Saggie parole, però spesso si confonde la frase "lo zoom sono i tuoi piedi" soprattutto se priva di contesto. Quella frase viene detta quando si consiglia ad un principiante un'ottica fissa, dove se vuoi restringere o allargare il soggetto nel tuo frame devi necessariamente sforzarti ed usare le gambe per trovare una giusta composizione, non perchè lo zoom ha il medesimo effetto. Insomma, mi piace che hai fatto chiarezza su queste due cose che molto spesso i principianti neanche capiscono e che confondono, ma il tutto deve essere contestualizzato.
Concordo. Il problema è proprio quello che dici tu. Con il passa parola un buon consiglio si deforma in una regola che spesso sott’intende: le costose ottiche zoom sono inutili. Mi capita ogni tanto di sentire frasi del genere. Un’altra che sento ogni tanto é: il vero fotografo vede in bianco e nero. Il consiglio è dato per sottolineare come un fotografo sappia vedere le ombre di una foto e non che debba scattare solo in bianco e nero. Però il risultato è che alcuni scattano solo in bianco e nero usando così i profili jpg delle proprie macchine fotografiche e non il raw.
@@DDMfotografia si potrebbe aprire un lunghissimo dibattito sulle frasi fatte da imboccare a chi si avvicina alla fotografia. Tuttavia dovrebbe essere nell'intelligenza di una persona capire che raw è meglio di jpg anche in bianco e nero, o che il vetro buono è meglio della plastica del 18-55kit
Be' , che con un'ottica fissa ci si debba muovere è fuor di dubbio; c'è qualcuno che ricorda quando le fotocamere si vendevano solo con il 50 mm (di varia apertura relativa, ma sempre 50 mm rimanevano. A volte anche 55 mm e in pochi casi anche 58 mm). Chi è di quei tempi ricorderà anche che nel corredo tipo c'erano il grandangolare (24 o 28 mm) un medio tele (85, 105, 135 mm) e di zoom neanche l'ombra, almeno fino ad una certa epoca. Motivo per cui bisognava muoversi per trovare la giusta inquadratura: con il solo 50 mm facevamo paesaggi o ritratti senza il timore che si introducessero distorsioni evidenti. Venendo all'APSc, io avevo lasciato la fotografia quando ancora c'era la pellicola: ultima fotocamera una Olympus OM1n. Quando ho pensato di riaffacciarmi a quel mondo non sapevo che i sensori non fossero 24x36 mm, ma più piccoli, che introducevano il famigerato fattore di crop, per cui un 50 mm lo facevano diventare 75, favorendo la il lato tele della fotografia penalizzandola, però, lato grandangolo. Quindi è indubbio che nell'APSc un obiettivo si comporterà, almeno per quanto riguarda il campo inquadrato, come se fosse "più lungo": non sarà equivalente alla focale più lunga, ma l'effetto è quello. Eppure basterà considerare la focale dell'obiettivo per quella che è in base al formato del sensore: nell'APSc è il 50 mm un piccolo tele come nelle fotocamere con pellicola 120 era invece un grandangolare. Senza ogni volta andare a pensare che nel full frame (quanto non mi piace questa parola...) sarebbe un obiettivo "standard", come lo si considerava un tempo.
Camminare è obbligatorio per un fotografo. Se a me piace fare ritratti col 135 devo per forza aggiustare l’inquadratura spostandomi io. Il video voleva chiarire che camminare non vuol dire sostituire le focali. Per il discorso apsc hai ragione. Si usa come riferimento il fullframe solo per capirsi quando si parla, ma in definitiva la foto è un immagine che si imprime su una superficie. Che sia una pellicola, un sensore o un lenzuolo.
ciao Daniele, considerazioni interessanti. E' noto che ogni lente aggiunga una specifica distorsione prospettica, (i grandangoli allontanano i secondi piani, i Tele li avvicinano) tanto che qualunque manuale di ripresa consiglia l'uso di un 50mm (nel formato Full frame 35mm) per garantire una visione sia di campo sia prospettica "simile" al nostro occhio. Ma allora, se ho capito il senso del tuo tutorial, con APSC l'obiettivo che "di base" non deformi il campo visivo, è comunque un 50mm sebbene esegua un ritaglio dell'immagine?
Il mio problema e che quando faccio fotografia di interni un 14 16 su Full Frame mi basta per prendere completamente la stanza su apsc no, devo andare su ottiche ancora più grandangolari che distorgono molto l'immagine ....
Infatti apsc e fullframe non sempre sono intercambiabili. Per i paesaggi e le foto di interni si consiglia il formato pieno proprio per prendere un area maggiore. Ma anche qui dipende anche da come il fotografo è abituato. Alcuni usano solo medio formato perché il fullframe è troppo stretto.
@@DDMfotografia io sono agli inizi e penso che per fare delle prove prima di comprare una ff nuova prenderò una canon 5d ii con 17 40 tanto la messa a fuoco e la resistenza agli alti ISO non più al passo coi tempi non sono determinanti per le foto di interni....
Da completo neofito che ha appena acquistato un 20mm f/1.7 a fianco di un 12-32mm f/3.5-5.6 questo video è stato rivelatorio. Sono ora deluso dal fatto che entrambi i miei obiettivi non siano propriamente indicati per i primi piani. (LUMIX GX80 acquistata per fotografia di strada principalmente)
Se fai fotografie di strada vai tranquillo. La street photography si basa su concetti di estetica diversa da quello del ritratto classico. Nel ritratto bisogna ritrarre la persona, nella street la scena di strada. Poco importa se si usa una lente da ritratto o no.
Bene. Sempre opportuno fare chiarezza.
Saggie parole, però spesso si confonde la frase "lo zoom sono i tuoi piedi" soprattutto se priva di contesto.
