Buongiorno, complimenti bel video! Mi restano un paio di dubbi: 1) la Slovenia accetta questo documento? Da cio' che so la Slovenia vuole che su ogni barca ci sia un numero/codice riconoscibile per evitare problemi in caso di incidenti. 2) Il decreto del governo non doveva prevedere una'immatricolazione semplificata, cioé il rilascio di un numero identificativo da mettere sulla barca senza dover passare il Rina? Un caro saluto.
Buongiorno, Il governo Sloveno ha stipulato accordi bilaterali con l'Italia che dovrebbero essere operativi in tutte le capitanerie. Non ho mai letto che il governo italiano dovesse prevedere un'immatricolazione semplificata, ma magari non sono aggiornato io. Grazie di seguirci. Se non lo hai già fatto puoi iscriverti qui: ua-cam.com/channels/Ee5hmxrgJgl8ubX3t-7GBQ.html Buon Vento e alla prossima
Buongiorno a tutti, noto della confusione, in primo luogo lo sportello non è lo STA bensì lo STED acronimo di Sportello Telematico Diportista presente presso alcune Agenzie/Aziende "private" tipo quelle dove fai le pratiche auto per appunto le STA (sportello Telematico Automobilista) che si sono accreditate STED ripeto che si sono accreditate, esiste un elenco on-line. Demarco STED perché le stessa hanno accesso alle banche dati dove viene trascritto l'atto notorio per un riscontro dell'ente di polizia che effettua il controllo. Trattandosi di Atto notorio faccio presente che gli STED hanno il mero compito di autenticare la firma apposta e trasmettere agli archivi per la trascrizione, ovviamente dietro commissione. In aggiunta ai 30 € per la DCI (Dichiarazione di Costruzione e/o Importazione) e le spese di Agenzia/Azienda "privata" si aggiunge un versamento su C/c postale che a quanto pare ad oggi non si sa ancora l'importo e il C/c postale. A tal proposito il MIT (Ministero Infrastrutture Trasporti) dovrà fare chiarezza. E non solo altra ridicolaggine tutta IT, ad oggi, non esiste ancora il modulo DCI preposto per la pratica natanti in Confindustria Nautica, la quale mi ha promesso che verrà risolto il problema "modulo" nel più breve tempo possibile (tutto documentabile alla mia casella di posta elettronica). Ecco qua il Bel Paese incasinato, però il Decreto è troppo giovane, se ci pensiamo è di maggio e siamo al 1 giugno...suvvia. In risposta alle vostre perplessità, altresì a titolo di sfogo dopo tre settimane e 100 telefonate a dx e sx e schiaccia 1 - 2 - 3, attese ciclopiche, preposti al servizio che cascano dal pero etc etc etc. Al fine di rispondere un pò a tutti, solo per quest'anno la Croazia accetta i natanti IT, quanto asserisco l'ho appreso dalla rete pertanto vi invito a verificarlo personalmente. Per gli altri Stati membri sono allo studio/attuazione patti bilaterali. Altra cosa da segnalare in relazione agli STED faccio presente che devono essere presenti presso le Motorizzazioni Civili, Uff. ACI e la CP (Capitanerie di Porto). Buon mare a tutti.....
