvibile. Buona fortuna

Buongiorno, Solitamente non c’è molta differenza tra le varie marche di tape. E’ un tape comune che può trovare in farmacia, quello va benissimo!

Grazie @federicovolpini6384, sisi lo puoi fare, ma probabile ti venga semplice. Potrebbe essere utile farlo perche' in seguito ad un infortunio anche la gamba controlaterale puo' perdere forza e capacita' d'attivazione muscolare. Quindi puo' essere utile farlo per "tenerla sveglia"

Salve @AlessioCampielli , grazie per il messaggio e condivisione. Si assicuri con il suo medico che l'origine dei suoi sintomi sia muscoloscheletrica, quindi legata alle articolazioni costocondrali. Dopodiche' potra' perseguire tranquillamente il suo percorso con l'osteopata. L'ansia e' totalmente comprensibile in questi casi, ma ovviamente inficia il recupero. Si faccia dare dell'aiuto anche in questo se ne sente il bisogno. Buona fortuna

Ciao @Adam29643, questi sono esercizi eccentrici che portano a miglior benefici in termini di prevenzione da infortuni muscolari

Ciao @l2astro73, prima di tutto assicurati che sia questo quello di cui soffri. Dopodiche' affidati ad un fisioterapista esperto ed iscritto all'albo professionale per la tua riabilitazione.

Ciao @claudiavassallo7879 , Gli esercizi di recupero si possono già iniziare dopo un 3-5 giorni circa, in base a grado e posizione della lesione oltre che a sintomi. Ovviamente bisognerà selezionare ed adattare gli esercizi in base al proprio caso specifico, ma sembrerebbe che effettuare gli esercizi sotto soglia di dolore, ma con un po di fastidio non influisca negativamente sui risultati, anzi potrebbe portare a migliori risultati in termini di forza. Abbiamo scritto un post a riguardo nella nostra pagina Instagram (instagram.com/p/Co-Op3WKyTR/?igsh=MzRlODBiNWFlZA==)

ho 17 anni gioco a calcio e ho lo stesso problema ho da circa 3 anni questa periostite penso di aver fatto tutte le terapie possibili: tecarterapia, laser terapia, onde d'urto, manipolazioni, massaggi per sciogliere la tensione, esercizi di allungamento penso di aver fatto l'immaginabile spendendo anche un casino di soldi e dopo 3 anni essere ancora al punto di partenza mi sembra una cosa incredibile ma sono disperato.

Salve @paolomoschini3898, mi spiace sapere che tu ne soffra da cosi a lungo nonostante tutto. Ci sono anche altre strade che potresti considerare, come onde d'urto. Queste pero' si devono affiancare ad un giusto programma di gestione del carico ed esercizi per migliorare possibili alterati pattern di movimento, debolezze o restrizioni di movimento. Potrebbe essere anche utile per te fare idrokinesiterapia inizialmente per poi reintrodurre il carico gradualmente. Ci sono diverse opzioni che non so se hai esplorato. Parlane con un medico esperto in primis, per verificare la diagnosi, poi fatti seguire da un fisioterapista esperto ed iscritto all'albo nella tua riabilitazione.

Ciao@l2astro73, hai ragione ad essere frustrato. Non e' facile convivere cosi a lungo con una problematica cosi. Come risposto nell'altro messaggio, assicurati la diagnosi sia corretta prima di tutto. Dopodiche' potresti necessitare di un serio periodo di stop (se ancora non lo avessi fatto, e magari questo potrebbe essere la cosa piu' importante, specialmente per qualcuno ancora in crescita come te). Durante il quale, potrai esplorare piu' in dettaglio che esercizi dovresti fare. Considera anche di verificare con un podologo se delle solette potrebbero aiutarti. Reintroduci poi il carico gradualmente. Fatti seguire da un medico e fisioterapista esperti e regolarmente iscritti al proprio albo professionale.

Buongiorno, Mi spiace che per Lei l’audio non sia ottimale. Vedremo di milgliorarlo in futuro. Per i sottotitoli generati da UA-cam non ci posso far molto

Buongiorno! Solitamente la meralgia non coinvolge l’inguine ma la parte esterna della coscia poiché questo è il territorio di innervazione di questo nervo. Sì faccia valutare da un professionista per ricevere il trattamento più indicato alla sua problematica.

@@PrometeoFisioterapia ok grazie per il consiglio buona giornata

Salve @barbaracamarini3660, e' importante si affidi ad un ortopedico specializzato per discutere il suo caso specifico

Salve @simonagalavotti8057, grazie del messaggio. Apprezzo la condivisione del suo caso, ma rimane appunto il suo caso specifico. Noi qui diamo consigli generali basati su esperienze con diversi pazienti ed evidenze scientifiche sopratutto. Ovvio, come ricordiamo nei video e nelle nostre risposte, e' importante valutare e trattare ciascun individuo come tale. Ognuno avra' differenze dagli altri. Mi fa piacere lei abbia risolto il suo problema

Ciao Mateusz l'articolo è disponibile online sul motore di ricerca PubMed. Il titolo lo trovi nel nostro video. Ti invito a leggere l'articolo al fin di evitare fraintendimenti via commenti. Il punto dell' articolo/studio era quello di comparare chirurgia a trattamento conservativo. Il 2 anni è indicativo come tempo di guarigione post chirurgia. Leggi bene l'articolo ed avrai i chiarimenti che cerchi! Bella.

@@PrometeoFisioterapia Grazie mille!!

Il problema della rigidità e del ridotto range di movimento nel FAI e nell' artrosi raramente è attribuibile solo ai muscoli. È la conformazione (nuova se vuoi) dell' articolazione a causare il ridotto range. Di solito la rigidità muscolare è essenzialmente debolezza o è riferita a livello muscolare ma viene dall' articolazione. Fare stretching non aiuta perché vai a spingere su un articolazione già arrabbiata e vai a mettere tensione sulle strutture molli tipo labbro.acetabolare e lo infiammi di più (specialmente con lo stretching dell'ileopsoas). Stessa cosa per la terapia manuale.. detto ciò. Il massaggio puoi farti stare meglio ma non migliora nulla perché il Giorno dopo è di nuovo uguale. Posso capire magari uno stretching molto leggere senza portare l'anca in posizioni dolorose ma con che obiettivo? Migliorare il range? Se è così il range non migliora perché non è dovuto ai muscoli ma alla conformazione dell' articolazione e degli osteofiti e della sinovite causata dall' infiammazione della cartilagine e del labbro. Non stretchare ma rinforza i muscoli che stabilizzano l'anca senza farla arrabbiare. Questa è la qualità di un buon fisio. Non il massaggio.

@@PrometeoFisioterapia è incredibile come il tutto sia collegato nel corpo... Grazie mille anche per questa risposta! Seguirò il tuo consiglio e mi affido ad un specialista bravo per fare il rinforzo muscolare.