Quella frase viene detta quando si consiglia ad un principiante un'ottica fissa, dove se vuoi restringere o allargare il soggetto nel tuo frame devi necessariamente sforzarti ed usare le gambe per trovare una giusta composizione, non perchè lo zoom ha il medesimo effetto.
Insomma, mi piace che hai fatto chiarezza su queste due cose che molto spesso i principianti neanche capiscono e che confondono, ma il tutto deve essere contestualizzato.
Concordo. Il problema è proprio quello che dici tu. Con il passa parola un buon consiglio si deforma in una regola che spesso sott’intende: le costose ottiche zoom sono inutili.
Mi capita ogni tanto di sentire frasi del genere.
Un’altra che sento ogni tanto é: il vero fotografo vede in bianco e nero. Il consiglio è dato per sottolineare come un fotografo sappia vedere le ombre di una foto e non che debba scattare solo in bianco e nero. Però il risultato è che alcuni scattano solo in bianco e nero usando così i profili jpg delle proprie macchine fotografiche e non il raw.
@@DDMfotografia si potrebbe aprire un lunghissimo dibattito sulle frasi fatte da imboccare a chi si avvicina alla fotografia. Tuttavia dovrebbe essere nell'intelligenza di una persona capire che raw è meglio di jpg anche in bianco e nero, o che il vetro buono è meglio della plastica del 18-55kit
molto interessante grazie
Lho sempre sospettato, ma non ne avevo la certezza, adesso ce l'ho
Be' , che con un'ottica fissa ci si debba muovere è fuor di dubbio; c'è qualcuno che ricorda quando le fotocamere si vendevano solo con il 50 mm (di varia apertura relativa, ma sempre 50 mm rimanevano. A volte anche 55 mm e in pochi casi anche 58 mm). Chi è di quei tempi ricorderà anche che nel corredo tipo c'erano il grandangolare (24 o 28 mm) un medio tele (85, 105, 135 mm) e di zoom neanche l'ombra, almeno fino ad una certa epoca. Motivo per cui bisognava muoversi per trovare la giusta inquadratura: con il solo 50 mm facevamo paesaggi o ritratti senza il timore che si introducessero distorsioni evidenti.
Venendo all'APSc, io avevo lasciato la fotografia quando ancora c'era la pellicola: ultima fotocamera una Olympus OM1n. Quando ho pensato di riaffacciarmi a quel mondo non sapevo che i sensori non fossero 24x36 mm, ma più piccoli, che introducevano il famigerato fattore di crop, per cui un 50 mm lo facevano diventare 75, favorendo la il lato tele della fotografia penalizzandola, però, lato grandangolo.
Quindi è indubbio che nell'APSc un obiettivo si comporterà, almeno per quanto riguarda il campo inquadrato, come se fosse "più lungo": non sarà equivalente alla focale più lunga, ma l'effetto è quello.
Eppure basterà considerare la focale dell'obiettivo per quella che è in base al formato del sensore: nell'APSc è il 50 mm un piccolo tele come nelle fotocamere con pellicola 120 era invece un grandangolare. Senza ogni volta andare a pensare che nel full frame (quanto non mi piace questa parola...) sarebbe un obiettivo "standard", come lo si considerava un tempo.
Camminare è obbligatorio per un fotografo. Se a me piace fare ritratti col 135 devo per forza aggiustare l’inquadratura spostandomi io. Il video voleva chiarire che camminare non vuol dire sostituire le focali.
Per il discorso apsc hai ragione. Si usa come riferimento il fullframe solo per capirsi quando si parla, ma in definitiva la foto è un immagine che si imprime su una superficie. Che sia una pellicola, un sensore o un lenzuolo.
ciao Daniele, considerazioni interessanti.
E' noto che ogni lente aggiunga una specifica distorsione prospettica, (i grandangoli allontanano i secondi piani, i Tele li avvicinano) tanto che qualunque manuale di ripresa consiglia l'uso di un 50mm (nel formato Full frame 35mm) per garantire una visione sia di campo sia prospettica "simile" al nostro occhio.
Ma allora, se ho capito il senso del tuo tutorial, con APSC l'obiettivo che "di base" non deformi il campo visivo, è comunque un 50mm sebbene esegua un ritaglio dell'immagine?
Direi di sì.
Generalmente quando si frequenta un workshop o un corso sul ritratto si consigliano proprio ottiche dai 50 in su.
Il mio problema e che quando faccio fotografia di interni un 14 16 su Full Frame mi basta per prendere completamente la stanza su apsc no, devo andare su ottiche ancora più grandangolari che distorgono molto l'immagine ....
Infatti apsc e fullframe non sempre sono intercambiabili. Per i paesaggi e le foto di interni si consiglia il formato pieno proprio per prendere un area maggiore. Ma anche qui dipende anche da come il fotografo è abituato. Alcuni usano solo medio formato perché il fullframe è troppo stretto.
@@DDMfotografia io sono agli inizi e penso che per fare delle prove prima di comprare una ff nuova prenderò una canon 5d ii con 17 40 tanto la messa a fuoco e la resistenza agli alti ISO non più al passo coi tempi non sono determinanti per le foto di interni....
Da completo neofito che ha appena acquistato un 20mm f/1.7 a fianco di un 12-32mm f/3.5-5.6 questo video è stato rivelatorio. Sono ora deluso dal fatto che entrambi i miei obiettivi non siano propriamente indicati per i primi piani.
(LUMIX GX80 acquistata per fotografia di strada principalmente)
Se fai fotografie di strada vai tranquillo.
La street photography si basa su concetti di estetica diversa da quello del ritratto classico.
Nel ritratto bisogna ritrarre la persona, nella street la scena di strada. Poco importa se si usa una lente da ritratto o no.