Grazie Massimo, per il tuo contributo e di seguirci. Se non lo hai già fatto puoi iscriverti qui: ua-cam.com/channels/Ee5hmxrgJgl8ubX3t-7GBQ.html Buon Vento e alla prossima
Buongiorno, scusaci ma non possiamo saperlo se le impostazioni degli utenti sono quelle di nascondere i canali a cui sono iscritti, come nel caso del tuo account. Potrebbe capitare nuovamente che un collaboratore lo chieda. Grazie Buon Vento e a presto
La ringrazio anch’io per il contributo esaustivo e complimenti per la pazienza. Ho solo una precisazione, non a Lei ma a favore di chi non lo sappia, che si gli STED hanno il “solo compito” di raccolta della firma e di trasmissione ai competenti organi di controllo ma ricordiamo che la dichiarazione mendace su atto notorio è perseguita penalmente (alla faccia di chi dice “uno può scrivere quello che vuole”). Non sono convinto che servano atti bilaterali specifici perché in realtà il decreto sarebbe in attuazione di una direttiva comunitaria ma l’argomento è border e quindi delicato di per se. A me preme invece significare che per il rilascio del DCI, Confindustria Nautica mi ha fatto rettificare la richiesta (dopo il pagamento dei 3o €) eliminando (il mio scafo non è CE) il Certificato di Omologazione del Prototipo e la Dichiarazione di Rispondenza rilasciata dal cantiere, tutto con autentica notarile allegata. Da ciò ne deriva che la mia barca risulta, nel DCI, non CE (e non lo è) ma nemmeno dotata di alcuna omologazione che non è vero perché Rina l’aveva omologata nel 92!! A me, con tutto il rispetto, più che una vittoria di Confindustria Nautica sembra l’ennesimo pasticcio all’italiana e non aggiungo altro. Saluti.
Buongiorno Thomas, non va rinnovato, è un documento riconosciuto senza scadenza Grazie di seguirci. Se non lo hai già fatto puoi iscriverti qui: ua-cam.com/channels/Ee5hmxrgJgl8ubX3t-7GBQ.html Buon Vento e alla prossima
Buongiorno, il modulo prevede anche le barche non marchiate CE per cui potete scaricarlo e provvedere. Altrimenti, una strada è quella di fare omologare la barca, per cui dargli un CIN CE e poi fare la pratica. Altrimenti, Alternativa è quella di immatricolare la barca. Altre, credo non ce ne siano Grazie di seguirci. Buon Vento e alla prossima
Ma il decreto è riconosciuto da Slovenia e Croazia? In un recente incontro han detto che loro vogliono poter riconoscere a distanza il natante, quindi solo targa.
Non è vero…ci sono molte immatricolazioni ufficiali che non pongono obbligo di esposizione della targa, Belgio…ma anche la famosa Malta, ben usata da mega yacht (sia imbarcazioni che navi da diporto). Comunque anche per quest’anno hanno derogato (troppa la paura di perdere centinaia di barche)
Mi perdoni ma devo correggerla per chiarezza e dovere di informazione corretta ai naviganti. La DCI (non CDI) innanzitutto è un documento inguardabile (mio parere, frutto di una cortesia del Governo a Confindustria Nautica); io possiedo un natante non CE ma con tutti i documenti, nella domanda ho inserito anche il Certif di Omologazione del Prototipo e la Dichiarazione di Rispondenza al Prototipo (tutto con autentica notarile) ma me li hanno fatti togliere quindi nella mia DCI la barca risulta non CE si, ma priva di documenti di omologazione (e ciò, dopo aver pagato i 30 euro, mi ha dato molto fastidio (ovviamente ho la mail con la quale mi è stato chiesto ciò ). Poi essendo il decreto in applicazione della direttiva comunitaria di libera circolazione di navi ed imbarcazioni in ambito CEE è bene specificare che questa possibilità è limitata ai Paesi Membri dell’Unione. Quanto al fatto che possa essere accettata o meno dagli altri Stati CEE, in applicazione di specifica direttiva, non credo sia necessario alcun patto bilaterale. Rimane comunque la “schifezza” di un documento ibrido, bastava una iscrizione al Registro (quindi con targa, magari semplificata, ma senza licenza di navigazione (che sono due cose separate) però in Italia siamo contenti quando complichiamo.
Buongiorno Andrea, non so di che incontro si parla, ma so che il decreto è pubblicato sulla gazzetta ufficiale ed è il frutto di accordi bilaterali. Possibile che essendo passati pochi giorni, alcune capitanerie non ne siano ancora state ufficialmente informate Grazie di seguirci. Buon Vento e alla prossima
@@barchebellandi Buonasera Oscar saprebbe gentilmente indicarmi uno sportello abilitato nella zona del basso Garda dove poter far vidimare questo documento? Grazie per il video e per l'eventuale suggerimento.
