UCRAINA: DUE ANNI DI GUERRA - II° PARTE - con Edoardo Fontana e Alex Borsetti

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  • Опубліковано 17 січ 2025

КОМЕНТАРІ • 16

  • @luigipanebianco5737
    @luigipanebianco5737 10 місяців тому +5

    Ancora complimenti per l'altissimo livello degli interventi! Concordo sostanzialmente con tutto ciò che è stato detto su composizione e perdite degli eserciti in questa guerra. Non sono un esperto ma solo un appassionato di aggeggi volanti, e quindi dovrei tacere in pubblico, ma mi sento tra amici e quindi mi posso permettere di aggiungere un pensiero personale sulla vicenda del velivolo AWACS Be A-50. Pare che sia utilizzato non solo per l'"Early Warning" e il coordinamento delle operazioni come già detto da Alex, ma anche per "illuminare" col suo radar la guida dei missili antiaerei russi della serie S-300 in poi. In precedenza la guida dei missili antiaerei sull'obiettivo in volo veniva diretta di norma solo da radar posti a terra, e questo può limitare la possibilità di colpire obiettivi che volino sufficientemente bassi oltre l'orizzonte, come elicotteri d'attacco ed aerei per l'appoggio tattico (CAS). L'utilizzo in questa modalità dell'A-50 potrebbe aver drasticamente ridotto le possibilità dell'Ucraina di operare in CAS a ridosso del fronte. Ciò potrebbe aver seriamente compromesso le operazioni della scorsa controffensiva estiva ucraina, che infatti non ha potuto contare sulla copertura aerea tradizionale, fattore spesso decisivo sul campo di battaglia odierno, ma solo sui droni di piccole dimensioni. Si potrebbe spiegare così quel che sta succedendo agli A-50, dei quali come si è detto sono andati distrutti ben due esemplari. Esperti di parte russa hanno prospettato la possibilità di "friendly fire", perché è assai improbabile che gli Ucraini possano aver usato l'antiaerea a loro disposizione o missili lanciati da aerei, per una serie di motivi lunghi da esporre. Ipotesi possibile, ma se un singolo abbattimento di un aereo del genere per questo motivo può essere una fatalità, due mi sembra troppo per parlare di coincidenza. Come siano successi questi due "incidenti" purtroppo rimarrà a lungo un mistero secondo me, uno dei tanti di questa guerra. Nel caso invece fosse stata un'azione deliberata contro la VVS, soprattutto in prospettiva dell'arrivo degli F 16, è molto probabile che i dettagli rimarranno nascosti, perché potrebbero essere stati utilizzati dispositivi non identificati, di guerra elettronica (interferenza sui sistemi IFF per esempio) o nuove tipologie d'arma a disposizione unicamente della NATO. Non è un'ipotesi solo mia, ma anche di analisti esperti rispettabili. D'altronde, nei giorni di entrambi gli abbattimenti, volavano nel Mar Nero i Global Hawk di Sigonella (poteva vederli chiunque su Skyradar). Nel qual caso, come si può ben capire, si tratterebbe di un'ulteriore, pericolosa escalation. Per ora non ci sono state ovviamente reazioni da parte russa, perché nell'uno e nell'altro caso il silenzio è più conveniente di qualsiasi dichiarazione. Però non mi sento molto tranquillo. Scusate il commento eccessivamente lungo, ma mi premeva esternare queste impressioni. Speriamo bene per il futuro dei nostri figli, speriamo che la razionalità ritorni anche a occidente del Dnepr. Grazie ancora Daniele, sempre avanti con l'ottimo lavoro.

  • @bartolomeosacco8667
    @bartolomeosacco8667 10 місяців тому +3

    Cominciato il libro di Daniele ( Il Paradiso per sottrazione) bellissimo 👍 Grazie per le vostre analisi sempre molto interessanti e utili.

  • @mauroperossini4785
    @mauroperossini4785 10 місяців тому

    Molto interessante il discorso sulla "complessità" degli avvenimenti storici e quindi della difficoltà di darne un'interpretazione.
    Questo credo sia vero se li guardiamo da breve-media distanza: si coglieranno molti particolari ma sarà più difficile discernere quelli decisivi. Invece visto molto dall'alto...allora le cose possono diventare molto più semplici.
    Facciamo un esempio su questa guerra: veramente difficile districarsi, sarà cominciata come guerra civile spontanea o è stata innescata dai due governi e nel caso da quale?
    La mia tesi "dall'alto" è questa: la Russia post '91 ha perso pezzi, alcuni come la Cecenia se li è ripresi, altri come i baltici no, l'Ucraina una via di mezzo finchè non s'è decisa anche lei a mollare dopo Maidan.
    Mettendomi nei loro panni avrei voluto riprendermi queste ex-colonie in fuga verso Occidente, mettendomi nei panni delle ex-colonie scapparmene il più lontano e sicuro possibile.
    Questi mi paiono gli interessi in gioco. Se è vero che la maggioranza delle popolazioni ucraine e baltiche vogliono entrare in Europa con quali ragioni di diritto la Russia può trattenerli? A me pare nessuna.
    MA in questi paesi ci sono anche minoranze russofone che magari dell'Europa non ne vogliono sapere e questo offre il il destro alla Russia per intervenire (sempre col pallino di riprendersi le ex-colonie) prima con successo in Crimea, dove la minoranza era una notevole maggioranza locale e tutto è avvenuto senza colpo ferire, poi nel Donbass dove la popolazione era più mischiata.
    Ha importanza chi ha sparato il primo colpo?
    Nessuna: la Russia se solo potesse vorrebbe riprendersi TUTTA l'Ucraina, prima di tutto come ex-colonia, last but non least perchè stava passando armi e bagagli ai nemici.
    E ci stava passando perchè non vedeva l'ora, giustamente, di ripararsi sotto l'ombrello NATO da un ritorno dei vecchi padroni.
    Sarò ingenuo ma non mi pare così complesso.

  • @maxladder1200
    @maxladder1200 10 місяців тому +4

    I merito alle perdite, Daniele Trovato è il più vicino alla realtà, la sua analisi è impeccabile.
    L'esercito russo è sempre stato in grave inferiorità numerica rispetto agli ucraini, persino adesso, ciononostante hanno fatto ciò che han fatto.
    Le perdite ucraine sono di 3-4 volte superiori a quelle russe, dati confermati contemporaneamente da fonti russe ed occidentali affidabili.
    Anche in occidente vi sono fonti occidentali serie ed affidabili, non conviene affidarsi a fonti chiaramente propagandistiche come quelle ucraine.

    • @mauroperossini4785
      @mauroperossini4785 10 місяців тому

      "dati confermati contemporaneamente da fonti russe ed occidentali affidabili."
      Hanno le marmotte sul campo che fanno la conta ogni giorno?
      "non conviene affidarsi a fonti chiaramente propagandistiche come quelle ucraine."
      Verissimo, ma non le sorge il dubbio che anche quelle di cui si fida lei siano dello stesso tipo?

  • @virginiaipazia6149
    @virginiaipazia6149 10 місяців тому +2

    Se si potesse non interrompere ma far finire gli interventi è più facile seguire la conversazione che frammentata resta monca e alla fine non si capisce più niente. Lo dico perchè è un'abitudine sovrapporre le tesi e non si sa più di che si stesse parlando.