A Brescia ci sono questi: DELEGAZIONE AUTOMOBILE CLUB BRESCIA VIA ENZO FERRARI 4 /6 DELEGAZIONE AUTOSCUOLA CENTRALE DI BENEDINI ROBERTO E C.SNC PIAZZALE POLA 1 DELEGAZIONE BRESCIA 3 CRN SRL VIA GABRIELE ROSSETTI 7 DELEGAZIONE G.M. PRATICHE AUTO DI GOLINO MARCO VIA TRIUMPLINA 131 Peschiera: DELEGAZIONE ALBERTINI BUSSOLENGO QUATTRO SRL VIA BARBARANI 14 37019 PESCHIERA DEL GARDA DesenzanoOrganizzazione Denominazione Indirizzo DELEGAZIONE AGENZIA SA.RI. DI BORMOLINI SABINA E RIGHETTI ALESSANDRO SNC VIA MEZZOCOLLE 6 /E AGENZIA AUTOSCUOLA DESENZANESE - STUDIO CONSULENZA AUTOMOBILISTICA DI SIMBENI MAURO, MICHELINI ROBERTO, DAVICO ANDREA E C.SNC V Maglio sempre chiamare per verificare che siano abilitati STA
Buongiorno Matteo, che io sappia non esiste, siccome un modello omologato prima della comparsa del CE. Per cui se voglio un certificato CE, devo fare omologare la barca da RINA o affini, ma il costo è, a mio parere, non il linea con il valore della barca. Per dettagli specifici potresti chiedere ad un ingegnere che fa omologazioni oppure direttamente a RINA o Istituto Giordano. Grazie di seguirci. Buon Vento e alla prossima
Mi perdoni ma devo correggerla per chiarezza e dovere di informazione corretta ai naviganti. La DCI (non CDI) innanzitutto è un documento inguardabile (mio parere, frutto di una cortesia del Governo a Confindustria Nautica); io possiedo un natante non CE ma con tutti i documenti, nella domanda ho inserito anche il Certif di Omologazione del Prototipo e la Dichiarazione di Rispondenza al Prototipo (tutto con autentica notarile) ma me li hanno fatti togliere quindi nella mia DCI la barca risulta non CE si, ma priva di documenti di omologazione (e ciò, dopo aver pagato i 30 euro, mi ha dato molto fastidio (ovviamente ho la mail con la quale mi è stato chiesto ciò ). Poi essendo il decreto in applicazione della direttiva comunitaria di libera circolazione di navi ed imbarcazioni in ambito CEE è bene specificare che questa possibilità è limitata ai Paesi Membri dell’Unione. Quanto al fatto che possa essere accettata o meno dagli altri Stati CEE, in applicazione di specifica direttiva, non credo sia necessario alcun patto bilaterale. Rimane comunque la “schifezza” di un documento ibrido, bastava una iscrizione al Registro (quindi con targa, magari semplificata, ma senza licenza di navigazione (che sono due cose separate) però in Italia siamo contenti quando complichiamo. Ciò affinché se Lei ha rapporti diretti con Confindustria Nautica lo segnali e magari anche correggere, ove possibile. Ma soprattutto io il modulo da compilare e far autenticare allo Sta non lo trovo nell’articolo citato! Mi perdoni e la ringrazio per la collaborazione
Buongiorno, ok grazie per le segnalazioni, che alla prima occasione renderò noto in associazione. La cosa ha funzionato bene per un nostro cliente in possesso di una barca con CE regolare, per cui dal 1998 in poi. Per Le altre barche in effetti non ho informazioni se non le segnalazioni come queste. Grazie di seguirci. Se non lo hai già fatto puoi iscriverti qui: ua-cam.com/channels/Ee5hmxrgJgl8ubX3t-7GBQ.html Buon Vento e alla prossima
Buongiorno, complimenti bel video!
Mi restano un paio di dubbi: 1) la Slovenia accetta questo documento? Da cio' che so la Slovenia vuole che su ogni barca ci sia un numero/codice riconoscibile per evitare problemi in caso di incidenti. 2) Il decreto del governo non doveva prevedere una'immatricolazione semplificata, cioé il rilascio di un numero identificativo da mettere sulla barca senza dover passare il Rina?
Un caro saluto.
Buongiorno,
Il governo Sloveno ha stipulato accordi bilaterali con l'Italia che dovrebbero essere operativi in tutte le capitanerie.
Non ho mai letto che il governo italiano dovesse prevedere un'immatricolazione semplificata, ma magari non sono aggiornato io.
Grazie di seguirci.
Se non lo hai già fatto puoi iscriverti qui: ua-cam.com/channels/Ee5hmxrgJgl8ubX3t-7GBQ.html
Buon Vento e alla prossima
@@barchebellandi Grazie!
Buongiorno a tutti, noto della confusione, in primo luogo lo sportello non è lo STA bensì lo STED acronimo di Sportello Telematico Diportista presente presso alcune Agenzie/Aziende "private" tipo quelle dove fai le pratiche auto per appunto le STA (sportello Telematico Automobilista) che si sono accreditate STED ripeto che si sono accreditate, esiste un elenco on-line. Demarco STED perché le stessa hanno accesso alle banche dati dove viene trascritto l'atto notorio per un riscontro dell'ente di polizia che effettua il controllo. Trattandosi di Atto notorio faccio presente che gli STED hanno il mero compito di autenticare la firma apposta e trasmettere agli archivi per la trascrizione, ovviamente dietro commissione. In aggiunta ai 30 € per la DCI (Dichiarazione di Costruzione e/o Importazione) e le spese di Agenzia/Azienda "privata" si aggiunge un versamento su C/c postale che a quanto pare ad oggi non si sa ancora l'importo e il C/c postale. A tal proposito il MIT (Ministero Infrastrutture Trasporti) dovrà fare chiarezza. E non solo altra ridicolaggine tutta IT, ad oggi, non esiste ancora il modulo DCI preposto per la pratica natanti in Confindustria Nautica, la quale mi ha promesso che verrà risolto il problema "modulo" nel più breve tempo possibile (tutto documentabile alla mia casella di posta elettronica). Ecco qua il Bel Paese incasinato, però il Decreto è troppo giovane, se ci pensiamo è di maggio e siamo al 1 giugno...suvvia. In risposta alle vostre perplessità, altresì a titolo di sfogo dopo tre settimane e 100 telefonate a dx e sx e schiaccia 1 - 2 - 3, attese ciclopiche, preposti al servizio che cascano dal pero etc etc etc. Al fine di rispondere un pò a tutti, solo per quest'anno la Croazia accetta i natanti IT, quanto asserisco l'ho appreso dalla rete pertanto vi invito a verificarlo personalmente. Per gli altri Stati membri sono allo studio/attuazione patti bilaterali. Altra cosa da segnalare in relazione agli STED faccio presente che devono essere presenti presso le Motorizzazioni Civili, Uff. ACI e la CP (Capitanerie di Porto).
Buon mare a tutti.....
Grazie Massimo,
per il tuo contributo e di seguirci.
Se non lo hai già fatto puoi iscriverti qui: ua-cam.com/channels/Ee5hmxrgJgl8ubX3t-7GBQ.html
Buon Vento e alla prossima
Ciao Oscar, sono io che devo ringraziarti per tutti i preziosi consigli che ci dai. Certamente che sono iscritto al tuo canale…
Buongiorno,
scusaci ma non possiamo saperlo se le impostazioni degli utenti sono quelle di nascondere i canali a cui sono iscritti, come nel caso del tuo account.
Potrebbe capitare nuovamente che un collaboratore lo chieda.
Grazie
Buon Vento e a presto
@@barchebellandi nessun problema, sono iscritto e vedo i tuoi post….
La ringrazio anch’io per il contributo esaustivo e complimenti per la pazienza. Ho solo una precisazione, non a Lei ma a favore di chi non lo sappia, che si gli STED hanno il “solo compito” di raccolta della firma e di trasmissione ai competenti organi di controllo ma ricordiamo che la dichiarazione mendace su atto notorio è perseguita penalmente (alla faccia di chi dice “uno può scrivere quello che vuole”). Non sono convinto che servano atti bilaterali specifici perché in realtà il decreto sarebbe in attuazione di una direttiva comunitaria ma l’argomento è border e quindi delicato di per se. A me preme invece significare che per il rilascio del DCI, Confindustria Nautica mi ha fatto rettificare la richiesta (dopo il pagamento dei 3o €) eliminando (il mio scafo non è CE) il Certificato di Omologazione del Prototipo e la Dichiarazione di Rispondenza rilasciata dal cantiere, tutto con autentica notarile allegata. Da ciò ne deriva che la mia barca risulta, nel DCI, non CE (e non lo è) ma nemmeno dotata di alcuna omologazione che non è vero perché Rina l’aveva omologata nel 92!! A me, con tutto il rispetto, più che una vittoria di Confindustria Nautica sembra l’ennesimo pasticcio all’italiana e non aggiungo altro. Saluti.
Salve,una domanda: na questo atto va fatto una sola volta per tutta la durata del possesso del natante,o ha una durata/scadenza?
Buongiorno Thomas,
non va rinnovato, è un documento riconosciuto senza scadenza
Grazie di seguirci.
Se non lo hai già fatto puoi iscriverti qui: ua-cam.com/channels/Ee5hmxrgJgl8ubX3t-7GBQ.html
Buon Vento e alla prossima
Buongiorno, come è possibile fare con un natante pre-CE quindi privo del certificato di conformità?
Buongiorno,
il modulo prevede anche le barche non marchiate CE per cui potete scaricarlo e provvedere.
Altrimenti,
una strada è quella di fare omologare la barca, per cui dargli un CIN CE e poi fare la pratica.
Altrimenti,
Alternativa è quella di immatricolare la barca.
Altre, credo non ce ne siano
Grazie di seguirci.
Buon Vento e alla prossima
Ma il decreto è riconosciuto da Slovenia e Croazia? In un recente incontro han detto che loro vogliono poter riconoscere a distanza il natante, quindi solo targa.
Non è vero…ci sono molte immatricolazioni ufficiali che non pongono obbligo di esposizione della targa, Belgio…ma anche la famosa Malta, ben usata da mega yacht (sia imbarcazioni che navi da diporto). Comunque anche per quest’anno hanno derogato (troppa la paura di perdere centinaia di barche)
Mi perdoni ma devo correggerla per chiarezza e dovere di informazione corretta ai naviganti.
La DCI (non CDI) innanzitutto è un documento inguardabile (mio parere, frutto di una cortesia del Governo a Confindustria Nautica); io possiedo un natante non CE ma con tutti i documenti, nella domanda ho inserito anche il Certif di Omologazione del Prototipo e la Dichiarazione di Rispondenza al Prototipo (tutto con autentica notarile) ma me li hanno fatti togliere quindi nella mia DCI la barca risulta non CE si, ma priva di documenti di omologazione (e ciò, dopo aver pagato i 30 euro, mi ha dato molto fastidio (ovviamente ho la mail con la quale mi è stato chiesto ciò ).
Poi essendo il decreto in applicazione della direttiva comunitaria di libera circolazione di navi ed imbarcazioni in ambito CEE è bene specificare che questa possibilità è limitata ai Paesi Membri dell’Unione. Quanto al fatto che possa essere accettata o meno dagli altri Stati CEE, in applicazione di specifica direttiva, non credo sia necessario alcun patto bilaterale.
Rimane comunque la “schifezza” di un documento ibrido, bastava una iscrizione al Registro (quindi con targa, magari semplificata, ma senza licenza di navigazione (che sono due cose separate) però in Italia siamo contenti quando complichiamo.
Buongiorno Andrea,
non so di che incontro si parla, ma so che il decreto è pubblicato sulla gazzetta ufficiale ed è il frutto di accordi bilaterali. Possibile che essendo passati pochi giorni, alcune capitanerie non ne siano ancora state ufficialmente informate
Grazie di seguirci.
Buon Vento e alla prossima
@@barchebellandi
Buonasera Oscar saprebbe gentilmente indicarmi uno sportello abilitato nella zona del basso Garda dove poter far vidimare questo documento? Grazie per il video e per l'eventuale suggerimento.
A Brescia ci sono questi:
DELEGAZIONE AUTOMOBILE CLUB BRESCIA VIA ENZO FERRARI 4 /6
DELEGAZIONE AUTOSCUOLA CENTRALE DI BENEDINI ROBERTO E C.SNC PIAZZALE POLA 1
DELEGAZIONE BRESCIA 3 CRN SRL VIA GABRIELE ROSSETTI 7
DELEGAZIONE G.M. PRATICHE AUTO DI GOLINO MARCO VIA TRIUMPLINA 131
Peschiera: DELEGAZIONE ALBERTINI BUSSOLENGO QUATTRO SRL VIA BARBARANI 14 37019 PESCHIERA DEL GARDA
DesenzanoOrganizzazione Denominazione Indirizzo
DELEGAZIONE AGENZIA SA.RI. DI BORMOLINI SABINA E RIGHETTI ALESSANDRO SNC VIA MEZZOCOLLE 6 /E
AGENZIA AUTOSCUOLA DESENZANESE - STUDIO CONSULENZA AUTOMOBILISTICA DI SIMBENI MAURO, MICHELINI ROBERTO, DAVICO ANDREA E C.SNC V
Maglio sempre chiamare per verificare che siano abilitati STA
Nel caso di un natante datato, il mio ad esempio è un Rio Onda 550, chi mi può date il certificato di conformità ?
Buongiorno Matteo,
che io sappia non esiste, siccome un modello omologato prima della comparsa del CE.
Per cui se voglio un certificato CE, devo fare omologare la barca da RINA o affini, ma il costo è, a mio parere, non il linea con il valore della barca.
Per dettagli specifici potresti chiedere ad un ingegnere che fa omologazioni oppure direttamente a RINA o Istituto Giordano.
Grazie di seguirci.
Buon Vento e alla prossima
Mi perdoni ma devo correggerla per chiarezza e dovere di informazione corretta ai naviganti.
La DCI (non CDI) innanzitutto è un documento inguardabile (mio parere, frutto di una cortesia del Governo a Confindustria Nautica); io possiedo un natante non CE ma con tutti i documenti, nella domanda ho inserito anche il Certif di Omologazione del Prototipo e la Dichiarazione di Rispondenza al Prototipo (tutto con autentica notarile) ma me li hanno fatti togliere quindi nella mia DCI la barca risulta non CE si, ma priva di documenti di omologazione (e ciò, dopo aver pagato i 30 euro, mi ha dato molto fastidio (ovviamente ho la mail con la quale mi è stato chiesto ciò ).
Poi essendo il decreto in applicazione della direttiva comunitaria di libera circolazione di navi ed imbarcazioni in ambito CEE è bene specificare che questa possibilità è limitata ai Paesi Membri dell’Unione. Quanto al fatto che possa essere accettata o meno dagli altri Stati CEE, in applicazione di specifica direttiva, non credo sia necessario alcun patto bilaterale.
Rimane comunque la “schifezza” di un documento ibrido, bastava una iscrizione al Registro (quindi con targa, magari semplificata, ma senza licenza di navigazione (che sono due cose separate) però in Italia siamo contenti quando complichiamo.
Ciò affinché se Lei ha rapporti diretti con Confindustria Nautica lo segnali e magari anche correggere, ove possibile.
Ma soprattutto io il modulo da compilare e far autenticare allo Sta non lo trovo nell’articolo citato!
Mi perdoni e la ringrazio per la collaborazione
Buongiorno,
ok grazie per le segnalazioni, che alla prima occasione renderò noto in associazione.
La cosa ha funzionato bene per un nostro cliente in possesso di una barca con CE regolare, per cui dal 1998 in poi.
Per Le altre barche in effetti non ho informazioni se non le segnalazioni come queste.
Grazie di seguirci.
Se non lo hai già fatto puoi iscriverti qui: ua-cam.com/channels/Ee5hmxrgJgl8ubX3t-7GBQ.html
Buon Vento e alla prossima